REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 9 dicembre 2002, n. 2474

Valutazione di impatto ambientale sul raccordo 132 kV Roncobilaccio-Querceto e cabina primaria Roncobilaccio, presentato da ENEL Distribuzione SpA. Presa d'atto delle determinazioni della Conferenza di Servizi e dell'intesa con la Regione Toscana (L.R. 9/99 successive modifiche ed integrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
(omissis)  delibera:                                                            
a) la valutazione di impatto ambientale, ai sensi dell'art. 16 della            
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, del           
progetto di realizzazione del raccordo a 132 kV in semplice terna               
Roncobilaccio-Querceto e cabina primaria Roncobilaccio, nel comune di           
Castiglione dei Pepoli, provincia di Bologna, presentato da ENEL                
Distribuzione SpA, secondo gli esiti dell'apposita Conferenza di                
Servizi conclusasi il giorno 12 luglio 2002, e' positiva, in quanto             
esso e' nel complesso ambientalmente compatibile e realizzabile con             
le prescrizioni, di cui ai punti 1.C, 2.C, 3.C del Rapporto di                  
Conferenza di Servizi che costituisce l'Allegato 1, parte integrante            
e sostanziale alla presente deliberazione, che qui si ripetono:                 
 1) si prescrive il rispetto del tracciato proposto;                            
 2) si prescrive che l'altezza minima da terra, dei cavi, nel punto             
piu' basso, sia non inferiore ai 10 m. come indicato nello studio               
relativo ai campi elettromagnetici indotti dall'opera;                          
 3) si prescrive che, per il rilascio del parere favorevole,                    
relativamente al vincolo idrogeologico, per i terreni interessati               
dalla realizzazione dell'elettrodotto in esame, da parte della                  
Comunita' Montana Cinque Valli Bolognesi, sia presentato il progetto            
esecutivo come gia' richiesto dalla Regione Emilia-Romagna, con                 
propria nota prot. AMB/AMB/01/22896 del 22/11/2001, con particolare             
riferimento ai punti 4, 6 e 7 della suddetta richiesta                          
d'integrazioni;                                                                 
 4) si prescrive che per il rilascio del consenso definitivo alla               
costruzione dell'opera in esame, da parte del Ministero delle                   
Comunicazioni, siano presentati, come richiesto nel nulla osta prot.            
n. 27BO/IE/01/09 acquisito al prot. n. 17656/AMB del 18/9/2001, i               
progetti esecutivi relativi agli attraversamenti e avvicinamenti alle           
linee di telecomunicazione;                                                     
 5) si prescrive come precisato nel nulla osta idraulico rilasciato             
dal Servizio provinciale Difesa del suolo e Risorse idriche forestali           
di Bologna, (prot. n. 5109 acquisito al prot. n. 17169/AMB del                  
24/6/2002) che: - prima dell'inizio dei lavori, dovranno essere                 
ottenute tutte le concessioni demaniali, rilasciate dal Servizio                
provinciale Difesa del suolo, Risorse idriche e forestali di Bologna,           
relativo agli attraversamenti aerei sui corsi d'acqua ed alle                   
eventuali occupazioni demaniali, da rilasciarsi a titolo oneroso. A             
tale scopo dovra' essere presentato il progetto esecutivo dei singoli           
attraversamenti e/o delle interferenze idrauliche; - i cavi dovranno            
essere posti al di sopra delle sponde del corso d'acqua, ad una quota           
non inferiore a 12 m., tale da garantire la distanza di sicurezza di            
5 m., dai cavi stessi, agli eventuali mezzi meccanici necessari alla            
manutenzione del corso d'acqua; - i pali o tralicci di sostegno                 
dell'elettrodotto, nonche' le loro fondazioni, dovranno essere                  
collocati ad una distanza non inferiore a m. 10 dalla sponda piu'               
vicina del corso d'acqua o comunque dal confine demaniale di                    
pertinenza idraulica; - tutti gli oneri derivanti dall'eventuale                
interruzione dell'alimentazione elettrica nell'elettrodotto,                    
richiesta dal SPDS di Bologna per eseguire lavori di sistemazione               
idraulica sul corso d'acqua in condizioni di sicurezza, saranno a               
totale carico del concessionario; - tutti i lavori relativi ad opere            
provvisionali (nuove piste, sistemazioni di piste esistenti, depositi           
provvisori, ecc.) che dovessero interessare corsi d'acqua demaniali,            
dovranno essere preventivamente concordati con il SPDS di Bologna che           
potra' impartire ulteriori prescrizioni in luogo, comprese                      
l'eventuale realizzazione di opere di difesa a salvaguardia dei corsi           
d'acqua stessi; - i lavori dovranno iniziare entro un anno dal                  
rilascio della concessione demaniale ed avere una durata non                    
superiore a 12 mesi; - se in corso di lavoro o durante l'affittanza             
il concessionario avesse necessita' di apportare qualche variante               
all'opera assentita ne dovra' chiedere l'autorizzazione al SPDS di              
Bologna; - le opere assentite dovranno essere sempre tenute in                  
perfetto stato di manutenzione e il concessionario dovra' in ogni               
tempo, a sue cure e spese, provvedere all'adozione di tutti quei                
provvedimenti che il SPDS riterra' necessari, od anche soltanto                 
convenienti, per esigenze idrauliche e per la pubblica incolumita'; -           
i lavori da effettuarsi per porre rimedio ad eventuali effetti                  
negativi sul corso d'acqua dovuti alle opere assentite (deposito di             
materiali, deviazioni e/o ramificazioni della corrente, innesco e/o             
accentuazione di erosioni, scalzamento di opere di difesa,                      
intercettamento di rami e tronchi d'albero ecc.) sono a carico                  
esclusivo del concessionario; - tutte le operazioni inerenti e                  
conseguenti al nulla osta idraulico rilasciato dal SPDS di Bologna              
saranno a carico esclusivamente del concessionario, comprese le                 
eventuali indennita' da corrispondere al personale dell'ufficio                 
incaricato alla sorveglianza; - il rifacimento per gli eventuali                
danni che venissero arrecati a terzi per le opere assentite saranno a           
totale carico del concessionario; - la concessione conseguente al               
nulla osta idraulico potra' essere rinnovata alla scadenza su                   
richiesta del concessionario; - qualora la titolarita' dell'opera in            
questione dovesse essere ceduta ad altro soggetto, tutti gli oneri              
derivanti dalla concessione dovranno essere assunti dal nuovo                   
concessionario. Tale variazione dovra' essere comunicata al SPDS di             
Bologna;                                                                        
 6) come precisato nel parere favorevole rilasciato dalla Comunita'             
Montana Cinque Valli Bolognesi (prot. pos. A01225, acquisito al prot.           
n. 15025/VIM del 5/6/2002) per la costruzione, da parte di ENEL della           
cabina primaria "Roncobilaccio", concedendo l'esenzione temporanea              
dal vincolo idrogeologico sul terreno individuato catastalmente al              
foglio 48, mappale 326 del Comune di Castiglione dei Pepoli per il              
periodo necessario all'esecuzione dei lavori stessi, si prescrive il            
rispetto delle seguenti prescrizioni: - i movimenti di terra siano              
limitati allo stretto necessario, eseguiti in modo tecnicamente                 
idoneo e razionale e nella stagione piu' favorevole, adottando tutti            
gli accorgimenti utili, onde evitare, durante e dopo l'esecuzione,              
eventuali danni alla stabilita' dei terreni ed al buon regime delle             
acque; - gli scavi di sbancamento dovranno essere seguiti                       
immediatamente dalle opere di consolidamento e di sostegno                      
eventualmente necessarie, drenate a tergo, e dotati di idonee opere             
di raccolta e smaltimento delle acque di percolazione, da mantenersi            
costantemente efficienti; - i riporti, adeguatamente costipati,                 
dovranno essere eseguiti previa disposizione dei piani di posa                  
(scoticatura ed eventuale gradonatura); - le scarpate dovranno essere           
razionalmente conformate e rifinite e, secondo il caso, inerbite con            
idonee essenze entro la prima stagione utile evitando fenomeni                  
erosivi o scoscendimenti; - il terreno di risulta proveniente dagli             
scavi che non sara' possibile distribuire con razionalita' in loco,             
dovra' essere trasportato a rifiuto in discariche autorizzate; - le             
acque meteoriche, a lavori ultimati, dovranno essere validamente                
regimate con strutture proporzionate e durature e opportunamente                
convogliate in condotte o corsi d'acqua esistenti nella zona evitando           
fenomeni di erosione, scolo improprio e ristagno; - l'esecuzione dei            
lavori non dovra' arrecare alcun danno a piante, terreni e scoli                
esistenti nelle immediate adiacenze dell'area direttamente                      
interessata dall'intervento autorizzato; - tutti i lavori dovranno              
essere rapportati alle modalita' ed alle limitazioni delle vigenti              
"Prescrizioni di massima di Polizia forestale"; - dovranno essere               
adottate le indicazioni di cui alla relazione geologica allegata alla           
domanda a firma dott. geol. Fabio Bassi del dicembre 2000, nonche'              
all'integrazione del luglio 2001; - dovranno essere osservate le                
norme di cui agli artt. 15 e 18 del Piano stralcio per l'assetto                
idrogeologico del Bacino del Reno, con particolare riferimento al               
rispetto delle fasce di pertinenza idraulica relative al reticolo               
idrografico minore;                                                             
 7) si prescrive di posare le future linee di media tensione in                 
uscita dalla cabina primaria in cavo sotterraneo, come prevista dalla           
relazione integrativa;                                                          
 8) si prescrive, come precisato nella concessione edilizia alla                
esecuzione della cabina primaria in localita' Roncobilaccio-Baragazza           
rilasciata dal Comune di Castiglione dei Pepoli, (prot. n. 7049 del             
3/7/2002 acquisito al prot. n. . . ./AMB del . . . . . .) che: - i              
lavori dovranno essere eseguiti in conformita' al progetto approvato            
ed a perfetta regola d'arte, in modo che la costruzione corrisponda             
alle esigenze del decoro edilizio e dell'uso cui e' destinata, sia              
per quanto riguarda i materiali impiegati sia per le finiture e le              
tinteggiature; - prima di iniziare i lavori, il titolare della                  
concessione dovra': a) chiedere al Comune gli allineamenti di ciglio            
e le quote altimetriche, da rilevarsi in apposito verbale, b) erigere           
le necessarie staccionate, ponti di servizio e quant'altro                      
necessario, chiedendo al Comune la necessaria autorizzazione qualora            
vi sia occupazione di suolo pubblico, al fine di assicurare la                  
pubblica incolumita', c) ove sia necessario manomettere suolo                   
pubblico o strutture ivi esistenti, chiedere la relativa                        
autorizzazione agli Enti di competenza, d) depositare presso                    
l'Ufficio Tecnico comunale la documentazione relativa alle opere in             
conglomerato cementizio armato o precompresso o in strutture                    
metalliche previste dal progetto approvato, ai sensi dell'art. 4                
della Legge n. 1086 del 5/11/1971 o la documentazione e gli elaborati           
di cui al decreto ministeriale dei Lavori pubblici del 20/11/1987, e)           
comunicazione per iscritto al Comune della data di inizio lavori, f)            
depositare i progetti degli impianti tecnici previsti a norma di                
quanto stabilito dall'art. 6, Legge 46/90, g) depositare la                     
documentazione tecnica idonea a dimostrare la rispondenza delle                 
caratteristiche di consumo termico e contenimento del consumo                   
energetico nel rispetto di quanto previsto dalla Legge 373/76, DPR              
1052/77, DM 10/3/1977, DM 23/11/1982. In particolare dovranno essere            
rispettate le procedure e le modalita' di cui alla Legge 10/91 e del            
relativo regolamento di attuazione di cui al DPR 26/8/1993, n. 412,             
h) dovra' essere installata una idonea e visibile tabella con                   
l'indicazione dell'opera, nome cognome del titolare della concessione           
di costruzione, nomi e cognomi dei progettisti, del direttore lavori,           
calcolatore delle opere in c.a., costruttore, assistente, progettista           
ed installatore degli impianti, i) entro i termini stabiliti dalla              
concessione dovra' essere comunicato per iscritto all'Amministrazione           
comunale la data di ultimazione dei lavori, j) il termine di                    
ultimazione dei lavori, entro il quale l'opera deve essere agibile,             
non puo' essere superiore a tre anni, k) qualora i lavori non                   
potessero essere ultimati entro il termine stabilito, il                        
concessionario deve presentare istanza diretta ad ottenere una nuova            
concessione concernente la parte da ultimare, l) la concessione                 
edilizia ha validita' per un anno dalla data del rilascio. Scaduto              
tale termine senza che i lavori siano iniziati, il concessionario,              
qualora intendesse ancora eseguire i lavori, dovra' presentare                  
istanza per ottenere una nuova concessione, m) prima di porre in uso            
la costruzione edilizia, dovra' essere richiesto il prescritto                  
certificato di agibilita'. Il titolare della concessione edilizia, il           
direttore dei lavori e l'impresa costruttrice sono responsabili di              
ogni eventuale inosservanza delle norme generali di leggi e                     
regolamenti, nonche' delle modalita' fissate dalla concessione                  
edilizia;                                                                       
 9) si prescrive di: - fornire appena possibile alla Soprintendenza             
archeologica dell'Emilia-Romagna i progetti esecutivi di tutte le               
opere che comportino movimentazioni di terra superiori ai 40 cm.; -             
comunicare la tempistica dei lavori in tempo utile affinche' possano            
essere predisposti gli opportuni controlli in corso d'opera a cura              
dei tecnici specializzati (archeologi) al coordinamento scientifico             
dei quali la Soprintendenza si rende disponibile; - resta inteso che,           
comunque qualora durante i lavori venissero portati alla luce beni              
archeologici, questi resteranno sottoposti al disposto dell'art. 87             
del DL 490/99;                                                                  
10) si prescrive, inoltre: - in considerazione della previsione di              
allargamento delle Strade Provinciali n. 59 e n. 120 per la                     
realizzazione delle opere autostradali, si prescrive all'Ente                   
proponente di porre in opera i sostegni della linea elettrica in                
posizione compatibile con i previsti allargamenti della sede                    
stradale, cosi' come definiti negli elaborati del progetto esecutivo            
che Autostrade provvedera' a trasmettere quanto prima;  - il                    
proponente ENEL dovra' raccordarsi con Societa' Autostrade per le               
opere di cantierizzazione previste nella fascia di terreno compreso             
tra la viabilita' esistente Ca' Fabbiani ed il torrente Gambellato,             
in prossimita' del punto in cui la strada si allontana dal corso                
d'acqua; poiche' nella medesima fascia il progetto esecutivo della              
Galleria di Base contempla da un lato la sistemazione spondale del              
torrente Gambellato con gabbioni metallici riempiti con pietrame e              
dall'altro lato l'allargamento della viabilita' Ca' Fabbiani; - il              
proponente ENEL dovra' raccordarsi con Societa' Autostrade per                  
l'utilizzo delle strade carraie esistenti e/o eventualmente della               
strada comunale di San Giacomo (VS 16) che nel frattempo sara' stata            
realizzata in corrispondenza del tracciato di dette strade, fermo               
restando, naturalmente, l'impossibilita' di usufruire di detti                  
percorsi nella fase di costruzione della VS 16 medesima (ad oggi si             
puo' ragionevolmente prevedere che i lavori avranno inizio nel mese             
di aprile 2004); - il proponente ENEL dovra' raccordarsi con Societa'           
Autostrade per definire compiutamente l'ubicazione e l'estensione               
delle aree, per deposito provvisorio di materiali in adiacenza alle             
strade provinciali SP n. 120 e SP n. 59, tenendo in conto la                    
previsione di allargamento di dette strade cosi' come risultante                
dagli elaborati del progetto esecutivo che Autostrade provvedera' a             
trasmettere quanto prima;                                                       
11) per quanto riguarda le interferenze (attraversamenti e                      
parallelismi entro una fascia di ml. 25,00 dal confine della                    
proprieta' autostradale) che l'elettrodotto puo' avere con la sede              
attuale della A1, queste dovranno essere regolarizzate come segue: -            
attraversamenti: dovra' essere rivolta ad Autostrade richiesta di               
attraversamento con le modalita' previste nella convenzione generale            
Autostrade - ENEL Distribuzione del 10/7/2000 e/o nella convenzione             
generale autostrade - TERNA dell'8/8/2000. Autostrade provvedera'               
quindi ad avviare presso la sua Direzione generale la procedura volta           
al rilascio dell'autorizzazione; - parallelismi: (tratti di linea               
elettrica da realizzare parallelamente alla proprieta' autostradale,            
entro una fascia di ml. 25,00 dal confine della proprieta'                      
autostradale stessa): dovra' essere rivolta ad Autostrade domanda di            
autorizzazione in deroga alla fascia di rispetto autostradale (art.             
9, Legge 729/61), che, successivamente, Autostrade provvedera' a                
inviare, con un suo parere, alla concedente ANAS per il rilascio del            
nulla osta di competenza. Ad Autostrade, comunque, dovra' essere                
rivolta domanda di autorizzazione per tutti gli eventuali manufatti             
(sostegni di linea aerea, cabine elettriche, ecc.) ricadenti nella              
fascia di rispetto di ml. 25,00 dal confine della proprieta'                    
autostradale;                                                                   
12) in relazione all'attraversamento dell'impianto in oggetto della             
Strada Provinciale n. 8, il Servizio Viabilita' della Provincia di              
Bologna, ha espresso, con nota interna del 24/9/2001, nulla-osta                
favorevole; si precisa che la concessione definitiva alla societa'              
ENEL sara' rilasciata dal Settore Viabilita' a seguito della                    
presentazione di uno specifico progetto, in conformita' di quanto               
previsto dal vigente regolamento provinciale per l'applicazione del             
canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche;                            
13) gli interventi volti alla ricostituzione della copertura                    
vegetale, si dovranno sviluppare attraverso le seguenti fasi: -                 
scotico ed accantonamento del terreno vegetale - il materiale                   
risultante da questa operazione verra' accantonato a bordo pista e              
protetto opportunamente per evitare l'erosione, il dilavamento e                
fenomeni di fermentazione; - inerbimento - verra' effettuato,                   
mediante idrosemina, su tutte le aree siano esse boschi, arbusteti o            
praterie, attraversate dall'elettrodotto. L'inerbimento delle                   
superficie prative e dei prati-pascolo verra' effettuato in accordo             
con i proprietari; - messa a dimora di alberi ed arbusti - ultimata             
la semina, nelle are boscate, si procedera' alla ricostituzione della           
copertura arbustiva ed arborea. La disposizione spaziale sara' a                
gruppi per facilitare la riuscita dell'impianto. Sara' utilizzata               
anche la tecnica del trapianto di piante autoctone nei casi in cui si           
renda necessaria un'integrazione del rimboschimento; - cure colturali           
- saranno eseguite sul rimboschimento fino al suo completo                      
affrancamento e in ogni caso per un periodo non inferiore a 3 anni; -           
per eventuali inerbimenti, rimboschimenti e/o opere di difesa                   
idraulica o di ingegneria naturalistica dovranno essere utilizzate              
esclusivamente essenze autoctone; - tutte le opere accessorie agli              
interventi (realizzazione di viabilita' di accesso, adeguamento di              
strade esistenti, ecc.) dovranno essere ripristinate e riportate allo           
stato antecedente l'intervento; - nei punti piu' sensibili dal punto            
di vista paesaggistico, prevedere la rinaturalizzazione delle aree              
con potenziamento della vegetazione arboreo-arbustiva, come peraltro            
previsto nello SIA per quanto riguarda ad esempio il Passo della                
Futa; - scelta del colore dei tralicci diversificata a seconda dei              
cromatismi dominanti nell'area d'inserimento;                                   
14) si prescrive, come indicato nel parere rilanciato dalla Unita'              
sanitaria locale Bologna Sud, allegato al parere di ARPA prot.                  
1220/02, acquisito al prot. n. 16235/VIM del 14/6/2002, che in                  
corrispondenza della cabina di trasformazione dovranno essere apposte           
precise indicazioni per evitare la sosta di persone in prossimita'              
della stessa, evitando cosi' la possibilita' di esposizioni indebite            
ed inconsapevoli;                                                               
b) di dare atto che la Conferenza di Servizi ha approvato il                    
"Rapporto sull'impatto ambientale del progetto per la realizzazione             
del raccordo a 132 kV in semplice terna Roncobilaccio-Querceto e                
cabina primaria Roncobilaccio" che costituisce l'Allegato 1, parte              
integrante e sostanziale alla presente deliberazione;                           
c) di dare atto che la Conferenza di Servizi ha approvato il verbale            
di acquisizione dell'intesa ai sensi degli artt. 19, comma 1, L.R.              
9/99 dell'Emilia-Romagna, dell'art. 20, comma 1, L.R. 79/98 della               
Toscana, che costituisce l'Allegato 2, parte integrante e sostanziale           
alla presente deliberazione;                                                    
d) di dare atto che il parere espresso dalla Provincia di Bologna e             
dal Comune di Castiglione dei Pepoli, previsto dall'art. 18, comma 6            
della L.R. 9/99, in merito alla valutazione del progetto in oggetto,            
e' espresso all'interno del Rapporto di cui al punto b);                        
e) di dare atto che l'autorizzazione paesaggistica, rilasciata dal              
Comune di Castiglione dei Pepoli ai sensi del DLgs 490/99, e'                   
espressa all'interno del Rapporto di cui al punto 3.6;                          
f) di dare atto che la Soprintendenza ai Beni ambientali e                      
paesaggistici di Bologna ha precisato, in sede conclusiva della                 
Conferenza di Servizi, quanto di seguito riportato:                             
"premesso che il parere che si esprime, riguarda esclusivamente il              
territorio di competenza (Regione Emilia-Romagna, Comune di                     
Castiglione dei Pepoli) e tenuto conto che la cabina di                         
trasformazione "Roncobilaccio" (il cui progetto di mitigazione                  
paesaggistica appare appena sufficiente), come dichiarato                       
dall'Amministrazione comunale, non ricade in aree di tutela                     
paesaggistica, si esprime parere favorevole al progetto.                        
Relativamente alle opere poste in territorio toscano, che come detto            
non ricadono nelle competenze di questo Ufficio, si condividono tutte           
le perplessita' avanzate dalla Soprintendenza per i Beni                        
architettonici e per il paesaggio di Firenze, con la nota n. 7900 del           
17/10/2001 indirizzata al Ministero ai Beni e Attivita' culturali -             
Direzione generale per i Beni architettonici e del paesaggio e si               
rimarca l'impatto paesaggisticamente rilevante del nuovo traliccio              
posto in prossimita' del cimitero di guerra germanico al Passo della            
Futa";                                                                          
g) di dare atto che l'Amministrazione provinciale di Bologna con atto           
prot. n. 121837 del 19 luglio 2002, acquisita al prot. n. 20559/VIM             
del 24 luglio 2002, che costituisce l'Allegato 3, parte integrante e            
sostanziale alla presente deliberazione, autorizza alla costruzione e           
all'esercizio l'elettrodotto in oggetto per il tratto ricadente nel             
territorio della provincia di Bologna, ai sensi della L.R. 10/93 e              
successive modificazioni, ed inoltre rilascia il nulla osta                     
all'attraversamento della Strada Provinciale n. 8, dell'impianto in             
esame;                                                                          
h) di dare atto che il Ministero delle Comunicazioni, con nota prot.            
n. 2/BO/IE/01/09/2778/ENBD/167/gda, acquisita al prot. n. 14496/VIM             
del 31 maggio 2002, che costituisce l'Allegato 4, parte integrante e            
sostanziale alla presente deliberazione, rilascia il proprio nulla              
osta per l'impianto in oggetto, limitatamente al tratto ricadente               
nella regione Emilia-Romagna;                                                   
i) di dare atto che il Servizio Tecnico di Bacino Reno (ex Servizio             
provinciale Difesa del suolo e Risorse idriche forestali di Bologna),           
rilascia il nulla osta idraulico, prot. n. 5109 acquisito al prot. n.           
17169/AMB del 24/6/2002, che costituisce l'Allegato 5, parte                    
integrante e sostanziale alla presente deliberazione; in tale nota e'           
precisato che non puo' essere rilasciata la concessione demaniale               
relativa agli attraversamenti idraulici, ai sensi del RD 523/04,                
poiche' basata sul progetto esecutivo;                                          
j) di dare atto che la Comunita' Montana Cinque Valli Bolognesi, con            
nota prot. 4684 del 4 giugno 2002, acquisita al prot. n. 15025/VIM              
del 5 giungo 2002, che costituisce l'Allegato 6, parte integrante e             
sostanziale alla presente deliberazione, esprime parere favorevole,             
per la costruzione, da parte di ENEL SpA della cabina primaria                  
"Roncobilaccio", concedendo l'esenzione temporanea dal vincolo                  
idrogeologico sul terreno individuato catastalmente al foglio 48,               
mappale 326 del Comune di Castiglione dei Pepoli, per il periodo                
necessario all'esecuzione dei lavori stessi;                                    
k) di dare atto che la Comunita' Montana Cinque Valli Bolognesi,                
nella medesima nota di cui al punto precedente, esprime parere non              
favorevole per la realizzazione dell'elettrodotto, in virtu' delle              
seguenti motivazioni:                                                           
"la documentazione integrativa trasmessa da ENEL SpA con propria nota           
ERM/P2002005875 in data 7 maggio 2002, non e' ritenuta esaustiva                
rispetto a quanto richiesto dall'Ufficio Valutazione impatto e                  
Relazione stato ambientale della Regione Emilia-Romagna con propria             
nota prot. AMB/AMB/01/22896 del 22/11/2001, con particolare                     
riferimento ai punti 4, 6 e 7 della suddetta richiesta                          
d'integrazioni. La carente definizione del quadro progettuale non               
consente di valutare la compatibilita' delle opere in argomento con             
l'assetto idrogeologico dei luoghi";                                            
l) di dare atto che il Comune di Castiglione dei Pepoli rilascia                
concessione edilizia, per la realizzazione del progetto in oggetto,             
con atto n. 7049 del 3 luglio 2002, acquisita al prot. n. 19054/VIM             
del 10 luglio 2002, che costituisce l'Allegato 7, parte integrante e            
sostanziale alla presente deliberazione;m) di dare atto che la                  
Soprintendenza per i Beni archeologici dell'Emilia-Romagna con nota             
prot. n. 7087, pos. B/15 del 6 giugno 2002 acquisita al prot. n.                
16374/VIM del 17 giugno 2002, che costituisce l'Allegato 8, parte               
integrante e sostanziale alla presente deliberazione, rilascia il               
proprio nulla osta;                                                             
n) di dare atto che ARPA con nota prot. n. 1220/02 del 14 giugno                
2002, acquisita al prot. n. 16235/VIM del 14 giugno 2002, che                   
costituisce l'Allegato 9, parte integrante e sostanziale alla                   
presente deliberazione, esprime parere favorevole alla realizzazione            
dell'impianto in esame, avendo acquisito il parere sanitario del                
Dipartimento di Sanita' pubblica dell'Azienda Unita' sanitaria locale           
Bologna Sud, allegato al medesimo parere;                                       
o) di dare atto che il Ministero dei Trasporti e della Navigazione              
USTIF Toscana Emilia-Romagna, ha inviato nota prot. n. 1632/F4 del 24           
settembre 2001 acquisita al prot. n. 18548/AMB del 27 settembre 2001,           
che costituisce l'Allegato 10, parte integrante e sostanziale alla              
presente deliberazione, con la quale esprime il benestare di massima            
alla costruzione e all'esercizio dell'impianto in esame;                        
p) di dare atto che il Ministero delle Attivita' produttive, Ufficio            
generale Energia e Risorse minerarie, non ha partecipato alla                   
Conferenza di Servizi, ma ha inviato nota prot. n. 5471 del 5                   
settembre 2001, acquisita al prot. n. 17028/AMB del 10 settembre                
2001, che costituisce l'Allegato 11, parte integrante e sostanziale             
alla presente deliberazione, con la quale esprime il proprio nulla              
osta alla esecuzione e all'esercizio dell'impianto in esame;                    
q) di dare atto che l'Ente nazionale per l'aviazione, non ha                    
partecipato alla Conferenza di Servizi, ma ha inviato nota prot. n.             
AV/ATS/PROC/0002843 del 30 maggio 2002 del 5 settembre 2001,                    
acquisita al prot. n. 17028/AMB del 10 settembre 2001, che                      
costituisce l'Allegato 12, parte integrante e sostanziale alla                  
presente deliberazione, con la quale esprime le proprie valutazioni             
relative al progetto in esame;                                                  
r) di dare atto che l'Ente nazionale per l'Aviazione civile, non ha             
partecipato alla Conferenza di Servizi, ma ha inviato nota prot. n.             
25388/SOP del 4 luglio 2002, acquisita al prot. n. 19368/VIM del 15             
luglio 2002, che costituisce l'Allegato 13, parte integrante e                  
sostanziale alla presente deliberazione, con la quale esprime il                
proprio nulla osta relativo al progetto in esame;                               
s) di dare atto che il Comando Regione Militare Centro, che a partire           
dall'1 gennaio 2002, e' stato riconfigurato in Ispettorato per il               
reclutamento e le Forze di Complemento, non ha partecipato alla                 
Conferenza di Servizi, ma ha inviato nota prot. n. 235/7/E del 28               
maggio 2002, acquisita al prot. n. 14486/VIM del 4 giugno 2002, che             
costituisce l'Allegato 14, parte integrante e sostanziale alla                  
presente deliberazione, con la quale esprime il proprio nulla osta al           
progetto in esame;                                                              
t) di dare atto che l'Aeronautica Militare, I Reparto operativo                 
Infrastrutture non ha partecipato alla Conferenza di Servizi, ma ha             
inviato nota prot. n. ROI 1/43/01814/SO 217/2002 del 18 marzo 2002,             
acquisita al prot. n. 7979/AMB del 25 marzo 2002, che costituisce               
l'Allegato 15, parte integrante e sostanziale alla presente                     
deliberazione, con la quale esprime il proprio nulla osta al progetto           
in esame;                                                                       
u) di dare atto che la Marina Militare, Comando in Capo del                     
Dipartimento Militare Marittimo dell'Adriatico, non ha partecipato              
alla Conferenza di Servizi, ma ha inviato nota prot. n. 34702 del 3             
ottobre 2001, acquisita al prot. n. 19094/AMB dell'8 ottobre 2001,              
che costituisce l'Allegato 16, parte integrante e sostanziale alla              
presente deliberazione, con la quale esprime il proprio nulla osta al           
progetto in esame, ai soli fini demaniali militari marittimi;                   
v) di dare atto che il Comando I Regione Aerea, Ufficio Coordinamento           
tecnico logistico, non ha partecipato alla Conferenza di Servizi, ma            
ha inviato nota prot. n. TR1-UCTL/1/2724/G15-5 del 17 luglio 2002,              
acquisita al prot. n. 21600/VIM dell'1 agosto 2002, che costituisce             
l'Allegato 17, parte integrante e sostanziale alla presente                     
deliberazione, con la quale esprime il proprio nulla osta al progetto           
in esame;                                                                       
w) di dare atto che la Conferenza di Servizi fa proprie le                      
prescrizioni, relative agli attraversamenti e parallelismi con                  
l'Autostrada del Sole, contenute nella nota DG/GST/AB del 14 giugno             
2002, inviata da Societa' Autostrade, che costituisce l'Allegato 18,            
parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione;                     
x) di trasmettere, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della LR 18 maggio            
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, copia della                  
presente deliberazione al proponente ENEL Distribuzione SpA;                    
y) di trasmettere, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della LR 18 maggio            
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, copia della                  
presente deliberazione ai seguenti enti: Amministrazione comunale di            
Castiglione dei Pepoli, Amministrazione provinciale di Bologna,                 
Soprintendenza per i Beni ambientali e paesaggistici di Bologna,                
Soprintendenza per i Beni archeologici dell'Emilia-Romagna, ARPA                
Sezione provinciale di Bologna, Azienda Unita' sanitaria locale                 
Bologna Sud, Comando Regionale Militare Centro Ufficio Logistico e              
Infrastrutture, Comando in Capo del Dipartimento Militare Marittimo             
dell'Adriatico, Comando Logistico Aeronautica Militare IV Divisione,            
USTIF Uffici speciali Impianti fissi, Ufficio nazionale Minerario per           
gli idrocarburi e la Geotermia, Ente nazionale per l'Aviazione                  
civile, Ente nazionale di Assistenza al volo, Servizio Tecnico di               
Bacino Reno, Comunita' Montana Cinque Valli Bolognesi, Autostrade               
Concessioni e Costruzioni SpA, Ministero delle Comunicazioni,                   
Ispettorato territoriale Emilia-Romagna anche ai fini dell'esercizio            
delle funzioni previste dall'art. 14-ter, comma 7 della Legge 7                 
agosto 1990 n. 241 e successive modificazioni;                                  
z) di pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della                  
Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della LR 18              
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente           
partito di deliberazione.                                                       

Azioni sul documento

ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina