REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 agosto 2002, n. 1471

Contributi per progetti e azioni di informazione ed educazione ambientale da realizzarsi da parte dei Centri di educazione ambientale (L.R. 15/96, Programma INFEA 2002/2004 - Deliberazione Consiglio regionale n. 381 del 9/7/2002 - Deliberazione Consiglio regionale 250/01. Approvazione bando e aggiornamento elenco CEA

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
(omissis)  delibera:                                                            
1) di approvare il bando per la concessione di contributi per                   
progetti e azioni nel campo dell'informazione ed educazione                     
ambientale (L.R. 15/96 - Programma regionale INFEA 2002/2004,                   
deliberazione Consiglio regionale n. 381 del 9 luglio 2002 e                    
deliberazione Consiglio regionale 250/01) da realizzarsi da parte dei           
Centri di educazione ambientale, per un importo di Euro 149.480,17              
relativo ai Temi 1 e 2 (disponibile al Capitolo 37020 "Contributi per           
la realizzazione, il potenziamento e la qualificazione dei centri e             
sportelli ambientali (art. 7, comma 2, L.R. 16 maggio 1996, n. 15)",            
afferente alla UPB 1.4.2.2. 13230 del Bilancio per l'esercizio 2002,            
e per un importo di Euro 361.519,83 per i Temi 3, 4, 5 (disponibile             
al Capitolo 37014 "Interventi per attuazione Piano di azione                    
ambientale per un futuro sostenibile: contributi ai Centri di                   
educazione ambientale ed alle scuole per l'informazione e                       
l'educazione ambientale (artt. 70, 74, 81 e 84, DLgs 31 marzo 1998,             
n. 112, art. 99, L.R. 21 aprile 1999, n. 3 e L.R. 16 maggio 1996 n.             
15) - Mezzi statali", afferente alla UPB 1.4.2.2 13235 del Bilancio             
per l'esercizio 2002, secondo quanto specificato nell'Allegato 1 che            
fa parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;                 
2) di dare atto che nel caso in cui i progetti ammissibili afferenti            
a uno dei temi relativi al precedente punto 1) non siano sufficienti            
a coprire l'intero budget riservato, si provvedera', nel rispetto dei           
vincoli posti dalla vigente legislazione contabile, all'assegnazione            
dei contributi a progetti degli altri temi in ordine di graduatoria;            
3) di rinviare a successiva determinazione del Direttore generale               
all'Ambiente e Difesa del suolo e della costa, la individuazione                
delle iniziative ammesse a contributo e dei Centri di educazione                
ambientale beneficiari sulla base dei progetti e azioni approvati e             
ammessi a finanziamento, l'esatto ammontare dei contributi da                   
concedere a ciascun CEA e qualora sussistano le condizioni,                     
all'assunzione degli impegni di spesa sui pertinenti capitoli di                
bilancio in attuazione della normativa contabile vigente;                       
4) di dare atto che alla liquidazione e alla emissione della                    
richiesta dei titoli di pagamento a favore dei beneficiari                      
individuati provvedera', con propri atti formali in applicazione                
della normativa regionale vigente, il Responsabile del Servizio                 
Comunicazione, Educazione ambientale, Agenda 21 locale secondo le               
modalita' indicate al punto "Erogazione del contributo" dell'Allegato           
1 che forma parte integrante e sostanziale del presente atto al                 
verificarsi delle condizioni di cui al precedente punto 3);                     
5) di dare atto che, relativamente all'aggiornamento dell'elenco dei            
Centri di educazione ambientale di cui all'Allegato 2, il Direttore             
generale Ambiente e Difesa del suolo e della costa, con proprio atto,           
approvera' l'elenco dei CEA per il Programma 2002/2004, sulla base              
del risultato dell'istruttoria compiuta dal competente Servizio                 
Comunicazione, Educazione ambientale, Agenda 21 locale;                         
6) di pubblicare integralmente il bando di cui all'Allegato 1 e                 
Allegato 2 nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.               
ALLEGATO 1                                                                      
Bando per la concessione di contributi per progetti e azioni di                 
informazione ed educazione ambientale da realizzarsi da parte dei               
Centri di educazione ambientale (L.R. 15/96, Programma INFEA                    
2002/2004 - Deliberazione n. 381 del 9/7/2002, Piano di azione                  
ambientale per un futuro sostenibile - Deliberazione Consiglio                  
regionale 250/01)                                                               
Premessa:                                                                       
- i Centri di educazione ambientale (CEA) dell'Emilia-Romagna sono              
invitati a programmare e progettare le proprie azioni educative in              
modo coerente con le linee di indirizzo regionale (Programma INFEA              
2002/2004) e a raccordare tali azioni con i contenuti e i temi del              
"Piano regionale di azione ambientale per un futuro sostenibile"                
(documento disponibile sul sito web                                             
www.regione.emilia-romagna.it/programmambiente);                                
- i CEA sono invitati a presentare progetti orientati: a qualificare            
il legame con il territorio di riferimento attivando la piu' ampia              
partecipazione dei soggetti presenti a livello territoriale; ad                 
attivare tutte le possibili sinergie con altri CEA e con agenzie                
scientifiche; a perseguire la qualita' metodologica e progettuale; a            
privilegiare la continuita' nel tempo dell'azione informativa ed                
educativa.                                                                      
1) Temi oggetto delle azioni                                                    
Le proposte possono essere indirizzate a dare attuazione ai temi di             
seguito descritti:                                                              
Tema 1 - Attivita' di formazione e aggiornamento degli operatori                
Attivita' di formazione e aggiornamento degli operatori nel campo               
dell'educazione ambientale, rivolte in specifico agli insegnanti                
delle scuole dell'Emilia-Romagna e agli educatori ed animatori                  
operanti nelle strutture di Enti locali e ONLUS sul territorio.                 
Le iniziative formative possono riguardare in specifico i tematismi             
relativi a:                                                                     
- Tema 1.1 - sostenibilita' urbana e Agenda 21 locale;                          
- Tema 1.2 - paesaggio e aree protette;                                         
- Tema 1.3 - agricoltura, alimentazione e salute;                               
- Tema 1.4 - metodologie e strumenti per conoscere l'ambiente e fare            
educazione ambientale.                                                          
Le iniziative formative possono essere realizzate con le seguenti               
modalita' di intervento:                                                        
1) convegni di studio;                                                          
2) seminari e workshop;                                                         
3) corsi di formazione.                                                         
Quota di contributo regionale                                                   
La quota massima di finanziamento regionale e' pari al 50% del costo            
dei progetti, con l'eccezione dei progetti presentati dai soggetti              
del volontariato e dell'associazionismo per i quali tale percentuale            
e' elevabile fino ad un massimo del 75% (L.R. 15/96, art. 7, commi 2            
e 3).                                                                           
In termini assoluti il contributo regionale per le iniziative                   
afferenti al Tema 1 non potra' comunque eccedere:                               
- i 2.600,00 Euro per le iniziative che prevedono fino a 16 ore                 
formative;                                                                      
- i 5.200,00 Euro per le iniziative che prevedono tra le 16 e le 35             
ore formative;                                                                  
- i 10.400,00 Euro per le iniziative che prevedono da 35 a 140 ore              
formative.                                                                      
possibile presentare non piu' di una tipologia (o convegno, o                   
seminario, o corso formazione).                                                 
Tema 2 - Progetti di educazione ambientale a supporto delle scuole              
Progetti volti a dare sistematicita' e continuita' nel tempo ad                 
esperienze di educazione ambientale che vedano le scuole e i CEA come           
soggetti operanti sul territorio in una logica di parternariato.                
I progetti possono riguardare in specifico tematismi legati                     
direttamente o indirettamente alle principali problematiche                     
ambientali contenute nel "Piano regionale di Azione ambientale per un           
futuro sostenibile".                                                            
Le azioni di supporto possono riguardare:                                       
- la progettazione didattica;                                                   
- la sperimentazione;                                                           
- il supporto alle Agende 21 scolastiche;                                       
- la realizzazione di specifici percorsi sul campo;                             
- la produzione di materiale didattico e documentativo (in forma sia            
cartacea sia multimediale).                                                     
Non e' consentito concentrare il progetto su una sola tipologia.                
Quota di contributo regionale                                                   
La quota massima di finanziamento regionale e' pari al 50% del costo            
dei progetti, con l'eccezione dei progetti presentati dai soggetti              
del volontariato e dell'associazionismo per i quali tale percentuale            
e' elevabile fino ad un massimo del 75% (L.R. 15/96, art. 7, commi 2            
e 3).                                                                           
Ciascun CEA puo' presentare non piu' di un progetto afferente al Tema           
2, in termini assoluti il contributo regionale per i progetti                   
relativi al Tema 2 non potra' eccedere i 15.000 Euro.                           
Tema 3 - Iniziative di educazione ambientale rivolte agli adulti                
Iniziative educative volte a sollecitare la consapevolezza ambientale           
negli adulti e promuovere lo sviluppo di comportamenti positivi nei             
confronti dell'ambiente in adolescenti e adulti.                                
Le iniziative possono indirizzare lo sviluppo:                                  
- della percezione del valore che hanno il legame con il proprio                
territorio e i beni comuni, anche attraverso esperienze di                      
rielaborazione cognitiva, affettiva, relazionale;                               
- di buone pratiche legate a comportamenti individuali e modelli di             
sviluppo maggiormente sostenibili.                                              
Le iniziative possono riguardare:                                               
- l'adozione di strumenti di analisi sulla sostenibilita' dei                   
comportamenti individuali o familiari (esempio calcolo dell'impronta            
ecologica, ecc.);                                                               
- la realizzazione di specifici percorsi legati alla percezione                 
cognitiva, emozionale, relazionale dell'ambiente;                               
- la costruzione di percorsi incentrati sulla progettazione                     
partecipata (supporto e facilitazione ai forum di Agenda 21 locale,             
riqualificazione di spazi verdi, ecc.);                                         
- la realizzazione di percorsi sperimentali di gestione ambientale di           
porzioni di territorio o di strutture sociali (adozione di beni                 
ambientali e monumentali, gestione ambientale di condomini, ecc.);              
- la produzione di materiale documentativo e informativo a supporto             
del progetto (in forma sia cartacea sia multimediale).                          
Quota di contributo regionale                                                   
La quota massima di finanziamento regionale e' pari al 50% del costo            
dei progetti, con l'eccezione dei progetti presentati dai soggetti              
del volontariato e dell'associazionismo per i quali tale percentuale            
e' elevabile fino ad un massimo del 75% (L.R. 15/96, art. 7, commi 2            
e 3).                                                                           
Ciascun CEA puo' presentare non piu' di un progetto afferente al Tema           
3, in termini assoluti il contributo regionale per i progetti                   
relativi al Tema 3 non potra' eccedere i 15.000 Euro.                           
Tema 4 - Campagne di sensibilizzazione e comunicazione ambientale               
rivolte ai cittadini e ai consumatori                                           
Azioni comunicative finalizzate a sensibilizzare i cittadini sulle              
problematiche ambientali della regione e a promuovere comportamenti             
ecologicamente sostenibili nei consumatori.                                     
Le azioni possono riguardare:                                                   
- la progettazione e realizzazione di campagne informative e di                 
sensibilizzazione in riferimento alle principali problematiche                  
ambientali contenute nel "Piano regionale di azione ambientale per un           
futuro sostenibile": risparmio idrico, mobilita' sostenibile (care              
pooling e car sharing), risparmio energetico nelle abitazioni,                  
consumi responsabili etici e sostenibili, ecoefficienza, turismo                
sostenibile, consumi agroalimentari biologici ed ecocompatibili,                
prevenzione del rischio ambientale e sulla salute ecc.                          
Le iniziative possono essere realizzate secondo le seguenti                     
modalita':                                                                      
a) ascolto/monitoraggio sulle propensioni ai comportamenti dei                  
cittadini di un particolare territorio;                                         
b) definizione dei contenuti;                                                   
c) individuazione degli strumenti di comunicazione;                             
d) realizzazione di specifici prodotti di comunicazione;                        
e) realizzazione della campagna di comunicazione (in collaborazione             
con gli Enti locali e i partner territoriali).                                  
Quota di contributo regionale                                                   
La quota massima di finanziamento regionale e' pari al 50% del costo            
dei progetti, con l'eccezione dei progetti presentati dai soggetti              
del volontariato e dell'associazionismo per i quali tale percentuale            
e' elevabile fino ad un massimo del 75% (L.R. 15/96, art. 7, commi 2            
e 3).                                                                           
Ciascun CEA puo' presentare non piu' di un progetto afferente al Tema           
4; in termini assoluti il contributo regionale per i progetti                   
relativi al Tema 4 non potra' eccedere i 20.000 Euro.                           
Tema 5 - Progettazione e realizzazione di laboratori per                        
l'innovazione e la sperimentazione INFEA                                        
Laboratori finalizzati a consolidare, ricercare, approfondire,                  
sperimentare nuovi modelli, nuove utenze, nuovi tipi di servizi di              
educazione ambientale, nonche' diffondere le buone pratiche. Per la             
promozione di tali progetti e' necessaria la sinergia tra CEA (di cui           
uno svolga il ruolo di capofila) collegati tra loro per affinita'               
tematica/metodologica e l'eventuale collaborazione e apporto                    
scientifico delle Agenzie e istituti di ricerca (ARPA, IRRE,                    
Universita', ecc.) che supportano la rete regionale o nazionale.                
Saranno cofinanziati un massimo di cinque progetti.                             
Le attivita' laboratoriali possono comprendere:                                 
a) consolidamento di modelli di educazione ambientale particolarmente           
significativi per approccio, metodologia, contenuti, ecc.;                      
b) progettazione e sperimentazione su tematismi, metodologie, utenze            
e servizi innovativi legati direttamente o indirettamente alle                  
principali problematiche ambientali contenute nel "Piano regionale di           
azione ambientale per un futuro sostenibile";                                   
c) ricerche educative di tipo qualitativo e indagini di tipo                    
partecipativo, nonche' relative sperimentazioni, sull'efficacia di              
proposte di educazione ambientale particolarmente rilevanti in un               
determinato contesto territoriale.                                              
I progetti devono prevedere ed esplicitare le modalita' di                      
divulgazione dei risultati in modo da renderli disponibili per tutta            
la Rete INFEA (report conclusivi, pagine web da collocare sul sito              
regionale, ecc.).                                                               
Saranno ammessi a cofinanziamento non piu' di due progetti per le               
attivita' di ciascuna tipologia a), b), c) per un massimo di 5                  
progetti complessivi.                                                           
Quota di contributo regionale                                                   
La quota massima di finanziamento regionale e' pari al 50% del costo            
dei progetti, con l'eccezione dei progetti presentati dai soggetti              
del volontariato e dell'associazionismo per i quali tale percentuale            
e' elevabile fino ad un massimo del 75% (L.R. 15/96, art. 7, commi 2            
e 3).                                                                           
In termini assoluti il contributo regionale per le iniziative                   
afferenti al Tema 5 non potra' comunque eccedere i 36.152,00 Euro.              
2) Soggetti che possono fare domanda per il presente bando                      
Possono fare domanda per il presente bando gli enti titolari dei                
Centri di educazione ambientale dell'Emilia-Romagna accreditati                 
secondo le disposizioni di cui all'Allegato 2.                                  
Ogni Centro di educazione ambientale puo' presentare sul presente               
bando un massimo di tre domande, su temi diversi: due domande                   
scegliendo tra i Temi 1, 2, 3 e 4; una domanda sul Tema 5                       
(quest'ultima in partnership con altri CEA e Agenzie scientifiche).             
Sono esclusi dal finanziamento i progetti che gia' beneficiano di               
altri contributi regionali, statali o comunitari.                               
3) Spese ammissibili                                                            
Le voci di spesa ammissibili per la realizzazione dei progetti sono             
le seguenti:                                                                    
- costi personale del Centro per progettazione e gestione relativa al           
progetto da realizzare (ore/uomo) (max 20%);                                    
- collaborazioni con qualificati professionisti;                                
- uscite e visite sul territorio;                                               
- affitto locali e attrezzature per lo svolgimento delle attivita'              
del progetto;                                                                   
- acquisto attrezzature e materiali (max 20%);                                  
- realizzazione materiali per la documentazione e diffusione dei                
risultati del progetto (ipertesti, pagine web, pubblicazioni a                  
stampa);                                                                        
- produzione di materiali e sussidi didattici;                                  
- realizzazione di prodotti informativi e comunicativi.                         
Possono essere motivatamente riconosciute spese generali per un                 
massimo del 5%.                                                                 
4) Contenuto delle domande                                                      
Ogni domanda deve contenere:                                                    
1) lettera dirigente responsabile ente titolare del CEA contenente: -           
il piano finanziario del progetto con il costo complessivo e la quota           
di cofinanziamento richiesta, il quadro tecnico-economico                       
dell'intervento a livello di dettaglio utile per valutare la                    
congruita' della spesa; - il formale impegno alla compartecipazione             
finanziaria dovuta (nel caso di ONLUS occorre il deliberato di                  
impegno al cofinanziamento dovuto degli organi direttivi                        
dell'associazione); - la dichiarazione che il progetto non beneficia            
di altri contributi regionali, statali o comunitari;                            
2) le schede progettuali debitamente compilate (vedi moduli in                  
appendice al presente Allegato 1).                                              
5) Risorse disponibili                                                          
Ai Temi 1 e 2 e' destinata la somma di Euro 149.480,17 disponibile al           
Capitolo 37020 "Contributi per la realizzazione, il potenziamento e             
la qualificazione dei centri e sportelli ambientali (art. 7, comma 2,           
L.R. 16 maggio 1996, n. 15)", afferente alla UPB 1.4.2.2.13230 del              
Bilancio regionale per l'esercizio 2002.                                        
Al Tema 3 e' destinata la somma di Euro 80.759,83 disponibile al                
Capitolo 37014 "Interventi per attuazione Piano di azione ambientale            
per un futuro sostenibile: contributi ai CEA ed alle scuole per                 
l'informazione e l'educazione ambientale (artt. 70, 74, 81 e 84, DLgs           
31 marzo 1998, n. 112, art. 99, L.R. 21 aprile 1999, n. 3 e L.R. 16             
maggio 1996 n. 15) - Mezzi statali", afferente alla UPB 1.4.2.2.13235           
del Bilancio regionale per l'esercizio 2002.                                    
Al Tema 4 e' destinata la somma di Euro 100.000,00 che trova                    
copertura nello stanziamento previsto per l'esercizio finanziario               
2002 del Capitolo 37014 "Interventi per attuazione Piano di azione              
ambientale per un futuro sostenibile: contributi ai Centri di                   
educazione ambientale ed alle scuole per l'informazione e                       
l'educazione ambientale (artt. 70, 74, 81 e 84, DLgs 31 marzo 1998,             
n. 112, art. 99, L.R. 21 aprile 1999, n. 3 e L.R. 16 maggio 1996 n.             
15) - Mezzi statali", afferente alla UPB 1.4.2.2.13235.                         
Al Tema 5 e' destinata la somma di Euro 180.760,00 che trova                    
copertura nello stanziamento previsto per l'esercizio finanziario               
2002 del Capitolo 37014 "Interventi per attuazione Piano di azione              
ambientale per un futuro sostenibile: contributi ai Centri di                   
educazione ambientale ed alle scuole per l'informazione e                       
l'educazione ambientale (artt. 70, 74, 81 e 84, DLgs 31 marzo 1998,             
n. 112, art. 99, L.R. 21 aprile 1999, n. 3 e L.R. 16 maggio 1996, n.            
15) - Mezzi statali", afferente alla UPB 1.4.2.2.13235.                         
Nel caso in cui i progetti ammissibili afferenti a uno dei temi non             
siano sufficienti a coprire l'intero budget riservato, si                       
provvedera', nel rispetto dei vincoli posti dalla vigente                       
legislazione contabile, all'assegnazione dei contributi a progetti              
degli altri temi in ordine di graduatoria.                                      
6) Modalita' di presentazione delle domande                                     
Le domande dovranno essere presentate entro il 30/9/2002 e                      
indirizzate alla Regione Emilia-Romagna, Servizio Comunicazione,                
Educazione ambientale, Agenda 21 locale, Via dei Mille n. 21 - 40121            
Bologna.                                                                        
L'invio delle domande e' effettuato a mezzo raccomandata postale con            
ricevuta di ritorno, facendo fede la data del timbro dell'Ufficio               
postale accettante.                                                             
In alternativa le domande possono essere consegnate al Protocollo               
della Direzione generale Ambiente, Difesa del suolo e della costa,              
Via dei Mille n. 21 - 40121 Bologna entro le ore 18 del 30/9/2002.              
Oltre alla versione cartacea della domanda di cui al precedente                 
punto, i richiedenti devono inviare anche la versione digitale delle            
schede dei relativi progetti i cui moduli sono in appendice al                  
presente Allegato 1, ed inviarle all'indirizzo e-mail:                          
crea¹regione.emilia-romagna.it.                                                 
7)  Valutazione delle domande                                                   
I criteri di valutazione sulla base dei quali verra' stilata una                
graduatoria dei progetti presentati da ammettere a finanziamento fino           
ad esaurimento dei fondi a disposizione sono articolati come segue.             
Criteri di base comuni a tutti i progetti presentati:                           
- progetti in rete coinvolgenti piu' strutture INFEA territoriali               
(punti 1-5);                                                                    
- coerenza del progetto con attivita', vocazione, specializzazione              
dell'ente promotore (punti 1-3);                                                
- ricchezza, articolazione delle metodologie didattiche, delle                  
strumentazioni adottate, delle tipologie di azione (punti 1-3);                 
- qualita', rilevanza e scientificita' delle metodologie didattiche             
adottate (punti 1-4);                                                           
- dimensione del territorio, dell'utenza coinvolta (punti 1-3);                 
- capacita' di creare sinergie, collaborazioni, mobilitare risorse              
culturali, formative, economiche intorno al progetto da realizzare              
(punti 1-3).                                                                    
Criteri aggiuntivi relativi al Tema 1:                                          
- competenza, esperienza dei relatori: punti 2;                                 
- per le iniziative fino a 16 ore formative: punti 1;                           
- per le iniziative da 16 a 35 ore formative: punti 2;                          
- per le iniziative da 35 a 140 ore formative: punti 3.                         
8) Tempi di esecuzione                                                          
Le iniziative devono avviarsi entro il 2002 e devono concludersi                
entro il 2003.                                                                  
I soggetti beneficiari devono concludere le azioni oggetto del                  
finanziamento entro il 30 dicembre 2003 e devono presentare la                  
rendicontazione finale entro 90 giorni dalla data di conclusione;               
- eventuali proroghe alla data di conclusione dei lavori potranno               
essere concesse, qualora debitamente motivate, previa richiesta e               
relativa autorizzazione da parte del Servizio Comunicazione,                    
Educazione ambientale, Agenda 21 locale.                                        
9) Erogazione dei contributi e modalita' di rendicontazione                     
Il contributo regionale sara' erogato in due soluzioni:                         
- il 50% subordinatamente alla presentazione da parte del                       
beneficiario di idonea documentazione di spesa, attestante l'impiego            
di almeno il 30% del costo complessivo del progetto;                            
- il saldo a conclusione dell'intervento, in seguito a presentazione            
di idonea documentazione di spesa, nonche' di relazione del soggetto            
beneficiario del contributo, da cui risulti la corretta realizzazione           
del progetto finanziato secondo le modalita' di seguito riportate:              
1) la rendicontazione finanziaria, approvata ai sensi della normativa           
vigente, deve contenere:                                                        
- l'indicazione analitica delle spese sostenute per l'attuazione                
dell'iniziativa, articolate secondo le voci di costo ammesse a                  
contributo;                                                                     
- la dichiarazione che tutte le spese indicate sono state                       
effettivamente sostenute per l'attuazione delle attivita' relative al           
progetto ammesso a contributo;                                                  
- la dichiarazione che tutte le spese indicate sono supportate da               
titoli giustificativi allegati in copia, che sono regolarmente                  
registrate nella contabilita' e che i titoli giustificativi sono                
conservati e disponibili presso la sede legale;                                 
- nel caso il beneficiario sia un soggetto privato/associativo il               
rendiconto finanziario dovra' essere sottoscritto, ai sensi della               
normativa vigente, dal legale rappresentante del soggetto                       
beneficiario che dovra' inoltre dichiarare l'assoggettazione o meno             
del contributo a ritenuta IRPEG;                                                
2) specifica delle modalita' di quietanze del contributo con                    
indicazione, nel caso di accreditamento su c/c bancario, dei codici             
ABI e CAB;                                                                      
- con riferimento alle spese ammissibili di cui al precedente punto             
3), nell'ipotesi in cui l'ammontare delle spese effettivamente                  
sostenute per la realizzazione di ciascun progetto e iniziativa                 
ammessa a contributo risultasse inferiore alla spesa prevista, il               
contributo stesso sara' erogato in misura proporzionale al costo                
complessivo sostenuto per ciascuna iniziativa.                                  
10) Revoca dei contributi                                                       
Il contributo regionale del bando in oggetto viene revocato qualora             
non vengano ottemperate le disposizioni indicate.                               
11)  Produzione di materiali e divulgazione dei risultati                       
I beneficiari sono impegnati a dare la massima diffusione ai                    
risultati del progetto.                                                         
Nel caso in cui il progetto comporti la stampa di depliant, brochure,           
pubblicazioni, o la produzione di cd-rom e/o video, sugli stessi                
dovra' essere riportata la dicitura "realizzato con il contributo               
della Regione Emilia-Romagna - Bando INFEA 2002" e il logo INFEA                
"Informazione Educazione ambientale in Emilia-Romagna".                         
ALLEGATO 2                                                                      
Aggiornamento dell'elenco dei Centri di educazione ambientale (CEA)             
della regione Emilia-Romagna (L.R. 15/96)                                       
Premessa                                                                        
La L.R. 15/96 prevede all'art. 3 che la Commissione regionale di                
coordinamento (art. 6) stabilisca i criteri per il riconoscimento dei           
Centri di educazione ambientale che saranno individuati all'interno             
del Programma INFEA (art. 2).                                                   
La Commissione regionale di coordinamento (art. 6, L.R. 15/96) nella            
seduta del 13 maggio 2002 ha ritenuto di inserire all'interno del               
nuovo programma un'area di intervento denominata "percorso qualita'"            
allo scopo di avviare la definizione e applicazione sperimentale di             
indicatori di qualita' delle strutture e dei progetti che propongono            
l'INFEA. Lo scopo di tale sperimentazione e' quello di stimolare una            
riflessione su cio' che ciascuno fa, sui significati, sui processi              
che attiva, sulle relazioni che intrattiene con gli utenti e i                  
partner sul territorio, sulle tendenze in atto e attivabili. In                 
definitiva, aumentare la qualita' dei servizi                                   
educativi/formativi/informativi offerti dai CEA dell'Emilia-Romagna,            
promuovere la continuita', il rafforzamento e le sinergie progettuali           
ed operative tra le strutture. La conclusione di tale percorso dovra'           
consentire di definire in modo permanente la rete dei Centri di                 
educazione ambientale appartenenti al sistema regionale.                        
Per lo svolgimento del programma INFEA 2002/2004, coerentemente con             
il percorso sopra indicato, si ritiene necessario procedere                     
all'aggiornamento dell'elenco delle strutture in possesso delle                 
caratteristiche idonee a qualificarsi come Centri di educazione                 
ambientale della Regione Emilia-Romagna e come tali in grado di                 
garantire la attuazione del programma.                                          
1) Criteri e requisiti di idoneita' per i Centri di educazione                  
ambientale                                                                      
Per la definizione delle caratteristiche di idoneita' di cui sopra,             
sono stati individuati, in coerenza con quanto previsto dai documenti           
nazionali e regionali di indirizzo in materia, cinque requisiti                 
qualitativi e quantitativi di cui dovranno essere in possesso le                
strutture, operanti da almeno tre anni, che chiederanno di far parte            
dell'elenco dei Centri di educazione ambientale dell'Emilia-Romagna,            
come di seguito esposti:                                                        
Criterio 1 - Adesione ai principi e finalita' dell'INFEA sanciti dai            
documenti internazionali, nazionali, regionali; attitudine dimostrata           
al lavoro in rete attraverso partnership e collaborazioni con altri             
CEA, scuole e altre strutture in campo ambientale e formativo                   
La rispondenza sara' verificata attraverso i progetti realizzati                
negli ultimi 3 anni, nei quali deve essere evidente che le finalita'            
e la progettualita' del CEA sono coerenti con le carte e i documenti            
internazionali, nazionali e regionali dell'educazione ambientale,               
cosi' come consolidata deve essere la modalita' di lavoro in rete e             
la collaborazione con gli altri CEA, le scuole, gli Enti locali.                
Criterio 2 - Continuita' e qualita' di progetti, attivita' e servizi            
offerti                                                                         
La rispondenza sara' verificata, sulla base dei progetti realizzati             
negli ultimi 3 anni e dalla scheda del Centro autocertificante il               
profilo, attivita' e caratteristiche della struttura, considerando              
anche il riscontro di elementi quali: la concretezza e rilevanza                
locale dei progetti; l'assunzione di un approccio sistemico e                   
interdisciplinare; l'adozione di metodologie di progettazione                   
partecipata; lo stimolo alla costruzione delle conoscenze, allo                 
sviluppo di qualita' dinamiche e al senso di fiducia nelle proprie              
abilita' (enpowerment); l'adozione di metodologie di ricerca-azione e           
la coerenza tra pensiero e azione nel progetto di educazione                    
ambientale.                                                                     
Criterio 3 - Presenza di operatori professionalmente qualificati e in           
numero adeguato al tipo di servizi offerti e al bacino di utenza                
Gli operatori dei CEA che devono essere professionalmente qualificati           
e adeguati ai compiti nonche' in numero sufficiente relativamente ai            
servizi/funzioni assolti dal CEA. Per ogni struttura e' necessaria la           
presenza di almeno un operatore in possesso delle seguenti competenze           
professionali: a) diploma di laurea e specifico master universitario            
e/o b) provata esperienza sul campo di almeno 3 anni presso i CEA.              
Tra gli operatori del Centro ci dovra' essere almeno uno stabile e a            
tempo pieno o due part time. Il requisito sara' verificato attraverso           
la scheda del Centro autocertificante attivita', caratteristiche                
della struttura e profilo professionale degli operatori.                        
Criterio 4 - Identificazione dell'utenza e suo bacino territoriale              
necessario identificare e dichiarare il tipo di utenza cui i CEA                
propongono i propri progetti e servizi all'interno di quale bacino              
territoriale. Il CEA deve essere potenzialmente in grado di servire             
il tipo di utenza e il bacino territoriale cui dichiara di riferirsi.           
Il possesso di tale requisito sara' verificato sulla base dei report            
finali dei progetti realizzati negli ultimi tre anni e della scheda             
del Centro autocertificante il profilo, attivita' e caratteristiche             
della struttura.                                                                
Criterio 5 - Identificazione della tipologia di servizi offerti e               
presenza della relativa strumentazione coerente con il tipo di                  
servizi (biblioteca, laboratorio, ecc.). Disponibilita' di sedi e               
servizi per gli utenti                                                          
Sara' verificato tramite confronto tra i servizi dichiarati e i                 
servizi resi nei progetti degli ultimi tre anni, nonche' attraverso             
la scheda del Centro autocertificante il profilo, attivita' e                   
caratteristiche della struttura. E' necessaria la presenza di idonea            
strumentazione funzionale a svolgere il tipo di servizi dichiarati.             
La sede aperta al pubblico e' un requisito minimo indispensabile. I             
giorni di apertura devono essere rapportati al tipo di servizi                  
offerti. (esempio: se il CEA opera con le scuole, deve essere aperto            
durante l'anno scolastico almeno 2 giorni la settimana, ecc.).                  
2) Contenuto delle domande                                                      
L'ente titolare di ciascun Centro di educazione ambientale deve                 
autocertificare con firma del responsabile della struttura il profilo           
e le caratteristiche e funzioni del CEA e deve produrre la seguente             
documentazione:                                                                 
1) la scheda del Centro debitamente compilata secondo le indicazioni            
e utilizzando il modulo presente in coda al presente Allegato 2;                
2) gli atti costitutivi del CEA prodotti dall'ente titolare e,                  
qualora previsto, dell'ente gestore (qualora si siano verificate                
recentemente fusioni e/o trasformazioni di precedenti strutture, e'             
necessario evidenziare e documentare la continuita' delle                       
esperienze);                                                                    
3) la documentazione relativa ai principali progetti e attivita'                
degli anni 1999/2000/2001 (qualora non gia' inviata alla Regione                
Emilia-Romagna);                                                                
4) il quadro sintetico delle risorse economiche relative al                     
funzionamento del CEA degli anni 1999/2000/2001 (principali voci                
entrate e uscite).                                                              
3) Modalita' di presentazione delle domande                                     
Le domande e la documentazione relativa di cui al punto precedente              
dovranno essere presentate entro il 30/9/2002 e indirizzate alla                
Regione Emilia-Romagna, Servizio Comunicazione, Educazione                      
ambientale, Agenda 21 locale, Via dei Mille n. 21 - 40121 Bologna.              
L'invio delle domande e' effettuato a mezzo raccomandata postale con            
ricevuta di ritorno, facendo fede la data del timbro dell'Ufficio               
postale accettante.                                                             
In alternativa le domande possono essere consegnate al Protocollo               
della Direzione generale Ambiente, Difesa del suolo e della costa,              
Via dei Mille n. 21 - 40121 Bologna entro le ore 18 del 30/9/2002.              
Oltre alla versione cartacea della domanda di cui al precedente punto           
2, i richiedenti devono inviare anche la versione digitale della                
scheda del CEA e inviarla all'indirizzo e-mail:                                 
crea¹regione.emilia-romagna.it.                                                 
4) Valutazione delle domande                                                    
Il Direttore generale Ambiente e Difesa del suolo e della costa, con            
proprio atto, approvera' l'elenco del CEA per il programma INFEA                
2002/2004, sulla base del risultato dell'istruttoria compiuta dal               
competente servizio Comunicazione, Educazione ambientale, Agenda 21             
locale, sentito il parere della Commissione regionale di                        
coordinamento L.R. 15/96.                                                       
Entro il 30 giugno di ogni anno le strutture eventualmente non                  
ricomprese nell'elenco assunto in seguito all'istruttoria 2002,                 
potranno produrre la documentazione atta a dimostrare la rispondenza            
ai requisiti previsti dal presente Allegato e se valutate idonee                
potranno essere integrate nell'elenco dei CEA.                                  
Norme di compilazione:                                                          
 3. Indicare la denominazione dell'ente titolare del CEA ovvero                 
dell'ente che lo ha istituito: Ente locale, Associazione/ONLUS,                 
Fondazione.                                                                     
3.1 Indicare nominativo e recapito del referente/responsabile del CEA           
per l'ente titolare.                                                            
4. Indicare "Diretta" se il CEA e' gestito direttamente dall'ente               
titolare, o "Convenzionata" se la gestione e' affidata ad altri                 
soggetti; in tal caso indicare nome ed indirizzo dell'Ente gestore              
(agenzia, cooperativa, associazione).                                           
5.1 Indicare nominativo responsabile della struttura di gestione.               
5.2 Indicare nominativi degli operatori, specificando il tipo di                
collaborazione (tempo pieno, part-time, consulenti o collaboratori) e           
le relative competenze (tipo di laurea, master, n. anni esperienza              
sul campo presso CEA).                                                          
6.1 Riportare le funzioni prevalenti svolte tra quelle sotto                    
indicate, disponendole in ordine di importanza per la struttura:                
- percorsi educativi e visite didattiche (in aule decentrate: parchi,           
musei, itinerari, ecc.)                                                         
- supporto metodologico e assistenza didattica a insegnanti e scuole;           
- informazioni al cittadino sullo stato dell'ambiente, campagne di              
sensibilizzazione;                                                              
- formazione dei formatori, ricerca, progettazione, sperimentazione             
didattica;                                                                      
- facilitazione per i processi di Agenda 21 locale e di progettazione           
partecipata;                                                                    
- documentazione e produzione di materiali didattici e divulgativi;             
- altro.                                                                        
6.2 Indicare sinteticamente le aree tematiche prevalenti (sviluppo              
sostenibile, biodiversita' e ambiente naturale, risorse e rifiuti,              
mobilita', ecc.)                                                                
6.3 Indicare i principali rapporti di collaborazione degli ultimi               
anni, indicando nome partner e a fianco, tra parentesi, titolo                  
progetto.                                                                       
6.4 Indicare i titoli dei principali progetti realizzati anni 99/01.            
6.5 Indicare per ogni tipologia (volumi, cd rom, video, brochure                
divulgative, dispense, mostre, altro) il titolo dei materiali                   
realizzati negli ultimi 3 anni.                                                 
7.1 Indicare le strutture disponibili per le attivita' del CEA                  
specificandone la tipologia e altre caratteristiche:                            
- aula didattica decentrata                                                     
- laboratorio scientifico                                                       
- biblioteca/emeroteca (indicare n. volumi e riviste)                           
- videoteca (n. video)                                                          
- sala conferenze (n. posti)                                                    
- internet point per utenti (n. pc)                                             
- videoconferenze                                                               
- altro.                                                                        
7.2 Indicare n. giorni/settimana, orario, eventuali differenziazioni            
per tipi di utenti (esempio l'anno scolastico per il supporto agli              
insegnanti, ecc.).                                                              
8. Indicare per ogni tipo di utenza (scuole, cittadini,                         
enti/associazioni, ecc.) al quale sono stati proposti i servizi del             
CEA negli ultimi tre anni, il numero complessivo degli utenti                   
coinvolti, il bacino territoriale (esempio istituti secondari, n.               
alunni, provincia di Parma).                                                    

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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