COMUNICATO
Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) concernente il progetto di realizzazione di n. 16 bacini idrici per l'allevamento ittico
Il Responsabile del Servizio, ai sensi e per gli effetti dell'art. 25
della L.R. 47/78 e successive modificazioni ed integrazioni comunica
la decisione relativa alla procedura di verifica (screening)
concernente il
- progetto: realizzazione di n. 16 bacini idrici per l'allavemento
ittico sul territorio comunale di Finale Emilia (localita' Massa
Finalese) al foglio catastale n. 9, mappale 61 di Via Albero n. 36.
Progetto di realizzazione presentato da: Azienda agricola Ittic
Alleva Sas di Consoli Vittorio e Artioli Raffaele con sede in Via
Albero n. 36, localita' Massa Finalese - Comune di Finale Emilia
(MO).
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, il Comune di Finale
Emilia come Autorita' competente alla procedura, con atto di Giunta
comunale n. 218 del 15/10/20003 ha assunto la seguente decisione:
di escludere il progetto di realizzazione dei bacini idrici per
l'allevamento ittico dalle ulteriori procedure di valutazione di
impatto ambientale, dettando una serie di vincolanti prescrizioni.
Le prescrizioni sottoriporate dettate dall'Autorita' competente alla
Ittic Alleva, sono contenute e descritte nell'Allegato "A" che e'
parte integrante della delibera di Giunta comunale n. 218 del
15/10/2003 e tale documento e' depositato preso l'Ufficio Ambiente
comunale.
Il progetto esecutivo dovra' essere redatto in conformita' alle
modalita' realizzative e gestionali descritte nella documentazione ed
in particolare:
- le vasche di cui al progetto, indipendenti tra loro, avranno una
superficie media in specchio d'acqua, pari a circa mq. 2.200 cadauna
per una superficie totale di mq. 35.200;
- lo sbancamento medio previsto sara' di mt. 0,45 dal piano di
campagna con un risultante movimento di terra di circa mc. 15.900 e
tale terreno andra' a formare totalmente, in riporto, gli argini di
contenimento;
- il terreno di escavazione verra' utilizzato nella sua totalita' per
formare gli argini di contenimento aventi un'altezza media di mt.
0,60-0,65 dal piano di campagna;
- con riferimento alla quota di argine finito e compattato, gli
invasi avranno una profondita' minima di mt. 1,0-1,1 e massima di mt.
1,30-1,4;
- nella fase di cantiere la manutenzione ed il rifornimento di
carburante agli automezzi e alle macchine operatrici dovranno essere
esclusivamente effettuati in apposito sito all'esterno del sito di
scavo tramite cisterna mobile, equipaggiato con erogatore a perfetta
tenuta;
- nella fase di cantiere eventuali contaminazioni del suolo dovute a
sversamento di prodotti inquinanti, anche per eventi accidentali,
dovranno essere prontamente comunicate alle Autorita' competenti,
seguendo le procedure definite dall'art. 17, secondo comma, DLgs
22/97;
- le vasche tenute prive di pesci ed adibite a bacini di accumulo di
acqua, per alimentare ed integrare le vasche adibite ad allevamento
dovranno essere munite di sistema di intercettazione atto ad evitare
l'ingresso di eventuali acque non idonee all'allevamento dei pesci
che sono destinati all'alimentazione umana;
- nella previsione di dover immettere nella rete di scolo
superficiale acque di troppo pieno delle vasche e acque provenienti
da svasatura per operazioni di pulizia e cattura, contemporaneamente
alla presentazione del progetto esecutivo dovra' essere richiesta
alla Provincia di Modena l'autorizzazione allo scarico ai sensi del
DLgs 452/99 in quanto modifica la situazione pre esistente;
- eventuali morie di pesci in allevamento, anche per eventi
accidentali, dovranno essere prontamente comunicate al Servizio
Veterniario dell'AUSL competente che fornira' indicazioni sulle
procedure di smaltimento delle carogne.