DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI TARO E PARMA - PARMA 28 ottobre 2003, n. 14017
Ditta Fecci Luigi - Domanda in sanatoria di concessione di derivazione d'acqua pubblica per uso pescicoltura, dal torrente Ceno in comune di Bardi (PR) - Regolamento regionale n. 41 del 20 novembre 2001, artt. 5, 6 - Concessione in sanatoria
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis) determina:
a) di assentire al Sig. Fecci Luigi, codice fiscale FCCLGU48N06A646U,
residente a Parma, Via S. Pellico n. 30 e legalmente domiciliato
presso la sede del Comune di Bardi, la concessione in sanatoria a
derivare acqua pubblica dal torrente Ceno in comune di Bardi,
localita' Monti, da destinare ad uso pescicoltura e per le necessita'
della annuale fiera del cavallo bardigiano, nella quantita' stabilita
di medi moduli 0,35 (l/sec 35) e fino ad un massimo di moduli 0,50
(l/sec 50) e con restituzione al torrente Ceno nella medesima
localita';
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata con
efficacia dall'1 gennaio 1990 con riferimento all'obbligo del
pagamento dei canoni arretrati, cui e' riferito l'inizio
dell'attivita' di derivazione (con esclusione dei canoni per gli anni
1995 e 1996 in quanto gia' corrisposti a seguito dei decreti di
attingimento n. 4250 dell'11/7/1995 e n. 4469 del 27/1/1997 ex art.
56 TU 1775/33) e per un periodo successivo e continuo fino al termine
del 31 dicembre 2005, con possibilita' di rinnovazione alle
condizioni di cui all'art. 27 del RR 41/01 ed esercitata nel rispetto
degli obblighi e delle condizioni contenute nel disciplinare, che
costituisce parte integrante del presente atto, mediante le opere di
presa e adduzione descritte nei progetti di massima e definitivi
indicati nel disciplinare medesimo.
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 14017 in data 28/10/2003
(omissis)
Art. 4
Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma, che potra'
concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e dara' le
opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del Regolamento regionale 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Gianfranco Larini