REGIONE EMILIA-ROMAGNA - COMUNE DI BOLOGNA

COMUNICATO

Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) del progetto: realizzazione di un parcheggio pertinenziale sito in Via Allende

L'Autorita' competente Comune di Bologna, comunica la deliberazione             
relativa alla procedura di VIA concernente il                                   
- progetto: realizzazione di un parcheggio pertinenziale sito in Via            
Allende;                                                                        
- presentato da: Giorgio Lunazzi;                                               
- localizzato: in Via Allende a Bologna.                                        
Il progetto interessa il territorio del comune di Bologna e la                  
provincia di Bologna.                                                           
Ai sensi del Titolo III della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come                    
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente           
Comune di Bologna con atto delibera di Giunta progr. n. 382 del                 
4/11/2002, PG 176605/02 ha assunto la seguente decisione: verifica              
positiva ed esclusione del progetto dalla ulteriore procedura di                
valutazione di impatto ambientale, con prescrizioni per la                      
mitigazione degli impatti, elencate di seguito.                                 
 1) In riferimento al proposto sistema di smaltimento delle acque               
bianche e nere e quindi alla separazione degli scarichi tra l'area              
superficiale pubblica e l'area di parcheggio interrata, poiche' la              
soluzione progettuale proposta a seguito delle osservazioni emerse              
nella CdSa del 13 novembre 2003 non e' del tutto conforme a quanto              
previsto dalle norme e dai regolamenti vigenti presso il Comune di              
Bologna, si dovranno predisporre due immissioni distinte nella                  
fognatura pubblica, una per l'area destinata a campo da palla                   
canestro (pubblica) ed una per il parcheggio pertinenziale (vedi                
schema allegato), e richiedere la relativa autorizzazione                       
all'immissione all'UI Strade e Fognature. Si segnala inoltre che,               
essendo la zona servita da fognatura dinamica, e' obbligatoria                  
l'installazione del solo sifone tipo Firenze, come da Regolamento di            
fognatura vigente, eliminando la fossa Imhoff di progetto prevista              
per la rete di raccolta delle acque nere. Tutti i manufatti relativi            
alla rete fognaria pubblica (caditoie, botole, etc.) dovranno essere            
conformi ai capitolati prestazionali del Comune di Bologna. Per la              
fase di richiesta di concessione edilizia, e' necessario produrre un            
elaborato grafico relativo alla rete di raccolta prevista sull'area             
superficiale destinata a campo da palla canestro, in quanto nella               
Tav. "5 Schema fognario" si riportano soltanto le reti di raccolta              
delle acque del parcheggio.                                                     
 2) In fase di progetto esecutivo, dovra' essere valutata,                      
congiuntamente al Quartiere Savena e all'Amministrazione comunale,              
l'opportunita' della realizzazione del terrapieno nella porzione nord           
dell'area. La non realizzazione di detto terrapieno non pregiudica le           
valutazioni eseguite, sia per la fase di cantiere sia per la fase di            
esercizio.                                                                      
 3) La ricollocazione del campo di calcio dovra' essere effettuata,             
nel piu' breve tempo possibile, mediante un'adeguata baulatura,                 
eseguita attraverso riporto di terreno vegetale per uno spessore di             
circa 20 cm., in modo da creare adeguate pendenze per lo scolo e lo             
smaltimento delle acque meteoriche, verificando il corretto                     
smaltimento delle acque superficiali dell'area del campo di calcio.             
 4) Per quanto possibile, le attivita' piu' gravose di cantiere                 
dovranno essere eseguite in un periodo di non massimo carico                    
dell'impianto di teleriscaldamento.                                             
 5) I mezzi adibiti al trasporto di terreno dovranno essere coperti             
da apposito telone, al fine di evitare fuoriuscite involontarie di              
materiale.                                                                      
 6) In fase di cantiere dovra' essere garantita un'adeguata pulizia e           
manutenzione di Via Allende.                                                    
 7) Si richiama, durante le fasi di scavo e di pavimentazione, il               
rispetto degli apparati radicali. Nel corso della realizzazione di              
tale tipologia di lavoro e' necessaria la supervisione di un tecnico            
dell'UI Verde. A tal fine, l'ufficio comunale dovra' essere                     
preventivamente coinvolto.                                                      
 8) Le nuove essenze piantumate a reintegro di quelle abbattute, in             
base a quanto previsto nel Regolamento edilizio, dovranno avere il              
diametro minimo pari a 10/12 cm. Questi aspetti, in ogni caso,                  
saranno valutati piu' specificatamente in sede di rilascio                      
dell'autorizzazione all'abbattimento.                                           
 9) Dovra' essere incrementata la fascia di verde al perimetro                  
dell'oasi felina esistente. Le specie da utilizzare dovranno essere             
concordate con l'ufficio comunale competente.                                   
10) Dal momento del possesso dell'area, dovranno essere eseguiti                
sondaggi preventivi volti all'individuazione di eventuali                       
preesistenze antropiche; l'esito di tali sondaggi consentira' di                
valutare le esigenze della tutela archeologica.                                 
11) Dal momento del possesso dell'area, per la richiesta di                     
concessione edilizia, data l'elevata vulnerabilita' del sito in                 
riferimento alle unita' acquifere e alla vicinanza con la centrale              
acquedottistica del Fossolo, si richiede la predisposizione di uno              
studio idrogeologico, con la posa in opera di eventuali piezometri,             
al fine della determinazione dell'andamento delle falde e del                   
monitoraggio dell'attivita' di cantiere. Tale studio dovra' essere              
concordato con l'Ufficio Suolo dell'UI Qualita' ambientale del Comune           
di Bologna.                                                                     
12) In fase di realizzazione e di esercizio dell'opera dovranno                 
essere adottati gli accorgimenti tecnico-progettuali necessari per              
contenere il rischio di contaminazione degli acquiferi eventualmente            
bersaglio dell'opera di progetto.                                               
13) Si dovra' comunicare, all'inizio dei lavori, il sito di                     
destinazione finale del terreno di scavo.                                       
14) Dal momento del possesso dell'area, eventualmente in                        
coordinamento con i sondaggi richiesti dalla Soprintendenza                     
Archeologica, data la presenza nella zona di attivita' estrattive               
pregresse, e' necessario valutare la concentrazione delle sostanze              
inquinanti eventualmente presenti nei terreni oggetto di intervento,            
con prelievo ed analisi di laboratorio su sostanze da concordare con            
l'Ufficio Suolo dell'UI Qualita' ambientale del Comune di Bologna.              
15) Nel caso in cui le concentrazioni delle sostanze inquinanti,                
determinate in laboratorio, sul terreno prelevato risultassero                  
superiori a quelle limite ammissibili di cui all'Allegato 1 del DM              
471/99, dovra' essere comunicato agli uffici competenti di Comune,              
Provincia, Regione e ARPA, quanto previsto dal decreto citato; tale             
considerazione vale per l'area di intervento nel suo complesso.                 
16) Al fine di limitare maggiormente le emissioni acustiche di                  
cantiere, questo dovra' essere recintato con pannelli in legno.                 
17) Qualora si valutasse necessario richiedere deroghe ai limiti di             
emissione sonora per la fase di cantiere, questo dovra' essere fatto,           
nelle more dell'approvazione della delibera della Giunta regionale              
dell'Emilia-Romagna n. 45 del 21/1/2001, in base al "Nuovo                      
Regolamento per la prevenzione e il controllo dell'inquinamento                 
acustico prodotto da sorgenti rumorose fisse o correlate a servizi"             
del Comune di Bologna del 20/7/1992. La richiesta dovra' essere                 
accompagnata da apposita documentazione acustica redatta da tecnico             
competente e presentata al Quartiere Savena, nonche', per conoscenza,           
alla scrivente Unita'.                                                          
In riferimento a quanto segnalato dall'Azienda Unita' sanitaria                 
locale Citta' di Bologna, Dipartimento di Salute pubblica, al momento           
della richiesta dell'atto autorizzativo, il progetto dovra' essere              
corredato dalla seguente documentazione:                                        
1) rappresentazione in un'unica planimetria delle reti fognarie e               
idriche sovrapposte, allo scopo di verificarne i relativi rapporti;             
2) indicazione del recapito finale dei reflui, con l'esatto punto di            
immissione nella fognatura comunale;                                            
3) rappresentazione delle sezioni quotate degli eventuali punti di              
incrocio tra la rete idrica e la rete fognaria;                                 
4) nei casi in cui la rete idrica e la rete fognaria dovessero                  
incrociarsi, dovra' essere rispettato l'art. 175 del vigente                    
Regolamento d'igiene nonche' il DM 26/3/1991;                                   
5) siano indicati i macchinari che si intendono posizionare prima               
dell'immissione in fognatura comunale;                                          
6) si rammenta il rispetto del requisito cogente 3.4 del vigente                
Regolamento edilizio sullo smaltimento delle acque reflue.                      

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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