REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PROVINCIA DI MODENA

COMUNICATO

Decisione relativa al Titolo II - Procedura di verifica (screening) del progetto: sistema irriguo in pressione in comune di San Cesario sul Panaro (MO) - II stralcio

L'Autorita' competente: Provincia di Modena - Servizio Risorse del              
territorio e Impatto ambientale - Via J. Barozzi n. 340 - Modena                
comunica la decisione relativa alla procedura di verifica (screening)           
concernente il progetto: sistema irriguo in pressione in comune di              
San Cesario sul Panaro (MO) - II stralcio.                                      
Il progetto e' presentato dal Comune di San Cesario sul Panaro (MO),            
Piazza Roma n. 2.                                                               
Il progetto e' localizzato in Comune di San Cesario sul Panaro (MO).            
Il progetto interessa il territorio del comune di San Cesario sul               
Panaro (MO) e della provincia di Modena.                                        
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come                    
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente           
Provincia di Modena con atto delibera Giunta provinciale n. 248 del             
23/6/2003 ha assunto la seguente decisione:                                     
delibera:                                                                       
- di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio             
1999, n. 9 e successive modifiche e integrazioni, dalla ulteriore               
Procedura di VIA di cui al Titolo III della suddetta legge regionale,           
il progetto relativo a "sistema irriguo in pressione in comune di San           
Cesario sul Panaro (MO) - II stralcio", presentato dal Comune di San            
Cesario sul Panaro con sede in Piazza Roma n. 2, in considerazione              
delle risultanze della istruttoria tecnica effettuata sugli                     
interventi previsti e dei conseguenti impatti ambentali, con le                 
seguenti prescrizioni:                                                          
1) prevedere la realizzazione di un sistema di intercettazione che              
consenta, nel caso di grave incidente, di isolare il flusso in                  
pressione e conferirlo altrove prima che raggiunga l'area dei pozzi             
del campo acquifero di San Cesario sul Panaro; la descrizione di tale           
sistema deve essere fornito alla Provincia e l'ARPA competente per              
territorio;                                                                     
2) privilegiare la scelta di macchine operatrici a piu' bassa                   
emissione sonora al fine di non incrementare i livelli attuali di               
rumorosita';                                                                    
3) verificare preventivamente l'assenza di eventuali inquinanti e/o             
contaminazione dei materiali di riempimento degli scavi;                        
4) l'esecuzione dei lavori che interessano direttamente la viabilita'           
provinciale, deve essere concordata preventivamente con l'Area Lavori           
pubblici della Provincia di Modena, inoltrando specifica domanda                
corredata di: progetto esecutivo delle opere con chiara indicazione             
della posizione dello scavo, delle interferenze, della esatta                   
tipologia dei ripristini, dei giorni e degli orari previsti per la              
loro realizzazione;                                                             
5) in considerazione dell'ambito territoriale caratterizzato da                 
concentrazione di materiali archeologici, il Comune di San Cesario              
dovra' comunicare preventivamente alla Soprintendenza per i Beni                
archeologici dell'Emilia-Romagna, la data di inizio dei lavori al               
fine di effettuare gli opportuni controlli durante le operazioni di             
scavo;                                                                          
6) nella realizzazione delle opere in progetto devono essere evitate            
alterazioni significative della riconoscibilita' dei tracciati                  
storici nonche' la soppressione degli eventuali elementi di arredo e            
pertinenze di pregio (pavimentazioni e fondi stradali, pilastrini,              
fontane, miliari, parapetti, muri di contenimento, filari alberati,             
ecc.) come prescritto dal PTCP (art. 24 );                                      
7) prima della messa in funzione degli impianti vengano concordate              
con l'Azienda Unita' sanitaria locale competente le procedure di                
monitoraggio della qualita' dell'acqua immessa nelle condotte, al               
fine di scongiurare l'eventuale pericolo di spandimento di inquinanti           
(chimici o microbiologici) sulle colture;                                       
8) entro sei mesi dalla messa in esercizio dell'opera venga                     
concordato con il Servizio regionale territorialmente competente un             
programma di revoca delle concessioni di acqua pubblica "qualificata"           
(pozzi privati) o di altre derivazioni da corpi idrici superficiali,            
destinate all'approvvigionamento per il medesimo uso;                           
9) verificare, in accordo con il Consorzio di Bonifica Reno Palata              
(attuale titolare della concessione di derivazione di acqua pubblica            
dal fiume Panaro che alimenta il Canal Torbido), il rispetto del                
disciplinare che regola la concessione sopraccitata e, nel caso                 
vengano riscontrate difformita' alla stessa, dovra' essere presentata           
apposita domanda di variante ai sensi dell'art. 31 del Regolamento              
regionale 41/01;                                                                
10) vengano realizzati i programmi di monitoraggio previsti nello               
studio di valutazione di impatto ambientale relativo al primo                   
stralcio dell'opera. Resta fermo che la realizzazione dell'opera                
oggetto della presente procedura nonche' la successiva utilizzazione            
delle acque pubbliche immagazzinate nell'invaso, e' subordinata al              
rilascio da parte delle autorita' competenti di tutte le                        
autorizzazioni ed i pareri necessari ai sensi delle vigenti                     
disposizioni di legge;                                                          
- di trasmettere la presente delibera al Responsabile del Settore               
Urbanistica Edilizia e Ambiente del Comune di San Cesario sul Panaro            
in qualita' di proponente, al Responsabile Servizio Sistemi                     
ambientali dell'ARPA di Modena, al Responsabile del Servizio Igiene             
pubblica della Azienda Unita' sanitaria locale di Modena - Area                 
Centro (Modena-Castelfranco), al Responsabile Servizio Provinciale              
Difesa del Suolo Risorse idriche e forestali di Modena, al Direttore            
Area Lavori pubblici della Provincia di Modena;                                 
- di quantificare le spese istruttorie della Procedura di verifica              
(screening) a carico del proponente in misura dello 0,02% del costo             
di realizzazione del progetto;                                                  
- di rendere il presente atto immediatamente eseguibile.                        

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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