REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI. IMMIGRAZIONE. PROGETTO GIOVANI. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

COMUNICATO DELL'ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI. IMMIGRAZIONE. PROGETTO GIOVANI. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Invito a presentare progetti del volontariato per la provincia di Bologna anni 2003/2004

Comitato di Gestione Fondo speciale per il volontariato presso la               
Regione Emilia-Romagna - Viale Aldo Moro n. 21 - 40127 Bologna int.             
730 - tel. 051/6397531 - fax 051/6397080 - e-mail                               
coge.emiliaromagna¹libero.it                                                    
SOMMARIO                                                                        
Premessa                                                                        
1. Obiettivi                                                                    
2. Vincoli normativi per la progettazione                                       
3. Oggetto                                                                      
4. Tipologia dei progetti a) Progetti di rete b) Progetti di                    
sviluppo                                                                        
5. Modalita' di presentazione                                                   
6. Selezione dei progetti, monitoraggio e valutazione                           
7. Somma complessiva ammissibile                                                
8. Modalita' e tempi dell'assegnazione delle risorse                            
Premessa                                                                        
II documento e' diretto al Centro di servizio per il Volontariato               
della provincia di Bologna e per il tramite di questo a tutte le                
Organizzazioni di Volontariato della stessa provincia. Rappresenta un           
invito di carattere straordinario che si colloca al termine di una              
fase di transizione che ha comportato una situazione anomala e                  
"speciale" per il Centro di servizio bolognese rispetto al "Piano di            
ripartizione annuale del Fondo speciale per il volontariato 2003"               
indirizzato a tutti gli altri Centri di servizio della regione. In              
quanto tale rappresenta un atto unico non estensibile agli altri                
Centri di servizio, nella certezza che al piu' presto anche rispetto            
al territorio bolognese si tornera' alla normale ed ordinaria                   
gestione del Fondo.                                                             
L'invito a presentare progetti e' stato redatto avendo riguardo ed in           
continuita' con l'esperienza finora maturata dai Centri di servizio             
per il Volontariato della regione, con il Piano di ripartizione per             
l'anno 2003 approvato dal Comitato di Gestione il 19 dicembre 2002,             
con il bando per l'istituzione del Centro di servizio per il                    
Volontariato della provincia di Bologna e con attenzione al contesto            
specifico della provincia di Bologna. In modo specifico si rimanda al           
"Piano di ripartizione annuale del Fondo speciale per il volontariato           
2003" per quanto attiene la definizione del ruolo e della funzione              
del Comitato di Gestione e dei Centri di servizio.                              
Il presente documento e' stato redatto dal Comitato di Gestione e               
dallo stesso approvato in data 7 luglio 2003, dopo un confronto con             
gli altri attori sociali direttamente interessati, anche in seguito             
all'intesa formulata con l'Amministrazione provinciale ed il Comune             
di Bologna siglata in data 20 giugno 2003 ed in particolare con il              
Comitato di Coordinamento provinciale previsto dall'art. 19 della               
L.R. 37/96.                                                                     
1. Obiettivi                                                                    
Attraverso il presente Invito a presentare progetti, il Comitato di             
Gestione si prefigge di contribuire al raggiungimento di alcuni                 
obiettivi di interesse comune e di importanza prioritaria. Obiettivi            
che richiedono la piu' ampia collaborazione di tutti gli attori                 
sociali coinvolti, innanzitutto del volontariato, attraverso                    
l'affermazione del proprio valore etico e sociale, l'esercizio della            
propria autonomia, capacita' progettuale e di innovazione sociale. In           
specifico il Comitato di Gestione auspica e promuove:                           
- la possibilita' per il volontariato bolognese di accedere al piu'             
presto alle risorse previste dalla Legge 266/91 che sono state                  
accantonate come quota di disponibilita' per la provincia di Bologna            
(cfr. "Piano di ripartizione annuale del Fondo speciale per il                  
volontariato 2003");                                                            
- l'apertura di un rapporto costruttivo e positivo tra il                       
volontariato bolognese, il Centro di servizio e la Comunita' locale;            
- lo sviluppo ed il miglioramento delle occasioni di accesso ai                 
servizi ed alle opportunita' da parte del volontariato;                         
- la costruzione di un percorso e di un processo di partecipazione e            
confronto che contribuisca a superare le difficolta' e le divisioni             
che si sono verificate nel territorio bolognese negli anni passati;             
- un sistema di garanzia e di valutazione che permetta la reale                 
partecipazione di tutto il Volontariato alla determinazione ed alla             
fruizione dei servizi erogati dal Centro di servizio, anche                     
attraverso il coinvolgimento degli Enti locali nelle modalita'                  
previste dalla legge, mantenendo in capo al Comitato di Gestione la             
responsabilita' sulla attribuzione delle quote del Fondo speciale               
alle attivita' programmate.                                                     
2. Vincoli normativi per la progettazione                                       
La redazione del presente Invito si colloca all'interno di un quadro            
normativo che pone alcuni vincoli all'utilizzo delle risorse del                
Fondo speciale per il Volontariato dell'Emilia-Romagna. I Centri di             
servizio:                                                                       
- (art. 4, DM 8 ottobre 1997) "hanno lo scopo di sostenere e                    
qualificare l'attivita' di volontariato. A tal fine erogano le                  
proprie prestazioni sotto forma di servizi a favore delle                       
Organizzazioni di volontariato iscritte e non iscritte nei registri             
regionali. In particolare, fra l'altro: approntano strumenti e                  
iniziative per la crescita della cultura della solidarieta', la                 
promozione di nuove iniziative di volontariato ed il rafforzamento di           
quelle esistenti; offrono consulenza e assistenza qualificata nonche'           
strumenti per la progettazione, l'avvio e la realizzazione di                   
specifiche attivita'; assumono iniziative di formazione e                       
qualificazione nei confronti degli aderenti ad Organizzazioni di                
volontariato; offrono informazioni, notizie, documentazione e dati              
sulle attivita' di volontariato locale e nazionale";                            
- (art. 15, comma 1, L.R. 37/96) "contribuiscono all'attuazione dei             
progetti promossi dalle organizzazioni di volontariato fornendo alle            
organizzazioni interessate prestazioni o servizi previsti dagli                 
stessi progetti";                                                               
- (art. 15, comma 2, L.R. 36/97) le attivita' sono realizzate "con la           
messa a disposizione di appositi servizi e secondo le modalita'                 
previste dal Comitato di Gestione".                                             
Le attivita' che possono essere finanziate dal Comitato di Gestione             
soggiacciono quindi ai seguenti vincoli:                                        
- devono essere rivolte a tutte le Organizzazioni di volontariato;              
- possono essere esclusivamente attivita' di servizi;                           
- non possono consistere in forme anche indirette di finanziamento              
diretto alle Organizzazioni di volontariato;                                    
- devono essere realizzate per il tramite dei Centri di servizio,               
unici possibili destinatari diretti dell'erogazione del Fondo                   
speciale (art. 15, Legge 266/91 e art. 2, comma 1, DM 8 ottobre                 
1997);                                                                          
- devono svolgersi secondo le modalita' previste dal Comitato di                
Gestione.                                                                       
Per questi motivi, ed in considerazione della specifica situazione              
della provincia di Bologna, e' opportuno ribadire come il ruolo del             
Centro di servizio sia di carattere strettamente tecnico, mentre la             
valutazione della ammissibilita' delle attivita' programmate sia                
compito esclusivo del Comitato di Gestione.                                     
3. Oggetto                                                                      
II presente "Invito a presentare progetti" riguarda programmi di                
azione relativi a servizi ed attivita' rivolti a sostenere specifici            
progetti delle Organizzazioni di volontariato della provincia di                
Bologna, da realizzarsi nel corso del 2004. I servizi di base,                  
rivolti a rispondere ai bisogni delle Organizzazioni di volontariato            
rispetto alla loro attivita' ordinaria, sono infatti gia' svolti dal            
Centro di servizio in seguito alla sua istituzione, cosi' come                  
previsto dal "Bando per l'istituzione del Centro di servizio per il             
volontariato per la provincia di Bologna".I progetti sono presentati            
al Comitato di Gestione dal Centro di servizio di Bologna, secondo le           
modalita' sotto esposte e sono promossi dalle Organizzazioni di                 
volontariato della provincia con il supporto tecnico del Centro                 
stesso.                                                                         
4. Tipologia dei progetti                                                       
Al fine del presente invito a presentare progetti e' possibile                  
presentare programmi di attivita' che rientrino nelle due seguenti              
tipologie:                                                                      
a) Progetti di rete                                                             
Descrizione                                                                     
Si tratta di progetti che: partono dalla lettura e dalla analisi                
delle caratteristiche sociali del territorio, giungono ad affrontare            
i principali bisogni individuati, coinvolgono altri attori sociali -            
tra cui possibilmente istituzioni e terzo settore - all'interno di              
una logica di rete e di apertura a tutte le Organizzazioni di                   
volontariato del territorio.                                                    
I progetti di rete sono condivisi dal Centro di servizio che svolge             
una funzione di accompagnamento e coprogettazione nell'elaborazione e           
realizzazione degli stessi. Elemento fondamentale di questa tipologia           
di progetti e' quindi il metodo della progettazione, dove per                   
progettazione si intende l'intero processo che conduce dalla analisi            
dei bisogni alla valutazione degli esiti conseguiti e non solo la               
stesura dei documenti di programmazione delle attivita'.                        
II Centro di servizio deve quindi saper individuare strategie adatte            
a garantire la propria capacita' di rappresentativita' del                      
volontariato locale e saper recepire le istanze e i bisogni espressi            
dal territorio, esprimendo una programmazione secondo regole, settori           
o gli ambiti territoriali definiti e presentati al Co.Ge. ed al                 
territorio.                                                                     
Caratteristiche                                                                 
I progetti di rete devono quindi rispondere alle seguenti                       
caratteristiche:                                                                
- essere promossi da una pluralita' di Organizzazioni di volontariato           
e dal Centro di servizio, possibilmente insieme ad altri attori                 
sociali del territorio;                                                         
- coinvolgere nella propria realizzazione una rete di soggetti che              
svolgano nel progetto un ruolo attivo che deve essere chiaramente               
individuato;                                                                    
- basarsi sull'analisi di un bisogno sociale e mirare a fornire                 
risposta allo stesso;                                                           
- prevedere una pluralita' di azioni ed uno sviluppo progettuale;               
- prevedere una serie di servizi di supporto al raggiungimento degli            
obiettivi del progetto, i cui destinatari siano le Organizzazioni di            
volontariato, i volontari ed eventualmente anche gli altri attori               
sociali coinvolti nel progetto.                                                 
Attivita' e voci di spesa ammissibili                                           
Per ogni progetto di rete il Centro di servizio puo' chiedere la                
copertura dei costi relativi ai servizi di supporto, sia nel caso in            
cui eroghi direttamente i servizi, sia nel caso in cui li acquisisca            
all'esterno. Sono quindi da ritenere esclusi i costi relativi alle              
attivita' proprie delle Organizzazioni di volontariato e i costi di             
personale ad esclusione delle figure di coordinamento del progetto.             
Sono invece ammesse le voci di spesa relative a costi propri del                
Centro per il supporto del progetto (spese generali, materiali di               
consumo, segreteria, ecc.), incluse quelle relative al costo di beni            
strumentali purche' finalizzati in modo esclusivo alla realizzazione            
del progetto e direttamente supportate dal Centro.                              
La rendicontazione dei progetti e' compito esclusivo del Centro di              
servizio che e' pienamente responsabile dell'utilizzo dei Fondi.                
Tempi e durata                                                                  
I progetti di rete devono essere avviati dopo l'1/1/2004 e                      
concludersi entro il 28/2/2005.                                                 
Importo ammissibile                                                             
Per ogni progetto di questa tipologia l'importo finanziabile massimo            
e', di norma, di 50.000 Euro.                                                   
b) Progetti di sviluppo                                                         
Descrizione                                                                     
Si tratta di progetti presentati da Organizzazioni di volontariato              
che intendono realizzare un percorso di sviluppo della propria                  
associazione e richiedono l'accompagnamento da parte dei Centri di              
servizio. I progetti di sviluppo comportano per l'associazione la               
possibilita' di presentare al Centro di servizio un proprio percorso            
di sviluppo e di avvalersi di tutti i servizi necessari attraverso il           
Centro stesso. Puo' essere concepito come un buono-servizi attraverso           
cui e' possibile richiedere servizi "individualizzati" al Centro di             
servizio nel momento in cui questi rientrano in un percorso di                  
sviluppo determinato.                                                           
L'obiettivo finale del percorso deve essere lo sviluppo della                   
capacita' di integrazione con il territorio o la promozione di una              
specifica innovazione nell'operativita' della singola Organizzazione            
di volontariato.                                                                
Caratteristiche                                                                 
I progetti di sviluppo devono quindi rispondere alle seguenti                   
caratteristiche:                                                                
- essere promossi da una o piu' Organizzazioni di volontariato;                 
- basarsi sull'analisi di un bisogno specifico di sviluppo o                    
innovazione dell'organizzazione proponente e mirare a fornire                   
risposta allo stesso;                                                           
- prevedere una o piu' azioni inserite in uno sviluppo progettuale              
dell'organizzazione.                                                            
Soggetti destinatari                                                            
Possono richiedere il finanziamento di un progetto di sviluppo tutte            
le Organizzazioni di volontariato. Le Organizzazioni non iscritte               
all'Albo del volontariato, dovranno presentare - attraverso apposita            
autocertificazione sottoscritta dal legale rappresentante - le                  
caratteristiche di cui all'art. 3 della Legge 266/91.                           
Per ogni Organizzazione di volontariato sara' ammesso un solo                   
progetto di sviluppo.                                                           
Sara' considerato in modo favorevole il fatto che il progetto venga             
proposto da organizzazioni di piccole dimensione e di recente                   
costituzione (data di costituzione successiva all'1/1/1995 ma                   
anteriore alla data di approvazione da parte del Comitato di Gestione           
di questo invito). Per determinare la piccola dimensione saranno                
utilizzati i seguenti indicatori: numero dei volontari attivi, numero           
dei lavoratori dipendenti o con collaborazione continuativa,                    
affiliazione o federazione ad una organizzazione piu' ampia,                    
titolarita' di convenzioni con Enti pubblici per l'erogazione di                
servizi, entrate annue (esclusi i contributi da soci).                          
Attivita' e voci di spesa ammissibili                                           
II progetto di sviluppo puo' prevedere, oltre all'erogazione di tutti           
i servizi previsti dalla programmazione del Centro di servizio,                 
l'erogazione di altri servizi o prestazioni professionali (esclusi i            
costi per personale dipendente o collaborazione coordinata e                    
continuativa o spese comunque relative a personale che garantisca               
l'attivita' ordinaria delle Organizzazioni di volontariato); spese              
relative ad iniziative di promozione del progetto dell'associazione.            
I preventivi di spesa possono quindi indicare i costi dei servizi sia           
nel caso in cui il Centro di servizio li eroghi direttamente, sia nel           
caso in cui l'associazione li acquisisca all'esterno.                           
Tutte le azioni e le voci di spesa di cui si chiede l'ammissione al             
finanziamento devono essere direttamente ed univocamente connesse               
agli obiettivi di sviluppo o di innovazione previsti dal progetto.              
Sono quindi da ritenere esclusi i costi relativi alle attivita'                 
proprie delle Organizzazioni di volontariato.                                   
La rendicontazione dei progetti e' realizzata con il supporto del               
Centro di servizio, secondo le modalita' concordate con questo. La              
responsabilita' dell'utilizzo dei fondi e' delle associazioni                   
proponenti il progetto.                                                         
Tempi e durata                                                                  
I progetti di sviluppo devono essere avviati dopo l'1/1/2004 e                  
concludersi entro il 28/2/2005.                                                 
Importo ammissibile                                                             
Per ogni progetto di questa tipologia l'importo finanziabile massimo            
e', di norma, di 25.000 Euro.                                                   
5. Modalita' di presentazione                                                   
I progetti sono presentati dalle Organizzazioni di volontariato al              
Centro di servizio - entro 60 giorni dalla pubblicazione del presente           
invito nel Bollettino Ufficiale regionale - che li deve a sua volta             
inoltrare al Comitato di Gestione entro e non oltre 7 giorni                    
successivi. I progetti devono contenere la programmazione delle                 
iniziative ed il preventivo dei costi, utilizzando a tal fine                   
esclusivamente le apposite schede (differenti per i progetti di rete            
ed i progetti di sviluppo) dell'allegato Formulario. (Allegato 1).              
Rispetto ai progetti di rete dovra' essere inoltre allegata                     
l'illustrazione del processo di progettazione che ne chiarisca                  
regole, modalita', settori o ambiti territoriali definiti.                      
E' onere del Centro di servizio predisporre adeguate misure di                  
informazione a favore del volontariato rispetto alla possibilita' di            
presentare progetti.                                                            
La presentazione da parte del Centro di servizio al Comitato di                 
Gestione deve avvenire tramite consegna manuale o per posta                     
raccomandata (data di spedizione) (Viale A. Moro n. 21 - 40128                  
Bologna piano VII ufficio 730) e puo' essere anticipata per e-mail.             
6. Selezione dei progetti, monitoraggio e valutazione                           
La selezione dei progetti verra' svolta dal Comitato di Gestione.               
Il Comitato di Gestione si riserva di svolgere la selezione entro e             
non oltre 60 giorni dall'avvio delle procedure di valutazione, di cui           
sara' dato avviso al Centro di servizio. L'attivita' di valutazione             
finalizzata alla selezione dei progetti ammissibili sara' realizzata            
sulla base dei criteri indicati nell'Allegato 2.                                
Sulla base dell'attivita' di selezione i progetti potranno                      
risultare:                                                                      
- ammissibili a finanziamento;                                                  
- ammissibili a finanziamento salvo voci di spesa non ammissibili per           
le quali non sara' riconosciuto il finanziamento;                               
- ammissibili a finanziamento a fronte di integrazioni o correzioni             
della programmazione;                                                           
- non ammissibili a finanziamento.                                              
II monitoraggio e la valutazione dei progetti saranno realizzati dal            
Comitato di Gestione attraverso il sistema di monitoraggio e                    
valutazione che lo stesso Comitato sta predisponendo per tutti i                
Centri di servizio della regione.                                               
7. Somma complessiva ammissibile                                                
La somma complessiva ammissibile a finanziamento e' di Euro                     
1.250.000,00 individuati nella quota di ripartizione del Fondo                  
speciale per il Volontariato 2003-2004, e piu' precisamente Euro                
880.350,00 dalla quota 2003 e i restanti Euro 369.650,00 come parte             
della quota presunta disponibile per il 2004, coerentemente con                 
l'indicazione del Piano di ripartizione 2003 che individua nel 40%              
della quota disponibile per ogni territorio provinciale la somma                
minima da attribuire alla progettualita' sociale.                               
8. Modalita' e tempi dell'assegnazione delle risorse                            
L'assegnazione delle risorse relativa alla progettazione avverra' in            
due tranches:                                                                   
- la prima contestualmente alla formalizzazione della selezione,                
nella misura del 60% dell'importo finanziato;                                   
- la seconda a fronte della presentazione del rapporto sullo stato di           
avanzamento dei progetti per il tramite del Centro di servizio, nella           
misura del restante 40%. Il Comitato di Gestione si riserva di                  
chiedere il rimborso delle somme relative a spese non ammissibili che           
dovessero risultare al termine dell'attivita' di verifica e                     
valutazione relativa ai progetti finanziati.                                    
Destinatario dell'erogazione e' il Centro di servizio che provvedera'           
a coprire tutte le spese relative ai progetti secondo una modalita'             
unica definita in un apposito regolamento che sara' portato a                   
conoscenza di tutte le associazioni al momento della presentazione              
dei progetti.                                                                   

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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