COMUNICATO
Avviso pubblico per la presentazione di progetti per la realizzazione di attivita' nel campo dell'orientamento al lavoro rivolte agli studenti e ai neolaureati dell'Universita' di Bologna - FSE Obiettivo 3 - Misura A2 - Anno 2003
Premessa
II presente bando fa riferimento a:
- Regolamento (CE) n. 1260/99 del Consiglio del 21 giugno 1999,
recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
- Regolamento (CE) n. 1784/99 del Parlamento Europeo e del Consiglio
del 12 luglio 1999, relativo al Fondo sociale europeo;
- Regolamento (CE) n. 1159/2000, che detta disposizioni in merito
alle azioni informative e pubblicitarie che debbono accompagnare le
attivita' finanziate dai Fondi strutturali;
- Quadro comunitario di sostegno Ob. 3 approvato dalla Commissione
Europea il 18/7/2000;
- Programma operativo, Obiettivo 3 della Regione Emilia-Romagna
2000-2006, approvato dalla Commissione Europea con decisione CE n.
2066 del 21 settembre 2000 nonche' oggetto della delibera della
Giunta regionale n. 1639 del 3 ottobre 2000, recante "Presa d'atto
del Programma operativo della Regione Emilia-Romagna Obiettivo 3
periodo 2000-2006";
- Complemento di programmazione, Obiettivo 3 della Regione
Emilia-Romagna approvato con deliberazione della Giunta regionale n.
403 dell'1/3/2000;
- Indirizzi per il sistema formativo integrato dell'istruzione, della
formazione professionale, orientamento e delle politiche del lavoro,
biennio 2003-2004, approvati con deliberazione del Consiglio
regionale dell'Emilia Romagna n. 440 del 19/12/2002;
- Direttive attuative per la formazione professionale e per
l'orientamento - triennio 1997-1999, approvate con la deliberazione
della Giunta regionale dell'Emilia-Romagna 1475/97 e successive
integrazioni e modificazioni;
- Direttive regionali stralcio per l'avvio della nuova programmazione
2000-2006 e successive modificazioni e integrazioni, approvate con la
delibera Giunta regionale 539/00 e la successiva determinazione del
Direttore generale all'area Formazione professionale e Lavoro della
Regione Emilia-Romagna 8125/00 "Modalita' di liquidazione ed
erogazione dei contributi - Direttive stralcio per l'avvio della
nuova programmazione 2000-2006" e successive modifiche/integrazioni;
- Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle
regole per l'accreditamento degli organismi di formazione
professionale, approvate con la deliberazione della Giunta della
Regione Emilia-Romagna 177/03;
- deliberazione della Giunta della Regione Emilia-Romagna n. 670 del
14 aprile 2003 recante "Destinazione alle ARDSU per il triennio
2003-2005 di risorse FSE Ob. 3 2000-2006 per iniziative di
orientamento al lavoro. Ripartizione, assegnazione e impegno di spesa
per l'anno 2003".
TITOLO I
FINALITA' - ATTIVITA' FINANZIABILI
Art. 1
Finalita'
L'Azienda regionale per il diritto allo studio universitario di
Bologna (Arstud) e' un'Azienda pubblica di servizi a cui compete, ai
sensi della L.R. 50/96, la realizzazione dei servizi per il diritto
allo studio per gli studenti e i neolaureati dell'Universita' di
Bologna, in tutte le sue sedi (Bologna, Cesena, Forli', Ravenna e
Rimini).
Il servizio di orientamento al lavoro e' rivolto alla generalita'
degli studenti e dei laureati e si propone quale strumento di
raccordo con il mondo del lavoro.
La valenza delle iniziative di orientamento si commisura nella
capacita' di coniugare e rafforzare le conoscenze e le competenze
acquisite durante gli studi con strumenti di conoscenza del mondo del
lavoro e delle diverse opportunita' di accesso.
Il servizio di orientamento si configura alla luce del nuovo assetto
normativo regionale come un complesso sistema di attivita' volte ad
assistere le persone nella formulazione ed attuazione consapevole
delle proprie scelte formative e professionali.
E' un servizio di sostegno alle persone nel formulare decisioni in
merito alla loro vita, concorrendo a realizzare gli obiettivi
fondamentali dell'autorealizzazione, della cittadinanza attiva,
dell'inclusione sociale, anche attraverso un positivo inserimento nel
sistema formativo e nel mercato del lavoro.
L'orientamento rappresenta, dunque, un supporto alla promozione umana
e sociale personale, che passa attraverso la conoscenza di se' e del
mondo circostante, in vista di una scelta formativa e professionale
adeguata alle caratteristiche e inclinazioni personali e coerente con
il contesto socio economico di riferimento.
L'azione dell'orientamento assume una rilevanza fondamentale per la
popolazione giovanile, ed in particolare per gli studenti
universitari.
Lo studente universitario, ma ancor prima anche il giovane che sta
per intraprendere un percorso accademico, o il neolaureato che si
affaccia al mercato del lavoro, e' portatore di esigenze, bisogni,
domande spesso inespresse, la cui emersione diventa scopo di
un'attivita' orientativa che si articola in fasi diverse, interrelate
tra loro, in un percorso complesso nella sua organizzazione, ma
lineare nella sua proposizione all'utente. L'individuo, infatti, e'
il focus dell'attenzione di ogni azione orientativa.Una scelta
consapevole sul proprio futuro necessariamente richiede un sistema di
conoscenze sul ventaglio delle opportunita' disponibili. Il contesto
informativo deve quindi essere tale da consentire la costruzione ed
il consolidamento delle conoscenze, onde evitare un disorientamento
causato dalla sovrabbondanza e dispersione delle informazioni. La
stessa ricchezza delle proposte, se non adeguatamente organizzata
nell'azione comunicativa, puo' divenire fonte di incertezza e di
difficolta' nelle scelte.
Per tale motivo l'azione di orientamento in primo luogo deve
assolvere alla fondamentale funzione di strutturazione e
semplificazione delle informazioni, nella logica della massima
individualizzazione delle stesse.
Il Servizio di orientamento deve perseguire, infatti, la logica della
massima personalizzazione e della diversificazione degli interventi e
delle proposte a seconda delle diverse situazioni in cui si trovano
gli utenti. Il mondo degli studenti universitari e' una realta'
complessa, sicuramente definibile attraverso il comune elemento del
frequentare un percorso accademico, ma altresi' diversificata sulla
base di molte variabili, quali:
- la pluralita' dei percorsi accademici (particolarmente sensibile in
un Ateneo delle dimensioni di quello bolognese);
- le diverse provenienze geografiche (ancora un dato caratterizzante
dell'Ateneo bolognese);
- le diverse condizioni di partenza in termini di plafond culturale e
di situazione economica e sociale di appartenenza;
- la diversita' di genere e la presenza di situazioni di difficolta'
piu' accentuate (studenti disabili, studenti stranieri).
Tali variabili, ma altre se ne potrebbero individuare sulla base
delle esperienze dei singoli studenti, prefigurano un target di
utenza variegato, una tipologia di domande e di bisogni, anche
inespressi, non riconducibile, in termini di risposte, a categorie
semplici e standardizzabili. Occorre, dunque, creare un modello di
servizio complesso, in grado di creare anche una rete sinergica di
relazioni con altri attori, non solo istituzionali, coinvolti a
diverso titolo nei processi di produzione ed erogazione di servizi
per gli studenti universitari (Universita', Centri per l'impiego,
ecc.).
Le esperienze che saranno proposte dovranno porsi come elementi di
valorizzazione e arricchimento per i partecipanti secondo una logica
in cui l'efficacia orientativa delle iniziative andra' valutata sulla
base di alcuni "indicatori guida" quali l'ampliamento delle
competenze preprofessionali possedute e lo sviluppo o il consolidarsi
della consapevolezza delle personali chances occupazionali. In tal
senso, le iniziative finanziate con il presente avviso potranno porsi
in una logica di coerenza con politiche di facilitazione
all'inserimento lavorativo di giovani con elevata scolarita' e
formazione intellettuale, cosi' da favorire la strutturazione del
loro sistema di aspettative rispetto ai possibili sbocchi
occupazionali.
L'Azienda regionale per il diritto allo studio universitario di
Bologna intende facilitare, con il presente avviso, gli studenti e i
neolaureati nella transizione dall'Universita' al lavoro, facendo
sviluppare la consapevolezza sui propri processi di apprendimento,
sull'analisi del contesto socio-economico e favorendo la
realizzazione di progetti personali di sviluppo coerenti con le
proprie motivazioni e risorse, attraverso l'offerta e la
realizzazione di un'ampia gamma di servizi nell'area
dell'orientamento al lavoro, rispondenti alle esigenze di inserimento
lavorativo o di costruzione di un proprio percorso/progetto
professionale.
In coerenza con le direttive regionali del febbraio 2003, che
individuano le azioni ascrivibili all'orientamento, con il presente
bando ci si propone di realizzare un servizio di orientamento che
comprenda:
1) attivita' di accoglienza, ascolto, informazione, attivazione di
percorsi di tirocini;
2) attivita' di consulenza orientativa e bilanci delle competenze in
collaborazione, raccordo e integrazione con i Centri per l'impiego
provinciali competenti territorialmente.
Si tratta dell'attivazione di Punti di ascolto per studenti
universitari in grado di offrire un servizio di accoglienza,
informazione, consulenza orientativa accompagnato da azioni di
bilancio di competenze al fine di definire da parte degli utenti un
autonomo progetto di sviluppo formativo e professionale. Nella
definizione del progetto potra' essere utile individuare percorsi di
tirocinio, quale primo approccio concreto al mondo del lavoro.
Tale attivita' dovra' essere realizzata nelle diverse sedi
dell'Universita' di Bologna: Bologna, Cesena, Forli', Ravenna, Rimini
con definizione di accordi di massima preliminari che comprendano
progetti di collaborazione ed integrazione, per quanto riguarda la
consulenza orientativa, con i Centri per l'impiego competenti per
territorio.
Inoltre, con il presente avviso ARSTUD, nel ritenere fondamentale la
mobilita' internazionale degli studenti universitari e dei
neolaureati per l'accrescimento delle competenze
tecnico-professionali, linguistiche, trasversali e culturali, per lo
scambio di esperienze e per aumentare le possibilita' di occupazione
dei giovani laureati attraverso una maggiore spendibilita' del
proprio titolo di studio in fase di ricerca del lavoro, intende
indirizzare la ricerca verso tre direttrici:
1) dotarsi di informazioni e di strumenti necessari per promuovere
tirocini professionalizzanti all'estero, in particolare nei paesi
della Comunita' Europea. La ricerca e' indirizzata prioritariamente
alle esperienze di tirocinio all'estero non comprese nei programmi
comunitari;
2) definire la struttura di accoglienza dei tirocinanti stranieri in
Italia, nonche' le connesse modalita' organizzative dei servizi da
approntare e i relativi costi;
3) declinare le diverse opportunita' di work experiences all'estero,
non solo nell'ambito dei programmi comunitari e distinti tra ambiti
formativi, di lavoro, di volontariato, di vacanze lavoro, ecc.
Al fine di garantire che tali esperienze possano essere realmente
efficaci e' indispensabile prefigurarne preliminarmente il modello
realizzativo, attraverso l'individuazione di percorsi strutturati,
esplicitandone l'articolazione e le partnership da attivare in ambito
internazionale, previa analisi delle esperienze piu' significative
gia' realizzate e consolidate.
E' indispensabile, quindi un'analisi preliminare della rete degli
attori internazionali, con particolare attenzione alla dimensione
europea, deputati ad assolvere a funzioni di orientamento al lavoro
attraverso work experiences. Cio' al fine di consentire la piu' ampia
gamma di opportunita' di mobilita' internazionale per esperienze di
tirocini in aziende, supportate da idonee azioni di preparazione
all'inserimento in azienda, nonche' di facilitazione
all'ambientamento nel nuovo contesto territoriale, anche in termini
di soluzioni logistiche.
Al fine di rendere piu' efficace l'azione proposta, si invita a tener
conto di eventuali esperienze e studi gia' condotti e realizzati
sulla tematica, di cui il soggetto gestore dovra' produrne una
sintesi.
Le iniziative finanziate con il presente avviso sono rivolte agli
studenti e neolaureati presenti in tutti gli insediamenti
territoriali dell'Universita' di Bologna.
Art. 2
Attivita' finanziabili
Sono finanziabili con il presente avviso attivita' di orientamento
rivolte a studenti universitari e neolaureati rientranti tra le
azioni previste dalla Misura A2 "Inserimento e reinserimento nel
mercato del lavoro di giovani e adulti nella logica dell'approccio
preventivo" del Programma operativo regionale - Obiettivo 3 - FSE.
Si evidenzia che, nel caso degli studenti universitari e dei laureati
da non oltre 18 mesi (neolaureati), le azioni nei loro confronti
vengono considerate sempre preventive, quindi non si dovra' precedere
alla rilevazione della data di inizio del periodo di disoccupazione.
Le attivita' di cui al presente bando sono finanziate dalla Regione
Emilia-Romagna sul FSE dell'anno 2003, nell'ambito di una
programmazione finanziaria di durata triennale (triennio 2003-2006).
TITOLO II
TIPOLOGIA PROGETTUALE
Art. 3
Tipologia progettuale
Le attivita' sulle quali presentare progetti sono:
Attivita' A - Progetto integrato di realizzazione di uno sportello
dell'orientamento con servizi di accoglienza, informazione,
consulenza, bilancio di competenze, sostegno e accompagnamento ai
percorsi personali di orientamento al lavoro (tipologia progettuale
57 "Accompagnamento, servizi alle persone" di cui alla deliberazione
della Giunta della Regione Emilia-Romagna 177/03) e di attivazione di
tirocini ai sensi del DM 142/98 (tipologia progettuale 02 "Persone,
tirocini nella transizione al lavoro" di cui alla delibera sopra
citata 177/03).
Attivita' B - Progetto di analisi, ricerca, modellizzazione e
diffusione di strumenti e di buone prassi per la realizzazione di
tirocini all'estero (tipologia progettuale 34 "Sistemi, offerta di
formazione, costruzione e sperimentazione di prototipi e modelli" di
cui alla deliberazione 177/03 sopra citata.
Art. 4
Descrizione Attivita' A
ARSTUD intende con questa attivita' offrire agli studenti
universitari e ai neolaureati servizi di accoglienza, informazione,
consulenza orientativa, percorsi di bilancio delle competenze
(sportello dell'orientamento) e attivazione di tirocini.
Le azioni sopra descritte dovranno essere calibrate sulle esigenze
delle diverse tipologie di utenza: studenti universitari, laureandi,
neolaureati, con particolare attenzione agli studenti e/o neolaureati
disabili e stranieri.
Sportello dell'orientamento (tipologia progettuale 57)
I contenuti dell'attivita' A dovranno prevedere prioritariamente la
realizzazione di uno Sportello dell'orientamento costituito dai
servizi di seguito elencati che dovranno rispondere ai bisogni
specifici delle tipologie di utenza sopra descritte:
1) Servizio di accoglienza
La funzione di accoglienza allude al primo contatto con lo studente
e/o neolaureato, rappresenta quindi il primo biglietto da visita del
servizio. Attraverso l'accoglienza l'utente riceve una prima
impressione dell'organizzazione del servizio; per questo deve essere
gestita con la necessaria cura e professionalita'. L'accoglienza ha
l'obiettivo di sviluppare un primo screening della domanda e di
fornire informazioni generali sull'attivita' e sui servizi erogati da
ARSTUD, oppure di convogliare la domanda verso canali appropriati e
servizi specialistici presenti nei territori.
Pertanto, rientrano in questa funzione tutte le attivita' di primo
approccio nei confronti dell'utente, che possono tradursi o
nell'indirizzarli ad altri soggetti competenti o nella presa in
carico, al fine dell'attivazione di ulteriori servizi.
L'azione di accoglienza prevede anche l'erogazione di colloqui di
accoglienza orientativa finalizzati ad accompagnare ciascun utente
nel percorso di identificazione del proprio fabbisogno di
orientamento e di facilitarlo nell'accesso al percorso stesso. Le
attivita' consistono nell'individuare le competenze pregresse, le
attitudini e i vincoli di ciascun utente, nell'individuare gli
obiettivi orientativi/formativi e nell'erogazione di informazioni
circa le modalita' di attuazione di tali obiettivi.
2) Servizio informazione
L'informazione svolge un ruolo cruciale nell'orientamento: uno dei
primi criteri di efficacia di un servizio si misura sulla sua
capacita' di fornire agli utenti informazioni esaurienti su una gamma
assai diversificata di domande. La realizzazione di questo obiettivo
impone la disponibilita' di una vasta gamma di informazioni e di
tradurre le suddette informazioni con un alto tasso di
individualizzazione, in termini di risultato la funzione
"informazione" puo' dare luogo al rinvio ad altri servizi interni o
esterni ad ARSTUD.Pertanto, rientrano in questa funzione:
- supporto alla consultazione guidata e all'autoconsultazione anche
on-line di materiali informativi;
- erogazioni di informazioni (tramite utilizzo di banche dati,
Internet e materiali divulgativi) riguardanti:
a) il sistema della formazione universitaria e professionale presenti
nel territorio regionale;
b) opportunita' formative e di tirocini all'estero;
c) i servizi di ARSTUD;
d) i servizi dell'Universita';
e) i servizi dei Centri per l'impiego;
f) il lavoro (contrattualistica, il mercato del lavoro, i profili
professionali, i bandi di concorso, il lavoro all'estero);
g) altri eventi significativi della vita degli studenti (la salute,
la cultura, il tempo libero, l'abitare);
h) le modalita' di accesso ai diversi servizi;
i) informazioni mirate per utenze "speciali" (studenti in situazione
di handicap, studenti stranieri).
Dovra' essere prevista anche la realizzazione di seminari tematici,
con particolare riferimento a:
- tecniche di ricerca del lavoro;
- contrattualistica del lavoro;
- mercato del lavoro.
Inoltre dovra' essere prevista l'organizzazione periodica di
iniziative quali:
- incontri con responsabili aziendali;
- laboratori sulle professioni;
- organizzazione di seminari per la ricerca attiva del lavoro nel
pubblico, nel privato e nel non profit che comprendono anche:
simulazioni di colloqui sia singoli che di gruppo, eseguiti da
esperti del settore o da responsabili del personale aziendale, presa
visione di test di selezione, esempi di curriculum, indirizzi di
aziende a cui spedire il proprio curriculum, ecc.
3) Erogazione di consulenza orientativa attaverso accordi con i
Centri per l'impiego provinciali
La funzione del servizio di consulenza orientativa si estrinseca nel
sostegno fornito agli studenti e neolaureati per la definizione e la
costruzione del proprio progetto formativo e professionale. Non si
esaurisce quindi nelle informazioni sulle opportunita' esistenti, ma
presuppone una relazione di aiuto e quindi un rapporto
personalizzato.
Le funzioni essenziali connesse ad un servizio di orientamento
possono essere schematizzate nei seguenti termini:
- colloqui di orientamento
- bilancio di competenze
- colloqui di consulenza finalizzati ad aiutare lo studente e/o
neolaureato per la messa a punto di un progetto di inserimento
professionale.
Il servizio di consulenza orientativa dovra' essere erogato in
stretto raccordo ed integrazione con i Centri per l'Impiego
competenti per territorio. Pertanto dovra' essere presentato un
progetto di massima preliminare di collaborazione con le diverse
strutture provinciali che possa prevedere azioni di intesa con scambi
in entrata e in uscita nella realizzazione dei percorsi di consulenza
orientativa.
Dovra' essere definita la funzione di "presa in carico" dell'utente
in base a specifici accordi con i Centri per l'impiego.
Attivazione di tirocini (tipologia 02)
Potranno essere attivati tirocini in aziende, ai sensi del DM 142/98,
anche a completamento di percorsi di consulenza orientativa.
I tirocini, della durata massima di 250 ore, dovranno tenere conto
delle caratteristiche dei destinatari e di modalita' di intervento
flessibili, calibrate il piu' possibile sulle esigenze individuali.
I destinatari sono studenti universitari dei penultimi ed ultimi anni
di studio e i neolaureati.A tutte le iniziative previste potranno
affiancarsi operatori del servizio orientamento di ARSTUD.
Per tutti i servizi previsti nell'attivita' A dovra' inoltre essere
garantito il monitoraggio, la rilevazione trimestrale degli utenti e
la stesura di un report quanti/qualitativo trimestrale.
L'elencazione delle attivita' sopra effettuata rappresenta
un'indicazione delle prestazioni che dovranno necessariamente formare
l'oggetto dei progetti e che dovranno pertanto essere svolte.
Proposte aggiuntive e migliorative, rispetto alla suddetta
elencazione saranno comunque tenute in considerazione in sede di
valutazione. Sara' data priorita' ai progetti in cui siano previste:
- forme efficaci di pubblicizzazione dell'attivita';
- efficaci modalita' di reperimento e diffusione delle informazioni
da fornire agli studenti e ai neolaureati anche in via telematica;
- innovativita';
- modalita' esplicite di valutazione e verifica del raggiungimento
degli obiettivi.
Art. 5
Orari del servizio di orientamento
Il personale fornito dovra' agire in modo coordinato con gli
operatori e gli altri servizi presenti all'interno di ARSTUD, secondo
tempi e modi da concordarsi.
L'effettiva prestazione, per ogni servizio sopra indicato, dovra'
essere certificata tramite firma su appositi registri vidimati da
ARSTUD.
Art. 6
Requisiti degli operatori del servizio di orientamento
I servizi sopra indicati, dovranno essere espletati da parte di
personale competente, dotato dei requisiti e conoscenze sotto
elencati, garantendo altresi' l'omogeneita' e la continuita' dei
servizi erogati all'interno delle diverse sedi.
Requisiti richiesti agli operatori dei Servizi di accoglienza,
informazione e collaborazione con i Centri per l'impiego.
Titoli di studio richiesti:
- diploma di laurea in psicologia (o equipollente se conseguito in un
altro paese dell'UE) unitamente ad esperienza almeno annuale (12
mesi) in servizi analoghi a quelli oggetto dell'area sopra indicata;
oppure
- diploma di laurea (o equipollente se conseguito in un altro paese
dell'UE), unitamente ad esperienza almeno triennale (36 mesi) in
servizi analoghi a quelli oggetto dell'area sopra indicata.
La mancanza dei requisiti richiesti agli operatori, nessuno escluso,
costituira' motivo di esclusione dei progetti.
II soggetto gestore, responsabile dell'attuazione del calendario
operativo, garantira', laddove possibile, la continuita'
dell'operatore impegnato nella medesima sede. ARSTUD si riserva in
ogni caso di segnalare al soggetto gestore tutte le situazioni
inadeguate rispetto alle competenze ed all'etica professionale degli
operatori, richiedendo se necessario, la sostituzione dell'operatore
stesso, nel rispetto di tempi che non comportino in ogni modo
l'interruzione dei servizi.
A tal fine il progetto dovra' contenere una proposta operativa
dettagliata, conforme a tutte le caratteristiche e finalita' sopra
esposte ed indicare altresi' il numero degli operatori forniti, i
livelli di qualificazione ed esperienza posseduti dagli stessi, il
numero di ore di servizio articolato in attivita' di front-office e
di back office, che saranno assicurate da ciascun operatore, il
rapporto di lavoro previsto, le attivita' di coordinamento di tutte
le azioni previste, nonche' l'attivita' di coordinamento e di
presidio dei progetti di collaborazione con i Centri per l'impiego
per la consulenza orientativa.
Al fine di garantire in ogni momento la continuita' dei servizi
dovra' essere previsto all'interno del progetto un "dispositivo" di
sostituzioni, da utilizzarsi in caso di assenze, anche temporanee,
degli operatori impegnati nelle medesime attivita' di servizio.
Gli operatori previsti all'interno del suddetto "dispositivo"
dovranno risultare in ogni modo in possesso dei requisiti e
competenze sopra indicati per le diverse aree.
Il soggetto gestore dovra' inoltre indicare un coordinatore, con
esperienza almeno triennale nella gestione di attivita' cofinanziate
con il Fondo sociale europeo, che curera' la corretta organizzazione
dei servizi, la coerenza delle modalita' operative e la qualita' dei
servizi.
Il medesimo rappresentera' inoltre l'interfaccia nei rapporti con
ARSTUD.
Art. 7
Modalita' di realizzazione dell'Attivita' A
I servizi dovranno essere erogati sulla base delle metodologie e
degli strumenti concordati con ARSTUD. Altri strumenti, supporti e
materiali o modalita' organizzative del servizio, ove non forniti o
concordati con ARSTUD, potranno essere adottati ed utilizzati, solo
previo consenso di ARSTUD.
II servizio dovra' essere espletato nelle diverse sedi di Bologna,
Cesena, Forli', Ravenna e Rimini, in una ubicazione che sara'
indicata da Arstud al momento di avvio delle attivita'.
Art. 8
Descrizione Attivita' B
Con la presente attivita' l'ARSTUD di Bologna intende indirizzare la
ricerca verso tre direttrici:
1) dotarsi di informazioni e di strumenti necessari per promuovere
direttamente tirocini professionalizzanti all'estero, in particolare
nei paesi della Comunita' Europea. La ricerca e' indirizzata
prioritariamente alle esperienze di tirocinio all'estero non comprese
nei programmi comunitari;
2) definire la struttura di accoglienza dei tirocinanti stranieri in
Italia, nonche' le connesse modalita' organizzative dei servizi da
approntare e i relativi costi;
3) declinare le diverse opportunita' di work experiences all'estero,
non solo nell'ambito dei programmi comunitari e distinti tra ambiti
formativi, di lavoro, di volontariato, di vacanze lavoro, ecc..
Al fine di rendere piu' efficace ed efficiente l'attivita' proposta,
si invita a tener conto di esperienze e studi gia' condotti e
realizzati su vari temi. A tal fine, il soggetto gestore dovra'
produrre una sintesi delle principali ricerche espletate nel settore
in ambito regionale e nazionale.
Per quanto riguarda il punto 1), i promotori necessitano in modo
particolare di individuare la normativa, il valore attribuito e le
modalita' di organizzazione dei tirocini e le prassi necessarie per
l'attivazione di tirocini nei diversi paesi europei e quindi hanno
bisogno di informazioni riguardanti:
- il sistema normativo e le prassi che regolano nei diversi paesi
europei gli inserimenti in azienda sotto forma di tirocini;
- la regolazione del mercato del lavoro con particolare riferimento
al sistema degli accessi e della transizione al lavoro per giovani
con titoli di studio elevati (studenti e neo laureati);
- le opportunita' di inserimento all'estero in grado di fornire
valore aggiunto sulla base della laurea posseduta;
- i servizi di orientamento presenti nei diversi paesi europei, con
specifica attenzione all'orientamento per studenti e neolaureati;
- il ruolo eventuale delle associazioni di categoria esistenti
all'estero nelle politiche dell'orientamento e della transizione al
lavoro;
- i soggetti possibili partner per l'attivazione di collaborazioni,
in modo particolare individuando, se esistono, strutture con compiti
e tipologia di utenti analoghi a quelli degli Enti per il diritto
allo studio;
- le reti di relazioni necessarie per attivare i tirocini nei diversi
paesi europei;
- definizione, a partire da esperienze gia' condotte, di modelli di
funzionamento della rete dei servizi e dei soggetti operanti per
l'attivazione dei tirocini nei diversi paesi europei; definizione di
un modello operativo di organizzazione di tirocini nei diversi paesi
europei.
I tirocinanti necessitano in modo particolare di informazioni
riguardanti:
- le norme fondamentali di comportamento nei vari paesi, sia
all'interno delle strutture aziendali che a livello di abitudini, usi
e costumi locali;
- le documentazioni necessarie per risiedere nei vari paesi europei e
come reperirle;
- le strutture che si occupano di accoglienza, informazione ed
accomodation (alloggi, mense, ecc.);
- eventuali forme di aiuto economico, oltre al servizio di
accoglienza e di ospitalita', sotto qualsiasi forma.
I materiali informativi, prodotti finali del progetto, devono essere
forniti sia in forma cartacea (per eventuale pubblicazione come
manuale di consultazione) che informatica e possedere un'impostazione
di facile consultazione.
TITOLO III
MODALITA' DI REALIZZAZIONE - DURATA
Art. 9
Modalita' di realizzazione
La realizzazione dei progetti dovra' avvenire nel rispetto delle
norme richiamate in premessa e secondo le modalita' che verranno
concordate con ARSTUD al momento di avvio delle attivita'.
Art. 10
Durata delle attivita'
Le attivita' connesse alla realizzazione dei progetti di cui al
presente avviso dovranno concludersi di norma entro il 31 dicembre
2004.
I calendari di svolgimento verranno concordati con ARSTUD
successivamente all'approvazione dei relativi progetti.
TITOLO IV
RISORSE FINANZIARIE
Art. 11
Risorse finanziarie
Per l'attuazione del presente bando e' disponibile l'importo
complessivo di Euro 619.748,28, Misura A2 - Obiettivo 3 FSE, di cui
indicativamente riservate all'Attivita' A Euro 413.165,52 e
all'Attivita' B Euro 206.582,76.
TITOLO V
SOGGETTI AMMESSI -- REQUISITI DI AMMISSIBILITA' -
PRESENTAZIONE PROGETTI
Art. 12
Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti
e requisiti di ammissibilita'
I requisiti di ammissibilita' dei soggetti che si candidano a
realizzare atttivita' oggetto del presente avviso sono quelli
previsti dalle direttive regionali vigenti.
In particolare possono presentare progetti gli enti di formazione
professionale, anche in forma associata, accreditati dalla Regione
Emilia-Romagna, ai sensi della normativa regionale vigente.
Saranno ammessi esclusivamente progetti presentati da enti di
formazione in possesso di risorse strutturali, operative e
relazionali, che consentano di realizzare le attivita'
contemporaneamente nei territori delle provincie di Bologna,
Cesena-Forli', Ravenna e Rimini. Gli enti dovranno pertanto
presentare un'autodichiarazione in carta semplice, ex DPR 20/10/1998,
n. 403, sottoscritta dal legale rappresentante, attestante la
capacita' operativa nelle province indicate.Potranno altresi'
candidarsi organismi associati, quali le associazioni temporanee di
impresa (ATI).
Nello specifico caso connesso alla presentazione di progetti da parte
di organismi misti, quali le associazioni temporanee di impresa, gli
stessi dovranno indicare, all'interno del formulario, l'intenzione di
costituirsi in ATI, indicando specificatamente i ruoli, le competenze
e la suddivisione finanziaria dei singoli soggetti nell'ambito della
realizzazione del progetto presentato.
In considerazione della particolare natura giuridica dell'istituto
dell'ATI, la cui validita' temporale risulta collegabile unicamente
alla realizzazione di un determinato progetto, e al fine di evitare
spese aggiuntive a carico dei soggetti, la formalizzazione di tale
tipo di collaborazione verra' richiesta solo successivamente
all'avvenuta approvazione del progetto presentato e prima dell'avvio
dello stesso.
Ove non sia necessario l'accreditamento, il soggetto deve inviare
unitamente alla richiesta di finanziamento, la scheda informativa per
la registrazione nell'archivio regionale dei soggetti, che e'
possibile trovare all'interno dell'applicativo informatico "Attivita'
formative 2003" unitamente alla documentazione richiesta.
Per le tipologie d'azione per le quali non e' richiesto
l'accreditamento, possono candidarsi, oltre ai soggetti
precedentemente menzionati, anche operatori di diritto privato, con
comprovata esperienza nella materia dell'azione per la quale si
candidano (allegare la documentazione di tale esperienza).
I soggetti candidati dovranno essere in regola ai sensi dell'art. 17
della Legge 68/99 in materia di disciplina del diritto al lavoro dei
disabili, nonche' rispettare le normative vigenti in materia di
antimafia.
Art. 13
Modalita' e termini per la presentazione dei progetti
I progetti dovranno pervenire in un plico sigillato e firmato sui
lembi di chiusura, che dovra' riportare l'indirizzo dell'Ente
concorrente e la seguente dizione: "Progetto per attivita' di
orientamento" entro e non oltre le ore 12 del giorno 15 settembre
2003. Non saranno ammessi a selezione i progetti pervenuti oltre il
termine previsto.
I progetti potranno essere presentati personalmente presso la
Segreteria di direzione dell'ARSTUD, Via Santa Maria Maggiore n. 4 -
40121 Bologna, o inviati, entro e non oltre le scadenze indicate,
allo stesso indirizzo tramite il Servizio postale mediante
raccomandata con ricevuta di ritorno.
I progetti dovranno essere presentati sull'apposito formulario
compilato in ogni sua parte e consegnato in n. 2 copie cartacee
unitamente al supporto informatico (floppy disk) di identico
contenuto e ad un progetto descrittivo non in formulario.
II formulario e' scaricabile dal sito Internet della Regione
Emilia-Romagna, http://sifp.regione.emilia-romagna.it.
La richiesta di finanziamento dovra' essere presentata in regola con
le vigenti normative sul bollo e firmata dal legale rappresentante
dell'organismo presentatore o da un suo delegato.
Ai progetti dovra' essere allegata, a pena di inammissibilita',
un'autodichiarazione in carta semplice, sostitutiva di certificazioni
e di atto notorio ex DPR 20/10/1998, n. 403, sottoscritta dal legale
rappresentante da cui risulti la capacita' operativa nei territori
delle Province di Bologna, Cesena-Forli', Ravenna e Rimini.
TITOLO VI
VALUTAZIONE DEI PROGETTI
Art. 14
Ammissibilita' e valutazione
I progetti presentati sono ritenuti ammissibili ed approvabili se:
- pervenuti entro il termine indicato al precedente art. 13;
- presentati da soggetto ammissibile;
- compilati sull'apposito formulario;
- coerenti con le finalita' generali del presente avviso;
- completi di tutte le informazioni richieste;
- corredati di tutta la documentazione richiesta.
Le domande ammissibili sono sottoposte a successiva valutazione.
Le operazioni di valutazione sono affidate ad un Nucleo di
valutazione interno ad ARSTUD. Il nucleo di valutazione puo' essere
altresi' integrato di esperti nei settori oggetto delle attivita' di
cui al presente avviso.
E' facolta' del Nucleo di valutazione di richiedere chiarimenti e/o
integrazioni sui progetti.
Art. 15
Criteri di valutazione
I criteri di valutazione dei progetti sono i seguenti:
Attivita' A
Criteri Punt. max
Obiettivi del progetto 10
- Coerenza del progetto alle priorita' e alle
finalita' del presente avviso
Precisione e completezza dell'impianto
metodologico complessivo 10
Qualita' complessiva del progetto
- Corretta articolazione delle azioni
e coerenza fra finalita', obiettivi
e modalita' di intervento proposte 10
- Adeguatezza dell'impianto formativo/orientativo 10
- Adeguatezza delle risorse umane
e innovazione dei materiali/strumenti
preindividuate 10
- Qualita' del sistema informativo
disponibile per il progetto 10
- Articolazione delle attivita'
per il reperimento delle informazioni
da offrire agli utenti 10
Economicita' 5
Trasferibilita' e validita'
dei meccanismi di pubblicizzazione 5
Creazione di valore aggiunto
rispetto a contenuti e modalita'
realizzative del progetto 20
Totale 100
Attivita' B
Criteri Punt. max
Obiettivi del progetto 20
- Rispondenza del progetto
alle caratteristiche del presente avviso
Qualita' complessiva del progetto
- Qualita' del piano della ricerca 10
- Ampiezza della letteratura
di riferimento utilizzata 10
- Ampiezza e praticabilita'
delle proposte formulate 10
- Ampiezza del campione della ricerca,
anche per la dimensione geografica 10
- Adeguatezza dell'impianto di accesso
e presentazione dei risultati della ricerca 10
- Trasferibilita' 5
Economicita' 5
Esperienza sui temi di interesse dell'azione 10
Rete delle relazioni gia' attive
nel settore di riferimento 10
Totale 100
TITOLO VII
DISPOSIZIONI FINALI
Art. 16
Tempi ed esiti delle istruttorie
Gli esiti delle istruttorie e delle selezioni dei progetti presentati
saranno sottoposti all'approvazione del Consiglio di amministrazione
di ARSTUD, di norma, entro 60 giorni dalla scadenza dei termini per
la presentazione delle candidature, a meno che il numero e la
complessita' dei progetti pervenuti non giustifichi tempi istruttori
piu' lunghi.
Art. 17
Modalita' di informazione
e pubblicita' degli interventi
I soggetti proponenti i progetti dovranno rispettare rigorosamente il
Regolamento comunitario vigente relativo al tema dell'informazione e
della pubblicita' sugli interventi dei Fondi strutturali (Reg. CE
1159/2000 pubblicato nella GUCE L. 130/30 del 31/5/2000).
Art. 18
Tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l'ARSTUD venga in possesso in occasione
dell'espletamento del presente procedimento verranno trattati nel
rispetto della Legge 675/96 e successive modificazioni.
Art. 19
Modalita' di preventivazione, rendicontazione
e verifica e modalita' di finanziamento
Per le norme di preventivazione, gestione e rendicontazione
amministrativa e finanziaria, nonche' per le modalita' di
finanziamento relative alle attivita' di orientamento oggetto del
presente avviso si richiama la normativa comunitaria, statale e
regionale vigente, nonche' le direttive regionali emanate in
materia.
Art. 20
Informazioni
Per qualsiasi informazione e/o chiarimento in merito ai contenuti del
presente avviso contattare i seguenti nn. tel. 0547/364311-364310,
051/6436755.