REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PROVINCIA DI FERRARA

COMUNICATO

Titolo III - Decisione in merito alla procedura di VIA del progetto: variante migliorativa relativa alla nuova discarica per RSU e RSAU sita in localita' Molino Boschetti interessante il comune di S. Agostino in provincia di Ferrara

L'Autorita' competente Provincia di Ferrara comunica la deliberazione           
relativa alla procedura di VIA concernente il                                   
- progetto: variante migliorativa relativa alla nuova discarica per             
RSU e RSAU sita in localita' Molino Boschetti interessante il comune            
di S. Agostino in provincia di Ferrara;                                         
- presentato da: comune di S. Agostino;                                         
- localizzato: comune di S. Agostino.                                           
Il progetto interessa il territorio del comune di S. Agostino e della           
provincia di Ferrara.                                                           
Ai sensi del Titolo III della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come                    
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente           
Provincia di Ferrara - Ufficio VIA con atto Giunta provinciale n.               
421/76525 del 15/10/2002 ha assunto la seguente decisione:                      
"delibera:                                                                      
a) sulla base delle valutazioni conclusive della Conferenza dei                 
Servizi del 30 settembre 2002, contenute nel "Rapporto sull'impatto             
ambientale del progetto di variante del piano di chiusura e                     
ripristino ambientale della discarica di I categoria in esercizio da            
realizzarsi in loc. Molino Boschetti - comune di S. Agostino                    
presentato dal Comune di S. Agostino (FE)", che costituisce                     
l'Allegato A, quale sua parte integrante e sostanziale, della                   
presente deliberazione, che il progetto di variante del piano di                
chiusura e ripristino ambientale della discarica di I categoria in              
esercizio da realizzarsi in loc. Molino Boschetti - comune di S.                
Agostino presentato dal Comune di S. Agostino (FE) e' nel complesso,            
ambientalmente compatibile e quindi approva la realizzazione                    
dell'impianto in oggetto con le prescrizioni citate all'interno del             
medesimo "Rapporto" nei punti 2B e 3B, che di seguito si riportano              
con le precisazioni di cui al ritenuto sopraindicato.                           
Prescrizioni in merito al quadro di riferimento progettuale                     
1) Al fine di garantire un corretto allontanamento delle acque                  
meteoriche dall'invaso della discarica, si ritiene opportuno che le             
pendenze minime della copertura finale varino tra il 10 e il 15 %.              
2) Per la copertura finale potranno essere utilizzate miscele di                
terreno vergine e compost o terre di lavaggio delle barbabietole,               
nelle percentuali di 70% e 30% rispettivamente.                                 
3) Venga valutata concretamente la possibilita' (attraverso apposito            
studio di fattibilita') di captare il biogas con riutilizzo dello               
stesso a fini energetici. La eventuale realizzazione di detto                   
impianto dovra' essere subordinata alle autorizzazioni previste ai              
sensi del DLgs 22/97.                                                           
4) Entro la fine dell'anno 2002 il proponente dovra' presentare il              
piano di caratterizzazione dell'area della vecchia discarica, ai                
sensi del DM 471/99, finalizzato a determinare le condizioni                    
necessarie per il trattamento finale della contigua discarica.                  
5) L'abbancamento dei rifiuti in discarica nei settori autorizzati, e           
la contestuale copertura finale dovranno avvenire secondo le                    
modalita' progettuali approvate con il presente atto.                           
Prescrizioni in merito al quadro di riferimento ambientale                      
6) Con cadenza trimestrale vengano effettuate analisi chimiche su               
campioni prelevati dai piezometri presenti in loco i cui risultati              
dovranno essere tenuti a disposizione dei competenti organi di                  
controllo.                                                                      
7) Venga sistematicamente allontanato il percolato dai fossi di                 
guardia del corpo di discarica esaurito, durante tutto l'anno e non             
solamente a seguito di precipitazioni.                                          
Prescrizioni generali                                                           
8) La presente autorizzazione avra' validita' fino al raggiungimento            
della quota di 9.5 metri dal piano campagna e comunque non oltre il             
30/9/2007, fatti salvi ulteriori provvedimenti che si rendessero                
necessari anche al fine di adeguarla alle nuove disposizioni tecniche           
che devono essere emanate ai sensi del DLgs 22/97 e successive                  
modifiche ed integrazioni.                                                      
9) Nella realizzazione delle opere di progetto, per le quali non e'             
dovuto contributo di concessione il Comune di S. Agostino sara'                 
soggetto ai seguenti obblighi e responsabilita':                                
- dovranno essere osservate le destinazioni d'uso previste nel                  
progetto di cui al presente atto e comunque nel rispetto delle norme            
del PRG, in relazione alle disposizioni di cui all'ultimo comma                 
dell'art. 10 della Legge 28/1/1977, n. 10, nonche' all'art. 2 della             
L.R. 8/11/1988, n. 46;                                                          
- e' fatto obbligo di esporre nel cantiere tabella o cartello                   
visibile (delle dimensioni minime di m. 0,70 x m. 1.00) recante:                
- gli estremi dell'atto rilasciato;                                             
- l'oggetto dell'intervento;                                                    
- il titolare della autorizzazione;                                             
- il progettista;                                                               
- il direttore dei lavori;                                                      
- le imprese esecutrici;                                                        
- gli installatori degli impianti;                                              
- il coordinatore della progettazione (DLgs 494/96, art. 3, comma 6);           
- il coordinatore per l'esecuzione dei lavori (DLgs 494/96, art. 3,             
comma 6);                                                                       
con i relativi indirizzi.                                                       
Il Comune di S. Agostino, il direttore dei lavori e l'assuntore dei             
lavori sono responsabili di ogni inosservanza cosi' delle norme                 
generali di legge e di regolamento, come delle modalita' esecutive              
fissate nel presente atto.                                                      
Per le costruzioni eseguite in difformita' dal progetto approvato si            
applicano le sanzioni amministrative e penali di cui alla Legge                 
28/2/1985, n. 47.                                                               
Prima dell'inizio dell'esercizio della attivita', ove si tratti di              
edifici di nuova costruzione, o ricostruiti o sopraelevati o                    
ristrutturati e' fatto obbligo di chiedere al Sindaco il certificato            
di conformita' edilizia ai sensi dell'art. 10 della L.R. 26/4/1990,             
n. 33, che vale come dichiarazione di abitabilita' o usabilita', di             
cui all'art. 221 del TULS approvato con RD 27/7/1934, n. 1265.                  
10) Qualora le attivita' del cantiere dovessero comportare l'impiego            
di macchinari ed impianti che provochino rumori oltre i limiti                  
previsti dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri                  
1/3/1991 dovra' essere richiesta apposita autorizzazione di deroga              
alla Amministrazione comunale di S. Agostino.                                   
Prescrizioni delle autorizzazioni gia' rilasciate che rimangono in              
vigore                                                                          
11) Potranno essere smaltiti in discarica solamente rifiuti solidi              
urbani e rifiuti speciali non pericolosi assimilabili agli urbani               
prodotti nel territorio della provincia di Ferrara e dai territori              
dei comuni di Pieve di Cento e Castel d'Argile, facenti parte questi            
ultimi dell'Associazione dei Comuni che hanno realizzato la                     
discarica.                                                                      
12) Dovra' essere realizzata la copertura provvisoria dei rifiuti               
abbancati con un telo in HDPE al fine di limitare la formazione di              
percolato a seguito delle precipitazioni atmosferiche e la                      
dispersione eolica degli stessi rifiuti.                                        
13) Le acque meteoriche ricadenti all'interno del settore in                    
coltivazione dovranno essere raccolte, stoccate e smaltite assieme al           
percolato anche nella fase di copertura provvisoria.                            
14) L'impianto dovra' essere condotto con modalita' e mezzi tecnici             
atti ad evitare pericoli di carattere igienico sanitario per                    
l'ambiente e per gli addetti.                                                   
15) Dovra' essere limitata la superficie dei rifiuti esposta                    
all'azione degli agenti atmosferici e pertanto, nella coltivazione              
della discarica, si dovra' procedere per strati sovrapposti e                   
compattati di limitata ampiezza, in modo da favorire il recupero                
immediato e progressivo dell'area.                                              
16) Qualora le modalita' di conduzione si rivelassero insufficienti             
ai fini di impedire l'abnorme sviluppo di insetti, larve, roditori ed           
altri animali, e' fatto obbligo di effettuare, nei tempi e nei modi             
prescritti dal Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda Unita'                  
sanitaria locale di Ferrara, interventi di disinfezione e                       
derattizzazione tali da non inibire i processi di mineralizzazione              
della sostanza organica contenuta nei rifiuti.                                  
17) La copertura dei rifiuti dovra' avvenire giornalmente e potranno            
essere utilizzati, in miscela con terreno vegetale ed in percentuale            
non superiore al 30% in peso, i rifiuti recuperabili richiamati e               
indicati nell'atto autorizzativo PG 69646 del 12 ottobre 2001.                  
18) La quantita' massima annua di rifiuti recuperabili che potra'               
essere utilizzata non dovra' superare le 8.000 ton.                             
19) Il deposito per la messa in riserva di tali rifiuti recuperabili            
dovra' essere realizzato all'interno del corpo di discarica il cui              
fondo e' conforme a quanto disposto dal DM 5/2/1998 e con le                    
modalita' indicate nell'atto autorizzativo sopra citato; in ogni caso           
il deposito non potra' avvenire per un periodo superiore ad un anno             
ed in quantita' superiore a quella effettivamente recuperabile nello            
stesso periodo.                                                                 
20) Il percolato che si formera' nel settore in coltivazione dovra'             
essere rimosso continuamente mediante apposita pompa sommersa e                 
convogliato ai serbatoi di accumulo fuori terra della capacita' di 30           
mc. cadauno e posti all'interno di una vasca di contenimento della              
capacita' di mc. 30, quindi dovra' essere periodicamente asportato ed           
avviato ad un idoneo impianto di trattamento autorizzato ai sensi del           
DLgs 22/97 e successive modifiche ed integrazioni.                              
21) Si dovra' procedere al lavaggio degli automezzi di raccolta e               
trasporto dei rifiuti, prima della loro uscita dalla discarica.                 
22) I fanghi che si producono all'interno dell'impianto di lavaggio             
ruote, di cui al punto precedente, dovranno essere stoccati                     
provvisoriamente all'interno della vasca appositamente realizzata e             
periodicamente asportati ed avviati allo smaltimento finale presso              
idoneo impianto autorizzato ai sensi del DLgs 22/97 e successive                
modifiche ed integrazioni o all'interno nel settore di discarica                
autorizzato.                                                                    
23) Qualora si rendesse necessario il ricambio delle acque di                   
lavaggio ruote le stesse potranno essere scaricate direttamente sul             
sedime del settore di discarica in esercizio.                                   
24) Per le operazioni di asportazione del percolato, di cui al                  
precedente punto 9) dovra' essere tenuto e disponibile presso la                
discarica un registro di carico e scarico di cui all'art. 12 del DLgs           
22/97 e successive modifiche ed integrazioni, con indicata la data              
del trasporto, il volume di ciascun trasporto, il mezzo utilizzato,             
la destinazione finale.                                                         
25) Dovranno essere realizzati e mantenuti in perfetta efficienza,              
fin dall'inizio della attivita', i fossi perimetrali, a pie'                    
d'argine, per l'allontanamento delle acque meteoriche non contaminate           
dai rifiuti e dovra' inoltre essere adottata ogni misura atta ad                
evitare la contaminazione delle acque meteoriche destinate ad essere            
allontanate mediante la rete idrica superficiale.                               
26) Dovranno essere mantenuti agibili e facilmente accessibili i                
pozzi piezometrici per il controllo delle acque di falda, inoltre               
tali pozzi dovranno essere numerati.                                            
27) Per la realizzazione e la conservazione di rilevati e sottofondi            
stradali all'interno dell'area della discarica potranno essere                  
utilizzati i rifiuti recuperabili sopra citati.                                 
28) Le modalita' di esercizio della messa in riserva, recupero ed i             
quantitativi di rifiuti recuperabili utilizzati per la conservazione            
dei rilevati e dei sottofondi stradali di cui al punto precedente,              
dovranno rispettare quanto previsto nel presente atto.                          
29) L'intera area della discarica dovra' essere mantenuta recintata             
con rete metallica di altezza pari ad almeno 2 metri; la recinzione             
dovra' essere mantenuta integra per tutta la durata dell'impianto e             
fino a nuova destinazione d'uso dell'area stessa.                               
30) L'accesso alla discarica dovra' essere controllato onde impedire            
l'ingresso a persone e mezzi non autorizzati.                                   
31) Dovranno essere mantenuti in perfetta efficienza i mezzi                    
antincendio.                                                                    
32) Dovranno essere regolarmente tenuti e disponibili in discarica i            
registri di carico e scarico dei rifiuti conferiti ed abbancati                 
previsti dal DLgs 22/97 e successive modifiche ed integrazioni.                 
33) Dovra' essere conservata copia dei formulari di identificazione             
dei rifiuti di cui all'art. 15 del DLgs 22/97 e successive modifiche            
ed integrazioni.                                                                
34) E' vietata la cernita manuale e la combustione dei rifiuti.                 
35) L'intero perimetro della discarica dovra' essere mantenuto                  
schermato con piante ad alto fusto, fin dall'inizio della attivita'.            
36) Dovra' essere inoltrata alla Amministrazione provinciale                    
preventiva formale domanda per ogni variazione riguardante il                   
contenuto della presente autorizzazione.                                        
b) Di dare atto che il presente atto, in conformita' a quanto                   
previsto dall'art. 17 comma 1 della L.R. 9/99, comprende anche, oltre           
all'approvazione del progetto ai sensi del DLgs 22/97 e la                      
contestuale autorizzazione all'esercizio delle vasche 1, 2, 3, e 4,             
anche la concessione edilizia alla realizzazione delle opere ai sensi           
della legislazione vigente in materia (Legge 17/8/1942, n. 1150 e               
successive modificazioni ed integrazioni, Legge 28/1/1977, n. 10,               
Legge 28/2/1985, n. 47, Legge 5/8/1978, n. 457, Legge 8/8/1985, n.              
431, Legge 9/1/1989, n. 13 e relative norme tecniche di applicazione,           
L.R. 8/11/1988, n. 46) e l'autorizzazione a nuove emissioni ai sensi            
del DPR 203/88, art. 6 e art. 122, L.R. 3/99;                                   
c) di stabilire che la presente valutazione di impatto ambientale del           
progetto di variante del piano di chiusura e ripristino ambientale              
della discarica di I categoria in esercizio da realizzarsi in loc.              
Molino Boschetti - Comune di S. Agostino presentato dal Comune di S.            
Agostino (FE), abbia validita' per 5 anni ai sensi dell'art. 17,                
comma 7 della L.R. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni;d) di            
quantificare le spese istruttorie della procedura di VIA a carico del           
Comune di Sant'Agostino in misura dello 0,05 % del valore                       
dell'investimento, da versare sul Cap. di entrata 0351371 "Rimborso             
per il rilascio di atti amministrativi e spese di istruttoria" az.              
647 "Introiti per diritti di istruttoria relativi alle procedure VIA"           
del Bilancio 2002;                                                              
e) di trasmettere ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 9/99 e              
successive modifiche ed integrazioni la presente deliberazione al               
proponente Comune di Sant'Agostino, alla Regione Emilia-Romagna; al             
Servizio provinciale Difesa del suolo, Risorse idriche e forestali di           
Ferrara; all'ARPA - Sezione provinciale di Ferrara; all'Azienda                 
Unita' sanitaria locale di Ferrara - Dipartimento di Sanita'                    
pubblica;                                                                       
f) di pubblicare, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 9/99 e              
successive modifiche ed integrazioni, per estratto la presente                  
deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia Romagna".           

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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