REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 21 luglio 2003, n. 1420

Approvazione disposizioni applicative Misura 2.t "Tutela dell'ambiente in relazione alla silvicoltura" - Piano regionale di Sviluppo rurale

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Richiamati:                                                                     
- il Regolamento (CE) n. 1257/1999 del Consiglio, relativo al                   
sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo di            
Orientamento e Garanzia (FEAOG);                                                
- il Regolamento (CE) n. 1258/1999 del Consiglio, sul finanziamento             
della Politica Agricola Comune;                                                 
- il Regolamento (CE) n. 2603/1999 della Commissione, che reca norme            
transitorie per il sistema di sostegno allo sviluppo rurale istituito           
dal Regolamento (CE) n. 1257/1999 del Consiglio;                                
- il Regolamento (CE) n. 445 della Commissione del 26 febbraio 2002             
che reca disposizioni di applicazione del Regolamento (CE) n.                   
1257/1999;                                                                      
- il Regolamento (CE) n. 963 della Commissione del 4 giugno 2003, che           
modifica il predetto Regolamento n. 445/2002;                                   
- la deliberazione del Consiglio regionale n. 1338 del 19 gennaio               
2000 che approva il Piano regionale di Sviluppo rurale della Regione            
Emilia-Romagna, denominato "La qualita' dell'agricoltura per la                 
qualita' dell'ambiente e del territorio" (di seguito richiamato per             
brevita' con la sigla PRSR), adottato in attuazione del gia' citato             
Regolamento (CE) n. 1257/1999;                                                  
- la decisione della Commissione Europea C (2000) 2153 del 20 luglio            
2000, che approva il suddetto Piano regionale di Sviluppo rurale                
della Regione Emilia-Romagna (Fondi strutturali 2000-2006), nella               
versione definitiva trasmessa dalla Regione in data 4 luglio 2000;              
- la L.R. 30 gennaio 2001, n. 2 con la quale viene posto in                     
attuazione il PRSR, ed in particolare l'art. 2, comma 2;                        
richiamati, altresi':                                                           
- il Reg. (CE) n. 1663/1995 inerente le modalita' di applicazione del           
Reg. (CEE) n. 729/1970 per quanto riguarda la procedura di                      
liquidazione dei conti del FEAOG - Sezione Garanzia;                            
- la L.R. 23 luglio 2001, n. 21, che istituisce l'Agenzia regionale             
per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia-Romagna;                  
- il decreto del Ministro delle Politiche agricole e forestali del 13           
novembre 2001 inerente il riconoscimento di AGREA quale organismo               
pagatore ai sensi dell'art. 4 del Reg. CEE n. 729/1970, cosi' come              
modificato dall'art. 1 del Reg. (CE) n. 1287/1995, per quanto                   
riguarda i pagamenti - sul territorio della regione Emilia-Romagna -            
relativi alle Misure del PRSR;                                                  
- la delibera di Consiglio regionale del 28 maggio 2003, n. 484                 
"Approvazione dell'Atto di indirizzo e coordinamento tecnico per                
l'attuazione della L.R. 24 marzo 2000, n. 20, art. A-27, recante                
Strumenti cartografici digitali e modalita' di coordinamento ed                 
integrazione delle informazioni a supporto della pianificazione                 
(proposta della Giunta regionale in data 14 aprile 2003, n. 650)";              
dato atto:                                                                      
- che il PRSR e' articolato in Assi principali di intervento ed in              
Misure, a loro volta suddivise in azioni;                                       
- che nell'ambito del citato PRSR e' compresa la Misura 2.t - Tutela            
dell'ambiente in relazione alla selvicoltura, inserita nell'Asse 2              
"Ambiente" - Sottoasse "Ambiente e Foreste", e composta dalla sola              
Azione 1 "Realizzazione di strumenti di conoscenza e prevenzione";              
- che il Direttore generale all'Agricoltura ha istituito il Comitato            
di Gestione del PRSR della Regione Emilia-Romagna con propria                   
determinazione n. 5933 del 26 giugno 2000;                                      
- che il Direttore generale all'Agricoltura, con la sopracitata                 
determinazione 5933/00, ha nominato il funzionario regionale agrot.             
Ambrosini Fausto, Responsabile della Misura n. "2.t - Tutela                    
dell'ambiente in relazione alla selvicoltura";                                  
- che a seguito della delibera regionale n. 2832 del 17/12/2001, la             
competenza in materia e' stata trasferita alla Direzione generale               
Ambiente e Difesa del suolo e della costa;                                      
considerato che:                                                                
- il Piano finanziario, allegato al soprarichiamato PRSR, prevede,              
per la Misura "2.t - Tutela dell'ambiente in relazione alla                     
selvicoltura", la realizzazione di interventi, con il contributo                
pubblico pari al 100%, per un importo complessivo di 1.235.795,40               
Euro, da realizzarsi nel periodo 2004/2006;                                     
vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo Unico in materia di                
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna",           
ed in particolare l'art. 37, comma 4;                                           
vista la deliberazione di Giunta regionale n. 447 del 24/3/2003,                
esecutiva ai sensi di legge, recante "Indirizzi in ordine alle                  
relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e                         
sull'esercizio delle funzioni dirigenziali";                                    
dato atto:                                                                      
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio                  
Programmi, Monitoraggio e Valutazione, dott. Giorgio Poggioli, in               
ordine alla compatibilita del presente atto con i contenuti del                 
PRSR;                                                                           
- del parere di regolarita' amministrativa espresso dal Direttore               
generale Ambiente e Difesa del suolo e della costa, dott.ssa Leopolda           
Boschetti, ai sensi dell'art. 37, comma 4 della L.R. 43/01 e della              
deliberazione della Giunta regionale 447/03;                                    
su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Ambiente e Sviluppo                 
sostenibile,                                                                    
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
1) di attivare la Misura "2.t - Tutela dell'ambiente in relazione               
alla selvicoltura";                                                             
2) di approvare le disposizioni applicative per la presentazione                
delle domande e per la rendicontazione delle spese, nonche' i                   
relativi allegati, parti integranti del presente atto:                          
- Allegato A) Disposizioni applicative;                                         
- Allegato A1) Criteri per la valutazione dei progetti e la selezione           
delle relative domande;                                                         
- Allegato A2) Norme tecniche;                                                  
3) di stabilire che verra' approvata una graduatoria delle domande              
suddividendole tra quelle ammesse a finanziamento, quelle ammissibili           
e quelle non ammesse;                                                           
4) di dare atto, inoltre, che le quote di finanziamento a carico                
dell'Unione Europea, dello Stato, della Regione e degli Enti                    
beneficiari, sono cosi' ripartite:                                              
- Unione Europea: 50%;                                                          
- Stato: 35%;                                                                   
- Regione: 15%;                                                                 
5) di dare atto che ai pagamenti provvedera' direttamente l'Organismo           
pagatore preposto (AGREA);                                                      
6) di dare mandato al Direttore generale Ambiente e Difesa del suolo            
e della costa di poter apportare, tramite determinazioni, eventuali             
modifiche alle disposizioni applicative ed alla Modulistica allegate            
al presente atto;                                                               
7) di dare atto che, quale Responsabile della Misura "2.t - Tutela              
dell'ambiente in relazione alla selvicoltura", e' stato nominato, con           
la determinazione richiamata nelle premesse n. 5933 del 26 giugno               
2000, il funzionario regionale agr. Ambrosini Fausto, che coordinera'           
anche il Gruppo di lavoro per la valutazione dei progetti presentati,           
finalizzato all'effettuazione dell'istruttoria dei medesimi, sulla              
base dei criteri e delle modalita' di selezione indicati nel presente           
provvedimento;                                                                  
8) di stabilire, infine, che il presente atto sia pubblicato nel                
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.                              
ALLEGATO A                                                                      
Piano regionale di Sviluppo rurale                                              
Misura 2.t - Tutela dell'ambiente in relazione alla selvicoltura"               
Realizzazione di strumenti di conoscenza e prevenzione Banche dati di           
interesse forestale.                                                            
Disposizioni applicative                                                        
INDICE                                                                          
1. Finalita'                                                                    
2. Tipologie di attivita' ammissibili a contributo                              
3. Area di applicazione                                                         
4. Beneficiari                                                                  
5. Entita' dell'aiuto                                                           
6. Domande di finanziamento                                                     
7. Modulistica, progetto e documentazione                                       
8. Istruttoria delle domande                                                    
9. Criteri per la ripartizione dei fondi                                        
10. Realizzazione delle attivita' e impegni del beneficiario                    
11. Rendicontazione delle spese e liquidazione dei contributi                   
12. Monitoraggio e controlli                                                    
Allegati:                                                                       
A1) Criteri per la valutazione e la selezione delle domande                     
A2) Norme tecniche                                                              
1. Finalita'                                                                    
Obiettivo generale della Misura e' quello di migliorare il livello di           
conoscenza del sistema forestale per conseguire una gestione                    
operativamente sostenibile delle foreste e una maggiore                         
razionalizzazione delle risorse.                                                
Obiettivi operativi                                                             
Promuovere in forma di banche dati la realizzazione e l'aggiornamento           
di strumenti di conoscenza degli ecosistemi forestali e di                      
prevenzione dei dissesti idrogeologici per consentire una gestione              
ottimale, razionalmente sostenibile, delle risorse forestali.                   
L'Azione si prefigge l'obiettivo di raccogliere ed organizzare i dati           
necessari per lo sviluppo di strumenti di gestione ottimale delle               
foreste, di conoscenza e monitoraggio degli ecosistemi forestali e              
per lo sviluppo di criteri e metodi di prevenzione e ripristino delle           
forme di dissesto e calamita' naturali ed antropiche, mediante                  
l'impiego di tecniche a basso impatto ambientale, che interessano le            
aree forestali.                                                                 
A tale fine risulta essenziale coinvolgere tutti i soggetti                     
interessati alla pianificazione, alla programmazione ed alla gestione           
degli interventi forestali (Regione, Province e Comunita' locali)               
attraverso la realizzazione di banche dati informatizzate per il                
censimento, il monitoraggio e la valutazione analitica delle realta'            
e attivita' forestali al fine di ottimizzarne gli aspetti                       
gestionali.                                                                     
Sono previsti, tra l'altro, il completamento e l'informatizzazione              
della Carta forestale quale strumento base per l'individuazione delle           
aree forestali e, in collegamento con altre banche dati quali                   
l'Inventario Forestale regionale, i Piani di assestamento o di                  
gestione forestale e le Carte regionali della vegetazione, per                  
l'analisi delle potenzialita', delle dinamiche evolutive e dei                  
fattori di degrado delle foreste. In particolare sara' sviluppato,              
presso ciascun ente delegato, un Sistema Informativo territoriale               
(GIS) per l'implementazione dei dati raccolti e l'integrazione delle            
diverse banche dati in forma di strumenti operativi, da tenersi                 
aggiornato a cura delle strutture tecniche degli Enti delegati sulla            
base di procedure standardizzate, codificate ed approvate dalla                 
Regione Emilia-Romagna.                                                         
Nell'ambito di tali banche dati, saranno sviluppati i seguenti moduli           
specifici, cosi' come elencato nel Programma generale del Piano                 
regionale di Sviluppo rurale:                                                   
I. Carta forestale;                                                             
II. Catasto degli interventi selvicolturali e Catasto degli                     
interventi di ingegneria naturalistica;                                         
III. Catasto della viabilita' forestale;                                        
IV. Catasto delle aree forestali di proprieta' di Province e Comuni             
e/o soggette a uso civico (comunalie, comunelli, ecc.);                         
V. altre banche dati di interesse forestale o progetti speciali.                
2. Tipologie di attivita' amissibili a contributo                               
Nell'ambito della misura sono previste le seguenti attivita':                   
1) Carta forestale - rilevamento e informatizzazione dati                       
2) Catasto degli interventi selvicolturali e degli interventi di                
ingegneria naturalistica - rilevamento e informatizzazione Catasto              
della viabilita' forestale - rilevamento e informatizzazione dati               
3) Catasto delle aree forestali di proprieta' di Province e Comuni              
e/o soggette a uso civico (comunalie, comunelli, ecc.) - rilevamento            
e informatizzazione dati                                                        
4) altre banche dati di interesse forestale o progetti speciali -               
analisi, progettazione e realizzazione software - rilevamento e                 
informatizzazione dati.                                                         
3. Area di applicazione                                                         
La Misura si applica su tutto il territorio regionale.                          
4. Beneficiari                                                                  
Possono accedere ai contributi della Misura le Province e le                    
Comunita' Montane, cosi' come di seguito riportato:                             
Province:                                                                       
- Carta forestale;                                                              
- Catasto degli interventi selvicolturali e degli interventi di                 
ingegneria naturalistica;                                                       
- Catasto della viabilita' forestale;                                           
- Catasto delle aree forestali di proprieta' di Province e Comuni e/o           
soggette a uso civico (comunalie, comunelli, ecc.);                             
- altre banche dati di interesse forestale o progetti speciali.                 
Comunita' Montane:                                                              
- Catasto degli interventi selvicolturali e degli interventi di                 
ingegneria naturalistica;                                                       
- altre banche dati di interesse forestale o progetti speciali.                 
5. Entita' dell'aiuto                                                           
II contributo pubblico per ogni tipologia di intervento e' pari al              
100% dell'importo delle spese ammesse e viene commisurato ai costi              
effettivamente sostenuti dal beneficiario per le attivita'                      
realizzate.                                                                     
Sono considerate ammissibili tutte le spese sostenute dal                       
beneficiario per l'acquisto dei materiali, l'assistenza                         
tecnico-specialistica e le spese generali necessarie alla corretta              
esecuzione delle attivita'.                                                     
6. Domande di finanziamento                                                     
Le domande di finanziamento devono essere presentate dagli Enti                 
beneficiari (Province e Comunita' Montane) alla Regione                         
Emilia-Romagna (Assessorato Agricoltura, Ambiente e Sviluppo                    
sostenibile - Servizio Parchi e Risorse forestali - Via dei Mille n.            
21 - 40121 Bologna).                                                            
Le domande, redatte utilizzando l'apposita modulistica approvata                
dall'Organismo pagatore (AGREA), nonche' corredate di tutta la                  
documentazione richiesta e di seguito elencata, devono essere                   
trasmesse alla Regione Emilia-Romagna, sia su carta che su supporto             
informatizzato, entro le ore 12 del centoventesimo giorno successivo            
alla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione               
Emilia-Romagna della deliberazione della Giunta regionale di                    
approvazione del presente documento; qualora le domande vengano                 
inoltrate tramite posta, fa fede la data del timbro postale.                    
In caso di presentazione di domande incomplete, la Regione                      
Emilia-Romagna si riserva la facolta' di richiedere la documentazione           
integrativa, fissando un termine improrogabile per la relativa                  
consegna.                                                                       
Sara' cura della Regione Emilia-Romagna trasmettere all'Organismo               
pagatore l'elenco delle domande presentate, al fine di consentire               
l'espletamento delle attivita' amministrative previste.                         
7. Modulistica, progetto e documentazione                                       
Modulistica                                                                     
Le domande devono essere compilate su apposita modulistica                      
informatizzata approvata dall'Organismo pagatore (per una corretta              
compilazione della modulistica occorre consultare le relative                   
istruzioni esplicative).                                                        
Ogni domanda deve contenere un solo progetto.                                   
La modulistica e' composta da un modello base e dall'Allegato I:                
- Modello base, composto da:                                                    
Quadro A: contiene i dati identificativi del richiedente e le                   
modalita' di pagamento prescelte;                                               
Quadro B: contiene gli aspetti finanziari della domanda;                        
Quadro C: contiene i dati relativi alla forma giuridica del                     
richiedente;                                                                    
Quadro D: contiene la dichiarazione di accettazione delle condizioni            
di concessione dei contributi da parte del richiedente e l'elenco               
degli allegati compilati;                                                       
- Allegato I: in esso vanno riepilogate le finalita' e gli aspetti              
economici riportati nel preventivo di spesa dei progetti proposti.              
Progetto                                                                        
Unitamente alla modulistica, deve essere presentato il progetto                 
definitivo delle attivita' previste, nel quale vanno riportati i                
seguenti elementi:                                                              
- relazione tecnica dettagliata, comprendente:                                  
- metodologia e strumenti utilizzati nella rilevazione dei dati ed              
origine degli stessi;                                                           
- stima della quantita' e qualita' dei dati da rilevare;                        
- tipologia del prodotto finale e formato dei dati;                             
- preventivo dei costi riportante le principali voci di spesa per               
categoria:                                                                      
- consulenze ed incarichi professionali;                                        
- spese per personale (rilevazione dati e opportuna formazione dei              
dipendenti dell'Ente beneficiario);                                             
- materiali e strumentazioni;                                                   
- software ed hardware;                                                         
- spese varie (solo se strettamente necessarie alla realizzazione del           
progetto);                                                                      
- spese IVA;                                                                    
- spese generali (massimo 10%).                                                 
Ciascun ente potra' presentare per il finanziamento sulla tipologia             
"Altre banche dati di interesse forestale" un solo progetto                     
dell'importo massimo di 75.000,00 Euro.                                         
Documentazione                                                                  
Alla domanda di finanziamento l'ente beneficiario deve allegare,                
inoltre, anche la Dichiarazione integrativa (Allegato B1) debitamente           
compilata e firmata.                                                            
Nel caso in cui l'ente richiedente abbia gia' inoltrato richiesta di            
finanziamento del progetto ad altro ente pubblico, o struttura                  
regionale diversa da quella competente per l'istruttoria della                  
domanda presentata, l'ente deve allegare una dichiarazione nella                
quale si indicano gli estremi della suddetta richiesta.                         
Infine, l'ente beneficiario deve allegare alla domanda di                       
finanziamento anche una lista dei documenti presentati, sottoscritta            
dal rappresentante dell'ente beneficiario: questo documento va                  
vistato dall'ufficio regionale ricevente all'atto della ricezione               
della domanda.                                                                  
Con la firma apposta in calce alla domanda (Modello base) ed alla               
dichiarazione integrativa (Allegato B1), l'ente richiedente si assume           
tutte le responsabilita' in merito alla veridicita' delle                       
dichiarazioni contenute ed e', pertanto, informato che, nel caso di             
dichiarazioni mendaci, verranno applicate le sanzioni previste dagli            
artt. 483, 495 e 496 del Codice penale e dovra' provvedere alla                 
restituzione, con gli interessi, dell'indebito percepito,                       
determinando, cosi', la decadenza del diritto al beneficio.                     
In sintesi, ogni domanda di finanziamento e' composta dai seguenti              
documenti:                                                                      
- Modulistica (1 copia)                                                         
1. Modello base (Quadri A, B, C, D);                                            
2. Allegato I (dati tecnico-economici riassuntivi);                             
- Progetto (1 copia)                                                            
1. Progetto definitivo (relazione tecnica, preventivo di spesa);                
- Documentazione (1 copia)                                                      
1. Dichiarazione integrativa (All. B1);                                         
2. Eventuale dichiarazione di richiesta di finanziamento ad altro               
ente pubblico o struttura regionale diversa da quella competente per            
l'istruttoria della domanda;                                                    
3. Lista dei documenti presentati.                                              
8. Istruttoria delle domande                                                    
L'Assessorato regionale all'Agricoltura, Ambiente e Sviluppo                    
sostenibile, entro 120 giorni dalla scadenza per la presentazione               
delle domande di finanziamento da parte degli enti beneficiari, sulla           
base dell'istruttoria tecnico-amministrativa predisposta dal Gruppo             
di lavoro per la valutazione dei progetti, coordinato dal                       
Responsabile della Misura 2.t, provvede a:                                      
- valutare l'ammissibilita' dei progetti pervenuti, attraverso la               
verifica della presenza dei seguenti requisiti:                                 
- titolarita' del richiedente a presentare la domanda di                        
finanziamento;                                                                  
- rispetto della scadenza del termine di presentazione della                    
domanda;                                                                        
- completezza della documentazione tecnica ed amministrativa                    
presentata;                                                                     
- coerenza con le attivita' previste nel presente bando;                        
- selezionare i progetti pervenuti: il Gruppo di lavoro incaricato              
della valutazione e della selezione dei progetti attribuisce i                  
punteggi ad ogni progetto applicando la metodologia illustrata                  
nell'Allegato A1: "Criteri per la valutazione dei progetti e la                 
selezione delle domande".                                                       
Il Gruppo di lavoro potra', inoltre, ridurre le attivita' previste in           
progetto sulla base delle effettive disponibilita' finanziarie;                 
analogamente potranno essere modificati i costi unitari previsti nei            
preventivi presentati quando questi prevedano una variazione in                 
aumento superiore al 10% rispetto alla media dei costi unitari,                 
calcolata sulla base dei costi unitari per le medesime attivita'                
presenti in tutti i progetti presentati.                                        
Il Gruppo di lavoro incaricato della valutazione e della selezione              
dei progetti, verifica l'ammissibilita' dei progetti e redige un                
verbale di istruttoria con il quale rende note le valutazioni                   
eseguite.                                                                       
Terminata la fase istruttoria la Regione, con successivo atto della             
Giunta, approva la graduatoria di tutte le domande presentate,                  
ammissibili e respinte, ed informa gli enti beneficiari in merito               
all'esito dell'istruttoria.                                                     
Le somme revocate e le economie che eventualmente si verificassero              
durante la realizzazione delle attivita' potranno essere reimpiegate            
dalla Regione per il finanziamento di altri progetti.                           
9. Criteri per la ripartizione dei fondi                                        
La suddivisione dei fondi disponibili per ciascuna tipologia di banca           
dati viene effettuata sulla base dei seguenti criteri:                          
- 35% dei fondi disponibili e' riservato alla realizzazione ed                  
aggiornamento della Carta forestale e sara' ripartito fra gli enti              
delegati sulla base dei seguenti criteri:                                       
- l'80% per il finanziamento di progetti di realizzazione ex novo               
della Carta forestale, ripartito proporzionalmente alla superficie              
forestale da cartografare e informatizzare, desumibile dai progetti             
ammessi o ammissibili;                                                          
- il 20% per il finanziamento di progetti di aggiornamento della                
Carta forestale ripartito proporzionalmente fra i progetti ammessi o            
ammissibili;                                                                    
- 40% dei fondi disponibili e' destinato alla realizzazione e                   
implementazione dei Catasti:                                                    
- degli interventi selvicolturali e degli interventi di ingegneria              
naturalistica;                                                                  
- della viabilita' forestale;                                                   
- delle aree forestali di proprieta' di Province e Comuni e/o                   
soggette a uso civico (comunalie, comunelli, ecc.).                             
Gli importi saranno ripartiti e assegnati agli enti delegati sulla              
base dei seguenti criteri:                                                      
- il 40% sulla base della superficie forestale di ciascun ente;                 
- il 40% in proporzione alla quantita' di dati da rilevare desumibili           
dai progetti ammessi o ammissibili a seguito dell'istruttoria;                  
- il 20% sulla base delle caratteristiche dei progetti valutati sulla           
base dei seguenti parametri:                                                    
- economicita';                                                                 
- modalita' di realizzazione (50% minimo interno amministrazione);              
- gestione associata (su base provinciale del progetto);                        
- 25% dei fondi disponibili per il finanziamento di "Altre banche               
dati o progetti speciali", oppure per la gestione integrata di                  
progetti presentati per le attivita' precedenti e ritenuti di                   
particolare interesse sulla base delle seguenti motivazioni:                    
- attivita' realizzate per conto o in collaborazione con la Regione             
Emilia-Romagna;                                                                 
- gestione integrata delle attivita' a livello provinciale;                     
- coordinamento di progetti di diversi enti (sulla base di un                   
protocollo di intesa);                                                          
- piani di formazione del personale (attivita' propedeutiche alla               
rilevazione e gestione dei dati);                                               
- acquisto hardware e software (di qualita' e quantita' proporzionata           
alle attivita' da realizzare);                                                  
- attivita' di divulgazione.                                                    
La Regione si riserva di apportare variazioni, fino al 20%, nel                 
rapporto fra le somme destinate a ciascuna tipologia di banca dati              
sulla base delle richieste pervenute e dell'entita' dei dati da                 
rilevare.                                                                       
In caso di mancata presentazione di progetti da parte di alcuni enti,           
le rispettive quote di finanziamento saranno utilizzate per il                  
finanziamento di progetti presentati da altri enti delegati.                    
10. Realizzazione delle attivita' ed impegni del beneficiario                   
Per la realizzazione delle attivita' previste si stabiliscono le                
seguenti modalita':                                                             
- modalita' tecniche di realizzazione:                                          
in merito alle metodologie da applicare si rimanda alle "Norme                  
tecniche" dell'Allegato A.2, si dovra' far comunque riferimento anche           
a quanto riportato nella delibera di Consiglio regionale del 28                 
maggio 2003, n. 484 "Approvazione dell'Atto di indirizzo e                      
coordinamento tecnico per l'attuazione della L.R. 24 marzo 2000, n.             
20, art. A-27, recante Strumenti cartografici digitali e modalita' di           
coordinamento ed integrazione delle informazioni a supporto della               
pianificazione. (Proposta della Giunta regionale in data 14 aprile              
2003, n. 650)";                                                                 
- tempi di attuazione:                                                          
ultimazione di attivita' e rendicontazione delle spese (stato                   
finale): entro il 31/3/2006;                                                    
- proroghe delle attivita':                                                     
non sono previste proroghe per l'ultimazione delle attivita' e la               
rendicontazione delle spese;                                                    
- modifiche del progetto:                                                       
la Regione, limitatamente a cause di forza maggiore, nonche'                    
necessita' o opportunita' di natura tecnica, puo' autorizzare                   
modifiche ai progetti, con atti del Dirigente responsabile, a                   
condizione che le modifiche proposte non contrastino con le finalita'           
generali previste dal PRSR e con le prescrizioni eventualmente                  
emanate, non influiscano in maniera sostanziale sui parametri di                
selezione adottati in sede di approvazione della graduatoria e non              
comportino il superamento dell'importo complessivo del finanziamento            
approvato. Al fine di poter avviare l'iter di autorizzazione delle              
eventuali modifiche, gli enti beneficiari devono inoltrare richiesta            
alla Regione ed inviare il relativo Allegato I modificato e copia del           
nuovo progetto definitivo o esecutivo;                                          
- rispetto della Normativa comunitaria in materia di appalti,                   
forniture e servizi:                                                            
nel caso in cui gli enti beneficiari si avvalgano di ditte e                    
consulenti esterni, per l'attuazione delle attivita' previste dal               
bando, gli affidamenti dovranno essere effettuati nel rispetto della            
vigente normativa comunitaria e nazionale in materia di appalti,                
forniture e servizi.                                                            
11. Rendicontazione delle spese e liquidazione dei contributi                   
Spese ammissibili                                                               
Le spese ammissibili sono quelle inerenti alle voci previste per le             
attivita' ammesse a contributo, la relativa IVA e le spese generali.            
Rendicontazione spese                                                           
Gli enti beneficiari devono trasmettere la sottoelencata                        
documentazione, anche su base informatizzata, per la rendicontazione            
delle spese sostenute relativamente ai materiali acquistati e alle              
attivita' realizzate, alla Regione Emilia-Romagna (Assessorato                  
Agricoltura, Ambiente e Sviluppo sostenibile - Servizio Parchi e                
Risorse forestali - Via dei Mille n. 21 - 40121 Bologna), secondo le            
modalita' ed i tempi descritti di seguito, in modo da consentire alla           
Regione di predisporre i documenti ed inoltrarli all'Organismo                  
pagatore (AGREA) in tempo utile:                                                
- stato di avanzamento lavori: l'ente beneficiario puo' inoltrare               
alla Regione richieste di liquidazione delle spese, nel numero                  
massimo di 1 per ogni domanda ammessa a finanziamento e fino al 50%             
del contributo ammesso, inviando la seguente documentazione                     
comprovante l'avvenuta realizzazione delle attivita' e la relativa              
liquidazione delle somme indicate:                                              
- dichiarazione di avanzamento lavori e richiesta di liquidazione               
delle spese sostenute (Allegato B2);                                            
- Allegato I: modulo riepilogativo delle attivita' realizzate (SAL);            
- saldo: l'ente beneficiario, entro il 31/3/2006, deve inoltrare la             
seguente documentazione comprovante l'avvenuta realizzazione delle              
attivita' previste e la relativa liquidazione delle somme indicate:             
- dichiarazione di fine attivita' e richiesta di liquidazione delle             
spese sostenute (Allegato B2);                                                  
- elenco di tutti i titoli giustificativi (fatture, note spesa o                
altri documenti contabili aventi forza probatoria equivalente) delle            
spese sostenute e degli eventuali mandati di pagamento (Allegato                
B3);                                                                            
- copia dei dati rilevati su supporto informatizzato;                           
- Allegato I: modulo riepilogativo delle attivita'realizzate;                   
- rendicontazione finale: entro 3 mesi dal ricevimento dei fondi da             
parte dell'Organismo pagatore, l'ente beneficiario deve provvedere              
all'invio alla Regione dell'elenco definitivo di tutti i titoli                 
giustificativi (fatture, note spese o altri documenti contabili                 
aventi forza probatoria equivalente) delle spese sostenute e di tutti           
mandati di pagamento (Allegato B3).                                             
Un eventuale ritardo nella presentazione della documentazione per la            
rendicontazione delle spese oltre i termini fissati, puo' comportare            
la perdita definitiva delle risorse finanziarie stabilite per                   
l'annualita' in corso e la conseguente erosione dei fondi disponibili           
per le annualita' successive, in quanto l'Organismo pagatore puo' non           
essere piu' in grado di erogare i pagamenti per la chiusura annuale             
del bilancio della Sezione Garanzia del FEOGA, per cui possono                  
sussistere gli estremi per procedere alla revoca totale o parziale              
del contributo approvato.                                                       
Qualora i termini temporali di rendicontazione delle spese, indicati            
nel presente atto, dovessero essere modificati a seguito di                     
determinazioni dell'Organismo pagatore o di valutazioni sulla                   
concreta possibilita' del rispetto dei termini fissati dall'Unione              
Europea, la Regione puo' assumere i necessari atti di modifica,                 
tramite determinazione, dandone comunicazione agli enti beneficiari.            
Liquidazione contributo                                                         
La Regione, dopo aver proceduto all'attestazione della conformita'              
tecnico-amministrativa della documentazione pervenuta, e alla                   
verifica dei dati trasmessi su supporto informatizzato procede                  
all'approvazione degli elenchi degli enti beneficiari per la                    
liquidazione dei contributi ed all'invio di detti elenchi                       
all'Organismo pagatore per i relativi pagamenti, congiuntamente ai              
relativi archivi informatici ed all'autorizzazione al pagamento, fino           
alla concorrenza dello stanziamento previsto.                                   
Tale trasferimento dei dati all'Organismo pagatore, compete alla                
Direzione generale Agricoltura della Regione Emilia-Romagna.                    
All'erogazione dei contributi agli enti beneficiari provvede                    
direttamente l'Organismo pagatore secondo le modalita' ed i tempi               
stabiliti per la gestione dei Fondi strutturali comunitari                      
FEOGA-Garanzia.                                                                 
Revoca contributo                                                               
La Regione procede alla revoca parziale o totale del finanziamento,             
dandone comunicazione all'Organismo pagatore che provvedera' al                 
recupero delle somme eventualmente gia' erogate, qualora si                     
verifichino le sottoelencate condizioni:                                        
- rinuncia da parte dell'ente beneficiario all'esecuzione delle                 
attivita' previste dal progetto, anche a causa di impedimenti di                
diversa natura che non ne consentano la realizzazione;                          
- mancata osservanza dei termini di ultimazione delle attivita' e di            
rendicontazione finale delle spese;                                             
- realizzazione di attivita' difformi dal progetto ammesso a                    
finanziamento;                                                                  
- mancata osservanza delle eventuali prescrizioni emanate dalla                 
Regione;                                                                        
- mancato inizio dei lavori alla data del 31/12/2004.                           
12. Monitoraggio e controlli                                                    
Monitoraggio e valutazione                                                      
Per gli interventi di monitoraggio delle attivita' finanziate, gli              
enti beneficiari sono tenuti a fornire tutte le informazioni che                
verranno richieste dalla Regione, al fine di potere definire                    
periodicamente lo stato di attuazione, sia fisico che finanziario,              
del Piano di Sviluppo rurale, nonche' ulteriori dati per la                     
valutazione dell'efficacia della Misura.                                        
Controlli e sanzioni                                                            
I controlli tecnici ed amministrativi e le eventuali sanzioni sono              
disciplinati, secondo le procedure previste nell'ambito dei Fondi               
strutturali comunitari e del PRSR, in conformita' con quanto disposto           
dalla normativa comunitaria (Regg. n. 3508/92, n. 2419/01, n. 445/02            
e loro modifiche), nazionale (Leggi 689/81, 898/86, 241/90, DPR                 
445/00, DM 4 dicembre 2002 e loro modifiche), regionale (PRSR),                 
nonche' delle disposizioni operative relative all'esecuzione delle              
attivita' di controllo.                                                         
II sistema integrato di gestione e di controllo prevede l'esecuzione            
di una serie di controlli, sia di carattere amministrativo che                  
tecnico, sulla base della documentazione pervenuta ed attraverso                
sopralluoghi, in modo tale da verificare il rispetto delle condizioni           
di concessione degli aiuti previste e dei relativi impegni assunti.In           
particolare, i controlli sono finalizzati all'accertamento:                     
- dell'ammissibilita' delle domande (fase di istruttoria):                      
- controlli amministrativi della presenza e completezza della                   
documentazione sul 100% delle domande pervenute (verbale di                     
istruttoria);                                                                   
- del rispetto degli impegni e degli obiettivi progettuali (fase di             
rendicontazione):                                                               
- controlli amministrativi del rispetto delle condizioni di progetto            
e delle eventuali prescrizioni impartite, sulla base della                      
documentazione pervenuta, sul 100% dei progetti finanziati (stato               
finale delle attivita');                                                        
- dell'avvenuta realizzazione delle attivita' (fase di controllo                
ex-post):                                                                       
- controlli in loco in merito alla realizzazione delle attivita' nel            
rispetto delle condizioni di progetto e delle eventuali prescrizioni            
impartite su almeno l'1% dei progetti finanziati.                               
I controlli vengono effettuati su un campione estratto dall'Organismo           
pagatore in base ad un'analisi del rischio, cosi' come previsto dal             
Regolamento (CE) n. 2419/01 (art. 19).                                          
L'Organismo pagatore puo' effettuare controlli amministrativi                   
incrociati con il sistema integrato di gestione e di controllo                  
istituito dal Regolamento (CE) n. 3508/92.                                      
La Regione Emilia-Romagna si riserva, comunque, la facolta' di                  
effettuare ulteriori verifiche tecnico-amministrative in corso                  
d'opera e/o ad ultimazione delle attivita'.                                     
Le sanzioni possono riguardare, in particolare, false dichiarazioni,            
mancato rispetto degli impegni, ecc.                                            
In caso di falsa dichiarazione resa per negligenza grave, oltre                 
aquanto previsto dal DPR n. 445 del 28 dicembre 2000, si applica                
l'art. 63 del Reg. (CE) n. 445/02 che prevede che il beneficiario               
interessato sia escluso da tutte le Misure del PRSR per l'anno in               
questione; qualora la falsa dichiarazione sia resa intenzionalmente,            
l'esclusione si estende anche all'anno successivo.                              
Detta esclusione costituisce provvedimento aggiuntivo rispetto alle             
decadenze e sanzioni previste dalla normativa sui controlli.                    
Qualora si verifichi un utilizzo non corretto dei fondi pubblici si             
procedera':                                                                     
- al recupero delle somme percepite indebitamente, maggiorate degli             
interessi legali;                                                               
- alla segnalazione, se del caso, all'Autorita' giudiziaria per gli             
eventuali procedimenti penali (art. 640-bis del Codice penale);                 
- all'applicazione delle sanzioni amministrative ai sensi della Legge           
23 dicembre 1986, n. 898 e sue successive modifiche ed integrazioni.            
Per quanto non espressamente richiamato in questo provvedimento, ai             
fini delle attivita' di controllo si rimanda alle procedure                     
dell'Organismo pagatore (AGREA), restano altresi' valide le vigenti             
disposizioni comunitarie, nazionali e regionali in materia di                   
controlli e sanzioni.                                                           
ALLEGATO A1)                                                                    
Piano regionale di sviluppo rurale                                              
Misura 2.t - "Tutela dell'ambiente in relazione alla selvicoltura"              
Realizzazione di strumenti di conoscenza e prevenzione banche dati di           
interesse forestale                                                             
Criteri per la valutazione dei progetti e la selezione delle domande            
(segue allegato fotografato)                                                    

Azioni sul documento

ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina