DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 novembre 2003, n. 2388
L.R. 8 agosto 2001, n. 24 e successive modificazioni ed integrazioni - Procedure per la gestione del Programma regionale 2003-2004 di interventi sul patrimonio comunale di edilizia residenziale pubblica (erp)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamate:
- la L.R. 8 agosto 2001, n. 24 e successive modificazioni ed
integrazioni, recante "Disciplina generale dell'intervento pubblico
nel settore abitativo";
- la propria deliberazione n. 2172 del 18 novembre 2002 "Legge 21/01
e L.R. 24/01: Programma regionale 2003/2004 di interventi pubblici
per le politiche abitative. Primo provvedimento" approvata dal
Consiglio regionale con deliberazione n. 463 del 6 marzo 2003;
- la propria deliberazione n. 1338 del 7 luglio 2003 "Programma
regionale 2003-2004 di interventi pubblici per le politiche
abitative, L.R. 24/01. Interventi sul patrimonio comunale di ERP"
approvata dal Consiglio regionale con deliberazione n. 501 del 23
settembre 2003;
considerato:
- che, cosi' come indicato nella deliberazione 501/03, previa
conferma dell'entita' e della destinazione originaria delle risorse
la somma di 110 milioni di euro - pari al 60% della stima effettuata
dal Servizio Politiche abitative di 183,5 milioni di Euro di mezzi
statali provenienti dalla differenza tra i limiti di impegno
autorizzati ai sensi delle Leggi 457/78, 67/88, 25/80 e 94/82 e le
erogazioni previste - potra' essere destinata al finanziamento del
Programma per gli interventi sul patrimonio comunale di erp;
- che con la stessa deliberazione si e' definita la ripartizione
finanziaria provinciale per la realizzazione del Programma in
oggetto, da realizzarsi in due stralci successivi cosi' come di
seguito indicato:
I stralcio II stralcio
Piacenza 4.192.983,39 2.517.016,61
Parma 7.258.672,89 4.357.327,11
Reggio E. 6.234.485,14 3.742.514,86
Modena 9.252.058,43 5.553.941,57
BolognA 20.332.532,58 12.205.467,42
Ferrara 7.224.304,17 4.336.695,83
Ravenna 5.464.625,89 3.280.374,11
Forli' Cesena 5.636.469,48 3.383.530,52
Rimini 3.141.300,67 1.885.699,33
Totale 68.737.432,64 41.262.567,36
- che con la citata delibera 501/03 vengono individuate, per l'avvio
del primo stralcio del programma in oggetto, risorse pari a
25.122.859,60, allocate al Cap. 32025 "Contributi in conto capitale
per la realizzazione degli interventi nel settore delle politiche
abitative (artt. 8 e 11, L.R. 8 agosto 2001, n. 24; artt. 60, 61,
comma 2, e 63, DLgs 31 marzo 1998, n. 112) - Mezzi statali"
nell'ambito dell'U.P.B. 1.4.1.3.12675 - Interventi nel settore delle
politiche abitative;
- che con la L.R. 26 luglio 2003, n. 16 "Assestamento del Bilancio di
previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario
2003 e del Bilancio pluriennale 2003-2005" vengono individuati
43.614.573,04 Euro, quali ulteriori risorse per lo stesso Programma,
allocati nel medesimo Cap. 32025 per un importo complessivo
disponibile di 68.737.432,64 Euro;
- che la somma suddetta consente l'avvio dell'intero primo stralcio
del programma 2003-2004 di interventi sul patrimonio comunale di
edilizia residenziale pubblica;
- che il II stralcio verra' attuato a seguito di apposito atto della
Giunta regionale di quantificazione delle risorse, per un importo
massimo di 41.262.567,36 Euro;
- che i lavori del suddetto II stralcio dovranno avere inizio entro
13 mesi dalla data della comunicazione regionale di concessione del
finanziamento;
- che i finanziamenti previsti nel suddetto Programma sono concessi
in c/capitale e coprono l'intero importo richiesto;
- che con la stessa deliberazione 501/03 si e' stabilito di delegare
alla Giunta regionale l'adozione del Piano operativo di
localizzazione ed individuazione degli interventi;
- che tale Programma richiede specifiche procedure di gestione;
ritenuto opportuno:
- stabilire le procedure amministrative e finanziarie per la gestione
del Programma in oggetto, anche al fine di assicurare l'uniformita'
della gestione amministrativa degli interventi su tutto il territorio
regionale;
- predisporre modelli sui quali dovranno essere indicati i dati
tecnici, economici e procedurali degli interventi;
viste:
- le LL.RR. 23 dicembre 2002, nn. 38 e 39;
- le LL.RR. 26 luglio 2003, nn. 15 e 16;
vista la propria deliberazione, esecutiva ai sensi di legge, n. 447
del 24/3/2003 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni
organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle
funzioni dirigenziali";
richiamata la propria deliberazione n. 1233 del 30/6/2003 recante
"Attribuzione ad interim della Direzione generale Programmazione
territoriale e Sistemi di mobilita'" che individua nel dott. Bruno
Molinari il Direttore ad interim della Direzione generale citata,
nelle more della nomina del nuovo titolare in sostituzione del dott.
Roberto Raffaelli;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale ad interim alla Direzione generale Programmazione
territoriale e Sistemi di mobilita', dott. Bruno Molinari, ai sensi
dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e della propria
deliberazione 447/03;
su proposta dell'Assessore regionale competente
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) l'approvazione delle procedure amministrative e finanziarie, di
cui all'allegato "A" parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento, per la gestione del programma 2003-2004 di intervento
sul patrimonio comunale di edilizia residenziale pubblica (erp);
2) di dare atto che le risorse relative al primo stralcio del
Programma regionale 2003/2004 di interventi pubblici per le politiche
abitative, L.R. 24/01, interventi sul patrimonio comunale di erp,
sono state destinate con la deliberazione del Consiglio regionale
501/03;
3) di dare atto altresi' che il Dirigente competente e' autorizzato
all'effettuazione delle modifiche necessarie per la realizzazione
degli interventi dovute a errori materiali di redazione degli atti
nonche' quelle che si rendessero necessarie ai modelli
tecnici-economici ai fini di una migliore applicazione delle
procedure previste;
4) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
1. Procedure per l'attivazione del Programma
La valutazione del fabbisogno manutentivo, la localizzazione e la
quantificazione delle relative risorse e' demandata al Tavolo
provinciale di concertazione previsto dalla L.R. 24/01, costituito
dalle Province con i Comuni del proprio territorio, che possono
avvalersi del supporto tecnico operativo delle ACER.
Il Programma operativo degli interventi e' pertanto approvato dalla
Provincia che trasmette alla Regione la proposta del Tavolo di
concertazione nella quale dovranno essere individuati gli interventi
finanziabili, per un importo complessivo corrispondente a quanto
assegnato ad ogni ambito provinciale, suddivisi nei due stralci
previsti dalla deliberazione del Consiglio regionale 501/03, i
relativi ambiti comunali, l'indicazione del numero degli alloggi e la
loro localizzazione, la tipologia degli interventi, il finanziamento
richiesto. Dovranno essere indicati inoltre gli importi relativi ad
eventuali cofinanziamenti di altri enti.
Il Programma puo' comprendere ulteriori interventi, in ordine di
priorita', che saranno considerati di riserva e finanziabili nel caso
di economie, di riduzione dei costi in sede di appalto dei lavori, di
interventi che non iniziano nei tempi previsti o altri casi
particolari.
Il Tavolo di concertazione potra' dare priorita' agli interventi
che:
- si avvalgono anche di finanziamenti integrativi comunali;
- dispongono di un progetto esecutivo;
- possono dimostrare l'immediata cantierabilita';
- interessano alloggi inutilizzati.
Possono convergere su questo Programma anche finanziamenti propri di
Comuni o ACER derivanti da economie di altri programmi di erp, dalle
alienazioni di cui all'art. 37 della L.R. 24/01, dai programmi di
reinvestimento della Legge 560/93. Nel caso di variazioni del
suddetto Programma dovranno essere attivate le procedure previste.
Il Piano operativo viene trasmesso al Servizio regionale competente
ed elenca gli interventi in ordine di priorita'.
La Giunta regionale, valutate le proposte provinciali, approva il
Piano operativo con la ripartizione delle risorse e l'individuazione
dei rispettivi ambiti comunali.
2. Requisiti e tipologia degli interventi
I soggetti destinatari dei finanziamenti di edilizia residenziale
pubblica (erp) sono i Comuni.
I Comuni possono avvalersi, per l'attuazione del Programma,
dell'attivita' delle Aziende Casa Emilia-Romagna (ACER), previa
stipula di apposita convenzione, nella quale vengano stabiliti gli
oneri e i relativi patti, cosi' come previsto dall'art. 41 della L.R.
24/01, trasferendo pertanto alle ACER anche la titolarita' del
finanziamento.
In tal caso nella convenzione il Comune autorizza il Servizio
regionale competente ad erogare il finanziamento direttamente
all'ente gestore.
I Comuni mantengono in ogni caso la responsabilita' degli interventi
nei confronti della Regione.
Gli alloggi destinatari dei finanziamenti sono:
- alloggi erp di proprieta' dei Comuni;
- alloggi di proprieta' dello Stato di cui all'art. 2, Legge 27
dicembre 1997, n. 449, per i quali i Comuni abbiano chiesto il
trasferimento ai sensi della medesima disposizione; la proprieta'
dovra' risultare trasferita entro la data di inizio dei lavori; in
caso contrario la Regione si riserva di valutare la revoca del
finanziamento. Il finanziamento verra' comunque revocato se alla
conclusione dei lavori la proprieta' degli alloggi non risultera'
trasferita;
- alloggi erp di proprieta' ex IACP, ora ACER, compresi negli elenchi
dei beni immobili approvati ai sensi dell'art. 49, L.R. 24/01,
relativi agli immobili da trasferire in proprieta' ai Comuni (lett.
a), comma 1, art. 49).
Sono altresi' ammessi nel presente programma gli alloggi di erp di
proprieta' delle Province, previo parere favorevole del Comune,
espresso in sede di Tavolo provinciale di concertazione, in cui tali
alloggi sono localizzati.
Sono esclusi dal presente Programma:
- gli immobili di cui agli elenchi suddetti relativi al patrimonio
immobiliare di cui alla lett. c), art. 49, L.R. 24/01, che resta in
proprieta' alle ACER;
- gli alloggi compresi nei programmi di alienazione approvati dai
Comuni ai sensi dell'art. 37, L.R. 24/01;
- gli alloggi inseriti nei programmi di alienazione di cui alla Legge
560/93 per i quali non sono ancora concluse le relative procedure, ai
sensi della L.R. 3/99.
Gli alloggi oggetto di finanziamento non possono essere inseriti nei
programmi di alienazione approvati dai Comuni ai sensi dell'art. 37,
L.R. 24/01 per un periodo minimo di 10 anni a partire dalla data di
conclusione dei lavori, elevabile qualora richiesto dal Tavolo
provinciale di concertazione in relazione al tipo di intervento
previsto.
I finanziamenti previsti nella presente programmazione sono destinati
alle seguenti tipologie di intervento:
- manutenzione ordinaria e straordinaria;
- ristrutturazione edilizia;
- adeguamento tecnologico e normativo.
Sono esclusi dal presente Programma gli interventi di nuova
costruzione e quelli di demolizione e ricostruzione.
3. Costo degli interventi
In caso di esecuzione diretta da parte dei Comuni il costo tecnico
dell'intervento non deve superare il 10% del costo complessivo
dell'intervento.
In caso di affidamento alle ACER il costo massimo consentito per le
spese tecniche e' del 12%, IVA compresa.
Gli interventi compresi nel I stralcio devono pervenire all'inizio
dei lavori entro tredici mesi dalla data di pubblicazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione del provvedimento regionale di
localizzazione.
Gli interventi compresi nel II stralcio devono pervenire all'inizio
dei lavori entro 13 mesi dalla data di comunicazione regionale di
concessione del finanziamento.
Entro la data di scadenza il Comune, ovvero l'ACER in caso di delega
della gestione, deve inviare al Servizio regionale competente
l'attestato di inizio lavori (Modello IL).
Nel caso di mancato inizio dei lavori la Provincia, sentito il Tavolo
provinciale di concertazione, propone, entro 60 giorni, la revoca del
finanziamento o l'eventuale riconferma ai sensi dell'art. 10 della
L.R. 24/01.
Ai Comuni e' demandato il controllo della corretta esecuzione delle
opere finanziate nonche' della regolarita' amministrativa e contabile
delle stesse.
4. Procedure per l'erogazione dei finanziamenti
I Comuni interessati inviano al Servizio competente la richiesta di
erogazione delle rate di finanziamento, allegando la seguente
documentazione:
Prima rata (pari al 40% del finanziamento concesso):
- attestato di inizio lavori (Modello IL) qualora non inviato
precedentemente;
- richiesta di erogazione della prima rata (Modello ERP/1R);
- modello beneficiario;
- tabella di rendicontazione del fabbisogno (Modello RF);
inoltre, solo nel caso in cui l'ACER sia gestore dell'intervento:
- richiesta del Comune di erogare le rate del finanziamento all'ACER;
tale richiesta deve riportare gli estremi dell'apposita convenzione
stipulata fra Comune e ACER che, ai sensi dell'art. 41 della L.R.
24/01 cosi' come modificato dall'art. 9 della L.R. 10/03, consente
fra l'altro all'ACER di incassare direttamente il finanziamento
richiesto.
Seconda rata (pari al 50% del finanziamento concesso):
- richiesta di erogazione della seconda rata (Modello ERP/2R);
- modello ERP/QE con i dati dell'appalto;
- tabella di rendicontazione del fabbisogno (Modello RF) riportante
una spesa effettiva pari all'85% del finanziamento complessivo gia'
incassato.
Saldo (pari al restante 10%):
- attestato di fine lavori (Modello FL);
- richiesta di erogazione del saldo (Modello ERP/S);
- modello ERP/QE con i dati del collaudo o del certificato di
regolare esecuzione;
- tabella di rendicontazione del fabbisogno (Modello RF) riportante
una spesa effettiva pari all'85% del finanziamento complessivo gia'
incassato.
Nel caso in cui un intervento venga realizzato per stralci, la
Regione applica comunque le procedure previste sull'intervento
complessivo.
5. Modalita' di pagamento
Alla presentazione delle richieste di erogazione da parte del Comune,
il Dirigente regionale competente provvede a impegnare ed erogare il
finanziamento concesso in tre rate secondo le modalita' sopra
descritte.
6. Economie
Le economie realizzate per ogni intervento, nonche' quelle accertate
a seguito della gara d'appalto, devono essere segnalate alla Regione
e alla Provincia.
La Provincia, anche attraverso l'accorpamento di piu' economie e
sentito il Tavolo di concertazione, segnala alla Regione l'impiego
delle stesse, in base alla graduatoria degli interventi di riserva
non finanziati.
Con atto del Direttore generale regionale competente si approva il
finanziamento dell'intervento segnalato dalla Provincia e viene
indicata la scadenza per l'inizio dei lavori.
Qualora le economie fossero realizzate al termine di un singolo
stralcio la Regione, a seguito di richiesta dell'ente attuatore, puo'
assegnarle direttamente allo stesso intervento, con determinazione
del Direttore generale competente, per la realizzazione di stralci
successivi.
Nel caso in cui, per motivi di urgenza e necessita', fosse necessario
integrare la graduatoria degli interventi, la Regione, su
segnalazione della Provincia, provvedera' con deliberazione di Giunta
regionale alle modifiche proposte.
7. Modulistica
La modulistica da utilizzare per la gestione degli interventi del
presente Programma e' la seguente:
- Modello IL: da compilare con i dati del soggetto che attua
l'intervento, con i dati dell'intervento stesso e l'indicazione della
data in cui i lavori sono iniziati. Alla voce "Tipo di intervento"
deve essere indicato, cosi' come specificato nella nota, se si tratta
di manutenzione ordinaria o straordinaria, di ristrutturazione
edilizia, di adeguamento tecnologico o normativo. Il modello deve
essere firmato anche dal Dirigente responsabile dell'ACER in caso di
delega della gestione;
- Modello ERP/1R, Modello ERP/2R, Modello ERP/S: da utilizzare per la
richiesta della I e II rata e del saldo e da compilare con i dati
relativi all'individuazione dell'intervento e all'importo richiesto.
Dopo la firma del Dirigente responsabile dell'attuazione
dell'intervento vanno evidenziati i documenti che si allegano;
- Modello beneficiario: da compilare con le informazioni utili
all'accreditamento del finanziamento; va inviato, salvo variazioni,
solo con la richiesta della I rata;
- Modello RF: da inviare assieme alla richiesta di ogni rata e del
saldo e da compilare con i dati di individuazione dell'intervento e
di indicazione del fabbisogno.
In particolare alle voci:
"Finanziamento concesso" va indicato l'importo complessivo del
finanziamento;
"Importo erogato", "Spesa sostenuta", "Finanziamento residuo": devono
essere compilati solo per la richiesta della II rata e del saldo con
l'importo complessivo pagato dalla Regione, la spesa effettivamente
sostenuta, non inferiore all'85% di quanto complessivamente erogato,
e il finanziamento non ancora utilizzato;
"Fabbisogno richiesto": si deve indicare quanto si richiede con la I
e II rata e con il saldo;
- Modello ERP/QE: vanno indicati, oltre ai dati di individuazione
dell'intervento, quelli procedurali e tecnico-economici riportando
nella tabella la suddivisione dei costi per le varie fasi di
realizzazione (progetto, appalto, eventuali varianti, stato finale).
Il quadro relativo ai costi e' comprensivo anche dell'importo di
eventuali cofinanziamenti;
- Modello FL: da compilare con i dati del soggetto che attua
l'intervento, con i dati dell'intervento stesso e l'indicazione della
data in cui i lavori risultano ultimati.
Alla voce "Tipo di intervento" deve essere indicato, cosi' come
specificato nella nota, se si tratta di manutenzione ordinaria o
straordinaria, di ristrutturazione edilizia, di adeguamento
tecnologico o normativo.
Il modello deve essere firmato anche dal Dirigente responsabile
dell'ACER nel caso in cui la stessa sia soggetto attuatore.
(segue allegato fotografato)