REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 21 luglio 2003, n. 1415

L.R. 24/3/2000, n. 20, art. 49 "Progetti di tutela, recupero e valorizzazione". Approvazione del bando per la presentazione da parte degli enti locali delle proposte progettuali da ammettere a contributo

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Vista la L.R. 24 marzo 2000, n. 20 "Disciplina generale sulla tutela            
e l'uso del territorio" e in particolare l'art. 49 della sopracitata            
L.R. 20/00, cosi' come modificato dalla L.R. 31/02, in cui si prevede           
che:                                                                            
- la Regione, al fine di favorire la realizzazione di progetti di               
tutela, recupero e valorizzazione in aree che interessino il                    
territorio di piu' Comuni, conceda contributi agli enti locali per la           
progettazione degli interventi e per l'elaborazione di studi sugli              
effetti degli stessi sui sistemi insediativo, ambientale,                       
paesaggistico, sociale ed economico;                                            
- a tal fine la Regione promuova la conclusione con gli enti locali             
interessati, di accordi di cui all'art. 15 della Legge 241/90;                  
- i contributi regionali siano concessi nella misura massima del 70%            
delle spese di progettazione indicate nell'accordo, sulla base di               
programmi di finanziamento annuali o pluriennali;                               
- la Regione, a norma dell'art. 12 della Legge 241/90, predetermini             
le modalita' e i criteri per la concessione dei contributi                      
sopraspecificati, da pubblicarsi nel Bollettino Ufficiale della                 
Regione;                                                                        
visti inoltre:                                                                  
- l'art. 15 della citata L.R. 20/00 che promuove accordi territoriali           
fra i Comuni e la Provincia, in ragione della stretta integrazione e            
interdipendenza degli assetti insediativi, economici e sociali, per             
concordare obiettivi e scelte strategiche comuni e per definire, tra            
l'altro, gli interventi di livello sovracomunale che attengono a                
progetti di tutela, recupero e valorizzazione delle risorse                     
paesaggistiche e ambientali del territorio;                                     
- l'Accordo tra il Ministro per i Beni e le Attivita' culturali, le             
Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in materia di                
paesaggio, stipulato il 19 aprile 2001, quale anticipazione di alcuni           
contenuti della "Convenzione europea sul paesaggio", siglata a                  
Firenze il 20 ottobre 2000, che, estendendo il riconoscimento                   
giuridico di valenza paesistica a tutto il territorio, promuove:                
- processi di collaborazione costruttiva fra le pubbliche                       
Amministrazioni per definire azioni di valorizzazione e obiettivi di            
qualita' paesistica a scala locale;                                             
- progetti per il recupero, la valorizzazione e la gestione del                 
territorio finalizzata al mantenimento dei paesaggi e alla                      
riqualificazione delle parti compromesse o degradate, attraverso il             
recupero dei valori preesistenti ovvero la creazione di nuovi valori            
paesistici coerenti e integrati nel contesto esistente;                         
- l'Accordo in corso di sottoscrizione tra la Regione Emilia-Romagna,           
il Ministero per i Beni e le Attivita' culturali e le Associazioni              
delle Autonomie locali della regione Emilia-Romagna, elaborato ai               
sensi dell'art. 46 della L.R. 31/02, che prevede, fra i suoi elementi           
qualificanti, la promozione di progetti-pilota rivolti alla                     
realizzazione degli obiettivi di qualita' paesistica fissati dalla              
sopracitata Convenzione europea del paesaggio;                                  
preso atto dei risultati raggiunti dalla precedente sperimentazione             
progettuale relativa all'attuazione del citato art. 49, che ha                  
portato alla definizione di orientamenti i quali, rispondendo piu'              
efficacemente agli obiettivi di sostenibilita' ambientale delle                 
politiche territoriali, favoriscono l'integrazione della dimensione             
paesaggistica e ambientale nella pianificazione urbanistica e                   
territoriale;                                                                   
considerato pertanto opportuno, per organicita' ed efficacia                    
dell'azione regionale:                                                          
1) indirizzare le azioni di valorizzazione alla rielaborazione di               
identita' culturali e di qualita' dei paesaggi, prioritariamente nei            
territori in cui le dinamiche di sviluppo e i processi di                       
trasformazione risultano maggiormente problematici in termini di                
sostenibilita' e riequilibrio ambientale, ampliando il coinvolgimento           
e la partecipazione dei diversi attori pubblici e privati e della               
popolazione interessata alla definizione di nuovi modelli di sviluppo           
territoriale;                                                                   
2) privilegiare le esperienze di qualita' progettuale che, per                  
caratteristiche dimostrative e innovative, si configurino come                  
azioni-pilota o progetti-tipo, proponendo, per i temi trattati,                 
modelli strutturalmente ripetibili e "buone pratiche" di gestione               
territoriale effettivamente perseguibili;                                       
3) proseguire in continuita' con l'azione regionale finora svolta in            
attuazione del Piano territoriale paesistico regionale (PTPR),                  
integrandola ulteriormente con i criteri di sostenibilita' ambientale           
e territoriale introdotti dalla L.R. 20/00 e con gli obiettivi di               
qualita' paesaggistica  e valorizzazione indicati dalla sopracitata             
Convenzione europea del paesaggio;                                              
4) incentivare la partecipazione delle Province alla formazione dei             
progetti, in considerazione del ruolo che tali enti rivestono nella             
pianificazione territoriale di area vasta, nel controllo e                      
coordinamento della pianificazione comunale e nella programmazione              
degli interventi di protezione ambientale nel territorio di                     
competenza, anche in considerazione di quanto indicato dall'art. 15             
della L.R. 20/00 gia' citato in premessa;                                       
5) favorire i caratteri di flessibilita' operativa dei progetti, per            
poter cogliere le opportunita' economiche e di valorizzazione                   
territoriale che via via si presentino, rafforzando il ruolo degli              
stessi come quadro di riferimento strutturale  per i diversi                    
interventi di settore finalizzandoli a una gestione integrata e                 
sostenibile del territorio e del paesaggio;                                     
ritenuto di  procedere alla preliminare raccolta delle proposte                 
progettuali degli enti locali, attraverso un apposito bando, di cui             
all'Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale delle            
presente deliberazione, al fine di:                                             
a) avviare la formazione del programma di finanziamento regionale per           
l'anno 2003 costituito dalle proposte progettuali presentate e                  
ammesse a contributo;                                                           
b) determinare i criteri e le modalita' di presentazione e                      
valutazione delle richieste di contributo;                                      
c) formulare una graduatoria con validita' biennale, al fine di poter           
considerare le proposte progettuali presentate e valutate                       
ammissibili, che, in ragione della limitate risorse finanziarie                 
disponibili, non trovino copertura nel Bilancio regionale 2003;                 
dato atto che per l'attuazione del Programma di finanziamento a                 
favore degli enti locali per l'anno 2003, e' prevista la somma di               
Euro 97.000,00 a cui si fara' fronte, all'atto di assegnazione dei              
contributi, attingendo alle risorse del Capitolo di spesa n. 30560,             
"Contributo per la formazione di progetti di tutela, recupero e                 
valorizzazione" di cui all'UPB 1.4.1.2.12140 del Bilancio per                   
l'esercizio finanziario 2003;                                                   
richiamata la deliberazione di Giunta regionale n. 1233 del 30 giugno           
2003 "Attribuzione ad interim della Direzione generale Programmazione           
territoriale e Sistemi di mobilita'" che individua nel dott. Bruno              
Molinari il Direttore generale ad interim della Direzione generale              
citata nelle more della nomina del nuovo titolare in sostituzione del           
precedente Direttore generale;                                                  
dato atto, pertanto, del parere favorevole espresso dal Direttore               
generale Presidenza di Giunta, titolare ad interim della Direzione              
generale Programmazione territoriale e Sistemi di mobilita', dott.              
Bruno Molinari, in merito alla regolarita' amministrativa ai sensi              
della deliberazione della Giunta regionale 447/03;                              
su proposta dell'Assessore alla Programmazione territoriale,                    
Politiche abitative, Riqualificazione urbana;                                   
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
1)  di approvare il bando, di cui all'Allegato A parte integrante e             
sostanziale della presente deliberazione, per la presentazione da               
parte degli enti locali delle proposte progettuali da ammettere a               
contributo, ai sensi dell'art. 49 della L.R. 20/00 "Progetti di                 
tutela, recupero e valorizzazione";                                             
2) di provvedere, con successivo atto, all'approvazione del Programma           
di finanziamento regionale 2003, costituito dai progetti ammessi, in            
base ai criteri e le modalita' previste dal sopracitato Allegato A e            
nei limiti delle disponibilita' finanziarie del Capitolo n. 30560               
"Contributo per la formazione di progetti di tutela, recupero e                 
valorizzazione";                                                                
3) che le richieste di contributo degli enti locali siano formulate e           
inviate secondo le modalita' e nei termini stabiliti nel bando                  
allegato alla presente;                                                         
4) che alla valutazione delle proposte progettuali presentate                   
provveda un nucleo di valutazione costituito con determinazione del             
Direttore generale glla Programmazione territoriale e Sistemi di                
mobilita';                                                                      
5) di formulare una graduatoria con validita' biennale, al fine di              
poter considerare le proposte progettuali in essa ricomprese, che non           
trovino copertura finanziaria sulla base delle disponibilita' del               
Bilancio 2003;                                                                  
6) di pubblicare il presente atto e l'allegato parte integrante nel             
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia Romagna.                              
ALLEGATO A - L.R. 20/00, art. 49 "Progetti di tutela, recupero e                
valorizzazione". Bando per la presentazione da parte degli enti                 
locali delle  proposte progettuali da ammettere a contributo                    
regionale                                                                       
1. Finalita' generali                                                           
Con il presente bando si promuovono collaborazioni costruttive fra              
enti locali per l'elaborazione di progetti integrati finalizzati alla           
valorizzazione paesaggistica e ambientale del territorio rurale,                
incentivando il coinvolgimento e la partecipazione dei diversi attori           
pubblici e privati e della popolazione interessata alla ricerca e               
definizione di nuovi modelli di sviluppo e di gestione sostenibile              
delle risorse naturali, paesaggistiche e storico-culturali.                     
Prendendo atto che la Convenzione europea del paesaggio, sottoscritta           
a Firenze il 20 ottobre del 2000, estende la valenza paesistica a               
tutto il territorio, si assume il paesaggio come motore della ricerca           
progettuale per connettere obiettivi di qualita' paesaggistica e di             
identita' culturale a nuove opportunita' di sviluppo dei sistemi                
locali, nonche' come strumento di valutazione, comunicazione e                  
interpretazione, idoneo a favorire processi di partecipazione                   
pubblica. Tale attivita' di coinvolgimento svolge un ruolo                      
fondamentale per la sensibilizzazione delle comunita' locali                    
affinche' si rafforzino i valori identitari ed il paesaggio ridiventi           
parte essenziale del loro ambiente di vita, espressione delle                   
diversita' culturali e naturali che caratterizzano il territorio                
regionale.                                                                      
L'esigenza di definire nuovi rapporti di complementarieta' e                    
interdipendenza fra i sistemi territoriali locali, sollecita una                
gestione creativa del paesaggio, a partire dallo sviluppo di                    
attivita' valutative ed interpretative dei valori dei paesaggi                  
rurali, affinche' questi possano costituire un valore aggiunto                  
territoriale attraverso la proposizione di nuove opportunita'                   
economiche e di fruizione delle risorse naturali. L'integrazione                
delle diverse politiche settoriali e l'identificazione degli elementi           
di riconoscibilita' e d'identita' dei luoghi svolgono, inoltre, un              
ruolo di riferimento irrinunciabile per orientare i processi di                 
trasformazione del territorio verso realistici obiettivi di                     
sostenibilita' ambientale e socio-economica.                                    
A tal fine sono privilegiate le esperienze di qualita' progettuale              
che, per caratteristiche dimostrative, innovative e di flessibilita'            
operativa, si configurino come azioni-pilota e progetti-tipo, in                
quanto propongono nuovi modelli territoriali strutturalmente                    
ripetibili o prefigurino "buone pratiche" di gestione attiva del                
paesaggio.                                                                      
2. Temi e indirizzi progettuali                                                 
Le azioni progettuali sono rivolte, prioritariamente, a quelle aree             
in cui le dinamiche di sviluppo e i processi di trasformazione                  
risultano maggiormente problematici, in termini di sostenibilita'               
ambientale e riequilibrio territoriale, con lo scopo di rafforzare o            
creare nuove identita' culturali e di accrescere la qualita' dei                
paesaggi rurali.                                                                
La sperimentazione potra' riferirsi ad uno dei tre temi progettuali,            
di seguito descritti, corrispondenti ad altrettanti aspetti                     
problematici rinvenibili nella realta' della nostra regione. I                  
progetti dovranno, in particolare, sviluppare azioni e proposte che             
si misurino con le specificita' dei diversi contesti paesaggistici e            
con le dinamiche in atto.                                                       
TEMA 1                                                                          
Processi di marginalizzazione territoriale, identificabili nel                  
sotto-utilizzo e abbandono delle risorse naturali e paesaggistiche,             
nel degrado e perdita di identita' culturale dei luoghi, riguardanti,           
in particolare, estese aree montane e collinari.                                
Le azioni progettuali sono rivolte alla riqualificazione e al                   
rafforzamento dei legami identitari, alla ricerca di nuovi rapporti             
di complementarieta' tra le funzioni ed i valori espressi dalle                 
diverse realta' locali e al consolidamento delle principali filiere             
produttive a sostegno delle produzioni tipiche e di qualita'.                   
Il paesaggio svolge un ruolo fondamentale per la rivitalizzazione dei           
territori montani e collinari e per il miglioramento delle condizioni           
di vita delle comunita' insediate o insediabili, in quanto consente             
di valorizzare le potenzialita' e le qualita' distintive di ogni                
sistema territoriale locale, legate soprattutto alle risorse                    
naturalistico-ambientali  e storico-culturali.                                  
A livello operativo gli studi si fondano su un'attenta considerazione           
dei paesaggi culturali, compiono valutazioni relative alla                      
vulnerabilita' dei paesaggi connotati da usi e attivita' non piu'               
economicamente sostenibili, perseguono il coinvolgimento delle                  
comunita' locali e l'integrazione degli interventi pubblici e                   
privati.                                                                        
TEMA 2                                                                          
Fenomeni di diffusione insediativa, di disordine e di frammentazione            
funzionale e gestionale, che si evidenziano nei rapporti, spesso                
conflittuali, fra citta' e campagna e fra territori costieri ed                 
entroterra, con conseguente perdita di ruolo e di identita'                     
territoriale                                                                    
Le problematiche interconnessioni tra i paesaggi urbani e rurali fa             
porre particolare attenzione agli ambiti agricoli periurbani,                   
generalmente caratterizzati da un elevato numero di funzioni e di               
conflittualita' potenziali e in atto.                                           
L'integrazione delle dinamiche in atto e la valorizzazione delle                
peculiarita' dei luoghi diventano i caratteri distintivi delle azioni           
per l'interpretazione dei paesaggi segnati dalla nuova diffusione               
insediativa.                                                                    
In questi ambiti si persegue, prioritariamente, la valorizzazione del           
paesaggio rurale, nella sua connotazione economica e strutturale                
tradizionale e nelle sue funzioni di riequilibrio ambientale e di               
mitigazione degli impatti negativi dei centri urbani.                           
In tal senso si prefigurano le condizioni per lo sviluppo di                    
attivita' agricole tradizionali e multifunzionali, nonche' per la               
promozione di attivita' integrative dirette a soddisfare la domanda             
di strutture ricreative e per il tempo libero, quale contributo al              
miglioramento della qualita' dell'ambiente di vita urbano e rurale.             
Per definire nuovi ruoli e funzioni del territorio rurale risulta               
fondamentale affrontare in modo creativo il problema della                      
"diffusione insediativa". A questo scopo andra' approfondita,                   
soprattutto, l'analisi delle opportunita' che il fenomeno determina             
riguardo al miglioramento della qualita' ambientale e delle identita'           
culturali dei luoghi e non solamente degli aspetti che comportano               
incoerenze e conflittualita' territoriali.                                      
TEMA 3                                                                          
Le rilevanti forme di occupazione del suolo e d'impatto ambientale e            
paesaggistico causate dagli insediamenti produttivi, industriali e              
misti, di livello sovracomunale, che determinano profonde                       
discontinuita' degli assetti strutturali, della funzionalita'                   
ecologica e della percezione del paesaggio rurale. Ne conseguono                
effetti di frammentazione, defunzionalizzazione e perdita di ruolo di           
parti consistenti del territorio.                                               
Le azioni progettuali sono particolarmente indirizzate ad affrontare            
la problematica dei sistemi delle aree urbanizzate pedecollinari e di           
fondovalle ad elevata contiguita' insediativa.                                  
Gli studi sono rivolti a definire nuove modalita' e principi di                 
progettazione paesaggistica-ambientale delle aree industriali e                 
devono, in particolare, incidere sulle possibilita' consentite dalle            
aree di compensazione, connesse alle rilevanti occupazioni di suolo,            
per ricostruire una funzionalita' ecologica-territoriale e ricomporre           
le matrici di naturalita' diffusa del territorio rurale.                        
L'azione prioritaria riguarda i diversi effetti, come per esempio, le           
condizioni di marginalita' agricola, determinati dalla disorganicita'           
e frammentarieta' di localizzazione degli insediamenti, ponendosi               
l'obiettivo di restituire leggibilita' ai paesaggi disaggregati, di             
ricostruire trame di naturalita' nelle aree intercluse e                        
marginalizzate, che possono svolgere un ruolo chiave nella                      
realizzazione della rete ecologica polivalente regionale e della                
qualita' del paesaggio rurale, contribuendo alla sostenibilita' dei             
processi di trasformazione in atto.                                             
3. Indirizzi tecnico-metodologici                                               
Le proposte progettuali ricercano nuovi metodi di analisi e                     
interpretazione dell'evoluzione e della dinamica dei paesaggi per               
comprendere e valutare le trasformazioni passate e in atto e                    
prefigurare i possibili scenari di trasformazione futura al fine di             
conseguire progettualita' innovative e di qualita'.                             
In tale contesto attivano processi di partecipazione del pubblico,              
delle autorita' locali e degli altri soggetti coinvolti dal progetto,           
incentivando attivita' di spontanea cooperazione fra enti locali,               
nonche' la loro aggregazione per una idea di sviluppo o di assetto              
territoriale condivisa.                                                         
Le proposte sono indirizzate allo sviluppo dei seguenti aspetti                 
progettuali:                                                                    
- definizione di indicatori sintetici per valutare la sostenibilita'            
ambientale dei processi di trasformazione del territorio;                       
- ricerca di forme e procedure di partecipazione pubblica, quale                
modalita' operativa per identificare e condividere gli obiettivi di             
qualita' paesaggistica e identita' territoriale dei luoghi;                     
- sviluppo di attivita' di interpretazione e di comunicazione  dei              
valori del paesaggio;                                                           
- sperimentazione di soluzioni creative di una specifica problematica           
paesistico-ambientale, concretamente applicabili al territorio;                 
- ottimizzazione del coordinamento tra i diversi settori coinvolti              
nelle progettazioni territoriali, anche al fine di migliorare                   
l'efficacia dei finanziamenti regionali nei diversi settori di                  
intervento;                                                                     
- combinare l'uso di vari tipi di strumenti (tecnici, normativi,                
economici, informativi, partecipativi), per promuovere l'integrazione           
del paesaggio e dell'ambiente nelle politiche economiche e sociali              
degli enti locali;                                                              
- sviluppo ed approfondimento operativo dei principi di                         
sostenibilita' ambientale e degli obiettivi di qualita' del paesaggio           
attraverso l'introduzione di buone pratiche nella gestione locale del           
territorio;                                                                     
- utilizzo di tecniche di facilitazione per la partecipazione e la              
sensibilizzazione delle comunita' locali, assicurando, in                       
particolare, il coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati           
che ricoprono ruoli chiave per la realizzazione delle azioni                    
progettuali;                                                                    
- considerazione della  piu' ampia pluralita' di tematiche, azioni,             
attivita' e soggetti coinvolti nell'ambito di progetto.                         
4. Requisiti di ammissibilita' tecnica delle proposte progettuali               
Ai fini della valutazione regionale di ammissibilita', le proposte              
progettuali devono:                                                             
- riguardare aree ricomprese nel territorio di piu' comuni, secondo             
quanto disposto dall'art. 49, comma 1, L.R. 20/00;                              
- essere coerenti con le "Finalita' generali" definite al punto 1 e             
ricomprendere la progettazione integrata di interventi e lo studio              
sugli effetti degli stessi sui sistemi insediativo, ambientale,                 
paesaggistico, sociale ed economico secondo quanto disposto dall'art.           
49, comma 1, L.R. 20/00;                                                        
- affrontare le problematiche territoriali e le tipologie progettuali           
indicate al punto 2 "Temi e indirizzi progettuali";                             
- essere valide dal punto di vista tecnico e finanziario, adottare i            
criteri tecnico-metodologici indicati al punto 3, possedere un                  
carattere dimostrativo e prevedere la pubblicizzazione e diffusione             
dei risultati di progetto;                                                      
- prevedere gli strumenti e le forme di organizzazione idonee a                 
garantire la ricaduta attuativa e gestionale delle azioni                       
progettuali, anche attraverso l'individuazione di procedure di                  
coordinamento con gli strumenti attuativi della pianificazione e                
programmazione territoriale.                                                    
Costituisce titolo preferenziale il grado di                                    
complessita'-integrazione dell'azione progettuale ovvero la                     
considerazione contestuale di una pluralita' di tematiche, azioni,              
attivita' ed eventualmente fonti di finanziamento e soggetti                    
attuatori diversificati.                                                        
5. Soggetti ammessi a presentare le proposte                                    
Possono presentare domanda:                                                     
- i Comuni dell'Emilia Romagna in forma associata;                              
- le Province in collaborazione con i Comuni interessati dall'ambito            
territoriale di progetto;                                                       
- le Comunita' Montane;                                                         
- le forme associative che prevedono collaborazioni fra gli enti                
sopra indicati.                                                                 
Costituiscono titolo preferenziale:                                             
- la presentazione da parte di Amministrazioni provinciali, di                  
proposte progettuali svolte in collaborazione con i Comuni ricompresi           
nell'ambito territoriale di interesse progettuale;                              
- collaborazioni con accordo formalmente istituito. In questi casi              
gli accordi devono descrivere chiaramente i ruoli e i compiti di                
ciascun partecipante e definire la ripartizione degli aspetti                   
finanziari;                                                                     
- la collaborazione allargata a soggetti diversi, pubblici o privati,           
rappresentanti di categoria o di interessi diffusi, che risultino               
coinvolti dall'ambito di interesse progettuale. Il partenariato e'              
particolarmente favorito nei casi in cui rafforzi il carattere                  
innovativo o dimostrativo del progetto, la sua divulgazione e/o la              
trasferibilita' delle tecniche o dei metodi sviluppati.                         
In base a quanto stabilito dall'art. 49, L.R. 20/00, sono escluse dal           
presente bando, le proposte presentate da Comuni in forma singola.              
6. Documentazione richiesta all'atto della presentazione della                  
proposta di progetto                                                            
La proposta di progetto deve essere articolata in una sezione tecnica           
ed in una amministrativo-finanziaria per la cui elaborazione si                 
richiamano, a titolo esplicativo, gli elementi essenziali.                      
Sezione tecnica                                                                 
Raccoglie le informazioni relative agli aspetti tecnico-progettuali e           
sul tema o problema territoriale affrontato, utili a permettere la              
valutazione della proposta.                                                     
Si compone dei seguenti, indispensabili contenuti:                              
- descrizione sintetica dell'ambito territoriale interessato dal                
progetto in termini di valori e criticita' territoriali, anche                  
attraverso idonea documentazione cartografica;                                  
- tipo di problematica paesaggistica o conflittualita' ambientale che           
si intende affrontare con il progetto, con riferimento ai temi                  
vincolanti proposti al precedente punto 2;                                      
- inquadramento dell'ambito territoriale nel sistema di                         
pianificazione e programmazione territoriale;                                   
- obiettivi, risultati attesi, azioni progettuali e aspetti                     
metodologici che si intendono sviluppare;                                       
- definizione schematica del programma delle attivita' di lavoro                
previste.                                                                       
Sezione amministrativa-finanziaria                                              
Raccoglie le informazioni sugli aspetti amministrativi del progetto e           
si compone della domanda formale di finanziamento della proposta,               
avanzata dal proponente, datata e sottoscritta.                                 
La mancanza o l'incompletezza della domanda formale costituisce                 
elemento di esclusione dal procedimento di valutazione.                         
La domanda deve contenere:                                                      
- il titolo e gli elementi identificativi della proposta                        
progettuale;                                                                    
- i tempi e i costi complessivi previsti per l'elaborazione del                 
progetto e il contributo regionale richiesto;                                   
- le informazioni sui partner e sulle forme di collaborazione e                 
accordi formati con essi;                                                       
- la dichiarazione che il progetto non usufruisce di altri contributi           
pubblici per gli stessi ambiti territoriali o tematiche.                        
7. Termini di scadenza e modalita' di presentazione delle proposte              
La proposta progettuale deve essere presentata da un soggetto                   
rappresentativo della forma associativa ed espressamente delegato               
dalla stessa.                                                                   
Tale soggetto sara' il beneficiario del contributo regionale e                  
provvedera' alla sua ripartizione tra i soggetti associati .                    
Le domande, corredate dalla documentazione richiesta, indicata al               
precedente punto 6, devono essere presentate entro e non oltre il               
giorno 15 ottobre 2003, alla Regione Emilia-Romagna, Direzione                  
generale Programmazione territoriale e Sistemi di mobilita', Servizio           
Valorizzazione e Tutela del paesaggio, Via dei Mille n. 21 - 40121              
Bologna.                                                                        
Per domande inviate tramite Servizio postale fara' fede la data del             
timbro postale.                                                                 
Non sono ammesse le domande di contributo presentate oltre i termini            
di scadenza sopraindicati.                                                      
La Regione si riserva di richiedere l'eventuale documentazione                  
mancante (ad esclusione della domanda formale di finanziamento) o               
ulteriore informazione integrativa utile al fine di poter                       
correttamente valutare la proposta progettuale.                                 
8. Risorse disponibili e vincoli finanziari                                     
Per l'attuazione del presente bando e' disponibile la somma di Euro             
97.000,00  per l'anno 2003, sul Capitolo di Bilancio regionale n.               
30560 "Contributo per la formazione di progetti di tutela, recupero e           
valorizzazione".                                                                
Il contributo regionale e' determinato per legge fino ad una                    
percentuale massima del 70% del costo complessivo di progetto                   
indicato nella domanda.                                                         
In funzione sia della necessita' di mantenere significativa la                  
sperimentazione con un sufficiente numero di proposte progettuali               
finanziate e sia dell'esigenza di mantenere comunque sostanziale il             
contributo regionale, e' altresi' fissato in Euro 24.250,00 il                  
contributo massimo erogabile per singolo progetto.                              
9. Verifica di ammissibilita' delle proposte presentate                         
Le proposte presentate saranno sottoposte ad una preliminare verifica           
di ammissibilita' condotta, sulla base dei principi di esclusione               
indicati nel presente atto.                                                     
L'istruttoria viene eseguita dagli uffici regionali competenti e ha             
l'obiettivo di individuare le eventuali proposte non ammissibili al             
successivo procedimento di valutazione.                                         
Le proposte sono considerate ammissibili qualora:                               
- pervenute o inviate entro il termine di scadenza e con le modalita'           
indicate al punto 7;                                                            
- presentate da uno dei soggetti indicati al punto 5;                           
- complete nella documentazione tecnica e amministrativa indicata al            
punto 6;                                                                        
- in possesso dei requisiti tecnico-progettuali indicati al punto               
4.;                                                                             
- coerenti con le finalita', temi e indirizzi progettuali indicati ai           
punti 1. e 2.;                                                                  
- non corrispondenti ad ambiti territoriali per i quali risultino               
ancora in corso di stanziamento contributi regionali concessi in base           
all'art. 49 della L.R. 20/00;                                                   
- non relative a progetti gia' conclusi o in stato di avanzata                  
definizione progettuale, ancorche' di iniziativa pubblica.                      
La mancanza di uno solo dei requisiti sopraindicati determina                   
l'inammissibilita' della domanda.                                               
Della eventuale esclusione viene data comunicazione al soggetto                 
richiedente.                                                                    
Le proposte ritenute ammissibili saranno sottoposte alla successiva             
fase di valutazione ai fini della formazione della graduatoria.                 
10. Criteri e procedimento di valutazione delle proposte ammissibili            
L'esame delle proposte risultate ammissibili e' effettuato da un                
apposito nucleo di valutazione, costituito con determinazione del               
Direttore generale alla Programmazione territoriale e Sistemi di                
mobilita'.                                                                      
Il nucleo di valutazione ha facolta' di richiedere chiarimenti e                
integrazioni sulle proposte progettuali presentate.                             
Ai fini della formazione della graduatoria il nucleo di valutazione             
considera il grado di rispondenza dei progetti alle finalita', temi,            
indirizzi tecnico-metodologici indicati nel presente atto.                      
La valutazione tiene inoltre conto del diverso peso attribuito ai               
criteri individuati, secondo quanto riportato nello schema seguente:            
Criterio di valutazione: 1) obiettivi del progetto; modalita' di                
valutazione: coerenza degli obiettivi in relazione alle finalita' del           
bando; Peso: 3.                                                                 
Criterio di valutazione: 2) organizzazione della struttura                      
progettuale; Modalita' di valutazione: articolazione delle azioni e             
contenuti progettuali e metodologici della proposta in riferimento              
agli obiettivi e alla efficacia della proposta; Peso: 1.                        
Criterio di valutazione: 3) qualita' delle azioni progettuali                   
previste; Modalita' di valutazione: caratteristiche e contenuti di              
integrazione multidisciplinare e correlazione intersettoriale aspetti           
di complessivita', innovazione e sperimentalita'; Peso: 3.                      
Criterio di valutazione: 4) qualita' del tema/problematica                      
territoriale da affrontare; Modalita' di valutazione: aspetti di                
conflittualita', marginalita' degrado territiale in rapporto alle               
potenzialita' e ai valori naturali e paesistici; Peso: 3.                       
Criterio di valutazione: 5) economicita' e fattibilita'; Modalita' di           
valutazione: parametri di costo e rapporto dimensione                           
economica/dimensione progettuale; Peso: 1.                                      
Criterio di valutazione: 6) attivita' di partecipazione partenariati            
collaborazioni; Modalita' di valutazione: forme, modalita' e soggetti           
partcipanti in coerenza con le azioni previste, al loro ruolo e                 
all'efficacia della proposta; Peso: 2.                                          
Criterio di valutazione: 7) coerenza con il sistema di pianificazione           
e programmazione territoriale; Modalita' di valutazione: rapporti con           
gli obiettivi alla programmazione e pianificazione territoriale e con           
le esigenze conoscitive e attuative delle amministrazioni coinvolte;            
Peso: 2.                                                                        
La graduatoria dei progetti sara' definita sulla base del punteggio             
complessivamente  ottenuto da ciascuna delle proposte ritenute                  
ammissibili tenuto conto che, per l'attribuzione dei punti,il nucleo            
di valutazione utilizza i pesi ed i criteri sopradescritti.                     
Il nucleo di valutazione ha il compito di proporre alla Giunta                  
regionale l'approvazione della graduatoria, composta dalle proposte             
ammissibili elencate secondo punteggi decrescenti, indicando per                
ognuna di esse il finanziamento richiesto e quello ammissibile,                 
secondo le disposizioni del presente bando.                                     
11. Condizioni generali per la concessione dei contributi                       
La Giunta regionale, con proprio successivo provvedimento, sulla base           
dei risultati dell'attivita' del nucleo di valutazione, approva la              
graduatoria delle proposte ammesse a contributo e il relativo                   
programma di finanziamento per l'anno 2003 dei Progetti di tutela,              
recupero e valorizzazione, ai sensi dell'art. 49 della L.R. 20/00.              
Tale atto disciplina altresi' le modalita' di erogazione dei                    
contributi e la forma contrattuale fra gli enti contraenti.                     
12. Strutture referenti                                                         
Sono strutture referenti: per la Regione, il Servizio Valorizzazione            
e Tutela del paesaggio e per l'ente richiedente, il soggetto                    
individuato all'atto della presentazione della richiesta di                     
contributo.                                                                     

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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