REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 marzo 2003, n. 488

Approvazione disposizioni applicative Misura 2.i "Altre misure forestali" - Azione 4 "Meccanizzazione forestale" (iniziativa privata) - Piano regionale di sviluppo rurale - Anno 2003

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Richiamati:                                                                     
- il Regolamento (CE) n. 1257 del 17/5/1999 relativo al sostegno allo           
sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo Orientamento e              
Garanzia (FEOGA);                                                               
- il Regolamento (CE) n. 1258/99 del Consiglio, sul finanziamento               
della politica agricola comune;                                                 
- il Regolamento (CE) n. 1750 del 23/7/1999 che reca disposizioni di            
applicazione del Regolamento (CE) n. 1257/99;                                   
- il Regolamento (CE) n. 2603/99 della Commissione, che reca norme              
transitorie per il sistema di sostegno allo sviluppo rurale istituito           
dal Regolamento (CE) n. 1257/99 del Consiglio;                                  
- i Regolamenti (CE) n. 2075/00 e n. 1672/01 della Commissione, che             
modificano il predetto Regolamento n. 1750/99;                                  
- la deliberazione del Consiglio regionale n. 1338 del 19 gennaio               
2000, esecutiva, di approvazione, con modificazioni, del Piano                  
regionale di Sviluppo rurale della Regione Emilia-Romagna denominato            
"La qualita' dell'agricoltura per la qualita' dell'ambiente e del               
territorio" (di seguito richiamato per brevita' con la sigla PRSR),             
proposto dalla Giunta regionale con deliberazione n. 2060 del 10                
novembre 1999;                                                                  
- la decisione della Commissione Europea C (2000) 2153 del 20 luglio            
2000 che approva il Piano regionale di Sviluppo rurale della Regione            
Emilia-Romagna (Fondi strutturali 2000-2006);                                   
- la L.R. 30 gennaio 2001, n. 2 con la quale viene posto in                     
attuazione il PRSR, ed in particolare l'art. 2, comma 2;                        
richiamati, altresi':                                                           
- il Reg. (CE) n. 1663/95 inerente le modalita' di applicazione del             
Reg. (CEE) n. 729/70 per quanto riguarda la procedura di liquidazione           
dei conti del FEAOG - Sezione Garanzia;                                         
- la L.R. 23 luglio 2001, n. 21 che istituisce l'Agenzia regionale              
per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia- Romagna;                 
- il decreto del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali del 13           
novembre 2001 inerente il riconoscimento di AGREA quale organismo               
pagatore ai sensi dell'art. 4 del Reg. CEE n. 729/70, cosi' come                
modificato dall'art. 1 del Reg. (CE) n. 1287/95, per quanto riguarda            
i pagamenti - sul territorio della regione Emilia-Romagna - relativi            
alle Misure del PRSR;                                                           
visti, inoltre:                                                                 
- il punto 4 dell'allegato al citato Regolamento (CE) n. 1663/95 il             
quale prevede la facolta', da parte dell'Organismo pagatore, di                 
delegare in tutto od in parte ad altri organismi le funzioni di                 
autorizzazione e/o di servizio tecnico, purche' soddisfino le                   
condizioni ivi specificate;                                                     
- l'art. 3, comma 2 della citata L.R. 21/01, il quale prevede che i             
rapporti con gli Enti delegati alla gestione delle funzioni di                  
autorizzazione dei pagamenti degli aiuti comunitari, ai sensi e nel             
rispetto del punto 4) dell'allegato al Regolamento (CE) n. 1663/95              
per quanto riguarda la procedura di liquidazione dei conti del FEAOG,           
Sezione Garanzia siano regolati da apposita convenzione, approvata              
dalla Giunta regionale con specifico atto;                                      
- la propria deliberazione n. 2700 del 3 dicembre 2001, con la quale            
si e' approvato lo schema tipo di detta convenzione;                            
dato atto che nelle funzioni di autorizzazione sono ricomprese le               
attivita' di ricezione delle domande di aiuto, l'esecuzione dei                 
controlli materiali ed amministrativi, il calcolo degli importi da              
liquidare, l'ammissibilita' dell'aiuto e la constatazione e/o                   
contestazione delle infrazioni, nonche' l'adozione degli atti                   
amministrativi necessari e conseguenti, in virtu' della richiamata              
regolamentazione comunitaria;                                                   
preso atto:                                                                     
- che AGREA ha provveduto, con specifiche convenzioni, a delegare               
alle Province e alle Comunita' Montane le funzioni di autorizzazione;           
- che le domande per la Misura 2.i, Azione 4 devono essere presentate           
alle Amministrazioni territoriali competenti;                                   
- che la Regione, in riferimento alle funzioni di indirizzo e di                
coordinamento che le competono, deve fornire le necessarie                      
indicazioni alle predette Amministrazioni circa l'attuazione                    
dell'Azione in questione;                                                       
dato atto che:                                                                  
- il Direttore generale all'Agricoltura ha istituito il Comitato di             
gestione del PRSR della Regione Emilia-Romagna con propria                      
determinazione n. 5933 del 26 giugno 2000;                                      
- il Direttore generale all'Agricoltura, con la sopracitata                     
determinazione 5933/00, ha nominato il funzionario regionale dott.              
Francesco Besio, Responsabile della Misura n. 2.i "Altre misure                 
forestali";                                                                     
- il Direttore generale alla Programmazione e Pianificazione                    
urbanistica, con propria determinazione n. 7029 del 26 luglio 2000,             
ha istituito il Gruppo di lavoro per la definizione delle procedure             
di attuazione delle misure forestali previste nel PRSR della Regione            
Emilia-Romagna;                                                                 
- a seguito della delibera regionale n. 2832 del 17/12/2001, la                 
competenza in materia e' stata trasferita alla Direzione generale               
Ambiente e Difesa del suolo e della costa;                                      
considerato che:                                                                
- nell'ambito del citato PRSR e' compresa la Misura n. "2.i - Altre             
misure forestali", inserita nell'Asse 2 "Ambiente" - Sottoasse                  
"Ambiente e Foreste"; la suddetta Misura n. "2.i - Altre misure                 
forestali" e' suddivisa nelle seguenti 5 Azioni:                                
1 - Imboschimento dei terreni non agricoli;                                     
2 - Interventi di miglioramento eco-morfologico del territorio;                 
3a e 3b - Interventi selvicolturali sostenibili (iniziativa pubblica            
e iniziativa privata);                                                          
4 - Meccanizzazione forestale;                                                  
5 - Associazionismo forestale;                                                  
- le Azioni 1, 2 e 3a sono caratterizzate dall'essere strutturate               
secondo i criteri gestionali dei lavori di iniziativa pubblica (art.            
3 - L.R. 30/81), mentre le Azioni 3b, 4 e 5 sono strutturate in modo            
similare alle procedure in essere per la concessione di contributi a            
soggetti privati;                                                               
- il piano finanziario, allegato al soprarichiamato PRSR, prevede,              
per la Misura "2.i - Altre misure forestali" - periodo 2000/06, una             
disponibilita' finanziaria di 17,98 MEuro di contributo pubblico che,           
considerando anche la quota di contributo locale, determina un                  
importo complessivo di 23.635.000,00 Euro;                                      
- per la Misura "2.i - Altre misure forestali", limitatamente                   
all'Azione 4 "Meccanizzazione forestale" che prevede contributi in              
conto capitale ad operatori privati per l'acquisto di macchine ed               
attrezzature forestali pari al 30% delle spese sostenute, si dispone            
di un importo complessivo di 1.855.000,00 Euro;                                 
- che il soprarichiamato PRSR prevede che la raccolta delle domande,            
l'istruttoria e la predisposizione degli elenchi dei beneficiari                
siano effettuati da Province e Comunita' Montane, quali Enti delegati           
in materia forestale (L.R. 30/81), per i territori di rispettiva                
competenza e, pertanto, occorre provvedere al riparto della somma               
complessiva fra i vari Enti calcolata sulla base delle seguenti                 
percentuali applicate alle superfici:                                           
- 15% sulla base della superficie territoriale di ciascun Ente                  
delegato;                                                                       
- 65% sulla base della superficie forestale (al netto dei pioppeti)             
di ciascun Ente delegato;                                                       
- 5% sulla base della superficie boscata assoggettata a piano                   
economico (d'assestamento forestale) ricadente in ciascun Ente                  
delegato;                                                                       
- 10% sulla base della superficie delle aree naturali protette                  
(Parchi nazionali, Parchi regionali e Riserve naturali regionali)               
presenti all'interno del territorio di ciascun Ente delegato;                   
- 5% sulla base della superficie delle aree pSIC e ZPS presenti nel             
territorio di ciascun Ente delegato, relativamente alle sole aree               
esterne alle aree naturali protette;                                            
vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di                
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-                    
Romagna", ed in particolare l'art. 37, comma 4;                                 
viste le proprie deliberazioni:                                                 
- n. 2774 del 10 dicembre 2001 concernente "Direttiva sulle modalita'           
di espressione dei pareri di regolarita' amministrativa e contabile             
dopo l'entrata in vigore della L.R. 43/01;                                      
- n. 2775 del 10 dicembre 2001 concernente "Disposizioni per la                 
revisione dell'esercizio delle funzioni dirigenziali e dei controlli            
interni a seguito della entrata in vigore della L.R. 43/01;                     
- n. 2832 del 17 dicembre 2001 concernente "Riorganizzazione delle              
posizioni dirigenziali della Giunta regionale  - Servizi e                      
professional";                                                                  
- n. 3021 del 28 dicembre 2001 concernente "Approvazione degli atti             
di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale";                       
dato atto dei pareri favorevoli espressi:                                       
- dal Responsabile del Servizio Programmi, Monitoraggio e                       
Valutazione, dott. Giorgio Poggioli, in ordine alla compatibilita'              
del presente atto con i contenuti del PRSR;                                     
- dal Direttore generale Ambiente e Difesa del suolo e della costa,             
dott.ssa Leopolda Boschetti e dal Responsabile del Servizio Parchi e            
Risorse forestali, dott. Enzo Valbonesi, ai sensi dell'art. 37 -                
quarto comma - della L.R. 43/01 e della deliberazione 2774/01, in               
merito, rispettivamente, alla legittimita' della presente                       
deliberazione ed alla regolarita' tecnica;                                      
su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Ambiente e Sviluppo                 
sostenibile;                                                                    
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
1) di attivare l'Azione 4 "Meccanizzazione forestale" della Misura              
2.i "Altre misure forestali";                                                   
2) di approvare, per l'annualita' 2003, il sottoelencato riparto                
finanziario che definisce, per ciascun Ente delegato, l'importo                 
massimo complessivo di spesa finanziabile ed il corrispondente                  
contributo:                                                                     
Ente delegato  Spesa  Contributo     ammissibile  Euro  Euro                 
Comunita' Montana Valle                                                         
del Tidone  8.552,00  2.565,60                                                  
Comunita' Montana Appennino                                                     
Piacentino  88.799,00  26.639,70                                                
Comunita' Montana Valli                                                         
Nure e Arda  97.833,00  29.349,90                                               
Comunita' Montana Valli                                                         
Taro e Ceno  261.666,00  78.499,80                                              
Comunita' Montana Appennino                                                     
Parma Est  105.086,00  31.525,80                                                
Comunita' Montana Appennino                                                     
Reggiano  153.705,00  46.111,50                                                 
Comunita' Montana Appennino                                                     
Modena Ovest  38.621,00  11.586,30                                              
Comunita' Montana del Frignano  116.494,00  34.948,20                           
Comunita' Montana Appennino                                                     
Modena Est  24.950,00  7.485,00                                                 
Comunita' Montana Valle del                                                     
Samoggia  17.159,00  5.147,70                                                   
Comunita' Montana Alta e                                                        
Media Valle Reno  123.914,00  37.174,20                                         
Comunita' Montana Cinque                                                        
Valli Bolognesi  82.510,00  24.753,00                                           
Comunita' Montana Valle                                                         
del Santerno  24.690,00  7.407,00                                               
Comunita' Montana Appennino                                                     
Faentino  51.458,00  15.437,40                                                  
Comunita' Montana "Acquacheta"                                                  
(Valli Montone e Tramazzo)  58.729,00  17.618,70                                
Comunita' Montana Appennino                                                     
Forlivese  99.706,00  29.911,80                                                 
Comunita' Montana Appennino                                                     
Cesenate  127.735,00  38.320,50                                                 
Comunita' Montana Valle del                                                     
Marecchia  7.309,00  2.192,70                                                   
Provincia di Piacenza  37.415,00  11.224,50                                     
Provincia di Parma  41.700,00  12.510,00                                        
Provincia di Reggio Emilia  39.938,00  11.981,40                                
Provincia di Modena  26.860,00  8.058,00                                        
Provincia di Bologna  44.335,00  13.300,50                                      
Provincia di Ferrara  93.511,00  28.053,30                                      
Provincia di Ravenna  51.179,00  15.353,70                                      
Provincia di Forli'-Cesena  8.884,00  5.665,20                                  
Provincia di Rimini  12.262,00  3.678,60                                        
Totale  1.855.000,00  556.500,00                                                
3) di stabilire che gli Enti delegati, previa stipula di specifiche             
convenzioni, possono gestire in maniera congiunta le istruttorie ed i           
rispettivi fondi loro assegnati;                                                
4) di approvare le "Disposizioni applicative" (Allegato A) e la                 
"Modulistica" (Allegato B e B2) relativa alla richiesta di pagamento            
del contributo;                                                                 
5) di dare atto, inoltre, che per la suddetta Azione, le quote di               
finanziamento a carico dell'Unione Europea, dello Stato, della                  
Regione e dei beneficiari, sono cosi' ripartite:                                
- Quota pubblica pari al 30% della spesa ammissibile cosi' suddivisa:           
- Unione Europea: 50%;                                                          
- Stato: 35%;                                                                   
- Regione: 15%;                                                                 
- Quota beneficiari privati pari al 70% della spesa ammissibile;                
6) di stabilire che ogni Ente delegato provvedera' a redigere uno               
specifico bando per la presentazione delle domande, entro 6 mesi                
dalla pubblicazione del presente atto nel Bollettino Ufficiale della            
Regione, ed approvera' una graduatoria delle medesime suddividendole            
tra ammesse, ammissibili e non ammissibili a finanziamento;                     
7) di stabilire che le spese relative all'acquisto dei macchinari e             
delle attrezzature dovranno essere rendicontate agli Enti delegati              
entro il 30/5/2004 e che, a loro volta, gli Enti delegati dovranno              
inoltrare i relativi documenti all'AGREA, al massimo, entro il                  
30/7/2004;8) di dare atto che ai pagamenti provvedera' direttamente             
l'Organismo pagatore preposto, previo invio dei documenti contabili             
da parte degli Enti delegati;                                                   
9) di dare mandato al Direttore generale Ambiente e Difesa del suolo            
e della costa di poter apportare, tramite determinazioni, eventuali             
modifiche alle Disposizioni applicative ed alla modulistica allegate            
al presente atto, nonche' di modificare i riparti finanziari tra le             
diverse Azioni della Misura 2.i;                                                
10) di dare atto che, quale Responsabile della Misura n. "2.i - Altre           
misure forestali", e' stato nominato, con la determinazione                     
richiamata nelle premesse n. 5933 del 26 giugno 2000, il funzionario            
regionale dott. Francesco Besio;                                                
11) di stabilire, infine, che il presente atto sia pubblicato nel               
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.                              
ALLEGATO A                                                                      
PIANO REGIONALE DI SVILUPPO RURALE MISURA 2.I - "ALTRE MISURE                   
FORESTALI"                                                                      
Disposizioni applicative per l'azione 4 - Meccanizzazione forestale             
INDICE                                                                          
 1. Finalita'                                                                   
 2. Tipologie delle macchine e delle attrezzature                               
 3. Area di applicazione                                                        
 4. Beneficiari                                                                 
 5. Domande di finanziamento                                                    
 6. Modulistica e Documentazione                                                
 7. Istruttoria delle domande                                                   
 8. Impegni del beneficiario                                                    
 9. Rendicontazione delle spese e liquidazione dei  contributi                  
10. Monitoraggio e controlli                                                    
1. FINALITA'                                                                    
Gli obiettivi generali perseguiti dall'Azione 4, in sintonia con la             
strategia complessiva del PRSR, sono rivolti a promuovere la gestione           
sostenibile delle foreste e la protezione dell'ambiente, attraverso             
l'incentivazione della meccanizzazione forestale a basso impatto                
ambientale e, in particolare, al raggiungimento dei seguenti fini:              
- miglioramento qualitativo e quantitativo delle operazioni colturali           
nei boschi e nella realizzazione degli interventi di miglioramento              
dell'assetto idrogeologico delle aree forestali;                                
- riduzione dell'impatto ambientale degli interventi forestali;                 
- miglioramento dell'organizzazione del lavoro e della sicurezza                
degli addetti;                                                                  
- riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti;                           
- incentivazione allo sviluppo del mercato nel settore forestale                
attraverso la valorizzazione dei prodotti di filiera derivanti dal              
bosco.                                                                          
Obiettivi specifici di settore:                                                 
- miglioramento delle condizioni di lavoro, sicurezza e salubrita',             
degli operatori in bosco, attraverso:                                           
- conformita' delle macchine e delle attrezzature alle normative                
sulla sicurezza;                                                                
- progettazione costruttiva specifica per impieghi forestali delle              
attrezzature;                                                                   
- riduzione dello sforzo fisico degli addetti.                                  
- limitazione dell'impatto ambientale attraverso:                               
- riduzione degli ingombri, delle emissioni e della rumorosita';                
- limitazione delle esigenze di accessibilita' in termini di                    
infrastrutture viarie (adattabilita' a tracciati naturali ed a                  
condizioni ambientali difficili);                                               
- qualificazione e valorizzazione dei prodotti legnosi:                         
- miglioramento dell'accessibilita' alle aree forestali;                        
- aumento della produttivita';                                                  
- qualificazione degli assortimenti.                                            
2. TIPOLOGIE DELLE MACCHINE E DELLE ATTREZZATURE FORESTALI                      
Le macchine e le attrezzature forestali ammesse a finanziamento sono            
finalizzate ad eseguire:                                                        
- operazioni selvicolturali in bosco;                                           
- esbosco dei prodotti forestali;                                               
- interventi di sistemazione idraulico-forestale, di ingegneria                 
naturalistica e di recupero ambientale;                                         
- interventi di manutenzione della viabilita' forestale, della                  
sentieristica e di manufatti di valore storico testimoniale;                    
- attivita' di antincendio boschivo;                                            
- prima lavorazione e trasformazione dei prodotti boschivi                      
(limitatamente alla predisposizione degli assortimenti legnosi per il           
trasporto).                                                                     
Le caratteristiche generali di ammissibilita' a finanziamento delle             
macchine e delle attrezzature sono le seguenti:                                 
- le macchine e le attrezzature devono essere nuove e conformi alle             
norme di sicurezza comunitarie e nazionali: Legge 626/94, Legge                 
459/96 e Decreto del Ministro dell'Industria del 12/3/1998;                     
- le caratteristiche tecniche costruttive specifiche per le macchine            
operatrici forestali (ingombri, stabilita', organi di protezione,               
accessori, ecc.) devono essere tali da renderle particolarmente                 
funzionali alle attivita' in bosco.                                             
Tipologie di macchine ammissibili a finanziamento e relativo                    
punteggio:                                                                      
Codice  Tipologia delle macchine  Punteggio  Punteggio  Totale                  
e delle attrezzature  regionale  integrativo                                    
  A1  Trattori forestali con                                                    
    caratteristiche specifiche                                                  
    (certificati macchine forestali)  13  0-3                                   
  A2  Verricelli forestali  12  0-3                                             
  A3  Escavatori tipo "ragno"  12  0-3                                          
  A4  Attrezzature per la prima                                                 
    lavorazione in bosco di paleria                                             
    (scortecciatrici, appunta-pali)  12  0-3                                    
  A5  Attrezzature per la protezione                                            
    individuale  11  0-3                                                        
  A6  Rimorchi per trasporto legname  10  0-3                                   
  A7  Gru portate dotate di pinza                                               
    o processore per movimentazione                                             
    legname e ramaglia  10  0-3                                                 
  A8  Processori per il taglio                                                  
    e Trinciatutto  forestali  9  0-3                                           
  A9  Canalette forestali  8  0-3                                               
  A10  Bracci elevatori portati, dotati                                         
    di cestello per potature con                                                
    attacco per trattori  7  0-3                                                
  A11  Motocarriole o minidumper  7  0-3                                        
  A12  Attrezzature portatili (motoseghe,                                       
    decespugliatori, ecc.)  7  0-3                                              
  A13  Miniarticolati e Motoagricole  7  0-3                                    
  A14  Gru a cavo  6  0-3                                                       
  A15  Macchine tipo "Bobcat"                                                   
    con attrezzature complementari                                              
    specifiche del settore  2  0-3                                              
  A16  Miniescavatori  1  0-3                                                   
In sintesi, gli Enti delegati (Province e Comunita' Montane) nel                
proprio bando definiscono il punteggio totale per ogni tipologia                
macchinario/attrezzatura utilizzando i punteggi riportati nella                 
tabella ed eventualmente modificandoli attraverso l'attribuzione                
degli ulteriori punteggi integrativi indicati, fino ad un massimo di            
3 punti per tipologia, al fine di meglio orientare le domande di                
contributo in relazione alla situazione forestale locale.                       
Il punteggio attribuito ad ogni tipologia di macchina o attrezzatura            
richiesta costituisce ordine di priorita' vincolante per la                     
graduatoria.                                                                    
3. AREA DI APPLICAZIONE                                                         
L'Azione 4 si applica su tutto il territorio regionale.                         
4. BENEFICIARI                                                                  
Possono accedere ai contributi dell'Azione 4 i sottoelencati                    
soggetti, purche' aventi sede legale nel territorio regionale:                  
1) Imprese  agroforestali, con soci lavoratori o dipendenti                     
inquadrati con contratto collettivo di lavoro del settore agricolo o            
forestale, che abbiano eseguito lavori di forestazione, di                      
sistemazione idraulico-forestale o di ingegneria naturalistica negli            
ultimi tre anni, per un importo netto di almeno 50.000  Euro e che              
siano iscritte al registro delle imprese presso la Camera di                    
Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura. Le suddette imprese            
possono presentare domanda presso l'Ente delegato nel cui territorio            
ha sede legale l'impresa stessa.                                                
2) Imprese agroforestali, costituitesi successivamente alla data                
dell'1/1/2000, con soci lavoratori o dipendenti inquadrati con                  
contratto collettivo di lavoro del settore agricolo o forestale,                
iscritte al registro delle imprese presso la Camera di Commercio,               
Industria, Artigianato e Agricoltura. Le suddette imprese possono               
presentare domanda solo presso l'Ente delegato nel cui territorio ha            
sede legale l'impresa stessa.                                                   
3) Imprese  agroforestali, con soci lavoratori o dipendenti                     
inquadrati con contratto collettivo di lavoro del settore agricolo o            
forestale, che abbiano eseguito lavori di forestazione, di                      
sistemazione idraulico-forestale o di ingegneria naturalistica negli            
ultimi tre anni, per un importo netto inferiore a 50.000 Euro e che             
siano iscritte al registro delle imprese presso la Camera di                    
Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura. Le suddette imprese            
possono presentare domanda solo presso l'Ente delegato nel cui                  
territorio ha sede legale l'impresa stessa.                                     
4) Consorzi forestali costituiti ai sensi della L.R. 30/81, possono             
presentare domanda solo presso l'Ente delegato nel cui territorio               
hanno la sede legale.                                                           
5) Altre imprese agroforestali iscritte al registro delle imprese               
presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura.            
6) Imprese agroforestali, di cui al punto 1) che presentano domanda             
presso Enti delegati diversi da quello nel cui territorio ha sede               
legale l'impresa stessa, purche' abbiano realizzato lavori di                   
forestazione, di sistemazione idraulico-forestale o di ingegneria               
naturalistica negli ultimi tre anni, per un importo netto di almeno             
50.000 Euro anche nel territorio dei suddetti Enti.                             
Qualora vi siano domande che hanno ottenuto lo stesso punteggio                 
secondo i criteri indicati al precedente paragrafo 2), l'ordine con             
cui sono stati sopra indicati i beneficiari costituisce ordine di               
priorita' vincolante per la graduatoria.                                        
Il periodo dei tre anni di riferimento per la valutazione dei                   
requisiti di cui ai precedenti punti 1), 3) e 5) decorre dalla data             
di pubblicazione del presente atto nel Bollettino Ufficiale della               
Regione e la data di riferimento per i lavori e' quella relativa alla           
fatturazione degli stessi.                                                      
5. DOMANDE DI FINANZIAMENTO                                                     
Le Province e le Comunita' Montane, sulla base del presente                     
bando-tipo, predispongono i rispettivi bandi locali attuativi, entro            
6 mesi dalla pubblicazione del presente atto nel Bollettino Ufficiale           
della Regione, uniformandosi ai punti gia' definiti ed apportando               
eventuali elementi integrativi compatibili con le modalita'                     
applicative descritte nel presente bando; le procedure amministrative           
e la tempistica saranno definiti da ciascun Ente sulla base di                  
proprie valutazioni, ferma restando la necessita' di rispettare i               
tempi e gli indirizzi tecnici contenuti nel presente bando-tipo                 
regionale.                                                                      
Copia dei bandi predisposti dagli Enti delegati dovranno essere                 
inviati alla Regione Emilia-Romagna, entro 30 giorni dalla loro                 
approvazione.                                                                   
Gli stessi Enti delegati provvederanno, pertanto, all'elaborazione              
dei bandi locali di attivazione dell'Azione, alla relativa                      
pubblicizzazione, alla raccolta delle domande, all'istruttoria delle            
medesime, all'approvazione delle rispettive graduatorie,                        
all'approvazione delle liquidazioni ed alla rendicontazione delle               
spese, con trasmissione degli elenchi dei beneficiari direttamente              
all'Organismo pagatore (AGREA), concordandone preventivamente gli               
aspetti amministrativi e contabili.                                             
L'Ente delegato puo' inserire, nel proprio bando, un limite massimo             
di spesa per ogni singola domanda.                                              
Le domande, redatte utilizzando l'apposita modulistica informatizzata           
approvata dall'Organismo pagatore (AGREA), nonche' corredate di tutta           
la documentazione richiesta di seguito elencata, devono essere                  
trasmesse a Province e Comunita' Montane entro i termini e con le               
modalita' previste dai rispettivi bandi locali.                                 
Ogni richiedente potra' presentare una sola domanda ad uno stesso               
Ente.Gli elenchi delle domande, suddivise a seguito dell'istruttoria            
in "ammesse", "ammissibili" e "non ammissibili", dovranno essere                
inoltrati, da parte degli Enti delegati, all'Organismo pagatore                 
(AGREA), sia su carta che su supporto informatizzato, per                       
l'espletamento delle attivita' amministrative previste ed il                    
successivo versamento del contributo ai beneficiari.                            
Domande integrative                                                             
Nel caso si rendesse necessario, successivamente alla presentazione             
delle domande, apportare modifiche agli elementi indicati nelle                 
stesse, il richiedente e' tenuto a presentare una domanda di                    
variante/rettifica con indicate le variazioni che possono interessare           
sia i dati anagrafici sia le tipologie delle macchine e delle                   
attrezzature.                                                                   
All'Ente delegato compete la verifica dell'ammissibilita' di tali               
domande, anche in considerazione di un'eventuale conseguente diversa            
collocazione della domanda stessa nella graduatoria originaria.                 
Gli Enti delegati competenti dovranno informare i richiedenti, la               
Regione Emilia-Romagna e l'AGREA dell'accoglimento o meno di dette              
variazioni e, in caso affermativo, trasmettere il relativo                      
adeguamento dei dati contenuti nella modulistica.                               
6. MODULISTICA E DOCUMENTAZIONE                                                 
Modulistica                                                                     
Le domande devono essere compilate su apposita modulistica                      
informatizzata approvata dall'Organismo pagatore (per una corretta              
compilazione della modulistica occorre consultare le relative                   
istruzioni esplicative).                                                        
La modulistica e' composta dai seguenti modelli:                                
- Modello base, composto da:                                                    
Quadro A: contiene i dati identificativi del richiedente e le                   
modalita' di pagamento prescelte;                                               
Quadro B: contiene gli aspetti finanziari della domanda;                        
Quadro C: contiene i dati relativi alla forma giuridica del                     
richiedente;                                                                    
Quadro D: contiene la dichiarazione di accettazione delle condizioni            
di concessione dei contributi da parte del richiedente e l'elenco               
degli allegati compilati.                                                       
- Allegato A: Consistenza zootecnica                                            
- Allegato B: Forma di conduzione                                               
- Allegato C: Manodopera                                                        
- Allegato E: Attivita' connesse svolte in azienda                              
- Allegato H1: Terreni: in esso vanno riportati gli estremi catastali           
dei terreni dell'azienda agricola                                               
- Allegato I: Macchine: in esso vanno riportati la tipologia, il                
numero ed il costo totale delle macchine e delle attrezzature oggetto           
della richiesta di contributo.                                                  
Nel caso il richiedente non sia un'azienda agricola la modulistica da           
presentare e' limitata al Modello base ed all'Allegato I.                       
Documentazione                                                                  
Alla domanda di finanziamento, debitamente compilata e firmata, deve            
essere allegata la seguente documentazione (1 copia):                           
- preventivo di spesa;                                                          
- autodichiarazione contenente l'elenco degli interventi di                     
forestazione e/o di sistemazione idraulico-forestale realizzati negli           
ultimi 3 anni (importo netto dei lavori eseguiti, soggetto                      
affidatario e localita');                                                       
- atto costitutivo (solo per i Consorzi forestali);                             
- dichiarazione attestante la copertura assicurativa e previdenziale            
dei lavoratori nel settore agricolo forestale (gestione INPS ex                 
SCAU);                                                                          
- certificato di iscrizione alla CCIAA che certifichi l'anno di                 
inizio attivita';                                                               
- lista dei documenti presentati.                                               
Il richiedente deve allegare alla domanda di finanziamento anche una            
lista dei documenti presentati: questo documento va vistato                     
dall'Ufficio ricevente all'atto della ricezione della domanda.                  
Con la firma apposta in calce alla domanda (Modello base), il                   
richiedente si assume tutte le responsabilita' in merito alla                   
veridicita' delle dichiarazioni contenute ed e', pertanto, informato            
che, nel caso di dichiarazioni mendaci, verranno applicate le                   
sanzioni previste dagli artt. 483, 495 e 496 del Codice penale e                
dovra' provvedere alla restituzione, con gli interessi, dell'indebito           
percepito, determinando, cosi', la decadenza del diritto al                     
beneficio.                                                                      
Il richiedente, al fine di dichiarare i requisiti richiesti, puo'               
presentare documentazione originale o autenticata, o dichiarazione              
sostitutiva di certificazione o di atto notorio.                                
Nel caso in cui i documenti fossero gia' in possesso                            
dell'Amministrazione a cui si presenta la domanda, il richiedente               
potra' elencarli in apposita dichiarazione, precisando gli estremi              
delle pratiche cui sono allegati, attestando la conferma di validita'           
della situazione in essi rappresentata.                                         
Qualora i documenti non risultassero corrispondenti a quanto indicato           
nella lista di accompagnamento, la domanda non sara' ammissibile.               
Eventuali documenti presentati oltre il termine di presentazione                
delle domande non saranno ammessi.                                              
Con la firma apposta in calce alle domande ed ai relativi allegati,             
il richiedente si assume tutte le responsabilita' in merito alla                
veridicita' delle dichiarazioni contenute ed e' pertanto informato              
che, nel caso di dichiarazioni mendaci, verranno applicate le                   
sanzioni previste dagli artt. 75 e 76 del DPR 445/00.                           
Nel caso di dichiarazioni sostitutive di atto notorio, la firma deve            
essere apposta in presenza del dipendente addetto, ovvero la                    
dichiarazione dovra' essere presentata unitamente ad una copia                  
fotostatica del documento d'identita'.                                          
Le indicazioni per la corretta identificazione dei codici da                    
attribuire per l'archiviazione informatica dei dati relativi alle               
superfici ed alle relative azioni saranno diffuse da parte della                
Regione e dell'AGREA in concomitanza con la distribuzione agli Enti             
territorialmente competenti del software relativo alla gestione delle           
domande.                                                                        
7. ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE                                                    
Le Province e le Comunita' Montane, sono tenute ad effettuare                   
l'istruttoria delle domande nei tempi previsti dal bando tipo                   
regionale e dai rispettivi bandi locali e, in particolare:                      
- valutano l'ammissibilita' delle domande pervenute, attraverso la              
verifica della presenza dei seguenti requisiti:                                 
- titolarita' del soggetto richiedente a presentare la domanda di               
finanziamento;                                                                  
- rispetto della scadenza del termine di presentazione della domanda;           
- completezza della documentazione tecnica ed amministrativa                    
presentata;                                                                     
- selezionano le domande pervenute:                                             
il responsabile dell'istruttoria incaricato della valutazione e della           
selezione delle domande attribuisce i punteggi come previsto ai                 
precedenti paragrafi 2 e 4.                                                     
Il responsabile dell'istruttoria incaricato della valutazione e della           
selezione delle domande redige un verbale di istruttoria con il quale           
rende note le valutazioni eseguite.                                             
Graduatorie                                                                     
Una volta definiti i punteggi nel bando locale e ricevute le domande,           
gli Enti delegati procedono alla definizione della graduatoria                  
attribuendo alle domande pervenute i punteggi indicati.                         
L'applicazione dei criteri di priorita' indicati in precedenza si               
basano sia sui punteggi attribuiti alle tipologie delle macchine e              
delle attrezzature, sia, in caso di parita', sulle tipologie dei                
beneficiari.                                                                    
In sintesi, la selezione delle domande dovra' avvenire secondo il               
seguente ordine di priorita':                                                   
1) Tipologia delle macchine o attrezzature. Come indicato in                    
precedenza il punteggio attribuibile ad ogni macchina/attrezzatura              
deriva dalla sommatoria dei punti indicati nel presente bando e da              
quelli eventualmente attribuiti alla tipologia in sede di definizione           
dei bandi locali dai singoli Enti delegati. Nel caso in cui un                  
beneficiario richieda piu' macchine dello stesso tipo, alla domanda             
si attribuisce il punteggio della tipologia della singola macchina;             
nel caso in cui un beneficiario richieda macchine di diversa                    
tipologia alla domanda si attribuisce il punteggio della tipologia              
prevalente in termini economici complessivi.                                    
2) A parita' di punteggio, si applica l'ordine dell'elenco delle                
tipologie dei beneficiari, di cui al paragrafo 4.                               
3) In caso di ulteriore punteggio equivalente, sara' data priorita'             
ai soggetti aventi sede legale in una area protetta (Parchi e Riserve           
nazionali e regionali).                                                         
4) In caso di ulteriore permanenza dell'equivalenza del punteggio,              
sara' data priorita' alle domande con l'importo ammesso a contributo            
inferiore.                                                                      
Terminata la fase istruttoria gli Enti (Province e Comunita' Montane)           
provvedono ad approvare la graduatoria di tutte le domande presentate           
(ammissibili e non ammissibili) ed informano i beneficiari in merito            
all'esito dell'istruttoria.                                                     
Tra le domande dichiarate ammissibili vengono individuate quelle                
ammesse a finanziamento in base alle disponibilita' finanziarie                 
previste.                                                                       
La Regione Emilia-Romagna si riserva la facolta' di autorizzare                 
l'ampliamento della graduatoria delle domande ammesse a                         
finanziamento, qualora si rendessero disponibili ulteriori fondi o si           
verificasse la necessita' di apportare modifiche alla ripartizione              
dei fondi fra le 5 Azioni che compongono la Misura 2.I, o si                    
rendessero disponibili fondi a seguito di rinunce o mancata                     
presentazione delle domande nei tempi previsti; tale opportunita'               
potra' essere attivata compatibilmente con i tempi di attuazione del            
Programma e di rendicontazione delle relative spese.                            
Le somme revocate e le economie che eventualmente si verificassero              
durante l'esecuzione dei lavori possono essere impiegate dagli Enti             
delegati per il cofinanziamento di altri progetti, secondo l'ordine             
della graduatoria, purche' cio' sia compatibile con i tempi di                  
attuazione del Programma e di rendicontazione delle relative spese.             
8. IMPEGNI DEL BENEFICIARIO                                                     
I beneficiari si impegnano a non alienare i macchinari e le                     
attrezzature acquistati per un periodo di almeno 5 anni e, altresi',            
si impegnano per lo stesso periodo a mantenere l'operativita' e la              
destinazione di uso delle stesse attrezzature per le finalita'                  
previste nel presente atto.                                                     
Il mancato rispetto del presente impegno comportera' la revoca del              
contributo e l'applicazione delle sanzioni previste dalla normativa             
dell'Unione Europea.                                                            
9. RENDICONTAZIONE DELLE SPESE E LIQUIDAZIONE DEI CONTRIBUTI                    
Spese ammissibili e loro rendicontazione                                        
Le spese ammissibili sono quelle inerenti alle attrezzature ed ai               
macchinari ammessi a contributo ed alle relative spese IVA, purche'             
fatturate in data successiva alla presentazione della domanda.                  
Non sono previste proroghe per la rendicontazione delle spese.                  
La liquidazione del contributo avverra' in un'unica soluzione al                
termine della fase di rendicontazione delle spese sostenute.                    
A tal fine, entro il 30/5/2004, i beneficiari dei contributi devono             
inoltrare, agli Enti delegati (Province e Comunita' Montane), secondo           
le modalita' ed i tempi sottoelencati, la seguente documentazione               
comprovante l'avvenuto acquisto delle macchine e delle attrezzature:            
- richiesta di pagamento del contributo (Allegato B);                           
- titoli giustificativi delle spese sostenute: fatture;                         
- elenco di tutti i titoli giustificativi (fatture, note spesa o                
altri documenti contabili aventi forza probatoria equivalente) delle            
spese sostenute (Allegato B2);                                                  
- copia della certificazione di conformita' delle macchine e delle              
attrezzature acquistate.Gli Enti delegati (Province e Comunita'                 
Montane), entro il 30/7/2004, e non oltre i 90 giorni dalla richiesta           
presentata dal beneficiario, dopo aver proceduto alla verifica della            
conformita' amministrativo-contabile dei documenti presentati ed agli           
eventuali controlli, procedono alla trasmissione degli elenchi per la           
liquidazione dei contributi approvati unitamente all'autorizzazione             
al pagamento, all'Organismo pagatore (AGREA) per i relativi                     
pagamenti, congiuntamente agli archivi informatici, fino alla                   
concorrenza dello stanziamento previsto.                                        
Gli Enti delegati, nell'ambito della tempistica sopra richiamata,               
possono stabilire delle ulteriori scadenze per la rendicontazione               
delle spese sostenute dai beneficiari che consentano agli Enti stessi           
di effettuare le verifiche in tempo utile per la trasmissione dei               
documenti all'Organismo pagatore e per l'eventuale riassegnazione dei           
fondi non utilizzati ad altri soggetti presenti nella graduatoria,              
nonche' per la relativa rendicontazione delle spese.                            
Un eventuale ritardo nella presentazione della documentazione per la            
rendicontazione delle spese oltre i termini fissati, sia da parte del           
beneficiario, sia dell'Ente delegato, puo' comportare la perdita                
delle risorse finanziarie stabilite per l'annualita' in corso e la              
conseguente erosione dei fondi disponibili per le annualita'                    
successive, in quanto l'Organismo pagatore puo' non essere piu' in              
grado di erogare i pagamenti per la chiusura annuale del bilancio               
della Sezione Garanzia del FEOGA, per cui possono sussistere gli                
estremi per procedere alla revoca totale o parziale del contributo.             
Qualora i termini temporali di rendicontazione delle spese indicati             
nel presente atto dovessero essere modificati a seguito di                      
determinazioni dell'Organismo pagatore o di valutazioni sulla                   
concreta possibilita' del rispetto dei termini fissati dall'Unione              
Europea, la Regione puo' assumere i necessari atti di modifica,                 
tramite determinazione, dandone comunicazione alle Province ed alle             
Comunita' Montane.                                                              
Liquidazione contributo                                                         
All'erogazione dei contributi ai soggetti beneficiari provvede                  
direttamente l'Organismo pagatore (AGREA) secondo le modalita' ed i             
tempi stabiliti per la gestione dei Fondi strutturali comunitari                
FEOGA-Garanzia.                                                                 
Revoca contributo e riassegnazione quote di riparto                             
Qualora si verifichino le sottoelencate condizioni, gli Enti delegati           
procedono alla revoca parziale o totale dei contributi dandone                  
comunicazione all'Organismo pagatore, che provvedera' al recupero               
delle somme eventualmente gia' erogate; la revoca, parziale o totale,           
del contributo e' conseguente al verificarsi delle seguenti                     
circostanze:                                                                    
- rinuncia da parte del beneficiario, anche a causa di impedimenti di           
diversa natura che non consentano l'acquisizione delle macchine ed              
attrezzature;                                                                   
- rendicontazione di spese non ammissibili;                                     
- mancata osservanza dei termini previsti per la presentazione della            
documentazione comprovante l'avvenuto acquisto delle macchine e delle           
attrezzature;                                                                   
- acquisto di macchine ed attrezzature non previste dal presente                
bando.                                                                          
Le somme di cui sopra potranno essere assegnate dagli Enti delegati             
ad altri soggetti beneficiari, secondo l'ordine della graduatoria,              
compatibilmente con il rispetto dei tempi fissati per la trasmissione           
della documentazione occorrente all'Organismo pagatore (AGREA).                 
10. MONITORAGGIO E CONTROLLI                                                    
Monitoraggio e valutazione                                                      
Per le attivita' di monitoraggio degli interventi finanziati                    
nell'ambito della presente Azione, le Province e le Comunita' Montane           
sono tenute a fornire tutte le informazioni che verranno richieste              
dalla Regione, al fine di potere definire periodicamente lo stato di            
attuazione, sia fisico che finanziario, del Piano regionale di                  
Sviluppo rurale, nonche' ulteriori dati per la valutazione                      
dell'efficacia dell'Azione 4.                                                   
Controlli                                                                       
I controlli tecnici ed amministrativi e le eventuali sanzioni sono              
disciplinati secondo le procedure previste nell'ambito dei Fondi                
strutturali comunitari e del PRSR e, in particolare, in conformita'             
con quanto disposto dai Regolamenti (CE) n. 3508/92, n. 3887/92, n.             
1648/95,  n. 1678/98, n. 1257/99, n. 1750/99 e n. 2801/99, nonche'              
dalla Legge 23 dicembre 1986, n. 898.                                           
Il sistema integrato di gestione e di controllo prevede l'esecuzione            
di una serie di controlli, sia di carattere amministrativo che                  
tecnico, sulla base della documentazione pervenuta ed attraverso                
sopralluoghi, in modo tale da verificare il rispetto delle condizioni           
di concessione degli aiuti previste e dei relativi impegni assunti.             
In particolare, i controlli sono finalizzati all'accertamento:                  
- dell'ammissibilita' delle domande (fase di istruttoria):                      
- controlli amministrativi della documentazione pervenuta sul 100%              
delle domande (verbale di istruttoria);                                         
- del rispetto dei vincoli e degli obiettivi progettuali (fase di               
rendicontazione):                                                               
- controlli amministrativi ed in loco sul 100% delle domande                    
finanziate, in merito alla corrispondenza delle macchine e delle                
attrezzature acquistate rispetto a quanto riportato nella domanda e             
nei documenti prodotti per la liquidazione del contributo;                      
- del mantenimento della condizioni di uso (fase di controllo                   
ex-post):                                                                       
- controlli in loco, sulla base di quanto indicato nel Piano dei                
Controlli approvato dall'Organismo pagatore, in merito alla                     
corrispondenza delle macchine ed attrezzature acquistate e del                  
mantenimento delle condizioni di uso per i 5 anni successivi                    
all'acquisto, rispetto a quanto riportato nella domanda e nei                   
documenti prodotti per la liquidazione del contributo.                          
I controlli in loco vengono effettuati su di un campione estratto               
dall'Organismo pagatore in base ad un'analisi del rischio, cosi' come           
previsto dal Regolamento (CE) n. 3887/92 (art. 6).                              
L'Organismo pagatore puo' effettuare controlli amministrativi                   
incrociati con il sistema integrato di gestione e di controllo                  
istituito dal Regolamento (CE) n. 3508/92.                                      
La Regione Emilia-Romagna si riserva, comunque, la facolta' di                  
effettuare eventuali ulteriori verifiche tecnico-amministrative.                
Le sanzioni possono riguardare, in particolare, false dichiarazioni,            
mancato rispetto degli impegni, difformita' delle attrezzature e                
delle macchine acquistate rispetto a quelle dichiarate, ecc.                    
Ai sensi dei Regolamenti (CE) n. 1257/99 e n. 1750/99, in caso di               
falsa dichiarazione resa per negligenza grave, il beneficiario                  
interessato e' escluso da tutte le misure del PRSR per l'anno in                
questione; qualora la falsa dichiarazione sia resa intenzionalmente,            
l'esclusione si estende anche all'anno successivo.                              
Qualora si verifichi un utilizzo non corretto dei fondi pubblici si             
procedera':                                                                     
- al recupero delle somme percepite indebitamente, maggiorate degli             
interessi legali;                                                               
- alla segnalazione, se del caso, all'Autorita' giudiziaria per gli             
eventuali procedimenti penali;                                                  
- all'applicazione delle sanzioni amministrative ai sensi della Legge           
23 dicembre 1986, n. 898 e sue successive modifiche ed integrazioni.            
Per quanto non espressamente richiamato in questo provvedimento,                
restano valide ai fini del controllo le vigenti disposizioni                    
comunitarie, nazionali e regionali in materia di controlli e                    
sanzioni.                                                                       
(segue allegato fotografato)                                                    

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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