DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 novembre 2002, n. 318
Determinazione del numero di rappresentanti nel Consiglio della CCIAA di Bologna, spettante a ciascuna organizzazione imprenditoriale, organizzazione sindacale, associazione dei consumatori, o loro raggruppamento
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Vista la Legge 29 dicembre 1993, n. 580, "Riordinamento delle Camere
di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura" ed in particolare
l'art. 12 concernente la costituzione del Consiglio camerale;
visto il decreto del Ministero dell'Industria, del Commercio e
dell'Artigianato 24 luglio 1996, n. 501 "Regolamento di attuazione
dell'art. 12, comma 3 della Legge 29 dicembre 1993, n. 580, recante
riordino delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e
Agricoltura";
vista la delibera del Consiglio camerale n. 9 del 13 maggio 2002
pubblicata all'Albo camerale il 30 maggio 2002 con la quale e' stata
approvata la norma statutaria relativa alla composizione del
Consiglio della Camera di Commercio di Bologna;
rilevato:
- che il Consiglio della Camera di Commercio di Bologna e' composto
di 30 consiglieri in rappresentanza dei settori economici provinciali
secondo la ripartizione che segue:
Settori di attivita' economica Numero consiglieri
Agricoltura 2
Industria 7
Artigianato 5
Commercio 6
Cooperazione 1
Turismo 1
Trasporti e spedizioni 2
Credito 1
Assicurazioni 1
Servizi alle imprese 4
Totale 30
- che, inoltre, del Consiglio camerale fanno parte anche due
componenti in rappresentanza, rispettivamente, delle organizzazioni
sindacali dei lavoratori e delle associazioni di tutela degli
interessi dei consumatori e degli utenti;
dato atto che in data 17 giugno 2002, prot. n. 10820 il Presidente
della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di
Bologna ha avviato le procedure per la determinazione del grado di
rappresentativita' delle organizzazioni imprenditoriali, delle
organizzazioni sindacali dei lavoratori e delle associazioni dei
consumatori, ai fini della nomina del Consiglio camerale, secondo le
modalita' stabilite dal decreto del Ministro dell'Industria, del
Commercio e dell'Artigianato n. 501 del 24 luglio 1996;
dato atto che con nota del 26 agosto 2002, prot. n.
14355/segr/GG/CZ/em il Presidente della Camera di Commercio ha
trasmesso, in ottemperanza a quanto disposto dall'art. 2, comma 6,
del citato Regolamento 501/96 al Presidente della Giunta regionale i
dati e i documenti presentati dalle organizzazioni imprenditoriali,
dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni dei consumatori;
dato atto inoltre che con successive note il Presidente della Camera
di Commercio ha trasmesso alla Regione le integrazioni e i
chiarimenti richiesti alle associazioni di categoria, ai sensi
dell'art. 2, comma 5 del DM 501/96 con l'unica eccezione della
Associazione LUPAB con sede in Bologna che non ha provveduto ad
inviare alla Camera di Commercio le integrazioni richieste;
visto il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 94 del 24
marzo 1997 riguardante "Attribuzione a ciascuna organizzazione
sindacale o associazione di consumatori, o loro raggruppamento, dei
punteggi di cui all'art. 5, comma 6 del decreto 501/96 di attuazione
dell'art. 12, comma 3 della Legge 580/93 sul riordino delle CCIAA";
visti i verbali in data 10, 17 e 24 ottobre 2002 del gruppo di
lavoro istituito con determinazione del Direttore generale alle
Attivita' produttive, Commercio, Turismo in data 9/10/2002, n. 10406,
con l'incarico di attendere agli accertamenti istruttori e alle
valutazioni preordinate all'assolvimento degli adempimenti di cui
all'art. 5 del DM 501/96 conservati agli atti;
esaminata la documentazione trasmessa dalla Camera di Commercio e
vista altresi' la circolare ministeriale - Direzione generale del
Commercio delle Assicurazioni e dei Servizi n. 3536/c del 24/12/2001,
prot. n. 516135 avente ad oggetto "Il contenzioso amministrativo
nella formazione dei Consigli camerali" con la quale si precisano,
tra l'altro, le modalita' di presentazione delle dichiarazioni di
apparentamento da parte delle organizzazioni di categoria;
vista la documentazione trasmessa dall'Associazione LUPAB pervenuta
nei termini fissati e ritenuta conforme a quanto richiesto a titolo
di integrazione dalla Regione Emilia-Romagna con raccomandata prot.
n. AIA/COA/02/23914 del 21 ottobre 2002;
ritenuto di dover escludere dalla suddivisione dei seggi le seguenti
organizzazioni:
- l'organizzazione ASPPI in quanto dalla lettura dello statuto si
desume che l'associazione sindacale dei piccoli proprietari
immobiliari tutela e rappresenta gli interessi di una categoria che
ricomprende i proprietari di una o piu' unita' immobiliari o i
titolari di diritti reali di godimento - e quindi gli interessi di
cittadini piu' assimilabili agli operatori professionali che non ai
cittadini come consumatori ed utenti finali di beni e servizi. La
tutela degli interessi legati alla conservazione e sviluppo della
piccola proprieta' immobiliare ed il "problema casa nella sua
interezza" e' espressione di un interesse collegato alla funzione
economico-sociale dei beni immobiliari posseduti dagli associati e
pertanto tale organizzazione risulta non ricadere nella tipologia
delle associazioni dei consumatori quali configurate dall'art. 1,
comma 1, lettera f) del DM 501/96 in quanto ha scopi prevalentemente
diversi da quelli occorrenti per rappresentare gli interessi generali
dei consumatori;
- l'ACI in quanto e' un ente di diritto pubblico che, pur perseguendo
finalita' di ordine generale del settore, e' abilitato a fornire agli
associati una serie di prestazioni non risolvibili unicamente in
attivita' e atti amministrativi; lo speciale assetto ordinamentale
dell'ACI e le specifiche statuizioni normative, lo legittimano a
partecipare a societa' di diritto privato e a rendersi promotore
della costituzione di tali societa', a condizione che queste abbiano
un oggetto sociale compreso nell'ambito di attribuzione dell'ACI;
inoltre, pur avendo fini istituzionali non economici, puo' esercitare
di fatto attivita' commerciali; cio' considerato, quindi, l'ACI
risulta non ricadere nella tipologia delle associazioni dei
consumatori quali configurati dall'art. 1, comma 1, lettera f) del DM
501/96 in quanto associazione che ha scopi prevalenti diversi da
quelli specificatamente volti all'assunzione di iniziative a diretta
tutela dei consumatori rimanendo detta attivita' sostanzialmente
strumentale al perseguimento dei primari fini associativi e comunque
secondaria rispetto a questi;
dato atto che per quanto concerne il Settore Trasporti e spedizioni:
a) che il raggruppamento costituito da Confartigianato Bologna e
Confartigianato Imola (contrassegnato con la lettera B del Settore
Trasporti e spedizioni di cui all'allegato parte integrante del
presente atto) ha dichiarato unilateralmente la volonta' di
apparentarsi con l'Associazione Bolognese Spedizionieri e
Autotrasportatori (ABSEA);
b) che l'Associazione Bolognese Spedizionieri e Autotrasportatori
(ABSEA) ha, invece, presentato dichiarazione di raggruppamento con le
seguenti organizzazioni: Assindustria, CNA Bologna, CNA Imola, Lega
Coop Bologna, Lega Coop Imola e Confcooperative, raggruppamento
contrassegnato con la lettera A del Settore Trasporti e spedizioni di
cui all'allegato parte integrante del presente atto;
c) che le organizzazioni del raggruppamento contrassegnato con la
lettera A hanno tutte integrato la dichiarazione di apparentamento
nei confronti di ABSEA e che, quindi, in questo secondo caso si
ritengono soddisfatte le modalita' di apparentamento previste, oltre
che dal citato Regolamento DM 501/96, anche dalla circolare
ministeriale n. 3536/c sopracitata;
ritenuto, pertanto, che il raggruppamento da considerarsi
rappresentativo per il Settore Trasporti e spedizioni e' quello
composto dalle seguenti organizzazioni: Assindustria, CNA Bologna,
CNA Imola, Lega Coop Bologna, Lega Coop Imola, Confcooperative,
ABSEA, raggruppamento contrassegnato dalla lettera A dell'allegato
parte integrante del presente atto;
rilevato che il quadro di ripartizione dei rappresentanti del
Consiglio camerale nel numero determinato secondo i parametri e le
modalita' di computo di cui agli artt. 3 e 5 del citato Regolamento
501/96 e del decreto del Presidente della Giunta regionale n. 94 del
24 marzo 1997 e' analiticamente esposto nel documento allegato parte
integrante;
dato atto del parere favorevole espresso dal Direttore generale alle
Attivita' produttive, Commercio, Turismo dott. Uber Fontanesi, in
merito alla regolarita' tecnica e alla legittimita' del presente
atto, ai sensi dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e della
delibera di Giunta regionale 2774/01,
decreta:
a) di approvare il documento allegato parte integrante del presente
provvedimento nel quale si rileva il grado di rappresentativita' di
ciascuna organizzazione imprenditoriale nell'ambito del rispettivo
settore di appartenenza;
b) di individuare i rappresentanti nel Consiglio della Camera di
Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Bologna, spettante
a ciascuna organizzazione imprenditoriale, organizzazione sindacale e
associazione dei consumatori, o loro ragguppamento, come segue:
Settore Agricoltura N. rappresentanti
Raggruppamento A:
- Coldiretti,
- CIA Bologna,
- CIA Imola,
- Unione Agricoltori 2
Settore Industria N. rappresentanti
Raggruppamento A:
- Assindustria,
- CNA Bologna,
- CNA Imola,
- Lega Coop Bologna 4
Raggruppamento B:
- API,
- Confartigianato Bologna,
- Confartigianato Imola,
- Confimprese 3
- Confservizi 0
Settore Artigianato N. rappresentanti
Raggruppamento A:
- CNA Bologna,
- CNA Imola,
- Confesercenti Bologna,
- Confesercenti Imola 4
Raggruppamento B:
- API,
- Casartigiani,
- Confartigianato Bologna,
- Confartigianato Imola,
- Confimprese,
- LUPAB 1
Settore del Commercio N. rappresentanti
Raggruppamento A:
- ASCOM Bologna,
- ASCOM Imola,
- Confesercenti Bologna,
- Confesercenti Imola,
- CNA Bologna,
- CNA Imola 6
Raggruppamento B:
- API,
- Casartigiani,
- Confartigianato Bologna
- Confartigianato Imola
- LUPAB 0
Settore Cooperazione N. rappresentanti
Raggruppamento A:
- Lega Coop Bologna,
- Lega Coop Imola,
- Confcooperative Bologna,
- AGCI 1
Settore Turismo N. rappresentanti
Raggruppamento A:
- ASCOM Bologna,
- ASCOM Imola,
- Confesercenti Bologna,
- Confesercenti Imola,
- CNA Bologna,
- CNA Imola,
- Assindustria 1
Raggruppamento B:
- Confartigianato Bologna,
- Confartigianato Imola 0
Settore Trasporti e spedizioni N. rappresentanti
Raggruppamento A:
- Assindustria,
- CNA Bologna,
- CNA Imola,
- Lega Coop Bologna,
- Lega Coop Imola,
- Confcooperative,
- ABSEA 2
Raggruppamento B:
- Confartigianato Bologna,
- Confartigianato Imola, 0
- Confservizi 0
Settore del Credito N. rappresentanti
- Associazione bancaria
italiana ABI, 1
- Confcooperative 0
Settore delle Assicurazioni N. rappresentanti
- Associazione nazionale
fra le imprese assicuratrici ANIA 1
Settore dei Servizi alle imprese N. rappresentanti
Raggruppamento A:
- CNA Bologna,
- CNA Imola,
- Assindustria,
- Lega Coop Bologna,
- Lega Coop Imola,
- ASCOM Bologna,
- ASCOM Imola,
- Confesercenti Bologna,
- Confesercenti Imola,
- Confcooperative 4
Raggruppamento B:
- API,
- Confartigianato Bologna,
- Confartigianato Imola 0
c) di determinare l'organizzazione sindacale e l'associazione dei
consumatori o loro raggruppamento cui spetta designare il componente
come segue:
Organizzazioni sindacali N. rappresentanti
Raggruppamento A:
- CGIL Bologna,
- CGIL Imola,
- CISL Bologna,
- CISL Imola,
- UIL 1
Associazione dei consumatori N. rappresentanti
Raggruppamento A:
- Federconsumatori,
- Adiconsum,
- Lega ACLI 1
d) di assicurare l'autonoma rappresentanza per le piccole imprese
alle seguenti organizzazioni:
- per il Settore Industria al raggruppamento B: API, Confartigianato
Bologna, Confartigianato Imola e Confimprese,
- per il Settore Commercio al raggruppamento A: ASCOM Bologna, ASCOM
Imola, Confesercenti Bologna, Confesercenti Imola, CNA Bologna, CNA
Imola,
- per il Settore Agricoltura al raggruppamento A: Coldiretti, CIA
Bologna, CIA Imola, Unione Agricoltori;
e) di notificare, ai sensi dell'art. 5, comma 1, lettera d) del
decreto 501/96 il presente atto a tutte le organizzazioni
imprenditoriali e sindacali e associazioni di consumatori che hanno
effettuato le comunicazioni di cui agli artt. 2 e 3 del decreto
stesso;
f) di pubblicare il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.
IL PRESIDENTE
Vasco Errani
ALLEGATO AL DECRETO DEL PRESIDENTE AVENTE PER OGGETTO
Determinazione del numero di rappresentanti nel Consiglio della
Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Bologna,
in base alla Legge 580/93
INDICE
Settori
Agricoltura
Agricoltura - Piccole imprese
Industria
Industria - Piccole imprese
Artigianato
Commercio
Commercio - Piccole imprese
Cooperazione
Turismo
Trasporti e spedizioni
Credito
Assicurazione
Servizi alle imprese
Sindacati
Consumatori
Riepilogo per settore
(segue allegato fotografato)