REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 21 ottobre 2002, n. 1901

Procedura di verifica (screening) relativa al progetto sistema pedemontano. Riqualificazione e miglioramento funzionale della viabilita' tra la pedemontana e la SS 9 "Via Emilia", comune Fiorenzuola d'Arda e Alseno (PC) (Titolo II, L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
(omissis)  delibera:                                                            
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio            
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in considerazione            
del limitato rilievo degli interventi previsti, e dei conseguenti               
impatti ambientali, del progetto dei "Sistema pedemontano.                      
Riqualificazione e miglioramento funzionale della viabilita' tra la             
pedemontana e la SS 9 ôVia Emilia presso Fiorenzuola d'Arda'", dalla            
ulteriore procedura di VIA con le seguenti prescrizioni:                        
a.1) per minimizzare gli impatti sugli ecosistemi e sul paesaggio,              
mettere in atto tutte le azioni di mitigazione previste nel progetto;           
a.2) per il ripristino delle eventuali aree di cantiere si                      
riutilizzera' il terreno vegetale proveniente dallo scotico, che si             
avra' cura di accumulare, separatamente dalle altre tipologie di                
materiale, in spessori adeguati e di provvedere alla sua manutenzione           
per evitarne la morte biologica;                                                
a.3) per limitare, in fase di cantierizzazione, le emissioni diffuse            
e puntuali di polveri derivanti dalla movimentazione dei materiali di           
costruzione, dall'esercizio di impianti fissi e dalla movimentazione            
dei mezzi si ritiene necessario: - per l'eventuale impianto di                  
betonaggio e altri impianti fissi, prevedere sistemi di abbattimento            
per le polveri in corrispondenza degli sfiati da serbatoi e                     
miscelatori durante il carico, lo scarico e la lavorazione; - qualora           
nella composizione del calcestruzzo rientri come materia prima il               
polistirolo, il ciclo delle acque usate, provenienti anche dal                  
lavaggio delle autobetoniere, non dovra' essere svolta a cielo aperto           
e comunque, prima dello scarico delle acque usate nel contenitore               
preparato allo scopo, dovranno essere interposte griglie di                     
trattenimento del materiale plastico; - prevedere la umidificazione             
dei depositi temporanei di terre, dei depositi di materie prime ed              
inerti e delle vie di transito da e per i cantieri, soprattutto                 
quando queste si trovino nelle vicinanze di abitazioni; - per il                
trasporto degli inerti prevedere un sistema di ricopertura dei                  
cassoni con teloni; - acquisire le autorizzazioni necessarie per le             
emissioni di inquinanti in atmosfera ai sensi delle vigenti                     
normative; - si dovra' valutare la necessita' di introdurre eventuali           
mitigazioni acustiche, sul cantiere e su eventuali ricettori; le                
azioni attivate dovranno consentire il rispetto dei limiti sonori               
previsti dalle normative vigenti;                                               
a.4) si prescrive il rispetto dei limiti di pressione sonora,                   
previsti dal DPCM 1/3/1991 e successive modifiche per le abitazioni             
presenti, nelle adiacenze dell'infrastruttura progettata, al di fuori           
della fascia di rispetto laterale, come indicato nella circolare                
regionale n. 7 dell'1/3/1993; in particolare tali aree, vanno                   
considerate appartenenti alla III classe (aree di tipo misto) con               
limite diurno pari a 60 dBA e limite notturno pari a 50 dBA;                    
a.5) le eventuali opere di mitigazione, necessarie per il                       
conseguimento del rispetto dei limiti relativi all'impatto acustico,            
dovranno essere il piu' possibile di tipo vegetazionale, (cespugli e            
alberature di essenze autoctone) in grado di creare un corridoio                
ecologico che possa raccordarsi con la vegetazione esistente dei vari           
canali attraversati dall'infrastruttura;                                        
a.6) il progetto esecutivo dovra' comprendere le operazioni di                  
manutenzione degli impianti per almeno tre anni dalla messa a dimora;           
a questa si aggiunge la necessita' di prevedere un reimpianto delle             
fallanze nel primo anno di manutenzione;                                        
a.7) resta fermo che tutte le autorizzazioni, necessarie per la                 
realizzazione delle opere in oggetto della presente valutazione,                
dovranno essere rilasciate dalle Autorita' competenti ai sensi delle            
vigenti disposizioni;                                                           
b) di trasmettere la presente delibera al proponente Provincia di               
Piacenza - Servizio Infrastrutture edilizia, ai Comuni di Fiorenzuola           
d'Arda e Alseno e all'ARPA - Sezione provinciale di Piacenza;                   
c) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della            
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il            
presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della                
Regione Emilia-Romagna.                                                         

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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