COMUNICATO
Titolo II - Procedura di verifica (screening) del progetto di realizzazione di un Centro commerciale e parcheggi
Lo Sportello Unico per le imprese del Comune di Forli' comunica la
decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente
il
- progetto: realizzazione di un Centro commerciale e parcheggi;
- presentato: da Soc. Punta di Ferro Srl, con sede in Forli', Via dei
Mercanti n. 3.
- localizzato: in comune di Forli', Via Punta di Ferro - localita'
Pieveacquedotto;
Il progetto interessa il territorio del comune di Forli' e della
provincia di Forli'-Cesena.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, il Comune di Forli'
con deliberazione di Giunta comunale n. 494 del 30/10/2002 ha assunto
la seguente decisione:
- di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il progetto di
costruzione di un nuovo Centro commerciale (Piano urbanistico
attuativo) da realizzarsi nel comune di Forli', Via Punta di Ferro,
zona Pieveacquedotto, dall'ulteriore procedura di VIA alle seguenti
condizioni:
- rispetto delle prescrizioni contenute nella variante "di
anticipazione nel quadro delle scelte urbanistiche del nuovo PRG" al
Piano regolatore generale (PRG) vigente del Comune di Forli',
approvata con deliberazione della Giunta provinciale n. 197 dell'11
aprile 2000;
- rispetto di quanto stabilito dalla Conferenza provinciale dei
Servizi per la valutazione delle idoneita' delle aree commerciali di
rilievo sovracomunale del 21/3/2002, che ha approvato la
localizzazione con una deroga temporanea per la viabilita' con la
prescrizione che si realizzino gli interventi gia' previsti dal
Comune di Forli' sull'accessibilita';
- approvazione ed attuazione dell'"Accordo di programma" per
assicurare la contestualita' fra attivazione del complesso
commerciale e la nuova viabilita' di raccordo;
- ed alle seguenti prescrizioni:
- presentazione, in ambito di progetto esecutivo, della
documentazione di impatto acustico finalizzata alla stima circa il
clima acustico post operam (in relazione sia all'indotto di traffico,
sia gli impianti "rumorosi" ivi presenti) e quindi al rispetto dei
limiti richiesti dal DPCM 14/11/1997 (limiti assoluti) e dal DPCM
1/3/1991 (criterio differenziale), comprensiva della valutazione
dell'opportunita' di adottare idonei accorgimenti di mitigazione e/o
schermatura;
- effettuazione, una volta realizzata la struttura, di un
monitoraggio del clima acustico da trasmettere al Comune di Forli' al
fine di valutare l'opportunita' di adottare idonee schermature
fonoassorbenti e fonoisolanti;
- prevedere, che in ambito di convenzione, venga prescritto che la
ditta provveda alla manutenzione dell'area verde in fregio al centro
fieristico in modo permanente, ed in ambito di progetto esecutivo
dovra' essere verificata l'esigenza di prevedere opere di scarico
automatiche al fine di garantire un rapido deflusso delle acque che
consentano di limitare al minimo il tempo di permanenza a seguito di
eventuali eventi meteorici eccezionali;
- dal punto di vista agro-vegetazionale, andranno concordate con
l'Ufficio del verde pubblico, in sede di progetto esecutivo, le
specie arboree piu' idonee al tipo d'intervento previsto, inoltre
sara' necessario valutare con maggiore attenzione le soluzioni
progettuali nel rapporto fra posto auto ed aiuola di pertinenza
dell'alberatura;
- disporre che i terreni derivanti dagli scavi necessari ai fini
della realizzazione del Centro commerciale vengano conferiti, su
indicazione del Comune, all'interno di aree, anche di cava, ai fini
di interventi di ripristino ambientale, a totale spese della Soc.
Punta di Ferro Srl. Nel caso in cui al momento della disponibilita'
non vi sia l'esigenza di reperire terre per ripristini ambientali, la
ditta Soc. Punta di Ferro Srl, verra' formalmente esonerata da tale
obbligo;
- in ambito di progetto esecutivo devono essere oggetto di specifico
studio i seguenti punti:
- adozione di soluzioni architettoniche che possono indurre eccessive
dispersioni di calore e nel contempo favorire il maggior uso
possibile di illuminazione naturale (uso attento delle superfici
vetrate, di brise-soleil, lucernai, ecc.);
- recupero delle acque meteoriche per lavaggio piazzali, irrigazione,
serbatoi di accumulo per VVF;
- gestione a fasce orarie dell'illuminazione esterna degli spazi
pubblici e privati;
- verifica della fattibilita' di quanto stabilito dall'art. 165 delle
NTA della variante generale al PRG;
- prescrizioni impartite dal Consorzio di Bonifica della Romagna
Centrale con nota del 30/9/2002, prot. n. 10625/3618:
- previsione dello spostamento del canale consorziale Pieveacquedotto
nel tratto interessato dall'urbanizzazione che dovra' essere
realizzato nel rispetto delle norme contenute nel RD 8/5/1904, n.
368, e nel Regolamento consorziale per la conservazione e la pulizia
delle opere di bonifica adottato dal Consorzio di Bonifica della
Romagna Centrale, tenendo presente che la titolarita' patrimoniale
delle aree dei tratti di canale interessati e' sottoposta all'Agenzia
del Demanio;
- utilizzo delle aree di risulta dalle tombinature dei canali
consorziali e' subordinato al rilascio di concessione consorziale di
durata non superiore ad anni venti ai sensi degli artt. 134-135-136 e
137 del RD 368/1804 e degli artt. 11 e 13 del Regolamento di pulizia
idraulica adottato dal Consorzio di Bonifica della Romagna Centrale;
- prescrizioni impartite dal Servizio provinciale Difesa del suolo,
Risorse idriche e forestali di Forli', con nota prot. n. 5728/T02:
- la documentazione geologica e geotecnica dovra' essere adeguata e
conforme ai disposti del DM 11 marzo 1988 del Ministero dei Lavori
pubblici;
- dovra' essere trattato e valutato, negli elaborati di progetto, il
fenomeno della potenziale liquefazione dei terreni, utilizzando nelle
verifiche come minimo le accelerazioni sismiche riportate nel
rapporto del CNR-IRRS (gennaio 1999) commissionato dalla Regione
Emilia-Romagna: "Valutazione della pericolosita' sismica della
provincia di Forli'-Cesena"; in caso di riscontrata liquefacibilita'
dovranno essere adottate appropriate metodologie tecniche atte a
consentire la stabilizzazione ed il consolidamento dei terreni
interessati e/o l'adeguata fondazione degli edifici;
- anche per l'area di piano dovranno essere rispettate le
prescrizioni della Relazione geologico-tecnica allegata alla variante
al PRG adottata relative ai Comparti PA 1, 2, 3, 4, 8 attigui
all'area stessa e su citate;
- dovra' essere tenuto conto della prossimita' della falda acquifera
al piano campagna e della sua possibile interferenza, al massimo
ravvenamento, con le opere di progetto;
- dovra' essere dimensionato adeguatamente il sistema condotti e
vasche con i metodi dell'idraulica per chiarire il funzionamento e
garantire l'efficienza delle laminazioni previste;
- dovranno essere valutate, anche facendo riferimento agli enti
preposti, le portate massime da immettere nei riceventi dopo
l'esecuzione dell'intervento;
- per le tombinature dei fossi (sottoposte alle direttive in materia
di difesa del suolo emanate dalla Regione Emilia-Romagna) dovranno
essere richiesti agli enti competenti, tra cui il Servizio Ambiente,
tutte le necessarie autorizzazioni e nullaosta.