DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 marzo 2003, n. 488
Approvazione disposizioni applicative Misura 2.i "Altre misure forestali" - Azione 4 "Meccanizzazione forestale" (iniziativa privata) - Piano regionale di sviluppo rurale - Anno 2003
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il Regolamento (CE) n. 1257 del 17/5/1999 relativo al sostegno allo
sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo Orientamento e
Garanzia (FEOGA);
- il Regolamento (CE) n. 1258/99 del Consiglio, sul finanziamento
della politica agricola comune;
- il Regolamento (CE) n. 1750 del 23/7/1999 che reca disposizioni di
applicazione del Regolamento (CE) n. 1257/99;
- il Regolamento (CE) n. 2603/99 della Commissione, che reca norme
transitorie per il sistema di sostegno allo sviluppo rurale istituito
dal Regolamento (CE) n. 1257/99 del Consiglio;
- i Regolamenti (CE) n. 2075/00 e n. 1672/01 della Commissione, che
modificano il predetto Regolamento n. 1750/99;
- la deliberazione del Consiglio regionale n. 1338 del 19 gennaio
2000, esecutiva, di approvazione, con modificazioni, del Piano
regionale di Sviluppo rurale della Regione Emilia-Romagna denominato
"La qualita' dell'agricoltura per la qualita' dell'ambiente e del
territorio" (di seguito richiamato per brevita' con la sigla PRSR),
proposto dalla Giunta regionale con deliberazione n. 2060 del 10
novembre 1999;
- la decisione della Commissione Europea C (2000) 2153 del 20 luglio
2000 che approva il Piano regionale di Sviluppo rurale della Regione
Emilia-Romagna (Fondi strutturali 2000-2006);
- la L.R. 30 gennaio 2001, n. 2 con la quale viene posto in
attuazione il PRSR, ed in particolare l'art. 2, comma 2;
richiamati, altresi':
- il Reg. (CE) n. 1663/95 inerente le modalita' di applicazione del
Reg. (CEE) n. 729/70 per quanto riguarda la procedura di liquidazione
dei conti del FEAOG - Sezione Garanzia;
- la L.R. 23 luglio 2001, n. 21 che istituisce l'Agenzia regionale
per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia- Romagna;
- il decreto del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali del 13
novembre 2001 inerente il riconoscimento di AGREA quale organismo
pagatore ai sensi dell'art. 4 del Reg. CEE n. 729/70, cosi' come
modificato dall'art. 1 del Reg. (CE) n. 1287/95, per quanto riguarda
i pagamenti - sul territorio della regione Emilia-Romagna - relativi
alle Misure del PRSR;
visti, inoltre:
- il punto 4 dell'allegato al citato Regolamento (CE) n. 1663/95 il
quale prevede la facolta', da parte dell'Organismo pagatore, di
delegare in tutto od in parte ad altri organismi le funzioni di
autorizzazione e/o di servizio tecnico, purche' soddisfino le
condizioni ivi specificate;
- l'art. 3, comma 2 della citata L.R. 21/01, il quale prevede che i
rapporti con gli Enti delegati alla gestione delle funzioni di
autorizzazione dei pagamenti degli aiuti comunitari, ai sensi e nel
rispetto del punto 4) dell'allegato al Regolamento (CE) n. 1663/95
per quanto riguarda la procedura di liquidazione dei conti del FEAOG,
Sezione Garanzia siano regolati da apposita convenzione, approvata
dalla Giunta regionale con specifico atto;
- la propria deliberazione n. 2700 del 3 dicembre 2001, con la quale
si e' approvato lo schema tipo di detta convenzione;
dato atto che nelle funzioni di autorizzazione sono ricomprese le
attivita' di ricezione delle domande di aiuto, l'esecuzione dei
controlli materiali ed amministrativi, il calcolo degli importi da
liquidare, l'ammissibilita' dell'aiuto e la constatazione e/o
contestazione delle infrazioni, nonche' l'adozione degli atti
amministrativi necessari e conseguenti, in virtu' della richiamata
regolamentazione comunitaria;
preso atto:
- che AGREA ha provveduto, con specifiche convenzioni, a delegare
alle Province e alle Comunita' Montane le funzioni di autorizzazione;
- che le domande per la Misura 2.i, Azione 4 devono essere presentate
alle Amministrazioni territoriali competenti;
- che la Regione, in riferimento alle funzioni di indirizzo e di
coordinamento che le competono, deve fornire le necessarie
indicazioni alle predette Amministrazioni circa l'attuazione
dell'Azione in questione;
dato atto che:
- il Direttore generale all'Agricoltura ha istituito il Comitato di
gestione del PRSR della Regione Emilia-Romagna con propria
determinazione n. 5933 del 26 giugno 2000;
- il Direttore generale all'Agricoltura, con la sopracitata
determinazione 5933/00, ha nominato il funzionario regionale dott.
Francesco Besio, Responsabile della Misura n. 2.i "Altre misure
forestali";
- il Direttore generale alla Programmazione e Pianificazione
urbanistica, con propria determinazione n. 7029 del 26 luglio 2000,
ha istituito il Gruppo di lavoro per la definizione delle procedure
di attuazione delle misure forestali previste nel PRSR della Regione
Emilia-Romagna;
- a seguito della delibera regionale n. 2832 del 17/12/2001, la
competenza in materia e' stata trasferita alla Direzione generale
Ambiente e Difesa del suolo e della costa;
considerato che:
- nell'ambito del citato PRSR e' compresa la Misura n. "2.i - Altre
misure forestali", inserita nell'Asse 2 "Ambiente" - Sottoasse
"Ambiente e Foreste"; la suddetta Misura n. "2.i - Altre misure
forestali" e' suddivisa nelle seguenti 5 Azioni:
1 - Imboschimento dei terreni non agricoli;
2 - Interventi di miglioramento eco-morfologico del territorio;
3a e 3b - Interventi selvicolturali sostenibili (iniziativa pubblica
e iniziativa privata);
4 - Meccanizzazione forestale;
5 - Associazionismo forestale;
- le Azioni 1, 2 e 3a sono caratterizzate dall'essere strutturate
secondo i criteri gestionali dei lavori di iniziativa pubblica (art.
3 - L.R. 30/81), mentre le Azioni 3b, 4 e 5 sono strutturate in modo
similare alle procedure in essere per la concessione di contributi a
soggetti privati;
- il piano finanziario, allegato al soprarichiamato PRSR, prevede,
per la Misura "2.i - Altre misure forestali" - periodo 2000/06, una
disponibilita' finanziaria di 17,98 MEuro di contributo pubblico che,
considerando anche la quota di contributo locale, determina un
importo complessivo di 23.635.000,00 Euro;
- per la Misura "2.i - Altre misure forestali", limitatamente
all'Azione 4 "Meccanizzazione forestale" che prevede contributi in
conto capitale ad operatori privati per l'acquisto di macchine ed
attrezzature forestali pari al 30% delle spese sostenute, si dispone
di un importo complessivo di 1.855.000,00 Euro;
- che il soprarichiamato PRSR prevede che la raccolta delle domande,
l'istruttoria e la predisposizione degli elenchi dei beneficiari
siano effettuati da Province e Comunita' Montane, quali Enti delegati
in materia forestale (L.R. 30/81), per i territori di rispettiva
competenza e, pertanto, occorre provvedere al riparto della somma
complessiva fra i vari Enti calcolata sulla base delle seguenti
percentuali applicate alle superfici:
- 15% sulla base della superficie territoriale di ciascun Ente
delegato;
- 65% sulla base della superficie forestale (al netto dei pioppeti)
di ciascun Ente delegato;
- 5% sulla base della superficie boscata assoggettata a piano
economico (d'assestamento forestale) ricadente in ciascun Ente
delegato;
- 10% sulla base della superficie delle aree naturali protette
(Parchi nazionali, Parchi regionali e Riserve naturali regionali)
presenti all'interno del territorio di ciascun Ente delegato;
- 5% sulla base della superficie delle aree pSIC e ZPS presenti nel
territorio di ciascun Ente delegato, relativamente alle sole aree
esterne alle aree naturali protette;
vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-
Romagna", ed in particolare l'art. 37, comma 4;
viste le proprie deliberazioni:
- n. 2774 del 10 dicembre 2001 concernente "Direttiva sulle modalita'
di espressione dei pareri di regolarita' amministrativa e contabile
dopo l'entrata in vigore della L.R. 43/01;
- n. 2775 del 10 dicembre 2001 concernente "Disposizioni per la
revisione dell'esercizio delle funzioni dirigenziali e dei controlli
interni a seguito della entrata in vigore della L.R. 43/01;
- n. 2832 del 17 dicembre 2001 concernente "Riorganizzazione delle
posizioni dirigenziali della Giunta regionale - Servizi e
professional";
- n. 3021 del 28 dicembre 2001 concernente "Approvazione degli atti
di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale";
dato atto dei pareri favorevoli espressi:
- dal Responsabile del Servizio Programmi, Monitoraggio e
Valutazione, dott. Giorgio Poggioli, in ordine alla compatibilita'
del presente atto con i contenuti del PRSR;
- dal Direttore generale Ambiente e Difesa del suolo e della costa,
dott.ssa Leopolda Boschetti e dal Responsabile del Servizio Parchi e
Risorse forestali, dott. Enzo Valbonesi, ai sensi dell'art. 37 -
quarto comma - della L.R. 43/01 e della deliberazione 2774/01, in
merito, rispettivamente, alla legittimita' della presente
deliberazione ed alla regolarita' tecnica;
su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Ambiente e Sviluppo
sostenibile;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di attivare l'Azione 4 "Meccanizzazione forestale" della Misura
2.i "Altre misure forestali";
2) di approvare, per l'annualita' 2003, il sottoelencato riparto
finanziario che definisce, per ciascun Ente delegato, l'importo
massimo complessivo di spesa finanziabile ed il corrispondente
contributo:
Ente delegato Spesa Contributo ammissibile Euro Euro
Comunita' Montana Valle
del Tidone 8.552,00 2.565,60
Comunita' Montana Appennino
Piacentino 88.799,00 26.639,70
Comunita' Montana Valli
Nure e Arda 97.833,00 29.349,90
Comunita' Montana Valli
Taro e Ceno 261.666,00 78.499,80
Comunita' Montana Appennino
Parma Est 105.086,00 31.525,80
Comunita' Montana Appennino
Reggiano 153.705,00 46.111,50
Comunita' Montana Appennino
Modena Ovest 38.621,00 11.586,30
Comunita' Montana del Frignano 116.494,00 34.948,20
Comunita' Montana Appennino
Modena Est 24.950,00 7.485,00
Comunita' Montana Valle del
Samoggia 17.159,00 5.147,70
Comunita' Montana Alta e
Media Valle Reno 123.914,00 37.174,20
Comunita' Montana Cinque
Valli Bolognesi 82.510,00 24.753,00
Comunita' Montana Valle
del Santerno 24.690,00 7.407,00
Comunita' Montana Appennino
Faentino 51.458,00 15.437,40
Comunita' Montana "Acquacheta"
(Valli Montone e Tramazzo) 58.729,00 17.618,70
Comunita' Montana Appennino
Forlivese 99.706,00 29.911,80
Comunita' Montana Appennino
Cesenate 127.735,00 38.320,50
Comunita' Montana Valle del
Marecchia 7.309,00 2.192,70
Provincia di Piacenza 37.415,00 11.224,50
Provincia di Parma 41.700,00 12.510,00
Provincia di Reggio Emilia 39.938,00 11.981,40
Provincia di Modena 26.860,00 8.058,00
Provincia di Bologna 44.335,00 13.300,50
Provincia di Ferrara 93.511,00 28.053,30
Provincia di Ravenna 51.179,00 15.353,70
Provincia di Forli'-Cesena 8.884,00 5.665,20
Provincia di Rimini 12.262,00 3.678,60
Totale 1.855.000,00 556.500,00
3) di stabilire che gli Enti delegati, previa stipula di specifiche
convenzioni, possono gestire in maniera congiunta le istruttorie ed i
rispettivi fondi loro assegnati;
4) di approvare le "Disposizioni applicative" (Allegato A) e la
"Modulistica" (Allegato B e B2) relativa alla richiesta di pagamento
del contributo;
5) di dare atto, inoltre, che per la suddetta Azione, le quote di
finanziamento a carico dell'Unione Europea, dello Stato, della
Regione e dei beneficiari, sono cosi' ripartite:
- Quota pubblica pari al 30% della spesa ammissibile cosi' suddivisa:
- Unione Europea: 50%;
- Stato: 35%;
- Regione: 15%;
- Quota beneficiari privati pari al 70% della spesa ammissibile;
6) di stabilire che ogni Ente delegato provvedera' a redigere uno
specifico bando per la presentazione delle domande, entro 6 mesi
dalla pubblicazione del presente atto nel Bollettino Ufficiale della
Regione, ed approvera' una graduatoria delle medesime suddividendole
tra ammesse, ammissibili e non ammissibili a finanziamento;
7) di stabilire che le spese relative all'acquisto dei macchinari e
delle attrezzature dovranno essere rendicontate agli Enti delegati
entro il 30/5/2004 e che, a loro volta, gli Enti delegati dovranno
inoltrare i relativi documenti all'AGREA, al massimo, entro il
30/7/2004;8) di dare atto che ai pagamenti provvedera' direttamente
l'Organismo pagatore preposto, previo invio dei documenti contabili
da parte degli Enti delegati;
9) di dare mandato al Direttore generale Ambiente e Difesa del suolo
e della costa di poter apportare, tramite determinazioni, eventuali
modifiche alle Disposizioni applicative ed alla modulistica allegate
al presente atto, nonche' di modificare i riparti finanziari tra le
diverse Azioni della Misura 2.i;
10) di dare atto che, quale Responsabile della Misura n. "2.i - Altre
misure forestali", e' stato nominato, con la determinazione
richiamata nelle premesse n. 5933 del 26 giugno 2000, il funzionario
regionale dott. Francesco Besio;
11) di stabilire, infine, che il presente atto sia pubblicato nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
PIANO REGIONALE DI SVILUPPO RURALE MISURA 2.I - "ALTRE MISURE
FORESTALI"
Disposizioni applicative per l'azione 4 - Meccanizzazione forestale
INDICE
1. Finalita'
2. Tipologie delle macchine e delle attrezzature
3. Area di applicazione
4. Beneficiari
5. Domande di finanziamento
6. Modulistica e Documentazione
7. Istruttoria delle domande
8. Impegni del beneficiario
9. Rendicontazione delle spese e liquidazione dei contributi
10. Monitoraggio e controlli
1. FINALITA'
Gli obiettivi generali perseguiti dall'Azione 4, in sintonia con la
strategia complessiva del PRSR, sono rivolti a promuovere la gestione
sostenibile delle foreste e la protezione dell'ambiente, attraverso
l'incentivazione della meccanizzazione forestale a basso impatto
ambientale e, in particolare, al raggiungimento dei seguenti fini:
- miglioramento qualitativo e quantitativo delle operazioni colturali
nei boschi e nella realizzazione degli interventi di miglioramento
dell'assetto idrogeologico delle aree forestali;
- riduzione dell'impatto ambientale degli interventi forestali;
- miglioramento dell'organizzazione del lavoro e della sicurezza
degli addetti;
- riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti;
- incentivazione allo sviluppo del mercato nel settore forestale
attraverso la valorizzazione dei prodotti di filiera derivanti dal
bosco.
Obiettivi specifici di settore:
- miglioramento delle condizioni di lavoro, sicurezza e salubrita',
degli operatori in bosco, attraverso:
- conformita' delle macchine e delle attrezzature alle normative
sulla sicurezza;
- progettazione costruttiva specifica per impieghi forestali delle
attrezzature;
- riduzione dello sforzo fisico degli addetti.
- limitazione dell'impatto ambientale attraverso:
- riduzione degli ingombri, delle emissioni e della rumorosita';
- limitazione delle esigenze di accessibilita' in termini di
infrastrutture viarie (adattabilita' a tracciati naturali ed a
condizioni ambientali difficili);
- qualificazione e valorizzazione dei prodotti legnosi:
- miglioramento dell'accessibilita' alle aree forestali;
- aumento della produttivita';
- qualificazione degli assortimenti.
2. TIPOLOGIE DELLE MACCHINE E DELLE ATTREZZATURE FORESTALI
Le macchine e le attrezzature forestali ammesse a finanziamento sono
finalizzate ad eseguire:
- operazioni selvicolturali in bosco;
- esbosco dei prodotti forestali;
- interventi di sistemazione idraulico-forestale, di ingegneria
naturalistica e di recupero ambientale;
- interventi di manutenzione della viabilita' forestale, della
sentieristica e di manufatti di valore storico testimoniale;
- attivita' di antincendio boschivo;
- prima lavorazione e trasformazione dei prodotti boschivi
(limitatamente alla predisposizione degli assortimenti legnosi per il
trasporto).
Le caratteristiche generali di ammissibilita' a finanziamento delle
macchine e delle attrezzature sono le seguenti:
- le macchine e le attrezzature devono essere nuove e conformi alle
norme di sicurezza comunitarie e nazionali: Legge 626/94, Legge
459/96 e Decreto del Ministro dell'Industria del 12/3/1998;
- le caratteristiche tecniche costruttive specifiche per le macchine
operatrici forestali (ingombri, stabilita', organi di protezione,
accessori, ecc.) devono essere tali da renderle particolarmente
funzionali alle attivita' in bosco.
Tipologie di macchine ammissibili a finanziamento e relativo
punteggio:
Codice Tipologia delle macchine Punteggio Punteggio Totale
e delle attrezzature regionale integrativo
A1 Trattori forestali con
caratteristiche specifiche
(certificati macchine forestali) 13 0-3
A2 Verricelli forestali 12 0-3
A3 Escavatori tipo "ragno" 12 0-3
A4 Attrezzature per la prima
lavorazione in bosco di paleria
(scortecciatrici, appunta-pali) 12 0-3
A5 Attrezzature per la protezione
individuale 11 0-3
A6 Rimorchi per trasporto legname 10 0-3
A7 Gru portate dotate di pinza
o processore per movimentazione
legname e ramaglia 10 0-3
A8 Processori per il taglio
e Trinciatutto forestali 9 0-3
A9 Canalette forestali 8 0-3
A10 Bracci elevatori portati, dotati
di cestello per potature con
attacco per trattori 7 0-3
A11 Motocarriole o minidumper 7 0-3
A12 Attrezzature portatili (motoseghe,
decespugliatori, ecc.) 7 0-3
A13 Miniarticolati e Motoagricole 7 0-3
A14 Gru a cavo 6 0-3
A15 Macchine tipo "Bobcat"
con attrezzature complementari
specifiche del settore 2 0-3
A16 Miniescavatori 1 0-3
In sintesi, gli Enti delegati (Province e Comunita' Montane) nel
proprio bando definiscono il punteggio totale per ogni tipologia
macchinario/attrezzatura utilizzando i punteggi riportati nella
tabella ed eventualmente modificandoli attraverso l'attribuzione
degli ulteriori punteggi integrativi indicati, fino ad un massimo di
3 punti per tipologia, al fine di meglio orientare le domande di
contributo in relazione alla situazione forestale locale.
Il punteggio attribuito ad ogni tipologia di macchina o attrezzatura
richiesta costituisce ordine di priorita' vincolante per la
graduatoria.
3. AREA DI APPLICAZIONE
L'Azione 4 si applica su tutto il territorio regionale.
4. BENEFICIARI
Possono accedere ai contributi dell'Azione 4 i sottoelencati
soggetti, purche' aventi sede legale nel territorio regionale:
1) Imprese agroforestali, con soci lavoratori o dipendenti
inquadrati con contratto collettivo di lavoro del settore agricolo o
forestale, che abbiano eseguito lavori di forestazione, di
sistemazione idraulico-forestale o di ingegneria naturalistica negli
ultimi tre anni, per un importo netto di almeno 50.000 Euro e che
siano iscritte al registro delle imprese presso la Camera di
Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura. Le suddette imprese
possono presentare domanda presso l'Ente delegato nel cui territorio
ha sede legale l'impresa stessa.
2) Imprese agroforestali, costituitesi successivamente alla data
dell'1/1/2000, con soci lavoratori o dipendenti inquadrati con
contratto collettivo di lavoro del settore agricolo o forestale,
iscritte al registro delle imprese presso la Camera di Commercio,
Industria, Artigianato e Agricoltura. Le suddette imprese possono
presentare domanda solo presso l'Ente delegato nel cui territorio ha
sede legale l'impresa stessa.
3) Imprese agroforestali, con soci lavoratori o dipendenti
inquadrati con contratto collettivo di lavoro del settore agricolo o
forestale, che abbiano eseguito lavori di forestazione, di
sistemazione idraulico-forestale o di ingegneria naturalistica negli
ultimi tre anni, per un importo netto inferiore a 50.000 Euro e che
siano iscritte al registro delle imprese presso la Camera di
Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura. Le suddette imprese
possono presentare domanda solo presso l'Ente delegato nel cui
territorio ha sede legale l'impresa stessa.
4) Consorzi forestali costituiti ai sensi della L.R. 30/81, possono
presentare domanda solo presso l'Ente delegato nel cui territorio
hanno la sede legale.
5) Altre imprese agroforestali iscritte al registro delle imprese
presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura.
6) Imprese agroforestali, di cui al punto 1) che presentano domanda
presso Enti delegati diversi da quello nel cui territorio ha sede
legale l'impresa stessa, purche' abbiano realizzato lavori di
forestazione, di sistemazione idraulico-forestale o di ingegneria
naturalistica negli ultimi tre anni, per un importo netto di almeno
50.000 Euro anche nel territorio dei suddetti Enti.
Qualora vi siano domande che hanno ottenuto lo stesso punteggio
secondo i criteri indicati al precedente paragrafo 2), l'ordine con
cui sono stati sopra indicati i beneficiari costituisce ordine di
priorita' vincolante per la graduatoria.
Il periodo dei tre anni di riferimento per la valutazione dei
requisiti di cui ai precedenti punti 1), 3) e 5) decorre dalla data
di pubblicazione del presente atto nel Bollettino Ufficiale della
Regione e la data di riferimento per i lavori e' quella relativa alla
fatturazione degli stessi.
5. DOMANDE DI FINANZIAMENTO
Le Province e le Comunita' Montane, sulla base del presente
bando-tipo, predispongono i rispettivi bandi locali attuativi, entro
6 mesi dalla pubblicazione del presente atto nel Bollettino Ufficiale
della Regione, uniformandosi ai punti gia' definiti ed apportando
eventuali elementi integrativi compatibili con le modalita'
applicative descritte nel presente bando; le procedure amministrative
e la tempistica saranno definiti da ciascun Ente sulla base di
proprie valutazioni, ferma restando la necessita' di rispettare i
tempi e gli indirizzi tecnici contenuti nel presente bando-tipo
regionale.
Copia dei bandi predisposti dagli Enti delegati dovranno essere
inviati alla Regione Emilia-Romagna, entro 30 giorni dalla loro
approvazione.
Gli stessi Enti delegati provvederanno, pertanto, all'elaborazione
dei bandi locali di attivazione dell'Azione, alla relativa
pubblicizzazione, alla raccolta delle domande, all'istruttoria delle
medesime, all'approvazione delle rispettive graduatorie,
all'approvazione delle liquidazioni ed alla rendicontazione delle
spese, con trasmissione degli elenchi dei beneficiari direttamente
all'Organismo pagatore (AGREA), concordandone preventivamente gli
aspetti amministrativi e contabili.
L'Ente delegato puo' inserire, nel proprio bando, un limite massimo
di spesa per ogni singola domanda.
Le domande, redatte utilizzando l'apposita modulistica informatizzata
approvata dall'Organismo pagatore (AGREA), nonche' corredate di tutta
la documentazione richiesta di seguito elencata, devono essere
trasmesse a Province e Comunita' Montane entro i termini e con le
modalita' previste dai rispettivi bandi locali.
Ogni richiedente potra' presentare una sola domanda ad uno stesso
Ente.Gli elenchi delle domande, suddivise a seguito dell'istruttoria
in "ammesse", "ammissibili" e "non ammissibili", dovranno essere
inoltrati, da parte degli Enti delegati, all'Organismo pagatore
(AGREA), sia su carta che su supporto informatizzato, per
l'espletamento delle attivita' amministrative previste ed il
successivo versamento del contributo ai beneficiari.
Domande integrative
Nel caso si rendesse necessario, successivamente alla presentazione
delle domande, apportare modifiche agli elementi indicati nelle
stesse, il richiedente e' tenuto a presentare una domanda di
variante/rettifica con indicate le variazioni che possono interessare
sia i dati anagrafici sia le tipologie delle macchine e delle
attrezzature.
All'Ente delegato compete la verifica dell'ammissibilita' di tali
domande, anche in considerazione di un'eventuale conseguente diversa
collocazione della domanda stessa nella graduatoria originaria.
Gli Enti delegati competenti dovranno informare i richiedenti, la
Regione Emilia-Romagna e l'AGREA dell'accoglimento o meno di dette
variazioni e, in caso affermativo, trasmettere il relativo
adeguamento dei dati contenuti nella modulistica.
6. MODULISTICA E DOCUMENTAZIONE
Modulistica
Le domande devono essere compilate su apposita modulistica
informatizzata approvata dall'Organismo pagatore (per una corretta
compilazione della modulistica occorre consultare le relative
istruzioni esplicative).
La modulistica e' composta dai seguenti modelli:
- Modello base, composto da:
Quadro A: contiene i dati identificativi del richiedente e le
modalita' di pagamento prescelte;
Quadro B: contiene gli aspetti finanziari della domanda;
Quadro C: contiene i dati relativi alla forma giuridica del
richiedente;
Quadro D: contiene la dichiarazione di accettazione delle condizioni
di concessione dei contributi da parte del richiedente e l'elenco
degli allegati compilati.
- Allegato A: Consistenza zootecnica
- Allegato B: Forma di conduzione
- Allegato C: Manodopera
- Allegato E: Attivita' connesse svolte in azienda
- Allegato H1: Terreni: in esso vanno riportati gli estremi catastali
dei terreni dell'azienda agricola
- Allegato I: Macchine: in esso vanno riportati la tipologia, il
numero ed il costo totale delle macchine e delle attrezzature oggetto
della richiesta di contributo.
Nel caso il richiedente non sia un'azienda agricola la modulistica da
presentare e' limitata al Modello base ed all'Allegato I.
Documentazione
Alla domanda di finanziamento, debitamente compilata e firmata, deve
essere allegata la seguente documentazione (1 copia):
- preventivo di spesa;
- autodichiarazione contenente l'elenco degli interventi di
forestazione e/o di sistemazione idraulico-forestale realizzati negli
ultimi 3 anni (importo netto dei lavori eseguiti, soggetto
affidatario e localita');
- atto costitutivo (solo per i Consorzi forestali);
- dichiarazione attestante la copertura assicurativa e previdenziale
dei lavoratori nel settore agricolo forestale (gestione INPS ex
SCAU);
- certificato di iscrizione alla CCIAA che certifichi l'anno di
inizio attivita';
- lista dei documenti presentati.
Il richiedente deve allegare alla domanda di finanziamento anche una
lista dei documenti presentati: questo documento va vistato
dall'Ufficio ricevente all'atto della ricezione della domanda.
Con la firma apposta in calce alla domanda (Modello base), il
richiedente si assume tutte le responsabilita' in merito alla
veridicita' delle dichiarazioni contenute ed e', pertanto, informato
che, nel caso di dichiarazioni mendaci, verranno applicate le
sanzioni previste dagli artt. 483, 495 e 496 del Codice penale e
dovra' provvedere alla restituzione, con gli interessi, dell'indebito
percepito, determinando, cosi', la decadenza del diritto al
beneficio.
Il richiedente, al fine di dichiarare i requisiti richiesti, puo'
presentare documentazione originale o autenticata, o dichiarazione
sostitutiva di certificazione o di atto notorio.
Nel caso in cui i documenti fossero gia' in possesso
dell'Amministrazione a cui si presenta la domanda, il richiedente
potra' elencarli in apposita dichiarazione, precisando gli estremi
delle pratiche cui sono allegati, attestando la conferma di validita'
della situazione in essi rappresentata.
Qualora i documenti non risultassero corrispondenti a quanto indicato
nella lista di accompagnamento, la domanda non sara' ammissibile.
Eventuali documenti presentati oltre il termine di presentazione
delle domande non saranno ammessi.
Con la firma apposta in calce alle domande ed ai relativi allegati,
il richiedente si assume tutte le responsabilita' in merito alla
veridicita' delle dichiarazioni contenute ed e' pertanto informato
che, nel caso di dichiarazioni mendaci, verranno applicate le
sanzioni previste dagli artt. 75 e 76 del DPR 445/00.
Nel caso di dichiarazioni sostitutive di atto notorio, la firma deve
essere apposta in presenza del dipendente addetto, ovvero la
dichiarazione dovra' essere presentata unitamente ad una copia
fotostatica del documento d'identita'.
Le indicazioni per la corretta identificazione dei codici da
attribuire per l'archiviazione informatica dei dati relativi alle
superfici ed alle relative azioni saranno diffuse da parte della
Regione e dell'AGREA in concomitanza con la distribuzione agli Enti
territorialmente competenti del software relativo alla gestione delle
domande.
7. ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE
Le Province e le Comunita' Montane, sono tenute ad effettuare
l'istruttoria delle domande nei tempi previsti dal bando tipo
regionale e dai rispettivi bandi locali e, in particolare:
- valutano l'ammissibilita' delle domande pervenute, attraverso la
verifica della presenza dei seguenti requisiti:
- titolarita' del soggetto richiedente a presentare la domanda di
finanziamento;
- rispetto della scadenza del termine di presentazione della domanda;
- completezza della documentazione tecnica ed amministrativa
presentata;
- selezionano le domande pervenute:
il responsabile dell'istruttoria incaricato della valutazione e della
selezione delle domande attribuisce i punteggi come previsto ai
precedenti paragrafi 2 e 4.
Il responsabile dell'istruttoria incaricato della valutazione e della
selezione delle domande redige un verbale di istruttoria con il quale
rende note le valutazioni eseguite.
Graduatorie
Una volta definiti i punteggi nel bando locale e ricevute le domande,
gli Enti delegati procedono alla definizione della graduatoria
attribuendo alle domande pervenute i punteggi indicati.
L'applicazione dei criteri di priorita' indicati in precedenza si
basano sia sui punteggi attribuiti alle tipologie delle macchine e
delle attrezzature, sia, in caso di parita', sulle tipologie dei
beneficiari.
In sintesi, la selezione delle domande dovra' avvenire secondo il
seguente ordine di priorita':
1) Tipologia delle macchine o attrezzature. Come indicato in
precedenza il punteggio attribuibile ad ogni macchina/attrezzatura
deriva dalla sommatoria dei punti indicati nel presente bando e da
quelli eventualmente attribuiti alla tipologia in sede di definizione
dei bandi locali dai singoli Enti delegati. Nel caso in cui un
beneficiario richieda piu' macchine dello stesso tipo, alla domanda
si attribuisce il punteggio della tipologia della singola macchina;
nel caso in cui un beneficiario richieda macchine di diversa
tipologia alla domanda si attribuisce il punteggio della tipologia
prevalente in termini economici complessivi.
2) A parita' di punteggio, si applica l'ordine dell'elenco delle
tipologie dei beneficiari, di cui al paragrafo 4.
3) In caso di ulteriore punteggio equivalente, sara' data priorita'
ai soggetti aventi sede legale in una area protetta (Parchi e Riserve
nazionali e regionali).
4) In caso di ulteriore permanenza dell'equivalenza del punteggio,
sara' data priorita' alle domande con l'importo ammesso a contributo
inferiore.
Terminata la fase istruttoria gli Enti (Province e Comunita' Montane)
provvedono ad approvare la graduatoria di tutte le domande presentate
(ammissibili e non ammissibili) ed informano i beneficiari in merito
all'esito dell'istruttoria.
Tra le domande dichiarate ammissibili vengono individuate quelle
ammesse a finanziamento in base alle disponibilita' finanziarie
previste.
La Regione Emilia-Romagna si riserva la facolta' di autorizzare
l'ampliamento della graduatoria delle domande ammesse a
finanziamento, qualora si rendessero disponibili ulteriori fondi o si
verificasse la necessita' di apportare modifiche alla ripartizione
dei fondi fra le 5 Azioni che compongono la Misura 2.I, o si
rendessero disponibili fondi a seguito di rinunce o mancata
presentazione delle domande nei tempi previsti; tale opportunita'
potra' essere attivata compatibilmente con i tempi di attuazione del
Programma e di rendicontazione delle relative spese.
Le somme revocate e le economie che eventualmente si verificassero
durante l'esecuzione dei lavori possono essere impiegate dagli Enti
delegati per il cofinanziamento di altri progetti, secondo l'ordine
della graduatoria, purche' cio' sia compatibile con i tempi di
attuazione del Programma e di rendicontazione delle relative spese.
8. IMPEGNI DEL BENEFICIARIO
I beneficiari si impegnano a non alienare i macchinari e le
attrezzature acquistati per un periodo di almeno 5 anni e, altresi',
si impegnano per lo stesso periodo a mantenere l'operativita' e la
destinazione di uso delle stesse attrezzature per le finalita'
previste nel presente atto.
Il mancato rispetto del presente impegno comportera' la revoca del
contributo e l'applicazione delle sanzioni previste dalla normativa
dell'Unione Europea.
9. RENDICONTAZIONE DELLE SPESE E LIQUIDAZIONE DEI CONTRIBUTI
Spese ammissibili e loro rendicontazione
Le spese ammissibili sono quelle inerenti alle attrezzature ed ai
macchinari ammessi a contributo ed alle relative spese IVA, purche'
fatturate in data successiva alla presentazione della domanda.
Non sono previste proroghe per la rendicontazione delle spese.
La liquidazione del contributo avverra' in un'unica soluzione al
termine della fase di rendicontazione delle spese sostenute.
A tal fine, entro il 30/5/2004, i beneficiari dei contributi devono
inoltrare, agli Enti delegati (Province e Comunita' Montane), secondo
le modalita' ed i tempi sottoelencati, la seguente documentazione
comprovante l'avvenuto acquisto delle macchine e delle attrezzature:
- richiesta di pagamento del contributo (Allegato B);
- titoli giustificativi delle spese sostenute: fatture;
- elenco di tutti i titoli giustificativi (fatture, note spesa o
altri documenti contabili aventi forza probatoria equivalente) delle
spese sostenute (Allegato B2);
- copia della certificazione di conformita' delle macchine e delle
attrezzature acquistate.Gli Enti delegati (Province e Comunita'
Montane), entro il 30/7/2004, e non oltre i 90 giorni dalla richiesta
presentata dal beneficiario, dopo aver proceduto alla verifica della
conformita' amministrativo-contabile dei documenti presentati ed agli
eventuali controlli, procedono alla trasmissione degli elenchi per la
liquidazione dei contributi approvati unitamente all'autorizzazione
al pagamento, all'Organismo pagatore (AGREA) per i relativi
pagamenti, congiuntamente agli archivi informatici, fino alla
concorrenza dello stanziamento previsto.
Gli Enti delegati, nell'ambito della tempistica sopra richiamata,
possono stabilire delle ulteriori scadenze per la rendicontazione
delle spese sostenute dai beneficiari che consentano agli Enti stessi
di effettuare le verifiche in tempo utile per la trasmissione dei
documenti all'Organismo pagatore e per l'eventuale riassegnazione dei
fondi non utilizzati ad altri soggetti presenti nella graduatoria,
nonche' per la relativa rendicontazione delle spese.
Un eventuale ritardo nella presentazione della documentazione per la
rendicontazione delle spese oltre i termini fissati, sia da parte del
beneficiario, sia dell'Ente delegato, puo' comportare la perdita
delle risorse finanziarie stabilite per l'annualita' in corso e la
conseguente erosione dei fondi disponibili per le annualita'
successive, in quanto l'Organismo pagatore puo' non essere piu' in
grado di erogare i pagamenti per la chiusura annuale del bilancio
della Sezione Garanzia del FEOGA, per cui possono sussistere gli
estremi per procedere alla revoca totale o parziale del contributo.
Qualora i termini temporali di rendicontazione delle spese indicati
nel presente atto dovessero essere modificati a seguito di
determinazioni dell'Organismo pagatore o di valutazioni sulla
concreta possibilita' del rispetto dei termini fissati dall'Unione
Europea, la Regione puo' assumere i necessari atti di modifica,
tramite determinazione, dandone comunicazione alle Province ed alle
Comunita' Montane.
Liquidazione contributo
All'erogazione dei contributi ai soggetti beneficiari provvede
direttamente l'Organismo pagatore (AGREA) secondo le modalita' ed i
tempi stabiliti per la gestione dei Fondi strutturali comunitari
FEOGA-Garanzia.
Revoca contributo e riassegnazione quote di riparto
Qualora si verifichino le sottoelencate condizioni, gli Enti delegati
procedono alla revoca parziale o totale dei contributi dandone
comunicazione all'Organismo pagatore, che provvedera' al recupero
delle somme eventualmente gia' erogate; la revoca, parziale o totale,
del contributo e' conseguente al verificarsi delle seguenti
circostanze:
- rinuncia da parte del beneficiario, anche a causa di impedimenti di
diversa natura che non consentano l'acquisizione delle macchine ed
attrezzature;
- rendicontazione di spese non ammissibili;
- mancata osservanza dei termini previsti per la presentazione della
documentazione comprovante l'avvenuto acquisto delle macchine e delle
attrezzature;
- acquisto di macchine ed attrezzature non previste dal presente
bando.
Le somme di cui sopra potranno essere assegnate dagli Enti delegati
ad altri soggetti beneficiari, secondo l'ordine della graduatoria,
compatibilmente con il rispetto dei tempi fissati per la trasmissione
della documentazione occorrente all'Organismo pagatore (AGREA).
10. MONITORAGGIO E CONTROLLI
Monitoraggio e valutazione
Per le attivita' di monitoraggio degli interventi finanziati
nell'ambito della presente Azione, le Province e le Comunita' Montane
sono tenute a fornire tutte le informazioni che verranno richieste
dalla Regione, al fine di potere definire periodicamente lo stato di
attuazione, sia fisico che finanziario, del Piano regionale di
Sviluppo rurale, nonche' ulteriori dati per la valutazione
dell'efficacia dell'Azione 4.
Controlli
I controlli tecnici ed amministrativi e le eventuali sanzioni sono
disciplinati secondo le procedure previste nell'ambito dei Fondi
strutturali comunitari e del PRSR e, in particolare, in conformita'
con quanto disposto dai Regolamenti (CE) n. 3508/92, n. 3887/92, n.
1648/95, n. 1678/98, n. 1257/99, n. 1750/99 e n. 2801/99, nonche'
dalla Legge 23 dicembre 1986, n. 898.
Il sistema integrato di gestione e di controllo prevede l'esecuzione
di una serie di controlli, sia di carattere amministrativo che
tecnico, sulla base della documentazione pervenuta ed attraverso
sopralluoghi, in modo tale da verificare il rispetto delle condizioni
di concessione degli aiuti previste e dei relativi impegni assunti.
In particolare, i controlli sono finalizzati all'accertamento:
- dell'ammissibilita' delle domande (fase di istruttoria):
- controlli amministrativi della documentazione pervenuta sul 100%
delle domande (verbale di istruttoria);
- del rispetto dei vincoli e degli obiettivi progettuali (fase di
rendicontazione):
- controlli amministrativi ed in loco sul 100% delle domande
finanziate, in merito alla corrispondenza delle macchine e delle
attrezzature acquistate rispetto a quanto riportato nella domanda e
nei documenti prodotti per la liquidazione del contributo;
- del mantenimento della condizioni di uso (fase di controllo
ex-post):
- controlli in loco, sulla base di quanto indicato nel Piano dei
Controlli approvato dall'Organismo pagatore, in merito alla
corrispondenza delle macchine ed attrezzature acquistate e del
mantenimento delle condizioni di uso per i 5 anni successivi
all'acquisto, rispetto a quanto riportato nella domanda e nei
documenti prodotti per la liquidazione del contributo.
I controlli in loco vengono effettuati su di un campione estratto
dall'Organismo pagatore in base ad un'analisi del rischio, cosi' come
previsto dal Regolamento (CE) n. 3887/92 (art. 6).
L'Organismo pagatore puo' effettuare controlli amministrativi
incrociati con il sistema integrato di gestione e di controllo
istituito dal Regolamento (CE) n. 3508/92.
La Regione Emilia-Romagna si riserva, comunque, la facolta' di
effettuare eventuali ulteriori verifiche tecnico-amministrative.
Le sanzioni possono riguardare, in particolare, false dichiarazioni,
mancato rispetto degli impegni, difformita' delle attrezzature e
delle macchine acquistate rispetto a quelle dichiarate, ecc.
Ai sensi dei Regolamenti (CE) n. 1257/99 e n. 1750/99, in caso di
falsa dichiarazione resa per negligenza grave, il beneficiario
interessato e' escluso da tutte le misure del PRSR per l'anno in
questione; qualora la falsa dichiarazione sia resa intenzionalmente,
l'esclusione si estende anche all'anno successivo.
Qualora si verifichi un utilizzo non corretto dei fondi pubblici si
procedera':
- al recupero delle somme percepite indebitamente, maggiorate degli
interessi legali;
- alla segnalazione, se del caso, all'Autorita' giudiziaria per gli
eventuali procedimenti penali;
- all'applicazione delle sanzioni amministrative ai sensi della Legge
23 dicembre 1986, n. 898 e sue successive modifiche ed integrazioni.
Per quanto non espressamente richiamato in questo provvedimento,
restano valide ai fini del controllo le vigenti disposizioni
comunitarie, nazionali e regionali in materia di controlli e
sanzioni.
(segue allegato fotografato)