AUTORITA' DI BACINO DEL FIUME PO - PARMA

COMUNICATO

Direttiva "Portate limite di deflusso per l'asta del fiume Po - Individuazione dei valori obiettivo" - Deliberazione del Comitato istituzionale 18 dicembre 2001, n. 25

Il Comitato istituzionale, premesso che:                                        
- con deliberazione n. 18 in data 26 aprile 2001 e' stato adottato il           
"Piano stralcio per l'assetto idrogeologico per il bacino idrografico           
di rilievo nazionale del fiume Po" (PAI);                                       
- con DPCM 24 maggio 2001 e' stato approvato lo stesso Piano PAI;               
- ai sensi del comma 1 dell'art. 11, delle Norme di attuazione del              
PAI l'Autorita' di bacino del fiume Po definisce i valori limite                
delle portate o dei livelli idrometrici nelle sezioni critiche per              
l'asta del fiume Po e per l'intero bacino idrografico del fiume Po,             
da assumere come base di progetto;                                              
- lo stesso art. 11 delle Norme di attuazione del PAI prevede ai                
commi successivi:                                                               
"c.2) le sezioni critiche indicate devono essere oggetto, a cura                
delle Amministrazioni competenti, di monitoraggio idrologico                    
continuativo, con aggiornamento costante della geometria dell'alveo,            
misura dei livelli idrometrici, costruzione e aggiornamento della               
scala di deflusso;                                                              
c.3) i valori fissati rappresentano condizioni di vincolo per la                
progettazione degli interventi di difesa dalle piene sul reticolo               
idrografico del bacino. La sistemazione dei tratti fluviali a monte             
delle sezioni critiche indicate deve essere fatta in modo tale che              
nelle stesse sezioni non venga convogliata una portata massima                  
superiore a quella limite. A questo fine i singoli interventi di                
difesa devono essere definiti dall'Autorita' idraulica competente               
all'interno di un progetto preliminare che interessi la porzione di             
corso d'acqua significativamente influenzabile dagli effetti delle              
opere;                                                                          
c.4) ai fini del rispetto dei valori limite di cui ai commi                     
precedenti, le Amministrazioni competenti devono provvedere alla                
progettazione e alla realizzazione degli interventi necessari a                 
garantire (mantenere o ripristinare) i volumi idrici invasabili                 
all'interno della fascia B, cosi' come quantificati nel presente                
piano per ciascun tratto di corso d'acqua oggetto di delimitazione              
delle fasce fluviali di cui al successivo art. 28. Nell'ambito delle            
attivita' di progettazione e a seguito della realizzazione degli                
interventi, le Amministrazioni sopra indicate attuano adeguate                  
operazioni di monitoraggio sulla morfologia e sulle caratteristiche             
idrauliche dell'alveo, finalizzate all'approfondimento alla scala               
progettuale della valutazione dei volumi invasati e al controllo nel            
tempo degli stessi;                                                             
c.5) ogni variazione rispetto ai valori limite delle portate e dei              
livelli idrometrici viene comunicata all'Amministrazione competente             
all'Autorita' di bacino che provvede a validare i dati e ad                     
aggiornare le tabelle di riferimento.";                                         
considerato che:                                                                
- in seguito all'evento alluvionale dell'ottobre 2000 e' stato                  
predisposto dalle Regioni territorialmente interessate e dal                    
Magistrato per il Po un Piano di interventi straordinari, ai sensi              
dell'ordinanza n. 3090 del 18/10/2000;                                          
- tale Piano di interventi e' stato approvato dal Comitato tecnico di           
questa Autorita' di bacino nelle sedute del 10 aprile 2001 e del 12             
giugno 2001;                                                                    
- per quanto riguarda il tratto di fiume Po compreso fra la                     
confluenza della Dora Baltea e quella del Tanaro gli interventi                 
straordinari di cui ai punti precedenti sono stati valutati sulla               
scorta dei risultati di uno specifico approfondimento condotto da               
questa Autorita' di bacino e finalizzato alla verifica e                        
all'aggiornamento, alla luce degli eventi alluvionali dell'ottobre              
2000, dei valori delle portate di piena al colmo, della delimitazione           
delle fasce fluviali e delle linee di intervento previste negli                 
strumenti di pianificazione di bacino precedentemente approvati o in            
corso di approvazione (deliberazione 19/01);                                    
- tale approfondimento conoscitivo oltre ad individuare la                      
fattibilita' di interventi volti a risolvere alcune problematiche               
locali (interventi di prima fase, corrispondenti in linea generale              
con quelli previsti dal Magistrato per il Po nel Piano 3090), ha                
evidenziato la necessita' di compensare gli effetti di tali                     
interventi locali incrementando la laminazione delle piene mediante             
l'estensione della fascia B e la destinazione di nuove aree a                   
funzioni di invaso;                                                             
- in linea generale su tutto il reticolo idrografico principale del             
bacino del Po, gli interventi di contenimento dei livelli e di                  
miglioramento della capacita' di convogliamento della sezione di                
deflusso che concorrono ad aumentare le portate defluenti nei tratti            
di valle, devono essere progettati a livello di asta fluviale                   
considerando la necessita' di prevedere gli opportuni interventi di             
incremento della laminazione all'interno della fascia fluviale o,               
laddove possibile, di estensione delle aree di laminazione anche al             
di fuori della stessa fascia fluviale;                                          
- coerentemente con quanto specificato al punto precedente,                     
l'Autorita' di bacino, nell'ambito degli studi di fattibilita' della            
sistemazione idraulica dell'asta del Po e dei corsi d'acqua                     
principali interessati dalla deliminazione delle fasce fluviali, in             
corso di svolgimento in attuazione del PAI, definira' a livello di              
progetto generale l'assetto di ciascuna asta fluviale in modo tale da           
conseguire un sostanziale compenso tra le nuove opere locali di                 
contenimento dei livelli idrici e quelle di incremento dei volumi di            
laminazione con il fine minimo di non aumentare rispetto alla                   
situazione attuale i deflussi a valle;                                          
- appare opportuno individuare in primo luogo i valori obiettivo                
delle portate limite da assumere per le progettazioni generali di               
asta fluviale e per le verifiche di compatibilita' idraulica e                  
successivamente i valori vincolo di dette portate in seguito ai                 
risultati dell'attivita' di monitoraggio idrologico prevista e della            
progettazione di dettaglio degli interventi di difesa idraulica,                
delibera:                                                                       
Art. 1                                                                          
In attuazione di quanto disposto dall'art. 11 delle Norme di                    
attuazione del Piano stralcio assetto idrogeologico (PAI), i valori             
obiettivo per le portate limite, in corrispondenza delle sezioni                
dell'asta principale del fiume Po, sono cosi' fissati:                          
- Moncalieri  2.600 mc/s                                                        
- Valenza  7.600 mc/s                                                           
- Isola Sant'Antonio  10.300 mc/s                                               
- Piacenza  13.000 mc/s                                                         
- Pontelagoscuro  13.000 mc/s                                                   
Tali valori, corrispondenti alle portate con tempo di ritorno pari a            
duecento anni individuate nella "Direttiva sulla piena di progetto da           
assumere per le progettazioni e le verifiche di compatibilita'                  
idraulica", rispondono alla finalita' di non aumentare lungo l'asta             
del Po, rispetto alle condizioni attuali, i valori delle portate al             
colmo per effetto di interventi di contenimento dei livelli idrici              
realizzati sulla stessa asta o sugli affluenti principali.                      
Le sezioni sopra indicate costituiscono sezioni prioritarie di                  
monitoraggio idrologico continuativo finalizzato:                               
- a ulteriori precisazioni e verifiche dei valori espressi, connesse            
al miglioramento della precisione delle misure in condizioni di piena           
e all'approfondimento delle elaborazioni idrologiche per la stima               
delle portate con tempo di ritorno assegnato;                                   
- alla verifica interattiva degli effetti degli interventi di difesa            
individuati dal PAI e progressivamente attuati nell'ambito della                
programmazione triennale.                                                       
In funzione dei risultati del monitoraggio idrologico e della                   
progettazione di dettaglio degli interventi di difesa idraulica di              
cui al successivo art. 2 i valori obiettivo, eventualmente modificati           
in aumento o in diminuzione, saranno approvati come valori vincolo              
delle portate limite.                                                           
Con la medesima procedura e a seguito degli approfondimenti                     
idrologici effettuati saranno fissati i valori obiettivo e i valori             
vincolo delle portate limite su ulteriori sezioni critiche degli                
affluenti principali del fiume Po.                                              
Art. 2                                                                          
I valori obiettivo sopraindicati devono essere conseguiti attraverso            
la realizzazione degli interventi necessari all'attuazione                      
dell'assetto di progetto dell'asta del Po e degli affluenti                     
principali definito dalle fasce fluviali contenute nel Piano stralcio           
fasce fluviali (PSFF) e nel PAI; in particolare costituisce priorita'           
di intervento la realizzazione delle opere eventualmente necessarie a           
mantenere o ripristinare i volumi idrici invasati in piena                      
all'interno della fascia B, cosi' come quantificati nel PAI per                 
ciascun tratto di corso d'acqua oggetto di delimitazione delle fasce            
fluviali.                                                                       
L'Autorita' di bacino, nell'ambito degli studi di fattibilita' della            
sistemazione idraulica dell'asta del Po e dei corsi d'acqua                     
principali interessati dalla delimitazione delle fasce fluviali                 
condotti in attuazione del PAI, definisce a livello di progetto                 
generale di asta fluviale gli interventi necessari al conseguimento             
dell'assetto definito dalle fasce fluviali per ciascun corso d'acqua.           
Ove necessario individua inoltre gli interventi di potenziamento                
della capacita' di laminazione lungo l'alveo, o di realizzazione di             
nuove aree di laminazione esterne alle fasce, in modo tale che le               
portate nelle sezioni di cui all'art. 1, partendo da uno scenario               
idrogeologico di piena con tempo di ritorno duecento anni, non siano            
superiori a quelle obiettivo fissate.                                           
I progetti redatti dagli enti competenti all'attuazione dei progetti            
generali di assetto di ciascuna asta fluviale di cui al paragrafo               
precedente devono essere esaminati dall'Autorita' di bacino che                 
verifica la coerenza con i progetti generali e la compatibilita' con            
i valori obiettivo delle portate fissati.                                       
In assenza di progetti generali di asta fluviale e per interventi               
urgenti di carattere locale sul reticolo idrografico principale non             
previsti nel PSFF o nel PAI gli interventi di contenimento dei                  
livelli che sottraggono volumi di espansione della piena devono                 
essere compensati localmente attraverso la destinazione di nuove aree           
alla laminazione della piena.                                                   
Ai fini della verifica degli effetti dei progetti di sistemazione               
delle aste fluviali, l'Autorita' di bacino costruisce scenari                   
idrologici di riferimento in cui sono definite diverse condizioni di            
formazione delle piene lungo l'asta del Po, in relazione alla                   
concomitanza degli apporti degli affluenti; sulla base di tali                  
scenari idrologici la stessa Autorita' costruisce uno strumento di              
simulazione idrologico-idraulica idoneo alla valutazione delle                  
modificazioni indotte dagli interventi in progetto sulla forma                  
dell'onda di piena lungo gli affluenti principali e lungo l'asta del            
Po.                                                                             
Art. 3                                                                          
Le sezioni critiche oggetto del monitoraggio di cui al comma 2                  
dell'art. 11 delle Norme di attuazione del PAI, oltre a quelle                  
individuate all'art. 1, per l'asta del fiume Po sono individuate in             
corrispondenza degli abitati di Carde', Carignano, San Mauro                    
Torinese, Crescentino, Casale, Spessa, Cremona, Boretto, Borgoforte,            
Revere-Ostiglia.                                                                
Il monitoraggio, da condurre a cura degli enti competenti con criteri           
di integrazione con le reti di misura esistenti, riguarda le seguenti           
attivita':                                                                      
- rilevazioni topografiche della geometria degli alvei nei tratti               
interessati dalle sezioni di misura, mediante campagne di definita              
periodicita', in funzione del trend di evoluzione morfologica e del             
regime idrologico;                                                              
- misure idrometriche, tramite una rete di sensori con funzionamento            
in continuo;                                                                    
- misure di portata, tramite sensori in continuo e campagne                     
periodiche di misura finalizzate principalmente alla costruzione di             
scale di portata sperimentali.                                                  
I costi delle attivita' di monitoraggio sono inseriti nei Programmi             
triennali di attuazione del PAI, al fine di garantire la necessaria             
continuita' delle misure e delle indagini.                                      
Con successivo provvedimento si fisseranno le modalita' operative               
sulla base delle quali dovranno essere condotte le attivita' di                 
monitoraggio idrologico e morfologico e si individueranno i soggetti            
a queste preposti.                                                              

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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