REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PROVINCIA DI MODENA

COMUNICATO

Titolo II - Procedura di verifica (screening) - Progetto preliminare per la costruzione di elettrodotto a 132 kv in semplice e doppia terna "San Damaso-Spilamberto"

L'Autorita' competente: Provincia di Modena - Settore Risorse - Via             
J. Barozzi n. 340 - Modena comunica la decisione relativa alla                  
procedura di verifica (screening) concernente il progetto preliminare           
per la costruzione di elettrodotto a 132 kV in semplice e doppia                
terna "San Damaso-Spilamberto"                                                  
Il progetto e' presentato da: ENEL Distribuzione SpA - Direzione                
Emilia-Romagna con sede in Via Carlo Darwin n. 4 - Bologna.                     
Il progetto e' localizzato nei comuni: di San Cesario sul Panaro,               
Modena, Spilamberto.                                                            
Il progetto interessa il territorio dei comuni di San Cesario sul               
Panaro, Modena, Spilamberto e della provincia di Modena.                        
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come                    
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita'                      
competente: Provincia di Modena con atto deliberazione Giunta                   
provinciale n. 223 del 21/5/2002 ha assunto la seguente decisione:              
delibera                                                                        
di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio               
1999, n. 9, e successive modifiche e integrazioni, dalla ulteriore              
procedura di VIA di cui al Titolo III della citata legge regionale,             
il progetto preliminare per la costruzione di elettrodotto a 132 kV             
in semplice e doppia terna denominato "San Damaso-Spilamberto", nei             
Comuni di San Cesario sul Panaro, Modena e Spilamberto, in                      
considerazione delle risultanze della istruttoria tecnica effettuata            
sugli interventi previsti e sui conseguenti impatti ambientali, con             
le seguenti prescrizioni:                                                       
 1) il progetto definitivo dovra' essere conforme in ogni sua parte             
alle disposizioni della L.R. 30/00 e della direttiva regionale n. 197           
del 20/2/2001;                                                                  
 2) per quanto riguarda la porzione di elettrodotto prevista in                 
localita' "Rio Secco" compresa tra la ex SS n. 623 e la strada                  
comunale San Vito, interessante aree a destinazione urbanistica                 
produttiva di espansione, il proponente dovra' concordare                       
preventivamente con l'Amministrazione comunale di Spilamberto le                
soluzioni strutturali, tecnologiche ed eventualmente di tracciato               
tali da minimizzare le interferenze prodotte dalla realizzazione                
dell'opera con le aree suddette;                                                
 3) nella relazione tecnica allegata al progetto definitivo dovranno            
essere individuati e descritti gli interventi infrastrutturali e/o le           
azioni gestionali che permettano la mitigazione degli eventuali                 
impatti derivanti dalla produzione di polvere e di rumore durante le            
operazioni di esecuzione delle opere;                                           
 4) nella relazione tecnica allegata al progetto definitivo dovranno            
essere dettagliatamente descritte le modalita' di esecuzione delle              
opere di fondazione dei tralicci di sostegno della linea, con                   
particolare riferimento ai casi in cui sia necessario ricorrere a               
palificazioni profonde, in relazione alla necessita' di evitare                 
interferenze con le acque sotterranee specialmente per quanto                   
riguarda le zone di protezione dei campi acquiferi posti in Comune di           
San Cesario;                                                                    
 5) il progetto definitivo dovra' prevedere la realizzazione dei                
tralicci esternamente al perimetro delle "aree di accertata e                   
rilevante consistenza archeologica" individuate dal PTCP (art. 21 A             
b1); sono fatti salvi specifici e motivati interventi restrittivi da            
parte della Soprintendenza per i Beni archeologici                              
dell'Emilia-Romagna alla quale il proponente dovra' preventivamente             
comunicare la data di inizio lavori, al fine di effettuare gli                  
opportuni controlli durante le operazioni di scavo;                             
 6) nella realizzazione delle opere in progetto dovranno essere                 
evitate alterazioni significative della riconoscibilita' dei                    
tracciati storici nonche' la soppressione degli eventuali elementi di           
arredo e pertinenze di pregio (pavimentazioni e fondi stradali,                 
pilastrini, fontane, miliari, parapetti, muri di contenimento, filari           
alberati, ecc.) come prescritto dal PTCP (art. 24 A);                           
 7) nella realizzazione delle opere, relativamente al tratto in                 
Comune di Modena, si prescrive: - di salvaguardare i 2 olmi campestri           
(Ulmus minor) esistenti a fianco della linea in progetto e verificati           
nel corso del sopralluogo congiunto con i tecnici ENEL e del Comune             
di Modena in data 11/12/2000; - nessun elemento dell'elettrodotto               
dovra' interferire con la fascia di scorrimento del fiume Panaro; -             
nell'area perifluviale non dovranno essere praticati tagli di                   
alberature, cosi' pure nessun taglio dovra' essere previsto per i               
platani che costituiscono i filari paralleli alla strada statale n.             
623; - gli scavi di fondazione per i sostegni dovranno essere                   
limitati allo stretto necessario e i materiali di risulta dovranno              
essere opportunamente sistemati;                                                
 8) nella realizzazione delle opere, relativamente al tratto in                 
Comune di San Cesario sul Panaro, il proponente dovra' concordare con           
l'Amministrazione comunale soluzioni finalizzate al rispetto delle              
seguenti prescrizioni: - nel tratto di elettrodotto compreso tra il             
toponimo Molza (Comune di San Cesario sul Panaro) e il toponimo Casa            
Macchioni (Comune di Spilamberto), i previsti "sostegni unificati"              
vengano sostituiti con "sostegni a base stretta" il cui colore sara'            
da concordare in fase operativa con il Comune competente; - il tratto           
di prevista dismissione della linea S. Damaso-Martignone (dal                   
toponimo Molza, in Comune di San Cesario sul Panaro, al toponimo                
Fontane, in Comune di Castelfranco Emilia) dovra' essere demolita nel           
caso in cui, dopo un periodo di osservazione non piu' lungo di 5 anni           
dall'inizio dei lavori della nuova linea San Damaso-Spilamberto, non            
si verifichino richieste d'utilizzo della stessa;                               
 9) dovra' essere preventivamente richiesto il parere favorevole                
dell'ente o ufficio preposto alla tutela idraulica come prescritto              
dal PTCP (art. 18, comma 5);                                                    
10) l'elettrodotto in progetto interessa, in attraversamento del                
Panaro e del Guerro, aree tutelate ai sensi dell'art. 146 del DLgs              
490/99 pertanto, dovra' essere richiesta al Comune competente,                  
l'autorizzazione paesaggistica che sara' sottoposta alla                        
Soprintendenza ai Beni artistici e architettonici di Bologna ai sensi           
dell'art. 151 del citato decreto legislativo;                                   
di dare atto che viene fatta salva la positiva conclusione della                
procedura autorizzativa per la costruzione dell'elettrodotto in                 
progetto ai sensi della L.R. 10/93 e L.R. 30/00;                                
di dare atto, altresi', che alle osservazioni presentate come                   
riportate nell'Allegato A che costituisce parte integrante della                
presente deliberazione, si da' risposta come specificato                        
nell'Allegato B che costituisce parte integrante della presente                 
deliberazione;                                                                  
di trasmettere la presente deliberazione all'ENEL Distribuzione SpA             
Direzione Emilia-Romagna, ai Sindaci del Comune di Modena,                      
Spilamberto e San Cesario sul Panaro, al Direttore dell'ARPA Sezione            
provinciale di Modena, al Direttore del Dipartimento di Prevenzione             
della Azienda Unita' sanitaria locale di Modena e, infine, alle ditte           
UNIPRO Srl di Modena e AGOP OLEOIDRAULICA SpA di Spilamberto;                   
di quantificare le spese istruttorie della procedura di verifica                
(screening) a carico del proponente in misura dello 0,05% del costo             
di realizzazione del progetto;                                                  
di rendere il presente atto immediatamente eseguibile.                          

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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