DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 ottobre 2002, n. 1825
Contributi per la promozione delle Agende 21 Locali in Emilia-Romagna ai sensi della delibera del Consiglio regionale n. 250 del 26/9/2001. Piano di azione ambientale per un futuro sostenibile L.R. 3/99. Approvazione bando
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
1) di approvare il bando, rivolto a Province, Comuni, Enti Parco e
Comunita' Montane, per la concessione di contributi sui Temi: a)
attivazione e primo sviluppo di processi di Agenda 21 Locale e b)
implementazione e attuazione di programmi approvati dai Forum di A21L
(in attuazione della deliberazione Consiglio regionale n. 250 del
26/9/2001), per un importo complessivo di 1.032.913,80 Euro,
disponibile al Capitolo 37012 "Interventi per attuazione Piano
d'azione ambientale per un futuro sostenibile: contributi a Province,
Comuni, Enti Parco, Comunita' Montane, per il sostegno, la promozione
e lo sviluppo dei processi di Agenda 21 Locale in Emilia-Romagna
(artt. 70, 74, 81 e 84, DLgs 31 marzo 1998, n. 112 e art. 99, L.R. 21
aprile 1999 n. 3) - Mezzi statali, UPB 1.4.2.2.13235, del Bilancio di
previsione per l'esercizio finanziario 2002, secondo quanto
specificato nell'Allegato 1 che fa parte integrante e sostanziale
della presente deliberazione;
2) di dare atto che all'attuazione dei progetti relativi al Tema a)
e' destinata una quota pari al 60% delle risorse disponibili,
corrispondente a Euro 619.748,28 e all'attuazione dei progetti
relativi al Tema b) e' destinata una quota pari al 40% delle risorse
disponibili, corrispondente a Euro 413.165,52; nel caso in cui i
progetti ammissibili afferenti a uno dei Temi non siano sufficienti
ad esaurire la quota ad esso riservata, si provvedera'
all'assegnazione dei contributi a progetti ammissibili dell'altro
Tema in ordine di graduatoria;
3) di dare atto che con successiva determinazione del Direttore
generale all'Ambiente e Difesa del suolo e della costa, si
provvedera' alla nomina di un nucleo di valutazione dei progetti,
costituito da n. 5 componenti;
4) di rinviare a successiva determinazione del Direttore generale
all'Ambiente e Difesa del suolo e della costa, la individuazione
delle iniziative ammesse a contributo e degli Enti beneficiari sulla
base dei progetti e azioni approvate e ammesse a finanziamento,
l'esatto ammontare dei contributi da concedere a ciascun Ente
beneficiario e qualora sussistano le condizioni, all'assunzione degli
impegni di spesa sul pertinente capitolo di bilancio in attuazione
della normativa contabile vigente;
5) di dare atto che alla liquidazione e alla emissione della
richiesta dei titoli di pagamento a favore dei beneficiari
individuati provvedera', con propri atti formali in applicazione
della normativa regionale vigente, il Responsabile del Servizio
competente della Direzione generale Ambiente, Difesa del suolo e
della costa, secondo le modalita' indicate al punto 12) "Erogazione
dei contributi e modalita' di rendicontazione" del bando, al
verificarsi delle condizioni di cui al precedente punto 3);
6) di pubblicare integralmente il bando di cui all'Allegato 1 nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO 1
Bando per la concessione di contributi per la promozione delle Agende
21 Locali in Emilia-Romagna ai sensi della deliberazione del
Consiglio regionale n. 250 del 26/9/2001 - Piano di azione ambientale
per un futuro sostenibile L.R. 3/99
1) Finalita'
La Regione Emilia-Romagna, in attuazione degli obiettivi individuati
dal "Piano regionale di azione ambientale per un futuro sostenibile",
intende promuovere e cofinanziare la programmazione, progettazione e
realizzazione di azioni coerenti con le linee di indirizzo
internazionali, nazionali, regionali: Agenda 21 Rio De Janeiro, Carta
di Aalborg, Carta di Ferrara: documenti disponibili sul sito
www.a21italy.org, "Piano regionale di azione ambientale per un futuro
sostenibile" (documento disponibile sul sito web
www.regione.emilia-romagna.it/programmambiente), rivolte a:
a) attivazione e primo sviluppo di processi di Agenda 21 Locale e
b) implementazione e attuazione di programmi approvati dai Forum di
A21L.
2) Soggetti che possono partecipare al presente bando
Possono presentare domanda per l'accesso ai contributi regionali
previsti dal presente bando i seguenti Enti dell'Emilia-Romagna:
- per il Tema a): Comuni, Enti Parco e Comunita' Montane con piu' di
10.000 abitanti nel territorio complessivamente coinvolto nelle
azioni progettuali;
- per il Tema b): Province, Comuni, Enti Parco e Comunita' Montane.
Gruppi di piu' Enti, insistenti in un territorio con peculiarita'
ambientali, sociali ed economiche comuni, preferibilmente coordinati
dalla Provincia in qualita' di capofila, possono presentare un unico
progetto integrato.
Tutti gli Enti, per poter partecipare al bando, devono avere aderito
alla Carta di Aalborg (vedasi le modalita' in www.a21italy.org) entro
la data di scadenza del presente bando.
3) Temi e tipologie di azione ammissibili
I soggetti titolati possono presentare progetti afferenti ai seguenti
Temi e relative tipologie di azione tra loro integrate.
Tema a) Attivazione e primo sviluppo di processi di Agenda 21 Locale
Con questo Tema si prevede di avviare nuove esperienze di A21 Locale,
in modo da diffondere in modo organico questo strumento di governance
a livello regionale, attraverso azioni volte a:
a1) realizzazione indagini sulla percezione delle priorita' dei
problemi ambientali da parte dei cittadini;
a2) azioni di coinvolgimento e informazione di stakeholders locali e
cittadini;
a3) realizzazione Relazioni stato ambiente;
a4) adozione sistemi di contabilita' ambientale;
a5) adozione sistemi di gestione ambientale EMAS II;
a6) costituzione dei Forum locali di A21 per il coinvolgimento dei
diversi "portatori di interesse" per la responsabilizzazione e il
confronto sugli scenari futuri e la discussione ed elaborazione e
condivisione dei Piani di azione locali.
Tema b) Implementazione e attuazione dei programmi approvati dai
Forum delle Agende 21 Locali
Con questo Tema si prevede di dare ulteriore impulso ai processi di
A21L gia' avviati rafforzando il collegamento e l'integrazione con
gli altri strumenti di programmazione degli enti e la concreta
attuazione delle elaborazioni prodotte dal Forum A21L attraverso:
b1) adozione dei Piani di azione ambientale e loro raccordo e
integrazione con gli altri strumenti della programmazione ambientale,
economica, sociale dell'Ente;
b2) progettazione esecutiva di azioni previste dal Piano di azione
adottato;
b3) sperimentazione indicatori di sostenibilita' integrati e di
sintesi per monitorare lo stato di attuazione del Piano e
l'orientamento allo sviluppo sostenibile del territorio coinvolto;
b4) adozione sistemi di contabilita' ambientale;
b5) adozione sistemi di gestione ambientale EMAS II;
b6) valorizzazione e diffusione delle esperienze innovative, con
l'obiettivo di consolidare buone pratiche come esempi "trainanti".
Le azioni previste per l'attuazione di entrambi i Temi a) e b) sono
da considerarsi tra di loro interdipendenti e integrate e
programmabili dai proponenti in relazione allo specifico stato di
avanzamento dei processi e strumenti di sostenibilita' di ciascun
Ente. E' consentito concentrare il progetto su una sola tipologia di
azione indicata solo qualora l'Ente proponente abbia gia' in
precedenza avviato azioni riguardanti le altre tipologie.
Relativamente al Tema a) in ogni caso i progetti devono
necessariamente prevedere lo svolgimento dell'Azione "a6)".
Relativamente al Tema b) in ogni caso i progetti devono
necessariamente prevedere lo svolgimento dell'Azione "b1)", se non
ancora realizzata.
4) Risorse finanziarie disponibili
Per il presente Bando e' disponibile la somma complessiva di Euro
1.032.913,80:
- all'attuazione dei progetti relativi al Tema a) e' destinata una
quota pari al 60% delle risorse disponibili, corrispondente a Euro
619.748,28;
- all'attuazione dei progetti relativi al Tema b) e' destinata una
quota pari al 40% delle risorse disponibili, corrispondente a Euro
413.165,52.
5) Quota di contributo regionale
La quota di contributo regionale per i progetti afferenti ad entrambi
i Temi a) e b) non potra' superare il 60% del costo ammissibile dei
singoli progetti.
L'importo del contributo regionale per ciascun progetto non potra' in
ogni caso superare i 51.000,00 Euro.
6) Criteri di assegnazione delle risorse
Per ogni Tema verra' stilata una graduatoria dei progetti
ammissibili, valutati sulla base dei criteri illustrati al successivo
punto 11).
Per ogni Tema i progetti ammissibili verranno finanziati, in ordine
di graduatoria, fino alla concorrenza della quota di finanziamento
riservata ad ogni Tema, come descritto al precedente punto 4).
Nel caso in cui i progetti ammissibili afferenti ad uno dei Temi non
siano sufficienti ad esaurire la quota riservata, si provvedera'
all'assegnazione dei contributi a progetti ammissibili dell'altro
Tema in ordine di graduatoria.
In caso di rinuncia del soggetto assegnatario, o di mancato avvio dei
progetti ammessi a finanziamento, l'Amministrazione si riserva di
revocare le somme assegnate assegnandole ad altri progetti ritenuti
ammissibili e non finanziati per esaurimento dei fondi.
7) Contenuto delle domande
Ogni domanda, inviata con lettera di accompagnamento che elenca gli
atti allegati, deve contenere:
1) la versione cartacea della "scheda progettuale" redatta
conformemente allo schema riportato in appendice al presente bando
(articolata in tre sezioni: generale, tecnica ed
economico-finanziaria), firmata in calce dal Dirigente responsabile
del settore di competenza del soggetto titolare proponente;
2) dichiarazione/i di impegno alla compartecipazione finanziaria
degli Enti cofinanziatori del progetto, rilasciata dagli organi
competenti per statuto.
Eventuale altra documentazione ritenuta utile ai fini della migliore
comprensione della proposta progettuale potra' comunque essere
allegata.
8) Spese ammissibili
Il quadro economico dei progetti afferenti alle tipologie di azione
dei Temi a) e b) dovra' essere articolato in base alle 5 voci di
spesa di seguito elencate:
1) costi del personale interno dell'Ente proponente, e degli
eventuali Enti partner, per progettazione, coordinamento e gestione
del progetto da realizzare (max 30%);
2) costi assistenza esterna (esempio consulenze professionali,
incarichi, ecc.);
3) beni strumentali (costi relativi all'acquisto/noleggio di
strumenti e beni durevoli funzionali alla realizzazione del
progetto);
4) materiali di consumo (costi relativi all'acquisto di prodotti di
consumo connessi ad attivita' divulgative, informative e formative di
tipo sia cartaceo che multimediale);
5) altri costi (da specificare) (massimo 10%).
9) Tempi di esecuzione
I progetti dovranno avere la durata massima di 12 mesi.
I soggetti beneficiari devono avviare le attivita' relative alle
azioni oggetto del finanziamento entro 60 giorni dalla comunicazione
di avvenuta ammissione a finanziamento, dandone comunicazione al
competente Servizio Comunicazione, Educazione ambientale, Agenda 21
Locale, e concluderle nei tempi previsti dal medesimo atto di
ammissione a finanziamento. La rendicontazione finale deve essere
presentata entro 90 giorni dalla data di reale conclusione delle
attivita' progettuali.
Eventuali proroghe della data di conclusione dei lavori potranno
essere concesse dal Servizio competente, previa richiesta debitamente
motivata da effettuarsi tempestivamente e comunque prima di 30 giorni
dalla scadenza stabilita.
10) Produzione di materiali e divulgazione dei risultati
I beneficiari sono impegnati a dare la massima diffusione ai
risultati del progetto.
Nel caso in cui il progetto comporti la stampa di depliant, brochure,
pubblicazioni, o la produzione di cd-rom e/o video, ecc. sugli stessi
dovra' essere riportata la dicitura "Realizzato con il contributo
della Regione Emilia-Romagna - Bando Agenda 21 Locale 2002" e il logo
Agende 21 Emilia-Romagna.
11) Valutazione delle domande
La valutazione sara' effettuata da un nucleo di valutazione
appositamente costituito.
I criteri di valutazione sulla base dei quali, per ogni Tema, verra'
stilata una graduatoria dei progetti presentati da ammettere a
finanziamento fino ad esaurimento dei fondi a disposizione, sono di
seguito indicati per titoli.
Tutti i progetti dovranno rispondere ai requisiti richiamati nelle
schede progettuali: il maggiore o minore grado di rispondenza ai
requisiti determinera' il punteggio dei progetti che sara' ripartito
come di seguito indicato.
Per i progetti afferenti al Tema a) "Attivazione e primo sviluppo di
processi di Agenda 21 Locale", i punti assegnabili sono in totale 100
cosi' suddivisi:
- integrazione del progetto A21L con progetti esistenti dell'Ente
proponente: max 10 punti;
- partecipazione della comunita' locale (stakeholders): max 30 punti;
- attivita' di comunicazione di supporto al progetto: max 20 punti;
- relazioni del progetto A21L con i 13 principi della Carta di
Aalborg della Campagna europea Citta' sostenibili: max 15 punti;
- eventuale partnership tra attori locali per la realizzazione del
progetto: max 10 punti;
- coerenza del progetto, rapporto costi/benefici, fattibilita'
tecnico-economica, ecc.: max 15 punti.
Per i progetti afferenti al Tema b) "Implementazione e attuazione dei
programmi approvati dai Forum delle Agende 21 Locali", i punti
assegnabili sono in totale 100 cosi' suddivisi:
- integrazione del progetto con progetti esistenti dell'Ente
proponente: max 25 punti;
- partecipazione della comunita' locale (stakeholders): max 15 punti;
- attivita' di comunicazione di supporto al progetto A21L: max 10
punti;
- relazioni del progetto A21 con i 13 principi della Carta di Aalborg
della Campagna europea Citta' sostenibili: max 15 punti;
- eventuale partnership tra attori locali per la realizzazione del
progetto: max 20 punti;
- coerenza del progetto, rapporto costi/benefici, fattibilita'
tecnico-economica, ecc.: max 15 punti.
Per entrambi i Temi:
- i progetti presentati che prevedono il concorso realizzativo di
piu' Enti locali avranno un punteggio aggiuntivo di 10 punti;
- a parita' di punteggio sara' data priorita' ai progetti degli Enti
che hanno gia' avviato il processo senza finanziamenti esterni
(nazionali, europei o regionali) precedenti al 2002 e a quelli per i
quali e' prevista una compartecipazione finanziaria maggiore da parte
dei soggetti proponenti.
12) Erogazione dei contributi e modalita' di rendicontazione
Il contributo regionale sara' erogato al soggetto beneficiario in due
soluzioni:
- il 50% subordinatamente alla presentazione da parte del
beneficiario di idonea rendicontazione finanziaria, attestante
l'impiego di almeno il 30% del costo complessivo del progetto;
- il saldo a conclusione dell'intervento, a seguito della
presentazione di idonea rendicontazione finanziaria, nonche' di
relazione del soggetto beneficiario del contributo, da cui risulti la
corretta realizzazione del progetto finanziato.
Per la erogazione della prima quota di contributo regionale deve
essere prodotta anche la documentazione inerente all'impegno
contabile della quota a carico degli Enti cofinanziatori.
Le rendicontazioni finanziarie, che devono essere approvate dal
soggetto beneficiario ai sensi della normativa vigente, devono
contenere:
- l'indicazione analitica delle spese sostenute per l'attuazione
dell'iniziativa, riferite alle azioni ammesse a contributo e
articolate secondo le voci di costo previste;
- la dichiarazione che tutte le spese indicate sono regolarmente
registrate nella contabilita' e supportate da titoli giustificativi
conservati e disponibili presso la sede legale.
Dovranno anche essere comunicate le modalita' di quietanza del
contributo regionale con indicazione, nel caso di accreditamento su
c/c bancario, dei codici ABI e CAB.
Qualora l'ammontare finale delle spese effettivamente sostenute per
la realizzazione dei progetti ammessi a contributo risultasse
inferiore alla spesa prevista, il contributo stesso sara' erogato in
misura proporzionale al costo complessivo sostenuto e nella
percentuale ammessa a contributo.
13) Revoca dei contributi
Il contributo regionale del bando in oggetto verra' revocato in caso
di mancato rispetto delle disposizioni ivi indicate.
14) Modalita' di presentazione delle domande
Le domande, dovranno essere presentate entro il 14/11/2002 e
indirizzate alla Regione Emilia-Romagna, Servizio Comunicazione,
Educazione ambientale, Agenda 21 Locale, Via dei Mille n. 21 - 40121
Bologna.
Sulla lettera e sulla busta dovra' essere riportato come oggetto la
dicitura "Bando-RER-2002-A21Locale".
L'invio delle domande va effettuato a mezzo raccomandata postale con
ricevuta di ritorno, facendo fede la data del timbro dell'Ufficio
Postale accettante.
In alternativa le domande possono essere consegnate al Protocollo
della Direzione generale Ambiente, Difesa del suolo e della costa,
Via dei Mille n. 21 - 40121 Bologna entro le ore 18 del 14/11/2002.
Oltre alla versione cartacea della domanda di cui al punto
precedente, i richiedenti devono inviare anche la versione digitale
delle schede progettuali all'indirizzo e-mail:
infea¹regione.emilia-romagna.it, con oggetto:
"Bando-RER-2002-A21Locale".
(segue allegato fotografato)
DICHIARAZIONE
Si dichiara:
che il progetto non beneficia di altri contributi regionali, statali
o comunitari; che il processo di A21 Locale gia' avviato
precedentemente al 2002 ha/non ha beneficiato di finanziamenti
esterni (nazionali, europei o regionali); che il progetto (e'/non e')
stato presentato per l'ammissione a cofinanziamento su altri bandi o
programmi (se si' specificare); che l'Ente/gli Enti proponenti hanno
aderito alla Carta di Aalborg con atto n. . . . . . del . . . . . . .
. . (specificare); che in data . . . . . . . . . copia digitale della
presente scheda compilata e' inviata tramite posta elettronica
all'indirizzo e-mail: infea¹regione.emilia-romagna.it, avente ad
oggetto: "Bando-RER-2002-A21Locale".
Si allega:
n. . . . . . dichiarazione/i di impegno alla compartecipazione
finanziaria di: . . . . . . . . . . . . . . . . . (specificare
Ente/i); altra documentazione ritenuta utile ai fini della migliore
comprensione della proposta progettuale (se si' specificare)
Si autorizza:
- la Regione Emilia-Romagna a utilizzare i dati della sezione Dati
generali della presente proposta progettuale per l'inserimento
nell'archivio dei progetti presentati che sara' reso disponibile sul
sito internet della Regione, pagina di Agenda 21 Locale, per la
valorizzazione dei contenuti dei progetti proposti.
Data . . . . . . . . . . . . . . . firma del Dirigente
Responsabile del Settore
di competenza dell'Ente proponente
. . . . . . . . . . . . . . . . . .
Note esplicative per la compilazione delle schede progettuali
necessario riprodurre la scheda progetto relativa al Tema prescelto,
a) o b), in formato digitale (oppure scaricarlo dal sito web
www.regione.emilia-romagna.it/agende21) e compilare all'interno dei
box della colonna di destra, contenendo il testo entro il numero di
battute successivamente indicato. Oltre che in versione cartacea (che
va firmata in calce dal Dirigente Responsabile del Settore di
competenza dell'Ente proponente) la scheda dovra' essere inviata
anche in formato digitale all'indirizzo e-mail:
infea¹regione.emilia-romagna.it, con oggetto:
"Bando-RER-2002-A21Locale".
La sezione "Dati generali" riassume i dati fondamentali del progetto
presentato.
In particolare dovranno essere riportati i dati identificativi
dell'Ente proponente (casella 1) o, nel caso di presentazione
congiunta da parte di piu' Enti, del capofila individuato che per la
Regione risultera', a tutti gli effetti l'unico referente,
beneficiario e responsabile della attuazione del progetto.
Alla casella 2 vanno riportati nome, cognome e dati utili per
contattare il Responsabile del progetto.
Gli eventuali partner vanno indicati alla casella 3, specificandone
nome e categoria di appartenenza (Enti universitari o di ricerca,
associazioni imprenditoriali, sindacali professionali o di categoria,
Enti di gestione di aree protette, imprese, agenzie, ecc.).
Il titolo del progetto (casella 4) dovra' essere breve e
rappresentativo.
Alla casella 7 va indicato il territorio (comuni, province, ecc.)
coinvolto nelle azioni progettuali e alla casella 8 il numero
approssimativo della popolazione residente nel medesimo territorio.
Alla casella 9, per i progetti del Tema a):
oltre alla azione a6) (obbligatoria), vanno barrate le sigle delle
tipologie di azioni in cui si articola il progetto.
Nella scheda sono riportate sei tipologie principali di azioni che si
possono realizzare per avviare nuove esperienze di A21L:
a1) realizzazione indagini sulla percezione delle priorita' dei
problemi ambientali da parte dei cittadini;
a2) azioni di coinvolgimento attivo di stakeholders locali e
cittadini;
a3) realizzazione Relazioni stato ambiente;
a4) adozione sistemi di contabilita' ambientale;
a5) adozione sistemi di gestione ambientale EMAS II;
a6) costituzione dei Forum locali di A21 per il coinvolgimento dei
diversi "portatori di interesse" per la responsabilizzazione e il
confronto sugli scenari futuri e la discussione ed elaborazione e
condivisione dei Piani di azione locali.
Alla casella 9, per i progetti del Tema b):
oltre alla azione b1) (obbligatoria), vanno barrate le sigle delle
tipologie di azioni in cui si articola il progetto.
Nella scheda sono riportate sei tipologie principali che si possono
sviluppare per dare ulteriore impulso ai processi di A21L gia'
avviati, rafforzando il collegamento e l'integrazione con gli altri
strumenti di programmazione degli Enti e la concreta attuazione delle
elaborazioni prodotte dal Forum:
b1) adozione dei Piani di azione ambientale e loro raccordo e
integrazione con gli altri strumenti della programmazione ambientale,
economica, sociale dell'Ente;
b2) progettazione esecutiva di azioni previste dal Piano di azione
adottato;
b3) sperimentazione indicatori di sostenibilita' integrati e di
sintesi per monitorare lo stato di attuazione del Piano e
l'orientamento allo sviluppo sostenibile del territorio coinvolto;
b4) adozione sistemi di contabilita' ambientale;
b5) adozione sistemi di gestione ambientale EMAS II;
b6) valorizzazione e diffusione delle esperienze innovative, con
l'obiettivo di consolidare buone pratiche come esempi "trainanti".
Alla casella 10 va riportata una sintetica e complessiva descrizione
del progetto, riportante gli obiettivi principali da conseguire, le
attivita' previste, le metodologie adottate, i risultati/benefici
attesi e gli indicatori/parametri di risultato di cui si prevede
l'utilizzo.
Questa descrizione non dovrebbe superare le 2.000 battute.
La sezione "Descrizione tecnica del progetto" deve consentire la
valutazione della rispondenza complessiva del progetto agli obiettivi
generali del bando e la coerenza delle azioni previste ai fini del
raggiungimento degli obiettivi progettuali indicati.
Si ritiene sufficiente per l'intera sezione una lunghezza di circa
10.000 battute.
Il progetto va descritto con concisione, ma ad un livello tale da
consentire la corretta comprensione del rapporto esistente tra
obiettivi, azioni, metodologie adottate ed esiti previsti e quindi
fornire gli elementi utili per una corretta determinazione dei
previsti parametri sintetici di valutazione.
L'articolazione di questa sezione della scheda intende guidare il
proponente ad una organica e completa esposizione delle informazioni
necessarie utili per compiere una valutazione corretta ed omogenea.
Vanno descritti in primo luogo (casella 11) il contesto di
riferimento e le problematiche del territorio da affrontare e/o
risolvere.
Per i progetti afferenti al Tema b) vanno indicati in sintesi anche i
principali prodotti/risultati/eventuali punti di debolezza del
processo di Agenda 21L gia' avviato su cui si innesta la
implementazione progettuale.
Vanno quindi descritti (casella 12) gli obiettivi specifici del
progetto, e (casella 13) le azioni da attivare, per ciascuna delle
quali vanno illustrate: le fasi di lavoro, le metodologie di cui si
prevede l'utilizzo, le modalita' e i tempi di esecuzione (espressi in
giorni/mesi), i costi complessivi e (casella 14) i risultati/prodotti
attesi.Per consentire il monitoraggio, in corso d'opera e finale, del
progetto (per verificare cioe' la correlazione tra azioni/esiti
previsti e risultati ottenuti), e' necessario ed opportuno
individuare ed esplicitare (casella 15) idonei e misurabili
indicatori di verifica/parametri di risultato relativi sia al
processo di partecipazione (numero dei soggetti coinvolti e loro
importanza, ecc.), sia alle diverse azioni specifiche (ad esempio:
numero diffuso di copie di una pubblicazione).
Ai fini di una corretta valutazione del progetto presentato vanno
inoltre posti in particolare evidenza:
- il grado di trasversalita' tematica (relazioni con altri
assessorati e settori dell'Ente coinvolti nel progetto) e
l'integrazione con altri piani e progetti del/gli Enti proponenti
(casella 16).
In particolare andra' evidenziata la relazione con altri strumenti
gestionali quali: EMAS/ISO 14001; contabilita' ambientale; acquisti
verdi; Piani di settore; altri progetti dell'Ente di coinvolgimento
della comunita' locale;
- i dati previsionali relativi al processo di partecipazione e
coinvolgimento delle istituzioni e della comunita' locale (attori da
coinvolgere, loro rappresentativita', ecc.) e ai relativi strumenti e
modalita' tecniche di partecipazione (esempio Forum e gruppi di
lavoro tematici) (casella 17).
Per i progetti del Tema b) vanno indicati anche i risultati gia'
raggiunti precedentemente (attori gia' coinvolti, ecc.) su cui si
innestano le iniziative per il mantenimento e il miglioramento della
partecipazione;
- le attivita' di comunicazione di supporto al Progetto A21L
(descrizione del piano di comunicazione, strumenti, messaggi,
destinatari; iniziative di formazione ed educazione) (casella 18);
- le eventuali partnership per lo sviluppo sostenibile attivate o in
corso di attivazione (con imprese, sindacati, associazioni
ambientaliste, altri) (casella 19).
Per i progetti afferenti al Tema b) vanno descritte anche le
eventuali partnership gia' avviate precedentemente;
- le relazioni del progetto con i 13 principi della Carta di Aalborg
della Campagna europea Citta' sostenibili (casella 20);
- le relazioni del progetto col Piano di azione ambientale per un
futuro sostenibile della Regione Emilia-Romagna e/o con Piani di
azione A21 Locale delle Province.
Per ogni aspetto evidenziato, il maggiore o minore grado di
rispondenza del progetto al livello ottimale di efficacia, potra' dar
luogo alla assegnazione di un punteggio (vedi punto 11 del bando) che
si differenzia per i progetti afferenti al Tema a) e al Tema b) in
virtu' della maggiore o minore importanza dell'aspetto per la fase
del processo di A21L che si sta affrontando.
La sezione "Dati economici e finanziari" comprende due tabelle:
- la tabella di sintesi del quadro tecnico-economico (QTE) del
progetto, articolata in 5 voci di spesa principali.
Il QTE dovra' essere articolato al livello di dettaglio utile per
valutare la congruita' della spesa; pertanto i costi potranno essere
opportunamente dettagliati sia per voce di spesa, sia per azione o
per aggregazione di azioni. Tutti i costi si intendono comprensivi di
IVA di legge, qualora dovuta;
- la tabella di sintesi del piano finanziario del progetto indicante:
il costo complessivo del progetto (in Euro), la quota di
cofinanziamento regionale richiesta e la quota a carico del
proponente (in % e in Euro). Nel caso ci siano altri cofinanziatori,
vanno specificate le denominazioni e il rispettivo contributo
finanziario previsto.
Segue una "Dichiarazione" che va completata coi dati richiesti. In
particolare si ricorda che alla scheda dovra' essere allegata, per
ogni cofinanziatore del progetto, apposita dichiarazione di impegno
alla compartecipazione finanziaria, che dovra' diventare impegno
contabile in caso di ammissione del progetto al cofinanziamento
regionale (vedi punti 7 e 12).
La scheda dovra' essere firmata in originale dal Dirigente
Responsabile del Settore di competenza dell'Ente proponente.