REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11 novembre 2002, n. 2116

Valutazione impatto ambientale (VIA) sul progetto di adeguamento del tracciato autostradale, comune di Berceto presentato da Autocamionale della Cisa SpA. Presa d'atto delle determinazioni della Conferenza di Servizi (Titolo III, L.R. 9/99)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
(omissis)  delibera:                                                            
a) la Valutazione di impatto ambientale positiva, ai sensi dell'art.            
16 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed                    
integrazioni, sul progetto di adeguamento del tracciato autostradale,           
in prossimita' del Viadotto Vigne, comune di Berceto, presentato                
Autocamionale della Cisa SpA, e' nel complesso ambientalmente                   
compatibile e realizzabile con le prescrizioni, di cui ai punti 1.C,            
2.C, 3.C del Rapporto di Conferenza di Servizi che costituisce                  
l'Allegato 1, parte integrante e sostanziale alla presente                      
deliberazione, che qui si ripetono:                                             
 1) si prescrive il rispetto delle richieste, contenute nel parere              
rilasciato dal Ministero per i Beni e le Attivita' culturali,                   
Soprintendenza Archeologica dell'Emilia-Romagna (prot. n. 1065, pos.            
B/15 acquisito dalla Regione Emilia-Romagna al prot. 2895/VIM del 5             
febbraio 2002) e ribadito con nota prot. n. 9007, pos. B/15,                    
acquisito dalla Regione Emilia-Romagna al prot. 20555/VIM, che                  
prevedono che le opere di scavo di superficie vengano eseguite alla             
presenza di archeologi e sotto la direzione scientifica della                   
Soprintendenza medesima;                                                        
 2) nell'area "il Tugo" interessata dal deposito di materiali                   
derivanti dalla risagomatura della frana di Roccaprebalza si                    
prescrive, in fase attuativa: - la caratterizzazione geotecnica dei             
terreni interessati e la valutazione dei valori critici della                   
resistenza al taglio, mediante analisi di laboratorio su campioni di            
terreno opportunamente prelevati; - la verifica di stabilita' (ai               
sensi del DM 11 marzo 1988) del versante oggetto di studio sulla base           
dei parametri geotecnici di cui alla precedente lettera a), della               
profondita' della falda, rilevata mediante indagini in loco, e della            
sismicita' della zona;                                                          
 3) poiche' nella documentazione presentata, non sono fornite                   
indicazioni sul deposito e l'eventuale riutilizzo o trattamento del             
fresato bituminoso derivante dalla rimozione del manto stradale e dei           
residui derivanti dalla demolizione delle strutture del vecchio                 
tracciato autostradale, si prescrive di comunicare, alla Provincia di           
Parma, i luoghi di destinazione ed i relativi quantitativi totali e             
di conferimento giornaliero, in rapporto alla capacita' ricettiva e             
di trattamento degli impianti di destinazione;                                  
 4) si ricorda che per l'allontanamento del fresato bituminoso e del            
materiale derivante da demolizioni con destinazione a recupero e'               
necessario stabilire un programma di caratterizzazione che contempli            
modalita' e frequenza dei prelievi al fine di ottenere campioni                 
rappresentativi dell'intero volume prodotto;                                    
 5) per quanto riguarda il prelievo di acqua dovranno essere                    
rispettate le seguenti prescrizioni: - le acque dovranno essere                 
prelevate ed immesse nelle cisterne di stoccaggio, due da 20 mc.                
ciascuna, dalle quali avverra' l'alimentazione dell'impianto di                 
betonaggio. Una cisterna verra' sempre mantenuta piena per le                   
emergenze mentre l'altra sara' alimentata in continuo in proporzione            
alla domanda e nel rispetto dei quantitativi autorizzati. Le cisterne           
saranno dotate di scarico di fondo per le pulizie e di troppo pieno             
per il ritorno degli esuberi al rio di Roccaprebalza; - in condizioni           
di magra il prelievo dovra' rispettare il DMV per il quale la portata           
di riferimento pari alla Q255, che, secondo quanto calcolato nel SIA            
e riportato sopra corrisponde a circa 15 l/s; in tali condizioni il             
prelievo sara' consentito solo se la portata del corso d'acqua                  
risulta maggiore delle Q255 ed in ogni caso dovra' essere ridotto e             
distribuito nell'arco delle 24 ore, durante le quali si provvedera'             
alla alimentazione delle cisterne ed allo stoccaggio dell'acqua per             
il giorno successivo; - in condizioni di portate inferiori al DMV le            
cisterne dovranno essere rifornite con autobotti e verra' interdetto            
il prelievo dal rio di Roccaprebalza; - le suddette prescrizioni                
valgono come procedura di cantiere e saranno controllate dagli organi           
competenti;                                                                     
 6) si prescrive il recepimento, da parte degli individuati titolari            
degli scarichi derivanti dai cantieri, di tutte le opportune                    
autorizzazioni allo scarico rilasciate dalle competenti Autorita',              
prima e preventivamente all'installazione dei cantieri; in                      
quell'occasione dovranno essere adeguatamente approfondite e/o                  
integrate nonche' recepite tutte le particolarita' tecniche                     
finalizzate alle specifiche autorizzazioni, al fine del recepimento             
delle opportune autorizzazioni;                                                 
 7) si prescrivono, per le cisterne carburanti ed i serbatoi di                 
stoccaggio oli e acque di lavaggio, i relativi presidi di                       
salvaguardia/contenimento delle fuoriuscite accidentali, nonche', si            
dovra' opportunamente prevedere un piano d'emergenza con le                     
corrispondenti misure d'emergenza;                                              
 8) per quanto riguarda l'organizzazione dei cantieri si prescrive              
che: - l'organizzazione temporale dei lavori assuma come vincolo                
prioritario il mantenimento dell'esercizio sull'autostrada durante i            
lavori e la garanzia di ragionevoli livelli di funzionalita'                    
dell'infrastruttura anche nel corso della fase di cantierizzazione; -           
specificazione, nei documenti di appalto, dell'obbligo per                      
l'appaltatore di indicare in dettaglio le lavorazioni eseguite, le              
sequenze temporali in cui avvengono, le macchine utilizzate e i                 
livelli sonori prodotti; - specificazione, nei documenti di appalto,            
dell'obbligo per l'appaltatore di individuare una giornata tipo                 
rappresentativa delle condizioni di massima rumorosita' per i                   
ricettori piu' esposti; - specificazione, nei documenti di appalto,             
dell'obbligo per l'appaltatore di indicare il periodo di riferimento,           
diurno/notturno, in cui avvengono le lavorazioni; - dovra' essere               
evitato l'interramento di contenitori destinati all'immagazzinamento            
di sostanze o preparati pericolosi, carburanti e rifiuti compresi,              
preferendo l'installazione di depositi epigei; qualora l'interramento           
fosse necessario dovra' essere prodotta la relazione descrittiva e              
quella idrogeologica per i manufatti;                                           
 9) i depositi devono essere sistemati preferibilmente al coperto in            
locali resi a tenuta mediante la costruzione di solette rialzate in             
corrispondenza degli ingressi, o immagazzinati all'interno di bacini            
di contenimento impermeabilizzati; se i depositi di sostanze o                  
preparati pericolosi sono posti all'aperto, devono essere: -                    
sistemati in modo da evitare l'afflusso delle acque piovane in tali             
zone; - previste perimetralmente adeguate arginature, quali fossi di            
guardia e cordoli di contenimento adeguatamente impermeabilizzati;              
10) e' comunque necessario provvedere alla pavimentazione delle                 
intere aree di cantiere e alla realizzazione di canalette perimetrali           
di scolo con apposito recapito finale;                                          
11) qualora accidentalmente si dovessero verificare sversamenti di              
sostanze inquinanti nel suolo, si dovra' darne immediata                        
comunicazione al Comune di Berceto;                                             
12) nelle aree dei cantieri principali, al fine di assicurare il                
controllo di eventuali sversamenti accidentali, il progetto della               
rete delle acque bianche deve prevedere un apposito impianto di                 
ritegno dei fluidi incidentalmente sversati;                                    
13) e' necessario caratterizzare i fanghi di decantazione,                      
depurazione e disoleazione al fine di scegliere le idonee modalita'             
di stoccaggio, pretrattamento e smaltimento;                                    
14) il progetto esecutivo dovra' contenere il "piano di gestione,               
manutenzione e verifica di funzionalita'"; in particolare la                    
manutenzione degli impianti dovra' essere garantita con una cadenza             
minima di 4 volte all'anno;                                                     
15) per limitare le emissioni diffuse e puntuali di polveri derivanti           
dalla movimentazione dei materiali di costruzione, dall'esercizio di            
impianti fissi e dalla movimentazione dei mezzi su sede stradale di             
cantiere sterrata e' necessario: - per l'eventuale impianto di                  
betonaggio e altri impianti fissi, prevedere sistemi di abbattimento            
per le polveri in corrispondenza degli sfiati da serbatoi e                     
miscelatori durante il carico, lo scarico e la lavorazione; - qualora           
nella composizione del calcestruzzo rientri come materia prima il               
polistirolo, il ciclo delle acque usate, provenienti anche dal                  
lavaggio delle autobetoniere, non dovra' essere svolta a cielo aperto           
e comunque, prima dello scarico delle acque usate nel contenitore               
preparato allo scopo, dovranno essere interposte griglie di                     
trattenimento del materiale plastico; - prevedere, anche mediante il            
riutilizzo delle acque del ciclo di lavorazione, dopo il loro                   
trattamento depurativo, la umidificazione dei depositi temporanei di            
terre, dei depositi di materie prime ed inerti e delle vie di                   
transito da e per i cantieri soprattutto quando queste si trovino               
nelle vicinanze dell'aggregato urbano; - per il trasporto degli                 
inerti prevedere un sistema di ricopertura dei cassoni con teloni;              
16) i cantieri logistico, operativo e di ristorazione dovranno                  
rispettare quanto stabilito nella circolare della Regione                       
Emilia-Romagna, prot. 27.965/PRC del 10 luglio 2000 "Principali                 
requisiti igienico-sanitari e di sicurezza da adottare nella                    
realizzazione dei campi base per la realizzazione di grandi opere               
pubbliche";                                                                     
17) la Conferenza di Servizi fa proprie le prescrizioni della                   
Soprintendenza per i Beni architettonici e per il Paesaggio con nota            
prot. n. 11942/10501 acquisita al prot. n. 18973/VIM del 10 luglio              
2002 di seguito riportati: - ai soli fini ambientali (art. 151 del              
DLgs 490/99), si prescrive che i tratti delle carraie di servizio in            
questione vengano pavimentati con brecciolino ofiolitico avente le              
stesse caratteristiche cromatiche del litosuolo locale; - si                    
prescrive che il tratto in rilevato, lungo circa 50 ml., situato tra            
la spalla del viadotto di Roccaprebalza e l'imbocco nord della                  
galleria, venga rinverdito secondo i criteri elencati dalla tipologia           
"G" di cui alle Tavole B.12.9.10 e 09. Per i tratti a mezza costa,              
descritti nella Tabella 1.8, della relazione, vanno realizzate le               
opere in pietra arenaria locale (come da indicazioni progettuali di             
cui alla Tavola P.D.001). Lo stesso procedimento dovra' essere                  
adottato anche per i muri in cemento attualmente esistenti; - si                
precisa che tutti gli interventi di bonifica ambientale dovranno                
essere realizzati nel rispetto delle indicazioni progettuali indicate           
in particolare nella Tavola B.12.9.10, dove sono state inventariate             
le aree omogenee classificate per tipologie e distinte per lettere              
(tipologia A, B, C ecc.); - per quanto riguarda il rio di                       
Roccaprebalza (gia' interessato da opere di regimazione), si prende             
atto che il progetto, per ovviare alle interferenze del percorso                
idrico con la pila n. 2 del viadotto, prevede di realizzare tre                 
briglie (completate da rampe per la risalita dei pesci),                        
l'inserimento di una scogliera rinverdita e il prolungamento di circa           
30 ml. della struttura del tombamento esistente. A tale proposito si            
prescrive che i fronti dei manufatti di tombamento (costituiti da               
scatolari in cemento armato) vengano integralmente rivestiti con                
materiale litoide locale, secondo la tipologia definita nella Tavola            
P.D.001.011.1.;                                                                 
18) gli interventi volti alla ricostituzione della copertura                    
vegetale, si dovranno sviluppare attraverso le seguenti fasi: -                 
scotico ed accantonamento del terreno vegetale - il materiale                   
risultante da questa operazione verra' accantonato a bordo pista e              
protetto opportunamente per evitare l'erosione, il dilavamento e                
fenomeni di fermentazione; - inerbimento - verra' effettuato,                   
mediante idrosemina, su tutte le aree siano esse boschi, arbusteti o            
praterie. L'inerbimento delle superfici prative e dei prati-pascolo             
verra' effettuato in accordo con i proprietari; - messa a dimora di             
alberi ed arbusti - ultimata la semina, nelle are boscate, si                   
procedera' alla ricostituzione della copertura arbustiva ed arborea.            
La disposizione spaziale sara' a gruppi per facilitare la riuscita              
dell'impianto. Sara' utilizzata anche la tecnica del trapianto di               
piante autoctone nei casi in cui si renda necessaria un'integrazione            
del rimboschimento; - cure colturali - saranno eseguite sul                     
rimboschimento fino al suo completo affrancamento e in ogni caso per            
un periodo non inferiore a 3 anni; - per eventuali inerbimenti,                 
rimboschimenti e/o opere di difesa idraulica o di ingegneria                    
naturalistica dovranno essere utilizzate esclusivamente essenze                 
autoctone; - tutte le opere accessorie agli interventi (realizzazione           
di viabilita' di accesso, adeguamento di strade esistenti, ecc.)                
dovranno essere ripristinate e riportate allo stato antecedente                 
l'intervento;                                                                   
19) per quanto riguarda la sistemazione temporanea e/o definitiva di            
materiali derivanti dalla manutenzione straordinaria del tracciato              
autostradale, esclusi dalla disciplina dei rifiuti a norme delle                
vigenti leggi, presso l'area denominata il Tugo, si prescrive di                
verificare che la composizione media dell'intera massa non presenti             
una concentrazione di inquinanti superiore ai limiti massimi previsti           
dalla colonna A, della Tabella 1, Allegato 1 al DM 471/99. Le                   
sostanze da verificare sono: piombo, cromo, nichel, rame, zinco,                
cadmio, oli minerali ed idrocarburi totali;                                     
20) a seguito della sistemazione del materiale di cui sopra, secondo            
le modalita' del progetto proposto, nell'area il Tugo, si prescrive,            
per il controllo della qualita' delle acque meteoriche e/o                      
superficiali il prelievo di campioni (ogni 6 mesi per i primi due               
anni) di acqua in pozzetto di raccolta finale d'ispezione, i cui                
risultati sono da inviare a Provincia di Parma, Servizio Ambiente e             
ad ARPA. Le sostanze da verificare sono: piombo, cromo, nichel, rame,           
zinco, cadmio, oli minerali ed idrocarburi totali;                              
21) in considerazione dell'impossibilita' di conferire i rifiuti                
(6.400 mc.) mobilizzati dalla frana di Roccaprebalza alla discarica             
comprensoriale di Borgataro visto che questo metterebbe in crisi                
l'intero sistema di smaltimento comprensoriale, si prescrive la                 
stipula di un accordo con impianti di smaltimento rifiuti,                      
preliminarmente all'inizio lavori e l'invio di copia dell'accordo a             
Provincia di Parma, Servizio Ambiente;                                          
22) si prescrive di comunicare i luoghi di destinazione ed i relativi           
quantitativi totali e di conferimento giornaliero, del manto stradale           
rimosso e dei residui derivanti dalla demolizione delle strutture del           
vecchio tracciato autostradale, in rapporto alla capacita' ricettiva            
e di trattamento degli impianti di destinazione;                                
23) si ricorda inoltre che per eventuali progetti di riutilizzo per             
"rimodellamento" morfologico e' da richiedere l'autorizzare alla                
Provincia di Parma e che per l'allontanamento del fresato bituminoso            
con destinazione a recupero e' necessario stabilire un programma di             
caratterizzazione che contempli modalita' e frequenza dei prelievi al           
fine di ottenere campioni rappresentativi dell'intero volume                    
prodotto;                                                                       
24) si prescrive il rispetto dei limiti di pressione sonora, previsti           
dalla zonizzazione acustica del comune di Berceto, in particolare               
vanno rispettati i limiti del centro urbano di Roccaprebalza                    
individuato come zona di classe I;                                              
25) nel caso in cui siano previste mitigazioni, direttamente sugli              
edifici residenziali, mediante finestre silenti, si prescrive che,              
analogamente a quanto gia' introdotto con il DPR 18/11/1998, n. 459,            
siano comunque introdotti tutti gli eventuali ulteriori interventi              
necessari a garantire il livello notturno massimo, misurato al centro           
della stanza, a finestre chiuse, con il microfono posto a 1,5 metri             
dal pavimento;                                                                  
26) si prescrive che le eventuali barriere fonoassorbenti siano                 
ricoperte di rivestimenti vegetali;                                             
27) le prescrizioni, prima elencate, dovranno essere verificate                 
attraverso una campagna di monitoraggio strumentale da realizzarsi              
durante la realizzazione dell'opera, ad opera e mitigazioni                     
realizzate e, sulla base dei risultati ottenuti, dovranno essere                
assunte le necessarie determinazioni conseguenti;                               
28) in considerazione del fatto che non sono stati esplicitati tutti            
gli elementi atti al rilascio dell'autorizzazione allo scarico delle            
acque meteoriche di dilavamento della piattaforma stradale ai sensi             
del DLgs 152/99, si prescrive che Autocamionale della Cisa SpA, prima           
dell'inizio dei lavori dovra' presentare all'Amministrazione                    
provinciale di Parma apposita domanda ai sensi di legge;                        
b) di dare atto che il parere espresso dalla Provincia di Parma,                
previsto dall'art. 18, comma 6 della L.R. 9/99 in merito alla                   
valutazione del progetto in oggetto e' espresso all'interno del                 
Rapporto di cui al punto 3.6;                                                   
c) di dare atto che l'autorizzazione rilasciata dal Servizio Tecnico            
Bacini Taro e Parma (ex Servizio provinciale Difesa del suolo,                  
Risorse idriche e forestali) in ottemperanza delle norme della Legge            
183/89 (art. 10, comma 4), Legge 584/94, DPR 1363/59, delibera del              
Consiglio regionale 3109/90 e' espresso all'interno del Rapporto di             
cui al punto 3.6;                                                               
d) di dare atto che i pareri di competenza di ARPA Sezione di Parma e           
Azienda Unita' sanitaria locale di Parma, sono espressi all'interno             
del Rapporto di cui al punto 3.6;                                               
e) di dare atto che l'autorizzazione per lo svincolo idrogeologico              
(RD 3267/23 e successive modifiche ed integrazioni) rilasciati dalla            
Comunita' Montana delle Valli del Taro e del Ceno e' espressa                   
all'interno del Rapporto di cui al punto 3.6;                                   
f) di dare atto che l'Ente nazionale per le strade, Ufficio speciale            
per le autostrade - Bologna, ha presentato nella seduta conclusiva              
della Conferenza di Servizi, per mezzo del geom. Giovanni Fini, il              
proprio parere favorevole alla realizzazione del progetto in oggetto,           
che costituisce l'Allegato n. 2, parte integrante e sostanziale della           
presente delibera;                                                              
g) di dare atto che la Soprintendenza per i Beni archeologici                   
dell'Emilia-Romagna con nota prot. n. 1065/pos.B/15 del 5/2/2002                
acquisita al prot. n. 2895/VIM del 5/2/2002, che costituisce                    
l'Allegato n. 3, parte integrante e sostanziale della presente                  
delibera, rilascia il proprio nulla osta alle condizioni contenute              
nel Rapporto di cui al punto 3.6 e riportate al punto 3.8 della                 
presente delibera;                                                              
h) di dare atto che la Soprintendenza per i Beni architettonici e per           
il Paesaggio non ha partecipato alla riunione conclusiva della                  
Conferenza di Servizi, ai fini dell'esercizio del potere di                     
annullamento di cui all'art. 151 del DLgs 490/99, trova quindi                  
applicazione il disposto dell'art. 14-ter, comma 7 della Legge 7                
agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni, mentre la nota che ha           
inviato (prot. n. 11942/10501 del 4 luglio 2002 acquisita al prot. n.           
18973/VIM del 10/7/2002) costituisce l'Allegato n. 4, parte                     
integrante e sostanziale della presente delibera;                               
i) di dare atto che i Vigili del Fuoco di Parma non hanno partecipato           
alla riunione conclusiva della Conferenza di Servizi, ma con la nota,           
prot. n. 17379 del 10 dicembre 2001, acquisita al prot. n. 24889/AMB            
del 19 dicembre 2001, che costituisce l'Allegato n. 5, parte                    
integrante e sostanziale della presente delibera, precisano che il              
parere di loro competenza si riferisce alla fase di cantierizzazione            
dell'opera e dovra' esprimersi sulla base di un progetto elaborato in           
conformita' al DM 4/5/1998;                                                     
j) di dare atto che l'Aeronautica Militare, Comando Rete POL di                 
Parma, non ha partecipato alla riunione conclusiva della Conferenza             
di Servizi, ma ha inviato una nota, prot. n. TDD/10-213/5743 del 21             
giugno 2002, acquisita al prot. n. 17899/VIM dell'1 luglio 2002, che            
costituisce l'Allegato n. 6, parte integrante e sostanziale della               
presente delibera, con la quale si conferma la non interferenza della           
realizzazione del progetto in esame con l'oleodotto POL Nato;                   
k) di dare atto che l'ENEL non ha partecipato alla riunione                     
conclusiva della Conferenza di Servizi, ma ha inviato il proprio                
parere favorevole al progetto in oggetto, acquisito al prot. n.                 
23990/AMB del 6 dicembre 2001, che costituisce l'Allegato n. 7, parte           
integrante e sostanziale della presente delibera;                               
l) di dare atto che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti           
non ha partecipato alla Conferenza di Servizi ed ha inviato una nota,           
prot. n. 1692 del 15 novembre 2001, acquisita al prot. n. 22879/AMB             
del 22 novembre 2001, che costituisce l'Allegato n. 8, parte                    
integrante e sostanziale della presente delibera;m) di dare atto che            
il Comune di Berceto non ha partecipato alla riunione conclusiva                
della Conferenza di Servizi, per esprimersi in merito al:                       
- parere previsto dall'art. 18, comma 6 della L.R. 9/99;                        
- autorizzazione paesaggistica di cui all'art. 151 del DLgs 490/99;             
- concessione edilizia;                                                         
trova quindi applicazione il disposto dell'art. 14-ter, comma 7 della           
Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni;                         
n) di dare atto che l'ANAS Direzione centrale non ha partecipato alla           
riunione conclusiva della Conferenza di Servizi, per esprimersi in              
merito all'autorizzazione e concessione da rilasciare ai sensi                  
dell'art. 14 del DL 285/92, trova quindi applicazione il disposto               
dell'art. 14-ter, comma 7 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e                   
successive modificazioni;                                                       
o) di dare atto che la IV Direzione Genio militare non ha partecipato           
alla Conferenza di servizi, per esprimersi in merito al proprio nulla           
osta di competenza, trova quindi applicazione il disposto dell'art.             
14-ter, comma 7 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive                  
modificazioni;                                                                  
p) di dare atto che la V Direzione Genio militare non ha partecipato            
alla Conferenza di Servizi, per esprimersi in merito al proprio nulla           
osta di competenza, trova quindi applicazione il disposto dell'art.             
14-ter, comma 7 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive                  
modificazioni;                                                                  
q) di dare atto che il Comando I Regione Area I ROI non ha                      
partecipato alla Conferenza di Servizi, per esprimersi in merito al             
proprio nulla osta di competenza, trova quindi applicazione il                  
disposto dell'art. 14-ter, comma 7 della Legge 7 agosto 1990, n. 241            
e successive modificazioni;                                                     
r) di dare atto che di Servizi, per esprimersi in merito al proprio             
nulla osta di competenza per eventuali interferenze, trova quindi               
applicazione il disposto dell'art. 14-ter, comma 7 della Legge 7                
agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni;                                 
s) di dare atto che la TELECOM non ha partecipato alla Conferenza di            
Servizi, per esprimersi in merito al proprio nulla osta di competenza           
per eventuali interferenze, trova quindi applicazione il disposto               
dell'art. 14-ter, comma 7 della Legge 7 agosto 1990,  n. 241 e                  
successive modificazioni;                                                       
t) di dare atto che il Consorzio Montagna 200 SpA non ha partecipato            
alla Conferenza di Servizi, per esprimersi in merito al proprio nulla           
osta di competenza per eventuali interferenze, trova quindi                     
applicazione il disposto dell'art. 14-ter, comma 7 della Legge 7                
agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni;                                 
u) di dare atto che non vengono acquisite all'interno della procedura           
di VIA, le autorizzazioni relative alle attivita' da svolgersi nella            
fase di cantiere, rilasciate sulla base di una progettazione                    
esecutiva, in particolare:                                                      
- la domanda di autorizzazione allo scarico delle acque reflue                  
domestiche presenti nei siti di cantiere e' da presentare al Comune             
di Berceto, mentre la domanda di autorizzazione allo scarico degli              
effluenti del sistema di trattamento delle acque di lavaggio del                
cantiere operativo cosi' come le eventuali acque meteoriche di                  
dilavamento dei piazzali e/o parcheggi impermeabilizzati dei cantieri           
e le stesse della piattaforma autostradale e' da presentare alla                
Provincia di Parma. Solo nel caso in cui gli scarichi delle acque               
reflue domestiche siano convogliati insieme a quelli degli effluenti            
del sistema di trattamento delle acque di lavaggio del cantiere                 
operativo la richiesta e' da presentare solo alla Provincia di Parma;           
- la domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera per                  
l'impianto di betonaggio cosi' come per tutti gli altri eventuali               
impianti che lo richiedano ai sensi del DPR 203/88 e' da inoltrare              
alla Provincia di Parma dalla ditta titolare dell'emissioni prima e             
preventivamente all'installazione dell'impianto. In quell'occasione             
dovranno essere adeguatamente approfondite e/o integrate nonche'                
recepite tutte le particolarita' tecniche finalizzate al rilascio               
dell'autorizzazione;                                                            
- l'autorizzazione ad effettuare prelievi idrici dal rio di                     
Roccaprebalza al fine della alimentazione dell'impianto di betonaggio           
non e' da richiedere all'Amministrazione provinciale di Parma -                 
Assessorato Ambiente, bensi' al Servizio provinciale di Difesa del              
suolo;                                                                          
- l'autorizzazione relativamente al taglio degli elementi arborei non           
e' da richiedere al Servizio provinciale Difesa del suolo, Risorse              
idriche e forestali di Parma bensi' alla Comunita' Montana                      
territorialmente competente;                                                    
- l'appaltatore dovra' provvedere alla presentazione al Servizio                
provinciale Difesa del suolo di Parma, del progetto esecutivo delle             
opere da realizzare in area demaniale ai fini della determinazione ed           
applicazione del canone di concessione da riscuotere annualmente per            
l'occupazione di suolo demaniale;                                               
v) di trasmettere, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 9/99,              
copia del presente atto deliberativo alla proponente societa'                   
Autocamionale della Cisa SpA;                                                   
w) di trasmettere ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 9/99                
copia del presente atto deliberativo al Ministero delle                         
Infrastrutture e dei Trasporti, alla Soprintendenza per i Beni                  
architettonici e per il Paesaggio, al Comune di Berceto, all'ANAS               
Direzione centrale, alla IV Direzione Genio militare, alla V                    
Direzione, al Comando I Regione Area I ROI, alla Societa' SGC, alla             
TELECOM, al Consorzio Montagna 2000, anche ai fini dell'esercizio               
delle funzioni previste dall'art. 14-ter, comma 7 della Legge 7                 
agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni;                                 
x) di trasmettere, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 9/99,              
per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva                    
competenza, copia del presente atto deliberativo alla Provincia di              
Parma, al Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma (ex Servizio                     
provinciale Difesa del suolo, Risorse idriche e forestali), all'ARPA            
Sezione di Parma, all'Azienda Unita' sanitaria locale di Parma, alla            
Soprintendenza Archeologica, alla Comunita' Montana delle Valli del             
Taro e del Ceno;                                                                
y) di pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della                  
Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 18            
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente           
partito di deliberazione.                                                       

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