COMUNICATO
Decisione relativa al Titolo II - Procedura di verifica (screening) concernente il progetto di Distribuzione plurima delle acque del CER - Progetto preliminare nell'area Selice - Santerno distretti irrigui Mordano-Bubano Est (complemento), Bubano Ovest, Passo Cavallo, San Prospero e acquedotti industriali di Imola e Mordano
L'Autorita' competente Provincia di Bologna, comunica la decisione
relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il
progetto: "Distribuzione plurima delle acque del CER - Progetto
preliminare nell'area Selice - Santerno distretti irrigui
Mordano-Bubano Est (complemento), Bubano Ovest, Passo Cavallo, San
Prospero e acquedotti industriali di Imola e Mordano".
Il progetto e' presentato da: Consorzio di Bonifica della Romagna
Occidentale - sede legale Piazza Savonarola n. 5 - Lugo (RA).
Il progetto e' localizzato nei comuni di Imola e Mordano.
Il progetto interessa il territorio dei comuni di Imola e Mordano e
della provincia di Bologna.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente
Provincia di Bologna, con atto delibera di Giunta provinciale n. 175
del 23/4/2003 ha assunto la seguente decisione:
1) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1, L.R. 9/99 e
successive modifiche ed integrazioni, in considerazione dei limitati
impatti ambientali, il progetto relativo alla distribuzione
dell'acqua del Consorzio Emiliano Romagnolo, per uso irriguo ed
industriale, ad un territorio - di 3014 Ha - compreso fra il
Consorzio stesso e la Via Emilia (confini Nord-Sud) ed il fiume
Santerno e la Provinciale Selice (confini Ovest-Est), al fine di
ridurre o eliminare l'attuale prelievo da falda nei comuni di Mordano
e Imola, dalla ulteriore procedura di VIA con le seguenti
prescrizioni:
- per il progetto definitivo dovranno essere approfonditi gli aspetti
geologico - geotecnici relativi agli scavi e agli sbancamenti
necessari per la realizzazione del lago e delle trincee, con le
opportune verifiche di stabilita';
- in merito agli attraversamenti di strade provinciali, da parte
della rete irrigua, dovranno essere realizzati con spingitubo e
dovranno essere localizzati ad una profondita' maggiore di 1 metro
dalla viabilita';
- l'esecuzione dei lavori non dovra' arrecare alcun danno a piante,
terreni e scoli esistenti nelle immediate adiacenze dell'area
direttamente interessata dall'intervento autorizzato;
- in riferimento alle movimentazioni nella fase di realizzazione, si
dovra' prevedere che:
- tutte le opere accessorie agli interventi (realizzazione di
viabilita' di accesso, adeguamento di strade esistenti, ecc.)
dovranno essere ripristinate e riportate allo stato antecedente
l'intervento;
- i movimenti di terra siano limitati allo stretto necessario,
eseguiti in modo tecnicamente idoneo e razionale e nella stagione
piu' favorevole, adottando tutti gli accorgimenti utili, onde
evitare, durante e dopo l'esecuzione, eventuali danni alla stabilita'
dei terreni ed al buon regime delle acque;
- gli scavi di sbancamento dovranno essere seguiti immediatamente
dalle opere di consolidamento e di sostegno eventualmente necessarie,
drenate a tergo, e dotati di idonee opere di raccolta e smaltimento
delle acque di percolazione, da mantenersi costantemente efficienti;
- il terreno di risulta proveniente dagli scavi, che non sara'
possibile distribuire con razionalita' in loco, dovra' essere
traportato a rifiuto in discariche autorizzate;
2) di trasmettere la presente delibera al proponente Consorzio di
Bonifica della Romagna Occidentale;
3) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3, L.R.
9/99 e successive modifiche ed integrazioni, il presente partito di
deliberazione, nel Bollettino Ufficiale della Regione;
4) di dare atto che le spese istruttorie quantificate ai sensi della
normativa vigente in materia di impatto ambientale - come indicato in
narrativa - formeranno oggetto di apposito atto di accertamento
dell'ufficio competente.