COMUNE DI CANOSSA (REGGIO EMILIA)

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 13 novembre 2000, n. 81

Approvazione Piano particolareggiato PP 18

IL CONSIGLIO COMUNALE                                                           
(omissis)  delibera:                                                            
1) di approvare il Piano particolareggiato di iniziativa privata PP             
18 in Ciano capoluogo in variante al PRG vigente e costituito da:               
a) Tavola 1 - Planimetrie stato di fatto e stralcio PRG                         
b) Tavola 2 - Stato di progetto                                                 
c) Tavola 3 - Profili e particolari strada di progetto                          
d) Tavola 4 - Schemi delle fognature e particolari costruttivi                  
e) Tavola 5 - Schema rete Enel e illuminazione pubblica                         
f) Tavola 6 - Schema rete Agac e Telecom                                        
g) relazione                                                                    
h) norme d'attuazione                                                           
i) bozza di convenzione                                                         
j) documentazione fotografica                                                   
k) relazione geologica e geotecnica                                             
presentato dai sigg. Faietti Angelo, nato a Ciano d'Enza (RE) il                
12/3/1951, Fontana Maria, nata a Ciano d'Enza il 31/5/1953, Zavaroni            
Ivan, nato a Ciano d'Enza il 13/9/1950, Fontana Flavia, nata a Reggio           
Emilia l'1/4/1955, Corradi Giovanni, nato a Reggio Emilia il                    
20/9/1964, Curti Marco, nato a Traversetolo (PR) il 28/9/1955,                  
Lombardi Loris, nato a Ciano d'Enza il 9/9/1949 e Bonvicini Paola,              
nata a Reggio Emilia il 29/8/1951, riguardante i terreni in Catasto             
meccanizzato al foglio 2, mappale 392, con le seguenti integrazioni,            
condizioni e prescrizioni:                                                      
- le Norme tecniche di attuazione saranno integrate con il seguente             
articolo: "Art. 10 - Norme finali - Le tubazioni dell'acquedotto                
saranno posti in opera ad una distanza di almeno mt. 1,50 da fognoli,           
pozzetti e tubature di fognature. Le tubazioni di scarico delle acque           
di rifiuto saranno poste in opera ad una profondita' di almeno 50 cm.           
oltre le tubazioni dell'acqua potabile. Qualora non sia possibile               
rispettare le condizioni sopraesposte le tubature fognarie, oltre ad            
essere costruite in modo da evitare qualunque perdita, dovranno                 
essere collocate in un cunicolo con fondo e pareti impermeabili, con            
pozzetti di ispezione distanti tra loro non oltre i 30,00 metri.                
Le opere interessanti la rete idrica di distribuzione dell'acqua                
potabile dovranno essere condotte in modo da evitare contaminazione             
dell'acqua.                                                                     
Per le linee elettriche, in particolare quelle di alta e media                  
tensione, dovranno essere rispettate le distanze dei fabbricati                 
previste dalle vigenti normative e, per quanto concerne l'esposizione           
ai campi elettromagnetici, per tutti i fabbricati in cui e' possibile           
la permanenza di persone oltre le quattro ore giornaliere, dovranno             
essere previste distanze tali da garantire un'esposizione inferiore             
ai 0,2 microTesla.Per lo scarico delle acque meteoriche dovra' essere           
messo in opera un impianto di trattamento delle prime acque di                  
pioggia al fine di eliminare le impurita' di qualsiasi natura oltre i           
limiti di legge.                                                                
La massima profondita' di scavo da effettuare nella realizzazione di            
qualsiasi opera all'interno del Piano particolareggiato dovra' essere           
inferiore al tetto della prima falda e gli sterri dovranno essere               
assistiti dalla presenza del geologo.";                                         
- gli standards urbanistici inerenti il verde pubblico dovranno                 
essere integrati mediante previsione di ulteriori mq. 67, necessari             
al raggiungimento dei minimi richiesti dalla tabella contenuta                  
nell'art. 20.7 delle NTA del PRG vigente, previsti in mq. 500;                  
2) di dare mandato agli uffici competenti di porre in essere tutti              
gli adempimenti inerenti e conseguenti il presente atto deliberativo,           
delegando il Responsabile del Servizio per la sottoscrizione del                
conseguente atto convenzionale.                                                 

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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