REGIONE EMILIA-ROMAGNA - COMUNE DI CASTELLO DI SERRAVALLE (BOLOGNA)

COMUNICATO

Decisione su procedura di verifica (screening) relativa al progetto di prosecuzione dell'attivita' estrattiva nella cava di argilla denominata Buscadello

L'Autorita' competente Comune di Castello di Serravalle - Settore               
Lavori pubblici, Gestione del territorio ed Attivita' produttive,               
comunica la decisione relativa alla procedura di verifica (screening)           
concernente il progetto di "prosecuzione dell'attivita' estrattiva              
nella cava di argilla denominata Buscadello".                                   
Il progetto e' presentato da Italcementi SpA.                                   
Il progetto e' localizzato in Via Castello - comune di Castello di              
Serravalle - provincia di Bologna.                                              
Il progetto interessa il territorio del comune di Castello di                   
Serravalle.                                                                     
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come                    
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente           
Comune di Castello di Serravalle con deliberazione di Giunta comunale           
n. 19 del 22 febbraio 2002 ha assunto la seguente decisione: verifica           
positiva ed esclusione del progetto dalla ulteriore procedura di VIA,           
con prescrizioni per la mitigazione e per il monitoraggio degli                 
impatti, elencate di seguito.                                                   
Prescrizioni:                                                                   
 1) devono essere applicate le norme riportate nel PAE; l'attuazione            
di quanto prescritto deve avvenire prima dell'avvio nella fase per              
cui si richiede l'autorizzazione;                                               
 2) per quanto riguarda i manufatti in essere si richiede che in                
allegato al Piano di coltivazione vengano prodotti elaborati grafici,           
in scala 1:100, atti a rappresentare le caratteristiche                         
tecnico-edilizie degli stessi;                                                  
 3) si prescrive di regolamentare il percorso di entrata e uscita               
degli autocarri mediante la realizzazione di uno spartitraffico in              
rilevato tra la corsia di entrata e di uscita, individuando un senso            
unico verso la zona lavaggio ruote, al fine di obbligarne il                    
passaggio. A tal proposito deve essere fornita una planimetria di               
dettaglio a dimostrazione di quanto richiesto;                                  
 4) i camion in uscita dalla cava devono essere coperti per evitare             
la diffusione di polvere lungo le strade esterne;                               
 5) nel periodo estivo le piste interne devono essere bagnate almeno            
3 volte a settimana;                                                            
 6) la vasca per il lavaggio delle ruote deve essere sempre                     
transitata dagli automezzi a prescindere dalla stagione, il battente            
d'acqua deve essere almeno di 20 cm;                                            
 7) deve essere verificata la stabilita' del deposito temporaneo;               
 8) devono essere sostituiti i due tubi, lunghi 8 m., di                        
attraversamento del Rivo Pioppa (manufatto M1) in quanto non adeguati           
per portate centennali: saranno sostituiti con un canale in                     
calcestruzzo dal diametro di 1,5 m. per smaltire una portata di 10              
mc/sec;                                                                         
 9) prima dell'inizio dell'attivita' in oggetto, si prescrive la                
sistemazione, la manutenzione e la pulizia della rete di drenaggio di           
tutta l'area di proprieta', anche delle parti non oggetto del                   
presente progetto, nelle quali l'attivita' estrattiva e' esaurita;              
10) devono essere periodicamente pulite le zone di calma;                       
11) nel punto di sfioro di ogni zona di calma deve essere predisposto           
apposito diaframma per contenere e impedire la fuoriuscita di                   
eventuali sversamenti di oli e idrocarburi in generale;                         
12) la planimetria 14399 deve rappresentare la situazione del sito              
prima dell'inizio dell'attivita' per cui si richiede                            
l'autorizzazione, relativamente alle aree non oggetto di scavo,                 
quali: - le zone di calma, - l'area servizi, - la zona lavaggio                 
ruote, - la viabilita' esterna;                                                 
13) si richiede che gli interventi di ripristino ambientale previsti            
nella parte inferiore del versante, in prossimita' del Rio d'Orzo,              
siano attuati, relativamente alle aree libere, contestualmente                  
all'inizio dell'attivita' estrattiva, in modo che siano portati a               
compimento nei 5 anni previsti. Il potenziamento della fascia di                
vegetazione igrofila del Rio d'Orzo proteggera' ulteriormente il                
corridoio ecologico delle attivita' di cava che potrebbero                      
interferire con l'area sensibile;                                               
14) per quanto attiene alle norme di igiene e sicurezza sul lavoro              
dovra' essere acquisito il parere del Servizio di Prevenzione e                 
sicurezza del lavoro dell'Azienda Unita' sanitaria locale di Bologna            
Sud, ai sensi dell'art. 48 del DPR 300/96, qualora non gia'                     
acquisito;                                                                      
15) a fine attivita' pianificata dal PAE dovranno essere smantellati            
tutte le infrastrutture e i manufatti realizzati per l'attivita'.               
Monitoraggi:                                                                    
1) deve essere eseguito il monitoraggio della qualita' dell'acqua del           
Rio d'Orzo, a monte e a valle della proprieta' ogni 6 mesi, in                  
particolare in primavera e autunno. I parametri da monitorare sono: -           
pH, - solidi sospesi, - oli e idrocarburi.                                      
I risultati delle analisi devono essere inviati all'Ufficio Tecnico             
del Comune e ad ARPA - Distretto di montagna.                                   

Azioni sul documento

ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina