REGIONE EMILIA-ROMAGNA - COMUNE DI BOLOGNA

COMUNICATO

Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) del progetto: realizzazione di un parcheggio pertinenziale sito in Via D'Azeglio

L'Autorita' competente Comune di Bologna, comunica la deliberazione             
relativa alla procedura di valutazione di impatto ambientale                    
concernente il                                                                  
- progetto: realizzazione di un parcheggio pertinenziale sito in Via            
D'Azeglio;                                                                      
- presentato da: Consorzio CSM Park & Trevi;                                    
- localizzato: in Via D'Azeglio a Bologna.                                      
Il progetto interessa il territorio del comune di Bologna e della               
provincia di Bologna.                                                           
Ai sensi del Titolo III della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come                    
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente           
Comune di Bologna con atto delibera di Giunta progr. n. 382 del                 
04/11/2002, PG 176605/02 ha assunto la seguente decisione: verifica             
positiva ed esclusione del progetto dalla ulteriore procedura di                
valutazione di impatto ambientale, con prescrizioni per la                      
mitigazione degli impatti, elencate di seguito.                                 
 1) Il progetto esecutivo dovra' essere concordato ed esaminato dalla           
Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio                     
dell'Emilia-Romagna.                                                            
 2) In fase di concessione edilizia il progetto dovra' essere                   
presentato al Settore Mobilita' per le verifiche puntuali in merito             
all'assetto viabilistico in fase di esercizio.                                  
 3) L'assetto viabilistico proposto durante la fase di                          
cantierizzazione dovra' essere presentato al Settore Mobilita' che              
procedera', congiuntamente con i Quartieri interessati, ad una                  
verifica di quanto proposto.                                                    
 4) In fase di cantiere dovra' essere garantita un'adeguata pulizia             
di Via D'Azeglio e delle principali viabilita' utilizzate. Qualora              
dovessero verifi'carsi ammaloramenti della sede stradale interessata            
dal cantiere e dal transito dei mezzi a questo afferenti,                       
l'appaltatore dovra' provvedere alla manutenzione ordinaria e/o                 
straordinaria della rete ammalorata, in accordo con il Settore                  
Manutenzione del Comune di Bologna.                                             
 5) Diversamente da quanto proposto, dovra' essere valutata la                  
possibilita' di dislocare, durante la fase di cantiere, l'edicola               
all'angolo con Via Castelfidardo, laddove e' prevista una parte di              
cantiere. In tal caso questa porzione di cantiere dovra' essere                 
accorpata al cantiere principale. La disposizione per il                        
trasferimento dell'edicola sara' rilasciata quando si disporra' di              
una tempistica piu' definita della fase di cantierizzazione.                    
 6) Durante la fase di scavo dei primi 3-4 metri di terreno, dovra'             
prevedersi la presenza di un esperto archeologo. Sara' fornito da               
parte della Soprintendenza Archeologica, su richiesta scritta da                
parte del proponente, un elenco di ditte specializzate.                         
 7) I mezzi adibiti al trasporto di terreno dovranno essere coperti             
da apposito telone, al fine di evitare fuoriuscite involontarie di              
materiale.                                                                      
 8) Data la vicinanza dell'area di cantiere con il complesso                    
scolastico, le attivita' di lavorazione piu' rumorose dovranno                  
svolgersi, per quanto possibile, con una tempistica, in orari e con             
modalita' tali da minimizzare l'impatto presso tali ricettori.                  
 9) Al fine di limitare maggiormente le emissioni acustiche di                  
cantiere, questo dovra' essere recintato con pannelli in legno.                 
10) Qualora si valutasse necessario richiedere deroghe ai limiti di             
emissione sonora per la fase di cantiere, questo dovra' essere fatto,           
in attesa dell'approvazione da parte del Comune di Bologna della                
delibera della Giunta regionale dell'Emilia-Romagna n. 45 del                   
21/1/2002, in base al "Nuovo Regolamento per la prevenzione e il                
controllo dell'inquinamento acustico prodotto da sorgenti rumorose              
fisse o correlate a servizi" del Comune di Bologna del 20/7/1992. La            
richiesta dovra' essere accompagnata da apposita documentazione                 
acustica redatta da tecnico competente e presentata al Quartiere                
Saragozza, nonche', per conoscenza, alla scrivente Unita'.                      
11) Durante le attivita' di lavorazione piu' rumorose dovra' essere             
effettuato un monitoraggio acustico, da eseguirsi presso i ricettori            
maggiormente impattati, al fine di verificare il rispetto dei valori            
limite di riferimento. Le modalita' di esecuzione di detto piano                
dovranno essere concordate con l'Ufficio Valutazione impatto                    
ambientale del Comune di Bologna.                                               
12) In fase di cantiere, cosi' come peraltro gia' indicato dal                  
proponente nella relazione di presentazione dell'intervento al punto            
8.3 di pagine 85 e 86, si dovranno porre in atto le opportune opere             
di protezione delle alberature insistenti nell'area di cantiere.                
13) Durante la fase del cantiere in cui si prevede l'attivita' di               
scavo, dovranno essere predisposti due monitoraggi sulla qualita'               
dell'aria per PTS, PM10 e NOx; tali monitoraggi dovranno essere                 
effettuati in prossimita' degli edifici scolastici esistenti e                  
concordati con l'Ufficio Valutazione impatto ambientale del Comune di           
Bologna. Ogni campagna di monitoraggio dovra' avere una durata di               
almeno 7 giorni consecutivi e con un intervallo minimo di una                   
settimana tra due campagne successive.                                          
14) Si dovra' predisporre un piano di monitoraggio delle acque                  
sotterranee, con posa in opera di idonei punti di controllo e rilievo           
piezometrico con cadenza da concordare con l'Ufficio Suolo del Comune           
di Bologna, al fine di stabilire la possibile interferenza dell'opera           
di progetto con la circolazione idrica e le conseguenze su edifici o            
locali interrati adiacenti. I risultati e l'interpretazione del                 
monitoraggio dovranno essere consegnati all'Unita' qualita'                     
ambientale con cadenza trimestrale.                                             
15) In fase di realizzazione e di esercizio dell'opera dovranno                 
essere adottati gli accorgimenti tecnico-progettuali necessari per              
contenere il rischio di contaminazione degli acquiferi interferenti             
con l'opera di progetto.                                                        
16) I risultati del piano di monitoraggio statico e le                          
interpretazioni delle analisi degli effetti dello scavo sugli edifici           
circostanti dovranno essere consegnati all'Unita' qualita'                      
ambientale, sotto forma di rapporti a cadenza trimestrale.                      
17) Si dovra' comunicare, all'inizio dei lavori, il sito di                     
destinazione finale del terreno di scavo.                                       
Si riporta inoltre quanto segnalato dall'Azienda Unita' sanitaria               
locale Citta' di Bologna, Dipartimento di Salute pubblica. Per quanto           
attiene alla realizzazione del fabbricato, si prende atto di quanto             
proposto, le eventuali osservazioni nel merito potranno essere                  
formulate in occasione dei pareri da esprimere sulla richiesta                  
dell'atto autorizzativo. Si precisa che il progetto dovra' contenere            
le procedure di sicurezza per gli interventi di manutenzione                    
all'interno del fabbricato. Con riferimento allo smaltimento dei                
reflui, il progetto dovra' essere corredato della seguente                      
documentazione:                                                                 
1) rappresentazione in un'unica planimetria delle reti fognarie e               
idriche, sovrapposte, allo scopo di verificarne i relativi rapporti;            
2) indicazione del recapito finale dei reflui, con l'esatto punto di            
immissione nella fognatura comunale;                                            
3) rappresentazione delle sezioni quotate degli eventuali punti di              
incrocio tra la rete idrica e la rete fognaria;                                 
4) nei casi in cui la rete idrica e la rete fognaria dovessero                  
incrociarsi, dovra' essere rispettato l'art. 175 del vigente                    
Regolamento d'igiene nonche' il DM 26/3/1991;                                   
5) siano indicati i macchinari che si intendono posizionare prima               
dell'immissione in fognatura comunale;                                          
6) si rammenta il rispetto del requisito cogente 3.4 del vigente                
Regolamento edilizio sullo smaltimento delle acque reflue.                      

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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