REGIONE EMILIA-ROMAGNA - DIRETTORE GENERALE AGRICOLTURA

COMUNICATO DEL DIRETTORE GENERALE AGRICOLTURA

Richiesta di registrazione della denominazione di Indicazione geografica protetta per la "Piadina Romagnola"

Il Direttore generale Agricoltura comunica che e' pervenuta alla                
Regione Emilia-Romagna la domanda presentata dalla Confederazione               
nazionale dell'artigianato e della piccola e media industria per la             
richiesta di registrazione della denominazione di Indicazione                   
geografica protetta per la "Piadina Romagnola", descritta nella                 
scheda allegata, ai sensi del Reg. (CEE) n. 2081/92.                            
Secondo quanto previsto dalla deliberazione della Giunta regionale n.           
1273 del 15 luglio 1997, nei trenta giorni successivi alla data di              
pubblicazione, l'intera documentazione presentata dai promotori resta           
a disposizione di chiunque voglia visionarla presso il Servizio                 
Valorizzazione delle produzioni.                                                
In tale periodo chiunque puo' presentare, alla Direzione generale               
Agricoltura, opposizione motivata alle proposte di registrazione.               
Per eventuali informazioni, si consiglia di rivolgersi a Giuseppe               
Todeschini e Alberto Ventura, del Servizio Produzioni agroalimentari            
e relazioni di mercato, Viale Silvani n. 6 - Bologna - tel.                     
051/284348.                                                                     
IL DIRETTORE GENERALE                                                           
Dario Manghi                                                                    
Scheda sintetica delle caratteristiche del prodotto - Richiesta di              
registrazione DOP ( ) IGP (X)                                                   
1) Autorita' nazionali                                                          
Ministero per le Politiche Agricole                                             
2) Richiedente                                                                  
3) Denominazione del prodotto                                                   
Piadina Romagnola" - Indicazione Geografica Protetta.                           
4) Tipo di prodotto                                                             
Classe 2.4 - Prodotti della panetteria, della pasticceria, della                
confetteria e della biscotteria.                                                
5) Sintesi del disciplinare                                                     
a) Nome del prodotto: "Piadina Romagnola".b) Descrizione del                    
prodotto: la "Piadina Romagnola" e' un prodotto a base di farina di             
grano tenero e strutto di suino o olio extra vergine di oliva, i                
quali, aggiunti di sale e bicarbonato di sodio o, in alternativa a              
quest'ultimo, lievito chimico vengono impastati con acqua. L'impasto,           
suddiviso in porzioni, viene lavorato in modo da ottenere dei dischi            
da disporre a cuocere su apposite piastre.                                      
Nel corso della cottura si formano sulla superficie delle vescicole             
tali da formare una sorta di "mosaico" chiaro e scuro. La "Piadina              
Romagnola" presenta un diametro compreso tra 15-30 centimetri e uno             
spessore inferiore a 1 centimetro.                                              
c) Zona geografica di produzione: le seguenti province e comuni della           
regione Emilia-Romagna:                                                         
- tutti i comuni della provincia di Ravenna;                                    
- tutti i comuni della provincia di Forli';                                     
- tutti i comuni della provincia di Rimini;                                     
- tutti i comuni della provincia di Bologna.                                    
d) Storia ed origine del prodotto: la "Piadina Romagnola", come gli             
altri alimenti ottenuti da cereali macinati, impastati con acqua e              
cotti su piastre di pietra e terracotta, e' sicuramente un cibo                 
arcaico. Le prime notizie storiche della sua presenza in Romagna                
risalgono agli inizi del Trecento. Il legame tra Piadina e Romagna si           
e' consolidato agli inizi del Novecento per merito del poeta Giovanni           
Pascoli. Il poeta di San Mauro di Romagna definiva, infatti, la                 
Piadina "il pane nazionale dei Romagnoli" ed e' a lui che si deve               
l'italianizzazione dei numerosi termini dialettali utilizzati per               
designare questo pane nelle diverse localita' della Romagna in                  
"Piada". Il termine Piadina, gia' in uso in epoche passate, e' oggi             
quello comunemente impiegato per indicare questo prodotto.                      
e) Metodo di ottenimento del prodotto: gli ingredienti impiegati                
nella preparazione della "Piadina Romagnola" vengono lavorati,                  
aggiungendo acqua in quantita' sufficiente ad ottenere un impasto               
piuttosto consistente. L'impasto viene quindi suddiviso in porzioni             
del peso compreso tra 50 e 200 grammi, lavorate fino ad ottenere dei            
dischi di diametro compreso tra 15 e 30 centimetri. I dischi vengono            
quindi disposti su piastre metalliche a cuocere per 2-5 minuti,                 
durante i quali la "Piadina Romagnola" viene rivoltata per ottenere             
una cottura omogenea su entrambe le facce. Il sapore della "Piadina             
Romagnola" e' delicato con odore che richiama quello del pane.                  
6) Legame con l'ambiente geografico                                             
La Piadina a partire dall'inizio del Novecento, e' divenuta l'emblema           
della Romagna in tutta Europa. La sublimazione da prodotto della                
civilta' contadina a pane nazionale del Romagnoli e' sicuramente da             
attribuire al poeta di San Mauro di Romagna, Giovanni Pascoli, e ad             
altri scrittori, poeti e musicisti della Romagna che hanno dedicato             
alla Piadina parte della loro opera. In particolare, tra loro va                
ricordato Aldo Spallicci, medico e poeta, fondatore nel 1920 della              
rivista d'illustrazione romagnola "La Pi" cosi' chiamata per                    
sottolineare l'amore per questo pane dei contadini, simbolo della               
casa e della terra natia. Sempre in Romagna nasceva, nel 1914, la               
"Societa' dei Piadaioli", associazione culturale, provvista di                  
proprio statuto, con il compito di valorizzare e salvaguardare le               
tradizioni e il folclore della Romagna. Anche in questo caso la                 
scelta del nome testimonia la forte capacita' della Piadina di porsi            
ad emblema della Romagna. A partire dal 1993, inoltre, si tiene ogni            
anno a Cervia, in provincia di Ravenna, la manifestazione "Piadina              
d'autore", il cui debutto e' avvenuto a Forlimpopoli nel 1991.                  
Il consumo e' ancora oggi soprattutto localizzato all'interno                   
dell'area tipica anche se la forte presenza turistica durante il                
periodo estivo nelle localita' del litorale romagnolo, ha contribuito           
a diffondere l'immagine di questo prodotto nel resto del Paese e                
all'estero.                                                                     
7) Struttura di controllo                                                       
8) Elementi specifici dell'etichettatura                                        
Sulla confezione dovra' essere presente la dicitura "Piadina                    
Romagnola - Indicazione Geografica Protetta" o "Piadina Romagnola -             
IGP" accompagnata dal logo comunitario previsto dal Regolamento CEE             
n. 1726/98 per i prodotti ad Indicazione geografica protetta. Il                
prodotto venduto sfuso dovra' essere confezionato con materiale per             
alimenti recante la dicitura "Piadina Romagnola - Indicazione                   
Geografica Protetta" o "Piadina Romagnola - IGP", accompagnata dal              
logo comunitario. Altre denominazioni consentite: "Piada Romagnola",            
"Pi Romagnola", "Pji'da Romagnola", "Pie'da Romagnola", "Pji'                   
Romagnola", "Pida Romagnola".                                                   

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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