REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 luglio 2002, n. 1144

Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) sul progetto per il collegamento est-ovest di media pianura "Variante Nord di Campegine", nei comuni di Campegine, Gattatico e Castelnovo Sotto (Reggio Emilia) (Titolo II L.R. 9/99 e successive modificazioni ed integrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
(omissis)  delibera:                                                            
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 21 maggio            
1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni, in                       
considerazione del limitato rilievo degli interventi previsti, e dei            
conseguenti impatti ambientali, il progetto per il collegamento                 
est-ovest di media pianura "Variante Nord di Campegine" nei comuni di           
Campegine, Gattatico e Castelnovo Sotto, provincia di Reggio Emilia,            
dalla ulteriore procedura di VIA, con le prescrizioni di cui al punto           
7 e di seguito riportate:                                                       
Fase di cantiere                                                                
1) per il ripristino delle eventuali aree di cantiere, come gia'                
previsto nella relazione di progetto, si dovra' riutilizzare, il                
terreno vegetale proveniente dallo scotico, che si avra' cura di                
accumulare, separatamente dalle altre tipologie di materiale, in                
spessori adeguati e di provvedere alla sua manutenzione per evitarne            
la morte biologica;                                                             
2) per limitare, in fase di cantierizazione, le emissioni diffuse e             
puntuali di polveri derivanti dalla movimentazione dei materiali di             
costruzione, dall'esercizio di impianti fissi e dalla movimentazione            
dei mezzi si ritiene necessario:                                                
- prevedere la umidificazione dei depositi temporanei di terre, dei             
depositi di materie prime ed inerti e delle vie di transito da e per            
i cantieri, soprattutto quando queste si trovino nelle vicinanze                
dell'aggregato urbano;                                                          
- per il trasporto degli inerti prevedere un sistema di ricopertura             
dei cassoni con teloni;                                                         
- prevedere un piano del traffico, da concordare con i Comuni                   
interessati, legato alle attivita' di cantiere allo scopo di evitare            
disturbi ai residenti e limitare i disagi al traffico esistente;                
Ambiente idrico                                                                 
3) vista la litologia del primo sottosuolo e l'esistente reticolo               
idrografico superficiale nella zona interessata dal progetto si                 
prescrive, come gia' indicato nel progetto, la previsione, in fase di           
progettazione esecutiva, dei presidi idraulici nei punti di                     
intersezione dei canali di scolo e di irrigazione, dotati di                    
saracinesche idrauliche, volti a contenere l'acqua inquinata                    
proveniente da eventuali sversamenti e il suo successivo corretto               
smaltimento ai sensi dei disposti della normativa vigente; la                   
manutenzione deve essere garantita a carico del proponente;                     
4) il progetto esecutivo dovra' quindi contenere un "piano di                   
gestione, manutenzione e verifica di funzionalita' del sistema di               
drenaggio, invaso e trattamento delle acque di origine meteorica e              
degli eventuali sversamenti accidentali" che dovra' essere approvato            
dalla Amministrazione provinciale di Reggio Emilia;                             
Rumore5) in mancanza di un piano comunale di zonizzazione acustica si           
prescrive il rispetto dei limiti di pressione sonora, previsti dal              
DPCM 1/3/1991 e successive modifiche, seguendo le indicazioni                   
contenute nella delibera di Giunta regionale 2053/01, per                       
l'individuazione della classe acustica di appartenenza;                         
6) le opere di mitigazione, necessarie per il conseguimento del                 
rispetto dei limiti relativi all'impatto acustico, dovranno essere              
del tipo vegetazionale (cespugli ed alberature di essenze autoctone)            
in grado di creare un corridoio ecologico che possa raccordarsi con             
la vegetazione esistente dei vari canali attraversati;                          
7) le eventuali barriere fonoassorbenti dovranno essere ricoperte di            
rivestimenti vegetali con specie autoctone e/o naturalizzate, che               
garantiscono un maggior successo d'impianto;                                    
8) il progetto esecutivo dovra' comprendere le operazioni di                    
manutenzione degli impianti per almeno tre anni dalla messa a dimora;           
a questa si aggiunge la necessita' di prevedere un reimpianto alle              
fallanze nel primo anno di manutenzione;                                        
9) nel caso in cui siano previste mitigazioni, direttamente sugli               
edifici residenziali, mediante finestre silenti, si prescrive che,              
analogalmente a quanto gia' introdotto con il DPR 18/11/1998, n. 459,           
siano comunque introdotti tutti gli eventuali ulteriori interventi              
necesari a garantire il livello notturno massimo, misurato al centro            
della stanza, a finestre chiuse, con il microfono posto a 1,5 metri             
dal pavimento;                                                                  
10) si dovra', inoltre valutare la necessita' di introdurre eventuali           
mitigazioni acustiche nell'area di cantiere e/o sui ricettori per               
consentire il rispetto dei limiti sonori previsti dalle normative               
vigenti;                                                                        
11) il rispetto dei limiti di pressione sonora dovra' essere                    
verificato attraverso una campagna di monitoraggio strumentale da               
realizzarsi, ad opera del proponente, durante la realizzazione                  
dell'opera, ad opera e mitigazioni realizzate e, sulla base dei                 
risultati ottenuti, dovranno essere assunte le necessarie                       
determinazioni conseguenti;                                                     
12) resta fermo che tutte le autorizzazioni, necessarie per la                  
realizzazione delle opere in oggetto della presente valutazione,                
dovranno essere rilasciate dalle autorita' competenti ai sensi delle            
vigenti disposizioni;                                                           
b) di trasmettere la presente delibera al proponente Provincia di               
Reggio Emilia - Servizio Viabilita' e Progettazione strade, alla                
Provincia di Reggio Emilia - Assessorato Ambiente, al Servizio                  
provinciale Difesa del suolo e delle Risorse idriche e forestali di             
Reggio Emilia, ai comuni di Campegine, Gattatico e Castelnovo Sotto e           
all'ARPA - Sezione provinciale di Reggio Emilia;                                
c) di pubblicare per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della             
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il            
presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della                
Regione Emilia-Romagna.                                                         

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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