REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE, 9 dicembre 2002, n. 2396

Assegnazione finanziamento alle Province per la promozione e qualificazione dell'affidamento familiare

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Vista la Legge 184/83 "Diritto del minore ad una famiglia", come                
successivamente modificata dalla Legge 28 marzo 2001, n. 149                    
"Modifiche della Legge 4 maggio 1983, n. 184, recante disciplina                
dell'adozione e dell'affidamento dei minori, nonche' al Titolo VIII             
del Libro I del Codice civile";                                                 
richiamate:                                                                     
- la deliberazione del Consiglio regionale 28 febbraio 2000, n. 1378            
"Direttiva regionale in materia di affidamento familiare (proposta              
della Giunta regionale in data 1 febbraio 2000, n. 118)" (di seguito,           
"Direttiva");                                                                   
- la deliberazione del Consiglio regionale 28 febbraio 2001, n. 156             
"Programma regionale per il triennio 2000-2002 per l'attuazione della           
Legge 28 agosto 1997, n. 285 ("Disposizioni per la promozione di                
diritti e di opportunita' per l'infanzia e l'adolescenza").                     
Obiettivi, criteri di assegnazione delle risorse finanziarie e linee            
di indirizzo per la predisposizione dei piani territoriali                      
d'intervento (proposta della Giunta regionale in data 29 dicembre               
2000, n. 2675)", ed in particolare il punto A.2.1 "Affidamento                  
familiare";                                                                     
- la deliberazione del Consiglio regionale n. 394 del 30 luglio 2002            
"Programma degli interventi ed individuazione dei criteri di                    
ripartizione del fondo regionale socio assistenziale e del fondo                
nazionale per le politiche sociali per l'anno 2002, L.R. 2/85 e Legge           
328/00 (proposta della Giunta regionale in data 15 luglio 2002, n.              
1256)", in cui nell'ambito del paragrafo 2 "Gli obiettivi regionali             
di priorita' sociale" dell'allegato al programma, al secondo alinea             
si indica la possibilita' di procedere a "rafforzare i diritti dei              
bambini, degli adolescenti e dei giovani", nonche' la lett. A.1,                
punto 8;                                                                        
preso atto che all'interno dell'obiettivo sopra indicato sono da                
comprendere interventi volti a rafforzare ed estendere l'affidamento            
familiare come modalita' di risposta al disagio del nucleo familiare,           
nonche' la promozione e la qualificazione di forme di accoglienza               
familiare di minori in situazioni di disagio, con particolare                   
attenzione ai bambini ed agli adolescenti stranieri;                            
richiamate altresi' le modalita' procedurali per il finanziamento               
delle iniziatie ricomprese negli obiettivi sopra indicati;                      
considerata l'opportunita' di incentivare le esperienze di                      
promozione, qualificazione dell'istituto dell'affidamento familiare             
dando continuita' e sviluppo ai percorsi e alle iniziative gia'                 
attivati sul territorio regionale, anche in considerazione                      
dell'efficacia di natura sociale di tale istituto e della maggior               
economicita' rispetto ad altre forme di intervento a tutela dei                 
minori;                                                                         
riconosciuta l'importanza di sostenere, in generale, attivita' ed               
iniziative promosse sul territorio, che rientrino negli obiettivi e             
negli interventi previsti dalla succitata Direttiva, ed in                      
particolare, di sostenere le seguenti priorita':                                
1) promozione del mutuo aiuto tra le famiglie affidatarie quale forma           
solidale di scambio di esperienze in grado di qualificare le                    
competenze genitoriali richieste;                                               
2) sostegno alla diffusione delle esperienze di formazione di coppie            
che manifestano la disponibilita' all'affidamento familiare. In tal             
modo si intende completare il percorso di qualificazione del sistema            
integrato di affidamento familiare ed accoglienza, che ha visto la              
Regione Emilia-Romagna attivare e promuovere la formazione per le               
coppie adottive e per gli operatori dei servizi per minori; le azioni           
di cui ai punti 1) e 2) vanno preferibilmente svolte mediante il                
coinvolgimento dei Centri per le famiglie quale luogo elettivo per la           
realizzazione di esperienze di promozione, formazione e supporto ai             
nuclei familiari interessati all'accoglienza di minori;                         
3) sviluppo di iniziative di sensibilizzazione rivolte agli operatori           
scolastici il cui coinvolgimento riveste un ruolo cruciale nel                  
cogliere i bisogni specifici educativi e di socializzazione dei                 
bambini affidati;                                                               
4) supporto alla costituzione di e'quipes centralizzate, di cui al              
punto 4.4 della succitata Direttiva e sviluppo dei coordinamenti                
provinciali di cui al punto 4.6 della medesima;                                 
5) sviluppo, nelle coppie, della capacita' di accoglienza di minori             
extracomunitari, portatori di cultura specifica, che si individuano             
in misura sempre piu' consistente come soggetti di intervento                   
sociale;                                                                        
visto il DLgs 18 agosto 2000, n. 267 "Testo Unico delle leggi                   
sull'ordinamento degli Enti locali", che all'art. 19, comma 2,                  
stabilisce che la Provincia in collaborazion con i Comuni, promuove e           
coordina attivita' di rilevante interesse provinciale anche nel                 
settore sociale;                                                                
ritenuto pertanto:                                                              
- di sostenere il ruolo delle Province quali soggetti di                        
coordinamento e raccordo inter-istituzionale tra i diversi Enti                 
territoriali che svolgono le funzioni in materia di minori, e in                
particolare in tema di promozione e qualificazione dell'affidamento             
familiare;                                                                      
- di assegnare conseguentemente alle Province il finanziamento                  
regionale complessivo di Euro 65.500,00, adeguato all'attivazione in            
ambito territoriale, di azioni riconducibili agli obiettivi e alle              
iniziative inerenti l'affidamento sopra richiamate, in ragione della            
popolazione minorile residente al 31/12/2000 secndo il riparto                  
indicato al punto 3) del dispositivo del presente atto;                         
richiamate:                                                                     
- la L.R. 28 dicembre 2001, n. 50 "Bilancio di previsione della                 
Regione Emilia-Romagna per l'anno finanziario 2002 e Bilancio                   
pluriennale 2002-2004";                                                         
- la L.R. 1 agosto 2002, n. 19 "Assestamento del Bilancio di                    
previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario             
2002 e del Bilancio pluriennale 2002-2004 a norma dell'art. 30 della            
L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento generale di                   
variazione";                                                                    
viste:                                                                          
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 "Ordinamento contabile della                  
Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e           
27 marzo 1972, n. 4";                                                           
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di                    
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna";           
ritenuto che ricorrano gli elementi di cui all'art. 47, secondo comma           
della L.R. 40/01 e che pertanto l'impegno di spesa possa essere                 
assunto con il presente atto;                                                   
richiamate le seguenti proprie deliberazioni, esecutive ai sensi di             
legge:                                                                          
- n. 2774 del 10 dicembre 2001, concernente "Direttiva sulle                    
modalita' di espressone dei pareri di regolarita' amministrativa e              
contabile dopo l'entrata in vigore della L.R. 43/01";                           
- n. 2775 del 10 dicembre 2001, concernente "Disposizioni per la                
revisione dell'esercizio delle funzioni dirigenziali e dei controlli            
interni a seguito della entrata in vigore della L.R. 43/01";                    
- n. 2832 del 17 dicembre 2001, concernente "Riorganizzazione delle             
posizioni dirigenziali della Giunta regionale - Servizi e                       
professional";                                                                  
- n. 3021 del 28 dicembre 2001, concernente "Approvazione degli atti            
di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza             
1/1/2002)";                                                                     
- n. 51 del 28 gennaio 2002, concernente "Rettifica di mero errore              
materiale della delibera 2832/01";                                              
dato atto dei pareri favorevoli espressi sul presente provvedimento             
ai sensi dell'art. 37, comma 4 della L.R. 43/01 e della deliberazione           
2774/01:                                                                        
- di legittimita', reso dal Direttore generale Sanita' e Politiche              
sociali dott. Franco Rossi;                                                     
- di regolarita' tecnica, reso dal Responsabile del Servizio                    
Politiche familiari, per l'infanzia e l'adolescenza dott. Lorenzo               
Campioni;                                                                       
- di regolarita' contabile, reso dalla Responsabile del Servizio                
Bilancio - Risorse finanziarie dott.ssa Amina Curti;                            
su proposta dell'Assessore alle Politiche sociali, Immigrazione,                
Progetto giovani e Cooperazione internazionale, Gianluca Borghi,                
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
1) di promuovere l'estensione, la qualificazione dell'Istituto                  
dell'affidamento familiare come forma di sostegno ai minori ed alle             
famiglie in situazione di disagio cosi' come partitamente indicato in           
premessa;                                                                       
2) di dare atto che quanto previsto nel presente provvedimento                  
rientra negli obiettivi previsti dalla delibera del Consiglio                   
regionale 394/02 lett. A.1, punto 8 dell'allegato Programma;                    
3) di assegnare il finanziamento complessivo di Euro 65.500,00 alle             
Provincie per le attivita' di cui sopra nonche' per il coordinamento            
provinciale dell'affido familiare, sostenendo, in generale, attivita'           
ed iniziative promosse sul territorio, che rientrino negli obiettivi            
e negli interventi previsti dalla Direttiva citata in premessa e, in            
particolare, secondo le priorita' in essa richiamate;                           
4) di approvare il riparto dei fondi alle Province, in ragione della            
popolazione minore residente al 31/12/2000, come di seguito                     
specificato:                                                                    
Provincia  Popolazione minore  Finanziamento                                    
Piacenza   35.348   4.215,53                                                    
Parma   54.068   6.448,05                                                       
Reggio Emilia   70.453   8.402,09                                               
Modena   94.458  11.264,88                                                      
Bologna  118.381  14.117,89                                                     
Ferrara   39.316   4.688,75                                                     
Ravenna   44.687   5.329,29                                                     
Forli'-Cesena   50.390   6.009,42                                               
Rimini   42.128   5.024,10                                                      
Totale  549.229  65.500,00                                                      
5) di impegnare la somma complessivadi Euro 65.500,00 registrata con            
il n. 4450 di impegno sul Capitolo 57103 "Fondo nazionale per le                
politiche sociali. Quota parte destinata al finanziamento di                    
iniziative promozionali e attivita' di rilievo regionale, nonche'               
delle attivita' connesse alla predisposizione e aggiornamento del               
Piano socio-assistenziale regionale e dei piani territoriali (art.              
41, comma 1, lettera a), L.R. 12 gennaio 1985, n. 2, Legge 8 novembre           
2000, n. 328)" - Mezzi statali, afferente alla UPB 1.5.2.2.20101 del            
Bilancio per l'esercizio finanziario 2002 che presenta la necessaria            
disponibilita';                                                                 
6) di stabilire che le Province trasmettano al Servizio Politiche               
familiari, infanzia e adolescenza entro il 31 marzo 2004, una                   
relazione indicante il programma delle iniziatie realizzate in                  
materia di affido, e in particolare indicando gli obiettivi                     
raggiunti, in termini di sensibilizzazione e diffusione della                   
disponibilita' all'accoglienza di minori in difficolta', e in                   
riferimento alla costituzione del coordinamento provinciale in                  
materia di affidamento familiare ed il relativo rendiconto delle                
spese sostenute;                                                                
7) di dare atto che, in attuazione della normativa regionale vigente            
il Dirigente regionale competente per materia provvedera' alla                  
liquidazione nonche' alla richiesta di emissione dei titoli di                  
pagamento, con propri atti formali, del finanziamento complessivo di            
cui al precedente punto 3), nel modo seguente:                                  
- il 50% degli importi indicati nella tabella di cui al punto 4) ad             
avvenuta comunicazione di avvio delle attivita' oggetto del presente            
finanziamento;                                                                  
- il restante 50% alla prsentazione della relazione e rendiconto di             
cui al punto 6) del presente atto.                                              

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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