DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22 settembre 2003, n. 1816
Aggiornamento dell'Elenco e della perimetrazione delle aree della regione Emilia-Romagna designate come ZPS (Zone di Protezione Speciale), ai sensi della Direttiva 79/409/CEE
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- le Direttive 79/409/CEE "Uccelli - Conservazione degli uccelli
selvatici e la n. 92/43/CEE "Habitat - Conservazione degli habitat
naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche" con
le quali si prevede che, al fine di tutelare le specie animali e
vegetali, nonche' gli habitat, indicati negli Allegati I e II, gli
Stati membri classifichino in particolare come SIC (Siti di
Importanza Comunitaria) e come ZPS (Zone di Protezione Speciale) i
territori piu' idonei al fine di costituire una rete ecologica,
definita "Rete Natura 2000";
- il DPR 8 settembre 1997, n. 357 "Regolamento recante attuazione
della Direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat
naturali e seminaturali, nonche' della flora e della fauna
selvatiche", successivamente modificato dal DPR 12 marzo 2003, n.
120, con i quali si da' applicazione in Italia alle suddette
direttive comunitarie;
- le deliberazioni della Giunta regionale n. 1017 del 22/6/1999 e n.
2042 del 21/11/2000 con le quali, sulla base degli studi preliminari
svoltisi nell'ambito del Progetto nazionale Bioitaly, sono state
segnalate al Ministero dell'Ambiente e Tutela del territorio le 106
aree meritevoli di essere riconosciute come ZPS e pSIC, ai sensi
delle Direttive CEE "Uccelli" e "Habitat";
- le successive deliberazioni della Giunta regionale n. 1242 del
15/7/2002 e n 1333 del 22/7/2003 con le quali sono state aggiornate
ed ampliate le aree pSIC a livello regionale;
- il decreto ministeriale "Elenco dei siti di importanza comunitaria
e delle zone di protezione speciale, individuati ai sensi delle
Direttive 92/43/CEE e 79/409/CEE" emanato dal Ministero dell'Ambiente
in data 3/4/2000;
- il decreto ministeriale del 3 settembre 2002 che approva le "Linee
guida per la gestione dei siti Natura 2000" predisposte dal Ministero
dell'Ambiente e Tutela del territorio;
considerato:
- che il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, a
seguito dell'avvio della procedura di infrazione da parte della
Commissione europea contro l'Italia per la carente attuazione della
Direttiva "Uccelli" 79/409/CEE, nel 2002 ha presentato alle Regioni,
tra cui anche all'Emilia-Romagna, nuove proposte di aree di pregio
ambientale da candidare all'Unione Europea per far parte della Rete
Natura 2000, denominate IBA (Important Bird Areas);
- che si e' ravvisata la necessita' di effettuare una ricognizione
relativa allo stato di conservazione degli habitat naturali e
seminaturali e dell'avifauna attualmente presenti nelle ZPS, allo
scopo di aggiornare l'elenco delle aree elencate nelle deliberazioni
regionali n. 1017 del 22/6/1999 e n. 2042 del 21/11/2000, anche in
considerazione del fatto che e' trascorso un discreto intervallo di
tempo dalla conclusione del Progetto Bioitaly e dalla data di
individuazione degli elenchi delle ZPS contenuti nelle deliberazioni
sopracitate;
- che, con la determinazione regionale n. 5841 del 21/6/2002, si e'
ritenuto opportuno affidare uno specifico incarico alla ditta
Ecosistema, particolarmente qualificata nella materia in oggetto, al
fine di approfondire il quadro conoscitivo in materia di avifauna,
cosi' da poter poi procedere all'aggiornamento delle ZPS;
ravvisata, inoltre, l'opportunita', di promuovere un ampio e
preventivo confronto, sia con le diverse strutture regionali piu'
direttamente interessate, sia con tutte le Amministrazioni
provinciali e con gli enti di gestione delle Aree protette, al fine
di ricevere eventuali proposte di modifica ed integrazione delle aree
gia' individuate, si e' proceduto a:
a) promuovere l'attivita' di un Gruppo tecnico di lavoro interno alle
strutture regionali, di cui alla determinazione del Direttore
generale Ambiente e Difesa del suolo e della costa n. 2516 del
27/3/2002;
b) promuovere un'ampia consultazione con le Province e gli enti di
gestione delle Aree protette, che si e' svolta attraverso riunioni ed
incontri specifici con gli enti territorialmente interessati a cui ha
fatto seguito l'invio, da parte dei vari soggetti consultati, di
proposte relative sia all'individuazione di nuove aree ZPS, sia alla
revisione dei perimetri delle ZPS gia' esistenti;
c) promuovere specifici incontri tecnici, a livello regionale, con i
rappresentanti delle Associazioni naturalistiche e delle Associazioni
agricole (Consulta agricola regionale);
considerato, inoltre:
- che l'indagine svolta ha tenuto conto della sussistenza dei
requisiti previsti dalla Direttiva "Uccelli" 409/79/CEE per
l'individuazione delle aree ZPS attraverso l'analisi dei seguenti
parametri:
- presenza di specie di uccelli di cui all'Allegato I della direttiva
"Uccelli" 79/409/CEE;
- rilevamento della consistenza delle popolazioni presenti sulla base
di dati editi ed inediti;
- segnalazione e descrizione dei relativi habitat;
- che, sulla base dell'indagine svolta, e tenendo conto nelle aree
IBA proposte dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del
territorio, sono state individuate nuove aree in possesso dei
requisiti previsti dalla Direttiva "Uccelli" 79/409/CEE (Allegato A)
ed alcune modifiche dei perimetri relative alle ZPS gia'
precedentemente individuate allo scopo di:
a) ricomprendere all'interno delle aree ZPS gia' precedentemente
designate anche alcuni territori limitrofi aventi i requisiti
previsti dalla Direttiva "Uccelli" 79/409/CEE;
b) escludere dalle aree ZPS gia' precedentemente designate alcuni
territori che non risultano piu' in possesso dei requisiti previsti,
anche in termini di rappresentativita' complessiva, dalla Direttiva
"Uccelli" 79/409/CEE;
c) fare aderire i perimetri delle ZPS a limiti fisici e/o
amministrativi ben individuabili cartograficamente;
- che, a seguito del lavoro svolto, le ZPS da designare al Ministero
dell'Ambiente e della Tutela del territorio, comprensive di quelle
vigenti, sono n. 61 e ricoprono una superficie complessiva pari a
155.622 ettari, con un incremento di 57.569 ettari rispetto a quelle
attuali;
- che diverse aree ZPS ricadono all'interno di aree protette (parchi
nazionali, parchi regionali e riserve naturali);
evidenziato che, per le aree ZPS e pSIC costituenti la Rete Natura
2000, in base alla normativa comunitaria, nazionale e regionale
vigente, si rendera' necessario prevedere il loro inserimento nella
pianificazione territoriale regionale e locale e la definizione di
linee di gestione mirate alla salvaguardia ed alla conservazione
delle specie animali e vegetali e degli habitat presenti;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale Ambiente, Difesa del suolo e della costa, dott.ssa
Leopolda Boschetti, ai sensi dell'art. 37, quarto comma della L.R.
43/01 e della deliberazione di Giunta regionale 447/03;
su proposta dell'Assessore Agricoltura, Ambiente e Sviluppo
sostenibile;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di designare come nuove "Zone di Protezione Speciale", ai sensi
della Direttiva 79/409/CEE, le aree elencate nell'Allegato A), parte
integrante del presente atto, desunte dai risultati dello specifico
studio regionale ed identificate negli Allegati tecnici (schede) e
cartografici non costituenti parte integrante e sostanziale del
presente atto, ma depositati presso il Servizio Parchi e Risorse
forestali;2) di approvare le modifiche apportate alla perimetrazione
delle ZPS gia' individuate con precedenti atti, desunte dai risultati
dello specifico studio regionale ed identificate negli allegati
cartografici non costituenti parte integrante e sostanziale del
presente atto, ma depositati presso il Servizio Parchi e Risorse
forestali;
3) di stabilire che l'elenco riepilogativo delle ZPS di cui
all'Allegato B), sostituisce tutti i precedenti elenchi finora
elaborati a livello regionale e costituisce la proposta ufficiale
della Regione Emilia-Romagna al Ministero dell'Ambiente e Tutela del
territorio ed all'Unione Europea per quanto concerne le ZPS e che le
nuove perimetrazioni sono indicate nelle relative cartografie
depositate presso il Servizio Parchi e Risorse forestali e numerate
dal n. 1 al 61;
4) di trasmettere per il seguito di competenza il presente atto al
Ministero dell'Ambiente e Tutela del territorio;
5) di pubblicare, per estratto, il presente atto nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
(segue allegato fotografato)