DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 16 settembre 2002, n. 1671
Valutazione di impatto ambientale (VIA), relativa al progetto di invasi uso irriguo all'interno del Parco fluviale regionale dello Stirone, Salsomaggiore Terme - Presa d'atto delle determinazioni della Conferenza di Servizi (Titolo III, L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
a) la valutazione di impatto ambientale positiva, ai sensi dell'art.
16 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed
integrazioni, sul progetto di invasi ad uso irriguo da realizzarsi
all'interno del Parco fluviale regionale dello Stirone, in comune di
Salsomaggiore Terme, proposto dal Consorzio della Bonifica Parmense,
poiche' l'intervento previsto e', secondo gli esiti dell'apposita
Conferenza di Servizi conclusasi il giorno 15 luglio 2002, nel
complesso ambientalmente compatibile;
b) di ritenere, quindi, possibile realizzare l'intervento di cui al
punto a) a condizione siano rispettate le prescrizioni indicate ai
punti 1.C. e 2.C. del rapporto conclusivo della Conferenza di
Servizi, che costituisce l'Allegato 1), parte integrante e
sostanziale della presente deliberazione, di seguito sinteticamente
trascritte:
1) l'invaso di proprieta' Pastinesi Renato, dovra' essere realizzato
secondo la proposta di variante localizzativa avanzata dal Consorzio
della Bonifica Parmense ed acquisita agli atti della Regione
Emilia-Romagna con prot. n. 19028/VIM del 10 luglio 2002. La
capacita' del bacino dovra' essere la stessa del progetto
inizialmente depositato (mc. 6.000). La variante localizzativa dovra'
essere definita progettualmente e validata in sede di autorizzazione
definitiva dal Consorzio del Parco fluviale regionale dello Stirone,
dal Servizio provinciale Difesa del suolo, Risorse idriche e
forestali di Parma e dal Comune di Salsomaggiore Terme;
2) gli invasi dovranno: - avere forma irregolare; - seguire, ove
possibile, le naturali linee del paesaggio (fossi, rilievi); - avere
profondita' variabile nei diversi punti; - avere pendenza delle
sponde variabile e comunque non regolare;
3) l'eventuale inerbimento artificiale delle sponde dovra' essere
realizzato con miscugli adatti all'area di intervento o mediante
zolle di provenienza locale;
4) per la sistemazione delle aree dovranno essere utilizzate
esclusivamente specie arboree ed arbustive autoctone; in particolare
si consigliano le seguenti specie arboree: - Salice bianco (Salix
alba); - Salice da vimini (Salix viminalis); - Pioppo bianco (Populus
alba); - Acero campestre (Acer campestre); - Olmo (Ulmus minor); -
Farnia (Quercus robur);
5) qualsiasi introduzione di pesci dovra' essere autorizzata dal
Consorzio del Parco ed eseguita in collaborazione con i tecnici del
Parco;
6) qualsiasi introduzione di pesci dovra' essere condotta nel
rispetto delle leggi regionali sulla pesca; inoltre: - le immissioni
potranno riguardare esclusivamente specie autoctone o acclimatate
scelte tra le seguenti: Carpa (Cyprinus carpio); Tinca (Tinca tinca);
Cavedano (Leuciscus cephalus); Vairone (Leuciscus souffia); Alborella
(Alburnus alburnus alborella); Lasca (Chondrostoma genei); Barbo
(Barbus plebejus); - non e' consentita l'immissione di specie
esotiche o di habitat differenti, e in particolare di: Trota (varie
specie); Persico (varie specie); Pesce gatto (Ictalurus melas);
Siluro (Silurus glanis);
7) contestualmente alla realizzazione degli invasi, gli agricoltori
dovranno impegnarsi a rinunciare al diritto di attingimento idrico in
loro possesso;
8) l'effettiva utilizzazione degli invasi e' in ogni caso
subordinata alla completa realizzazione del progetto, ivi comprese le
opere accessorie ed in particolare quelle per la sicurezza;
9) dovra' essere particolarmente curata la misurazione dei prelievi
al fine di evitare il superamento della quota assegnata ai singoli
agricoltori;
10) l'effettuazione dei prelievi nei mesi estremi (ottobre e maggio)
e' subordinata al parere favorevole del Consorzio del Parco;
11) per evitare di disperdere inutilmente l'acqua stoccata, le
operazioni di impermeabilizzazione dovranno essere estese alla
totalita' delle pareti (fondo e sponde) del bacino ed a tutti i
bacini in progetto;
12) il terreno argilloso di scavo potra' essere impiegato per
effettuare l'impermeabilizzazione degli invasi, qualora dalle prove
di laboratorio risulti avere caratteristiche non inferiori a k = 10-6
m/s;
13) al fine di una corretta gestione del materiale ricavato dalla
realizzazione degli invasi, dovra' essere stipulata una convenzione
tra Consorzio del Parco e privati interessati dal progetto, per la
cessione a titolo gratuito dei terreni di risulta (in particolare
ghiaie) non riutilizzati all'interno delle singole aziende; i terreni
dovranno essere impiegati in opere pubbliche o di interesse pubblico
da realizzarsi preferibilmente all'interno del perimetro di parco;
14) le tipologie ed i quantitativi di materiale non riutilizzati
all'interno delle singole proprieta', dovranno essere comunicati in
forma scritta all'Ufficio Attivita' estrattive della Provincia di
Parma;
15) al fine di contenere i disturbi (rumore, traffico, ecc.)
arrecati, il Comune di Salsomaggiore Terme, in sede di autorizzazione
dei cantieri temporanei, dovra' esercitare un'opportuna azione di
controllo sulla tempistica di realizzazione dei diversi interventi
previsti dal progetto in esame;
16) per una corretta gestione degli eventuali scarichi delle acque
reflue, nelle zone di cantiere che scaricano in corsi d'acqua
superficiali (e/o eventualmente su suolo), si prescrive
l'accoglimento dei dettami del DLgs 152/99 e successive modifiche ed
integrazioni, e pertanto il recepimento da parte dei titolari degli
scarichi di tutte le opportune autorizzazioni allo scarico rilasciate
dai competenti Organi, prima e preventivamente all'installazione dei
cantieri stessi. In quell'occasione dovranno essere adeguatamente
approfondite e/o integrate nonche' recepite tutte le particolarita'
tecniche finalizzate alle specifiche autorizzazioni, al fine del
recepimento delle opportune autorizzazioni;
17) per una corretta gestione delle eventuali emissioni in atmosfera
durante la fase di cantiere, si prescrive l'accoglimento dei dettami
del DPR 203/88 e pertanto il recepimento da parte dei titolari delle
emissioni di tutte le opportune autorizzazioni rilasciate dai
competenti Organi, prima e preventivamente all'installazione dei
cantieri stessi;
18) nel caso si verifichino interferenze (parallelismi od incroci)
tra la condotta ad uso irriguo in progetto e l'acquedotto ad uso
potabile esistente, la condotta irrigua in progetto dovra' essere
controtubata;
c) di dare atto che il parere espresso dal Consorzio del Parco
fluviale regionale dello Stirone, ai sensi della L.R. 2 aprile 1988,
n. 11 e successive modifiche, in merito alla conformita' del progetto
in esame alle previsioni del Piano territoriale del Parco,
costituisce l'Allegato 2), parte integrante e sostanziale della
presente deliberazione;
d) di dare atto che il parere della Provincia e del Comune
interessati, espresso ai sensi dell'art. 18, comma 6 della L.R. 18
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, e'
contenuto all'interno del sopracitato "Rapporto" di cui al punto 3.7;
e) di dare atto che l'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal
Comune di Salsomaggiore Terme con delibera di Giunta n. 172 dell'11
luglio 2002, e relativa agli invasi ad uso irriguo da realizzarsi
all'interno del Parco fluviale regionale dello Stirone nelle
proprieta' di Coppellotti Giuseppe, Gandolfi Daniele, Volpicelli
Alessio, Zerbini Mario, Montanari Girolamo, Borella Massimo,
Pastinesi Renato, costituisce l'Allegato 3), parte integrante e
sostanziale della presente deliberazione;
f) di dare atto che l'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal
Comune di Salsomaggiore Terme con delibera di Giunta n. 191 dell'8
agosto 2002, e relativa all'invaso ad uso irriguo da realizzarsi
all'interno del Parco fluviale regionale dello Stirone nella
proprieta' di Botti Sergio, costituisce l'Allegato 4), parte
integrante e sostanziale della presente deliberazione;
g) di dare atto che la concessione di derivazione di acqua pubblica,
rilasciata dal Servizio provinciale Difesa del suolo, Risorse idriche
e forestali di Parma con determinazione del Dirigente n. 8614 del 5
settembre 2002, costituisce l'Allegato 5), parte integrante e
sostanziale della presente deliberazione;
h) di dare atto che la determinazione di cui alla precedente lettera
g), costituisce anche autorizzazione alla costruzione degli
sbarramenti di ritenuta e dei bacini di accumulo ai sensi della
delibera di Consiglio regionale n. 3109 del 19 marzo 1990;
i) di dare atto che la proposta di variante localizzativa avanzata
dal Consorzio della Bonifica Parmense ed acquisita agli atti della
Regione Emilia-Romagna con prot. n. 19028/VIM del 10 luglio 2002,
costituisce l'Allegato 6), parte integrante e sostanziale della
presente deliberazione;
j) di trasmettere, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 18
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, copia della
presente deliberazione al proponente Consorzio della Bonifica
Parmense;
k) di trasmettere, ai sensi dell'art. 17, comma 4 della L.R. 18
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, copia della
presente deliberazione al Ministero per i Beni e le Attivita'
culturali - Soprintendenza per i Beni architettonici e per il
Paesaggio di Bologna;
l) di trasmettere, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 18
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, per
opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza,
copia della presente deliberazione al Consorzio del Parco fluviale
regionale dello Stirone; alla Provincia di Parma; al Comune di
Salsomaggiore Terme; al Servizio provinciale Difesa del suolo,
Risorse idriche e forestali di Parma; all'Autorita' di Bacino del Po;
all'ARPA Sezione provinciale di Parma;
m) di stabilire, ai sensi dell'art. 17, comma 7 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, che l'efficacia
temporale della presente valutazione di impatto ambientale e' fissata
in anni 5;
n) di pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 18
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente
partito di deliberazione.