REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 17 marzo 2003, n. 437

Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) del progetto di completamento della circonvallazione di Vigarano Pieve, comune di Vigarano Mainarda (FE) (Titolo II, L.R. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
(omissis)  delibera;                                                            
a) di escludere ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio             
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in considerazione            
del limitato rilievo degli impatti attesi, il progetto di                       
completamento della circonvallazione di Vigarano Pieve dalla                    
ulteriore procedura di VIA con le seguenti prescrizioni:                        
 1)  la realizzazione del ponte sul canale Poatello dovra' essere               
tale da non comportare interferenze delle opere di fondazione con               
l'alveo del corso d'acqua; a tal fine il progetto                               
dell'attraversamento dovra' essere modificato in modo che le spalle             
del ponte risultino esterne alle scarpate spondali del canale; il               
progetto esecutivo dell'opera di attraversamento dovra' essere                  
sottoposto al parere vincolante del Consorzio di Bonifica Valli di              
Vecchio Reno, gestore del canale in questione, che dovra' in                    
particolare verificare "la garanzia delle condizioni di sicurezza,              
mantenendo il deflusso delle piene di riferimento, per esse                     
intendendo quelle coinvolgenti il limite esterno delle forme fluviali           
potenzialmente attive per portate con tempo di ritorno inferiore ai             
200 anni", come previsto dall'art. 18 del PTCP della Provincia di               
Ferrara;                                                                        
 2)  il sistema di drenaggio e smaltimento delle acque di                       
piattaforma, il cui progetto esecutivo dovra' essere approvato dal              
Consorzio di Bonifica Valli di Vecchio Reno, dovra' tenere conto                
degli apporti al reticolo idrografico derivanti                                 
dall'impermeabilizzazione della superficie stradale prevedendo, se              
necessario, le opportune misure compensative atte ad evitare                    
possibili allagamenti; dovranno inoltre essere previste misure atte             
al controllo degli sversamenti accidentali in modo da evitare                   
fenomeni di inquinamento delle acque superficiali e sotterranee;                
 3)  dovranno essere rispettati i limiti previsti dalla normativa               
vigente in materia di pressione sonora, sia durante la fase di                  
realizzazione dell'opera sia in fase di esercizio; a tale riguardo in           
fase di progetto esecutivo le opere di mitigazione dell'impatto                 
acustico dovranno essere dimensionate in funzione delle risultanze              
dello studio di impatto acustico realizzato per il progetto, in modo            
da garantire il rispetto dei limiti acustici per tutti i ricettori,             
compresi quelli delle aree in Classe II prossime al tracciato; la               
verifica dell'efficacia delle barriere fonoassorbenti, o di altre               
misure di mitigazione del rumore, dovra' comunque essere fatta sulla            
base di misurazioni acustiche effettuate ad opera in esercizio;                 
 4)  eventuali barriere fonoassorbenti non trasparenti dovranno                 
prevedere piantagioni di alberi e cespugli o comunque rivestimenti              
vegetali;                                                                       
 5)  una eventuale previsione di superamento dei limiti acustici                
durante la fase di realizzazione dovra' comportare la richiesta di              
autorizzazione alla deroga di tali limiti da presentare al Comune               
competente e da sottoporre al parere dell'ARPA, come previsto dalla             
L.R. 15/01 "Disposizioni in materia di inquinamento acustico";                  
 6)  per evitare in fase di cantiere le emissioni diffuse e puntuali            
di polveri derivanti dalla movimentazione dei materiali da                      
costruzione e dai mezzi di cantiere oltre che dall'esercizio di                 
impianti fissi, si ritiene necessario adottare i seguenti                       
accorgimenti: - per il trasporto degli inerti prevedere un sistema di           
ricopertura dei cassoni con teloni; - prevedere l'umidificazione dei            
depositi temporanei di inerti e delle vie di transito da e per il               
cantiere; - per l'eventuale impianto di betonaggio e altri impianti             
fissi, predisporre sistemi di abbattimento delle polveri in                     
corrispondenza degli sfiati da serbatoi e miscelatori durante il                
carico, lo scarico e la lavorazione; - qualora nella composizione del           
calcestruzzo rientri come materia prima il polistirolo, il ciclo                
delle acque usate, provenienti anche dal lavaggio delle                         
autobetoniere, non dovra' essere svolto a cielo aperto e comunque,              
prima dello scarico delle acque usate nel contenitore preparato allo            
scopo, dovranno essere interposte griglie di trattenimento del                  
materiale plastico;                                                             
 7)  al fine di evitare fenomeni di inquinamento delle acque                    
sotterranee, per la realizzazione dei pali di fondazione del ponte              
sul canale Poatello non dovranno essere utilizzati fanghi di                    
perforazione o altri fluidi contenenti sostanze inquinanti;                     
 8)  lo smaltimento dei reflui derivanti dal cantiere dovra' essere             
conforme a quanto previsto dalla normativa vigente in materia di                
scarichi (DLgs 152/99);                                                         
 9)  l'approvvigionamento dei materiali da costruzione dovra' essere            
effettuato utilizzando cave autorizzate e rispettando tutte le                  
prescrizioni normative del PIAE della Provincia di Ferrara o comunque           
dello strumento di pianificazione delle attivita' estrattive vigente            
nel sito di prelievo;                                                           
10)  una volta individuata la provenienza dei materiali da                      
costruzione dovra' essere concordata con l'Amministrazione comunale             
di Vigarano Mainarda un piano di viabilita' che individui i percorsi            
e la temporizzazione meno impattanti dei mezzi di cantiere;                     
11)  per il ripristino delle scarpate dei rilevati e delle aree di              
cantiere si riutilizzera' il terreno vegetale proveniente dallo                 
scotico, che si avra' cura di accumulare in spessori adeguati                   
separatamente dalle altre tipologie di materiale e del quale si                 
provvedera' alla manutenzione per evitarne la morte biologica;                  
12)  resta fermo che la realizzazione del tracciato stradale in                 
progetto e' subordinata all'approvazione della variante specifica al            
PRG di Vigarano Mainarda adottata con delibera del Consiglio comunale           
n. 43 del 25/9/2002, oltre che al rilascio da parte delle autorita'             
competenti di tutte le autorizzazioni ed i pareri necessari ai sensi            
delle vigenti disposizioni di legge;                                            
b) di trasmettere la presente delibera al proponente Ufficio Tecnico            
dell'Amministrazione provinciale di Ferrara, all'Ufficio VIA                    
dell'Amministrazione provinciale di Ferrara, al Comune di Vigarano              
Mainarda, al Consorzio di Bonifica Valli di Vecchio Reno e all'ARPA -           
Sezione provinciale di Ferrara;                                                 
c) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della            
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il            
presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della                
Regione Emilia-Romagna.                                                         

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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