DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 ottobre 2003, n. 2046
Modalita' per la presentazione delle domande per la concessione di contributi a sostegno dei progetti di servizio civile di cui alla L.R. 38/99 - Anno 2003 utilizzo Fondo nazionale per il servizio civile
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visto l'art. 3 della L.R. 28 dicembre 1999, n. 38 "Norme per la
valorizzazione del servizio civile", a norma del quale la Regione
incentiva progetti di servizio civile, con particolare riferimento a
quelli che prevedono l'impiego di giovani in servizio civile
nell'ambito del sistema regionale di protezione civile;
preso atto che, a tal fine, la L.R. 23/12/2002, n. 39 "Bilancio di
previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario
2003 e Bilancio pluriennale 2003-2005", pubblicata nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna n. 182 del 23/12/2002, nonche'
la L.R. 26/7/2003, n. 16 "Assestamento del Bilancio di previsione
della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2003 e
Bilancio pluriennale 2003-2005, a norma dell'art. 30 della L.R.
15/11/2001, n. 40. Primo provvedimento generale di variazione"
pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna n.
110 del 26/7/2003, ha provveduto a dotare complessivamente il Cap.
68202 "Contributi a sostegno di progetti inerenti la valorizzazione
del servizio civile (art. 3 comma 3, L.R. 28/12/1999, n. 38)" (UPB
1.5.2.2.20230) di uno stanziamento pari ad Euro 600.000,00;
considerato che la su richiamata legge regionale demanda alla Giunta
regionale di definire le modalita' per la presentazione delle domande
e per la concessione dei contributi di cui sopra;
ritenuto di dover provvedere alla definizione delle modalita' di cui
trattasi che sono riportati negli Allegati A e 1 parte integrante del
presente atto deliberativo;
preso atto, altresi', che la Presidenza del Consiglio dei Ministri -
Ufficio nazionale per il servizio civile ha provveduto a trasferire
la quota parte del Fondo nazionale per il servizio civile di
competenza della Regione Emilia-Romagna, relativo all'anno 2002
utilizzabile a valere sui progetti da realizzare con inizio attivita'
nell'anno 2003 e che tale quota, pari ad Euro 166.209,47, e' stata
allocata nel Capitolo 68218 "Fondo nazionale per il servizio civile -
Spese per attivita' di comunicazione istituzionale e di formazione in
materia di servizio civile (art. 4, comma 2, lett. b), DLgs 7 aprile
2002, n. 77) - Mezzi statali." (UPB 1.5.2.2.20237);
ritenuto opportuno provvedere all'impiego del Fondo suddetto mediante
le stesse modalita' previste dalla L.R. n. 38 del 1999
soprarichiamate, anche al fine di dare maggiore trasparenza alle
modalita' di gestione del Fondo medesimo a tutela e garanzia delle
risorse statali utilizzate per la realizzazione dei progetti
riservando una quota del Fondo stesso per la realizzazione
d'iniziative di comunicazione istituzionale da parte della Regione
Emilia-Romagna;sentita la Consulta regionale per il Servizio civile
di cui all'art. 12 della L.R. 38/99;
richiamati:
- l'art. 37, quarto comma della L.R. 26 novembre 2001, n. 43;
- la propria delibera n. 447 del 24 marzo 2003 avente per oggetto
"Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le
strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali", esecutiva ai
sensi di legge;
dato atto, ai sensi della normativa regionale e della delibera sopra
richiamati:
- del parere di regolarita' amministrativa espresso dal Direttore
generale alla Sanita' e Politiche sociali, dott. Franco Rossi;
- del visto di riscontro degli equilibri economico-finanziari reso
dal Responsabile del Servizio Bilancio - Risorse finanziarie,
dott.ssa Amina Curti;
su proposta dell'Assessore alle Politiche sociali. Immigrazione.
Progetto giovani. Cooperazione internazionale, Gianluca Borghi;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare l'Allegato A concernente la definizione delle
modalita' per la presentazione delle domande e per la concessione di
contributi a sostegno di progetti di servizio civile di cui all'art.
3, comma 3 della L.R. 38/99, per l'anno 2003, nonche' l'Allegato 1
relativo alla modulistica necessaria per la presentazione delle
domande di contributo, quali parte integrante e sostanziale della
presente deliberazione;
2) di dare atto per le ragioni indicate in premessa:
a) che con le stesse modalita' sopra citate, previste dalla L.R. n.
38 del 1999, si provvedera' all'utilizzo del Fondo nazionale per il
servizio civile relativo al 2002, riservando una quota del Fondo
stesso per la realizzazione d'iniziative di comunicazione
istituzionale da parte della Regione Emilia-Romagna, da definirsi
nell'importo e modalita' operativa con la deliberazione attuativa di
cui alla successiva lettera b);
b) che con propria successiva deliberazione, ad avvenuta istruttoria
da parte della struttura regionale competente, si provvedera'
all'individuazione dei progetti ammessi a contributo, alla
quantificazione del relativo importo per la concessione,
all'individuazione dei progetti idonei ma non immediatamente
finanziabili e, ricorrendone le condizioni previste dalla L.R. 40/01,
all'assunzione dei relativi impegni di spesa con imputazione al
Capitolo n. 68202 "Contributi a sostegno di progetti inerenti la
valorizzazione del servizio civile (art. 3, comma 3, L.R. 28/12/1999,
n. 38)" afferente alla UPB 1.5.2.2. 20230 - "Progetti per la
valorizzazione del servizio civile" e relativamente alle tipologie
dei progetti di cui al punto 3. "Progetti ammissibili" lettera d) -
punti 1), 2), 3), 4) - ed a quanto indicato al precedente punto a),
al Capitolo 68218 "Fondo nazionale per il servizio civile - Spese per
attivita' di comunicazione istituzionale e di formazione in materia
di Servizio civile (art. 4, comma 2, lett. b), DLgs 7 aprile 2002, n.
77) - Mezzi statali." (UPB 1.5.2.2. 20237) del Bilancio per
l'esercizio finanziario 2003, per l'ammontare degli stanziamenti
previsti, rispettivamente, pari ad Euro 600.000,00 e ad Euro
166.209,47;
c) che alla liquidazione ed alla emissione della richiesta dei titoli
di pagamento a favore dei beneficiari individuati cosi' come previsto
al punto precedente, provvedera' con propri atti formali, in
applicazione della normativa regionale vigente ed in attuazione della
delibera 447/03 il Dirigente competente con le modalita' indicate al
punto 10 "Erogazione dei contributi" dell'Allegato A;
3) di disporre che la presente deliberazione venga pubblicata nel
Bollettino Ufficiale della Regione.
ALLEGATO A
Modalita' per la presentazione delle domande e per la concessione di
contributi a sostegno di progetti di servizio civile di cui all'art.
3, comma 3, L.R. 38/99 per l'anno 2003
1. Premessa
I contributi di cui alla L.R. 28 dicembre 1999, n. 38 sono
finalizzati a sostenere e incentivare l'attivazione di progetti di
servizio civile destinati a soddisfare le esigenze sociali,
culturali, ambientali, di protezione civile e educative presenti nel
territorio regionale, nonche' a favorire la crescita personale dei
giovani impegnati nei progetti stessi.
2. Soggetti destinatari
I soggetti destinatari dei contributi in oggetto sono gli enti di
servizio civile di cui all'art. 3, comma 3 della L.R. 38/99 (1), o
loro articolazioni territoriali, convenzionati per il servizio
civile, aventi sede nel territorio della regione Emilia-Romagna.
Condizione necessaria e', altresi', quella di aver fornito le
informazioni utili per la rilevazione regionale del servizio civile
di cui alla lettera prot. n. ASS/SOC/03/24934 dell'11/7/2003.
3. Progetti ammissibili
Sono ammissibili a finanziamento:
a) progetti che prevedano l'impiego di obiettori di coscienza in
servizio civile, nell'ambito del sistema regionale di protezione
civile;
b) progetti di servizio civile volontario destinati a ragazzi
riformati alla leva e ragazze, di eta' compresa tra i 18 ed i 26
anni, e svolti in particolare nell'ambito della protezione civile,
oltre che nell'assistenza, cura, riabilitazione e reinserimento
sociale delle persone e nell'educazione;
c) progetti per lo svolgimento del servizio civile all'estero e per
la partecipazione a missioni umanitarie, nei modi e con le forme
previste dalla Legge n. 230 del 1998 e dalla Legge n. 64 del 2001, in
quanto riconducibili ad interventi di protezione civile;
d) progetti relativi alla costituzione e/o alla valorizzazione dei
coordinamenti provinciali degli enti di servizio civile, di cui
all'art. 7 della L.R. 38/99 (2). Si segnalano, quale esempio non
esaustivo, le seguenti iniziative: 1) azioni formative, informative e
di sensibilizzazione (comunicazione istituzionale) rivolte agli
studenti che adempiono l'obbligo formativo, ai loro insegnanti, alle
loro famiglie ed alle persone frequentanti centri di aggregazione. Le
azioni sono relative, in particolare, alla protezione civile, al
primo soccorso ed ai seguenti temi: cultura della pace, nonviolenza,
difesa non armata, solidarieta', diritti umani, competenze sociali,
partecipazione solidale e responsabile; 2) sostegno agli enti nella
predisposizione e presentazione dei progetti di servizio civile
all'Ufficio nazionale per il servizio civile; 3) attivita' formative
e di addestramento rivolte ai volontari, agli obiettori, ai
responsabili di servizio civile ed ai tutor dei volontari nei centri
operativi; 4) programmi di informazione e promozione sul servizio
civile nel territorio di competenza; 5) attivita' formative e di
addestramento rivolte agli obiettori e iniziative di aggiornamento
per responsabili di servizio civile e tutor dei centri operativi dove
sono impiegati obiettori e/o volontari; 6) inserimento in ogni
progetto di servizio civile di moduli formativi e di addestramento
relativi al servizio di protezione civile e/o di primo soccorso; 7)
accordi e convenzioni che prevedono il riconoscimento delle attivita'
di servizio civile quale tirocinio e/o credito formativo; 8)
verifiche circa l'andamento ed i risultati raggiunti dai progetti di
servizio civile, nonche' la loro rispondenza rispetto alla domanda
dei giovani;
e) progetti che, in via sperimentale e coinvolgendo i coordinamenti
provinciali degli enti di servizio civile di cui all'art. 7 della
L.R. 38/99, prevedano attivita' di servizio civile volontario per i
giovani tra i 15 e i 18 anni, prestate gratuitamente e previa
acquisizione dell'autorizzazione di un genitore o di chi esercita la
patria potesta', da coniugarsi con azioni formative e informative, in
particolare, sulla protezione civile e sul primo soccorso, oltre alla
cultura della pace, nonviolenza, difesa non armata, solidarieta',
diritti umani, competenze sociali, partecipazione solidale e
responsabile;
f) progetti che, in via sperimentale e coinvolgendo i coordinamenti
provinciali degli enti di servizio civile di cui all'art. 7 della
L.R. 38/99, prevedano l'impiego degli adulti e degli anziani in
attivita' di servizio civile volontario, prestate gratuitamente per
un periodo compreso tra gli 8 ed i 12 mesi, finalizzate
all'apprendimento e allo scambio dei valori interculturali e
intergenerazionali, in un contesto di formazione permanente;
I progetti di cui alle lettere a), b), c), e), f) dovranno essere
presentati secondo la scheda Allegato 1/a.
I progetti di cui alla lett. d) dovranno essere presentati secondo la
scheda Allegato 1/b.
Sono ammissibili a contributo sia progetti gia' avviati (purche'
nell'anno in corso), che progetti ancora da avviare; questi ultimi
debbono comunque avere inizio entro il termine perentorio del 31
dicembre 2003.
I progetti possono prevedere anche quote di costo (al lordo) per
personale gia' dipendente del soggetto richiedente, o di uno dei
soggetti che collaborano alla gestione associata, e/o persone con
rapporto di collaborazione professionale gia' instaurata con i
medesimi soggetti, purche':
- vengano indicati il numero e la qualifica delle persone
interessate;
- le competenze del personale e/o dei collaboratori siano pertinenti
al contenuto del progetto;
- la collaborazione al progetto non rientri gia' nelle mansioni del
dipendente o del collaboratore;
- la quota di spesa indicata nel progetto non superi il 20% del costo
complessivo ammissibile del progetto stesso.
Non sono ammissibili a finanziamento progetti che prevedano
interventi consistenti in erogazioni economiche a favore di altri
soggetti.
4. Formalizzazione dei progetti
I progetti presentati dovranno espressamente indicare:
- l'ente o gli enti promotori e il loro grado di coinvolgimento;
- gli obiettivi, i contenuti concreti, i tempi di realizzazione e le
modalita' di selezione e di avvio al servizio dei volontari;
- il costo del progetto, le relative modalita' di finanziamento e di
partecipazione alle spese dei diversi soggetti interessati;
- l'impegno da parte dell'ente o degli enti promotori a presentare
alla Regione Emilia-Romagna, Servizio Pianificazione e Sviluppo dei
Servizi sociali e socio-sanitari, Posizione organizzativa Gestione e
valorizzazione del servizio civile, una informazione sullo stato di
avanzamento del progetto riferita, quantomeno, alle seguenti fasi:
- pubblicizzazione e selezione (modalita', strumenti, iniziative,
caratteristiche dei giovani che hanno chiesto informazioni e che
hanno presentato domanda di partecipazione, ecc.);
- inizio servizio (date, volontari, percorso formativo erogato,
ecc.);
- meta' servizio (monitoraggio in itinere, problemi, richieste,
modifiche, aggiustamenti, rinunce, ecc.);
- fine servizio e riconoscimento finale (rinunce, predisposizione
dichiarazione delle competenze, verifica finale, proposte, ecc.).
5. Criteri di priorita'
Sono da considerarsi prioritari, in ordine decrescente:
- i progetti elaborati e attivati in forma associata dal maggior
numero di enti convenzionati per il servizio civile - criterio non
applicabile ai progetti di cui alla lettera c) del precedente punto
3) "Progetti ammissibili" (3) - con prevalenza, per gli Enti locali,
alle esperienze associative gia' costituite (Associazione
intercomunale Alto ferrarese; Associazione intercomunale Argenta,
Masi Torello, Portomaggiore, Voghiera; Associazione intercomunale
Bassa reggiana; Associazione intercomunale Bassa Romagna;
Associazione intercomunale Bassa Val Luretta; Associazione
intercomunale Bassa Val Tidone; Associazione intercomunale Basso
ferrarese; Associazione intercomunale Carpi, Campogalliano, Novi di
Modena, Soliera; Associazione intercomunale Cesena, Gambettola,
Longiano e Montiano; Associazione intercomunale Comuni del Copparese;
Associazione intercomunale Coriano, Riccione; Associazione
intercomunale dei Comuni modenesi area Nord; Associazione
intercomunale dei Comuni modenesi del distretto ceramico;
Associazione intercomunale della Val Trebbia; Associazione
intercomunale della Valnure; Associazione intercomunale il Tricolore;
Associazione intercomunale Quattro Castelli; Associazione
intercomunale Reggio Nord; Associazione intercomunale Reno-Galliera;
Associazione intercomunale Terre di pianura; Associazione
intercomunale Terre Verdiane; Associazione intercomunale
Terred'acqua; Associazione intercomunale Tresinaro-Secchia;
Associazione intercomunale Val d'Enza; Associazione intercomunale
Valle dell'Idice; Associazione intercomunale della Pianura Forlivese;
Comunita' montana Acquacheta, Romagna toscana, Valli del Montone e
del Tramazzo; Comunita' montana alta e media Valle del Reno;
Comunita' montana Appennino cesenate; Comunita' montana Appennino
faentino; Comunita' montana Appennino reggiano; Comunita' montana
Cinque Valli bolognesi; Comunita' montana del Frignano; Comunita'
montana dell'Appennino forlivese; Comunita' montana dell'Appennino
piacentino; Comunita' montana Modena est; Comunita' montana Modena
ovest; Comunita' montana Parma est; Comunita' montana Val Tidone;
Comunita' montana Valle del Marecchia; Comunita' montana Valle del
Nure e dell'Arda; Comunita' montana Valle del Samoggia; Comunita'
montana Valle del Santerno; Comunita' montana Valle del Taro e del
Ceno; Unione Civica Terre del Po; Unione Comuni del Sorbara; Unione
dei Comuni dell'Alto Appennino reggiano; Unione dei Comuni della
Valconca; Unione dei Comuni di Galeata e S. Sofia; Unione di Comuni
di Sorbolo e Mezzani; Unione Terre di Castelli;
- i progetti per i quali siano previsti modalita', strumenti e
sistemi di valutazione (in itinere e finale).
6. Spese non ammissibili a contributo
In relazione alla natura incentivante dell'intervento regionale ed
all'entita' delle risorse disponibili, non sono ammissibili a
contributo:
- spese di acquisto e/o ristrutturazione di strutture immobiliari;
- spese per l'acquisto e manutenzione di beni mobili iscritti in
pubblici registri;
- spese per l'acquisto e/o il noleggio di attrezzature e macchinari;
- tutte le restanti spese di investimento;
- spese per interventi di manutenzione.
Non sono altresi' ammissibili:
a) gli interventi consistenti in erogazioni economiche a favore di
associazioni;
b) le spese figurative riguardanti l'utilizzazione di locali,
attrezzature e ogni altra spesa non comportante costi reali;
c) le spese relative alla diaria giornaliera, al vitto e all'alloggio
per obiettori e volontari (i rimborsi delle spese di viaggio sono
ammissibili relativamente a quelle per le quali non interviene il
rimborso dell'Ufficio nazionale per il servizio civile).
7. Modalita' di presentazione delle domande
La domanda di ammissione a contributo deve essere indirizzata alla
Regione Emilia-Romagna, Servizio Pianificazione e Sviluppo dei
Servizi sociali e socio-sanitari, Posizione organizzativa Gestione e
valorizzazione del servizio civile.
La richiesta, redatta secondo lo schema Allegato 1, dovra' essere
sottoscritta dal legale rappresentante dell'ente richiedente.
Le articolazioni locali degli enti di servizio civile dovranno
dimostrare, attraverso idonea documentazione rilasciata dagli enti di
riferimento, di essere sede di assegnazione di obiettori/volontari.
Nel caso di gestione associata occorre produrre la documentazione
(deliberazioni, protocolli, accordi, ecc.) idonea a dimostrare
l'adesione degli enti al progetto. Il progetto dovra' essere
sottoscritto anche da tutti i soggetti cointeressati, a titolo di
condivisione e di impegno per l'attuazione dello stesso progetto,
nonche' per il sostegno finanziario attraverso la corresponsione
della quota posta a loro carico.
8. Termini
I progetti debbono pervenire improrogabilmente entro il 26 novembre
2003.
I progetti inoltrati per posta sono considerati presentati in tempo
utile qualora il timbro postale rechi una data non successiva al
termine suddetto e sia stata comunque effettuata la trasmissione
secondo il successivo capoverso.
Contestualmente all'invio postale deve essere comunque inviata, via
fax al n. 051/6397086 o via posta elettronica all'indirizzo
serviziocivile¹regione.emilia-romagna.it, copia dell'Allegato 1
(domanda e schede 1/a o 1/b e 1/c).
9. Costo dei progetti e ammontare del contributo
Sono ammissibili a contributo solo progetti comportanti una spesa
ammissibile non inferiore a Euro 5.000,00.
In deroga a quanto indicato nel precedente capoverso, per i progetti
di cui alle lettere a), b), c), e), f) (4) del punto 3. Progetti
ammissibili, con la deliberazione di Giunta regionale di concessione,
verra' determinato un contributo globale per ciascun volontario
previsto nei progetti, nel rispetto dei restanti limiti previsti dal
presente bando.
Restano comunque esclusi i progetti che non prevedono quote di costo
a carico dell'ente richiedente.
L'ammontare del contributo regionale non potra' eccedere:
- il 60% della somma delle spese ammissibili a contributo previste
dai progetti presentati dalle organizzazioni di volontariato
regolarmente iscritte nel registro di cui alla L.R. 37/96;
- il 55% della somma delle spese ammissibili a contributo previste
dai progetti presentati dalle forme associative degli enti locali,
elencate nel precedente punto 5. - primo alinea;
- il 50% della somma delle spese ammissibili a contributo previste
dai progetti presentati dagli Enti locali.
L'ammontare complessivo del contributo per un solo progetto non
potra' comunque superare il tetto massimo:
- di Euro 30.987,41 per i progetti presentati dalle organizzazioni di
volontariato;
- di Euro 28.405,13 per i progetti presentati dalle forme associative
degli Enti locali, elencate nel precedente punto 5. - primo alinea;
- di Euro 25.822,84 per i progetti presentati dagli Enti locali.
Nell'ipotesi di piu' progetti riguardanti un medesimo ente o un
medesimo gruppo di enti, deve essere indicato l'ordine di priorita'
per la valutazione, tenuto conto, comunque, che non e' finanziabile
piu' di un progetto per ente o gruppo di enti. In deroga a quanto
precede, per i progetti indicati alla lettera d) del punto 3.
Progetti ammissibili, e' possibile presentare due diverse istanze:
l'una per i punti da 1 a 4 (5), l'altra per i punti da 5 a 8 (6).
Nel caso in cui i progetti ammessi a finanziamento non esaurissero lo
stanziamento allocato allo scopo nel pertinente capitolo del Bilancio
per l'esercizio finanziario 2003, nel rispetto delle modalita'
precedentemente indicate, la Giunta regionale nell'atto di
concessione dei contributi decidera' di ammettere a finanziamento
eventuali altri progetti presentati dai medesimi enti proponenti nel
rispetto della scadenza di cui al punto precedente.
Nel caso in cui un ente risultato beneficiario del contributo
regionale dovesse rinunciarvi, anche parzialmente, il Dirigente
competente provvedera' con proprio atto formale e nel rispetto della
normativa regionale vigente all'individuazione del/i beneficiario/i
subentrante/i secondo l'ordine dei progetti idonei ma non
immediatamente finanziabili per carenza di fondi sui pertinenti
capitoli di bilancio, determinato dalla Giunta regionale nell'ambito
della deliberazione di concessione dei contributi.
10. Erogazione dei contributi
L'erogazione dei contributi concessi avverra' con le seguenti
modalita':
- acconto del
a) 50% a favore dalle organizzazioni di volontariato;
b) 40% a favore degli enti locali;
dietro presentazione, entro il termine perentorio di 90 giorni dalla
data di comunicazione dell'avvenuta concessione, coincidente con la
pubblicazione della relativa deliberazione di Giunta regionale nel
Bollettino Ufficiale della Regione, di dichiarazione da parte del
soggetto richiedente attestante l'avvenuto avvio entro il 31/12/2003
del progetto ammesso a contributo, ovvero di iniziative facenti parte
del progetto stesso, con l'indicazione degli estremi dell'atto con
cui l'Organo competente della organizzazione di volontariato
beneficiaria ha deliberato l'impegno della spesa a carico
dell'organizzazione stessa oppure con l'indicazione degli estremi
dell'impegno di spesa assunto sul bilancio dell'Ente locale ai sensi
dell'art. 183 del DLgs 267/00 (7), attestando in tal modo
l'individuazione delle risorse necessarie per il finanziamento del
progetto, nell'ammontare di spesa previsto a carico dell'ente ed
indicato della scheda 1/c "Piano finanziario del progetto di servizio
civile";
- saldo del
a) 50% a favore delle organizzazioni di volontariato;
b) 60% a favore degli Enti locali
a chiusura del progetto, previa rendicontazione in itinere e finale
in conformita', rispettivamente, ai successivi paragrafi 11 e 12.
11. Rendicontazione in itinere
Entro il termine di sei mesi dall'inizio delle attivita' l'ente
assegnatario dovra' far pervenire una relazione circa l'andamento del
progetto, che, richiamando i contenuti previsionali dello stesso e le
voci di spesa indicate nel piano finanziario ammesso a contributo,
sia esaustiva rispetto alle prime tre fasi indicate nel precedente
punto 4. Formalizzazione dei progetti (8).
Nel caso di mancata rendicontazione in itinere, la Regione
provvedera' alla revoca del contributo concesso e attivera' le
procedure necessarie al recupero dell'intera somma erogata.
12. Rendicontazione finale
Entro il termine di due mesi dalla conclusione delle attivita' di
servizio civile, e comunque entro 18 mesi dall'erogazione
dell'acconto, l'ente assegnatario dovra' far pervenire, sotto forma
di dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' sottoscritta dal
proprio legale rappresentante, a norma di legge:
- rendicontazione delle entrate e delle spese con riferimento alle
singole voci in cui e' articolato il piano finanziario presentato ed
ammesso a contributo, attestando che la relativa documentazione
giustificativa e' conservata agli atti a cura del beneficiario
stesso;
- relazione conclusiva sui risultati quantitativi e qualitativi
raggiunti, richiamando esplicitamente i contenuti previsionali del
progetto ammesso a contributo.
La Regione provvedera' ad effettuare il controllo delle dichiarazioni
prodotte ai sensi degli artt. 71 e 75 del DPR 28 dicembre 2000, n.
445 (9).
Nell'ipotesi in cui l'ammontare delle spese ammissibili
effettivamente sostenute per la realizzazione delle iniziative
ammesse a contributo risultasse inferiore alle spese ritenute
ammissibili a contributo, nel rispetto comunque delle condizioni e
dei limiti stabiliti nel precedente paragrafo 9, la Regione si
riserva di procedere al recupero della quota proporzionale di
contributo erogata in eccedenza.
Qualora non siano rispettati i termini di durata dei progetti, la
Regione si riserva di non erogare il saldo del contributo oltre ad
effettuare la verifica di cui al precedente capoverso.
La Regione, inoltre, si riserva di procedere al recupero di quanto
erogato in eccedenza qualora dal rendiconto finanziario finale del
progetto, comprensivo del contributo regionale assegnato od
eventualmente rideterminato, risultasse un utile.
Qualora, in sede di rendicontazione finale, l'ammontare di spesa
ammissibile effettivamente sostenuta risultasse inferiore a Euro
5.000,00, la Regione provvedera' alla revoca del contributo concesso
e attivera' le procedure necessarie al recupero dell'intera somma
erogata.
Note
(1) Il comma 3 dell'art. 3 della L.R. 38/99 al riguardo prevede: "La
Regione incentiva progetti di servizio civile, presentati dagli Enti
locali e dalle organizzazioni di volontariato, (omissis)".
(2) L'art. 7 della L.R. 38/99 prevede: "Al fine di garantire il
necessario collegamento tra i bisogni del territorio e le risorse del
servizio civile, le Province, in raccordo con gli enti convenzionati,
promuovono la costituzione di organismi provinciali di coordinamento
e consultazione degli enti di servizio civile.".
(3) Il punto 3. "Progetti ammissibili", lettera c) si riferisce a:
"progetti per lo svolgimento del servizio civile all'estero e per la
partecipazione a missioni umanitarie, nei modi e con le forme
previste dalla Legge n. 230 del 1998 e dalla Legge n. 64 del 2001, in
quanto riconducibili ad interventi di protezione civile".
(4) Le lettere a), b), c), e), f) del punto 3. Progetti ammissibili
fanno riferimento a:
a) progetti che prevedano l'impiego di obiettori di coscienza in
servizio civile, nell'ambito del sistema regionale di protezione
civile;
b) progetti di servizio civile volontario destinati a ragazzi
riformati alla leva e ragazze, di eta' compresa tra i 18 ed i 26
anni, e svolti in particolare nell'ambito della protezione civile,
oltre che nell'assistenza, cura, riabilitazione e reinserimento
sociale delle persone e nell'educazione;
c) progetti per lo svolgimento del servizio civile all'estero e per
la partecipazione a missioni umanitarie, nei modi e con le forme
previste dalla Legge n. 230 del 1998 e dalla Legge n. 64 del 2001, in
quanto riconducibili ad interventi di protezione civile;
e) progetti che, coinvolgendo i coordinamenti provinciali degli enti
di servizio civile di cui all'art. 7 della L.R. 38/99, prevedano
attivita' di servizio civile volontario per i giovani tra i 15 e i 18
anni, previa acquisizione dell'autorizzazione di un genitore o di chi
esercita la patria potesta', da coniugarsi con azioni formative e
informative, in particolare, sulla protezione civile e sul primo
soccorso, oltre alla cultura della pace, nonviolenza, difesa non
armata, solidarieta', diritti umani, competenze sociali,
partecipazione solidale e responsabile;
f) progetti che, coinvolgendo i coordinamenti provinciali degli enti
di servizio civile di cui all'art. 7 della L.R. 38/99, prevedano
l'impiego degli adulti e degli anziani in attivita' di servizio
civile volontario, prestate gratuitamente per un periodo compreso tra
gli 8 ed i 12 mesi, finalizzate all'apprendimento e allo scambio dei
valori interculturali e intergenerazionali, in un contesto di
formazione permanente.
(5) La lettera d) del punto 3. Progetti ammissibili indica:
1) azioni formative, informative e di sensibilizzazione rivolte agli
studenti che adempiono l'obbligo formativo, ai loro insegnanti, alle
loro famiglie ed alle persone frequentanti centri di aggregazione. Le
azioni sono relative, in particolare, alla Protezione civile, al
primo soccorso ed ai seguenti temi: cultura della pace, nonviolenza,
difesa non armata, solidarieta', diritti umani, competenze sociali,
partecipazione solidale e responsabile;
2) sostegno agli enti nella predisposizione e presentazione dei
progetti di servizio civile all'Ufficio nazionale per il servizio
civile;
3) attivita' formative e di addestramento rivolte ai volontari, agli
obiettori, ai responsabili di servizio civile ed ai tutor dei
volontari nei centri operativi;
4) programmi di informazione e promozione sul servizio civile nel
territorio di competenza; verifiche circa l'andamento ed i risultati
raggiunti dai progetti di servizio civile, nonche' la loro
rispondenza rispetto alla domanda dei giovani.
(6) La lettera d) del punto 3. Progetti ammissibili indica:
5) attivita' formative e di addestramento rivolte agli obiettori e
iniziative di aggiornamento per responsabili di servizio civile e
tutor dei centri operativi dove sono impiegati obiettori e/o
volontari;
6) inserimento in ogni progetto di servizio civile di moduli
formativi e di addestramento relativi al servizio di protezione
civile e/o di primo soccorso;
7) accordi e convenzioni che prevedono il riconoscimento delle
attivita' di servizio civile quale tirocinio e/o credito formativo;
8) verifiche circa l'andamento ed i risultati raggiunti dai progetti
di servizio civile, nonche' la loro rispondenza rispetto alla domanda
dei giovani.
(7) L'art. 183 del DLgs 267/00, relativo all'impegno di spesa,
prevede che:
"1. L'impegno costituisce la prima fase del procedimento di spesa,
con la quale, a seguito di obbligazione giuridicamente perfezionata
e' determinata la somma da pagare, determinato il soggetto creditore,
indicata la ragione e viene costituito il vincolo sulle previsioni di
bilancio, nell'ambito della disponibilita' finanziaria accertata ai
sensi dell'articolo 151. (omissis).
3. Durante la gestione possono anche essere prenotati impegni
relativi a procedure in via di espletamento. I provvedimenti relativi
per i quali entro il termine dell'esercizio non e' stata assunta
dall'ente l'obbligazione di spesa verso i terzi decadono e
costituiscono economia della previsione di bilancio alla quale erano
riferiti, concorrendo alla determinazione del risultato contabile di
amministrazione di cui all'articolo 186. Quando la prenotazione di
impegno e' riferita a procedure di gara bandite prima della fine
dell'esercizio e non concluse entro tale termine, la prenotazione si
tramuta in impegno e conservano validita' gli atti ed i provvedimenti
relativi alla gara gia' adottati. (omissis)
6. Possono essere assunti impegni di spesa sugli esercizi successivi,
compresi nel bilancio pluriennale, nel limite delle previsioni nello
stesso comprese. (omissis)
9. Il regolamento di contabilita' disciplina le modalita' con le
quali i responsabili dei servizi assumono atti di impegno. A tali
atti, da definire "determinazioni" e da classificarsi con sistemi di
raccolta che individuano la cronologia degli atti e l'ufficio di
provenienza, si applicano, in via preventiva, le procedure di cui
all'articolo 151, comma 4.".
(8) Le prime tre fasi indicate nel punto 4. Formalizzazione dei
progetti sono:
- pubblicizzazione e selezione (modalita', strumenti, iniziative,
caratteristiche dei giovani che hanno chiesto informazioni e che
hanno presentato domanda di partecipazione, ecc.);
- inizio servizio (date, volontari, percorso formativo erogato,
ecc.);
- meta' servizio (monitoraggio in itinere, problemi, richieste,
modifiche, aggiustamenti, rinunce, ecc.).
(9) L'art. 71 "Modalita' dei controlli" del DPR 445/00 prevede che:
"1. Le Amministrazioni procedenti sono tenute ad effettuare idonei
controlli, anche a campione, e in tutti i casi in cui sorgono fondati
dubbi, sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive di cui agli
articoli 46 e 47.
2. I controlli riguardanti dichiarazioni sostitutive di
certificazione sono effettuati dall'Amministrazione procedente con le
modalita' di cui all'articolo 43 consultando direttamente gli archivi
dell'Amministrazione certificante ovvero richiedendo alla medesima,
anche attraverso strumenti informatici o telematici, conferma scritta
della corrispondenza di quanto dichiarato con le risultanze dei
registri da questa custoditi.
3. Qualora le dichiarazioni di cui agli articoli 46 e 47 presentino
delle irregolarita' o delle omissioni rilevabili d'ufficio, non
costituenti falsita', il funzionario competente a ricevere la
documentazione da' notizia all'interessato di tale irregolarita'.
Questi e' tenuto alla regolarizzazione o al completamento della
dichiarazione; in mancanza il procedimento non ha seguito.
4. Qualora il controllo riguardi dichiarazioni sostitutive presentate
ai privati che vi consentono di cui all'articolo 2, l'Amministrazione
competente per il rilascio della relativa certificazione, previa
definizione di appositi accordi, e' tenuta a fornire, su richiesta
del soggetto privato corredata dal consenso del dichiarante, conferma
scritta, anche attraverso l'uso di strumenti informatici o
telematici, della corrispondenza di quanto dichiarato con le
risultanze dei dati da essa custoditi.".
L'art. 75 "Decadenza dai benefici" del DPR 445/00 prevede che:
"1. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 76, qualora dal
controllo di cui all'articolo 71 emerga la non veridicita' del
contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici
eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della
dichiarazione non veritiera.".
ALLEGATO 1
(Fac-simile di domanda)
Alla Regione Emilia-Romagna
Servizio Pianificazione e Sviluppo
dei Servizi sociali e socio-sanitari
Posizione organizzativa Gestione e
valorizzazione del servizio civile
Via Aldo Moro n. 21
40127 Bologna
Il/La sottoscritto/a
nato/a a . . . . . . . . . . . . . . . . . . , il
e residente a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . in
qualita' di Presidente (o legale rappresentante) . . . . . . .
(indicare l'ente)
codice fiscale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
avente sede in Via/Piazza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . Comune di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Provincia di . . . . . . . . . . . . . . . . . tel. . . . . . . . . .
. . /. . . . . . . . . . . , ente di servizio civile con convenzione
n. . . . . . . . . . . . / . . . . . (indicare estremi della
convenzione con l'Ufficio nazionale per il Servizio civile), iscritto
nel registro/albo . . . . . . . . . . . . . . . . . . con atto . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . (le organizzazioni di
volontariato devono indicare il registro o l'albo in cui e' avvenuta
l'iscrizione e gli estremi dell'atto regionale o provinciale di
iscrizione)
chiede:
che detto ente venga ammesso ai contributi di cui alla L.R. 38/99 per
il finanziamento di n. . . . . . . . progetti (indicare il numero
totale dei progetti presentati), di cui alle schede allegate;
dichiara:
- che, nell'ambito dei progetti presentati, l'ordine di priorita'
della presente richiesta e' il seguente . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . ;
- che relativamente al progetto (o ai progetti) di cui alla presente
richiesta, per i quali non fruisce di altri contributi regionali,
sono previste le entrate e spese di cui alla scheda 1/c;
- che pertanto il contributo regionale richiesto a pareggio ammonta a
Euro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . .;
- che provvedera' a fornire adeguate informazioni circa l'attuazione
del progetto (o dei progetti) in conformita' ai punti 4, 11 e 12
delle "Modalita' per la presentazione delle domande e per la
concessione di contributi a sostegno di progetti di servizio civile
di cui all'art. 3, comma 3, L.R. 38/99 per l'anno 2003";
- che e' consapevole della responsabilita' e delle pene stabilite
dalla legge per false attestazioni e mendaci dichiarazioni rese sotto
la sua personale responsabilita' ai sensi dell'art. 76 del DPR
445/00;
- che tutte le notizie ed i dati indicati nella presente domanda e
nelle schede 1/a e/o 1/b e 1/c corrispondono al vero e che, a
richiesta dell'Amministrazione regionale, esibira', laddove
possibile, tutta la documentazione relativa a quanto dichiarato.
data . . . . . . . . . . firma . . . . . . . . . .
Scheda 1/a
(N.B. compilare schede separate per ogni progetto presentato. La
scheda coincide con quella richiesta dall'UNSC nell'Allegato 1 della
circolare 29/11/2002, n. 31550/III/2.16 - Enti e progetti del
servizio civile nazionale. Procedure di selezione dei volontari).
Descrizione del progetto
Tipologia progetto: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
(indicare la lettera prevista al paragrafo 3 del bando per le diverse
tipologie di progetti ammissibili - a), b), c), e), f))
Nel caso di progetto di servizio civile volontario: (barrare la
situazione del progetto - possibile solo 1 voce)
approvato dall'UNSC in data . . . . . . . . . . (codice progetto . .
. . . . . . . . . . . . .);
presentato all'UNSC in data . . . . . . . . , ma non ancora
approvato.
Ente
1) Ente proponente il progetto:
2) Indirizzo, numero telefonico, sito Internet ed e-mail dell'ente:
3) Eventuali altri enti co-promotori del progetto:
Progetto
4) Titolo del progetto:
5) tipologia del progetto:
6) ambito/settore e area di intervento del progetto con relativa
codifica (vedi Allegato 3 della circolare UNSC 29/11/2002, n.
31550/III/2.16):
7) descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il
quale si realizza il progetto rispetto a situazioni date definite
attraverso indicatori misurabili:
8) obiettivi del progetto:
9) descrizione del progetto e tipologia dell'intervento che definisca
dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo, le modalita' di
impiego delle risorse umane e strumentali previste, nonche' il ruolo
dei volontari in servizio civile:
10) eventuale validazione del progetto da parte di ente pubblico
competente per materia:
11) durata del progetto:
12) data di avvio del progetto:
13) sede/i di realizzazione del progetto:
14) indirizzo della/e sede/i di realizzazione del progetto:
15) telefono, e-mail, fax ed eventuale sito Internet della/e
sede/i:
16) responsabile del progetto ed altro personale di riferimento:
17) numero dei volontari/obiettori da impiegare nel progetto:
18) numero posti con vitto e alloggio:
19) numero posti senza vitto e alloggio:
20) numero posti con solo vitto:
21) numero ore di servizio settimanali dei volontari/obiettori:
22) giorni di servizio a settimana dei volontari/obiettori:
23) eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo
di servizio:
24) eventuali crediti formativi ed altri benefici per i volontari
previsti dal progetto, ivi comprese le specifiche competenze e
professionalita' maturate durante l'espletamento del servizio, validi
ai fini del curriculum vitae, riconosciuti da enti pubblici e privati
operanti/competenti nel settore:
25) strumenti e modalita' di pubblicizzazione del progetto:
26) eventuali autonomi criteri e modalita' di selezione dei
volontari:
27) piano di monitoraggio interno per la valutazione sia dei
risultati del progetto, che per la valutazione dell'apprendimento e
della crescita da assicurare ai volontari.
Risorse
28) eventuali requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione
al progetto oltre quelli richiesti dalla Legge 6 marzo 2001, n. 64:
29) eventuali risorse finanziarie destinate al progetto da parte
dell'ente:
30) eventuale cofinanziamento del progetto da parte di altri soggetti
con la specifica degli stessi e dei relativi importi:
31) risorse tecniche e strumentali necessarie per l'attuazione del
progetto.
Parte II - Formazione e addestramento
Formazione generale e specifica dei volontari/obiettori
Sedi di realizzazione:
Modalita' di attuazione:
a) in proprio presso l'ente;
b) affidata ad altri enti di servizio civile;
c) affidata a soggetti pubblici o privati specializzati in materia di
formazione.
Obiettivi:
Durata:
Contenuti:
Risorse finanziarie investite:
Monitoraggio e verifica dei risultati della formazione:
Altre informazioni:
Formazione dei responsabili e dei tutor
Sedi di realizzazione:
Modalita' di attuazione:
a) in proprio presso l'ente;
b) affidata ad altri enti di servizio civile;
c) affidata a soggetti pubblici o privati specializzati in materia di
formazione.
Obiettivi:
Durata:
Contenuti:
Risorse finanziarie investite:
Monitoraggio e verifica dei risultati della formazione:
Altre informazioni:
data . . . . . . .
il rappresentante legale dell'ente . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . .
firma dei legali rappresentanti degli altri enti che partecipano alla
gestione associata del progetto . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . .
Note esplicative per la redazione dei progetti di Servizio civile
nazionale.
L'elaborato progettuale va redatto in maniera chiara, seguendo in
modo puntuale la numerazione e la successione delle voci riportate
nella scheda.
1) Indicare l'ente proponente il progetto. In caso di presentazione
congiunta indicare l'ente capofila e specificare al successivo punto
3 gli enti partecipanti al progetto;
2) indicare l'indirizzo, il numero di telefono, il sito Internet ed
e-mail dell'ente proponente il progetto;
3) indicare eventuali altri enti partecipanti al progetto,
specificando se si tratta di co-promotori, di presentatori congiunti,
ovvero di titolari di progetto in caso che lo stesso sia stato
presentato da ente di solo coordinamento;
4) indicare il titolo del progetto (es: Citta' solidale, Giochiamo
insieme...);
5) specificare se si tratta di progetto di partecipazione o
finalizzato;
6) indicare il Settore e l'area di intervento del progetto con
relativa codifica come indicato nell'Allegato 3 della circolare UNSC
29/11/2002. Per i progetti che interessano gli ambiti, ovvero piu'
aree di intervento all'interno di uno stesso settore o piu' settori,
la codifica va effettuata seconda l'area di intervento ed il settore
prevalente;
7) definire il contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si
realizza il progetto descrivendo la situazione di partenza
(situazione data) sulla quale il progetto e' destinato ad incidere,
anche mediante indicatori in grado di rappresentare in modo chiaro
la realta' entro la quale e' calato il progetto. Gli indicatori sono
scelti dall'ente proponente il progetto. (Es. I Assistenza anziani in
un comune: popolazione complessiva del comune, popolazione del comune
con eta' superiore ai 65 anni);
8) descrizione degli obiettivi generali e specifici del progetto
anche facendo ricorso ad indicatori certi, tenendo presente la
realta' descritta al precedente punto 7 ed indicando in modo chiaro
cosa si vuole realizzare con il progetto. Per i progetti pluriennali
individuare gli obiettivi parziali su base annua;
9) effettuare una descrizione generale e dettagliata del progetto,
degli ambiti di intervento e delle modalita' di attuazione degli
stessi. In relazione agli interventi definire gli strumenti e le
risorse umane necessarie (personale dell'ente e volontari in servizio
civile), le loro modalita' di impiego, con particolare riferimento al
ruolo dei volontari e alle specifiche attivita' che questi ultimi
dovranno svolgere nell'ambito del progetto;
10) indicare il soggetto pubblico e gli estremi (data e numero di
protocollo) del certificato di validazione del progetto, rilasciato
dall'ente competente in materia;
11) indicare se si tratta di progetto annuale o pluriennale. In
quest'ultimo caso specificare la durata del progetto (durata massimo
tre anni);
12) specificare la data di avvio del progetto, che dovra' coincidere
di norma con il I giorno del mese prescelto;
13) indicare la citta' in cui si realizza il progetto, specificando
la sede di assegnazione e gli eventuali centri operativi. Per i
progetti a rete occorre specificare le singole sedi di assegnazione e
gli eventuali centri operativi, tenendo presente che per uno stesso
progetto non e' possibile indicare nella stessa citta' due sedi di
assegnazioni diverse. Per ogni sede di realizzazione, centrale o
periferica e per tutti i centri operativi vanno indicati il numero
dei volontari richiesti;
14) indicare l'indirizzo della/e sede/i di realizzazione del progetto
(sede/i di assegnazione);
15) indicare il n. di telefono, di fax e l'eventuale sito Internet ed
e-mail della/e sede/i di assegnazione;
16) indicare il cognome e nome del responsabile del progetto e i suoi
recapiti (se diversi da quelli dell'ente) e di altre persone di
riferimento;
17) indicare il numero dei volontari richiesti per ciascun progetto.
Nel caso di progetti a rete indicare il numero di volontari per
ciascuna sede di assegnazione. In presenza di centri operativi il
numero dei volontari richiesti va ripartito per ciascuno di essi;
18) indicare il numero dei volontari richiesti che usufruiscono della
fornitura di vitto e alloggio e le modalita' di fruizione di detti
servizi, con riferimento alle modalita' di realizzazione del
progetto, all'orario giornaliero e alla possibilita' di impiegare
volontari non residenti nel comune di realizzazione del progetto. Per
i progetti a rete l'indicazione deve essere effettuata per ogni
singola sede;
19) indicare il numero dei volontari richiesti che non usufruiscono
di vitto e alloggio. Per i progetti a rete l'indicazione deve essere
effettuata per ogni singola sede;
20) indicare il numero dei volontari richiesti che usufruiscono della
fornitura del solo vitto e le modalita' di fruizione di detto
servizio, con riferimento alle modalita' di realizzazione del
progetto e all'orario giornaliero. Per i progetti a rete
l'indicazione deve essere effettuata per ogni singola sede;
21) indicare il numero di ore di servizio settimanale dei
volontari/obiettori;
22) specificare se il progetto si articola su 5 o 6 giorni di
servizio a settimana. Detta indicazione deve essere fornita anche se
si adotta il monte ore annuo;
23) indicare eventuali condizioni e disponibilita' richieste per
l'espletamento del servizio (es: pernottamento, disponibilita' a
missioni o trasferimenti, flessibilita' oraria...);
24) indicare gli eventuali crediti formativi cui l'espletamento del
servizio da' diritto, indicando l'Ente che riconosce il credito.
Specificare le competenze utili alla crescita professionale che i
volontari acquisiranno durante l'espletamento del servizio e la loro
validita' ai fini del curriculum vitae;
25) specificare le modalita', mezzi e strumenti che l'ente intende
adottare per dare pubblicita' al progetto;
26) elaborare un sistema di selezione dei volontari, qualora non si
ritenga di utilizzare quello approntato dall'Ufficio ed approvato da
Direttore generale con la determinazione del 30 maggio 2002. I
criteri e le modalita' adottate dall'ente dovranno prevedere un
sistema di valutazione dal quale sia possibile ottenere un punteggio
finale per ogni singolo volontario;
27) elaborare un piano di rilevazione interno incentrato sulla
valutazione periodica dei risultati del progetto e sulla valutazione
dell'apprendimento di nuove competenze professionali e della crescita
individuale dei volontari;
28) indicare eventuali requisiti necessari per l'espletamento del
servizio, in rapporto alla complessita' delle attivita' previste dal
progetto (es: particolari titoli di studio e/o professionali,
particolari abilita', possesso di patente auto, uso computer, lingue
straniere...);
29) indicare l'ammontare delle eventuali risorse finanziarie
investite dall'ente nel progetto;
30) indicare eventuali enti cofinanziatori del progetto specificando
il relativo apporto finanziario;
31) elencare le risorse tecniche e strumentali necessarie alla
realizzazione del progetto, con particolare riferimento a quelle il
cui utilizzo richiede un elevato livello di conoscenze.
(segue allegato fotografato)