REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 2002, n. 2725

Piano regionale di sviluppo rurale 2000-2006. Misura 1.c - Formazione - Anno 2003. Approvazione programma operativo di misura

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
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- il Regolamento (CE) n. 1257/1999 del Consiglio, relativo al                   
sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo agricolo di            
orientamento e garanzia (FEAOG);                                                
- il Regolamento (CE) n. 445/2002 della Commissione, che reca                   
disposizioni di applicazione al Regolamento (CE) n. 1257/1999;                  
- il Piano regionale di sviluppo rurale della Regione Emilia- Romagna           
per il periodo 2000-2006, (di seguito denominato Piano) attuativo del           
citato Reg. CE n. 1257/1999, adottato con deliberazione del Consiglio           
regionale n. 1338 del 19 gennaio 2000 ed approvato dalla Commissione            
Europea con Decisione C (2000) 2153 del 20 luglio 2000;                         
- la L.R. 30 gennaio 2001 n. 2 "Attuazione del Piano regionale di               
sviluppo rurale della Regione Emilia-Romagna 2000- 2006" ed in                  
particolare l'art. 2;                                                           
richiamati, altresi':                                                           
- il Regolamento (CE) n. 1663/1995 inerente le modalita' di                     
applicazione del Reg. (CEE) n. 729/1970 per quanto riguarda la                  
procedura di liquidazione dei conti del FEAOG - Sezione Garanzia;               
- la L.R. n. 21 del 23 luglio 2001 che ha istituito l'Agenzia                   
regionale per le erogazioni in agricoltura (AGREA) per l'Emilia                 
Romagna;                                                                        
- il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali del             
13 novembre 2001 che ha riconosciuto AGREA come Organismo pagatore ai           
sensi dell'art. 4 del Regolamento (CEE) n. 729/1970, cosi' come                 
modificato dall'art. 1 del Regolamento (CE) n. 1287/1995, per quanto            
riguarda i pagamenti sul territorio della Regione Emilia-Romagna                
relativi alle misure di sviluppo rurale;                                        
- la propria deliberazione n. 2700 del 28 novembre 2001, che approva            
lo schema di convenzione concernente la regolamentazione dei rapporti           
tra AGREA e le Province e le Comunita' Montane, nonche' tra AGREA e             
la Regione Emilia-Romagna, per quanto concerne la delega da parte               
dell'Organismo pagatore di alcune funzioni in materia di                        
autorizzazione;                                                                 
dato atto che fra le misure previste nel Piano e' compresa la Misura            
1.c "Formazione", che prevede il finanziamento di corsi destinati ad            
imprenditori ed operatori  agricoli e agroforestali, nonche' a                  
tecnici pubblici e privati, al fine di formarli sulle tematiche                 
tecniche ed economiche comprese nel Piano;                                      
dato atto:                                                                      
- che costituisce parte integrante del Piano, una tabella finanziaria           
nella quale sono indicate per ciascuna misura, le risorse nazionali e           
comunitarie disponibili annualmente;                                            
- che e' previsto per la Misura 1.c nell'anno 2003, una                         
disponibilita' finanziaria di 1,42 milioni di Euro;                             
- che al finanziamento del Piano concorre anche la Regione e che con            
propria deliberazione n. 1486 del 2 agosto 2002 si e' provveduto                
all'assunzione dell'impegno di spesa necessario ad assicurare la                
quota di finanziamento regionale per l'attuazione degli interventi              
previsti nella quarta annualita' del Piano regionale di sviluppo                
rurale in cui e' compresa anche la Misura 1.c;                                  
richiamate, relativamente alle modalita' di attuazione della misura             
predetta:                                                                       
- la L.R. n. 19 del 27 luglio 1979 "Riordino, programmazione e                  
deleghe della formazione alle professioni" e successive                         
modificazioni;                                                                  
- la propria deliberazione 1475/97 "Direttive attuative per la                  
formazione professionale e per l'orientamento - Triennio 1997-1999" e           
successive modificazioni ed integrazioni (di seguito denominate                 
Direttive per la formazione);                                                   
- la propria deliberazione n. 539 dell'1 marzo 2000 "Approvazione               
direttive regionali stralcio per l'avvio della nuova programmazione             
2000-2006";                                                                     
considerato:                                                                    
- che, in base a quanto previsto dal Piano e in particolare dalla               
Misura 1.c, spetta alla Regione predisporre un Programma Operativo di           
Misura, definire i contenuti formativi attraverso un "bando tipo" di            
indirizzo, ripartire annualmente - stabilendone i criteri - le                  
risorse finanziarie tra le Province ed effettuare il monitoraggio               
delle attivita';                                                                
- che, ai sensi della citata L.R. 19/79 e successive modificazioni,             
spetta alle Province promuovere, programmare, selezionare tramite               
bando, autorizzare e controllare le attivita' formative da realizzare           
sul loro territorio;                                                            
- che, in base alle Convenzioni stipulate con AGREA, di cui alla                
sopracitata deliberazione 2700/01, spetta alle Province compilare le            
check-list e predisporre le liste di pagamento da trasmettere                   
all'Organismo pagatore;                                                         
- che, ai sensi della L.R. 19/79 e' riservata ad Enti di formazione             
professionale la possibilita' di progettare e gestire attivita'                 
formative;                                                                      
richiamate le proprie deliberazioni:                                            
- n. 1650 del 31 luglio 2001 "Piano regionale di sviluppo rurale                
2000-2006. Approvazione Programma operativo stralcio per la Misura              
1.c "Formazione" per l'annualita' 2002";                                        
- n. 1447 del 2 agosto 2002 "Piano regionale di sviluppo rurale                 
2000-2006. Modifica del Programma operativo per la Misura 1.c                   
"Formazione" per l'annualita' 2002";                                            
richiamati inoltre:                                                             
- la determinazione del Direttore generale Agricoltura n. 12521 del             
19 dicembre 2000 "Nomina dei componenti del "Comitato regionale di              
pilotaggio" per l'applicazione della Misura 1.c del Piano regionale             
di sviluppo rurale 2000-2006, in attuazione della deliberazione della           
Giunta regionale 1487/00";                                                      
- la determinazione del Direttore generale Agricoltura n. 5056 del 4            
giugno 2002 che modifica la composizione del sopracitato "Comitato              
regionale di pilotaggio";                                                       
- i verbali (conservati agli atti del Servizio Sviluppo del sistema             
agro-alimentare) delle sedute del Comitato regionale di pilotaggio,             
che - nell'ambito delle proprie funzioni di coordinamento, indirizzo            
e supporto alle Province delle attivita' formative - ha espresso                
indicazioni in merito alla stesura del "bando tipo" per l'annualita'            
2003;                                                                           
ritenuto, in ordine ai criteri di riparto delle risorse finanziarie             
previste per l'attuazione della misura:                                         
- che tali criteri debbano tenere conto della vocazione agricola del            
territorio, della potenzialita' di investimento delle imprese e del             
numero dei possibili utenti dei corsi;                                          
- che gli stessi criteri debbano basarsi su parametri oggettivi                 
quali: superficie agricola utilizzabile, numero di aziende presenti             
nel territorio, capacita' di investimento (intesa come spesa storica            
nella precedente programmazione 1994-1999), incidenza della                     
zootecnia, propensione all'investimento (inteso come credito                    
agrario), produzione lorda vendibile;                                           
valutato inoltre opportuno utilizzare, quale ulteriore parametro                
oggettivo di riparto, il numero delle domande di finanziamento                  
accolte nel 2000-2001 su tutte le misure del Piano, ritenendo che               
tale dato sia correlato al numero di potenziali utenti delle                    
attivita' formative;                                                            
ritenuto, pertanto opportuno utilizzare per l'annualita' 2003 gli               
stessi criteri di riparto applicati per l'annualita' 2002, con                  
l'integrazione del parametro relativo al numero di domande di                   
finanziamento accolte, come sopra indicato;                                     
considerato:                                                                    
- che la modalita' "Formazione individuale" (voucher) attivata in via           
sperimentale nell'annualita' 2002, e' tuttora in corso di                       
realizzazione in quanto si e' resa necessaria la sospensione                    
dell'avvio delle attivita' per la ridefinizione delle procedure                 
gestionali, cosi' come esplicitato nella citata delibera 1447/02;               
- che la procedura amministrativa sperimentata nel primo anno di                
attivazione si e' rivelata difficoltosa e molto complessa;                      
- che tale complessita' nasce da piu' concause:                                 
- la specificita' della Misura che deve garantire il rispetto sia               
delle regole del PRSR sia delle norme e procedure proprie della                 
Formazione professionale;                                                       
- il fatto che la materia "Formazione agricola" implica l'apporto               
simultaneo delle competenze di due settori dell'Amministrazione                 
regionale;                                                                      
- la difficolta' di impiegare strumenti di gestione creati per misure           
prettamente agricole;                                                           
- l'elevato numero di soggetti istituzionali coinvolti;                         
- che la formazione individuale nel settore agricolo, in particolare,           
e' attivita' nuova e sperimentale, con caratteristiche di                       
individualita' ed elasticita' il cui inquadramento in procedure                 
rigide, quali quelle di liquidazione del FEOGA Garanzia, risulta                
difficoltoso;                                                                   
ritenuto pertanto opportuno prevedere per l'annualita' 2003:                    
- di non attivare la modalita' "Formazione individuale" rimandando              
tale attivazione al momento in cui sara' definita ed approvata una              
nuova procedura gestionale semplificata;                                        
- di riservare una quota delle risorse disponibili da destinare alla            
predetta tipologia da utilizzare al momento della sua attivazione,              
per un importo di Euro 348.607,80, pari a quello destinato a tale               
tipologia nel Programma operativo per la Misura 1.c  annualita' 2002;           
- di attivare e finanziare nell'anno 2003 soltanto le tipologie                 
"Corsi per tecnici" e "Corsi per agricoltori" (di seguito denominata            
tipologia "Formazione tradizionale"), per un importo complessivo di             
Euro 1.071.392,20;                                                              
dato atto che per tutte le norme tecniche concernenti i criteri di              
ammissibilita' dei progetti, l'articolazione e la durata dei corsi, i           
requisiti dei soggetti attuatori, le modalita' di presentazione dei             
progetti, i parametri finanziari, le voci di spesa ammesse,                     
l'articolazione dei preventivi e le verifiche in itinere, non                   
specificatamente disciplinate con il presente atto, valgono le                  
prescrizioni stabilite dalla gia' citata delibera 1475/97 "Direttive            
attuative per la formazione professionale e per l'orientamento -                
Triennio 1997-1999" e successive modificazioni ed integrazioni;                 
ritenuto infine opportuno prevedere che, ferma restando la facolta'             
di ogni Provincia di stabilire ulteriori criteri per selezionare i              
progetti formativi candidati, sia comunque data priorita' agli                  
interventi formativi che presentano le seguenti caratteristiche:                
1) prevedere una utenza omogenea rispetto alle singole Misure del               
Piano e una stretta correlazione dei contenuti formativi con le                 
stesse misure;                                                                  
2) coinvolgere, pur mantenendo livelli qualitativi alti, il maggior             
numero di persone, anche con l'uso di tecniche innovative;                      
3) prevedere quote a carico dei partecipanti attraverso il pagamento            
di tickets o quote di mancato reddito;                                          
4) essere rivolti a giovani agricoltori (meno di 40 anni);                      
5) essere rivolti alle donne imprenditrici;                                     
6) essere riferiti agli obblighi assunti dall'azienda beneficiaria,             
in merito al rispetto delle normative in materia di ambiente,                   
salubrita' e benessere degli animali;                                           
7) essere riferiti alle tematiche dell'agricoltura integrata e                  
biologica, integrando gli aspetti produttivi con le tecniche di                 
gestione volte a valorizzare la redditivita' dell'impresa;                      
dato atto che, coerentemente con quanto previsto dal Piano, la                  
procedura per l'attuazione della Misura 1.c "Formazione" per                    
l'annualita' 2003 con riferimento alla tipologia "Formazione                    
tradizionale" e' cosi' definita:                                                
 1) la Regione, sentita la proposta del Comitato regionale di                   
pilotaggio, predispone il "Bando tipo per la presentazione di                   
progetti di formazione professionale agricola in applicazione della             
Misura 1.c del Piano regionale di sviluppo rurale - anno 2003" da               
proporre alle Province e definisce il riparto finanziario;                      
 2) le Province recepiscono il "bando tipo" per la presentazione dei            
progetti di formazione professionale, il cui schema e' allegato al              
presente atto, lo promuovono, accolgono i progetti formativi                    
pervenuti in risposta, provvedono alla loro istruttoria, li                     
selezionano, redigono le check-list previste dalle procedure                    
dall'Organismo pagatore e una graduatoria dei progetti approvati                
cosi' articolata: 2.1) graduatoria dei progetti prioritari, con                 
indicazione della spesa ammessa e del corrispondente finanziamento              
pubblico, per i quali l'onere finanziario e' coperto dalla                      
disponibilita' di risorse definita per ciascuna Provincia con il                
presente atto deliberativo; 2.2) graduatoria dei progetti in seconda            
priorita', per i quali l'onere finanziario potra' trovare copertura             
nell'ambito delle risorse eventualmente non impegnate da altre                  
Province;                                                                       
 2) la Regione, su proposta del Comitato regionale di pilotaggio,               
provvedera' a ripartire fra le Province le risorse residue;                     
 3) gli Enti di Formazione professionale, dopo l'avvio delle                    
attivita' approvate, possono richiedere, se previsto dai bandi                  
provinciali, l'erogazione  di un acconto, sulla base di stati di                
avanzamento delle spese sostenute, fino a un massimo del 50% del                
finanziamento approvato, con modalita' definite nel "bando tipo"                
allegato al presente atto;                                                      
 4) le Province provvedono ad effettuare i controlli di conformita'             
in itinere, e se richiesto dalle stesse, tali controlli possono                 
venire effettuati dal Servizio "Gestione, controllo e rendicontazione           
delle attivita' finanziate con fondi comunitari e altri fondi" della            
Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro;                                
 5) il Servizio "Gestione, controllo e rendicontazione delle                    
attivita' finanziate con fondi comunitari e altri fondi" provvede ad            
effettuare ulteriori controlli di conformita' in itinere, nella                 
misura del 5% delle domande ammesse a finanziamento, sul campione di            
iniziative estratto secondo le procedure e con le modalita' definite            
da AGREA;                                                                       
 6) gli Enti di formazione, a fine attivita', per ottenere la                   
liquidazione del saldo, presentano alla Provincia la rendicontazione            
tecnico economica, comprensiva anche di fatture non quietanzate;                
 7) le Province provvedono al controllo rendicontuale, anche con il             
supporto metodologico del Servizio "Gestione, controllo e                       
rendicontazione delle attivita' finanziate con fondi comunitari e               
altri fondi", approvano le rendicontazioni e trasmettono ad AGREA le            
previsioni di spesa e la tempistica dell'invio delle liste di                   
liquidazione;                                                                   
 8) gli Enti di formazione provvedono a pagare le fatture in sospeso,           
ad acquisire le relative quietanze e a produrre la documentazione               
comprovante l'avvenuto pagamento;                                               
 9) le Province, verificata la documentazione prodotta dall'Ente,               
trasmettono ad AGREA le autorizzazioni alla liquidazione redatte con            
le modalita' indicate dall'organismo pagatore;                                  
10) AGREA provvede ad erogare i finanziamenti di norma entro il mese            
successivo all'invio delle liste di liquidazione;                               
11) il Servizio regionale "Programmi, monitoraggio e valutazione", in           
accordo con le Province provvedera' a monitorare le attivita'                   
finanziate;                                                                     
considerato che le modalita' di attuazione della Misura 1.c per                 
l'anno 2003, stabilite con il presente atto, sono state concertate              
con la Consulta regionale agricola, e con gli Assessorati regionale e           
provinciali competenti in materia di formazione professionale;                  
sentito il Responsabile del Servizio Programmi, Monitoraggio e                  
Valutazione, dr. Giorgio Poggioli, in ordine alla coerenza del                  
presente atto con i contenuti del Piano;                                        
sentito, altresi', il Responsabile del Servizio Programmi e                     
Valutazione dei progetti, dr. Valerio Vignoli, e la Responsabile del            
Servizio Gestione, controllo e rendicontazione delle attivita'                  
finanziate con fondi comunitari e altri fondi, dr.ssa Annuska Figna,            
in ordine alla coerenza delle procedure indicate nel presente atto              
con le normative che presiedono alla materia della formazione                   
professionale;                                                                  
vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di                
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna",           
ed in particolare l'art. 37, comma 4;                                           
richiamate le proprie deliberazioni:                                            
- n. 2832 in data 17 dicembre 2001, concernente la riorganizzazione             
della struttura organizzativa dirigenziale della Giunta regionale;              
- n. 3021 in data 28 dicembre 2001 con la quale sono stati approvati            
gli atti direttoriali di conferimento degli incarichi di livello                
dirigenziale;                                                                   
- n. 2774 in data 10 dicembre 2001 recante "Direttiva sulle modalita'           
di espressione dei pareri di regolarita' amministrativa e contabile             
dopo l'entrata in vigore della L.R. 43/01";                                     
- n. 2775/01, concernente disposizioni per la revisione                         
dell'esercizio e dei controlli interni a seguito dell'entrata in                
vigore della L.R. n. 43/01;                                                     
preso atto, infine, dei pareri favorevoli espressi dal Responsabile             
del Servizio Sviluppo del sistema agroalimentare, dr. Giancarlo                 
Cargioli, e dal Direttore generale Agricoltura, dr. Dario Manghi, in            
merito rispettivamente alla regolarita' tecnica e alla legittimita'             
della presente deliberazione ai sensi del citato art. 37, comma 4               
della L.R. 43/01 e della predetta deliberazione 2774/01;                        
su proposta dell'Assessore all'Agricoltura. Ambiente e Sviluppo                 
sostenibile;                                                                    
A voti unanimi e palesi, delibera:                                              
1) di approvare, sulla base delle considerazioni tutte formulate in             
premessa e qui integralmente richiamate, le modalita' attuative                 
stabilite con il presente atto quale Programma operativo della Misura           
1.c "Formazione" per l'anno 2003, compresa nel Piano regionale di               
sviluppo rurale 2000-2006;                                                      
2) di attivare per l'annualita' 2003 soltanto la modalita'                      
"Formazione tradizionale" rimandando l'attivazione della modalita'              
"Formazione individuale" al momento in cui sara' definita ed                    
approvata una nuova procedura gestionale semplificata;                          
3) di destinare, nell'ambito delle risorse previste per la Misura 1.c           
per l'annualita' 2003 dal piano finanziario allegato al suddetto                
Piano, alle tipologie "Corsi per agricoltori" e "Corsi per tecnici"             
la disponibilita' complessiva pari ad Euro 1.071.392,20, utilizzando            
per il riparto delle risorse tra le Province, i seguenti  parametri             
oggettivi:                                                                      
- superficie agricola utilizzabile con un peso percentuale del  22%;            
- numero di aziende presenti nel territorio con un peso percentuale             
del 22%;                                                                        
- capacita' di investimento con un peso percentuale del 22%;                    
- incidenza della zootecnica con un peso percentuale del 7,33%;                 
- propensione all'investimento con un peso percentuale del 7,33%;               
- PLV del settore frutticolo e vitivinicolo con un peso percentuale             
del  7,34%;                                                                     
- numero delle domande di finanziamento accolte sulle varie misure              
del Piano per gli anni 2000-2001 con un peso percentuale del 12%;               
da cui deriva il seguente riparto percentuale:                                  
Provincia di Bologna  16,52%                                                    
Provincia di Ferrara  8,59%                                                     
Provincia di Forli'-Cesena  13,92%                                              
Provincia di Modena  16,70%                                                     
Provincia di Parma  11,46%                                                      
Provincia di Piacenza  9,46%                                                    
Provincia di Ravenna  10,38%                                                    
Provincia di Reggio Emilia  10,52%                                              
Provincia di Rimini  2,45%                                                      
4) di approvare, pertanto, il seguente riparto ottenuto applicando i            
criteri e le percentuali sopra esposti:                                         
Provincia di Bologna  Euro   176.993,99                                         
Provincia di Ferrara  Euro    92.032,59                                         
Provincia di Forli'-Cesena  Euro   149.137,79                                   
Provincia di Modena  Euro   178.922,50                                          
Provincia di Parma  Euro   122.781,55                                           
Provincia di Piacenza  Euro   101.353,70                                        
Provincia di Ravenna  Euro   111.210,51                                         
Provincia di Reggio Emilia  Euro   112.710,46                                   
Provincia di Rimini  Euro    26.249,11                                          
Totale  Euro 1.071.392,20                                                       
5) di dare atto che tutte le funzioni di programmazione,                        
approvazione, gestione e controllo relative alle azioni di formazione           
professionale che verranno attivate in applicazione della Misura 1.c            
del Piano spettano alle Province (Assessorati competenti in materia             
di Formazione professionale);                                                   
6) di individuare quali beneficiari della Misura 1.c del Piano gli              
Enti di formazione professionale, accreditati presso la Regione                 
Emilia-Romagna, le cui attivita' siano state approvate e ammesse al             
finanziamento dalle Province;                                                   
7) di stabilire che nella selezione dei progetti formativi  sia data            
priorita' agli interventi formativi descritti in premessa e qui                 
integralmente richiamati;                                                       
8) di stabilire che alle attivita' formative attivate nel 2003 in               
applicazione della Misura 1.c del Piano, possano partecipare solo gli           
imprenditori, familiari coadiuvanti, coadiuvanti e dipendenti di                
imprese agricole e/o agroforestali che hanno ricevuto finanziamenti o           
hanno avuto approvato le domande di finanziamento ai sensi delle                
Misure del Piano e tecnici pubblici e privati sia agricoli che                  
forestali;                                                                      
9) di approvare il "Bando tipo per la presentazione di progetti di              
formazione professionale agricola in applicazione della Misura 1.c              
del Piano regionale di sviluppo rurale - Anno 2003" allegato al                 
presente atto, del quale e' parte integrante e sostanziale, dando               
atto che il testo del bando e' stato concordato con le Province;                
10) di stabilire che per l'attuazione delle attivita' formative                 
"Formazione tradizionale" le procedure sono quelle descritte in                 
premessa e qui integralmente richiamate;                                        
11) di stabilire che il Direttore generale Agricoltura,  con propri             
atti formali, provvedera' a ridistribuire tra le Province le quote              
dei finanziamenti annuali non utilizzate, sentita la  proposta del              
Comitato regionale di pilotaggio;                                               
12) di stabilire che le funzioni di raccolta ed elaborazione dei dati           
di monitoraggio, saranno svolte dal Servizio regionale Programmi,               
Monitoraggio e Valutazione;                                                     
13) di pubblicare la presente deliberazione e l'allegato parte                  
integrante della stessa nel Bollettino Ufficiale della Regione                  
Emilia-Romagna.                                                                 
ALLEGATO                                                                        
Bando tipo per la presentazione di progetti di formazione                       
professionale agricola in applicazione della Misura 1.c del Piano               
regionale di sviluppo rurale - Anno 2003                                        
Obiettivi generali                                                              
Con il presente bando la Provincia di . . ., in sintonia con le                 
direttive regionali, intende selezionare e autorizzare progetti di              
formazione professionale agricola secondo quanto previsto dal Piano             
regionale di sviluppo rurale (approvato con decisione della                     
Commissione della Comunita' Europea C(2000)2153 del 20 Luglio 2000).            
Con il presente bando possono essere finanziati l'organizzazione e la           
realizzazione di corsi di formazione rivolti a tecnici, imprenditori            
e operatori sia agricoli che forestali con la finalita' di migliorare           
le loro competenze professionali, con particolare attenzione alle               
tecniche produttive rispettose dell'ambiente.                                   
Obiettivi degli interventi                                                      
Sono ammissibili corsi che perseguano i seguenti obiettivi:                     
1) contribuire all'aggiornamento professionale necessario per gestire           
un'azienda agricola economicamente redditizia, in linea con gli                 
orientamenti della politica agricola comunitaria e con le finalita'             
del Piano regionale di sviluppo rurale;                                         
2) preparare gli agricoltori al riorientamento qualitativo delle                
produzioni, all'adozione di sistemi di qualita', alla                           
diversificazione delle attivita' produttive e all'applicazione dei              
metodi di produzione compatibili con la conservazione ed il                     
miglioramento del paesaggio, con la tutela dell'ambiente ed il                  
benessere degli animali;                                                        
3) preparare gli operatori agricoli e forestali e le altre persone              
coinvolte in attivita' forestali all'applicazione di pratiche di                
gestione forestale, allo scopo di migliorare le funzioni economiche,            
ecologiche e sociali delle foreste.                                             
Caratteristiche degli interventi ammissibili                                    
I corsi sono considerati ammissibili se presentano le caratteristiche           
di seguito elencate:                                                            
- rispondono alle condizioni di ammissibilita' stabilite dalle                  
"Direttive attuative per la formazione professionale e per                      
l'orientamento - Triennio 1997-1999" e successive modificazioni ed              
integrazioni;                                                                   
- siano attivita' di supporto all'applicazione di una o piu' Misure             
del Piano (nel progetto deve essere chiaramente esplicitato il legame           
con la/le misure);  trattino temi ed argomenti previsti dallo stesso            
e in particolare:                                                               
- per gli imprenditori ed operatori agricoli e agroforestali:                   
applicazione dei metodi di produzione agricola compatibili con la               
conservazione ed il miglioramento del paesaggio, con la tutela                  
dell'ambiente ed il benessere degli animali; miglioramento delle                
tecniche di gestione aziendale per sostenerne la redditivita' in                
linea con gli orientamenti della politica agricola comunitaria;                 
applicazione di metodi di produzione forestale compatibili con la               
conservazione ed il miglioramento del paesaggio e la tutela                     
dell'ambiente; applicazione di pratiche di gestione forestale allo              
scopo di migliorare le funzioni economiche, ecologiche e sociali                
delle foreste;                                                                  
- per i tecnici agricoli e forestali: conoscenza degli strumenti                
necessari per supportare le aziende nell'accesso agli aiuti previsti            
dal Piano regionale di sviluppo rurale; conoscenza degli strumenti              
necessari per supportare le aziende  nell'applicazione delle Misure a           
maggiore contenuto innovativo, con particolare riguardo alle Misure             
agro-ambientali e agli interventi di ammodernamento strutturale delle           
imprese agricole; conoscenze finalizzate a fornire gli strumenti                
necessari per una gestione sostenibile delle foreste;                           
- prevedono un numero di partecipanti che sia pari o superiore a 12;            
- richiedono un finanziamento non superiore a 2.500 Euro per                    
partecipante.                                                                   
Per gli interventi formativi previsti da questo bando non si                    
applicano gli articoli da 87 a 89 del trattato CE (aiuti di Stato) ai           
sensi del punto 5) del Regolamento CE n. 68/2001 della Commissione.             
Priorita'                                                                       
Saranno considerati prioritari gli interventi:                                  
1) che prevedano una utenza omogenea rispetto alle singole  misure              
del Piano e una stretta correlazione dei contenuti formativi con le             
stesse misure;                                                                  
2) che pur mantenendo livelli qualitativi alti, riescano a                      
coinvolgere il maggior numero di persone, anche con l'uso di tecniche           
innovative;                                                                     
3) che prevedano quote a carico dei partecipanti attraverso il                  
pagamento di tickets o quote di mancato reddito;                                
4) che siano rivolti a giovani agricoltori (meno di 40 anni);                   
5) che siano rivolti alle donne imprenditrici;                                  
6) che si riferiscono agli obblighi assunti dall'azienda                        
beneficiaria, in merito al rispetto delle normative in materia di               
ambiente, salubrita' e benessere degli animali;                                 
7) che si riferiscono alle tematiche dell'agricoltura integrata e               
biologica, integrando gli aspetti produttivi con le tecniche di                 
gestione volte a valorizzare la redditivita' dell'impresa;                      
8) (altri criteri eventualmente stabiliti dagli indirizzi di politica           
agricola della Provincia).                                                      
Tipologia degli interventi formativi                                            
Sono ammesse attivita' corsuali per occupati (tipologia 17).                    
E' comunque necessario evidenziare in quali tipologie di azione,               
adottate dal Sistema informativo della Formazione professionale,                
ricadono le attivita' che verranno finanziate.                                  
Docenze                                                                         
Corsi destinati agli imprenditori ed operatori agricoli e                       
agroforestali                                                                   
I docenti, con un curriculum professionale che dimostri la competenza           
richiesta dal ruolo della docenza, debbono essere scelti tra:                   
- tecnici dei servizi di assistenza alle coltivazioni, sia quelli               
pubblici che quelli privati;                                                    
- tecnici che hanno frequentato a loro volta corsi di  formazione               
inerenti le tematiche previste dal Piano regionale di sviluppo                  
rurale;                                                                         
- esperti delle tematiche sopracitate, provenienti da Universita', da           
imprese private e liberi professionisti.                                        
Partecipanti                                                                    
Tutti i partecipanti devono possedere i seguenti requisiti:                     
1) essere imprenditori, o familiari coadiuvanti, o coadiuvanti, o               
dipendenti di imprese agricole e/o agroforestali, che  hanno ricevuto           
finanziamenti o hanno avuto approvate le domande di finanziamento, ai           
sensi delle misure del Piano regionale di sviluppo rurale;                      
2) essere tecnici agricoli e/o forestali, sia pubblici che privati.             
In merito ai requisiti previsti al precedente punto 1), all'avvio del           
corso e' richiesta la sottoscrizione, da parte del titolare                     
dell'impresa agricola beneficiaria, di una autocertificazione che               
indichi:                                                                        
- il rapporto con l'impresa agricola del partecipante al corso;                 
- il codice identificativo (codice fiscale o CUUA) dell'impresa                 
agricola che  ha ricevuto finanziamenti o ha avuto approvate una o              
piu' domande di finanziamento;                                                  
- numero della domanda di adesione al Piano regionale di sviluppo               
rurale, approvata o finanziata.                                                 
Articolazione e durata                                                          
Per l'articolazione e la durata dei corsi si fa riferimento alle                
"Direttive per la Formazione".                                                  
Requisiti dei soggetti attuatori                                                
Le candidature per la gestione dei corsi di formazione, di cui al               
presente bando possono essere avanzate da Enti di Formazione                    
professionale accreditati presso la Regione Emilia-Romagna con                  
comprovata esperienza nella gestione di attivita' formative nel                 
settore agricolo.                                                               
Modalita' per la presentazione dei progetti e per la loro istruttoria           
Per la presentazione dei progetti oltre alla modulistica regionale              
della Formazione professionale (File Maker Pro con lettera di                   
impegno), occorre compilare anche la domanda di adesione alla Misura            
1.c il cui modulo e' reperibile presso il sito della Regione                    
Emilia-Romagna (www.regione.emilia-romagna.it).                                 
Una volta completata l'istruttoria dei progetti presentati, sara'               
predisposta una graduatoria dei progetti approvati cosi' articolata:            
- graduatoria dei progetti prioritari per i quali l'onere finanziario           
trova copertura nell'ambito della disponibilita' finanziaria                    
attribuita alla Provincia;                                                      
- graduatoria dei progetti di seconda priorita', al cui finanziamento           
potra' provvedersi soltanto se saranno rese disponibili per la                  
Provincia ulteriori finanziamenti provenienti da risorse residue di             
altre Province, assegnate con atto formale del Direttore generale               
Agricoltura, sentita la proposta del Comitato regionale di pilotaggio           
costituito per l'applicazione della Misura 1.c compresa nel Piano               
regionale di sviluppo rurale.                                                   
Finanziamento dei progetti                                                      
La disponibilita' finanziaria complessiva per le attivita' corsuali             
in applicazione della Misura 1.c del Piano regionale di sviluppo                
rurale per l'annualita' 2003 per la Provincia di . . . . . . . . . e'           
di Euro . . . . . . .                                                           
Le iniziative rispondenti alle precedenti disposizioni, selezionate e           
approvate dalla Provincia, sono finanziate con risorse pubbliche fino           
ad un massimale del 100% della spesa ammissibile (anche in deroga               
alla regola della partecipazione finanziaria minima del 20% da parte            
degli iscritti ai corsi, prevista dalle "Direttive per la                       
formazione", trattandosi di fondi FEOGA).                                       
Per quanto riguarda i parametri finanziari, le voci di spesa ammesse            
e l'articolazione dei preventivi, occorre fare riferimento alle                 
Direttive regionali per la formazione professionale.                            
In ogni caso non potra' mai essere superato il finanziamento di Euro            
2.500,00 per partecipante che ha completato il percorso formativo.              
I finanziamenti saranno erogati direttamente agli Enti gestori, quali           
beneficiari finali della Misura, da parte dell'Organismo pagatore a             
fronte di elenchi di liquidazione approvati dalla Provincia e                   
trasmessi ad AGREA. L'erogazione avverra' nel seguente modo:                    
- un possibile acconto fino ad un massimo del 50%, sulla base degli             
stati di avanzamento delle spese sostenute (se previsto dai bandi               
provinciali);                                                                   
- il saldo a controllo rendicontuale avvenuto da parte della                    
Provincia.                                                                      
Per l'erogazione dell'acconto, se previsto dai bandi provinciali,               
occorre che gli Enti di formazione presentino alla Provincia la                 
documentazione comprovante lo stato di avanzamento delle spese                  
sostenute, nonche' l'avvenuto pagamento di tali spese.                          
La Provincia verifica la regolarita' della documentazione presentata            
e trasmette ad AGREA la relativa autorizzazione alla liquidazione con           
le modalita' indicate dall'Organismo pagatore.                                  
Per l'erogazione del saldo e' prevista la seguente procedura:                   
- gli Enti di formazione, a fine attivita', presentano alle Province            
la rendicontazione tecnico economica, anche con fatture non                     
quietanzate;                                                                    
- le Province provvedono al controllo rendicontuale, anche con il               
supporto metodologico del Servizio regionale "Gestione, controllo e             
rendicontazione delle attivita' finanziate con fondi comunitari e               
altri fondi", approvano le rendicontazioni e trasmettono ad AGREA le            
previsioni di spesa e la tempistica dell'invio delle liste di                   
liquidazione;                                                                   
- gli Enti di formazione provvedono a pagare le fatture in sospeso,             
ad acquisire le relative quietanze e a produrre la documentazione               
comprovante l'avvenuto pagamento;                                               
- le Province, verificata la documentazione prodotta dall'Ente,                 
trasmettono ad AGREA le autorizzazioni alla liquidazione redatte con            
le modalita' indicate dall'Organismo pagatore;                                  
- AGREA provvede ad erogare i finanziamenti di norma entro il mese              
successivo all'invio delle liste di liquidazione.                               
Monitoraggio controlli e sanzioni                                               
Le azioni formative finanziate con i fondi previsti per l'anno 2003             
possono iniziare nel 2002, in quanto l'esercizio finanziario                    
stabilito dalle normative comunitarie per i fondi di provenienza                
FEOGA - Sezione Garanzia che cofinanzia il Piano regionale di                   
sviluppo rurale inizia il 16 ottobre e si conclude il 15 ottobre                
dell'anno successivo.                                                           
Le attivita' formative dovranno terminare:                                      
- entro il . . . . . per consentire la conclusione di tutte le                  
procedure per la liquidazione entro il 10 settembre 2003 e                      
l'erogazione dei pagamenti nel mese successivo a quello della                   
trasmissione delle liste di liquidazione  all'Organismo pagatore;               
oppure                                                                          
- entro il . . . . per consentire la conclusione di tutte le                    
procedure per la liquidazione entro il . . . . (con possibilita' di             
proroga per giustificati motivi); in tal caso non e' garantita                  
l'erogazione dei pagamenti nel mese successivo a quello della                   
trasmissione delle liste di liquidazione  all'Organismo pagatore.               
L'istruttoria tecnica dei progetti verra' svolta congiuntamente dagli           
Assessorati provinciali competenti in materia di formazione                     
professionale e di agricoltura.                                                 
Le Province provvedono ad effettuare i controlli di conformita' in              
itinere, e se richiesto dalle stesse, tali controlli possono venire             
effettuati dal Servizio regionale  "Gestione, controllo e                       
rendicontazione delle attivita' finanziate con fondi comunitari e               
altri fondi" della Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro.             
Il Servizio regionale "Gestione, controllo e rendicontazione delle              
attivita' finanziate con fondi comunitari e altri fondi" provvede ad            
effettuare ulteriori controlli di conformita' in itinere, nella                 
misura del 5% delle domande ammesse a finanziamento, sul campione di            
iniziative estratto secondo le procedure e con le modalita' definite            
da AGREA.                                                                       
Il Servizio regionale "Programmi, Monitoraggio e Valutazione", in               
accordo con le Province provvedera' a monitorare le attivita'                   
finanziate.                                                                     
I contributi concessi, anche se gia' erogati, sono revocati qualora             
il soggetto beneficiario:                                                       
a) non rispetti gli obblighi ed i vincoli imposti;                              
b) fornisca indicazioni non veritiere tali da indurre                           
l'Amministrazione in grave errore;                                              
c) realizzi progetti difformi da quelli autorizzati.                            
La revoca del contributo comporta l'obbligo della restituzione delle            
somme percepite con interesse calcolato al tasso legale, maggiorato             
di quattro punti a titolo di sanzione amministrativa, nonche'                   
l'esclusione fino ad anni cinque da ogni agevolazione in materia di             
agricoltura, ai sensi dell'art. 18, comma 3 della L.R. 15/97.                   
Nell'atto formale di revoca verra' fissata l'eventuale rateazione               
delle somme da restituire e la durata dell'esclusione delle                     
agevolazioni.                                                                   
Termini per la presentazione delle candidature                                  
Le candidature dovranno essere presentate entro . . . . . . . . .               

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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