DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 16 giugno 2003, n. 165
Approvazione dell'accordo di programma quadro "Rete privata delle pubbliche Amministrazioni dell'Emilia-Romagna: primo stralcio"
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Visti:
- il DLgs 18 agosto 2000, n. 267 "Testo Unico delle leggi
sull'ordinamento degli enti locali", ed in particolare l'art. 34,
"accordi di programma";
- la L.R. 26 luglio 1988, n. 30 "Costituzione del Sistema informativo
regionale";
- il "Documento di politica economico-finanziaria 2002-2004" della
Regione Emilia-Romagna, ed in particolare l'obiettivo (riconfermato e
ulteriormente consolidato nel DPEF 2003-2005), di "efficienza del
sistema regionale e territoriale", da raggiungere attraverso progetti
infrastrutturali e di sistema, in particolare per quanto riguarda le
reti telematiche;
- il "Piano telematico regionale. Programma operativo 2002",
approvato con delibera della Giunta regionale n. 828 del 27 maggio
2002;
considerato che con delibera n. 205 del 17 febbraio 2003, cosi' come
modificata dalle successive delibere n. 733 del 28 aprile 2003 e n.
891 del 20 maggio 2003, la Giunta regionale ha approvato l'accordo di
programma quadro "Rete privata delle pubbliche Amministrazioni
dell'Emilia-Romagna: primo stralcio", nel testo che si allega al
presente decreto, da sottoscriversi da parte degli enti elencati in
allegato ai citati atti e/o dalle loro Associazioni e Unioni e
rispettive Comunita' Montane;dato atto che, corrispondentemente a
quanto stabilito dalle citate delibere della Giunta regionale n. 205,
733 e 891 del 2003, l'accordo di programma quadro "Rete privata delle
pubbliche Amministrazioni dell'Emilia-Romagna: primo stralcio" e'
stato sottoscritto dai rappresentanti dei seguenti Enti:
- Regione Emilia-Romagna
- Provincia di Bologna
- Provincia di Forli'-Cesena
- Provincia di Ravenna
- Provincia di Rimini
- Comunita' Montana Acquacheta, Romagna Toscana, Valli del Montone e
del Tramazzo
- Comunita' Montana Alta e Media Valle del Reno
- Comunita' Montana Appennino cesenate
- Comunita' Montana Appennino faentino
- Comunita' Montana Cinque Valli bolognesi
- Comunita' Montana dell'Appennino forlivese
- Comunita' Montana Valle del Marecchia
- Comunita' Montana Valle del Samoggia
- Comunita' Montana Valle del Santerno
- Comune di Alfonsine
- Comune di Anzola dell'Emilia
- Comune di Argelato
- Comune di Bagnacavallo
- Comune di Bagnara di Romagna
- Comune di Bagno di Romagna
- Comune di Baricella
- Comune di Bazzano
- Comune di Bellaria - Igea Marina
- Comune di Bentivoglio
- Comune di Bertinoro
- Comune di Bologna
- Comune di Borghi
- Comune di Borgo Tossignano
- Comune di Brisighella
- Comune di Budrio
- Comune di Calderara di Reno
- Comune di Camugnano
- Comune di Casalecchio di Reno
- Comune di Casalfiumanese
- Comune di Casola Valsenio
- Comune di Castel Bolognese
- Comune di Castel d'Aiano
- Comune di Castel del Rio
- Comune di Castel di Casio
- Comune di Castel Guelfo di Bologna
- Comune di Castel Maggiore
- Comune di Castel San Pietro Terme
- Comune di Castello d'Argile
- Comune di Castello di Serravalle
- Comune di Castenaso
- Comune di Castiglione dei Pepoli
- Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole
- Comune di Cattolica
- Comune di Cervia
- Comune di Cesena
- Comune di Cesenatico
- Comune di Civitella di Romagna
- Comune di Conselice
- Comune di Coriano
- Comune di Cotignola
- Comune di Crespellano
- Comune di Crevalcore
- Comune di Dovadola
- Comune di Dozza
- Comune di Faenza
- Comune di Fontanelice
- Comune di Forli'
- Comune di Forlimpopoli
- Comune di Fusignano
- Comune di Gaggio Montano
- Comune di Galeata
- Comune di Galliera
- Comune di Gambettola
- Comune di Gatteo
- Comune di Gemmano
- Comune di Granaglione
- Comune di Granarolo dell'Emilia
- Comune di Grizzana Morandi
- Comune di Imola
- Comune di Lizzano in Belvedere
- Comune di Loiano
- Comune di Longiano
- Comune di Lugo
- Comune di Malalbergo
- Comune di Marzabotto
- Comune di Massa Lombarda
- Comune di Medicina
- Comune di Meldola
- Comune di Mercato Saraceno
- Comune di Minerbio
- Comune di Misano Adriatico
- Comune di Modigliana
- Comune di Molinella
- Comune di Mondaino
- Comune di Monghidoro
- Comune di Monte Colombo
- Comune di Monte San Pietro
- Comune di Montefiore Conca
- Comune di Montegridolfo
- Comune di Monterenzio
- Comune di Montescudo
- Comune di Monteveglio
- Comune di Montiano
- Comune di Monzuno
- Comune di Morciano di Romagna
- Comune di Mordano
- Comune di Ozzano dell'Emilia
- Comune di Pianoro
- Comune di Pieve di Cento
- Comune di Poggio Berni
- Comune di Porretta Terme
- Comune di Portico e San Benedetto
- Comune di Predappio
- Comune di Premilcuore
- Comune di Ravenna
- Comune di Riccione
- Comune di Rimini
- Comune di Riolo Terme
- Comune di Rocca San Casciano
- Comune di Roncofreddo
- Comune di Russi
- Comune di Sala Bolognese
- Comune di Saludecio
- Comune di San Benedetto Val di Sambro
- Comune di San Clemente
- Comune di San Giorgio di Piano
- Comune di San Giovanni in Marignano
- Comune di San Giovanni in Persiceto
- Comune di San Lazzaro di Savena
- Comune di San Mauro Pascoli
- Comune di San Pietro in Casale
- Comune di Sant'Agata Bolognese
- Comune di Sant'Agata sul Santerno
- Comune di Santa Sofia
- Comune di Santarcangelo di Romagna
- Comune di Sarsina
- Comune di Sasso Marconi
- Comune di Savignano sul Rubicone
- Comune di Savigno
- Comune di Sogliano al Rubicone
- Comune di Solarolo
- Comune di Torriana
- Comune di Tredozio
- Comune di Vergato
- Comune di Verghereto
- Comune di Verucchio
- Comune di Zola Predosa;
ritenuto quindi:
- di approvare, a norma del DLgs 18 agosto 2000, n. 267, l'accordo di
programma quadro "Rete privata delle pubbliche Amministrazioni
dell'Emilia-Romagna: primo stralcio", nel testo allegato parte
integrante al presente decreto;
- di darne pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso, in
ordine al presente atto, dal Direttore generale all'Organizzazione,
Sistemi informativi e Telematica dott. Gaudenzio Garavini ai sensi
dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e della delibera della
Giunta regionale 447/03 ad oggetto "Indirizzi in ordine alle
relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e
sull'esercizio delle funzioni dirigenziali";
su proposta dell'Assessore alle "Attivita' produttive, Sviluppo
economico, Piano telematico";
decreta:
1) di approvare, per i motivi esposti in premessa, l'accordo di
programma quadro "Rete privata delle pubbliche Amministrazioni
dell'Emilia-Romagna: primo stralcio, nel testo allegato al presente
atto, di cui costituisce parte integrante;
2) di pubblicare il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.
IL PRESIDENTE
Vasco Errani
Accordo di programma Quadro "Rete privata delle pubbliche
Amministrazioni dell'Emilia-Romagna: primo stralcio"
Premesse
Riconosciuto:
1) che la Regione Emilia-Romagna e' impegnata da tempo nella
promozione della societa' dell'informazione, come si delinea nel
Piano telematico regionale, il cui programma operativo per l'anno in
corso e' stato approvato con propria delibera n. 828 del 27 maggio
2002;
2) che la disponibilita' di servizi di connessione a banda larga, a
basso costo e capillarmente diffusi sul territorio a disposizione di
cittadini ed aziende, e' al contempo strumento insostituibile e
motore primo dell'innovazione tecnologica, cosi' come definito nelle
linee di azione per la societa' dell'informazione del DIT, oltre che
dal Piano E-Europe della Commissione Europea;
3) che le Amministrazioni locali, in coordinamento con la Regione,
sono impegnate da tempo nello sviluppo di Sistemi informativi
articolati e pervasivi, in attuazione di una idea di E-Government che
vede nei servizi e nella loro distribuzione un consolidato punto di
forza;
4) che nel triangolo Bologna-Rimini-Ravenna, esistono condizioni
particolari per svolgere immediatamente azioni che portino a una
offerta di mercato di servizi a banda larga. Infatti: - la societa'
affidataria della gestione dei servizi pubblici a rete, Hera SpA, e'
una importante e dinamica realta' economica a livello nazionale,
dotata di grande esperienza nella distribuzione di servizi. Ne fanno
parte, grazie all'integrazione delle preesistenti societa' pubbliche
locali affidatarie della gestione dei servizi pubblici locali a rete,
molti degli Enti locali dell'area compresa tra le province di
Bologna, Forli'-Cesena, Rimini e Ravenna; - l'Universita' di Bologna
ha da oltre un decennio un programma di insediamenti nei territori
della Romagna che ha la doppia caratteristica tipica delle strutture
della societa' dell'informazione: produrre cultura di punta e
richiedere servizi avanzati; - gia' esiste una infrastruttura fisica
a rete, densamente diffusa sul territorio in questione, che si presta
a costituire la cosiddetta rete primaria (o dorsale): gli acquedotti
di Romagna Acque SpA; questa societa' pubblica ha da tempo affiancato
alle sue condotte i cavidotti per il telecontrollo, che si prestano
egregiamente ad ospitare fibra ottica;
5) che in data 16 novembre 2000 e' stato firmato un protocollo
d'intesa fra i Comuni di Cesena, Faenza, Forli', Ravenna e la stessa
Romagna Acque SpA relativo ad un progetto di rete telematica di
interconnessione delle Lan degli stessi Comuni, progetto
successivamente presentato alla Regione Emilia-Romagna in base alla
delibera 219/00; e che analogamente sono stati presentati alla stessa
Regione altri progetti da parte delle Provincie di Forli'-Cesena,
Ravenna e Rimini che prevedono l'utilizzo della rete di Romagna Acque
per la realizzazione di reti di fibre ottiche per la pubblica
Amministrazione nei relativi territori.
Al fine di favorire l'aggregazione della domanda di servizi
telematici per finalita' pubbliche e finanziarne il soddisfacimento,
si e' proceduto ad individuare un primo stralcio della Rete privata
delle pubbliche Amministrazioni dell'Emilia-Romagna. Tale primo
stralcio comprende i territori delle provincie di Bologna, Ravenna,
Rimini e Forli'-Cesena, come esplicitato nell'Allegato 1, che hanno
condiviso l'impianto complessivo del progetto. Di seguito le sue
linee guida:
A. creare una infrastruttura che sia di proprieta' della Regione e
degli Enti locali, articolata in: - dorsale: la infrastruttura di
base che serve a veicolare il trasporto delle informazioni; -
rilegamenti: i collegamenti tra la dorsale e un punto del territorio
di ogni comune; - Man (o rete cittadina): i collegamenti, all'interno
di un comune, di tutti gli enti interessati alla iniziativa (ciascuno
dei quali ha la sua Lan o rete interna);
B. individuare, sulla infrastruttura di cui al punto A, un opportuno
gestore per la circolazione dei dati, per i diversi servizi e per la
fonia, utilizzati dalle pubbliche Amministrazioni partecipanti al
presente accordo quadro e, a tal fine, fissare i criteri per
determinarne i costi;
C. stabilire le modalita' e le tariffe per gli ampliamenti della
rete;
D. stabilire le modalita' e le tariffe per l'ampliamento dei
servizi.Tali linee sono da attuarsi mediante:
- la sottoscrizione di un accordo di programma quadro con gli Enti
locali, in cui questi si impegnano a condividere con la Regione il
progetto "Rete privata delle pubbliche Amministrazioni
dell'Emilia-Romagna: primo stralcio come prima fase della diffusione
della banda larga su tutto il territorio regionale;
- la conseguente stipula da parte della Regione, di concerto con gli
Enti locali di cui al presente Accordo (uniformandosi al DLgs 198/02,
articolo 7, comma 6), di due convenzioni, rispettivamente con Romagna
Acque SpA ed Hera SpA, anche in considerazione che le suddette
societa' operano, o comunque sono destinate ad operare, in presenza
delle seguenti tre caratteristiche che le candidano a giocare un
ruolo da protagoniste in qualunque iniziativa inerente la societa'
dell'informazione:
- la proprieta' esclusiva o comunque il controllo da parte degli Enti
locali;
- il possesso, ai sensi dell'ordinamento vigente, delle necessarie
infrastrutture a rete e delle competenze gia' acquisite nelle
realizzazioni delle stesse;
- il forte ed esteso radicamento sul territorio delle reti, in
particolare in aree geografiche svantaggiate, in quanto situate in
zone montane o, comunque, non densamente abitate, tali da non
consentire altrimenti la nascita di un mercato di servizi avanzati
che necessitano di infrastrutture a banda larga e, quindi, il loro
accesso da parte delle comunita' ivi residenti;
dato atto che l'Assessore alle Attivita' produttive, Sviluppo
economico e Piano telematico e la Direzione generale Organizzazione,
Sistemi informativi e Telematica hanno provveduto a determinare e
negoziare i contenuti dell'accordo di programma quadro con gli Enti
locali del territorio interessato, nonche' a determinare i contenuti
della convenzione con l'Universita' di Bologna per i servizi a banda
larga alle sedi della Romagna, cosi' come approvato nella
deliberazione della Giunta regionale n. 1249 del 17/7/2002;
dato atto della volonta' di tutte le parti pubbliche di contribuire,
per il tramite di questa iniziativa, alla nascita di una rete
telematica a banda larga, in quanto presupposto essenziale allo
sviluppo economico e sociale delle comunita' interessate, in
particolare di quelle situate in zone svantaggiate.
Dato atto altresi' che con successivi accordi si provvedera' al
completamento della rete per i restanti Enti locali del territorio
regionale;
gli Enti sottoscrittori stipulano il seguente accordo di programma
quadro
Articolo 1
Accoglimento delle premesse
1) Le premesse di cui sopra e gli allegati formano parte integrante e
sostanziale del presente accordo di programma quadro, di seguito
denominato per brevita' accordo.
Articolo 2
Finalita' e linee strategiche di intervento
1) Le finalita' di cui al presente accordo sono esplicitate in
premessa e perseguite mediante la realizzazione delle attivita' e gli
interventi previste dalle convenzioni di cui al successivo articolo 3
e mediante iniziative oggetto di futuri accordi o convenzioni tra i
soggetti sottoscrittori ai sensi dei successivi articoli 4 e 5.
Vengono superati gli accordi del punto 5 delle premesse.
Articolo 3
Oggetto dell'accordo
1) La infrastruttura primaria di base a supporto alle
telecomunicazioni e' costituita da quella messa a punto da Romagna
Acque SpA con gli interventi di manutenzione straordinaria che ha in
programma. La Regione si incarica di provvedere agli investimenti per
acquisire questa dorsale che da' un contenuto effettivo alla nozione
di servizio universale su un'area vasta e unitaria stipulando con
Romagna Acque una opportuna convenzione.
2) Gli Enti locali si impegnano a mettere a disposizione il complesso
delle infrastrutture a rete attualmente nella disponibilita' e
gestite da Hera SpA, di cui sono soci, per le finalita' di cui al
presente accordo, sulla base dell'individuazione della medesima quale
gestore nelle disposizioni amministrative adottate dalla Regione di
concerto con Enti locali.
3) Il completamento della dorsale e i rilegamenti saranno realizzati
dal gestore. La Regione si incarica di provvedere agli investimenti
stipulando opportuna convenzione onerosa per il completamento della
dorsale e i rilegamenti per i comuni di cui al primo elenco
dell'Allegato 1. L'obbligo attribuito alla Regione, e contestualmente
assunto da Romagna Acque SpA ed Hera SpA, si configura come una
attivita' sussidiaria del mercato volta a garantire un contenuto
effettivo alla nozione di "Servizio universale", prevista dalla
normativa comunitaria (confronta Dir. 96/19 e successive modifiche) e
nazionale (DPR 318/97) in materia di telecomunicazioni.
4) Per i Comuni non compresi nel precedente punto 3, la Regione si
impegna ad acquisire il collegamento satellitare o in tecnologia su
rame (XDSL) tramite il gestore, come esplicitato nei successivi
elenchi dell'Allegato 1; gli Enti locali interessati potranno
completare la rete commissionando al gestore i rilegamenti in fibra
ottica, sostitutivi dei collegamenti XDSL o satellitari a prezzi
prestabiliti (e allineati a quelli di mercato).
5) Le Man dei vari territori saranno a cura e col finanziamento dei
rispettivi Enti utilizzatori (oltre ovviamente alle Lan interne) e
saranno commissionate dagli stessi al gestore a prezzi prestabiliti
(e allineati a quelli di mercato).
6) La Regione assicura e finanzia sulla rete le funzionalita' di base
per quanto riguarda la trasmissione di dati (apparati attivi,
connettivita' per i dati a banda larga, sicurezza, Internet) con gli
standard e i livelli di servizio sufficienti a favorire lo sviluppo
di sistemi informativi innovativi; per questo stipulera' col gestore,
che assicura una conduzione integrata tale da realizzare un servizio
universale su un'area vasta e unitaria, una opportuna convenzione.
7) Gli enti sottoscrittori concordano di acquisire la fonia e servizi
complementari (per esempio la videoconferenza), formando un gruppo di
acquisto che incarica Hera SpA, quale capofila in quanto gestore
della rete, di acquistare (e ridistribuire) i suddetti servizi dal
mercato con procedure di evidenza pubblica, in modo da spuntare
condizioni di qualita' e prezzi piu' convenienti rispetto a quelli
stabiliti dalle gare Consip o di aderire alle convenzioni stipulate
da quest'ultimo.
8) Gli enti sottoscrittori concordano altresi', ove ne sorgesse la
necessita', di acquisire dal gestore altri servizi on net (per
esempio l'allargamento della banda) ampliando a proprie spese la
convenzione stipulata con la Regione, nell'ambito della normativa
vigente in materia.
9) Il gestore potra' utilizzare, sussistendone le condizioni di fatto
e di diritto, le infrastrutture civili condivise (ad esclusione delle
fibre di proprieta' o di uso esclusivo degli Enti locali) per fornire
servizi a privati e aziende a prezzi di mercato.
10) La Regione stipulera' apposita convenzione con l'Universita' di
Bologna per la messa a disposizione della suddetta rete privata delle
pubbliche Amministrazioni per il collegamento a banda larga con e tra
le sedi universitarie della Romagna, assicurando i livelli di servizi
di cui al precedente punto 6); ulteriori servizi potranno essere
acquisiti dall'Universita' nelle modalita' di cui al precedente punto
8).
11) Il Presidente della Giunta regionale puo' convocare una
conferenza di servizi di cui all'art. 14 e seguenti della Legge
241/90, al fine di acquisire gli atti autorizzativi, concessori o di
assenso comunque denominati e provvedere all'approvazione dei
progetti previsti dall'accordo.
Articolo 4
Impegni dei soggetti sottoscrittori
1) I sottoscrittori del presente accordo si impegnano a promuovere lo
sviluppo delle telecomunicazioni come strumento di avanzamento
economico e sociale; in particolare si impegnano:
a) ad aggregare la domanda pubblica di ICT e ad assicurarne la
soddisfazione mediante la diffusione delle infrastrutture necessarie
nei territori di competenza, indipendentemente dalla collocazione
geografica;
b) ad attuare e promuovere applicazioni e servizi di interesse
pubblico che richiedano l'uso della banda larga;
c) a facilitare l'uso sociale delle nuove tecnologie incoraggiando
l'offerta di mercato di servizi avanzati;
mediante la realizzazione di quanto descritto nelle premesse e
nell'articolo 3.
2) La Regione si impegna, per le ragioni viste nell'art. 3, a
stipulare e dare piena attuazione ai seguenti atti:
A. Convenzione per l'utilizzo di parte dei cavi in fibra ottica, di
proprieta' della Societa' Romagna Acque SpA per la realizzazione del
primo stralcio del progetto della "Rete privata delle pubbliche
Amministrazioni dell'Emilia-Romagna";
B. Convenzione con Hera SpA per il completamento e la gestione del
primo stralcio della "Rete privata delle pubbliche Amministrazioni
dell'Emilia-Romagna";
che verranno resi disponibili non appena definiti.
3) La Regione si impegna inoltre a stipulare una Convenzione con
l'Universita' di Bologna per la realizzazione e la gestione del
collegamento a larga banda con le sedi della Romagna.
4) Gli enti sottoscrittori si impegnano a dare attuazione ai punti
4), 5), 7), e 8) dell'articolo 3 per quanto di loro competenza.
5) Gli accordi eventualmente in essere tra i sottoscrittori e le
aziende Romagna Acque SpA e Hera SpA verranno comunque salvaguardati
se migliorativi rispetto alle condizioni qui descritte.
Articolo 5
Principio di leale collaborazione
e semplificazione amministrativa
1) I soggetti sottoscrittori, consapevoli della rilevanza degli
interessi pubblici connessi all'attuazione dell'accordo, si impegnano
ad una attuazione fondata su uno spirito di leale collaborazione. In
tale prospettiva, le Amministrazioni interessate si impegnano ad
effettuare la ricognizione delle procedure amministrative tese a
realizzare gli interventi previsti nel presente accordo con
l'obiettivo di pervenire, per quanto di propria competenza, alla
massima possibile semplificazione.
2) Le Amministrazioni interessate si impegnano a collaborare
affinche' le procedure amministrative autorizzative e di variante
urbanistica relative ai programmi di realizzazione dei rilegamenti e
delle Man possano trovare attuazione in tempi certi e con la massima
semplificazione amministrativa possibile.
Articolo 6
Copertura finanziaria
1) La Regione Emilia-Romagna si impegna a dare copertura finanziaria
agli interventi nei modi previsti delle Convenzioni di cui all'art. 4
per un importo la' descritto e comunque entro i limiti del piano
telematico regionale.
2) Le Amministrazioni coinvolte regoleranno i propri impegni
finanziari con i piani per la realizzazione di quanto previsto dal
precedente articolo 4 e dalle premesse anche in collaborazione con la
Regione e, in particolare, con apposite convenzioni da sottoscriversi
con i soggetti impegnati alla realizzazione delle derivazioni e delle
Man.
Articolo 7
Comitato di gestione
1) Al fine di adottare iniziative e provvedimenti idonei a garantire
la celere e completa attuazione dell'accordo nonche' la possibile
riprogrammazione ed implementazione delle attivita', e' istituito il
"Comitato di gestione". Esso e' composto dal Presidente della Giunta
della Regione Emilia-Romagna, dall'Assessore competente in materia di
Piano telematico regionale, dai presidenti, o propri delegati, delle
Province e dai sindaci, o propri delegati, dei Comuni con popolazione
superiore ai 50.000 abitanti interessati, dai presidenti delle
Comunita' Montane, o propri delegati, dei rappresentanti delle
Associazioni intercomunali. I Comuni con popolazione inferiore ai
50.000 abitanti si impegnano a conferire apposita delega al
rappresentante della Provincia di appartenenza. Esso e' presieduto
dal Presidente della Giunta della Regione Emilia-Romagna o suo
delegato.
2) Il Comitato di gestione puo' essere modificato nella sua
composizione, su indicazione del Presidente e con voto unanime dei
partecipanti.
3) Il Comitato di gestione si riunisce almeno una volta l'anno. La
convocazione e' predisposta dal Presidente; ulteriori riunioni
possono essere convocate su richiesta di un terzo dei componenti.
4) Il Comitato delibera all'unanimita' dei suoi componenti.
5) Il Presidente del Comitato di gestione puo' promuovere la
conclusione di uno o piu' accordi di programma ai sensi dell'art. 34
del DLgs 267/00 e dell'art. 40 della L.R. 20/00.
6) Alle sedute del Comitato di gestione, possono essere invitati, in
occasione della trattazione di specifiche problematiche, i
rappresentati degli Enti locali, rappresentanti dell'Amministrazione
statale ed altri soggetti, pubblici o privati, coinvolti nella fase
della programmazione, o del finanziamento, o della realizzazione
dell'accordo.
7) Il Comitato di gestione, a titolo puramente esemplificativo:
a) vigila sulla tempestiva e corretta attuazione del presente
accordo, avvalendosi dell'attivita' del Responsabile dell'attuazione
dell'accordo di cui al successivo articolo 8;
b) individua gli ostacoli di fatto e di diritto che si frappongono
all'attuazione dell'accordo, proponendo le soluzioni idonee alla loro
rimozione;
c) provvede, ove necessario, alla convocazione dei soggetti
sottoscrittori e di altri soggetti eventualmente interessati, per
l'acquisizione dei pareri in merito alla attuazione dell'accordo;
d) dirime, in via bonaria, le controversie che dovessero insorgere
tra le parti in ordine all'interpretazione e all'attuazione del
presente accordo;
e) adotta le sanzioni previste dal presente accordo;
f) propone ai soggetti sottoscrittori l'avvio di ulteriori attivita',
anche prospettando nuove adesioni, nell'ambito delle finalita' del
presente accordo e delle convenzioni di cui all'art. 4;
g) individua ed attiva le misure e le procedure di scambio dei flussi
informativi secondo quanto stabilito nel presente accordo
all'articolo 9;
h) definisce in maniera consorziata e unitaria, contrattandoli con il
gestore, caratteristiche e costi di altri servizi (videoconferenza,
allargamento della banda, ecc.).
Articolo 8
Responsabile dell'attuazione dell'accordo
1) Ai fini del coordinamento e della vigilanza sull'attuazione del
presente accordo si individua quale responsabile della sua attuazione
il Direttore generale competente in materia di Piano telematico
regionale.
2) Il responsabile dell'attuazione dell'accordo ha il compito di:
a) rappresentare in modo unitario gli interessi dei soggetti
sottoscrittori;
b) governare il processo complessivo di realizzazione degli
interventi ricompresi nell'accordo e nelle convenzioni, attivando le
risorse tecniche e organizzative necessarie alla sua attuazione;
c) promuovere le eventuali azioni e iniziative necessarie a garantire
il rispetto degli impegni e degli obblighi dei soggetti
sottoscrittori dell'accordo;
d) garantire lo scambio dei flussi informativi di cadenza annuale
sullo stato di attuazione dell'accordo, trasmettendo al Comitato di
gestione le schede di scambio dei dati relativi a ciascuna
convenzione, mediante l'aggiornamento dei dati;
e) presentare al Comitato di gestione una relazione annuale sullo
stato di attuazione dell'accordo che descriva per ciascuna
convenzione ogni eventuale ostacolo amministrativo o tecnico che si
frapponga alla realizzazione e la relativa proposta di iniziative
correttive da assumere ai fini di superare l'ostacolo.
Articolo 9
Flusso informativo
1) I soggetti sottoscrittori si impegnano a dar vita ad un flusso
informativo sistematico e costante al fine di consolidare un processo
stabile di concertazione e condivisione dei reciproci programmi di
attivita'. Lo scambio d'informazioni avverra' anche attraverso il
sistema di monitoraggio, come previsto dall'apposita iniziativa del
Piano telematico regionale.
2) Allo scambio di informazioni sono tenuti anche i soggetti
contraenti le convenzioni, per quanto in esse previsto, relativamente
ai propri programmi di attivita'.
3) La Regione Emilia-Romagna e' titolare delle attivita' di raccolta
ed elaborazione del flusso informativo. I soggetti sottoscrittori si
impegnano a trasmettere annualmente alla Regione le seguenti
informazioni, nei tempi e modi individuati nel sistema di
monitoraggio di cui al comma precedente:
a) conoscenza delle caratteristiche e delle modalita' di attuazione
del programma;
b) rilevazione, per ciascun intervento dei dati sulla scorta delle
indicazioni del Comitato previste all'articolo 7, comma 7, punto h;
c) rilevazione dei dati relativi a procedure, tempi, costi,
compatibilita' urbanistica.
Articolo 10
Ulteriori attivita' e nuove adesioni
1) Il Comitato e' autorizzato a proporre anche a singoli soggetti
sottoscrittori la sottoscrizione di ulteriori accordi o convenzioni,
al fine di raggiungere le finalita' di cui all'articolo 2.
2) Il Comitato potra' proporre ai soggetti sottoscrittori, al fine di
raggiungere le finalita' di cui all'articolo 2, la adesione di nuove
Amministrazioni.
Articolo 11
Procedimento di conciliazione
1) In caso di insorgenza di conflitti fra i soggetti partecipanti
all'accordo, il Comitato di gestione, su segnalazione dei
responsabili dell'accordo o su istanza di uno dei soggetti
interessati dalla controversia o anche d'ufficio, convoca le parti in
conflitto per l'esperimento di un tentativo di conciliazione.
2) Qualora in tale sede si raggiunga un'intesa idonea a comporre il
conflitto si redige processo verbale nel quale sono riportati i
termini della conciliazione. La sottoscrizione del verbale impegna i
firmatari all'osservanza dell'accordo raggiunto.
3) Qualora non si raggiunga una intesa, la risoluzione della
controversia e' affidata a un collegio arbitrale formato da due
membri, nominati dalle parti, e un presidente, nominato dal Tribunale
di Bologna, in caso di disaccordo tra gli arbitri nominati. In caso
di inerzia di una delle due parti nella nomina dell'arbitro di
propria spettanza si applicheranno le norme del CPC.
4) L'arbitrato, rituale, giudichera' secondo diritto ai sensi del CPC
e siedera' in Bologna.
Articolo 12
Inerzia, ritardo e inadempimento
1) Nel caso di ritardo, inerzia o inadempimento agli impegni assunti
da parte di un soggetto sottoscrittore, il responsabile
dell'attuazione dell'accordo informa il Comitato di gestione, il
quale assegna un congruo termine per adempiere.
2) Il soggetto sottoscrittore, cui e' imputabile l'inadempimento, e'
tenuto a comunicare al Comitato di gestione, entro il termine
fissato per l'adempimento, le determinazioni assunte. In assenza di
comunicazioni, il Comitato di gestione puo' disporre la revoca del
finanziamento.
3) La revoca del finanziamento non pregiudica l'esercizio di
eventuali pretese risarcitorie nei confronti del soggetto cui sia
imputabile l'inadempimento per i danni arrecati. Ai soggetti che
hanno sostenuto oneri in conseguenza diretta dell'inadempimento
contestato compete comunque l'azione di ripetizione degli oneri
medesimi.
Articolo 13
Durata dell'accordo
1) Il presente Accordo dispone per le attivita' del Piano telematico
regionale e mantiene la sua validita' fino alla completa attuazione
degli interventi previsti, anche nelle Convenzioni di cui all'art. 4
e comunque non oltre cinque anni a decorrere dalla sottoscrizione del
presente accordo di programma quadro.
Regione Emilia-Romagna;
Province: Bologna, Forli'-Cesena, Ravenna, Rimini;
Comunita' Montane: Acquacheta, Romagna Toscana, Valli del Montone e
del Tramazzo, Alta e Media Valle del Reno, Appennino cesenate,
Appennino faentino, Cinque Valli bolognesi dell'Appennino forlivese,
Valle del Marecchia, Valle del Samoggia, Valle del Santerno;
Comuni di: Alfonsine, Anzola dell'Emilia, Argelato, Bagnacavallo,
Bagnara di Romagna, Bagno di Romagna, Baricella, Bazzano,
Bellaria-Igea Marina, Bentivoglio, Bertinoro, Bologna, Borghi, Borgo
Tossignano, Brisighella, Budrio, Calderara di Reno, Camugnano,
Casalecchio di Reno, Casalfiumanese, Casola Valsenio, Castel
Bolognese, Castel d'Aiano, Castel del Rio, Castel di Casio, Castel
Guelfo di Bologna, Castel Maggiore, Castel San Pietro Terme, Castello
d'Argile, Castello di Serravalle, Castenaso, Castiglione dei Pepoli,
Castrocaro Terme e Terra del Sole, Cattolica, Cervia, Cesena,
Cesenatico, Civitella di Romagna, Conselice, Coriano, Cotignola,
Crespellano, Crevalcore, Dovadola, Dozza, Faenza, Fontanelice,
Forli', Forlimpopoli, Fusignano, Gaggio Montano, Galeata, Galliera,
Gambettola, Gatteo, Gemmano, Granaglione, Granarolo dell'Emilia,
Grizzana Morandi, Imola, Lizzano in Belvedere, Loiano, Longiano,
Lugo, Malalbergo, Marzabotto, Massa Lombarda, Medicina, Meldola,
Mercato Saraceno, Minerbio, Misano Adriatico, Modigliana, Molinella,
Mondaino, Monghidoro, Monte Colombo, Monte San Pietro, Montefiore
Conca, Montegridolfo, Monterenzio, Montescudo, Monteveglio, Montiano,
Monzuno, Morciano di Romagna, Mordano, Ozzano dell'Emilia, Pianoro,
Pieve di Cento, Poggio Berni, Porretta Terme, Portico e San
Benedetto, Predappio, Premilcuore, Ravenna, Riccione, Rimini, Riolo
Terme, Rocca San Casciano, Roncofreddo, Russi, Sala Bolognese,
Saludecio, San Benedetto Val di Sambro, San Clemente, San Giorgio di
Piano, San Giovanni in Marignano, San Giovanni in Persiceto, San
Lazzaro di Savena, San Mauro Pascoli, San Pietro in Casale,
Sant'Agata Bolognese, Sant'Agata sul Santerno, Santa Sofia,
Santarcangelo di Romagna, Sarsina, Sasso Marconi, Savignano sul
Rubicone, Savigno, Sogliano al Rubicone, Solarolo, Torriana,
Tredozio, Vergato, Verghereto, Verucchio, Zola Predosa.