DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25 marzo 2002, n. 485
Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) sul progetto di adeguamento di sezioni idrauliche, arginature e manufatti del torrente Bevano alla portata monosecolare, presentato dal Servizio provinciale Difesa suolo, in comune di Ravenna (Titolo II, L.R. 9/99)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni, in
considerazione del limitato rilievo degli interventi previsti e dei
conseguenti impatti ambientali a fronte dei benefici attesi in
termini di riduzione dei livelli di rischio idraulico, il progetto
relativo all'adeguamento di sezioni idrauliche, arginature e
manufatti del torrente Bevano alla portata monosecolare, in comune di
Ravenna, dalla ulteriore procedura di VIA con le prescrizioni,
individuate al punto 7 e di seguito riportate:
1) per limitare, in fase di cantierizzazione, le emissioni diffuse e
puntuali di polveri derivanti dalla movimentazione dei materiali di
costruzione, dall'esercizio di impianti fissi e dalla movimentazione
dei mezzi si ritiene necessario: - per l'eventuale impianto di
betonaggio e altri impianti fissi, prevedere sistemi di abbattimento
per le polveri in corrispondenza degli sfiati da serbatoio e
miscelatori durante il carico, lo scarico e la lavorazione; -
prevedere la umidificazione dei depositi temporanei di terre, dei
depositi di materie prime ed inerti e delle vie di transito da e per
i cantieri, soprattutto quando queste si trovino nelle vicinanze
dell'aggregato urbano; - per il trasporto degli inerti prevedere un
sistema di ricopertura dei cassoni con teloni;
2) durante la cantierizzazione dell'opera, si prescrive il rispetto
dei limiti di pressione sonora, previsti dal DPCM 1/3/1991 e
successive modifiche per gli eventuali alloggi e ricettori presenti,
nelle adiacenze dell'infrastruttura progettata, in particolare tali
aree, vanno considerate appartenenti alla III classe (area di tipo
misto) con limite diurno pari a 60 dB(A) e limite notturno pari a 50
dB(A);
3) nel caso si dovessero registrare livelli di rumorosita' superiori
a quelli previsti dalla normativa vigente, e' necessario predisporre
opportuni interventi quali la realizzazione di barriere antirumore
mobili;
4) per il ripristino delle aree di scavo e di eventuali aree di
cantiere si riutilizzera' il terreno vegetale proveniente dallo
scotico, che si avra' cura di accumulare, separatamente dalle altre
tipologie di materiale, in spessori adeguati e di provvedere alla sua
manutenzione per evitarne la morte biologica;
5) per quanto riguarda le operazioni di ripristino, in generale, si
dovranno utilizzare specie autoctone e/o naturalizzate che
garantiscono un maggior successo di impianto (facilita' di
attecchimento, adattamento pedo-climatico, buona resa nello sviluppo,
minori costi di manutenzione);
6) assolutamente da evitare tutte le specie riconosciute come
invadenti (Robinia, Alianto, etc.);
b) di trasmettere la presente delibera al proponente, Servizio
provinciale Difesa del suolo, Risorse idriche e forestali di Ravenna,
Piazza Caduti della Liberta' n. 9 - Ravenna, alla Provincia di
Ravenna, al Comune di Ravenna, all'ARPA Sezione di Ravenna e al
Ministero per i Beni e le Attivita' culturali - Ufficio Centrale Beni
ambientali e paesaggistici;
c) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni
il presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della
Regione.