COMUNICATO
Decisione relativa alla procedura di screening concernente il progetto di "Ristrutturazione della tratta ferroviaria Reggio Emilia - Bagnolo per la realizzazione di una metropolitana di superficie" presentato dall'Azienda Consorziale Trasporti, avente sede legale in Viale Trento Trieste n. 11, Reggio Emilia
La Provincia di Reggio Emilia, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della
L.R. 9/99, comunica la deliberazione relativa alla procedura di
screening concernente il progetto di "Ristrutturazione della tratta
ferroviaria Reggio Emilia - Bagnolo per la realizzazione di una
metropolitana di superficie" presentato dall'Azienda Consorziale
Trasporti, avente sede legale in Viale Trento Trieste n. 11, Reggio
Emilia.
II progetto interessa il territorio dei comuni di Bagnolo e Reggio
Emilia, in provincia di Reggio Emilia.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive
modifiche ed integrazioni la Provincia di Reggio Emilia, in qualita'
di Autorita' competente, con atto della Giunta provinciale n. 61 del
19/3/2002, ha deliberato:
l'esito positivo della procedura di screening, ai sensi dell'art. 10,
comma 1 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, e successive modifiche ed
integrazioni, in considerazione del limitato rilievo degli interventi
previsti, e dei conseguenti impatti ambientali, sul progetto di
realizzazione della "Ristrutturazione della tratta ferroviaria Reggio
Emilia - Bagnolo per la realizzazione di una metropolitana di
superficie" presentato dall'Azienda Consorziale Trasporti, avente
sede legale in Viale Trento Trieste n. 11, Reggio Emilia, dalla
ulteriore procedura di VIA, di cui al Titolo II della L.R. 9/99 e
successive modifiche ed integrazioni, con le seguenti prescrizioni:
Fase di cantiere
Per limitare le emissioni diffuse e puntuali di polveri derivanti
dalla movimentazione dei materiali di costruzione e dei mezzi su sede
stradale di cantiere sterrata, e' necessario:
1) prevedere l'umidificazione dei depositi temporanei di terre, dei
depositi di materie prime e di inerti e delle vie di transito da e
per i cantieri;
2) prevedere, per il trasporto degli inerti, un sistema di
ricopertura dei cassoni con teloni.
Si prescrive il rispetto della delibera della Regione Emilia-Romagna
n. 45 del 21/1/2002 inerente i criteri per il rilascio delle
autorizzazioni per particolari attivita' ai sensi dell'art. 11, comma
1 della L.R. 9 maggio 2001, n. 15 recante "Disposizioni in materia di
inquinamento acustico".
Fase d'esercizio
Rumore
Fermo restando il rispetto dei limiti di pressione sonora, previsti
dalla normativa vigente sul rumore, si prescrive il rispetto dei
limiti fissati dal DPR n. 459 del 18/11/1998 "Regolamento recante le
norme di esecuzione dell'articolo 11 della Legge 26 ottobre 1995, n.
447, in materia di inquinamento acustico derivante da traffico
ferroviario".
Si prescrive il rispetto del limite di 60 dBA nel periodo diurno e
con riferimento agli edifici residenziali, cosi' come proposto da
ACT, in attuazione delle indicazioni del Comune di Reggio Emilia, per
la tutela della popolazione in misura maggiore di quanto previsto
dalla legislazione vigente e per la coerenza con i limiti di
rumorosita' previsti nella fascia di territorio limitrofa al
tracciato dell'alta velocita'.
Le prescrizioni prima elencate dovranno essere verificate attraverso
una campagna di monitoraggio strumentale da realizzarsi entro 1 anno
dalla conclusione dell'opera. Sulla base dei risultati ottenuti, da
inviare, tramite raccomandata a.r., alla Provincia di Reggio Emilia
ed all'ARPA, dovranno essere assunti i provvedimenti necessari per il
rispetto dei limiti prescritti, nei tempi e secondo le eventuali
prescrizioni che potranno essere impartite da ARPA.Le modalita' di
realizzazione di tali campagne di monitoraggio e la scelta dei
ricettori significativi e rappresentativi dell'intero tracciato
dovranno essere preventivamente concordate con ARPA.
Impatto sulla viabilita'
Si prescrive l'adozione di una viabilita' alternativa, tale da
evitare che, nella fase di cantiere e con la ferrovia in esercizio,
tutto il traffico di Via del Chionso e Viale Ramazzini si riversi su
Via Adua.
Si prescrive, con riferimento alla fase di esercizio, la
regolamentazione del traffico su Via Adua, tramite specifica
segnaletica, in modo che tale asse viario assuma il carattere
esclusivamente locale e non di attraversamento.