REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PROVINCIA DI MODENA

COMUNICATO

Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il progetto preliminare della viabilita' urbana a nord di Carpi - Collegamento fra la SS n. 468 di Correggio e la SS n. 413 Romana

L'Autorita' competente: Provincia di Modena - Servizio Gestione                 
risorse - Via J. Barozzi n. 340 - Modena, comunica la decisone                  
relativa alla procedura di verifica (screning) concernente il                   
progetto preliminare della viabilita' urbana a nord di Carpi -                  
collegamento fra la SS n. 468 di Correggio e la SS n. 413 Romana.               
Il progetto e' presentato dal Comune di Carpi - Settore Lavori                  
publici - Infrastrutture - Patrimonio con sede in Carpi, Via S.                 
Manicardi n. 39.                                                                
Il progetto e' localizzato in comune di Carpi (MO).                             
Il progetto interessa il territorio del comune di Carpi e della                 
provincia di Modena.                                                            
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come                    
modifcata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente            
Provincia di Modena con atto deliberazione Giunta provinciale n. 440            
del 29/10/2002 ha assunto la seguente decisione:                                
"delibera:                                                                      
di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della Legge regionale 18           
maggio 1999, n. 9, e successive modifiche e integrazioni, dalla                 
ulteriore procedura di VIA di cui al Titolo III della suddetta legge            
regionale, il "Progetto preliminare della viabilita' urbana a nord di           
Carpi - Collegamento fra la SS n. 468 di Correggio e la SS n. 413               
Romana", presentato dal Comune di Carpi - Settore Lavori pubblici -             
Infrastrutture - Patrimonio con sede in Carpi Via S. Manicardi n. 39,           
in considerazione delle risultanze della istruttoria tecnica                    
effettuata sugli interventi previsti e dei conseguenti impatti                  
ambientali, a condizione che siano rispettate le seguenti                       
prescrizioni.                                                                   
II progetto definitivo dovra':                                                  
 1) riportare dettagliate indicazioni relative alle modalita' di                
esecuzione dei lavori finalizzate a mitigare gli impatti                        
sull'ambiente (polveri, rumore e rifiuti) nonche' sulla salute della            
popolazione localmente esposta ed alla sicurezza del lavoro.                    
Particolare attenzione dovra' essere prestata alla scelta della                 
ubicazione degli accantieramenti (vicinanza ai corpi idrici                     
superficiali, ricettori sensibili), nonche' al funzionamento dei                
mezzi d'opera (ad esempio: bagnatura piste nei periodi di siccita';             
lavaggio pneumatici dei mezzi operanti in cantiere; utilizzo di                 
automezzi dotati di copertura per il trasporto di materiali                     
polverulenti; copertura cumuli e depositi di inerti; utilizzo di                
recinzioni a maglia fitta per delimitare le zone di cantiere, di                
pannelli mobili o rilevati terrosi che, oltre a limitare l'impatto              
sonoro, possono contribuire in parte ad abbassare il livello di                 
polverosita'; l'impiego di mezzi di cantiere con emissioni di rumore            
conformi alle direttive CEE in materia di emissione acustica                    
ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare                
all'aperto, ecc.);                                                              
 2) individuare precise disposizioni tese a limitare le interferenze            
tra i mezzi di cantiere e la viabilita' esistente (ad esempio                   
scaglionamento temporale degli automezzi), in particolare per quanto            
riguarda le direttrici maggiormente interessate dai flussi in origine           
e/o destinazione all'area di cantiere;                                          
 3) valutare la possibilita' di eliminare i corselli monodirezionali            
esterni della rotatoria prevista sulla SS 468 di Correggo, in qunto             
la loro funzione puo' essere efficacemente assolta dalla rotatoria              
stessa, riducendo in tal modo anche l'impatto territoriale e                    
paesaggistico delle opere; l'eventuale conferma dell'assetto di                 
progetto dovra' essere adeguatamente motivato attraverso una                    
documentata analisi dei flussi di traffico prevedibili;                         
 4) valutare la possibilita' di rimpicciolire le ampie aiuole                   
canalizzatrici sulla direttrice est-ovest della rotatoria di Via                
Pola, nonche' di spostare leggermente la rotatoria stessa verso sud,            
allontanandola dall'edificio rurale piu' vicino alla strada;                    
l'eventuale conferma dell'assetto di progetto dovra' essere                     
adeguatamente motivato;                                                         
 5) valutare la possibilita' di mantenere in esercizio l'attuale Via            
Remesina in alternativa alla realizzazione del nuovo tratto di                  
viabilita' tra Via Remesina Interna e lo svincolo con accesso a raso            
sull'asse stradale;                                                             
 6) valutare la possibilita' di prevedere un leggero spostamento                
verso ovest della rotatoria prevista sulla SS 413 Romana, tale da               
permettere un piu' rapido e diretto collegamento con l'esistente                
comparto industriale (Via dei Trasporti e Via dei Barocciai), nonche'           
la conseguente semplificazione degli accessi alla rotatoria stessa;             
 7) il progetto definitivo dovra' essere corredato da una valutazione           
previsionale dell'impatto acustico indotto dall'opera in fase di                
esercizio evidenziando i seguenti aspetti: - situazione ante operam             
(e' necessario integrare la relazione con una tabella in cui ad                 
ognuno dei ricettori individuati, venga associato il relativo livello           
sonoro di LAeq nella situazione attuale con riferimento ai periodi              
diurno e notturno); - fase di esercizio dell'infrastruttura (dovra'             
essere estesa anche al periodo diurno con riferimento ovviamente ai             
corrispondenti flussi veicolari; anche in questo caso la relazione              
dovra' essere integrata da tabelle in cui, ad ognuno dei ricettori              
individuati, vengano associati i valori di Laeq previsti nei periodi            
diurno e notturno ed associati alle relative condizioni di                      
esercizio); - descrizione degli interventi di mitigazione necessari             
(dimensionamento ed efficacia); - in ogni caso, la relazione                    
previsionale dell'impatto acustico dovra' dimostrare il rispetto, per           
ogni ricettore individuato, dei limiti imposti dalla normativa                  
vigente;                                                                        
 8) entro 60 giorni dalla messa in esercizio dell'opera (o dei                  
singoli tratti) dovra' essere avviata una campagna di monitoraggio              
strumentale sui livelli di impatto acustico relativi ai ricettori               
sensibili individuati nella relazione tecnica allegata agli elaborati           
di progetto; tale campagna, effettuata con le modalita' (tempi, modi,           
ricettori sensibili) concordate con ARPA, dovra' verificare la                  
veridicita' delle ipotesi assunte al fine di adottare eventuali                 
provvedimenti correttivi per il rispetto delle normative vigenti;               
 9)  prevedere l'installazione di pannelli o la piantumazione di                
siepi ad elevata densita' fogliare al fine di limitare il                       
trasferimento eolico delle polveri in corrispondenza dei ricettori              
piu' vicini all'opera ed in particolare per i ricettori identificati            
con i nn. 15-6-18 e 35;                                                         
10)  descrivere il dimensionamento, le caratteristiche tecnico                  
costruttive, le modalita' di funzionamento degli impianti di                    
depurazione che si intendono adottare nella fase di cantiere e                  
valutare gli effetti degli scarichi sui ricettori finali tenuto conto           
del particolare regime idrico dei canali irrigui;                               
11)  descrivere il dimensionamento, le caratteristiche tecnico                  
costruttive, le modalita' di funzionamento del sistema di                       
collettamento, di raccolta ed eventuale trattamento delle acque                 
meteoriche nonche' dei liquidi accidentalmente sversati sulla sede              
stradale; dovra', inoltre, descriverne le modalita' di funzionamento            
nelle condizioni piu' gravose a dimostrazione della assenza di                  
rischio di contaminazione nei confronti della risorsa idrica                    
superficiale e sotterranea;                                                     
12) descrivere le modalita' di esecuzione delle opere di fondazione             
previste in corrispondenza dei sovrappassi e dei ponti (relazionando            
sui preparati polimerici che si intendono impiegare), limitatamente             
ai casi in cui sia necessario ricorrere a palificazioni profonde, in            
relazione alla necessita' di evitare interferenze con le acque                  
sotterranee;                                                                    
13)  per la fondazione stradale dovra' essere utilizzato di                     
preferenza materiale riciclato (in corrispondenza di tratti omogenei)           
verificandone preventivamente l'assenza di contaminazione da sostanze           
che potrebbero interferire negativamente con le falde;                          
14) per quanto riguarda i materiali di scarto (terreni naturali di              
scarifica di pavimentazioni esistenti, bonifiche, fondazioni opere              
d'arte, ecc.) dovra' essere valutata la possibilita', alternativa               
alla collocazione in discarica, del loro riutilizzo nel territorio              
provinciale per ripristini ambientali o altri interventi che                    
necessitano di materiali naturali, verificandone preventivamente                
l'assenza di eventuali inquinanti e/o contaminazione;                           
15)  prevedere idonee protezioni al fine di garantire la sicurezza              
dei veicoli in transito con riferimento alle attivita' che si                   
svolgono all'interno dell'esistente poligono di tiro;                           
16) nella realizzazione delle opere in progetto dovranno essere                 
evitate alterazioni significative della riconoscibilita' dei                    
tracciati storici, nonche' la soppressione degli eventuali elementi             
di arredo e pertinenze di pregio (pavimentazioni e fondi stradali,              
pilastrini, fontane, miliari, parapetti, muri di contenimento, filari           
alberati, ecc.) come prescritto dal PTCP (art. 24 A);                           
17) nella progettazione dell'impianto di illuminazione stradale si              
dovra' tener conto e limitare gli impatti luminosi, nei confronti               
delle residenze limitrofe, derivanti da fasci di luce diretti;                  
di approvare le controdeduzioni specificate nell'Allegato B che                 
costituisce parte integrante della presente deliberazione, in                   
risposta alle osservazioni presentate come riportate nell'Allegato A            
che costituisce parte integrante della presente deliberazione, tenuto           
conto anche del parere prot. n. 34979 del 14/10/2002 fatto pervenire            
dal Comune di Carpi - Settore Lavori pubblici, Infrastrutture e                 
Patrimonio;                                                                     
di trasmettere la presente delibera al Dirigente del Settore Lavori             
pubblici Infrastrutture - Patrimonio del Comune di Carpi, al                    
Direttore dell'ARPA - Sezione provinciale di Modena, al Responsabile            
del Servizio Igiene pubblica dell'Azienda Unita' sanitaria locale di            
Carpi, al Responsabile Servizio Sistemi ambientali dell'ARPA, al                
Consorzio di Bonifica Parmigiana Moglia-Secchia e, infine, ai                   
firmatari delle due osservazioni presentate;                                    
di quantificare le spese istruttorie della procedura di verifica                
(screening) a carico del proponente in misura dello 0,05% del costo             
di realizzazione del progetto;                                                  
di rendere il presente atto immediatamente eseguibile".                         

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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