REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 3 dicembre 2001, n. 2702

Affidamento di incarico a OIKOS - Centro Studi per l'Abitare - per uno "Studio progettuale per il rinnovo delle stazioni come occasione di integrazione e di riqualificazione dell'identita' urbana"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Premesso:                                                                       
- che il Consiglio regionale, in attuazione della L.R. 30/98, con               
propria deliberazione 112/00 ha assunto l'Atto di indirizzo generale            
in materia di programmazione e amministrazione del trasporto pubblico           
regionale per il triennio 2001-2003;                                            
- che tale Atto di indirizzo ha individuato, tra l'altro, il                    
prioritario obiettivo di sviluppo dell'integrazione modale e                    
determinato le condizioni per la sottoscrizione con gli Enti locali             
di Accordi di programma che hanno individuato specifiche azioni di              
riqualificazione dell'offerta di servizi di trasporto pubblico                  
locale, incentrati sulle principali stazioni della rete ferroviaria             
nazionale e regionale, nonche' del Servizio Ferroviario Metropolitano           
Bolognese;                                                                      
- che il PRIT 1998-2010 individua analoghe priorita' di intervento              
nel settore finalizzate allo sviluppo di un sistema di mobilita'                
sostenibile;                                                                    
- che il completamento in corso delle deleghe derivanti dai decreti             
422/97, 112/98 e 400/99, sulla base della riforma avviata con la                
cosiddetta Legge Bassanini 1 (57/97), ha consolidato le condizioni              
per lo svolgimento delle funzioni e dei compiti conseguenti                     
trasferiti alla Regione in materia di trasporto pubblico ferroviario;           
rilevato:                                                                       
- che per la gestione dei compiti e delle funzioni delegate la                  
Regione e' tenuta a monitorare i risultati delle azioni avviate per             
la valorizzazione del trasporto locale, sia autofilotranviario che              
ferroviario, e a incentivare lo sviluppo di azioni positive per il              
miglioramento della mobilita' urbana;                                           
- che tali azioni di incentivazione richiedono approfondimenti                  
conoscitivi relativi alle principali realta' locali, in particolare             
all'assetto funzionale e all'inserimento urbano delle medie stazioni            
ricadenti nel territorio della regione Emilia-Romagna, quali ambiti             
suscettibili di interventi integrati in grado di ottimizzare le                 
sinergie di sistema rivolte al miglioramento dell'organizzazione                
urbana circostante, nonche' dell'accessibilita', della sicurezza e              
della qualita' degli spazi dedicati ai servizi di trasporto                     
collettivo;                                                                     
- che a seguito dell'approfondimento conoscitivo sia necessario anche           
individuare schemi progettuali di intervento per il miglioramento               
strutturale e funzionale di alcune situazioni di particolare                    
criticita', verificando anche con tematiche simulative i possibili              
esiti degli interventi;                                                         
riscontrata altresi' l'esigenza di confrontare le esperienze locali             
con un piu' ampio contesto in riferimento a casi di studio e concrete           
realizzazioni, di livello europeo, nella riorganizzazione                       
dell'intermodalita' e nella riqualificazione funzionale urbana;                 
ritenuto quindi necessario conferire un incarico per uno "Studio                
progettuale per il rinnovo delle stazioni come occasione di sviluppo            
dell'integrazione e di riqualificazione dell'indennita' urbana", che            
affronti i seguenti argomenti:                                                  
- I fase (3 mesi):                                                              
analisi degli interventi in atto in almeno 10 ambiti stazione di                
citta' medio-grandi con "repertorio" dei piani, progetti e stato di             
fatto;                                                                          
- II fase (8 mesi):                                                             
analisi esperienze significative in citta' europee con                          
caratteristiche analoghe con schedatura delle tipologie identificate;           
- III fase (3 mesi):                                                            
individuazione di schemi progettuali con tecniche di simulazione per            
almeno quattro citta' campione con restituzione su base cartacea e              
informatizzata;                                                                 
valutato inoltre opportuno affidare la ricerca alla OIKOS - Centro              
Studi dell'Abitare, da tempo qualificata nel settore della                      
pianificazione urbanistica e territoriale e che puo' fornire un team            
di ricercatori in grado di affiancare le strutture interne con                  
professionalita' specializzate in diverse discipline, e di interagire           
con i funzionari del settore senza gravare sul regolare svolgimento             
dell'attivita' amministrativa regionale;                                        
dato atto che la responsabilita' scientifica dello studio sara'                 
affidata al prof. arch. Daniele Pini della stessa OIKOS, che risulta            
in possesso delle necessarie competenze, come si evince dal suo                 
curriculum professionale che si trova depositato agli atti                      
dell'Agenzia Trasporti pubblici;                                                
considerato:                                                                    
- che attraverso gli elaborati forniti la Regione Emilia-Romagna                
potra' conseguire i risultati dettagliatamente previsti dal Piano di            
lavoro di cui all'Allegato A;                                                   
- che tale incarico andra' regolato secondo i termini della                     
convenzione di cui all'Allegato B;                                              
- che sussistano le condizioni l'affidamento dell'incarico a OIKOS -            
Centro Studi dell'Abitare di Bologna, ai sensi della L.R. 27/85 e               
successive modifiche;                                                           
visto che, dato il Piano di lavoro presentato dalla succitata OIKOS,            
e' da ritenersi congrua una previsione di spesa a carico della                  
Regione di Lire 190.000.000 (pari a Euro 98.126,81), somma                      
comprensiva di IVA al 20% e di ogni costo, per l'attivita' da                   
svolgersi entro il termine di quattordici mesi dalla sottoscrizione             
della convenzione, articolata in tre fasi come dettagliato nello                
stesso piano di lavoro e nello schema di convenzione di cui                     
rispettivamente agli Allegati A e B, parti integranti della presente            
deliberazione;                                                                  
dato atto:                                                                      
- che l'importo pattuito e' da ritenersi comprensivo delle spese di             
viaggio e trasferta e di ogni prestazione ed elaborato cartaceo o               
informatizzato;                                                                 
- che l'eventuale prosecuzione di attivita' evidenziata nell'allegato           
Piano di lavoro, a completamento di quanto oggetto del presente                 
incarico, debba essere valutata successivamente e costituire oggetto            
eventualmente di separato atto in ogni caso successivo al                       
completamento del presente incarico;richiamate:                                 
- la deliberazione di Giunta regionale n. 187 del 10 marzo 1999,                
esecutiva, avente per oggetto "Approvazione del programma operativo             
Euro e attuazione dei progetti Normativa e Atti amministrativi";                
- la L.R. 2 ottobre 1998, n. 30;                                                
- la L.R. 27/85 e successive modificazioni;                                     
- il DPR 3 giugno 1998, n. 252;                                                 
- le proprie deliberazioni n. 339 del 22 marzo 2001 di istituzione              
dell'Agenzia Trasporti pubblici, n. 391 del 27 marzo 2001 di                    
conferimento dell'incarico di Direttore dell'Agenzia al dott. ing.              
Bruno Ginocchini, n. 1576 del 31 aprile 2001 di definizione delle               
attivita' dell'Agenzia;                                                         
richiamate inoltre le determinazioni del Direttore dell'Agenzia                 
Trasporti pubblici n. 3362 e n. 3423 del 23 aprile 2001 di                      
conferimento dell'incarico dirigenziale in posizione di staff al                
Servizio mobilita' urbana e Trasporto locale all'arch. Sandra Botti a           
cui viene altresi' affidata per le specifiche competenze                        
tecnico-amministrative la verifica della conformita' dei risultati              
dello studio al Piano di lavoro di cui all'Allegato A;                          
dato atto che il presente incarico rientra nella programmazione                 
previsionale per il secondo semestre 2001 inviata dalla Giunta al               
Consiglio regionale, affinche' fosse sottoposta alla I Commissione              
consiliare "Bilancio, Programmazione e Affari generali";                        
dato atto:                                                                      
- del parere espresso in data 29 novembre 2001 con prot.  n.13751               
dalla Commissione consiliare Territorio, Ambiente e Trasporti ai                
sensi dell'art. 19, comma 5 della L.R. 12 dicembre 1985, n. 27;                 
- dei pareri favorevoli espressi alla presente delibera, ai sensi               
dell'art. 4, comma 6 della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e del punto             
3.1 della deliberazione della Giunta regionale  n.2541 del 4 luglio             
1995;                                                                           
- di regolarita' tecnica dal dirigente in staff al Servizio mobilita'           
urbana e Trasporto locale, arch. Sandra Botti;                                  
- di legittimita', dal direttore dell'Agenzia Trasporti pubblici,               
dott. ing. Bruno Ginocchini;                                                    
- di regolarita' contabile dal Responsabile ad interim del Servizio             
Ragioneria e Credito, dott.ssa Amina Curti, incaricata con delibera             
di Giunta regionale n. 1841 dell'11 settembre 2001;                             
su proposta dell'Assessore alla Mobilita' e Trasporti;                          
a voti unanimi e segreti, delibera:                                             
a) di conferire a OIKOS - Centro Studi dell'Abitare, con sede a                 
Bologna - partita IVA 02001410378, l'incarico per uno "Studio                   
progettuale per il rinnovo delle stazioni come occasione di sviluppo            
dell'integrazione e di riqualificazione dell'identita' urbana" da               
attuarsi secondo quanto stabilito nel Piano di lavoro di cui                    
all'Allegato A, parte integrante della presente delibera;                       
b) di approvare l'unito schema di convenzione di cui all'Allegato B,            
pure parte integrante della presente deliberazione, dando atto che,             
ai sensi della L.R. 41/92 come sostituita dalla L.R. 31/94 nonche'              
dalle delibere della Giunta 2541/95 e 1481/96, il Direttore                     
dell'Agenzia Trasporti pubblici provvedera' alla stipula della                  
medesima;                                                                       
c) di fissare per tale incarico, la cui durata totale e' stabilita in           
14 mesi dalla data di sottoscrizione della convenzione, il                      
corrispettivo di Lire 190.000.000 (pari a Euro 98.126,81),                      
comprensivo di IVA e di ogni costo;                                             
d) di imputare la somma complessiva di Lire 190.000.000 (pari a Euro            
98.126,81), registrata al n. 5057 di impegno sul Capitolo 2105 "Spese           
per studi, consulenze e collaborazioni volti alla definizione del               
riassetto delle funzione ex Legge 15 marzo 1997, n. 59" del Bilancio            
per l'esercizio 2001 che presenta la necessaria disponibilita';                 
e) di dare atto che alla liquidazione della spesa provvedera', con              
propri atti formali, il Responsabile del Servizio Mobilita' urbana e            
Trasporto locale nel rispetto della normativa contabile vigente e               
delle deliberazioni della Giunta regionale n. 2541 del 4 luglio 1995            
e n. 1481 del 26 giugno 1996, a presentazione di regolari fatture e             
in ossequio a quanto previsto dallo schema di convenzione allegato;             
f) di affidare al Dirigente in posizione di Staff del Servizio                  
Mobilita' urbana e Trasporto locale la verifica dei risultati dello             
studio in conformita' al Piano di lavoro;                                       
g) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale             
della Regione Emilia-Romagna.                                                   
ALLEGATO A                                                                      
Piano di lavoro - Studio progettuale per il rinnovo delle stazioni              
come occasione di integrazione e riqualificazione dell'identita'                
urbana                                                                          
1) La problematica della ricerca                                                
2) Obiettivi e finalita' della ricerca                                          
3) Timing e risultati intermedi e finali                                        
4) Fasi e tempi dello studio progettuale                                        
5) Corrispettivo a carico della Regione                                         
6) Sviluppo eventuale seconda parte della ricerca                               
7) Personale impiegato nella ricerca e costi operativi                          
1) La problematica della ricerca                                                
Lo studio si propone di analizzare i possibili scenari di sviluppo e            
di riqualificazione dell'offerta di mobilita' connessi alla                     
ristrutturazione e riorganizzazione delle stazioni e al potenziamento           
del servizio ferroviario - sia per l'alta velocita' che per i                   
collegamenti a lunga distanza e locali - conseguenti alla nuova fase            
di modernizzazione del settore avviata, a livello nazionale sulla               
base del processo di riforma impostato a partire dalla cosiddetta               
Legge "Bassanini 1" (Legge 15/3/1997, n. 59) e che, in Emilia-Romagna           
ha preso avvio attraverso la L.R. n. 30 del 2 ottobre 1998 e                    
attualmente risulta concretizzato con il recente trasferimento delle            
risorse finanziarie dallo Stato alle Regioni per la gestione delle              
deleghe in materia ferroviaria.                                                 
Le esperienze piu' attuali realizzate in molti Paesi europei (in                
Germania e Francia come in Olanda e Spagna, ma non solo) dimostrano             
che la diversificazione e il rafforzamento dei servizi ferroviari si            
legano ad una riorganizzazione della mobilita' che modifica                     
sensibilmente le condizioni di accessibilita' alle aree urbane                  
centrali e ai diversi punti del territorio che vengono serviti,                 
interessando in primo luogo le stazioni, le aree destinate agli                 
impianti ferroviari e il tessuto insediativo circostante.                       
Le dinamiche economiche e insediative indotte da tali interventi                
impongono quindi un raccordo molto stretto tra le scelte di carattere           
infrastrutturali legate al rafforzamento e alla diversificazione dei            
servizi di trasporto e le scelte di piano e di governo urbanistico              
che coinvolgono settori urbani divenuti strategici, con prospettive             
di ampio respiro destinate ad incidere profondamente sull'intera                
struttura urbana.                                                               
In tali esperienze, meritano di essere attentamente considerate i               
seguenti aspetti:                                                               
- le stazioni, con maggiore o minore intensita' ai diversi livelli              
della rete, vedono mutare radicalmente il loro modo di funzionare e i           
loro stessi rapporti con l'interno della citta'. Diventano "nodi" di            
intercambio e di intermodalita', facilmente accessibili da entrambi i           
lati della linea ferroviaria e con diversi mezzi di trasporto:                  
l'accesso ai binari risulta diretto e agevole per vari tipi di                  
utenza, i percorsi sono riorganizzati per ridurre gli effetti                   
negativi delle "rotture di carico" nel passaggio da un mezzo                    
all'altro, gli spazi vengono riqualificati per garantire condizioni             
di sicurezza e attrarre una gamma sempre piu' vasta di "clienti". La            
stazione di trasforma in un "luogo significativo" nel contesto                  
urbano, caratterizzato da una massima accessibilita', arricchito al             
suo interno da funzioni commerciali e di servizio e capace di                   
polarizzare, nel suo interno l'insediamento di funzioni pregiate. La            
stazione, soprattutto, diventa un elemento di connessione e                     
ricucitura urbana tra i due lati della ferrovia;                                
- le aree occupate dai vari impianti dello scalo ferroviario e lungo            
i tratti urbani della linea, cessano progressivamente di risultare              
una barriera impermeabile tra due parti di citta'. Lo spostamento               
degli scali merci, la riorganizzazione delle attivita' di                       
manutenzione e di servizio, le innovazioni tecnologiche per la                  
movimentazione dei convogli, rendono disponibili per altri usi un               
vasto patrimonio di aree, collocate spesso in posizione strategica              
rispetto ad obiettivi piu' generali di riqualificazione e riordino              
urbanistico. Il recupero di queste aree, che non puo' essere inteso             
come una semplice opportunita' di valorizzazione immobiliare, puo'              
dare luogo infatti ad interventi piu' complessi di "ricucitura" tra             
centro e periferia, di riorganizzazione dell'accessibilita', di                 
mitigazione degli impatti visuali ed acustici, di riconfigurazione              
dello stesso paesaggio urbano.                                                  
Riorganizzazione e diversificazione del servizio ferroviario,                   
trasformazione della stazione in nodo di interscambio e polo                    
attrattore di attivita', ristrutturazione urbanistica delle aree                
interessate dagli impianti ferroviari sono processi che si                      
intrecciano e si sovrappongono per diventare, nella loro interazione,           
elemento decisivo - e spesso condizione necessaria - nelle politiche            
di governo della mobilita' urbana che hanno contraddistinto la                  
modernizzazione di molte citta' europee negli ultimi decenni.                   
Da qualche anno anche le Ferrovie dello Stato considerato prioritaria           
la ristrutturazione delle stazioni, all'interno di una "logica di               
sistema" parallela ai programmi di sviluppo dell'offerta dei servizi            
di trasporto - dall'"alta velocita'", recentemente ridefinita come              
"alta capacita'", fino alle reti di trasporto regionale e                       
metropolitano.                                                                  
L'obiettivo di trasformare le stazioni in "risorsa" attraverso il               
miglioramento dei servizi offerti e lo "sfruttamento delle                      
potenzialita' di generare reddito" e' alla base del Progetto stazioni           
medie, avviato dalla Divisione infrastruttura delle FFSS, che                   
interessa 10 stazioni della regione Emilia-Romagna (Modena, Reggio              
Emilia, Parma, Piacenza, Faenza, Forli', Cesena, Rimini, Ravenna e              
Ferrara), sviluppandosi in due fasi:                                            
- nella prima, attualmente in corso di realizzazione, gli interventi            
sulle stazioni puntano sulla "riqualificazione estetico-funzionale"             
degli ambienti destinati alla clientela delle FFSS e degli spazi                
commerciali, alla sperimentazione di sistemi di informazioni per il             
pubblico, alla messa a norma degli impianti e all'abbattimento delle            
barriere architettoniche. Lo scopo di tali interventi e' di creare i            
presupposti per "l'individuazione e la valorizzazione di spazi                  
pregiati che saranno oggetto di ulteriori attenzioni nella seconda              
fase del progetto";                                                             
- nella seconda, gli interventi attualmente allo studio, saranno                
rivolti ad una piu' complessa riorganizzazione funzionale delle                 
stazioni e alla ricollocazione di attivita' ferroviarie, con il fine            
di valorizzare la fruizione integrata degli spazi interni e limitrofi           
alla stazione accentrando usi compatibili (quali: attivita'                     
commerciali, uffici, servizi alla persona, sedi di agenzie o                    
associazioni, attivita' ricreative e simili) e soprattutto in grado             
di interessare anche nuova utenza disponibile a muoversi con mezzi di           
trasporto collettivi.                                                           
Interventi analoghi, seppure di minore portata, sono prevedibili                
anche nelle stazioni di minore importanza in seguito ad un                      
potenziamento del trasporto locale o alla realizzazione di servizi              
metropolitani, ad esempio nell'area metropolitana bolognese, che                
saranno destinati ad accetuare le funzioni di interscambio e a creare           
nuove esigenze di servizio.                                                     
In particolare gli Accordi di programma 2001/2003 - sottoscritti tra            
la Regione, Enti locali e Agenzie della mobilita', ove costituite,              
sulla base della citata L.R. 30/98 e sulla base dell'atto di                    
indirizzo del Consiglio regionale che definisce gli obiettivi per il            
triennio 2001/2003 in materia di mobilita' urbana e trasporto                   
pubblico locale, oltre ad altri specifici accordi in corso di                   
attuazione tra Emilia-Romagna, Comuni e FFSS, individuano e prevedono           
interventi di vario tipo rivolti alla riqualificazione delle                    
stazioni, prioritariamente finalizzati allo sviluppo                            
dell'intermodalita'.                                                            
In Emilia-Romagna, questa problematica sta assumendo caratteri di               
grande attualita' sia per effetto degli interventi in corso o                   
programmati sul sistema infrastrutturale, in particolare sulle                  
stazioni - che per quanto gia' evidenziato offrono l'opportunita' di            
orientare e sviluppare ulteriori azioni per la riqualificazione di              
interi ambiti urbani - che per le scelte urbanistiche che stanno                
maturando nei Programmi di riqualificazione urbana attualmente allo             
studio e che, in diverse citta', riguardano proprio le aree                     
interessate, direttamente o indirettamente, dalla presenza di                   
impianti ferroviari o dagli interventi di rinnovo delle stazioni.               
Infatti le opportunita' della L.R. 19/98 di sostegno finanziario ai             
Programmi di riqualificazione urbana hanno consentito a diversi                 
Comuni di proporre, nelle aree contermini alle stazioni e agli                  
impianti ferroviari, interventi volti alla riconversione funzionale o           
al recupero di aree produttive dismesse, alla ricomposizione                    
morfologica e alla valorizzazione funzionale del tessuto urbano,                
all'eliminazione dei fenomeni di degrado sociale e al miglioramento             
delle condizioni di sicurezza degli spazi pubblici. Si tratta, con la           
sola eccezione di Rimini, degli stessi comuni nei quali sono in corso           
gli interventi del Progetto stazioni medie delle FFSS, e anche di               
alcuni comuni (Fidenza, Carpi, Lugo) la cui stazione non e' inclusa             
in tale Progetto ma occupa una posizione potenzialmente strategica              
nel contesto urbano.                                                            
Negli interventi previsti e programmati, che in molti casi non sono             
tuttavia pervenuti ad una compiuta definizione progettuale, sono                
ricorrenti una serie di problematiche che sottolineano la necessita'            
di una risposta integrata alle questioni infrastrutturali e                     
urbanistiche, in particolare:                                                   
- il recupero e la riconversione, con la partecipazione di operatori            
pubblici e privati; di aree e complessi edilizi dimessi o                       
sottoutilizzati, su entrambi i lati e all'interno dello stesso sedime           
ferroviario;                                                                    
- la riorganizzazione dell'interscambio ferro-gomma con la                      
realizzazione, da un lato, di nuove stazioni per le autocorriere o il           
miglioramento delle connessioni con quelle esistenti e, dall'altro,             
con la dotazione di piu' ampi parcheggi;                                        
- il miglioramento della viabilita', attraverso una revisione delle             
modalita' di superamento della "barriera" costituita dai binari;                
- la ridefinizione dei collegamenti pedonali e degli spazi pubblici             
che, attraverso la stazione, possono realizzare una connessione tra i           
due lati della ferrovia - spesso tra il centro-citta' e le aree                 
periferiche dove sono possibili interventi di recupero e                        
riconversione funzionale;                                                       
- l'adozione di misure per migliorare la sicurezza: dispositivi di              
controllo e sorveglianza, illuminazione pubblica e arredo urbano,               
animazione e aggregazione sociale.                                              
2) Obiettivi e finalita' della ricerca                                          
Quanto sopra evidenziato pone, in primo luogo gia' nel breve periodo,           
la possibilita' di individuare, concrete indicazioni per raccordare             
ad esempio gli interventi di FS riguardanti la seconda fase del                 
Progetto stazioni medie, con le scelte di pianificazione urbanistica            
dei Comuni evidenziate dai PRU e, piu' in generale e in una                     
prospettiva di piu' lungo periodo, proporre specifici indirizzi di              
pianificazione ed elaborare criteri progettuali che rendano possibile           
una forte interazione tra sistema infrastrutturale e sistema                    
insediativo nell'attuazione di quegli interventi sui trasporti e la             
mobilita' che, come nel caso delle stazioni, possono risultare                  
strategici per migliorare complessivamente la qualita' e la                     
fruibilita' urbana.                                                             
Lo studio intende pertanto focalizzare l'attenzione sul rinnovo e la            
riorganizzazione delle stazioni ferroviarie, nella prospettiva di una           
loro valorizzazione in quanto nuove centralita' urbane per giungere             
alla elaborazione di criteri progettuali per le stazioni medie e                
piccole della regione Emilia-Romagna, che affrontino la complessita'            
della problematica nei suoi diversi aspetti funzionali, morfologici,            
di gestione e fruizione, facendo riferimento alle esperienze piu'               
significative, gia' consolidate e dunque valutabili nei loro esisti,            
condotte in citta' europee che presentano analogie di caratteri                 
insediativi e infrastrutturali.                                                 
Attraverso analisi finalizzate all'elaborazione di criteri                      
pianificatori e progettuali, la ricerca intende evidenziare e                   
verificare le opportunita' e le modalita' di intervento sulle                   
stazioni ferroviarie e sulle aree contermini. Dagli interventi                  
programmati e in corso nella Regione e, soprattutto, dalle esperienze           
condotte in numerosi Paesi europei, emergono alcune problematiche che           
verranno approfondite e rappresentate attraverso specifici filoni di            
indagine:                                                                       
2.1) Gli aspetti di carattere urbanistico e ambientale riguardanti              
l'integrazione della stazione nel contesto urbano                               
Gli interventi di rinnovo delle stazioni e degli impianti ferroviari            
si accompagnano a processi di riconversione, recupero e                         
riqualificazione urbana lungo le linee, nelle stesse aree ferroviarie           
passibili di dismissione e nel contesto urbano circostante, dando               
luogo a nuove condizioni di inserimento urbanistico e ambientale.               
Sono da prendere in esame le possibili conseguenze, i vincoli e le              
opportunita' riguardanti i meccanismi di valorizzazione immobiliare,            
la diversificazione funzionale e ricomposizione morfologica dei                 
tessuti urbani, gli eventuali impatti ambientali e le misure di                 
mitigazione necessarie.                                                         
2.2) Il rinnovo dell'organizzazione funzionale della stazione e                 
dell'intero scalo ferroviario                                                   
Il rinnovo delle stazioni e' legato ad una piu' generale                        
riorganizzazione non solo del trasporto ferroviario ma anche della              
mobilita' urbana. Sono da valutare le nuove condizioni di                       
accessibilita' e una piu' efficace organizzazione dell'intermodalita'           
(interscambio tra diversi tipi di trasporto ferroviario, interazione            
con le stazioni delle autocorriere, dotazioni di parcheggi di                   
attestamento o di interscambio) e le opportunita' di valorizzazione             
delle potenzialita' insediative delle aree inutilizzate o                       
sottoutilizzate (eventuali scali merci, impianti tecnologici e                  
strutture per la movimentazione) per scopi legati alla                          
diversificazione e ampliamento dei servizi di trasporto e delle                 
infrastrutture di mobilita' e per l'insediamento di nuove funzioni              
urbane.                                                                         
2.3) Gli aspetti della programmazione e gestione degli interventi in            
relazione ai servizi per la clientela ferroviaria e l'utenza urbana             
La riorganizzazione dei flussi di mobilita' e dell'accessibilita' ai            
servizi ferroviari, la riduzione delle "rotture di carico"                      
nell'interscambio tra le diverse modalita' di trasporto, la                     
progressiva integrazione tra funzioni ferroviarie e funzioni urbane,            
sono tutti fattori che richiedono nuove forme di programmazione e               
gestione degli interventi, di rinnovo e dei servizi offerti alla                
clientela ferroviaria (ad esempio, nelle modalita' di informazione,             
di bigliettazione, ecc.) e all'utenza urbana, con importanti                    
conseguenze sull'organizzazione funzionale e sulla fruizione degli              
spazi.                                                                          
2.4) La ridefinizione dei caratteri tipologico-architettonici della             
stazione                                                                        
In quanto nodo di interscambio e spazio polifunzionale, la stazione             
vede mutare radicalmente i propri caratteri tipologici e                        
architettonici, i servizi per l'utenza ferroviaria si completano ed             
integrano con altre attivita' (commerciali, direzionali, di                     
servizio), spesso legate alla creazione di nuove connessioni tra le             
parti di citta' dislocate sui due lati della ferrovia (continuita'              
tra gli spazi della stazione e gli spazi pubblici della citta',                 
diverse modalita' di superamento carrabile e ciclo-pedonale dei                 
binari). Tale ridefinizione, comprende anche il rinnovo dell'immagine           
stessa della stazione e una riqualificazione architettonica degli               
spazi che renda la stazione un luogo attraente e interessante per gli           
utenti del Servizio ferroviario e per una piu' vasta utenza urbana.             
2.5) Il raggiungimento di elevati livelli di fruizione e sicurezza              
nella stazione e nel contesto urbano circostante                                
Tra i diversi aspetti di tale problematica, che si intreccia                    
strettamente con gli aspetti trattati nei filoni precedenti, meritano           
di essere approfonditi tutti quegli aspetti che, ribaltando la                  
situazione attuale che rende spesso la stazione e le aree contermini            
un luogo di degrado, possano contribuire ad attrarre verso il                   
servizio ferroviario un'utenza sempre piu' ampia e a rendere piu'               
agevole e sicura la fruizione degli spazi e dei servizi soprattutto             
alle fasce piu' vulnerabili della popolazione: dalle strategie                  
comunicative alle misure che favoriscano l'animazione e il "presidio"           
degli spazi, dall'"arredo" degli spazi ai dispositivi di                        
sorveglianza.                                                                   
3) Timing e risultati intermedi e finali                                        
Attraverso questi filoni di indagine e di analisi, si intendono                 
identificare, nelle loro molteplici interrelazioni, le diverse                  
componenti specifiche (legate alle caratteristiche dei contesti                 
locali) e di carattere settoriale (legate soprattutto alle esigenze             
tecnologiche, funzionali e gestionali del servizio) che intervengono            
nella definizione di progetti di rinnovo infrastrutturale e di                  
riqualificazione urbana con obiettivi strategici di miglioramento               
della qualita' urbana.                                                          
I filoni di indagine elencati al punto precedente verranno                      
sviluppati, nelle diverse fasi della ricerca, attraverso le seguenti            
attivita':                                                                      
3.1) Analisi degli interventi in atto e dei programmi di                        
riqualificazione riguardanti le stazioni e le aree contermini nelle             
citta' d'Emilia-Romagna.                                                        
Verranno prese in esame le problematiche relative alle citta', citate           
in precedenza, che siano interessate dal Progetto Stazioni medie                
delle FFSS e/o che siano dotate di un Programma di riqualificazione             
urbana ai sensi della L.R. 19/98 riguardante le aree e le stazioni              
ferroviarie. Oltre a queste, per costruire una casistica                        
sufficientemente ampia e rappresentativa, verranno presi in                     
considerazione anche alcuni piccoli centri, che verranno individuati            
in una prima fase della ricerca, interessati da programmi di                    
riorganizzazione o potenziamento dei trasporti regionali o                      
metropolitani (ad esempio, il Servizio ferroviario metropolitano                
dell'area bolognese).                                                           
Attraverso un'analisi della documentazione esistente (progetti, piani           
urbanistici, studi di fattibilita', ecc.), sopralluoghi e interviste            
con tecnici e amministratori, si intende evidenziare e verificare,              
nelle diverse citta', le interazioni potenziali o effettive tra:                
- l'attuale stato di fruibilita' delle stazioni, di accessibilita' e            
intermodalita', con particolare attenzione all'informazione e                   
comunicazione all'utenza, all'uso e assetto degli spazi e degli                 
arredi interni ed esterni alla stazione;                                        
- gli interventi in corso di attuazione e programmati dalle Ferrovie            
dello Stato nell'ambito del Progetto stazioni medie o previsti nel              
quadro di accordi di programma di particolare interesse con Regione,            
Provincie e Comuni;                                                             
- le previsioni di intervento sulle stazioni e le aree ferroviarie              
contenute nei Programmi di riqualificazione urbana in fase di                   
definizione o di attuazione e negli strumenti urbanistici generali e            
attuativi.                                                                      
Il prodotto di tale prima fase di attivita' consistera' in:                     
a) una schedatura con una analisi comparata di almeno 10 situazioni             
urbane e infrastrutturali con l'identificazione delle problematiche             
di carattere generale e di quelle piu' direttamente legate alle                 
specificita' locali;                                                            
b) un rapporto di analisi sullo stato di fatto, sugli interventi e i            
piani di cui alle lettere a), b) e c) oltre alla schedatura di cui              
sopra, su base cartacea e informatizzata.                                       
3.2) Analisi delle esperienze consolidate piu' significative in                 
alcune citta' europee con caratteristiche analoghe                              
La ricerca intende analizzare le esperienze consolidate, quindi                 
verificabili negli esiti raggiunti, piu' significative tra quelle               
condotte in citta' europee con caratteristiche analoghe alle citta'             
emiliano-romagnole prese in considerazione al punto precedente, allo            
scopo di individuare criteri e soluzioni che possano rappresentare un           
utile termine di riferimento.                                                   
Si prevede di condurre tale attivita' attraverso:                               
- la costruzione di un repertorio di piani, e progetti riguardanti              
interventi sulle stazioni e il loro contesto urbano, realizzati di              
recente nei Paesi europei che hanno adottato politiche di                       
potenziamento e diversificazione della rete e dei servizi ferroviari,           
attraverso un riferito e una schedatura sistematica della                       
documentazione relativa a piani, progetti e stato di fatto delle                
stazioni e aree connesse. Tale repertorio dovra' consentire una                 
identificazione delle diverse tipologie d'intervento e delle diverse            
situazioni urbane;                                                              
- l'individuazione e l'analisi di casi-studio che presentano                    
significative analogie con le tipologie d'intervento e le situazioni            
urbane riscontrate nelle citta' della Regione Emilia-Romagna                    
analizzate nel corso delle attivita' 1. L'analisi dei casi studio               
verra' approfondita attraverso sopralluoghi e interviste con tecnici            
e amministratori di almeno 10 citta' dell'Emilia-Romagna, al fine di            
evidenziare i criteri e le soluzioni progettuali che possono essere             
assunti come termini di riferimento o fornire utili indicazioni per             
gli interventi in tali citta'.                                                  
Il prodotto di tale seconda fase di attivita' consistera' in:                   
a) sistemazione della documentazione relativa ai piani e ai progetti            
e realizzazioni di cui alla lettera a) sotto forma di "repertorio"              
consultabile e utilizzabile per ulteriori elaborazioni ed                       
aggiornamenti;                                                                  
b) rapporto sulla identificazione delle tipologie d'intervento e                
restituzione analisi approfondita dei casi-studio di cui alla lettera           
b) con schedatura, su base cartacea e informatizzata;                           
c) n. 2 seminari prioritariamente rivolti ai tecnici degli Enti                 
locali a conclusione delle attivita' di cui ai precedenti punti                 
3.1/3.2 e dei singoli contributi scientifici riferiti al punto 2).              
3.3) Individuazione dei temi progettuali per il rinnovo delle                   
stazioni medio-piccole e la riqualificazione del loro contesto urbano           
in Emilia-Romagna                                                               
A partire dai risultati delle attivita' precedenti, verranno                    
sviluppati e forniti e rappresentati elementi per primi orientamenti            
di carattere pianificatorio e progettuale relative ai diversi filoni            
di indagine elencati al punto 2, per le diverse tipologie di stazione           
e di situazione urbana identificate al punto 3.1, anche attraverso              
tecniche di simulazione, per almeno quattro citta' campione scelte in           
quanto esemplari delle problematiche generali.                                  
Il prodotto di tale terza fase di attivita' consistera' in:                     
a) una prima formulazione di ipotesi operative e prima                          
rappresentazione di schemi progettuali esemplificativi dei filoni di            
indagine di cui sopra attraverso schedatura delle tipologie                     
identificative con restituzione, su base cartacea e informatizzata,             
per quattro casi campione;                                                      
b) la predisposizione di un Rapporto di sintesi e dei materiali di              
indagine (schedature, documenti, ecc.) adatti e completamente                   
formattati per la divulgazione attraverso siti web.                             
4) Fasi e tempi dello studio progettuale                                        
Fase 1 (3 mesi)                                                                 
- Definizione dell'unita' di lavoro;                                            
- elaborazione dei progetti dettagliati di ricerca relativi alle                
attivita' 3.1 e 3.2, articolati nei filoni di indagine di cui al                
punto 2);                                                                       
- definizione delle schede e dei questionari d'inchiesta, ecc.                  
relative alle attivita' 3.1 e 3.2;                                              
- svolgimento delle attivita' 3.1;                                              
- rapporto e schedatura su base cartacea e informatizzata.                      
Fase 2 (8 mesi)                                                                 
- Svolgimento delle attivita' 3.2;                                              
- presentazione analisi e repertorio casi di studio;                            
- rapporto e schedatura su base cartacea e informatizzata;                      
- 2 seminari relativi alle attivita' 3.1 e 3.2.                                 
Fase 3 (3 mesi)                                                                 
- Svolgimento delle attivita' 3.3;                                              
- schedatura su base cartacea e informatizzata;                                 
- rapporto di sintesi sui risultati raggiunti dalla ricerca;                    
- predisposizione dei materiali per immissione nel sito web.                    
5) Corrispettivo a carico della Regione                                         
La quota a carico della Regione e' stabilita in Lire 190 milioni                
(pari a Euro 92.962,24), compresa IVA e ogni costo, tale quota verra'           
liquidata a completamento di ogni fase di attivita', come segue:                
- a completamento della Fase 1: Lire 50.000.000 (pari a Euro                    
25.822,84);                                                                     
- a completamento della Fase 2: Lire 90.000.000 (pari a Euro                    
46.481,12);                                                                     
- a completamento della Fase 3: Lire 50.000.000 (pari a Euro                    
25.822,84).                                                                     
Totale corrispettivo Lire 190.000.000 (pari a Euro 92.962,24),                  
comprensivo di IVA e di ogni costo e spesa a qualunque titolo                   
sostenuti.                                                                      
6) Sviluppo eventuale seconda parte della ricerca                               
Il gruppo di lavoro potra' eventualmente sviluppare ulteriormente lo            
studio, in una seconda parte di completamento, affidamento e                    
approfondimento, che potra' essere ridefinita e concordata con la               
Regione sulla base dei risultati della prima parte di attivita'.                
La seconda parte della ricerca potra' fare riferimento                          
indicativamente a:                                                              
a) affidamento e nella rappresentazione degli schemi progettuali                
esemplificativi dei filoni di indagine di cui sopra attraverso                  
schedatura delle tipologie identificate con restituzione, su base               
cartacea e informatizzata, dei restanti casi campione;                          
b) messa in evidenzia dei vincoli e delle opportunita' risultanti               
dall'attuazione degli strumenti e dei programmi urbanistici di                  
riqualificazione e della realizzazione degli interventi programmati,            
al fine di delineare possibili strategie di piano e di progetto                 
capaci di orientare il rinnovo delle stazioni attuali verso la                  
eliminazione dei fenomeni di degrado urbanistico e sociale e la                 
formazione di nuovi luoghi di centralita' urbana;                               
c) approfondimento delle linee strategiche individuate attraverso               
l'elaborazione di criteri trasferibili di progettazione e gestione              
degli interventi sulle stazioni e sul loro intorno, che verranno                
messi a punto e verificati. Il prodotto di tale attivita' consistera'           
in un rapporto sui criteri progettuali delle stazioni medie e piccole           
dell'Emilia-Romagna, che potra' assumere la forma di un manuale di              
"buone pratiche";                                                               
d) seminario o convegno conclusivo, allargato agli operatori del                
settore nonche' ad osservatori o partner europei da individuare, con            
presentazione dei risultati dell'attivita' e dei casi analizzati;               
e) ulteriore diffusione e verifica "in progress" dei risultati                  
ottenuti dalle attivita': i risultati raggiunti nelle attivita'                 
previste saranno oggetto di incontri e seminari con ricercatori ed              
esperti che operano in ambito universitario e professionale, assime a           
tecnici e interessati in ambito regionale e nazionale, al fine di               
divulgare e approfondire le problematiche analizzate e verificare le            
ipotesi interpretative e i criteri progettuali elaborati;                       
f) predisposizione di ulteriori materiali di indagine (schedature,              
documenti, ecc.) idonei per la divulgazione attraverso siti web;                
g) rapporto di sintesi a conclusione della ulteriore fase di ricerca.           
7) Personale impiegato nella ricerca oggetto del presente incarico e            
indicazione dei principali costi operativi                                      
a) La ricerca verra' condotta da una unita' gruppo di lavoro cosi'              
costituita:                                                                     
- coordinatore scientifico: un docente universitario, con vaste                 
esperienze di ricerca e progettazione nei campi della pianificazione            
urbanistica generale e attuativa, dei trasporti e degli spazi                   
pubblici. Impegno previsto: 5 mesi/uomo;                                        
- n. 2 ricercatori laureati, con esperienze di ricerca e                        
progettazione in materia di pianificazione urbanistica, spazi                   
pubblici e infrastrutture. Impegno previsto: 13 mesi/uomo;                      
- n. 1 ricercatore laureato, con vaste esperienze di ricerca                    
applicativa nel campo dell'analisi sociale e delle tecniche di                  
comunicazione. Impegno previsto: 3 mesi/uomo;                                   
- n. 1 laureato, con esperienze di ricerca nel campo                            
dell'urbanistica, con funzioni di segreteria tecnica.                           
Il gruppo si avvarra' di consulenze specialistiche, per un totale di            
6 mesi uomo nei seguenti settori:                                               
- economia urbana (analisi mercato immobiliare);                                
- economia dei trasporti (analisi domanda di mobilita');                        
- gestione progetti complessi di riqualificazione urbana;                       
- strategie di comunicazione e marketing;                                       
- costruzione sito web;                                                         
- altri settori da individuarsi sulla base dei risultati delle varie            
fasi della ricerca.                                                             
b) I principali costi operativi potranno riguardare:                            
- consulenze specialistiche;                                                    
- sopralluoghi, interviste e presentazioni ricerca in Emilia-Romagna;           
- missioni all'estero;                                                          
- elaborazioni cartacee e informatiche;                                         
- seminari.                                                                     

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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