DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 ottobre 2003, n. 1941
Approvazione delle modalita' e procedure per l'assegnazione, concessione, impegno e liquidazione delle risorse per l'attuazione del Programma triennale di intervento sulla rete viaria di interesse regionale. Sostituzione della delibera 1145/02
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso:
- che, con propria deliberazione n. 700 del 6 maggio 2002, pubblicata
nel Bollettino della Regione Emilia-Romagna n. 71, parte seconda del
29 maggio 2002, la Giunta regionale ha approvato le modalita' e
procedure per l'assegnazione, concessione, impegno e liquidazione
alle Province delle risorse per gli interventi relativi al Programma
triennale di intervento sulla rete di interesse regionale;
- che, con propria deliberazione n. 1145 del 1 luglio 2002,
pubblicata nel Bollettino della Regione Emilia-Romagna n. 97, parte
seconda, del 10 luglio 2002, ha ritenuto opportuno integrare le
predette modalita' e procedure;
- che con delibera di Giunta n. 1315 del 22 luglio 2002, sono stati
assegnati i finanziamenti per le opere contenute nel Programma
Triennale 2002-2004, approvato con deliberazione del Consiglio
regionale n. 310 del 19 dicembre 2001;
evidenziato che, successivamente all'assegnazione dei finanziamenti
regionali, nel corso dell'iter di approvazione dei progetti relativi
agli interventi di cui alla citata delibera 1315/02, si e'
manifestata l'esigenza, da parte delle Province, di suddividere in
stralci funzionali tali interventi e che la Regione ritiene tale
suddivisione, anche successivamente all'assegnazione, accettabile
subordinatamente ad una valutazione del Servizio Viabilita', in
relazione agli obiettivi del Programma triennale di intervento sulla
rete viaria di interesse regionale;
dato atto che con L.R. 37/02 recante "Disposizioni regionali in
materia di espropri" sono stati indicati i termini e le procedure per
l'avvio dei procedimenti di esproprio, che hanno comportato
slittamenti dei tempi indicati per la cantierabilita' programmata
degli interventi oggetto di assegnazione;evidenziato inoltre che
nella delibera del Consiglio regionale 464/03 sono stati indicati
ulteriori indirizzi da seguire in sede di assegnazione dei
finanziamenti che occorre recepire nelle modalita' e procedure per
l'assegnazione, concessione, impegno e liquidazione delle risorse per
gli interventi sulla rete di interesse regionale;
riscontrato:
- che l'applicazione delle modalita' contenute nella delibera 1145/02
ha determinato difficolta' interpretative e notevoli allungamenti dei
tempi procedurali sia da parte delle Amministrazioni provinciali,
beneficiarie dei finanziamenti, che degli uffici regionali preposti
al controllo degli atti;
- che la complessita' della materia dei lavori pubblici e le varie
casistiche connesse alla realizzazione degli interventi hanno
evidenziato come tali modalita' fossero eccessivamente rigide e non
esaustive;
ritenuto, pertanto, opportuno modificare le suddette modalita' di cui
alla delibera di Giunta 1145/02 per disciplinare quanto non previsto
nella stessa, sanare le difficolta' evidenziatesi e rendere piu'
agevole la gestione della spesa e delle procedure ad essa connesse,
proponendo un nuovo testo che tenga conto anche delle innovazioni
sopra evidenziate;
rilevato che tali modifiche, pur recependo le innovazioni normative,
non cambiano nella sostanza i contenuti della vigente delibera
1145/02, della quale rispettano l'impostazione ed i criteri generali,
in conformita' alle indicazioni delle delibere consiliari 310/01 e
464/03, mentre incidono su procedure specifiche allo scopo di
semplificarne l'applicazione;
ritenuto inoltre di applicare con decorrenza immediata le presenti
modalita', anche alle assegnazioni gia' deliberate facendo salve
quelle per le quali risulta gia' avanzata la procedura di
liquidazione;
vista la propria deliberazione 1145/02;
vista la L.R. 37/03;
richiamate le proprie deliberazioni, esecutive ai sensi di legge:
- n. 2832 del 17 dicembre 2001, concernente "Riorganizzazione delle
posizioni dirigenziali della Giunta regionale - Servizi e
Professional", come integrata da successivo atto n. 1632 del 9
settembre 2002;
- n. 3021 del 28 dicembre 2001, concernente "Approvazione degli atti
di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza
1/1/2002)";
- n. 447 del 24 marzo 2003, concernente indirizzi in ordine alle
relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e
sull'esercizio delle funzioni dirigenziali;
vista la propria deliberazione n. 1233 del 30 giugno 2003,
concernente l'attribuzione ad interim al Direttore generale dott.
Bruno Molinari, della Direzione generale Programmazione territoriale
e Sistemi di Mobilita', come confermata da propria deliberazione n.
1657 dell'1 settembre 2003;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale alla Programmazione territoriale e Sistemi di
Mobilita', dott. Bruno Molinari, ai sensi dell'art. 37, quarto comma
della L.R. 43/01 e deliberazione della Giunta regionale 447/03;
su proposta dell'Assessore alla Mobilita' e Trasporti;
a voti unanimi e palesi, delibera:
a) di approvare le seguenti modalita' e procedure per l'assegnazione,
concessione, impegno e liquidazione alle Province delle risorse per
gli interventi relativi al Programma triennale di intervento sulla
rete viaria di interesse regionale:
A - Istruttoria e assegnazione
1) Ogni anno la Regione, con lettera alle Province, avvia
l'istruttoria sullo stato di "cantierabilita' programmata" delle
opere contenute nel Programma triennale di intervento sulla rete
viaria di interesse regionale, indicando le risorse regionali
disponibili per il Programma stesso e stabilendo la data entro cui le
Province sono tenute ad inviare le informazioni richieste;
2) tali informazioni, necessarie all'istruttoria tecnica, sono
relative a: - copertura finanziaria di ciascuna opera con
l'individuazione degli eventuali soggetti cofinanziatori e delle
relative quote di partecipazione; - data programmata per
l'approntamento tecnico del progetto definitivo; - data programmata
per l'acquisizione, a corredo della progettazione definitiva, della
seguente documentazione: pareri ambientali, ai sensi della L.R. 9/91
e successive modifiche, comunicazione dell'avvenuto avvio dei
procedimenti previsti dalla L.R. 37/03, conformita' alla
pianificazione esistente;
3) in ottemperanza a quanto previsto dalla delibera di Consiglio
regionale n. 310 del 19 dicembre 2001 (punto 2 del dispositivo), gli
interventi previsti nel Programma Triennale possono anche essere
realizzati per stralci funzionali, in numero tuttavia non superiore a
quattro; e' altresi' possibile da parte delle Province accorpare piu'
interventi previsti nel Programma triennale, effettuando un unico
appalto;
4) nel caso un intervento sia realizzato per stralci funzionali, la
Provincia, ai fini dell'ammissione all'assegnazione di uno di tali
stralci, nei limiti dell'importo di parte regionale indicato nel
Programma triennale, e' tenuta a produrre una dichiarazione che
fornisca il quadro complessivo della programmazione temporale per la
realizzazione dell'intera opera;
5) la Regione, sulla base degli elementi di cui sopra, individua
l'ordine della "cantierabilita' programmata" delle opere, intesa come
data programmata per l'approvazione del progetto definitivo completo
della documentazione di cui al punto A2;
6) a parita' di data di "cantierabilita' programmata", debbono essere
presi in considerazione i seguenti criteri aggiuntivi per la
definizione delle priorita': - opere gia' previste in una delibera di
assegnazione regionale o in programmi di altri enti, e che richiedano
integrazione dei finanziamenti; - completamento di lotti in corso o
gia' finanziati, per dare funzionalita' e/o continuita' a
collegamenti stradali anche statali o interprovinciali; - maggiore
percentuale di cofinanziamento delle opere da parte di altri enti
pubblici e/o soggetti privati;
7) a seguito dell'istruttoria di cui ai precedenti punti, la Regione
individua, con proprio atto deliberativo, le opere oggetto
dell'assegnazione, sulla base dell'ordine di "cantierabilita'
programmata".
B - Concessione e impegno dei finanziamenti
1) La concessione dei finanziamenti, nonche' la contestuale
assunzione dell'impegno di spesa, viene disposta, con atti formali
del dirigente competente secondo la normativa vigente, dietro
presentazione del provvedimento di approvazione del progetto
definitivo, che dovra' essere presentato entro la data di
cantierabilita' programmata indicata per ciascun intervento nella
delibera regionale di assegnazione e comunque entro sei mesi dalla
stessa data (di cantierabilita' programmata). Il provvedimento dovra'
inoltre contenere l'indicazione dei mezzi di copertura finanziaria
dell'intervento e richiamare l'acquisizione, ove necessaria dei
pareri ambientali ai sensi della L.R. 9/99 e successive modifiche,
l'avvenuta conclusione dei procedimenti di pubblicizzazione previsti
dalla L.R. 37/03 e la conformita' alla pianificazione esistente;
2) nel caso in cui un intervento necessiti di essere suddiviso in
stralci funzionali successivamente alla sua assegnazione, tale
suddivisione sara' valutata dal Servizio Viabilita', anche in
relazione agli obiettivi del Programma triennale di intervento sulla
rete viaria di interesse regionale;
3) nel caso di cui al punto precedente, la concessione del contributo
regionale relativo ai singoli stralci potra' essere disposta
subordinatamente al rispetto dei termini indicati al punto B 1 e nei
limiti dell'importo di parte regionale indicato nella delibera di
assegnazione;
4) qualora l'opera ricada nei territori di piu' province, verra'
individuata, quale destinataria del finanziamento, una sola
amministrazione previa convenzione in tal senso tra le
Amministrazioni interessate;
5) qualora l'intervento sia realizzato da un soggetto diverso dalla
Provincia, la Provincia territorialmente interessata sara'
beneficiaria del finanziamento regionale previa sottoscrizione di
apposita convenzione.
C - Liquidazione ed erogazione dei finanziamenti
La liquidazione ed erogazione dei finanziamenti regionali viene
disposta, con atti formali del dirigente competente secondo la
normativa vigente, con le seguenti modalita':
1) per interventi di importo complessivo inferiore a 5 Meuro
(5.000.000,00 di Euro):
- una quota pari al 20% del finanziamento concesso ad approvazione
del progetto definitivo, per far fronte agli oneri di esproprio, alla
pubblicazione dei bandi e ad altre spese in conto del progetto;
- un anticipo pari al 40% del finanziamento a seguito della
presentazione di:
- provvedimento di approvazione del progetto esecutivo;
- atto di aggiudicazione dei lavori;
- principali tavole del progetto esecutivo preferibilmente su
supporto informatico, in formato da concordare, comprendenti almeno
la corografia in scala 1:25000 o in scala 1:10000, la planimetria in
scala 1:5000, il profilo longitudinale e le sezioni trasversali
tipo;
- verbale di consegna dei lavori;
- dichiarazione di inizio effettivo dei lavori;
- un acconto, pari al 35% del predetto finanziamento, dietro
presentazione della rendicontazione delle spese liquidate per un
importo complessivo non inferiore al 60% del costo dell'intervento,
mediante attestazione a firma del Dirigente competente e del
responsabile del procedimento;
- la restante quota a saldo a conclusione dei lavori, dietro
presentazione dell'atto di collaudo e di apposito provvedimento di
approvazione del rendiconto analitico delle spese complessivamente
sostenute (o impegnate per la conclusione degli atti espropriativi);
2) per interventi di importo complessivo superiore a 5 Meuro
(5.000.000,00 di Euro):
- una quota pari al 20% del finanziamento concesso ad approvazione
del progetto definitivo, per far fronte agli oneri di esproprio, alla
pubblicazione dei bandi e ad altre spese in conto del progetto;
- un anticipo pari al 25% del finanziamento a seguito della
presentazione di:
- provvedimento di approvazione del progetto esecutivo;
- atto di aggiudicazione dei lavori;
- principali tavole del progetto esecutivo preferibilmente su
supporto informatico, in formato da concordare, comprendenti almeno
la corografia in scala 1:25000 o in scala 1:10000, la planimetria in
scala 1:5000, il profilo longitudinale e le sezioni trasversali
tipo;
- verbale di consegna dei lavori;
- dichiarazione di inizio effettivo dei lavori;
- un acconto, pari al 25% del predetto finanziamento, dietro
presentazione della rendicontazione delle spese liquidate per un
importo complessivo non inferiore al 45% del costo dell'intervento,
mediante attestazione a firma del rappresentante legale dell'ente e
del responsabile del procedimento;
- un ulteriore acconto, pari al 25% del predetto finanziamento,
dietro presentazione della rendicontazione delle spese liquidate per
un importo complessivo non inferiore al 70% del costo
dell'intervento, mediante attestazione a firma del Dirigente
competente e del responsabile del procedimento;
- la restante quota a saldo a conclusione dei lavori, dietro
presentazione dell'atto di collaudo e di apposito provvedimento di
approvazione del rendiconto analitico delle spese complessivamente
sostenute (o impegnate per la conclusione degli atti espropriativi).
Qualora, a conclusione dei lavori, le spese rendicontate risultassero
inferiori a quelle previste, l'ammontare del finanziamento verra'
proporzionalmente ridotto.
Nel caso in cui l'Amministrazione provinciale beneficiaria del
finanziamento stipuli apposita convenzione con altri soggetti
pubblici o privati per la realizzazione dell'opera e non risulti
pertanto stazione appaltante, dovra' trasmettere alla Regione, al
fine della liquidazione del finanziamento, apposito provvedimento di
recepimento degli atti assunti dagli altri soggetti pubblici o
privati ed attestazione, a firma del Dirigente competente della
Provincia e del responsabile del procedimento, delle spese alla
stessa documentate dal soggetto appaltante individuato nella
convenzione, sempre sulla base delle condizioni richiamate ai
precedenti punti 1) e 2).
D - Monitoraggio e revisione
1) Il Servizio Viabilita' procede ad un monitoraggio della
cantierabilita' programmata dei singoli interventi, indicata dalle
Province, verificando in modo particolare il rispetto della
tempistica indicata dalle stesse in fase di istruttoria;
2) nel caso si verifichi una variazione rispetto alle date di
cantierabilita' programmata superiore a sei mesi la Giunta regionale
si riserva la facolta' di procedere all'eventuale revoca delle
assegnazioni delle quote relative a tali opere;
3) la revisione delle assegnazioni puo' essere altresi' effettuata
dalla Giunta regionale, a fronte di: - variazioni delle
disponibilita' di bilancio; - disponibilita' derivanti da economie di
spesa relative a opere le cui quote siano state assegnate in
precedenti programmi: di tali disponibilita', una quota non inferiore
al 40% dovra' essere destinata ad opere previste nel Programma
triennale di intervento sulla rete viaria di interesse regionale,
specificamente dedicate alla sicurezza stradale e alla tutela
dell'utente debole, come indicato nell'ODG del Consiglio regionale n.
2356/1 del 19/12/2001;
4) le Province nell'ambito della relazione che sono tenute a
trasmettere alla Regione sullo stato della viabilita' di interesse
regionale, in ottemperanza al disposto dell'art. 164 comma 3 della
L.R. 12/01, devono fornire anche specifiche indicazioni circa lo
stato della cantierabilita' programmata e degli appalti relativi agli
stralci degli interventi di cui ai precedenti punti A4 e B2, ivi
compresi quelli per cui non sia previsto un cofinanziamento
regionale;
b) di stabilire che il presente atto sia applicato anche per le
assegnazioni disposte con delibera 1315/02 purche' la sua
applicazione sia compatibile con lo stato di avanzamento dei relativi
procedimenti, ai quali in caso negativo, continuera' a trovare
applicazione, in via transitoria, la delibera 1145/02 fino alla loro
conclusione;
c) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.