REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 dicembre 2003, n. 2475

Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) relativa al progetto adeguamento e potenziamento opere idrauliche al servizio della bonifica di S. Antonino T.B., sede del nuovo Polo ospedaliero Ferrara, nei comuni di Ferrara e Voghiera, prov. (FE) (Titolo II, L.R. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
(omissis)  delibera:                                                            
a) di escludere ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio             
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in considerazione            
del limitato rilievo degli impatti attesi, il progetto di adeguamento           
e potenziamento delle opere idrauliche al servizio della Bonifica di            
S. Antonino T.B., sede del nuovo Polo ospedaliero di Ferrara, nei               
comuni di Ferrara e Voghiera, dalla ulteriore procedura di VIA con le           
seguenti prescrizioni gia' riportate al punto 7:                                
1) per l'area della Centrale operativa S. Antonino, interessata dalla           
realizzazione del nuovo impianto di sollevamento e delle opere                  
connesse, che ricade in zona classificata tra gli ambiti di paesaggio           
notevole dal PTCP di Ferrara, dovra' essere predisposto un progetto             
di ripristino vegetazionale, da sottoporre ad approvazione                      
dell'Amministrazione comunale di Ferrara, che garantisca un adeguato            
effetto di mascheramento delle opere realizzate (in particolare                 
impianto idrovoro e cabina elettrica)  al fine preservare le                    
caratteristiche paesaggistiche dell'area;                                       
2) per quanto concerne la realizzazione del canale di scarico del               
nuovo impianto di sollevamento, previsto dal progetto in cls con                
parapetto in vista di altezza pari a 1 m, dovra' essere realizzato un           
adeguato mascheramento della struttura artificiale utilizzando                  
tecniche di ingegneria naturalistica al fine di garantire un corretto           
inserimento paesaggistico dell'opera, come previsto dall'art. 9 del             
PTCP della Provincia di Ferrara per gli ambiti di paesaggio                     
notevole;                                                                       
3) dovranno essere rispettati i limiti previsti dalla normativa                 
vigente in materia di pressione sonora, sia durante la fase di                  
realizzazione dell'opera sia in fase di esercizio; a tal fine dovra'            
essere sottoposta all'Amministrazione comunale di Ferrara una                   
valutazione del clima acustico durante le fasi di cantiere nell'area            
interessata dalla realizzazione del nuovo impianto di sollevamento e            
delle opere connesse, con indicazione degli eventuali interventi di             
mitigazione da adottare; riguardo agli impatti acustici in fase di              
esercizio dovra' essere prodotta una valutazione di impatto acustico            
che specifichi le emissioni acustiche complessivamente prodotte                 
dall'impianto di sollevamento;                                                  
4) le opere elettromeccaniche per l'alimentazione del centro                    
operativo di S.Antonino e delle varie parti del complesso di                    
sollevamento dovranno prevedere esclusivamente linee elettriche in              
esecuzione interrata; le opere elettromeccaniche realizzate dovranno            
rispettare i limiti previsti dalla normativa vigente in materia di              
inquinamento elettromagnetico (DPCM 8 luglio 2003, L.R. 30/00 e L.R.            
30/02);                                                                         
5) per i materiali derivanti da demolizione dovranno essere previste            
forme di recupero degli inerti e il loro riutilizzo nell'ambito dei             
cantieri presenti in zona, preventivamente al conferimento a                    
discarica delle sole frazioni non recuperabili;                                 
6) i materiali derivanti dagli escavi dei canali e destinati allo               
stendimento sui terreni agricoli dovranno essere conformi a quanto              
prescritto dalla delibera di Giunta regionale n. 1204 del 27/6/2001:            
"Indirizzi e linee guida per la gestione dei materiali derivanti da             
operazioni di dragaggio, espurgo e risezionamento dei canali di                 
bonifica" relativamente all'accertamento della presenza di sostanze             
inquinanti nei terreni in questione;                                            
7) gli interventi che riguarderanno l'impianto idrovoro esistente               
dovranno essere tali da preservare l'aspetto estetico e il ruolo del            
bene storico-testimoniale tutelato, a tale fine il progetto dovra'              
ottenere apposita autorizzazione della Soprintendenza ai Beni                   
archeologici ed ambientali, come previsto dal PRG del Comune di                 
Ferrara;                                                                        
8) per evitare in fase di cantiere le emissioni diffuse e puntuali di           
polveri derivanti dalla movimentazione dei materiali da costruzione e           
dall'esercizio di impianti fissi si ritiene necessario adottare i               
seguenti accorgimenti: - per il trasporto degli inerti prevedere un             
sistema di ricopertura dei cassoni con teloni; - prevedere                      
l'umidificazione dei depositi temporanei di inerti e delle via di               
transito da e per il cantiere;  - per l'eventuale impianto di                   
betonaggio e altri impianti fissi, predisporre sistemi di                       
abbattimento delle polveri in corrispondenza degli sfiati da serbatoi           
e miscelatori durante il carico, lo scarico e la lavorazione; -                 
qualora nella composizione del calcestruzzo rientri come materia                
prima il polistirolo, il ciclo delle acque usate, provenienti anche             
dal lavaggio delle autobetoniere, non dovra' essere svolto a cielo              
aperto e comunque, prima dello scarico delle acque usate nel                    
contenitore preparato allo scopo, dovranno essere interposte griglie            
di trattenimento del materiale plastico;                                        
9) data la presenza in zona di numerosi cantieri collegati ai lavori            
di costruzione del nuovo Polo ospedaliero, il Piano di sicurezza e              
coordinamento dovra' tener conto delle possibili interferenze dei               
lavori in progetto con gli altri cantieri presenti in zona;                     
10) durante le fasi di cantiere dovranno essere adottate tutte le               
misure atte ad evitare possibili inquinamenti delle acque dei canali            
di bonifica e delle acque di falda dovuti ad azione delle macchine              
operatrici e a sversamenti accidentali;                                         
11) l'approvvigionamento dei materiali da costruzione dovra' essere             
effettuato utilizzando cave autorizzate, privilegiando a parita' di             
idoneita' quelle piu' prossime all'area di realizzazione al fine di             
minimizzare gli impatti derivanti dal trasporto;                                
12) per il ripristino delle aree di cantiere si riutilizzera' il                
terreno vegetale proveniente dallo scotico, che si avra' cura di                
accumulare in spessori adeguati separatamente dalle altre tipologie             
di materiale e del quale si provvedera' alla manutenzione per                   
evitarne la morte biologica;                                                    
13) resta fermo che la realizzazione del progetto in esame e'                   
subordinata all'approvazione delle varianti specifiche al PRG dei               
Comuni di Ferrara e di Voghiera, oltre che al rilascio da parte delle           
autorita' competenti di tutte le autorizzazioni ed i pareri necessari           
ai sensi delle vigenti disposizioni di legge;                                   
b) di trasmettere la presente delibera al proponente Consorzio di               
Bonifica del II Circondario Polesine di S. Giorgio di Ferrara, al               
Comune di Ferrara, al Comune di Voghiera, all'Ufficio VIA della                 
Provincia di Ferrara e all'ARPA - Sezione provinciale di Ferrara;               
c) di pubblicare per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3, della            
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il            
presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della                
Regione Emilia-Romagna.                                                         

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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