REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 17 novembre 2003, n. 286

Ordinanza Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3292/03. Approvazione del Piano degli interventi urgenti diretti a fronteggiare i danni conseguenti alla crisi sismica che ha colpito il territorio della provincia di Forli'-Cesena a partire dal 26 gennaio 2003

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE                                                     
in qualita' di Commissario delegato                                             
Premesso che una crisi sismica di magnitudo fino a 4,3 ed intensita'            
macrosismica fino al VI-VII grado della scala MCS, ha interessato               
alcuni comuni della provincia di Forli'-Cesena a partire dal 26                 
gennaio 2003, causando ingenti danni al patrimonio immobiliare                  
pubblico e privato a seguito dei quali e' stata disposta                        
l'evacuazione di numerosi nuclei familiari dagli stabili                        
interessati;                                                                    
visti:                                                                          
- la Legge 24 febbraio 1992, n.225 recante "Istituzione del Servizio            
nazionale della Protezione civile", e successive modifiche ed                   
integrazioni;                                                                   
- la Legge 30 marzo 1998, n.61, di conversione del DL 30 gennaio                
1998, n. 6 recante "Ulteriori interventi urgenti in favore delle zone           
terremotate delle regioni Marche ed Umbria e di altre colpite da                
eventi calamitosi", e successive modifiche ed integrazioni;                     
- il DLgs 31 marzo 1998, n. 112, recante "Conferimento di funzioni e            
compiti amministrativi dello Stato alle Regioni e agli Enti locali in           
attuazione del Capo I della Legge 15 marzo 1997, n. 59";                        
- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 marzo 2003,            
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 63             
del 17 marzo 2003, con il quale e' stato dichiarato lo stato di                 
emergenza fino al 7 marzo 2004, nei territori dei comuni di Santa               
Sofia, Bagno di Romagna, Civitella di Romagna, Galeata, Verghereto,             
Sarsina, Mercato Saraceno e Rocca San Casciano;                                 
- l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3292 del 6           
giugno 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica               
Italiana n. 134 del 12 giugno 2003, con la quale, per fronteggiare i            
danni conseguenti agli eventi specificati in premessa, e' stato                 
assegnato alla Regione Emilia-Romagna un finanziamento pari ad Euro             
4,5 milioni, per la gestione del quale e' stata autorizzata                     
l'istituzione di una contabilita' speciale intestata al Presidente              
della Regione Emilia-Romagna - Commissario delegato, secondo le                 
modalita' previste dall'art. 10 del Decreto del Presidente della                
Repubblica 20 aprile 1994, n. 367;                                              
- l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n.3311 del 12           
settembre 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica            
Italiana n. 219 del 20 settembre 2003, come modificata dall'ordinanza           
n. 3317 del 10 ottobre 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale                
della Repubblica Italiana n.242 del 17 ottobre 2003, con la quale e'            
stato autorizzato un limite di impegno quindicennale decorrente                 
dall'anno 2004 pari ad Euro 90.720,00 finalizzato ad integrare il               
finanziamento gia' concesso con l'ordinanza 3292/03;                            
rilevato che ai sensi dell'ordinanza n. 3292/2003 il Commissario                
delegato deve provvedere:                                                       
- anche avvalendosi di uno o piu' soggetti attuatori, al compimento             
delle attivita' connesse alla messa in sicurezza delle infrastrutture           
pubbliche e private, a promuovere tutte le iniziative necessarie a              
salvaguardare l'incolumita' pubblica e privata, ad eliminare le                 
situazioni di pericolo esistenti favorendo il ritorno alle normali              
condizioni di vita;                                                             
- alla predisposizione di un piano recante l'individuazione degli               
interventi di ripristino in condizioni di sicurezza degli edifici               
danneggiati in modo grave e significativo dalla crisi sismica del 26            
gennaio 2003, nel quale possono essere ricompresi anche gli                     
interventi urgenti ed indifferibili gia' eseguiti o in corso di                 
esecuzione al momento dell'approvazione del piano stesso, da attuare            
anche avvalendosi delle deroghe normative consentite dall'ordinanza             
medesima, oltre che di quelle contenute nella Legge 30 marzo 1998,              
n.61 e successive modifiche ed integrazioni, prevedendo, in                     
particolare, che qualora si ricorra alla convocazione di conferenze             
di servizi i termini previsti dalla vigente normativa sono ridotti              
alla meta' (art. 2, commi 1, 2 e 3);                                            
- al rimborso agli Enti locali degli oneri sostenuti per gli                    
interventi disposti in emergenza al fine di assicurare i primi                  
soccorsi, l'assistenza alla popolazione e la rimozione delle                    
situazioni di pericolo (art. 3, comma 1);                                       
- all'assegnazione ai nuclei familiari la cui abitazione principale             
abituale e continuata sia stata distrutta totalmente o in parte                 
ovvero sia stata sgomberata in esecuzione di provvedimenti delle                
competenti autorita' per la durata massima di dodici mesi decorrenti            
dalla data di sgombero dell'immobile, di un contributo per autonoma             
sistemazione fino ad un massimo di Euro 400,00 mensili (art. 3, comma           
1);                                                                             
- alla concessione ed erogazione, nei limiti delle risorse stanziate            
dall'ordinanza, di contributi a favore di soggetti pubblici e privati           
per il ripristino in condizioni di sicurezza e la riduzione del                 
rischio dei beni immobili danneggiati e per la ripresa delle                    
attivita' produttive, secondo un ordine di priorita' preventivamente            
determinato nel piano previsto dall'articolo 2 della medesima                   
ordinanza, e da realizzare con le procedure di cui alla Legge 61/98 e           
successive modifiche ed integrazioni (art. 3, comma 2);                         
- a stipulare contratti di lavoro a tempo determinato nel limite di             
spesa dell'1,5% dei fondi assegnati, pari ad Euro 67.500,00, in                 
deroga agli articoli 35 e 36 del DLgs n. 165 del 2001 e all'art. 7              
del Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto delle                 
Regioni e delle autonomie locali sottoscritto il 14 settembre 2000              
(art. 7, comma 3);                                                              
richiamato il proprio decreto n. 204 del 28 luglio 2003 con il quale            
e' stata approvata la direttiva per l'erogazione di contributi a                
soggetti privati ed attivita' produttive per la realizzazione degli             
interventi urgenti conseguenti la crisi sismica in questione che, in            
particolare, ha stabilito:                                                      
- i soggetti privati e le tipologie di interventi che possono                   
accedere al contributo;                                                         
- le modalita' per la determinazione dell'entita' del contributo ed i           
relativi limiti;                                                                
- le modalita' di presentazione delle domande di contributo e la                
descrizione delle conseguenti procedure istruttorie;                            
- le classi di priorita' per l'assegnazione dei contributi, cosi'               
determinate:                                                                    
a) abitazioni principali e aziende agricole con inagibilita' totale;            
b) abitazioni principali e aziende agricole con inagibilita'                    
parziale;                                                                       
c) attivita' commerciali o produttive totalmente o parzialmente                 
inagibili;                                                                      
d) abitazioni principali e aziende agricole in immobili gravemente              
danneggiati;                                                                    
e) attivita' commerciali o produttive in immobili gravemente                    
danneggiati;                                                                    
f) altre unita' immobiliari totalmente o parzialmente inagibili;                
g) immobili gravemente danneggiati utilizzati anche saltuariamente;             
- le principali indicazioni in materia di criteri progettuali.                  
Vista la proposta di Piano degli interventi urgenti diretti a                   
fronteggiare i danni conseguenti alla crisi sismica che ha colpito il           
territorio della provincia di Forli'-Cesena a partire dal 26/1/2003,            
formulata nella seduta del 15 ottobre 2003, dallo Staff                         
Tecnico-Amministrativo, di cui al punto 1Û del dispositivo della                
determinazione del Direttore generale Ambiente e Difesa del suolo e             
della costa n. 8685 del 18 luglio 2003;                                         
considerato:                                                                    
- che tale proposta e' stata valutata positivamente nella seduta del            
3 novembre 2003, del Comitato Istituzionale di cui al punto 1) del              
proprio decreto n. 192 del 18 luglio 2003;                                      
- che in tale seduta si e' convenuto sull'opportunita' di destinare             
all'attuazione del piano in questione, integralmente il finanziamento           
di Euro 4,5 milioni, di cui all'ordinanza 3292/03, nonche' l'importo            
di ulteriori 500.000,00 Euro, che derivera' dalla stipula di un mutuo           
quindicennale con la Cassa depositi e prestiti a valere sull'apposito           
limite di impegno decorrente dall'anno 2004 di cui all'ordinanza                
3311/03;                                                                        
- che il medesimo Comitato Istituzionale ha anche formulato indirizzi           
in ordine all'articolazione del finanziamento nei diversi ambiti di             
attivita' previsti dall'ordinanza, stabilendo in particolare, come              
indirizzo generale, che il piano facesse fronte, prioritariamente,              
alla concessione - nella misura integrale prevista dalla direttiva -            
dei contributi a soggetti privati ed attivita' produttive spettanti             
per le classi di priorita' di cui alle lettere a), b) e c);                     
preso atto che i Comuni interessati hanno, nel frattempo, completato            
l'istruttoria delle domande relative ai contributi spettanti ai                 
soggetti privati ed alle attivita' produttive, determinando                     
l'ammontare complessivo necessario al soddisfacimento integrale (pari           
al 75% previsto nel proprio decreto n. 204/2003) delle tre prime                
classi di priorita' (a, b, c), comunicando il tutto al Servizio                 
Protezione civile mediante trasmissione dei seguenti atti                       
deliberativi adottati dalle rispettive Giunte:                                  
- Comune di Santa Sofia, delibera della Giunta comunale n. 98 del 4             
novembre 2003 - importo necessario (classi a, b e c) Euro                       
1.757.719,18;                                                                   
- Comune di Bagno di Romagna, delibera della Giunta comunale n. 199             
del 31 ottobre 2003 - importo necessario (classi a, b e c) Euro                 
1.325.969,10;                                                                   
- Comune di Civitella, determinazione del Responsabile dell'Ufficio             
Tecnico comunale n. 88 del 12 novembre 2003 - importo necessario                
(classi a, b e c) Euro 176.666,25;                                              
- Comune di Galeata - determinazione del Responsabile dell'Ufficio              
Tecnico comunale n. 231 del 3 novembre 2003 - importo necessario                
(classi a, b e c) Euro 119.799,00;                                              
- Comune di Verghereto, delibera della Giunta comunale n. 139 del 3             
novembre 2003 - importo necessario (classi a, b e c) Euro 30.750,00;            
- Comune di Mercato Saraceno, delibera della Giunta comunale n. 153             
del 4 novembre 2003 - importo necessario (classi a, b e c) Euro                 
0,00;                                                                           
per un totale complessivo di Euro 3.410.903,53;                                 
dato atto:                                                                      
- che presso i Comuni di Rocca San Casciano e di Sarsina non                    
risultano presentate domande per nessuna classe di contributi da                
parte di soggetti privati o attivita' produttive;                               
- che per quanto riguarda la categoria delle spese relative agli                
interventi di prima emergenza e assistenza alla popolazione sono                
state segnalate i seguenti importi, rientranti tra le finalita'                 
previste dall'ordinanza 3292/03:                                                
Comune di Santa Sofia - Euro 67.120,96;                                         
Comune di Bagno di Romagna - Euro 27.920,39;                                    
Comune di Galeata - Euro 5.280,00;                                              
per un totale complessivo di Euro 100.321,35;                                   
- che per quanto riguarda le modalita' di determinazione e di                   
erogazione dei contributi spettanti per l'autonoma sistemazione dei             
soggetti evacuati il Comitato Istituzionale ha ritenuto di disporre             
l'inserimento nel piano delle necessarie direttive operative e che,             
pertanto, al momento, ha valutato opportuno stabilire                           
l'accantonamento di una somma pari ad Euro 150.000,00 per far fronte            
a tale tipologia di spesa, rinviando, quindi, il riparto e                      
l'assegnazione dei contributi di cui trattasi ai singoli Comuni ad un           
successivo decreto, da emanarsi una volta esperita la necessaria                
istruttoria;                                                                    
visto l'elenco degli interventi relativi ad opere pubbliche e di                
fruizione pubblica che il Comitato istituzionale ha valutato come               
prioritari, contenuto nel piano che si va ad approvare nel presente             
decreto, il cui importo complessivo ammonta ad Euro 1.271.275,12;               
dato atto che sulla base dei dati raccolti e dei censimenti                     
effettuati, l'Assessore alla Difesa del suolo e della costa.                    
Protezione civile, Presidente del Comitato istituzionale                        
summenzionato, tenuto conto degli indirizzi formulati dal medesimo              
Comitato, ha quindi proposto che il piano si articoli nelle seguenti            
attivita', nei limiti dei sottoelencati importi:                                
a) rimborsi oneri sostenuti dai Comuni di Santa Sofia, Bagno di                 
Romagna e Galeata per interventi di prima emergenza e assistenza alla           
popolazione - 100.321,35 Euro;                                                  
b) contributi per l'autonoma sistemazione dei soggetti evacuati -               
150.000,00 Euro;                                                                
c) contributi ai soggetti privati ed alle attivita' produttive a                
fronte di immobili danneggiati - 3.410.903,53 Euro;                             
d) contributi per interventi sul patrimonio pubblico o a fruizione              
pubblica - 1.271.275,12 Euro;                                                   
e) oneri per l'assunzione di personale a tempo determinato per la               
gestione delle attivita' previste dal piano - 67.500,00 Euro;                   
per un totale di 5.000.000,00 Euro;                                             
dato atto inoltre:                                                              
- che le modalita' di erogazione dei diversi tipi di contributi sopra           
richiamati ai soggetti interessati e le conseguenti modalita' di                
erogazione delle somme assegnate ai Comuni territorialmente                     
competenti sono stabilite nelle rispettive ed apposite sezioni del              
piano che si va ad approvare con il presente decreto, contenente                
anche talune disposizioni integrative a parziale modifica di quanto             
stabilito con il citato proprio decreto n. 204 del 28 luglio 2003;              
- che il piano contiene le necessarie direttive procedurali per                 
l'attuazione degli interventi sulle opere pubbliche e di fruizione              
pubblica;                                                                       
ritenuto pertanto di procedere all'approvazione del Piano recante in            
oggetto: "Piano degli interventi urgenti diretti a fronteggiare i               
danni conseguenti alla crisi sismica che ha colpito il territorio               
della provincia di Forli'-Cesena a partire dal 26/1/2003";                      
dato atto infine:                                                               
- del parere di regolarita' amministrativa espresso dal Responsabile            
del Servizio Protezione civile, a cio' delegato dal Direttore                   
generale Ambiente, Difesa del suolo e della costa, dott.ssa Leopolda            
Boschetti, con determinazione n. 8519 del 16 luglio 2003, ai sensi              
dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e della propria                     
deliberazione 447/03;                                                           
- del parere favorevole espresso, ai sensi della citata                         
determinazione n.8519/2003, dal Direttore generale Ambiente e Difesa            
del suolo e della costa, dott.ssa Leopolda Boschetti, in ordine alla            
coerenza tra il piano degli interventi di protezione civile che si va           
ad approvare con il presente decreto e i programmi di intervento di             
difesa del suolo;                                                               
decreta:                                                                        
per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che           
qui si intendono integralmente richiamate:                                      
1) di approvare il Piano recante in oggetto: "Piano degli interventi            
urgenti diretti a fronteggiare i danni conseguenti alla crisi sismica           
che ha colpito il territorio della provincia di Forli'-Cesena a                 
partire dal 26/1/2003", allegato al presente atto, quale parte                  
integrante e sostanziale, contenente 1'individuazione degli                     
interventi urgenti, le risorse rispettivamente assegnate, le                    
necessarie direttive in ordine alle modalita' di attuazione dei                 
diversi tipi di interventi stessi e di erogazione delle relative                
risorse;                                                                        
2) di assegnare ai Comuni interessati ed ai soggetti attuatori                  
appositamente individuati le somme indicate nel piano per le diverse            
finalita' di intervento;                                                        
3) di pubblicare il presente decreto e l'allegato Piano di cui al               
precedente punto 1) nel Bollettino Ufficiale della Regione                      
Emilia-Romagna.                                                                 
IL PRESIDENTE                                                                   
Vasco Errani                                                                    
(segue allegato fotografato)                                                    

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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