REGIONE EMILIA-ROMAGNA - DIRETTORE GENERALE SANITA' E POLITICHE SOCIALI

CIRCOLARE DEL DIRETTORE GENERALE SANITA' E POLITICHE SOCIALI 31 maggio 2002, n. 9

Specifiche per il sistema informativo e rilevazione dell'attivita' di assistenza domiciliare sanitaria e socio-assistenziale (SI-ADI)

Ai Direttori generali                                                           
Ai Direttori sanitari                                                           
Ai Direttori amministrativi                                                     
Ai Direttori di Distretto delle Aziende Unita' sanitarie locali della           
regione Emilia-Romagna                                                          
Ai Sindaci dei Comuni Capo-Distretto                                            
e, p.c.                                                                         
Ai Direttori generali delle Aziende Osp.                                        
Ai Responsabili Organizzativi della Assistenza domiciliare                      
Ai Referenti informativi della Assistenza domiciliare                           
Ai Responsabili del Sistema informativo aziendale                               
Ai Responsabili del Servizio informatico-CED                                    
Ai Responsabili aziendali dei Servizi infermieristici e tecnici                 
Ai Coordinatori infermieristici delle Equipe infermieristiche                   
domiciliari                                                                     
Ai Responsabili dei Servizi assistenza anziani delle Aziende Unita'             
sanitarie locali, della regione Emilia-Romagna                                  
Ai Responsabili Servizi sociali dei Comuni della regione                        
Emilia-Romagna                                                                  
loro sedi                                                                       
Le cure domiciliari rappresentano una base privilegiata di azione che           
consente di porre al centro dell'assistenza il paziente e la sua                
famiglia; la flessibilita' che le caratterizza rende inoltre                    
possibile la realizzazione di interventi efficaci e rispondenti alle            
necessita' dell'assistito.                                                      
Il PSR 1999-2001 ha posto fra le priorita' lo sviluppo                          
dell'assistenza domiciliare (ADI), che ha la propria sede                       
organizzativa nel Distretto; tale tipologia di assistenza si propone            
di realizzare l'integrazione di competenze professionali, sanitarie e           
sociali, che collaborano fra loro per realizzare progetti                       
assistenziali, erogabili al domicilio del paziente e sostenibili dal            
nucleo familiare.                                                               
Sulla base delle priorita' indicate e avvalendosi della consolidata             
esperienza relativa all'assistenza domiciliare ai pazienti anziani,             
ai pazienti oncologici terminali e ai pazienti affetti da AIDS, la              
Regione Emilia-Romagna ha riorganizzato il sistema delle cure                   
domiciliari attraverso la delibera di Giunta regionale n.124 dell'8             
febbraio 1999 "Criteri per la riorganizzazione delle cure                       
domiciliari".                                                                   
Le linee di indirizzo contenute in tale provvedimento propongono un             
modello unico di assistenza domiciliare, basato su livelli di                   
intensita' delle cure: bassa, media, alta, graduate in relazione al             
bisogno sanitario del singolo paziente. Cio' consente di superare la            
frammentazione derivante dall'esistenza di piu' moduli operativi                
legati alle diverse tipologie di pazienti, a favore di progetti                 
unitari volti a soddisfare i bisogni di cura di tutti i soggetti di             
qualsiasi eta', secondo i principi dell'approccio multidimensionale e           
multiprofessionale.                                                             
La stessa deliberazione sottolinea le peculiarita' proprie dell'ADI             
che percio' necessita di flussi informativi specifici idonei a                  
descriverne l'attivita' e a verificare il raggiungimento dei                    
risultati rispetto agli obiettivi attesi.                                       
Da cio' la necessita' di attivare un flusso informativo, con criteri            
omogenei, che consenta a livello regionale la conoscenza e la                   
valutazione dell'assistenza domiciliare.                                        
Le informazioni ritenute necessarie per rispondere al debito                    
informativo delle Aziende sanitarie nei confronti del livello                   
regionale sono le seguenti:                                                     
- caratteristiche del paziente;                                                 
- numero pazienti presi in carico nell'anno;                                    
- numero di giornate complessive di presa in carico (periodo che                
intercorre tra il giorno in cui e' stato effettuato il primo                    
intervento e il giorno con l'ultimo intervento assistenziale);                  
- numero di accessi per tipologie di operatori (medici, infermieri,             
terapisti della riabilitazione, assistenti sociali, addetti                     
all'assistenza di base, volontariato, etc.).                                    
Inoltre l'opportunita' di ricostruire i percorsi assistenziali dei              
soggetti attraverso le diverse modalita' di assistenza (ricovero                
ospedaliero, assistenza domiciliare, Hospice), rende indispensabile             
la rilevazione dei dati individuali di ciascun soggetto.                        
A supporto dello sviluppo dell'assistenza domiciliare integrata, la             
Regione si e' impegnata ad attuare e finanziare, la realizzazione di            
un idoneo sistema informativo aziendale su base distrettuale, secondo           
criteri omogenei, in grado di rilevare le attivita' di assistenza               
domiciliare erogate. Il progetto si e' realizzato attraverso                    
l'attuazione dei provvedimenti deliberativi regionali n. 2174 del 24            
novembre 1998 ("Attivazione ed implementazione nelle AUSL del sistema           
di rilevazione relativo alle cure domiciliari - assegnazione                    
finanziamenti") e n. 2683 del 30 dicembre 1999 ("Programma regionale            
di iniziative a supporto della riorganizzazione delle cure                      
domiciliari - assegnazione somme alle Aziende Unita' sanitarie                  
locali"), che ha portato alla produzione di un sotfware denominato              
GIADI (gestione informativa assistenza domiciliare integrata).                  
Al fine sia di mettere a punto le modalita' di rilevazione sia di               
validare gli indicatori di verifica proposti, si e' reso necessario             
attivare una fase sperimentale della durata di circa due anni, giunta           
ora a conclusione.                                                              
I continui monitoraggio e verifica dei dati raccolti hanno fatto                
emergere la necessita' di apportare modifiche al programma, per                 
renderlo piu' confacente alle diverse esigenze gestionali ed                    
informative.                                                                    
Alla luce dell'esperienza realizzata e a seguito degli                          
approfondimenti effettuati anche con la collaborazione degli                    
operatori coinvolti, si e' reso necessario ridefinire le                        
caratteristiche del debito informativo verso la Regione,                        
semplificando e standardizzando contenuti e modalita' di                        
trasmissione, in modo da non vincolare la produzione dei dati                   
necessari al monitoraggio a specifici applicativi gestionali.                   
Di conseguenza, per la raccolta dei dati richiesti dalla Regione, le            
Aziende potranno compiere scelte operative autonome dotandosi di                
propri applicativi gestionali oppure utilizzando la nuova versione              
del software GIADI fornito dalla Regione.                                       
Un diffuso problema evidenziato durante la fase di sperimentazione e'           
costituto dalla difficolta' di integrare sullo stesso episodio di               
cura le informazioni relative agli operatori coinvolti afferenti a              
strutture amministrative diverse (Medici di Medicina generale,                  
infermieri dell'equipe infermieristica domiciliare, personale dei               
Servizi sociali, etc.).                                                         
Tale mancata integrazione rende impossibile una valutazione                     
realistica del volume di attivita' effettivamente impegnato ed il               
relativo confronto tra distretti ed aziende.                                    
La nuova rilevazione semplificata permette piu' facilmente di                   
ricostruire "a posteriori" in modo sintetico tutta l'attivita' svolta           
dai singoli operatori su uno stesso episodio di cura, comunque e                
ovunque essa venga analiticamente rilevata.                                     
E' tuttavia necessario che si presti particolare attenzione alle                
raccolta ed integrazione delle informazioni richieste, individuando             
in ciascuna realta' le modalita' piu' idonee a tale fine.                       
Di seguito vengono precisati gli ambiti di applicazione e le                    
modalita' di gestione del nuovo flusso SI-ADI.                                  
Ambito di applicazione e oggetto della rilevazione                              
Oggetto della rilevazione e' ciascun episodio di cura di assistenza             
domiciliare resa al singolo paziente (tipologia di assistenza                   
domiciliare).                                                                   
Sono comprese nella rilevazione: l'assistenza sociale a rilievo                 
sanitario, l'assistenza infermieristica e l'assistenza integrata a              
media ed alta intensita'.                                                       
Le informazioni che si raccolgono con il flusso dei dati sono                   
riconducibili a due categorie:                                                  
- caratteristiche del paziente;                                                 
- caratteristiche dell'assistenza erogata.                                      
Per quanto riguarda le caratteristiche del paziente esse sono                   
relative ai dati anagrafici e alla condizione patologica o problema             
prevalente ai fini dell'assistenza. Viene infatti richiesto di                  
individuare il problema (sanitario o no) che determina il maggior               
impegno assistenziale nell'ambito della TAD (tipologia di assistenza            
domiciliare) che non necessariamente fa esplicito riferimento (come             
invece avveniva precedentemente) alla patologia principale di cui e'            
affetto il paziente.                                                            
Tale modalita', semplificata, di rilevare la patologia deriva                   
dall'analisi dei dati forniti sulle singole patologie e dalla                   
necessita' di migliorare e omogeneizzare il contenuto informativo.              
Le caratteristiche dell'assistenza erogata riguardano, fra l'altro,             
l'origine e la motivazione della richiesta di attivazione                       
dell'assistenza domiciliare, la tipologia di assistenza, il livello             
di intensita' delle cure, gli operatori coinvolti nella realizzazione           
del piano di cura con i relativi accessi, la motivazione della                  
cessazione dell'assistenza. La rilevazione delle tre date                       
fondamentali, segnalazione, inizio e conclusione dell'episodio di               
cura, permetteranno la valutazione della durata di ciascun episodio e           
del tempo di attesa per la presa in carico. Tra le informazioni                 
ritenute necessarie per rispondere al debito informativo verso la               
Regione non sono state inserite quelle relative alle prestazioni                
mediche ed infermieristiche. Tale dato acquisisce pero' a livello               
aziendale un valore informativo rilevante pertanto qualsiasi sia la             
dotazione dell'applicativo gestionale ritenuto piu' idoneo a livello            
locale, l'elenco delle prestazioni infermieristiche da utilizzare e'            
quello riportato nella Circolare n. 20 del settembre 2000.                      
Sono state inoltre inserite due nuove variabili riferibili                      
all'assistenza sociale, per permettere la necessaria integrazione               
delle informazioni relative a ciascun caso: una serve a segnalare se            
l'episodio di cura prevede oneri a rilievo sanitario, secondo quanto            
previsto dalla L.R. 5/94 (Tutela e valorizzazione delle persone                 
anziane - interventi a favore di anziani non autosufficienti), cosi'            
come confermata per l'anno 2002 dalla delibera di Giunta regionale n.           
295 del 25/2/2002 ("Recepimento del DPCM 29 novembre 2001 definizione           
dei livelli essenziali di assistenza pubblicato nella Gazzetta                  
Ufficiale n. 33 dell'8/2/2002 - Supplemento ordinario n. 26:                    
determinazioni conseguenti. Primo provvedimento") in attesa di                  
armonizzazione con quanto previsto dal DPCM del 29 novembre 2001                
(Definizione dei Livelli essenziali di assistenza), l'altra consente            
di inserire il totale delle ore effettuate da parte degli operatori             
del servizio sociale e rimborsate dalle Aziende Unita' sanitarie                
locali.                                                                         
Il dettaglio delle informazioni richieste, ed il relativo tracciato             
record, cosi' come le indicazioni relative alle modalita' di                    
trasmissione dei dati sono riportati nell'Allegato 1.                           
In seguito verranno definite le modalita' di elaborazione e                     
restituzione delle informazioni alle Aziende, cosi' come la                     
disponibilita' all'accesso diretto ai dati attraverso la rete                   
regionale.                                                                      
Istituzione del flusso                                                          
II nuovo flusso per l'assistenza domiciliare viene istituito a                  
partire dall'assistenza erogata dall'1 gennaio 2002.                            
Il debito informativo verso la Regione ha cadenza annuale, e la                 
trasmissione dei dati da parte di ciascuna Azienda sara' effettuata             
entro il 28 febbraio dell'anno successivo all'anno di competenza e              
secondo le modalita' riportate nell'Allegato 1. Si precisa che le               
tabelle di riferimento sono scaricabili dalle pagine web del Servizio           
Sistema Informativo Sanita' e Politiche sociali all'indirizzo:                  
www.regione.emilia-romagna.it/sanita/sis.                                       
IL DIRETTORE GENERALE                                                           
Franco Rossi                                                                    
(segue allegato fotografato)                                                    

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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