REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 maggio 2003, n. 939

Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) relativa al progetto per la realizzazione di un invaso in terra ad uso irriguo in localita' Marzeno, Via Moronico, nel comune di Brisighella (Titolo II, L.R. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA                                          
(omissis)  delibera:                                                            
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio            
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in considerazione            
dei modesti impatti attesi, il progetto relativo alla realizzazione             
di un invaso ad uso irriguo in localita' Marzeno - Via Moronico nel             
comune di Brisighella, provincia di Ravenna, dalla ulteriore                    
procedura di VIA con le seguenti prescrizioni gia' riportate al punto           
7:                                                                              
1) al fine di garantire il deflusso minimo vitale lungo il torrente             
Marzeno (come prescritto dall'art. 28 del PTCP della Provincia di               
Ravenna) e considerato che l'invaso in progetto appare sufficiente a            
soddisfare completamente il fabbisogno idrico dell'azienda agricola             
proponente, dovra' essere realizzata una opportuna temporizzazione              
dei prelievi dal corso d'acqua, evitando di attingere durante i                 
periodi siccitosi; il programma di temporizzazione sara' predisposto            
in base alla regolamentazione dei prelievi dai corsi d'acqua                    
superficiali redatta in data 26/6/2002 dal Responsabile del Servizio            
Tecnico di Bacino Fiumi Romagnoli, e sara' sottoposto                           
all'approvazione dello stesso Servizio;                                         
2) al fine di un migliore inserimento paesaggistico, la forma                   
dell'invaso, che da progetto risulta sostanzialmente geometrica,                
dovra' adeguarsi per quanto possibile alla morfologia del terreno               
circostante e rispondere a criteri di maggiore naturalita'; dovra'              
inoltre essere messo a punto un piano di ripristino vegetazionale che           
preveda, oltre agli inerbimenti delle scarpate arginali, la messa a             
dimora di specie autoctone e/o naturalizzate evitando le specie                 
riconosciute come infestanti (Robinia, Alianto, ecc.); in ogni caso             
le piantumazioni non dovranno interessare il corpo arginale per                 
evitare di comprometterne le caratteristiche di impermeabilita';                
3) le modifiche progettuali dovranno rispettare i limiti dimensionali           
del progetto originario (volume di massimo invaso = 20.000 mc.) e               
dovra' essere garantita una  distanza minima di 20 m. tra il piede              
della scarpata esterna del rilevato arginale e la sponda del torrente           
Marzeno (come prescritto dall'art. 15.3 del PRG di Brisighella);                
4) dovra' essere garantita l'impermeabilizzazione dell'invaso allo              
scopo di evitare perdite per infiltrazione e interferenze con le                
acque di falda; a tale riguardo la posa in opera dello strato                   
impermeabilizzante e del tampone di impermeabilizzazione aggiuntiva             
dovra' essere particolarmente curata nel settore nord-ovest                     
dell'invaso, caratterizzato da condizioni di maggiore circolazione              
idrica; la tenuta idraulica dell'invaso dovra' comunque essere                  
verificata in fase di collaudo, provvedendo se necessario                       
all'impermeabilizzazione con materiale di cava o con altro sistema              
idoneo;                                                                         
5) il tampone di impermeabilizzazione aggiuntiva dovra' interessare             
tutto il perimetro del bacino sino alla quota di coronamento                    
dell'argine e andra' opportunamente immorsato nel substrato                     
impermeabile;                                                                   
6) il materiale di risulta proveniente dagli scavi e non utilizzato             
per la realizzazione dell'opera, dovra' essere sistemato in loco o              
riutilizzato in modo conforme alle vigenti disposizioni normative; la           
sistemazione finale dei materiali dovra' comunque essere tale da non            
comportare una riduzione apprezzabile della capacita' di invaso del             
torrente Marzeno, come previsto dall'art. 17, comma 4 del PTCP della            
Provincia di Ravenna;                                                           
7) per l'inerbimento dei riporti esterni e per il ripristino delle              
aree di cantiere si riutilizzera' il terreno vegetale proveniente               
dallo scotico, che si avra' cura di accumulare, separatamente dalle             
altre tipologie di materiale, in spessori adeguati e del quale si               
provvedera' alla manutenzione per evitarne la morte biologica;                  
8) considerato che l'area in esame e' classificata come zona sismica,           
dovranno essere attuate le eventuali prescrizioni riguardanti le fasi           
costruttive emanate dalle autorita' competenti;                                 
9) resta fermo che la realizzazione dell'opera in oggetto della                 
presente valutazione e' subordinata al conseguimento di tutte le                
autorizzazioni necessarie, in particolare la concessione di                     
derivazione di acque pubbliche, rilasciate dalle autorita' competenti           
ai sensi delle vigenti disposizioni;                                            
b) di trasmettere la presente delibera al proponente Zauli Dante,               
allo Sportello Unico per le attivita' produttive del Comune di                  
Brisighella, al Servizio Tecnico Bacino Fiumi Romagnoli di Ravenna,             
alla Amministrazione provinciale di Ravenna, all'ARPA - Sezione                 
provinciale di Ravenna e all'Autorita' dei Bacini Regionali                     
Romagnoli;                                                                      
c) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della            
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni            
il presente partito di deliberazione, nel Bollettino Ufficiale della            
Regione.                                                                        

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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