PROVINCIA DI FERRARA

COMUNICATO

Titolo III - Decisione alla procedura di VIA concernente il progetto di realizzazione dell'impianto di depurazione a servizio del nuovo stabilimento della ditta Conserve Italia Scrl a Codigoro - Ferrara

L'Autorita' competente Provincia di Ferrara, comunica la                        
deliberazione relativa alla procedura di VIA concernente il progetto            
di realizzazione dell'impianto di depurazione a servizio del nuovo              
stabilimento della ditta Conserve Italia Scrl a Codigoro - Ferrara.             
Il progetto e' presentato da ditta Conserve Italia Scrl.                        
Il progetto e' localizzato in comune di Codigoro.                               
Il progetto interessa il territorio del comune di Codigoro e della              
provincia di Ferrara.Ai sensi del Titolo III della L.R. 18 maggio               
1999, n. 9 come modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35,                  
l'Autorita' competente Provincia di Ferrara con atto GP n. 183/46675            
del 29/4/2003, come integrato dall'atto n. 246/59817 del 3/6/2003 ha            
assunto la seguente decisione:                                                  
delibera:                                                                       
a) sulla base delle valutazioni conclusive della Conferenza dei                 
Servizi dell'8 aprile 2003, contenute nel "Rapporto sull'impatto                
ambientale del progetto di realizzazione dell'impianto di depurazione           
a servizio del nuovo stabilimento della ditta Conserve Italia Soc.              
coop. a rl - situato in localita' Ponte Quagliotto nel comune di                
Codigoro" che costituisce l'Allegato A), quale sua parte integrante e           
sostanziale, della presente deliberazione, che il progetto di                   
realizzazione di un impianto di depurazione a servizio del nuovo                
stabilimento della ditta Conserve Italia Soc. coop. a rl,                       
interessante il comune di Codigoro in provincia di Ferrara della soc.           
Conserve Italia Soc. Coop. a rl e' nel complesso, ambientalmente                
compatibile e quindi approva la realizzazione dell'impianto in                  
oggetto con le prescrizioni citate all'interno del medesimo                     
"Rapporto" nei punti 2C e 3C, che di seguito si riportano.                      
Prescrizioni in merito al quadro di riferimento progettuale                     
1) Lo scarico autorizzato e' quello contrassegnato con la lettera               
"S1" ed indicato nella planimetria unita all'atto di autorizzazione             
allo scarico di acque reflue industriali PG n. 68493 del 13/9/2002 ai           
sensi del DLgs 152/99.                                                          
2) La portata in ingresso prelevata dal canale Bosco Spada non dovra'           
essere superiore a 560 mc/h durante il periodo di lavorazione del               
pomodoro e a 300 mc/h per il restante periodo, la portata di scarico            
dell'impianto di depurazione delle acque reflue nel canale Ippolito             
non dovra' essere superiore a 560 mc/h durante il periodo di                    
lavorazione del pomodoro e a 280 mc/h per il restante periodo e                 
dovra' comunque essere garantito un ricircolo delle acque provenienti           
dal depuratore biologico, per gli usi industriali, non inferiore al             
20%.                                                                            
3) Dovra' essere installato un misuratore di portata sullo scarico              
denominato "S1", posto subito a monte dell'immissione nel canale                
Ippolito.                                                                       
4) Durante il periodo di lavorazione, in caso di fermata                        
dell'impianto di depurazione biologico delle acque reflue, lo scarico           
nel canale Ippolito dovra' essere sospeso.                                      
5) In situazione di emergenza lo scarico delle acque di lavorazione             
deve essere convogliato nella pubblica fognatura, con una portata               
massima di 90 mc/h ed un carico non superiore a 3.600 Kg/giorno di              
COD.                                                                            
6) L'attivazione dello scarico di emergenza dovra' essere comunicato            
all'azienda CADF in tempo utile alla predisposizione del depuratore             
di Codigoro per il funzionamento alla massima potenzialita' (anticipo           
di tre giorni lavorativi nel periodo novembre-maggio e di almeno 18             
ore nel rimanente periodo).                                                     
7) La fognatura per lo scarico industriale di emergenza dovra' essere           
separata da quella per lo scarico civile, fino al limite di                     
proprieta', e munita di misuratore volumetrico.                                 
8) Dovra' essere previsto un pozzetto di campionamento sullo scarico            
di emergenza conforme alle norme tecniche fornite da CADF.                      
9) La rete fognante dovra' essere mantenuta in buona efficienza al              
fine di evitare ogni contaminazione delle acque sotterranee e                   
ristagni per difficolta' di deflusso.                                           
10) Lo scarico dovra' essere mantenuto costantemente accessibile per            
il campionamento ed il controllo nel punto assunto per gli                      
accertamenti.                                                                   
11) Da parte della ditta autorizzata dovra' essere preventivamente              
inoltrata alla Provincia di Ferrara formale domanda per ogni modifica           
del ciclo produttivo che comporti una variazione quali-quantitativa             
delle caratteristiche dello scarico e per ogni variazione riguardante           
il contenuto del presente provvedimento.12) I fanghi prodotti non               
dovranno in alcun caso essere trattenuti all'interno dello                      
stabilimento, ma dovranno essere allontanati attraverso il                      
conferimento ad apposite societa' o ditte, o attraverso lo                      
spandimento agricolo.                                                           
13) La rete di distribuizone dell'acqua potabile nello stabilimento             
sara' separata, attraverso due diverse forniture idriche: una per il            
ciclo produttivo, non assoggettata a tariffa di fognatura e                     
depurazione, ed una per l'alimentazione dei servizi igienici, mense,            
abitazioni, ecc., assoggettata a tariffa. In alternativa potra'                 
essere ammessa una unica fornitura idrica purche' anche lo scarico di           
acque reflue domestiche sia munito di misuratore volumetrico.                   
Prescrizioni in merito al quadro di riferimento ambientale                      
14) I fanchi provenienti dal processo di depurazione dovranno essere            
recuperati e non smaltiti in discarica.                                         
15) Devono essere rispettati i valori limite di emissione negli                 
scarichi per i seguenti parametri:                                              
- Escherichia coli 5.000 UFC/100 ml.;                                           
- COD = 80 mg/l di O2;                                                          
- N tot = 5 mg/l;                                                               
- P tot = 0,5 mg/l;                                                             
per i restanti parametri devono essere rispettati i limiti previsti             
dalla Tabella 3 dell'Allegato 5 del DLgs 11/5/1999, n. 152, nel                 
pozzetto di campionamento posto subito a monte dell'immissione nel              
canale Ippolito.                                                                
16) Durante il periodo di lavorazione devono essere effettuate                  
analisi di autocontrollo dello scarico, dei seguenti parametri della            
Tab. 3 dell'Allegato 5 del DLgs 11/5/1999, n. 152: Solidi sospesi               
totali, BOD5, COD, Fosforo totale, Azoto ammoniacale, Azoto nitroso,            
Azoto nitrico e Escherichia coli; la frequenza dei controllo sara' la           
seguente:                                                                       
- settimanale, nel periodo da maggio a novembre;                                
- mensile, nel periodo da dicembre ad aprile.                                   
17) Registrazione del potenziale redox nel flusso in entrata e in               
uscita dal depuratore.                                                          
18) Gli esiti dei controlli analitici di cui al precedente punto                
devono essere annotati su apposito registro con pagine numerate e               
timbrate a cura dell'Agenzia regionale per la prevenzione e                     
l'ambiente (ARPA) Sezione provinciale di Ferrara e firmate dal                  
responsabile dell'impianto,a disposizione dei competenti organi di              
controllo.                                                                      
19) E' fatto divieto di immettere materie che formino depositi nel              
corpo idrico ricettore. Nel caso in cui, in conseguenza dello sarico            
si riscontrassero depositi di materie, e' fatto obbligo di provvedere           
alla immediata rimozione delle stesse.                                          
20) Le modalita' di scarico nel corso d'acqua devono evitare il                 
verificarsi di possibili pregiudizi per la salute e l'ambiente, quali           
percolazioni incontrollate, inconvenienti igienici, ristagni a cielo            
aperto, proliferazioni di insetti.                                              
21) E' fatto divieto di raggiungere i valori limite di emissione                
previsti mediante diluizione con acqua prelevata esclusivamente allo            
scopo.                                                                          
22) E' fatto divieto di aumentare anche temporaneamente                         
l'inquinamento proveniente dallo scarico.                                       
23) Dovra' essere effettuato un piano di monitoraggio in tre punti              
rappresentativi degli effetti dello scarico, in relazione agli                  
obiettivi di qualita' da raggiungere nella stazione di Codigoro, le             
cui modalita' e termini dovranno essere preventivamente concordati              
con Provincia e ARPA; il piano deve analizzare sia la situazione allo           
stato attuale (punto 0) che quella con l'impianto in funzione, nei              
diversi periodi dell'anno.                                                      
24) Dovra' essere effettuato un dettagliato studio sui residui di               
fitofarmaci nelle acque di scarico del depuratore da presentarsi al             
termine del primo anno di attivita' dell'azienda, allo scopo di                 
valutarne le concentrazioni relativamente alle diverse lavorazioni              
stagionali (fara' fede la data presente sulla autorizzazione) da                
concordare con Provincia, ARPA - Sez. provinciale di Ferrara e                  
Azienda Unita' sanitaria locale, Dipartimento di Sanita' pubblica.              
Delibera:                                                                       
di rettificare il capoverso relativo alle spese istruttorie riportato           
in narrativa nell'atto GP n. 183/46675 del 29/4/2003 nel modo                   
seguente: "Visto l'atto deliberativo di Giunta provinciale n.                   
454/80462 del 12/11/2002" che stablisce il versamento di una somma              
pari allo 0,04% del costo di realizzazione dell'opera per le spese              
istruttorie della procedura di VIA;                                             
di integrare il deliberato del medesimo atto, di seguito alle                   
prescrizioni, con i seguenti punti:                                             
- di stabilire che la presente valutazione di impatto ambientale del            
progetto di realizzazione di un impianto di depurazione presentato              
dalla ditta Conserve Italia, sito nel comune di Codigoro, abbia                 
validita' per 3 anni ai sensi dell'art. 17, comma 7, della L.R. 9/99            
e successive modifiche ed integrazioni;                                         
- di quantificare le spese istruttorie della procedura di VIA a                 
carico della ditta Conserve Italia in misura dello 0,04% del costo di           
realizzazione dell'opera, da versare sul Cap. di entrata 0351371                
"Rimborso per il rilascio di atti amministrativi e spese di                     
istruttoria" az. 647 "Introiti per diritti di istruttoria relativi              
alle procedure VIA" del Bilancio 2003;                                          
- di trasmettere ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 9/99 e               
successive modifiche ed integrazioni, la presente deliberazione allo            
Sportello Unico del Comune di Codigoro, alla Regione Emilia-Romagna,            
al Sevizio Tecnico di Bacino, all'ARPA - Sezione provinciale di                 
Ferrara; all'Azienda Unita' sanitaria locale di Ferrara -                       
Dipartimento di Sanita' pubblica;                                               
- di pubblicare, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 9/99 e               
successive modifiche ed integrazioni, per estratto, la presente                 
deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;            
(omissis)                                                                       

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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