COMUNICATO
Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) del progetto di coltivazione della cava n. 5 AEC denominata "Scoltenna" posta in Pavullo, Via Fondovalle Scoltenna, localita' Val di Sasso, frazione Gaiato
L'Autorita' competente: Comune di Pavullo nel Frignano - Piazza
Montecuccoli n. 1 - 41026 Pavullo nel Frignano comunica la decisione
relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il
progetto di coltivazione della cava n. 5 AEC denominata "Scoltenna"
posta in Pavullo, Via Fondovalle Scoltenna, localita' Val di Sasso,
frazione Gaiato.
Il progetto e' presentato dalla ditta Frantoio Fondovalle Srl con
sede legale in Via Provinciale n. 700 - Montese - sede amministrativa
Via Provinciale n. 3199 - Casona di Marano sul Panaro.
Il progetto e' localizzato in Pavullo, provincia di Modena, Via
Fondovalle Scoltenna, localita' Val Di Sasso, frazione Gaiato ed
appartiene alla categoria B.3.4 - cave e torbiere.
Il progetto interessa il territorio del comune di Pavullo nel
Frignano e della provincia di Modena.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente
(Comune di Pavullo nel Frignano) con delibera di Giunta n. 137 del
29/8/2002 ha assunto la seguente decisione:
a) di approvare gli atti e i seguenti elaborati tecnici della
procedura di screening composti da:
- Fasc. 1 - Relazione tecnico - illustrativa;
- Fasc. 2 - Estratto di PAE e di PRG;
- Fasc. 3 - Relazione geologica;
- Fasc. 4 - Uso reale del suolo;
- Fasc. 5 - Relazione idraulica;
- Fasc. 6 - Documentazione fotografica;
- Fasc. 7 - Relazione progetto di recupero e sistemazione
agro-vegetazionale;
- Fasc. 8 - Programma economico-finanziario;
- Fasc. 9 - Individuazione e valutazione degli impatti ambientali;
- Tav. 1 - Corografia scala 1:25000;
- Tav. 2 - Viabilita' scala 1:5000;
- Tav. 3 - Zonizzazione di PTCP;
- Tav. 4 - Inquadramento catastale;
- Tav. 5 - Uso reale del suolo;
- Tav. 6 - Stato di fatto (zonizzazione);
- Tav. 7 - Opere preliminari con regimazione idraulica;
- Tav. 8 - Progetto di scavo con avvicinamento al Demanio;
- Tav. 9 - Progetto di scavo con previsioni dei rispetti e degli
avvicinamenti;
- Tav. 10 - Progetto risistemazione con previsioni dei rispetti e
degli avvicinamenti (art. 104);
- Tav. 11 - Sezioni stato di fatto, progetto e risistemazione con
previsione dei rispetti e degli avvicinamenti (art. 104);
- Tav. 12 - Tavola agro-vegetazionale sistemazione finale;
- Tav. 13 - Sezione del guado temporaneo sul torrente Scoltenna.
b) Di dare atto:
- che nei termini non sono pervenute osservazioni;
- che ai sensi dell'art. 10, comma 1, L.R. 9/99 e successive
modifiche ed integrazioni la verifica si e' conclusa positivamente
con l'esclusione del progetto di coltivazione della cava di materiale
sabbioso-ghiaioso denominata "Scoltenna", dalla ulteriore procedure
di VIA , ma si rende necessario, per la mitigazione degli impatti di
subordinare la realizzazione di detto intervento al rispetto delle
seguenti prescrizioni:
1) il ritombamento, dovra' essere eseguito sistematicamente e
contemporaneamente alla fase di scavo senza lasciare escavazioni a
cielo aperto durante la stagione invernale;
2) lasciare al tetto del recupero almeno un metro di inerti
grossolani;
3) tenuto conto che la durata di attivita' della cava e' prevista in
soli 40-50 giorni occorrera' prevedere una bagnatura periodica del
tracciato attraversato dai mezzi pesanti onde evitare sollevamento di
polveri;
4) le attivita' di escavazione (ivi compreso il trasporto) potranno
avere luogo solo nel periodo temporale compreso tra le 7 e le 19;
5) dovranno essere acquisite in fase di autorizzazione alla
coltivazione tutte le autorizzazioni, pareri, nulla-osta che si
rendono necessarie;
6) preso atto che l'area in oggetto e' ad immediato contatto con
un'area di frana quiescente, l'attivita' estrattiva non deve
costituire pericolo per la stabilita' del versante e l'eventuale
evoluzione degli accumuli franosi a seguito di escavazione, tenuto
anche conto della presenza di nuclei abitati: i coefficienti di
sicurezza devono rientrare nei parametri di legge.
c) di pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna ai sensi dell'art. 10, comma 3 della L.R. 9/99
e successive modifiche ed integrazioni, il presente dispositivo;
d) di obbligare il proponente - Ditta Frantoio Fondovalle Srl, ai
sensi dell'art. 10, comma IV della L.R. 9/99 e successive
modificazioni ed integrazioni, a conformare il progetto alle
prescrizioni di cui alla lettera b);
e) di quantificare in Euro 95,49, pari allo 0,05% del costo di
realizzazione del progetto, le spese di istruttoria della procedura
di screening dell'Amministrazione comunale, che ai sensi dell'art.
28, L.R. 9/99 sono a carico del proponente - Ditta Frantoio
Fondovalle Srl;
f) omissis;
g) di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile, stante
l'urgenza di provvedere in merito, ai sensi dell'art. 134 del DLgs
267/00.