DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 10 febbraio 2003, n. 183
Integrazioni e modifiche DGR 1378/99
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la L.R. 5 febbraio 1994, n. 5 "Tutela e valorizzazione delle
persone anziane - Interventi a favore di anziani non
autosufficienti";
richiamate:
- la propria deliberazione 28 luglio 1997, n. 1455 "Direttiva per i
criteri di organizzazione e finanziamento della funzione di
lungodegenza post-acuzie e riabilitazione estensiva nell'ambito della
rimodulazione dell'assistenza ospedaliera nelle Aziende sanitarie
della Regione Emilia-Romagna";
- la propria deliberazione 26 luglio 1999, n. 1378 "Direttiva per
l'integrazione di prestazioni sociali e sanitarie ed a rilievo
sanitario a favore di anziani non autosufficienti assistiti nei
Servizi integrati socio-sanitari di cui all'art. 20 della L.R. 5/94";
- la propria deliberazione 16 febbraio 2000, n. 210 "Integrazione
delibera Giunta regionale 26 luglio 1999, n. 1378";
- la propria deliberazione 26 aprile 2001, n. 601 "Integrazione e
modifiche delibera Giunta regionale 26 luglio 1999, n. 1378";
- la propria deliberazione 10 dicembre 2001, n. 2723 "Integrazione e
modifiche delibera Giunta regionale 26 luglio 1999, n. 1378";
- la determinazione del Direttore generale Sanita' e Politiche
sociali n. 222 del 23 gennaio 2002 "Rettifica oneri a rilievo
sanitario per conversione in Euro delibera Giunta regionale n. 2723
del 20 dicembre 2001";
- la propria deliberazione 25 febbraio 2002, n. 295 "Recepimento del
DPCM 29 novembre 2001 definizione dei livelli essenziali di
assistenza pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'8/2/2002 Supp.
Ordinario n. 26: determinazioni conseguenti";
- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 febbraio
2001 "Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni
socio-sanitarie";
- il Documento del Governo di Programmazione economica e finanziaria
e la Relazione previsionale programmatica per l'anno 2003;
considerato:
- l'opportunita' di adeguare l'onere a rilievo sanitario giornaliero
determinato nella propria deliberazione 1378/99 per le case protette,
le RSA, i centri diurni, l'assistenza domiciliare integrata di cui
alla L.R. 5/94, all'aumento previsto nel DPEF e nella Relazione
previsionale programmatica per l'anno 2003 nella misura
dell'inflazione programmata, pari all'1,4 per cento per lo stesso
anno;
- la conseguente necessita' di rideterminare per l'anno 2003 gli
oneri a rilievo sanitario previsti dalla propria deliberazione
1378/99 come segue:
Onere base Onere per soggetti con gravi disturbi
comportamentali
Centro diurno Euro 12,04 Euro 16,41
Gruppo A e B Gruppo C Gruppo D
Case protette Euro 28,99 Euro 21,88 Euro 17,50
RSA Euro 28,99
ADI Euro 5,32
- l'opportunita' di garantire una tempestiva comunicazione agli enti
gestori ed alle AUSL per la predisposizione dei bilanci e la
determinazione delle rette a carico degli anziani utenti, evitando
modifiche nel corso dell'anno ed i conseguenti problemi di rapporto
con i cittadini e le complesse verifiche di competenza delle AUSL;
ritenuto opportuno di:
- modificare la propria deliberazione 26 luglio 1999, n. 1378, e le
successive modifiche ed integrazioni citate in premessa, aggiornando
a partire dell'1/1/2003 gli oneri a rilievo sanitario in base alla
previsione dell'inflazione programmata pari all'1,4 per cento ed
inserendo alcune modificazioni ed integrazioni;
richiamate le seguenti proprie deliberazioni esecutive ai sensi di
legge:
- n. 2774 del 10 dicembre 2001, concernente "Direttiva sulle
modalita' di espressione dei pareri di regolarita' amministrativa e
contabile dopo l'entrata in vigore della L.R. 43/01";
- n. 2775 del 10 dicembre 2001, concernente "Disposizioni per la
revisione dell'esercizio delle funzioni dirigenziali e dei controlli
interni a seguito della entrata in vigore della L.R. 43/01";
- n. 2832 del 17 dicembre 2001, concernente "Riorganizzazione delle
posizioni dirigenziali della Giunta regionale - Servizi e
professional";
- n. 3201 del 28 dicembre 2001, concernente "Approvazione degli atti
di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza
1/1/2002)";
dato atto che ai sensi dell'art. 37 - comma 4 della L.R. 43/01 e
della propria deliberazione 2774/01: del parere favorevole espresso,
per quanto di rispettiva competenza, dal Responsabile del Servizio
Pianificazione e Sviluppo dei Servizi sociali e socio-sanitari, dott.
Graziano Giorgi e dal Responsabile del Servizio Assistenza
distrettuale Pianificazione e Sviluppo dei Servizi sanitari dott.ssa
Maria Lazzarato, in merito alla regolarita' tecnica della presente
delibera; del parere favorevole espresso dal Direttore generale alla
Sanita' e Politiche sociali dott. Franco Rossi, in ordine alla
legittimita' del presente provvedimento;
su proposta congiunta dell'Assessore alle Politiche sociali.
Immigrazione. Progetto giovani, Cooperazione internazionale Gianluca
Borghi e dell'Assessore alla Sanita' Giovanni Bissoni;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di prorogare fino al 31/12/2003 le facolta' concesse alle Aziende
Unita' sanitarie locali con proprie deliberazioni n. 210 del
16/2/2000, n. 601 del 7 marzo 2001, e n. 2723 del 10/12/2001,
indicate in premessa, in considerazione dell'ormai quasi completa
diffusione della funzione di lungodegenza post-acuzie e
riabilitazione estensiva, disponendo in particolare che:
"limitatamente all'anno 2003, per consentire la piena attuazione
della funzione di lungodegenza post-acuzie e riabilitazione
estensiva, secondo quanto previsto dalla programmazione e dalle
indicazioni tecniche regionali, l'Azienda Unita' sanitaria locale
competente per territorio, in sede di convenzione con enti gestori di
nuclei di RSA che hanno utilizzato la deroga per gli anni precedenti,
puo' concordare sino al termine massimo del 31/12/2003 l'applicazione
dei livelli assistenziali (assistenza di base, assistenza
infermieristica, assistenza riabilitativa, assistenza medica) e
contestualmente riconoscere gli oneri a rilievo sanitario sino al
limite massimo previsto dalla normativa preesistente (deliberazione
della Giunta regionale del 12/10/1994, n. 5106)";
2) di modificare la propria deliberazione del 26 luglio 1999, n.
1378, che approva la "Direttiva per l'integrazione di prestazioni
sociali e sanitarie ed a rilievo sanitario a favore di anziani non
autosufficienti assistiti nei Servizi integrati socio-sanitari di cui
all'art. 20 della L.R. 5/94", come segue:
a) aggiornando dall'1/1/2003 gli oneri a rilievo sanitario per Casa
protetta, RSA, Centro diurno, e Assistenza domiciliare all'indice di
inflazione programmata stimata dal DPEF, pari all'1,4 per cento e
rideterminati come segue:
Onere base Onere per soggetti con gravi disturbi
comportamentali
Centro diurno Euro 12,04 Euro 16,41
Gruppo A e B Gruppo C Gruppo D
Case protette Euro 28,99 Euro 21,88 Euro 17,50
RSA Euro 28,99
ADI Euro 5,32
b) integrando il punto 4.1 "Assistenza domiciliare" come segue: "I
Comuni sono tenuti ad assicurare il debito informativo previsto dalla
circolare regionale n. 9 del 2002, in materia di sistema informativo
e di rilevazione dell'attivita' di assistenza domiciliare sanitaria e
socio-assistenziale, o da eventuali successive modificazioni.
L'assolvimento del debito informativo e' condizione per la
liquidazione degli oneri da imputare sul fondo sanitario";
c) modificando il quarto capoverso dell'Allegato 1 al punto relativo
all'assistenza medica come segue: "Per l'attivita' di diagnosi e
cura, in caso di utilizzo di personale medico di cui al DPR n. 270
del 28/7/2000, devono applicarsi le modalita' previste nei protocolli
stipulati fra la Giunta regionale e i sindacati medici approvati con
deliberazione della Giunta regionale n. 3085 del 28/12/2001";
d) modificando l'Allegato 2: - sostituendo il punto h) come segue:
"corretta predisposizione ed utilizzo di protocolli assistenziali
formalizzati, in forma scritta, conosciuti dagli operatori per: -
alimentazione; - alzate; - bagno di pulizia; - conservazione e
somministrazione dei farmaci; - inserimento in struttura; - igiene,
antisepsi, disinfezione, sterilizzazione; - prevenzione e trattamento
delle lesioni da decubito; - procedure assistenziali piu' diffuse o
piu' complesse, quali ad esempio: cateterismo vescicale, medicazioni,
catetere venoso eparinato, etc.; - procedure operative per far fronte
ad emergenze; - corretto utilizzo presidi antidecubito"; e inserendo
i seguenti punti: "m) adozione di un programma volto alla riduzione
dell'uso terapeutico di presidi di restrizione fisica, mediante un
protocollo che garantisca il loro uso corretto, il controllo e il
monitoraggio, e la possibilita' di verifiche sulla prevalenza d'uso
in ogni struttura; n) adozione di un programma di miglioramento della
qualita' della vita e dell'assistenza dei pazienti affetti da demenza
in attuazione delle indicazioni tecniche regionali del Piano
regionale demenze; o) adozione di programmi di miglioramento e di
strumenti di monitoraggio per la valutazione del rischio e della
stadiazione delle lesioni da decubito, per il controllo delle
infezioni, per l'identificazione e la gestione di condizioni di
alimentazione non corretta";
3) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.