DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 luglio 2003, n. 1558
Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) relativa al progetto per la costruzione di un invaso ad uso irriguo in localita' "Rivalta", nel comune di Faenza (RA) (Titolo II, L.R. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in considerazione
dei modesti impatti attesi, il progetto relativo alla realizzazione
di un invaso ad uso irriguo in localita' Rivalta, nel comune di
Faenza, provincia di Ravenna, dalla ulteriore procedura di VIA con le
seguenti prescrizioni gia' riportate al punto 7):
1) l'opera non dovra' limitare in modo significativo la capacita' di
invaso e la possibilita' di laminazione delle piene del Marzeno; a
tal fine il progetto dovra' essere modificato eliminando il rilevato
arginale e provvedendo ad una diversa collocazione dei materiali di
risulta in area a bassa o nulla probabilita' di esondazione; in
alternativa dovranno essere realizzate le opportune verifiche
idrauliche approvate dall'Autorita' competente in materia (Servizio
Tecnico Bacino Fiumi Romagnoli) atte a dimostrare la compatibilita'
idraulica dell'opera nei confronti delle piene del Marzeno, come
previsto dall'art. 4 delle Norme del Piano stralcio per il rischio
idrogeologico dell'Autorita' dei Bacini Regionali Romagnoli;
2) l'utilizzo dei materiali di risulta dovra' essere comunque
conforme alle vigenti disposizioni normative in merito;
3) al fine di garantire il deflusso minimo vitale lungo il torrente
Marzeno dovra' essere realizzata una opportuna temporizzazione dei
prelievi dal corso d'acqua, in modo da evitare gli attingimenti
durante i periodi siccitosi; il programma di temporizzazione sara'
predisposto in base alla regolamentazione dei prelievi dai corsi
d'acqua superficiali redatta in data 26/6/2002 dal Responsabile del
Servizio Tecnico di Bacino Fiumi Romagnoli, e sara' approvato dallo
stesso Servizio;
4) dovra' essere particolarmente curata l'impermeabilizzazione
dell'invaso allo scopo di evitare interferenze con le acque di falda
e/o perdite per infiltrazione; a tale scopo dovra' essere realizzata
una impermeabilizzazione supplementare con materiale argilloso tale
da garantire l'efficienza del rivestimento sintetico in presenza di
spinta idrostatica delle acque di falda anche in condizioni di invaso
vuoto; la tenuta idraulica dell'invaso e l'efficienza del
rivestimento sintetico andra' comunque verificata in fase di
collaudo;
5) dovra' essere realizzato un progetto di sistemazione vegetazionale
che preveda la messa a dimora di essenze arboree e/o arbustive
adeguato ad ottenere un sufficiente effetto di mascheramento
dell'opera e della guaina sintetica di impermeabilizzazione; nella
scelta delle essenze da impiantare dovranno comunque essere evitate
le specie riconosciute come infestanti (Robinia, Alianto, ecc.);
6) per il ripristino delle aree di cantiere e delle aree di riporto
si riutilizzera' il terreno vegetale proveniente dallo scotico, che
si avra' cura di accumulare, separatamente dalle altre tipologie di
materiale, in spessori adeguati e del quale si provvedera' alla
manutenzione per evitarne la morte biologica;
7) resta fermo che tutte le autorizzazioni, necessarie per la
realizzazione dell'opera in oggetto della presente valutazione, ed in
particolare la concessione di derivazione di acqua pubblica, dovranno
essere rilasciate dalle autorita' competenti ai sensi delle vigenti
disposizioni;
b) di trasmettere la presente delibera alla proponente Azienda
agricola Pezzi Mauro, allo Sportello Unico per le attivita'
produttive del Comune di Faenza, al Servizio Tecnico Bacino Fiumi
Romagnoli di Ravenna, all'Amministrazione provinciale di Ravenna,
all'Autorita' dei Bacini regionali romagnoli e all'ARPA - Sezione
provinciale di Ravenna;
c) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni
il presente partito di deliberazione, nel Bollettino Ufficiale della
Regione.