ASSOCIAZIONE DEI COMUNI PER LA GESTIONE DEI SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI DISTRETTO DI COPPARO

COMUNICATO

Accordo di programma per interventi socio-sanitari integrati a favore delle persone anziane del Distretto di Copparo 2003-2005

ACCORDO DI PROGRAMMA                                                            
Fra:                                                                            
i Comuni di:                                                                    
1) Copparo (cod. fiscale: 00053930384) rappresentato dal Sindaco                
pro-tempore Tumiati Davide nato a Ro (FE) il 7/5/1957 agente in                 
esecuzione della deliberazione del Consiglio comunale n. 136 del                
17/12/1999, esecutiva;                                                          
2) Berra (codice fiscale: 00308420384) rappresentato dal Sindaco                
pro-tempore Capisani Cristianao nato a Copparo (FE) il 30/4/1970,               
agente in esecuzione della deliberazione del Consiglio comunale n. 78           
del 20/12/1999, esecutiva;                                                      
3) Formignana (cod. fiscale: 00229710389) rappresentato dal Sindaco             
pro-tempore Montani Daniela nata a Copparo (FE) il 15/2/1973, agente            
in esecuzione della deliberazione del Consiglio comunale n. 77 del              
17/12/1999, esecutiva;                                                          
4) Jolanda di Savoia (cod. fiscale: 00313290389) rappresentato dal              
Sindaco pro-tempore Casalicchio Valerio nato a Mesola (FE) il                   
2/12/1956, agente in esecuzione della deliberazione del Consiglio               
comunale n. 74 del 21/12/1999, esecutiva;                                       
5) Ro (cod. fiscale: 00119840387) rappresentato dal Sindaco                     
pro-tempore Raisi Gabriele nato a Ferrara il 4/3/1953, agente in                
esecuzione della deliberazione del Consiglio comunale n. 87 del                 
21/12/1999, esecutiva;                                                          
6) Tresigallo (cod. fiscale: 00207100389) rappresentato dal Sindaco             
pro-tempore Barbirati Maurizio nato a Jolanda di Savoia (FE) il                 
15/9/1961, agente in esecuzione della deliberazione del Consiglio               
comunale n. 68 del 21/12/1999, esecutiva;                                       
- l'Azienda Unita' sanitaria locale di Ferrara (cod. fiscale:                   
01295960387), rappresentata dal Direttore del Distretto di Copparo              
dr. Marco Nardini nato a Ferrara il 27/1/1959, agente in esecuzione             
della deliberazione del Direttore generale n. 217 del 12/2/1998 ed in           
virtu' di delega conferitagli con lo stesso provvedimento;                      
viste:                                                                          
1) la Legge n. 730 del 27/12/1983 ed in particolare laddove e'                  
previsto di porre a carico del Fondo sanitario nazionale gli oneri              
delle attivita' a rilievo sanitario connesse con quelle                         
socio-assistenziali;                                                            
2) la deliberazione di Giunta regionale n. 1637 del 17/7/1986 ad                
oggetto "Direttiva regionale per l'identificazione degli interventi             
socio-assistenziali a carico del bilancio sociale e degli interventi            
sociali a rilievo sanitario a carico del Fondo sanitario nazionale";            
3) il DLgs n. 502 del 30/12/1992 e successive modificazioni ed                  
integrazioni, ed in particolare l'art. 3 septies ove e' prevista la             
tipologia delle prestazioni socio-sanitarie;                                    
4) la L.R. n. 5 del 3/2/1994 ad oggetto "Tutela e valorizzazione                
delle persone anziane. Interventi a favore di anziani non                       
autosufficienti" ed in particolare:                                             
- l'art. 14 il quale dispone che "i Sindaci dei Comuni sede di                  
Distretto di Unita' Sanitaria locale, al fine di ottenere la massima            
integrazione tra i Servizi sociali e sanitari a favore delle persone            
anziane, promuovono la conclusione di accordi di programma per                  
l'attivazione, di norma nell'ambito territoriale di ciascun                     
Distretto, di un Servizio Unico per il coordinamento e l'integrazione           
delle funzioni sociali e sanitarie a favore delle persone anziane               
(Servizio assistenza anziani) e delle relative Unita' di valutazione            
geriatrica";                                                                    
- l'art. 20 che al comma 4) prevede che la Regione, con apposita                
direttiva, individui gli standard di funzionamento, gli organici,               
nonche' gli oneri a rilievo sanitario, e che al comma 6) indica i               
criteri per l'imputazione degli oneri relativi alle attivita'                   
sanitarie e quelli per le attivita' a rilievo sanitario;                        
5) la deliberazione di Giunta regionale n. 1455 del 28/7/1997 ad                
oggetto "Direttiva per i criteri di organizzazione e finanziamento              
delle funzioni di lungodegenza post-acuzie e riabilitazione estensiva           
nell'ambito della rimodulazione dell'assistenza ospedaliera nelle               
Aziende sanitarie della Regione Emilia-Romagna";                                
6) la L.R. n. 34 del 12/10/1998 "Norme in materia di autorizzazione             
ed accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private in              
attuazione del DPR 14/1/1997, nonche' di funzionamento di strutture             
pubbliche e private che svolgono attivita' socio-sanitaria e                    
socio-assistenziale" ed in particolare:                                         
- l'art. 1. comma 3), "la Giunta regionale stabilisce i requisiti               
minimi generali e specifici per l'esercizio di attivita'                        
socio-sanitarie e socio-assistenziali e disciplina il coordinamento             
delle procedure concernenti l'autorizzazione all'esercizio delle                
attivita' sanitarie con quelle socio-sanitarie e                                
socio-assistenziali";                                                           
- l'art. 2, comma 5 "gli accordi sono stipulati rispettivamente dalla           
Regione e dalle Aziende Unita' sanitarie locali sulla base di uno               
schema tipo approvato dalla Giunta regionale";                                  
7) la deliberazione di Giunta regionale n. 124 del 8/2/1999 ad                  
oggetto "Criteri per la riorganizzazione delle cure domiciliari";               
8) la L.R. n. 3 del 21/4/1999 "Riforma del sistema regionale e                  
locale";                                                                        
9) la deliberazione di Giunta regionale n. 1377 del 26/7/1999 ad                
oggetto "Direttiva sui criteri, modalita' e procedure per la                    
contribuzione alle famiglie disponibili a mantenere l'anziano non               
autosufficiente nel proprio contesto";                                          
10) la deliberazione di Giunta regionale n. 1378 del 26/7/1999 ad               
oggetto "Direttiva per l'integrazione di prestazioni sociali e                  
sanitarie ed a rilievo sanitario a favore di anziani non                        
autosufficienti assistiti nei servizi integrati socio-sanitari di cui           
all'art. 20, L.R. 5/94";                                                        
11) la deliberazione di Giunta regionale n. 1379 del 26/7/1999 ad               
oggetto "Adeguamento degli strumenti previsti dalla L.R. 5/94 in                
attuazione del PSR con particolare riferimento alla semplificazione             
degli accessi ed al rapporto con i cittadini";                                  
12) la determinazione del Direttore generale alle Politiche sociali             
della Regione Emilia-Romagna n. 7108 dell'11/8/1999 "Approvazione               
procedure e criteri anziani non autosufficienti ospiti di strutture             
residenziali ai sensi della deliberazione della Giunta regionale                
1378/99";                                                                       
13) la deliberazione di Giunta regionale n. 564 dell'1/3/2000 ad                
oggetto "Direttiva regionale per l'autorizzazione al funzionamento              
delle strutture residenziali e semiresidenziali per minori, portatori           
di handicap, anziani e malati di AIDS in attuazione della L.R.                  
34/98";                                                                         
14) la deliberazione di Giunta regionale n. 309 dell'1/3/2000 ad                
oggetto "Assistenza distrettuale - Approvazione linee guida di                  
attuazione del PSR 1999/2001", che in particolare al Capitolo 4                 
prevede "l'integrazione socio-sanitaria" come funzione prioritaria              
per le Aziende Unita' sanitarie locali, indicata dal Piano sanitario            
nazionale e dal Piano sanitario regionale: in tal modo gli                      
interlocutori dell'integrazione socio-sanitaria sono individuati nel            
Distretto (che ha il compito di assicurare i servizi di assistenza              
sanitaria relativamente alle attivita' sanitarie e socio-sanitarie) e           
nel Comune (che rappresenta la comunita' locale, ne cura gli                    
interessi, ne promuove lo sviluppo ed assicura l'assistenza                     
sociale);                                                                       
15) il DLgs n. 267 del 18/8/2000 che riconosce al Sindaco la facolta'           
di promuovere la conclusione di un accordo di programma per la                  
definizione e l'attuazione di opere, di interventi o di programmi di            
intervento che richiedono per la loro completa realizzazione l'azione           
integrata e coordinata di Comuni, Province e Regioni, di                        
Amministrazioni statali e di altri soggetti pubblici o comunque tra             
due o piu' tra i soggetti predetti;                                             
16) la deliberazione di Giunta regionale n. 456 dell'1/3/2000 ad                
oggetto "La rete delle cure palliative";                                        
17) la Legge 8 novembre 2000, n. 328 "Legge Quadro per la                       
realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi                     
sociali";                                                                       
18) il DPCM del 14/2/2001 "Atto di indirizzo e coordinamento in                 
materia di prestazioni socio-sanitarie";                                        
19) la determinazione del Direttore generale alle Politiche sociali             
della Regione Emilia-Romagna n. 2601 del 28/2/2001 ad oggetto                   
"Criteri e indicazioni in applicazione del punto 2) della delibera di           
Giunta regionale 1378/99";                                                      
premesso:                                                                       
- che tra i Comuni e l'Azienda Unita' sanitaria locale summenzionati            
e' stato in precedenza sottoscritto l'Accordo di programma ex art.              
14, L.R. 5/94, di cui si riconfermano le finalita' e la validita'               
operativa, ravvisando al contempo la necessita' di adeguare                     
l'organizzazione dei SAA tenendo conto delle modifiche gestionali               
intervenute nel corso di validita' dello stesso Accordo;                        
- che e' stato sottoscritto fra i soggetti istituzionali interessati,           
il Protocollo d'intesa per la gestione integrata delle funzioni                 
socio-assistenziali di competenza dell'Amministrazione provinciale di           
Ferrara e dei Comuni della provincia di Ferrara e le funzioni                   
sanitarie attinenti ai servizi integrati di competenza dell'Azienda             
Unita' sanitaria locale di Ferrara - Anno 2002;                                 
- dato atto che con delibera di Consiglio comunale n. 104 del                   
22/11/1999 e' stato approvato il Protocollo d'intesa tra i Comuni di            
Copparo, Berra, Jolanda di S., Tresigallo, Formignana e Ro per la               
gestione associata dei servizi; con delibera di Consiglio comunale n.           
136 del 17/12/1999 e' stato approvato l'atto costitutivo                        
dell'Associazione dei Comuni di Copparo, Berra, Jolanda di S.,                  
Tresigallo, Formignana e Ro; con delibera di Consiglio comunale n.              
137 del 17/12/1999 e' stata approvato il regolamento per la                     
costituzione dell'Associazione dei Comuni; con delibera di Consiglio            
comunale n. 138 del 17/12/1999 e' stata approvata la Convenzione per            
la gestione associata dei Servizi socio assistenziali tra i Comuni di           
Copparo, Berra, Jolanda di S., Tresigallo, Formignana e Ro e con                
delibera del Direttore generale dell'Azienda Unita' sanitaria locale            
di Ferrara n. 2245 del 30/12/1999 ad oggetto: "Presa d'atto del                 
ritiro delle deleghe per la gestione dei Servizi sociali Distretto di           
Copparo" esecutive a termine di legge;                                          
- che nel Piano attuativo distrettuale sottoscritto dai suddetti enti           
del Distretto con le Organizzazioni sindacali dei pensionati                    
CGIL-CISL-UIL e CUPLA si e' ravvisata la necessita' di rafforzare la            
rete dei Servizi socio-sanitari integrati per la popolazione                    
anziana;                                                                        
- che il Programma di iniziativa regionale Area Anziani anno 2001 -             
art. 41, L.R. 2/85 (deliberazione del Consiglio regionale n. 2503 del           
26/11/2001) prevede l'impegno diretto delle Amministrazioni comunali            
in collaborazione con le Aziende Unita' sanitarie locali per la                 
verifica delle modalita' di concessione e controllo dell'assegno di             
cura per anziani;                                                               
- che il Piano di zona strumento strategico degli Enti locali per               
definire le politiche unitarie, integrate, trasversali del Mandamento           
Copparese ha alla base una nuova filosofia del welfare municipale che           
tende alla promozione della salute di tutti i cittadini, anziche' la            
cura della malattia, alla centralita' della persona, alla                       
sussidiarieta' (pari dignita' nella rete delle offerte tra pubblico e           
privato accreditato), all'attenzione alla qualita' ed alla                      
appropriatezza degli interventi attraverso: valutazione                         
multidisciplinare, progettazione individualizzata, coinvolgimento del           
cittadino, nuova sinergia col territorio, ampliamento dell'offerta,             
valutazione di qualita', informazione visibilita', formazione del               
personale, ammodernamento spazi e tecnologie;                                   
- in particolare per l'area della domiciliarita' intende sostenere              
con Servizi domiciliari persone non autosufficienti (in particolare             
anziani e disabili) con programmi rivolti a incrementare e                      
qualificare l'assistenza domiciliare, sviluppare interventi di                  
affiancamento e sostegno ai famigliari, realizzare servizi temporanei           
di sollievo, mantenere sistemi di telesoccorso con le sottoindicate             
azioni:                                                                         
1) attivazione del Punto Unico di accesso;                                      
2) ripensare il SAD attraverso forme di sollievo alla famiglia,                 
progetti di accompagnamento. Pubblicizzazione Carta dei Servizi SAD;            
3) attivare corso di formazione per operatrici domiciliari immigrate            
in collaborazione con il Centro di formazione professionale di Cesta.           
Promuovere cooperative di tipo A tra le partecipanti al corso al fine           
di rispondere ai bisogni della popolazione anziana;                             
4) consolidamento dell'assegno di cura disabili ed anziani;                     
5) relazione di aiuto alle famiglie con anziani affetti da demenza,             
programmare incontri per favorire la nascita di un gruppo di auto               
aiuto.                                                                          
Tutto cio' premesso, si conclude                                                
il seguente Accordo di programma, a norma dell'art. 34 del DLgs 18              
agosto 2000, n. 267, dell'art. 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e           
dell'art. 14 della L.R. 3 febbraio 1994, n. 5, per coordinare ed                
integrare i Servizi sociali e sanitari a favore delle persone anziane           
dimoranti nel Distretto sanitario di Copparo.                                   
Art. 1                                                                          
Finalita' dell'Accordo                                                          
Con il presente Accordo di programma, gli enti intendono assicurare,            
sul piano programmatico, di allocazione delle risorse e di gestione             
degli accessi, la massima integrazione tra i Servizi sociali e                  
sanitari a favore delle persone anziane, mediante l'attivazione:                
A) del Comitato per l'attuazione dell'Accordo di programma e del                
delegato per i rapporti con il SAA;                                             
B) del Servizio Unico per il coordinamento e l'integrazione delle               
funzioni sociali e sanitarie a favore degli anziani (SAA).                      
Art. 2                                                                          
Oggetto dell'Accordo                                                            
Atteso l'obiettivo generale di esercitare insieme le funzioni                   
relative alla rete dei Servizi socio-sanitari integrati, la cui                 
titolarita' rimane in capo ad ogni singolo soggetto, nell'ambito                
delle linee di programmazione regionale e territoriale, sono oggetto            
del presente Accordo i seguenti Servizi:                                        
1) Servizi sociali comunali (o delegati) di assistenza agli anziani:            
a) Servizi di assistenza domiciliare (SAD) e pasti a domicilio; b)              
integrazione rette RSA. Case protette di Copparo e Tresigallo; c)               
progetti di teleassistenza e telesoccorso; d) interventi economici di           
minimo vitale;                                                                  
2) Servizi socio-sanitari integrati (ex art. 20, L.R. 5/94): a)                 
assistenza domiciliare integrata del Distretto di Copparo; b) Centro            
diurno presso la "Casa protetta per anziani" di Copparo e Tresigallo;           
c) Case protette convenzionate con il Distretto dell'Azienda Unita'             
sanitaria locale; d) RSA di Tresigallo; e) assegno di cura; f) Centro           
delegato Demenze presso la Struttura di Tresigallo ex Ospedale                  
Boeri.                                                                          
Art. 3                                                                          
Istituzione del Comitato per l'attuazione dell'Accordo                          
e del Delegato per i rapporti con il SAA                                        
Gli enti firmatari del presente Accordo:                                        
a) istituiscono il Comitato per l'attuazione dell'accordo di                    
programma;                                                                      
b) nominano, tra i componenti eletti (Sindaci o loro delegati), il              
delegato per i rapporti con il SAA.                                             
II Comitato e' costituito:                                                      
- dai Sindaci dei Comuni del Distretto di Copparo o da un assessore             
delegato;                                                                       
- dal Direttore del Distretto di Copparo dell'Azienda Unita'                    
sanitaria locale di Ferrara o da suo delegato;                                  
Alle riunioni del Comitato e' invitato permanente il Responsabile del           
SAA.                                                                            
Il Comitato, in attuazione della vigente normativa in materia:                  
- assicura le linee di indirizzo politico/istituzionali e le                    
modalita' strategiche di funzionamento dei Servizi nell'ambito della            
programmazione regionale e provinciale;                                         
- nomina il Responsabile del SAA;                                               
- valuta la programmazione e i piani di sviluppo delle Aree                     
distrettuali dei Servizi;                                                       
- promuove e favorisce lo sviluppo quantitativo e qualitativo dei               
Servizi (gestiti dagli enti che partecipano all'Accordo) e assicura             
la messa in campo delle risorse;                                                
- sostiene e facilita modalita' di relazione e collaborazione tra               
Servizi e Istituzioni coinvolte secondo un'ottica di rete e di                  
reciprocita';                                                                   
- promuove e sostiene sperimentazioni guidate in ordine a nuove                 
tipologie di risposta e di modelli organizzativi da attivare.                   
- concorda con le OOSS dei pensionati, attraverso il Piano attuativo            
distrettuale gli strumenti con i quali realizzare gli obiettivi                 
contenuti nel presente Accordo di programma.                                    
Il Comitato svolge le funzioni di vigilanza sull'esecuzione                     
dell'Accordo di programma a norma dell'art. 34 del DLgs 18 agosto               
2000, n. 267.                                                                   
Art. 4                                                                          
Presidenza e funzionamento del Comitato                                         
II Delegato per i rapporti con il SAA, presiede il Comitato.                    
Ad esso compete la convocazione delle riunioni del Comitato e lo                
svolgimento delle funzioni di raccordo fra il Comitato ed il SAA per            
affrontare i temi e i problemi non previsti e non risolti.                      
Nell'ambito dei compiti di cui all'art. 3, le decisioni sono assunte            
a maggioranza dei rappresentanti dei soggetti aderenti all'Accordo e            
sono vincolanti.                                                                
Il Comitato si riunisce presso l'Ospedale di Copparo.                           
I verbali sono redatti da un segretario/a allo scopo destinato e                
sottoscritti dai membri intervenuti. Essi sono inviati in copia a               
tutti i soggetti aderenti all'Accordo.                                          
Art. 5                                                                          
Istituzione del Servizio di assistenza agli anziani                             
Gli enti aderenti all'Accordo istituiscono il Servizio Unico per il             
coordinamento e l'integrazione delle funzioni sociali e sanitarie a             
favore delle persone anziane - Servizio assistenza anziani - (SAA).             
La sede del coordinamento SAA e' situata in Tresigallo Piazzale                 
Forlanini n. 5 presso RSA (ex Ospedale Boeri).                                  
Art. 6                                                                          
Organizzazione del Servizio di assistenza agli anziani                          
II  Servizio di Assistenza agli Anziani e' organizzato come segue:              
1) Il Responsabile del Servizio di assistenza agli anziani: - si                
raccorda con il Delegato per i rapporti con il SAA del Comitato per             
l'attuazione dell'accordo di cui all'art. 3; - coordina l'attivita',            
i percorsi e le relazioni del SAA con la rete dei Servizi, convoca e            
presiede l'Ufficio di coordinamento; - deve essere in possesso dei              
requisiti professionali previsti per l'accesso alla posizione di                
dirigente dei Servizi sociali negli Enti locali o nelle Aziende                 
Unita' sanitarie locali (se l'attivita' e' delegata) oppure dei                 
requisiti per l'accesso alla posizione di Dirigente medico nelle                
Unita' sanitarie locali, con comprovata esperienza nel settore;                 
2) l'Ufficio di coordinamento ha lo scopo di sviluppare la                      
collaborazione e l'integrazione fra i diversi soggetti della rete. E'           
composto da: - Responsabile del SAA distrettuale; - Responsabile del            
Servizio sociale dell'Associazione dei Comuni del Distretto; -                  
Responsabile del Servizio Attivita' socio-sanitarie integrate                   
dell'Azienda Unita' sanitaria locale; Responsabile della Sezione                
salute anziani dell'Azienda Unita' sanitaria locale; Coordinatori e/o           
Responsabili dei Servizi della rete di cui all'art. 2;                          
all'occorrenza, l'Ufficio di coordinamento e' allargato ed integrato            
da: - Referente distrettuale del Dipartimento Cure primarie                     
dell'Azienda Unita' sanitaria locale; - Referente Direzione sanitaria           
Presidio Ospedaliero di Copparo Azienda Unita' sanitaria locale di              
Ferrara; - Referente distrettuale Dipartimento Salute mentale;                  
appositamente invitati; si riunisce periodicamente, almeno a cadenza            
trimestrale;                                                                    
3) II Responsabile del caso ex art. 18, L.R. 5/94, compie la prima              
valutazione delle condizioni dell'utente, formula proposte                      
d'intervento e assume la responsabilita' del controllo                          
dell'attuazione degli interventi previsti nel Programma assistenziale           
personalizzato; il Responsabile del caso si raccorda con l'UVG per              
fornire ogni utile elemento di valutazione ai fini della                        
predisposizione del Progetto individualizzato secondo le modalita' di           
cui all'art. 6, lettera d), L.R. 5/94, e/o della revisione del                  
Programma assistenziale;                                                        
4) l'Unita' di Valutazione geriatrica (UVG) territoriale e' composta            
da: - 1 medico Geriatra o con esperienza e competenza geriatrica; - 1           
Assistente sociale; - 1 Infermiere professionale e/o Assistente                 
sanitaria; l'UVG si raccorda con il Responsabile del caso e con il              
medico di Medicina generale che hanno effettuato la prima valutazione           
dell'anziano; l'Unita' di galutazione Geriatrica valuta i bisogni               
socio-sanitari dell'anziano non-autosufficiente; definisce, a norma             
dell'art. 17 della L.R. 3/2/1994, n. 5 per ciascun anziano, con il              
coinvolgimento della famiglia: A) il Programma assistenziale                    
personalizzato in accordo con il Medico di base e con il Responsabile           
del caso, sulla scorta di una valutazione multidimensionale e, se si            
tratta di persona dimessa dall'ospedale, di concerto con i medici               
Responsabili delle Divisioni ospedaliere; B) l'utilizzazione della              
rete dei Servizi socio-sanitari integrati in ottemperanza ai                    
regolamenti di accesso vigenti e sulla base della revisione periodica           
del Programma assistenziale individualizzato e tenuto conto della               
evoluzione del bisogno dell'anziano; C) definire la certificazione di           
non-autosufficienza della persona anziana;                                      
5) le funzioni amministrative, la raccolta e l'elaborazione dei dati            
dei Servizi partecipanti e/o afferenti al SAA, vengono svolte da                
Unita' amministrative nell'ambito dei rispettivi Servizi e per le               
funzioni di competenza degli stessi.                                            
Art. 7                                                                          
Compiti del Servizio assistenza anziani                                         
II Servizio di assistenza agli anziani non rappresenta un unico luogo           
fisico, bensi' e' la strutturazione integrata di tutti i punti di               
contatto e di accesso dei cittadini: un sistema a rete, articolato              
nel territorio che realizza unicita' di valutazione e di percorsi di            
accesso ai servizi.                                                             
Il SAA:                                                                         
a) assicura, attraverso il Responsabile del caso, una prima                     
valutazione della situazione dell'anziano al fine di avviarlo secondo           
il tipo di bisogno o alla rete dei Servizi sociali o, tramite                   
l'Unita' di Valutazione geriatrica, alla rete dei Servizi                       
socio-sanitari integrati;                                                       
b) garantisce il coordinato utilizzo della rete complessiva dei                 
Servizi socio-sanitari, con la verifica costante delle disponibilita'           
esistenti sul territorio, in collaborazione con l'Ufficio di                    
coordinamento dei Servizi di assistenza agli anziani;                           
c) attiva percorsi condivisi ai fini dell'ottimizzazione della                  
qualita' degli interventi;                                                      
d) promuove i collegamenti operativi tra i Servizi sociali, i Servizi           
socio-sanitari integrati di cui all'art. 20 della L.R. 5/94, ed i               
Servizi sanitari, al fine di ottenere continuita' di assistenza e               
cura e pertinenza fra servizio attivato e necessita' espresse;                  
e) garantisce il coordinato accesso alla rete dei Servizi sociali e             
socio-sanitari integrati sulla base delle graduatorie formulate dalle           
Commissioni preposte, tenuto conto delle disponibilita' esistenti sul           
territorio, dei bisogni del cittadino e dei protocolli procedurali;             
f) attiva programmi di controllo sul funzionamento della rete e di              
verifica della qualita' delle prestazioni;                                      
g) svolge attivita' di informazione sui Servizi territoriali e                  
residenziali e, sulle modalita' e sui criteri di accesso agli                   
stessi;                                                                         
h) promuove, in collaborazione con gli enti istituzionalmente                   
preposti, le attivita' di formazione ed aggiornamento del personale;            
i) raccoglie ed elabora i dati informativi sui servizi per gli                  
anziani esistenti sul territorio;                                               
j) promuove ed organizza le campagne di informazione e di educazione            
sanitaria rivolte alla popolazione anziana;                                     
k) garantisce la conoscenza della domanda attuale e potenziale della            
popolazione anziana residente nel Distretto, al fine di favorire la             
messa a punto di linee guida coerenti con le esigenze locali e                  
condivise dai Servizi;                                                          
l) assicura lo sviluppo organico del sistema dei Servizi per                    
l'anziano rispondendo in modo esauriente e razionale all'evoluzione             
della domanda;                                                                  
m) attiva protocolli di intesa e di collaborazione e con enti ed                
istituzioni pubbliche e private presenti sul territorio.                        
Art. 8                                                                          
Azioni programmatiche del Servizio di assistenza agli anziani                   
Nel periodo di vigenza dell'Accordo sara' compito del SAA attivare i            
seguenti programmi ed azioni programmate per il raggiungimento degli            
obiettivi definiti dalla L.R. 3/2/1994, n. 5, vincolanti per gli enti           
sottoscrittori dell'Accordo:                                                    
1) elabora e propone al Comitato per l'accordo di progamma i Piani              
distrettuali della rete dei Servizi socio-sanitari integrati a favore           
delle persone anziane non autosufficienti;                                      
2) predispone protocolli operativi per l'integrazione degli                     
interventi sociali con quelli sanitari, riguardo a: - funzionamento             
dell'assistenza domiciliare integrata; - garantire gli apporti                  
sanitari e di competenza sociale nella gestione integrata quali                 
Centri diurni, Case protette, Residenze sanitarie assistenziali,                
assegni di cura; - garantire la corretta composizione e funzionamento           
delle UVG; - una interazione con la Struttura ospedaliera per                   
favorire le dimissioni difficili; una iterazione con il Centro                  
delegato Demenze della Struttura di Tresigallo;                                 
3) presenta i percorsi assistenziali per ogni punto della rete dei              
Servizi;                                                                        
4) individua e propone gli standard qualitativi e quantitativi delle            
prestazioni e dei Servizi erogati;                                              
5) promuove l'informatizzazione del Servizio assistenza anziani e dei           
percorsi collegati;                                                             
6) promuove l'attivita' di formazione e aggiornamento del personale             
che partecipa alle attivita' integrate.                                         
Art. 9                                                                          
Estensione dell'Accordo di programma                                            
Gli enti firmatari convengono sull'opportunita' di coinvolgere sugli            
obiettivi dell'Accordo, le organizzazioni del volontariato, le                  
associazioni degli anziani e dei loro familiari, i Sindacati dei                
pensionati, le cooperative sociali, i privati gestori di Servizi                
socio-assistenziali.                                                            
Art. 10                                                                         
Ripartizione delle spese                                                        
Ogni soggetto aderente all'Accordo definisce al proprio interno il              
budget di esercizio della propria attivita' e si assume l'onere delle           
spese relative ai Servizi prestati nell'ambito del presente Accordo             
di programma.                                                                   
Il riparto delle spese generali per il funzionamento e                          
l'organizzazione del Servizio assistenza anziani saranno disposte dal           
Comitato per l'attuazione dell'Accordo.                                         
Si applicheranno inoltre le disposizioni regionali circa                        
l'imputazione degli oneri per i Servizi socio-assistenziali e di                
quelli a rilievo sanitario.                                                     
Art. 11                                                                         
Recesso dall'Accordo                                                            
Ciascuno dei soggetti aderenti all'Accordo potra' recedere, previa              
comunicazione ufficiale agli altri soggetti, con almeno sei mesi di             
anticipo. Tale recesso avra' decorrenza dal primo gennaio                       
successivo.                                                                     
Art. 12                                                                         
Durata dell'Accordo                                                             
L'Accordo ha validita' triennale (2003-2005) salvo rinnovo da                   
effettuare su esplicita volonta' delle parti. Non potra' essere                 
modificato durante la sua vigenza se non per consenso unanime dei               
firmatari.                                                                      
Art. 13                                                                         
Risoluzione di controversie                                                     
La risoluzione delle controversie sull'interpretazione dell'Accordo e           
sulla sua applicazione, che non possano essere ricomposte dal                   
Comitato di attuazione, sara' demandata al giudizio arbitrale secondo           
le disposizioni del Codice di procedura civile.                                 
Fatto in  . . . . . . oggi . . . . . . . in unico originale.                    
Letto, approvato e sottoscritto.                                                
per I COMUNI DI  I SINDACI                                                      
COPPARO  . . . . . . . . . . . . . .                                            
BERRA   . . . . . . . . . . . . . .                                             
FORMIGNANA  . . . . . . . . . . . . . .                                         
JOLANDA DI SAVOIA  . . . . . . . . . . . . . .                                  
RO  . . . . . . . . . . . . . .                                                 
TRESIGALLO  . . . . . . . . . . . . . .                                         
per L'AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE DI FERRARA                                
IL DIRETTORE DEL DISTRETTO DI COPPARO                                           

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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