REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 9 giugno 2003, n. 1057

Procedura di verifica (screening) relativa al progetto "Realizzazione della tangenziale sud di San Giovanni in Persiceto - I stralcio dalla SP 568 alla SP 255 di San Matteo della Decima" comune San Giovanni in Persiceto (Titolo II, L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
(omissis)  delibera:                                                            
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio            
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in considerazione            
degli interventi previsti, e dei conseguenti impatti ambientali, del            
progetto per la "Realizzazione della tangenziale sud di San Giovanni            
in Persiceto - I stralcio dalla SP 568 alla SP 255 di San Matteo                
della Decima", dalla ulteriore procedura di VIA con le seguenti                 
prescrizioni:                                                                   
a.1) per minimizzare gli impatti sugli ecosistemi e sul paesaggio,              
mettere in atto tutte le azioni di mitigazione previste nel                     
progetto;                                                                       
a.2) per il ripristino delle eventuali aree di cantiere si                      
riutilizzera' il terreno vegetale proveniente dallo scotico, che si             
avra' cura di accumulare, separatamente dalle altre tipologie di                
materiale, in spessori adeguati e di provvedere alla sua manutenzione           
per evitarne la morte biologica;                                                
a.3) per limitare, in fase di cantierizzazione, le emissioni diffuse            
e puntuali di polveri derivanti dalla movimentazione dei materiali di           
costruzione, dall'esercizio di impianti fissi e dalla movimentazione            
dei mezzi si ritiene necessario: - per l'eventuale impianto di                  
betonaggio e altri impianti fissi, prevedere sistemi di abbattimento            
per le polveri in corrispondenza degli sfiati da serbatoi e                     
miscelatori durante il carico, lo scarico e la lavorazione; -                   
prevedere la umidificazione dei depositi temporanei di terre, dei               
depositi di materie prime ed inerti e delle vie di transito da e per            
i cantieri, soprattutto quando queste si trovino nelle vicinanze di             
abitazioni; - per il trasporto degli inerti prevedere un sistema di             
ricopertura dei cassoni con teloni; - acquisire le autorizzazioni               
necessarie per le emissioni di inquinanti in atmosfera ai sensi delle           
vigenti normative; - durante la fase di cantiere deve essere previsto           
l'utilizzo di macchinari conformi al DPR 459/96 "Direttiva macchine"            
che prevede il rispetto dei livelli di emissione in atmosfera                   
(rumore, vibrazioni e gas di scarico), in modo tale da non                      
compromettere l'ambiente circostante; inoltre, si dovra' valutare la            
necessita' di introdurre eventuali mitigazioni acustiche, sul                   
cantiere e su eventuali ricettori; le azioni attivate dovranno                  
consentire il rispetto dei limiti sonori previsti dalle normative               
vigenti; - individuare precise disposizioni tese a limitare le                  
interferenze tra i mezzi di cantiere e la viabilita' esistente (ad              
es. lo scaglionamento temporale degli automezzi);                               
a.4) in attesa della zonizzazione comunale, si prescrive il rispetto            
dei limiti di pressione sonora, previsti dal DPCM 1/3/1991 e                    
successive modifiche per le abitazioni presenti, nelle adiacenze                
dell'infrastruttura progettata, al di fuori della fascia di rispetto            
laterale, come indicato nella circolare regionale n. 7                          
dell'1/3/1993;                                                                  
a.5) al fine del rispetto dei limiti previsti dalla normativa                   
vigente, si ritiene necessario l'utilizzo di asfalto fonoassorbente,            
come previsto nello studio acustico fornito allegato alla relazione             
di verifica (screening) depositata per la procedura in oggetto, cosi'           
come la messa in opera delle barriere acustiche sempre individuate              
negli elaborati presentati;                                                     
a.6) le eventuali opere di mitigazione, necessarie per il                       
conseguimento del rispetto dei limiti relativi all'impatto acustico,            
dovranno essere a loro volta inserite dal punto di vista                        
paesaggistico con interventi di tipo vegetazionale (alberi e arbusti            
autoctoni) in grado di creare anche un corridoio ecologico che possa            
raccordarsi con la vegetazione esistente dei vari canali attraversati           
dall'infrastruttura;                                                            
a.7) il progetto esecutivo dovra' comprendere le operazioni di                  
manutenzione degli impianti per almeno tre anni dalla messa a dimora;           
a questa si aggiunge la necessita' di prevedere un reimpianto delle             
fallanze nel primo anno di manutenzione;                                        
a.8) entro 60 giorni dalla messa in esercizio dell'opera dovra'                 
essere avviata una campagna di monitoraggio strumentale sui livelli             
di impatto acustico relativi ai ricettori sensibili; tale campagna,             
effettuata con modalita' concordate con ARPA, dovra' verificare la              
veridicita' delle ipotesi assunte al fine di adottare eventuali                 
provvedimenti correttivi per il rispetto delle normative vigenti;               
a.9) per quanto concerne il sistema di drenaggio delle acque reflue             
di origine meteorica e/o e di origine accidentale dell'infrastruttura           
(sversamenti di olio altri inquinanti, acque di spegnimento di                  
eventuali incendi, acque di lavaggio della piattaforma, ecc.) occorre           
prevedere dei presidi a tutela dei canali ad uso irriguo; in                    
specifico si deve concordare con il Comune di San Giovanni in                   
Persiceto, in fase di progettazione esecutiva, un idoneo sistema di             
raccolta e trattamento delle acque di origine meteorica in quanto non           
si ritiene siano sufficienti i soli sistemi di ecofiltrazione (per              
esempio mediante la realizzazione di vasche di raccolta di prima                
pioggia, oppure mediante l'impermeabilizzazione dei fossi                       
individuando un idoneo piano di smaltimento dei fanghi derivanti                
dagli ecofiltri, ecc.); il sistema di paratie prima dell'immissione             
dei fossi di scolo, previsto dal progetto, dovra' comunque essere               
eseguito anche nel caso di realizzazione degli ecofiltri;                       
a.10) il progetto del sistema di raccolta e trattamento delle acque             
di origine meteorica e degli eventuali sversamenti accidentali dovra'           
essere approvato dalle Amministrazioni interessate nel territorio;              
a.11) la gestione e la manutenzione degli impianti di trattamento,              
cosi' come del sistema di raccolta e drenaggio, sara' a carico                  
dell'ente gestore della strada; il progetto esecutivo dovra' quindi             
contenere il "Piano di gestione, manutenzione e verifica di                     
funzionalita' del sistema di drenaggio, invaso e trattamento delle              
acque di origine meteorica e degli eventuali sversamenti                        
accidentali";                                                                   
a.12) dovranno essere mantenuti i fossi di scolo della rete disposta            
ortogonalmente al tracciato, senza interruzioni, mediante la messa in           
opera di tubazioni di diametro adeguato;                                        
a.13) nel progetto definitivo e' opportuno allegare uno studio                  
specifico da presentare al Comune di San Giovanni in Persiceto che              
verifichi con apposita simulazione teorica se i parametri gia'                  
ritenuti critici per San Giovanni in Persiceto (polveri totali, PM10            
e benzene) subiscano un peggioramento del territorio interessato;               
a.14) per quanto riguarda l'impianto di vegetazione arborea ed                  
arbustiva rilevato nella planimetria allegata alla relazione di                 
verifica (screening) si evidenzia che solo per alcuni svincoli o aree           
intercluse e' previsto l'impianto di vegetazione; tale impianto deve            
essere effettuato invece per tutte le aree intercluse; tale impianto            
deve essere effettuato invece per tutte le aree intercluse e deve               
essere effettuato in modo tale essere conforme a quanto dettato dal             
PTCP di Bologna in materia di corridoi ecologici;                               
a.15) nella progettazione definitiva dovranno essere considerate                
opportune opere di mitigazione dell'impatto visivo soprattutto nelle            
zone di tracciato in rilevato e si dovra' cercare di limitare al                
massimo la frammentazione dei fondi agricoli;                                   
a.16) per quanto riguarda i materiali di scarto derivanti dallo                 
scotico del terreno, e per i quali e' prevista la collocazione in               
discarica, dovra' essere valutata l'alternativa del loro riutilizzo             
nel territorio provinciale per eventuali ripristini ambientali o                
altri interventi che necessitano di materiale naturale, verificandone           
preventivamente l'assenza di eventuali inquinanti;                              
a.17) nella progettazione dell'impianto di illuminazione stradale si            
dovra' tenere conto e limitare gli impatti luminosi, nei confronti              
delle residenze limitrofe, derivanti dal fasci di luce diretti;                 
a.18) resta fermo che la realizzazione dell'opera pubblica oggetto              
della presente procedura, e' subordinata all'approvazione di variante           
allo strumento urbanistico comunale che recepisca il progetto cosi'             
come configurato negli elaborati depositati e al rilascio da parte              
delle autorita' competenti di tutte le autorizzazioni e pareri,                 
necessari per la realizzazione delle opere in oggetto della presente            
valutazione, ai sensi delle vigenti disposizioni;                               
b) di dare atto che l'osservazione presentata e' sintetizzata                   
nell'Allegato A;                                                                
c) di dare atto che le controdeduzioni all'osservazione presentata              
sono riportate nell'Allegato B;                                                 
d) di dare atto che all'osservazione presentata, sintetizzata                   
nell'Allegato A, tenuto conto delle controdeduzioni di cui                      
all'Allegato B, e' stata data risposta nell'Allegato C che                      
costituisce parte integrante del presente atto deliberativo;                    
e) di trasmettere la presente delibera al proponente Provincia di               
Bologna - Servizio Progettazioni e Costruzioni stradali, alla                   
Provincia di Bologna - Servizio Valutazione impatto ambientale, al              
Comune di San Giovanni in Persiceto, all'ARPA - Sezione provinciale             
di Bologna, al Consorzio di Bonifica Reno - Palata;                             
f) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della            
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il            
presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della                
Regione Emilia-Romagna.                                                         

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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