REGIONE EMILIA-ROMAGNA - COMUNE DI LANGHIRANO (PARMA)

COMUNICATO

Titolo II - Procedura di verifica (screening) relativo all'attivita' di autodemolizione

Si avvisa che ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9            
come modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35 sono stati                   
depositati presso l'Autorita' competente: Regione Emilia-Romagna,               
Provincia di Parma, Amministrazione provinciale Servizio Ambiente,              
Via Verdi n. 9 - 43100 Parma:                                                   
- progetto: progetto preliminare per la procedura di verifica                   
(screening) relativo a un centro di raccolta, stoccaggio e                      
rottamazione di rottami di ferro, autoveicoli e simili con superficie           
superiore a 1 Ha;                                                               
- localizzato: provincia di Parma, comune di Langhirano, frazione di            
Pilastro, Via Saragat n. 9;                                                     
- presentato da: Autodemolizioni La Badia Snc con sede in Pilastro di           
Langhirano, Via Saragat n. 9.                                                   
Il progetto appartiene alla seguente categoria: B2.                             
Il progetto interessa il territorio del comune di Langhirano.                   
Il progetto prevede: l'impianto di autodemolizione in progetto si               
inserisce nell'ambito di un quartiere artigianale esistente e                   
utilizza strutture (capannone e aree cortilizie pavimentate) con                
tipologie costruttive analoghe a quelle esistenti nei lotti                     
circostanti adibite ad altre attivita' e usualmente adottate per                
tutte le tipologie industriali, artigianali e commerciali.                      
Le fasi di cantiere necessarie per la costruzione dell'impianto si              
inseriscono nelle normali condizioni operative e gestionali dei                 
cantieri edili.                                                                 
Le tipologie e le caratteristiche degli impianti prodotti sulle                 
condizioni circostanti, in relazione anche alla loro limitata durata            
nel tempo, fanno rientrare la fase esecutiva (cantieristica) nella              
normale prassi gia' ampiamente conosciuta e investigata per                     
situazioni analoghe.                                                            
Il progetto del nuovo impianto di autodemolizioni evidenzia la                  
presenza di n. 4 corpi di fabbrica costruiti in elementi                        
prefabbricati in c.a., con tamponamenti in pannelli prefabbricati in            
c.a., finiti esternamente in ghiaietto e parzialmente in tinteggio.             
I quattro fabbricati hanno le seguenti destinazioni d'uso:                      
1) superficie coperta pari a circa 490 mq., destinato a garage -                
rimessa automezzi aziendali;                                                    
2) superficie coperta pari a circa 490 mq., destinato al piano terra            
a locali adibiti ad ufficio amministrazione, magazzino con ricezione            
clienti, spogliatoi e servizi igienici, refettorio e al primo piano             
in parte a uffici con sala riunioni e archivio e in parte a due                 
unita' immobiliari ad uso abitazione custodi;                                   
3) superficie coperta pari a circa 3310 mq., destinato a laboratorio            
per le principali fasi lavorative tipiche delle attivita' di                    
autodemolizione; il portico e' destinato in parte a operazioni                  
connesse alla pressatura delle carrozzerie di veicoli bonificati e in           
parte ad aree di deposito di rifiuti speciali;                                  
4) superficie coperta pari a circa 855 mq., destinata a magazzino.              
L'ingresso clienti e' autonomo e separato dal resto                             
dell'insediamento, mentre l'ingresso autorizzati permette di accedere           
tramite cancello carraio scorrevole ai settori lavorativi                       
dell'impianto.                                                                  
Le aree cortilizie utilizzate per il deposito temporaneo dei rifiuti            
(1850 mq. circa) sono pavimentate in battuto di cemento tipo                    
industriale spessore 18-20 cm., con doppia rete elettrosaldata 20x20            
cm., diametro 5 mm., previo telo di isolamento in PVC, pavimentazione           
analoga e' presente all'interno dei corpi di fabbrica 1, 2, 3  e 4.             
Il perimetro dell'insediamento e' interamente recintato con pannelli            
in grigliato zincato su muretta in calcestruzzo per il tratto                   
frontale d'ingresso, e con rete metallica su paletti infissi in                 
muretta di calcestruzzo lungo gli altri lati.                                   
Lungo l'intero perimetro la recinzione e' affiancata all'interno da             
una piantumazione costituita da filari alberati.                                
Per quanto riguarda la gestione delle acque reflue, si rimanda alla             
planimetria "schema reti fognarie" allegata al progetto preliminare -           
procedura di verifica (screening).                                              
In particolare essa e' formata da:                                              
- rete acque nere, che raccoglie i reflui derivanti dai servizi                 
igienici dei fabbricati e, previo pre-trattamento in fossa Imhoff, li           
convoglia in pubblica fognatura;                                                
- rete acque bianche da depurare, a servizio dell'area cortilizia               
dell'insediamento, che colletta in pubblica fognatura, previo                   
passaggio in impianto per la raccolta e il trattamento delle acque di           
prima pioggia completo di impianto di separazione oli minerali con              
vasca di sedimentazione e separatore a coalescenza;                             
- rete acque bianche, che raccoglie le acque meteoriche tramite i               
tubi pluviali dei fabbricati e le convoglia al fosso di scolo.                  
All'interno dei capannoni 3 e 4 esiste un'autonoma rete di raccolta             
di acque oleose da eventuali sversamenti e/o di acque di ripulitura             
delle pavimentazioni.                                                           
Queste acque sono convogliate, attraverso apposite tubazioni, in due            
serbatoi interrati metallici a doppio mantello omologati,                       
rispettivamente da 15.000 litri (capannone 3) e 6.000 (capannone 4),            
e vengono gestite come rifiuti liquidi e non in termini di scarichi.            
Di conseguenza, i serbatoi interessati necessitano di periodiche                
operazioni di vuotatura per lo smaltimento dei rifiuti a cura di                
ditte autorizzate.                                                              
Per quanto riguarda il "Lay-Out aziendale", si rimanda alla                     
planimetria relativa allo stesso allegata al progetto preliminare -             
procedura di verifica (screening).                                              
L'Autorita' competente e': Regione Emilia Romagna, Provincia di                 
Parma, Amministrazione provinciale Servizio Ambiente, via Verdi n. 9            
- 43100 Parma.                                                                  
I soggetti interessati possono prendere visione degli elaborati                 
prescritti per l'effettuazione della procedura di verifica                      
(screening) presso la sede dell'Autorita' competente: Regione                   
Emilia-Romagna, Provincia di Parma, Amministrazione provinciale                 
Servizio Ambiente, sita in Via Verdi n. 9 - 43100 Parma e presso la             
sede del Comune di Langhirano, sita in Piazza Ferrari n. 1 - 43013              
Langhirano.                                                                     
Gli elaborati prescritti per l'effettuazione della procedura di                 
verifica (screening) sono depositati per 30 giorni naturali                     
consecutivi dalla data di pubblicazione del presente avviso nel                 
Bollettino Ufficiale della Regione.                                             
Entro il termine di 30 giorni naturali consecutivi dalla data di                
pubblicazione della domanda effettuata in data 22/1/2003 dallo                  
Sportello Unico sui propri strumenti ai sensi dell'art. 6, comma 2              
del DPR 447/98, chiunque, ai sensi dell'art. 9, commi 4 e 6, puo'               
presentare osservazioni all'Autorita' competente Regione                        
Emilia-Romagna, Provincia di Parma, Amministrazione provinciale                 
Servizio Ambiente all'indirizzo Via Verdi n. 9 - 43100 Parma.                   

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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