DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 2002, n. 2763
Accordo tra Regione Emilia-Romagna e Universita' degli Studi di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma, Ferrara in attuazione della L.R. 20/02 "Norme contro la vivisezione". Presa d'atto
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la Legge regionale n. 20 dell'1 agosto 2002 recante "Norme
contro la vivisezione" e, in particolare, l'art. 1, comma 2, che
prevede la realizzazione di appositi accordi tra Regione e
Universita' ed Istituti scientifici, allo scopo di tutelare gli
animali dall'utilizzo a fini sperimentali o ad altri fini scientifici
e didattici;
visto altresi' l'accordo tra la Regione Emilia-Romagna e le
Universita' degli Studi di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma e
Ferrara in attuazione del dettato normativo della L.R. suindicata;
preso atto che l'accordo in argomento, allegato parte integrante e
sostanziale del presente atto, e' stato sottoscritto dalle parti in
data 20 dicembre 2002;
dato atto, ai sensi dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e
della delibera di Giunta regionale n. 2774 del 10 dicembre 2001:
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio
Giuridico Amministrativo e Sviluppo Risorse Umane, dr. Lorenzo
Broccoli, in merito alla regolarita' tecnica della presente delibera;
- del parere favorevole espresso dal Direttore generale alla Sanita'
e Politiche Sociali, dr. Franco Rossi, in merito alla legittimita'
della presente delibera;
su proposta dell'Assessore alla Sanita';
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di dare atto che, in attuazione della L.R. 20/02 "Norme contro la
vivisezione", la Regione Emilia-Romagna e le Universita' degli Studi
di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma e Ferrara hanno
sottoscritto in data 20 dicembre 2002 un accordo al fine di tutelare
gli animali dall'utilizzo a fini sperimentali o ad altri fini
scientifici e didattici, allegato parte integrante e sostanziale del
presente atto;
2) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
Accordo tra la Regione Emilia-Romagna e l'Universita' degli Studi di
Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma, Ferrara, in attuazione della
L.R. 20/02 "Norme contro la vivisezione"
1) La Regione e le Universita' promuovono la ricerca scientifica
tutelando gli animali dall'utilizzo a fini sperimentali o ad altri
fini scientifici e didattici che possano causare dolore, sofferenza,
angoscia o danni temporanei o durevoli. A tal fine, le Universita'
firmatarie del presente accordo si impegnano ad istituire presso le
loro sedi un Comitato etico sulla sperimentazione animale.
2) II Comitato disciplina con proprie determinazioni regole e
modalita' del proprio funzionamento interno nel rispetto dei principi
e dei criteri del presente accordo.
3) L'indipendenza del Comitato etico e' garantita:
a) dalla mancanza di subordinazione gerarchica nei confronti della
struttura in cui opera;
b) dall'assenza di rapporti gerarchici tra i diversi Comitati etici
e con il Comitato etico regionale;
c) dalle ulteriori norme di garanzia e incompatibilita' che il
Comitato etico ritiene di dover adottare. La composizione del
Comitato deve rispondere a criteri di interdisciplinarieta' e
garantire le competenze e l'esperienza necessaria a valutare gli
aspetti etici e scientifici delle sperimentazioni proposte, a tal
fine i membri del Comitato sono scelti fra i rappresentanti delle
facolta' interessate alle sperimentazioni in oggetto, nonche' fra
esperti del settore appartenenti alle aree giuridiche ed umanistiche.
Il Presidente del Comitato e' nominato dal Rettore.
4) Al Comitato spettano compiti di monitoraggio, indirizzo e
valutazione in ordine alle proposte presentate dalle Universita',
nonche', su richiesta, dalle Aziende sanitarie o da altri soggetti,
relativamente alla sperimentazione animale a fini didattici e
scientifici, sulla base di criteri ispirati al principio delle buone
pratiche cliniche veterinarie, promuovendo l'utilizzazione in via
prioritaria di modelli alternativi e la diffusione di metodologie
sperimentali innovative che non facciano ricorso all'uso di animali
vivi.
Tali criteri di valutazione si applicano alle sperimentazioni a fini
didattici o scientifici che utilizzano qualsiasi vertebrato vivo non
umano, ivi comprese le forme larvali autonome capaci o non di
riprodursi, ad esclusione di altre forme fetali o embrionali.
5) Ai sensi dell'art. 2, comma 2 della L.R. 20/02, il Comitato etico
deve altresi' valutare le proposte di sperimentazione che comportano
la vivisezione - intesa come esecuzione di procedure invasive su
animali vivi - a scopo didattico, sulla base dei seguenti principi:
- il divieto della finalita' didattica della vivisezione, quale
dimostrazione di un fenomeno ampiamente descritto sulla trattatistica
scientifica;
- il divieto al ricorso a dimostrazioni che utilizzino la vivisezione
per la evidenziazione di risposte, ancorche' non descritte, la cui
prevedibilita' risulti, sulla base delle attuali conoscenze
scientifiche, facilmente ipotizzabile;
- l'uso di modelli animali per l'apprendimento di tecniche e
procedure chirurgiche trasferibili all'uomo nonche' per
l'addestramento pratico degli operatori del settore medico puo'
essere consentito a condizione che tali animali vengano utilizzati in
anestesia generale profonda e che al termine della procedura
d'addestramento si proceda alla loro eutanasia.
6) Fatte salve le competenze delle Aziende Sanitarie in materia di
controllo, le Universita' si impegnano ad istituire un Servizio
veterinario che esplica le funzioni gia' previste dall'art. 6 del
DLgs 116/92 e che fungera' da referente per le attivita' di controllo
poste in capo alle Aziende Sanitarie.
7) II Comitato etico da comunicazione alle Aziende sanitarie delle
determinazioni assunte relativamente alle sperimentazioni proposte,
secondo una periodicita' stabilita dalle proprie norme di
funzionamento interno.
8) II Comitato etico regionale per la sperimentazione animale e'
istituito di intesa fra il Presidente della Giunta regionale e la
Conferenza dei Rettori delle Universita' della Regione
Emilia-Romagna. Il Comitato etico regionale e' composto dai
Presidenti dei Comitati etici locali, nonche' da tre esperti nominati
dal Presidente della Giunta regionale.
9) II Comitato etico regionale svolge funzioni di monitoraggio e di
valutazione dell'attivita' complessivamente svolta dai Comitati etici
istituiti presso ogni Universita', predisponendo una relazione
annuale.
10) Le parti si impegnano ad adeguare il presente accordo alla
evoluzione del quadro normativo vigente.
Bologna, li' 20/12/2002
PRESIDENTE DELLA MAGNIFICO RETTORE
GIUNTA REGIONALE UNIVERSITA' DEGLI STUDI
DELL'EMILIA-ROMAGNA DI BOLOGNA
Vasco Errani Pier Ugo Calzolari
MAGNIFICO RETTORE MAGNIFICO RETTORE
UNIVERSITA' DEGLI STUDI UNIVERSITA' DEGLI STUDI
DI FERRARA DI MODENA E REGGIO EMILIA
Francesco Conconi Gian Carlo Pellacani
MAGNIFICO RETTORE
UNIVERSITA' DEGLI STUDI
DI PARMA
Gino Ferretti